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Chiara Talone

Kenya – 05 – Quali sono le malattie presenti nel paese? Quali sono i rischi reali?

Malaria, Febbre Gialla, Colera, Meningite sono malattie presenti in Kenya?
Sia l’OMS “Organizzazione Mondiale della Sanità” che i CDC americani “Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie”  monitorano e segnalano costantemente le diverse malattie presenti in Kenya. La nostra esperienza diretta in diverse aree del  paese conferma la presenza di una serie di malatti endemiche sulla maggior parte del territorio, comprese le grandi città.
La malaria è presente in Kenya?
Malaria: (clicca qui)
La malaria, malattia causata dal Plasmodio, è trasmessa dalle zanzare Anopheles e rappresenta un grave problema di salute pubblica in Kenya, nelle zone rurali, sulla costa ma anche nelle grandi città. Secondo l’OMS, la malaria rappresenta circa il 30% di tutte le cause di mortalità in Kenya. L’area costiera e le cittadine sulla costa rappresentano una delle aree a rischio per l’infezione malarica. Al contrario di quanto si pensa il rischio malarico diminuisce salendo verso gli altopiani. Le epidemie di malaria (principalmente da P. falciparum e P. vivax) si verificano principalmente durante la stagione delle piogge (aprile-novembre), ma il ciclo di trasmissione è mantenuto tutto l’anno. Nella costa il rischio è presente anche nel periodo natalizio e nei primi mesi dell’anno. Anche l’area della capitale Nairobi è considerata a rischio (malaria di contiguità o di trasporto). le aree superiori ai 2500 metri di altitudine delle province del centro, dell’est, dell’ovest, Nyanza e Rift Valley, pur considerate esenti iniziano a presentare casi, anche a causa dei cambiamenti climatici.
Ci sono rischi in Kenya per la diarrea del viaggiatore?
Diarrea del viaggiatore: (clicca qui)
La diarrea del viaggiatore è tra le malattie più comuni durante i soggiorni in Kenya. Circa il 60% dei viaggiatori nel paese soffrono di queste fastidiose forme infettive intestinali. Può essere causata da vari agenti patogeni, tra cui batteri, virus e parassiti. Potrebbe essere opportuno l’utilizzo di alcuni farmaci in prevenzione.

La Febbre Gialla c’è in Kenya e bisogna vaccinarsi?
Febbre gialla: (clicca qui)
La febbre gialla è una malattia virale trasmessa dalle zanzare del genere Aedes. Bassa incidenza nell’uomo, si può ritrovare nelle scimmie come portatrici sane del virus. Se il virus infetta la persona tramite puntura di zanzara, può causare gravi danni al fegato, al rene con gravi sintomi generali. Anche se la vaccinazione contro la febbre gialla non è obbligatoria per entrare in Kenya e da molti non è considerata, da medico conoscitore delle realtà locali la consiglio caldamente per i viaggiatori che visitano il paese, ed in particolare nelle aree degli altopiani, nei parchi ma in genere.
La vaccinazione è raccomandata a tutti i viaggiatori di età superiore ai 9 mesi, per reale rischio di infezione. Non sono considerate aree a rischio: l’intera provincia del nord-est, le città di Mombasa e Nairobi, i distretti di Kilifi, Kwale, Lamu, Malindi e Tanariver.

Ci sono focolai di Colera in Kenya? Come ci si protegge?
Colera: (clicca qui)
Il colera è una malattia infettiva acuta, presente con diversi focolai in molte parti del paese. Giunta dallo Yemen l’epidemia si è sviluppata nei campi dei profughi al nord del paese, per poi diffondere in molte aree compresa la città di Nairobi. Si è sviluppata  trasmessa attraverso acqua e cibo contaminati.
C’è il rischio di AIDS in caso di rapporti non protetti?
HIV/AIDS
:
L’HIV/AIDS grave problema di salute pubblica nel paese. Secondo i CDC, il tasso di prevalenza dell’HIV in Kenya è del 4,9%, il che significa che circa 1,5 milioni di persone vivono con l’HIV/AIDS. E’ importante fare attenzione ad i rapporti sessuali con diversi partner casuali ed è raccomandata la protezione e l’utilizzo del preservativo.

Le arbovirosi come la Dengue, la Chikungunja o lo Zika sono presenti in Kenya?

Dengue e arbovirosi: (clicca qui)

diversi focolai di febbre emorragica dengue sono presenti in quasi tutto il paese, ma in particore modo in capitale, Nairobi, e nelle aree umide costiere. La dengue è una malattia virale trasmessa dalla puntura delle zanzare del genere Aedes. La malattia è molto diffusa nelle aree urbane. Focolai frequenti si verificano nelle città di Mombasa e Mandera. La prevenzione consiste nella attenzione alla puntura degli insetti ed alla protezione con repellenti. Noi consigliamo NOZETA – olio di NEEM, molto efficace e con caratteristiche repellenti e lenitive.

Chikungunya:

Focolai epidemici di questa arbovirosi, simile alla dengue, si verificano sporadicamente sulla costa keniota (Lamu e Mombasa).

Ci sono focolai di Tubercolosi in Kenya e quale è il rischio di contagio? (TB):
La TB è un’altra malattia importante in Kenya, sviluppata in particolare nei villaggi e nei sobborghi della grande città. Presenta un alto tasso di mortalità. Secondo l’OMS, Kenya ha la quarta più alta incidenza di TB in Africa.La provincia costiera di Mombasa ha il più alto numero di infezioni del Paese, seguita dalle province di Nyanza e di Nairobi.

Ci sono casi di rabbia canina o di altri animali?
Rabbia: (clicca qui)

Sono presenti casi diffusi nel paese di rabbia per la presenza di animali portatori dl virus, sia cani che animali selvaggi. Anche scimmie e pipistrelli possono diffondere il virus. E’ opportuno valutare i rischi per eventuale pratica vaccinale.

E’ presente la filaria, o la schistosomiasi (bilarzia) o oncocerca, la cecità dei fiumi?

Neglected Tropical Diseases (NTD): (clicca qui)
Le NTD sono un gruppo di malattie trascurate che colpiscono le persone che vivono in povertà e in aree rurali. In Kenya, le NTD includono la filariosi linfatica, l’oncocercosi e la schistosomiasi.
Febbre Rift Valley:
Le aree endemiche per questa malattia virale sono rappresentate dalle provincie nord-orientale, orientale, centrale e Rift Valley. La modalità di trasmissione è principalmente vettoriale ma i viaggiatori dovrebbero evitare il contatto con il bestiame in quanto la trasmissione avviene anche per esposizione diretta ad animali, ai loro tessuti o per il consumo di latte crudo.

Queste sono alcune delle principali malattie presenti in Kenya, ma ci sono anche altre malattie che sono state segnalate in Kenya da OMS e CDC.

 


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Kenya – 02 – Alert sanitari

Quali sono le epidemie attuali in Kenya?

COVID-19  Segui la situazione giornaliera dei casi nel paese (clicca qui)

LUGLIO 2024: FEBBRE GIALLA

la malattia è endemica in particolare nelle savane e altopiani interni. Alcuni focolai segnalati già nel gennaio 2022 nella contea di Merti Sub e nella contea di Isiolo. Da allora sono stati segnalati diversi casi. Anche nei primi mesi del 2023 ci sono alcuni casi sospetti. I pazienti hanno presentato febbre, ittero, dolori muscolari e dolori febbrili. La maggior parte dei casi ha un’età compresa tra gli 11 e i 40 anni e sembra provenire dalle sub-contee di Merti (al confine con Wajir) e Garba Tulla (al confine con Garissa). Recentemente possibili nuovi casi a Baringo e Elgeyo Marakwet. Il Ministero della Salute ha avviato da oltre un anno una campagna di vaccinazione nazionale a partire da Wajir, Garissa, Marsabit, Meru, Samburu, Elgeyo Marakwet, Baringo, West Pokot, Turkana, Mandera e Tana River.

LUGLIO 2024: CHIKUNGUNYA

casi della febbre virale emorragica, particolarmente acuta, sono stati segnalati già nel febbraio 2022 a Kotulo, nella contea di Wajir. I casi sono continuati in modo sporadico durante il 2022 e sono aumentati durante il periodo delle piogge. Negli ultimi mesi squadre di valutazione rapida delle virosi sono state inviate dal ministero della Salute e dal governo nella contea Wajir per visitare qualche centinaio di famiglie di diversi villaggi sospettate di avere pazienti affetti da Chikungunya. Il team ha elencato  un totale di 67 casi confermati e 53 sono casi probabili.

LUGLIO 2024: MALARIA

L’innalzamento delle temperature e dell’umidità porta all’aumento della diffusione di diversi tipi di zanzare (Aedes e Anopheles), con il propagarsi di malattie di origine virale e parassitario. E’ ciò che si è verificato in modo anomalo, con l’aumento di casi di malaria, anche mortali, in aree del paese ad altitudine superiore ai 1800 metri, nelle conteee di Nakuru e di Solai, e pertanto considerato a basso rischio. Il fenomeno é già presente da qualche anno. Ciò conferma la necessità di una informazione corretta ed aggiornata sulle reali situazioni epidemiologiche sul paese, al fine di attuare il miglior protocollo preventivo e la profilassi più adeguata. Diversi casi giunti anche alla nostra attenzione dall’area di Watamu, zona turistica sul mare.

  COLERA

Sono 12 le contee del paese dove sono stati riportati casi di infezione colerica,, presente ormai da qualche anno nel paese.  Embu, Garissa, Kajiado, Kisumu, Machakos, Makueni, Mandera, Mombasa, Nairobi, Narok, Turkana e Wajir . Dall’inizio del 2019 sono stati denunciati ufficialmente 4476 casi, con 37 morti. I casi reali stimati sono sicuramente molti di più, poichè non denunciati.
Il colera si trasmette attraverso l’ingestione di alimenti e acqua infetti. Pertanto grande attenzione all’igiene alimentare e personale viene raccomandata a coloro che si recano nel paese. Il vaccino orale oggi disponibile è efficace e raccomandato a protezione anche di altre infezioni gastrointestinali.
Aggiornamento COLERA al GIUGNO 2024: il Ministero della Sanità keniota conferma l’aumento dei casi di colera in molti distretti del paese, ed in particolare nella capitale Nairobi ed anche sulla fascia costiera.

GIUGNO 2024 Morbillo

Si mantiene elevato anche il numero dei casi di morbillo presenti nella maggior parte delle province del paese.

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Indonesia – 05 – Quali sono le malattie presenti nel paese? Quali sono i rischi reali?

Quali le malattie presenti e quali le pratiche preventive e le vaccinazioni da fare?

JAVA

In Indonesia, i viaggiatori possono rischiare il contagio con varie malattie infettive tra le quali la febbre dengue, la febbre tifoide, l’epatite A e B, l’encefalite giapponese e la rabbia, che sono endemiche del paese [2]. La malaria è presente anche in alcune aree durante tutto l’anno, con il rischio più elevato a Sumba e Papua. Inoltre, l’Indonesia è soggetta a malattie trasmesse per via fecale-orale, come la diarrea del viaggiatore, il colera, l’amebiasi e la shigellosi. Si consiglia inoltre ai viaggiatori di prendere precauzioni contro le malattie emorragiche virali [1]. Si raccomanda ai viaggiatori di consultare i propri operatori sanitari o le cliniche di medicina di viaggio per consigli sulle vaccinazioni e la profilassi antimalarica.

BALI

Bali è nota per avere un alto rischio di febbre dengue, che è una malattia simil-influenzale trasmessa dalle zanzare. La malaria è presente anche in alcune zone dell’Indonesia, tra cui Bali, ma il rischio è basso e si consiglia la profilassi. Anche la febbre tifoide e l’epatite A sono prevalenti e si consiglia ai viaggiatori di farsi vaccinare prima di recarsi a Bali. Malattie trasmesse dalle zanzare come la chikungunya e il virus Zika sono presenti anche a Bali, secondo. Inoltre, i viaggiatori possono sperimentare malattie gastrointestinali come la diarrea del viaggiatore e la dissenteria a causa di cibo e acqua contaminati. I visitatori sono incoraggiati a prendere precauzioni per evitare le punture di zanzara e praticare abitudini alimentari e idriche sicure per prevenire le malattie. Consultare un medico se i sintomi persistono è consigliato anche in caso di malattia.

SUMATRA

Secondo le informazioni fornite dal CDC e dall’OMS, i viaggiatori a Sumatra dovrebbero prendere precauzioni contro varie malattie infettive, tra cui febbre dengue, malaria, tifo e rabbia. Il rischio di malaria a Sumatra è considerato da moderato ad alto e si raccomanda la profilassi antimalarica. Inoltre, i visitatori di Sumatra possono incontrare altre malattie trasmesse dalle zanzare come la Chikungunya e l’infezione da virus Zika. Si raccomanda ai viaggiatori di consultare i propri operatori sanitari o le cliniche di medicina di viaggio per consigli sulle vaccinazioni e la profilassi antimalarica prima di recarsi a Sumatra. Anche le abitudini alimentari e idriche sicure e le precauzioni contro le punture di insetti dovrebbero essere praticate per prevenire le malattie.

Sia l’OMS “Organizzazione Mondiale della Sanità” che i CDC americani “Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie”  monitorano e segnalano costantemente le diverse malattie presenti in Indonesia. La nostra esperienza diretta in diverse aree del  paese conferma la presenza di una serie di malattie endemiche sulla maggior parte del territorio, comprese le grandi città.

Malaria: (clicca qui)

La malaria, malattia causata dal Plasmodio, è trasmessa dalle zanzare Anopheles e rappresenta un grave problema di salute pubblica in molte delle isole indonesiane.

Diarrea del viaggiatore: (clicca qui)

La diarrea del viaggiatore è tra le malattie più comuni durante i soggiorni in  Circa il 60% dei viaggiatori nel paese soffrono di queste fastidiose forme infettive intestinali. Può essere causata da vari agenti patogeni, tra cui batteri, virus e parassiti. Potrebbe essere opportuno l’utilizzo di alcuni farmaci in prevenzione.

Colera: (clicca qui)

Il colera è una malattia infettiva acuta, presente con diversi focolai in molte isole indonesiane. Sviluppatosi da tempo anche nelle grandi isole, si è diffuso a Jakarta, Sumatra, Java, Borneo, Selayari, ed altre parti del paese. Si è sviluppata  trasmessa attraverso acqua e cibo contaminati. Importante l’assunzione del vaccino orale per il colera / diarrea del viaggiatore prima di partire.

HIV/AIDS:

L’HIV/AIDS è un problema di salute pubblica nel paese. Secondo i CDC, il tasso di prevalenza dell’HIV in diverse isole Indonesiane  è del 3,5%. E’ importante fare attenzione ad i rapporti sessuali con diversi partner casuali ed è raccomandata la protezione e l’utilizzo del preservativo.

Dengue e arbovirosi: (clicca qui)

diversi focolai di febbre emorragica dengue sono presenti nella maggior parte delle isole. In particolare nelle isole densamente popolate e nelle cittadine e villaggi. Aumenta la presenza anche nelle aree interne delle isole. La dengue è una malattia virale trasmessa dalla puntura delle zanzare del genere Aedes. La malattia è molto diffusa nelle aree urbane.  La prevenzione consiste nella attenzione alla puntura degli insetti ed alla protezione con repellenti. Noi consigliamo NOZETA – olio di NEEM, molto efficace e con caratteristiche repellenti e lenitive.

Chikungunya:

Focolai epidemici di questa arbovirosi, simile alla dengue, si verificano sporadicamente in molte isole dell’arcipelago.

Tubercolosi (TB):

La TB è un’altra malattia presente in alcune isole dell’arcipelago indonesianoS sviluppata in particolare nei villaggi e nei sobborghi della grande città. Presenta un alto tasso di mortalità.

Rabbia: (clicca qui)

presenti casi diffusi nel paese in particolare in animali selvaggi. Attenzione alle scimmie e ai pipistrelli. Opportuno valutare i rischi per eventuale pratica vaccinale.

Neglected Tropical Diseases (NTD): (clicca qui)

Le NTD sono un gruppo di malattie trascurate che colpiscono le persone che vivono in povertà e in aree rurali. In Indonesia, le NTD includono la filariosi linfatica, l’oncocercosi e la schistosomiasi.

 


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Indonesia – 07 – Malaria: situazione e prevenzione

C’è la malaria nel paese e cosa bisogna fare per non ammalarsi?

Che cosa é

La Malaria è una malattia infettiva, (Tutto sulla malaria – CESMET – Clinica del Viaggiatore), acuta, causata da un parassita, il Plasmodio, che entrato nell’organismo attraverso la puntura della zanzara Anopheles, attacca immediatamente le cellule epatiche, creando danni al fegato, e poi parassitando i globuli rossi, con anemia anche grave. Presente nel paese, è una malattia molto legata agli ambienti umidi, alle stagioni piovose ed alle condizioni meteorologiche ed ambientali favorevoli alla riproduzione della zanzara. Il consiglio che ti posso dare è quello di controllare prima di partire l’itinerario del tuo viaggio, le condizioni meteo attuali delle aree dei tuoi soggiorni. Non ti fidare “del sentito dire – non c’è malaria! ” la malaria è presente dove non te lo aspetti e con i cambiamenti climatici la zanzara Anopheles è arrivata a colonizzare anche territori in alta quota, prima non ospitali per l’insetto.
Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla! E’ possibile prevenirla utilizzando, come prima linea difensiva, repellenti efficaci (VEDI NOZETA – OLIO DI NEEM );

utile anche l’utilizzo degli zampironi da portare sempre con sé;

come seconda linea di difesa essenziale l’utilizzo di adeguati farmaci per la chemio profilassi, sicuri ed efficaci, da assumere in particolare nelle stagioni di maggior rischio e nelle aree con rischi elevati di incontro con la zanzara Anopheles;

una terza linea difensiva consiste nel porre attenzione ad un vestiario idoneo che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, difesa efficace ma spesso difficile a certe latitudini e a certi climi. Anche se dobbiamo ricordarci che più ci si copre meno si soffre il caldo, e meno si bevono bevande ghiacciate e meno si ha sete.  ,Per approfondire leggi la scheda sulla malaria Per approfondire leggi la scheda sulla malaria

Nel paese

  • Il rischio di malaria esiste tutto l’anno in tutte le aree dell’Indonesia orientale (province di Maluku,  Nord Maluku Utara, Nusa Tenggara  Est, Papua e Papua Ovest), compresa la città di Labuan Bajo e le isole di Komodo nella regione di Nusa Tenggara. Zone rurali di Kalimantan (Borneo), Nusa Tenggara  Ovest (comprende l’isola di Lombok), Sulawesi e Sumatra. Bassa trasmissione nelle aree rurali di Java, tra cui Pangandaran, Sukalumi e Ujung Kulong. Nessuno nelle città di Giacarta e Ubud, nelle aree di villeggiatura di Bali e Java, e nelle Isole Gili e nelle Mille Isole (Pulau Seribu).
    Segnalata resistenza alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina. Segnalata resistenza del P. vivax alla clorochina.(Aggiornato a Luglio 2024)

 

Profilassi

Doxiciclina 100 mg (BASSADO – MIRACLIN senza lattosio)

è un ottimo farmaco, che personalmente considero di prima scelta per soggiorni in aree turistiche sicure che in viaggi avventurosi, durante trekking e in caso di utilizzo di tende o residenze poco controllate. Farmaco per soggiorni in residenze protette o aree di lieve rischio, ma anche per soggiorni in aree a rischio elevato. Devi sapere che la “doxiciclina 100 mg” è un farmaco di prima scelta non solo per la “prevenzione della infezione malarica” ma anche per la “prevenzione e la cura delle infezioni batteriche intestinali e cutanee” e verso le “infezioni causate da punture di zecca – il temibile tifo esantematico”.
Per le sue caratteristiche il farmaco è molto versatile, può essere infatti assunto per soggiorni brevissimi o brevi, alcuni giorni o settimane, ma anche nel lungo periodo, cioè per molti mesi. Ti ricordo a questo proposito che farmaci a base di tetracicline, compresa la doxiciclina, vengono assunti per mesi e mesi, anche oltre un anno, dai ragazzi affetti da acne, cioè infezioni sul volto o tronco. Un farmaco sicuro, efficace, privo o con scarsi effetti collaterali. Ricordiamo che alle dosi di profilassi, 100 mg al giorno, gli effetti di sensibilizzazione ai raggi solari, sono praticamente ridotti al minimo. L’effetto è ponderale ossia direttamente legato al quantitativo di sostanza presente nel farmaco. In ogni caso ricorda sempre l’uso di creme solari protettive. Il farmaco è a basso costo e non è utilizzabile al di sotto dei 10 anni. In gravidanza l’assunzione di doxiciclina 100 mg è possibile nelle primissime settimane di gravidanza, prima della 16ª settimana, difatti da studi e pratica clinica non sembra comportare rischi per il feto. Resta valida la regola che è importante consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi farmaco durante la gravidanza per valutare i potenziali rischi e benefici.

Il farmaco è da evitare in caso di allergia o intolleranza alle tetracicline. In profilassi per la malaria si assume tutti i giorni, durante il pranzo con un grosso bicchiere di acqua, dal momento della entrata in area a rischio, durante il soggiorno e per una settimana dalla uscita dall’area di rischio malarico. (anche se l’emivita del farmaco è breve l’evidenza ci indica in una settimana il mantenimento della assunzione del farmaco).

Atovaquone-Proguanile (MALARONE)

farmaco sul mercato da oltre 20 anni. Farmaco fino a qualche anno fa di prima scelta sia in profilassi che in terapia, è stato abbandonato nella pratica clinica, perché sempre meno efficace. In terapia oramai da anni è sostituito dai composti a base di Artemisia Annua. Come non funziona più per la cura della malaria il farmaco è sempre meno efficace anche nella profilassi. Difatti negli ultimi anni è sempre più diminuita l’efficacia nei confronti della malaria, seguendo in parte la sorte delle forme resistenti alla clorochina. Sono state descritte da diversi anni forme di resistenza a cominciare dall’oriente, dai paesi del triangolo d’oro (Thailandia, Laos Myanmar) e poi diffusasi in Africa ed anche nelle Americhe. Il farmaco è ancora utile ed efficace nell’ utilizzo pediatrico. Era utilizzato per periodi non superiori ai 30 giorni, ma utilizzabile fino a 60 giorni. Si assume una compressa tutti i giorni da 2/3 giorni prima di partire ad 1 settimana al rientro. Non è farmaco più da consigliare in queste aree se non nell’età pediatrica.

Meflochina (LARIAM 250)

farmaco utilizzato da oltre 40 anni, un tempo efficace in terapia e profilassi, attualmente ha una efficacia molto bassa in profilassi e nulla in terapia. Non è più da utilizzare sia negli adulti che anche in età pediatrica. Anche per il LARIAM vale il ragionamento fatto per il MALARONE. La Meflochina è stata sospesa nella terapia per la malaria perché non più efficace. La forte resistenza è iniziata in estremo oriente per poi estendersi in tutto l’Oriente, il Medio Oriente, l’Africa ed in fine le Americhe. E’ stata dimostrata fin dall’inizio la sicurezza del farmaco nelle donne in gravidanza con le quali eventualmente può ancora essere utilizzato, per quella ancora scarsa efficacia, ma pur sempre presente.
Il farmaco era utilizzato in soggetti in buone condizioni di salute. Non era da utilizzare nei cardiopatici, soggetti aritmici, neuro e psicopatici, in chi soffre di insonnia. Riferiti sintomi da irritabilità del sistema nervoso periferico e centrale. Da evitare in modo assoluto in chi effettua immersioni, soggiorni in alta quota, voli aerei ripetuti e prolungati. Molto favorevole la modalità di assunzione che prevede una dose settimanale da una settimana prima di partire a 3/4 settimane al rientro. Ma l’esperienza pluriennale ci dice che il farmaco è fortemente inefficace vista l’elevata resistenza dei plasmodi, sviluppata da anni.  Dr. Paolo Meo – medico tropicalista – direttore Cesmet

 

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Indonesia – 06 – Vaccinazioni

Quale vaccinazione è obbligatoria per l’Indonesia  e come bisogna comportarsi?

FEBBRE GIALLA se…..

  • il vaccino della FEBBRE GIALLA
    – non è obbligatorio per tutti coloro che provengono da Europa, Nord America e Australia e non sono passati per Africa o America Centro Meridionale negli ultimi 6 mesi.
    – è obbligatorio per ogni persona (ad eccezione dei bambini di meno di sei mesi), proveniente per via aerea o marittima; senza il certificato di vaccinazione la persona viene isolata per un massimo di 6 giorni
    (i) se ha lasciato una area dove è presente il rischio di trasmissione della malattia meno di 6 giorni prima del suo arrivo, o
    (ii) se è passata in transito in una di quelle zone, fatta eccezione per quei passeggeri e membri dell’equipaggio che, per tutta la durata del loro transito in un aeroporto situato in un’area dove è presente il rischio di trasmissione della malattia, soggiornino negli edifici dell’aeroporto, posto che il medico dell’aeroporto consenta questa deroga, o
    (iii) se è arrivata con una nave che ha lasciato o toccato un porto situato in una area dove è presente il rischio di trasmissione della malattia meno di 30 giorni prima del suo arrivo in India, salvo che questa nave sia stata disinfestata conformemente alla procedura stabilita dall’OMS.
    (iv) se è arrivata con un aereo che, essendosi trovato in un’area dove è presente il rischio di trasmissione della malattia, non sia stato disinfestato conformemente alle disposizioni del Regolamento dell’India per la Navigazione aerea (Sanità pubblica), del 1954 o alle disposizioni raccomandate dall’OMS.I paesi e zone seguenti sono considerati a rischio di trasmissione:
  • Africa: Angola, Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Ciad, Congo, Costa d’Avorio, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Kenya, Liberia, Mali, Mauritania, Niger, Nigeria, Repubblica Centroafricana, Repubblica Democratica del Congo,Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Sudan,Sud Sudan, Togo, Uganda.
  • America: Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana, Guyana Francese, Panama, Paraguay, Perù, Suriname, Trinità e Tobago, Venezuela. Nota: Quando un caso di febbre gialla viene segnalato in un paese diverso da quelli sopra menzionati, tale paese viene considerato dal Governo dell’India come area dove è presente il rischio di trasmissione della malattia ed è aggiunto a questa lista.
    Questo paese considera il certificato di vaccinazione per la Febbre Gialla valido per la vita (emendamento 0MS 11.07.2016). Consigliamo comunque la verifica diretta prima di partire, considerando i continui cambiamenti nei regolamenti dei singoli paesi.

(Aggiornamento Luglio 2024)

Quali vaccinazioni sono consigliate per l’Indonesia,  e come bisogna comportarsi?

Vaccinazioni consigliate:

devo fare la vaccinazione per la FEBBRE GIALLA per andare in Indonesia  (clicca qui)

La vaccinazione non é richiesta ne è raccomandata ad alcun viaggiatore proveniente dall’Italia, Europa, Nord America, Australia in quanto il virus non è presente in Asia e non esiste alcun rischio di contagio.

vaccinazione contro la DENGUE  (clicca qui)

La vaccinazione è raccomandata per tutti i viaggiatori al di sopra dei 9 anni di vita, per l’ingresso nelle diverse isole del paese. La Dengue è particolarmente diffusa durante ed al termine del periodo delle piogge. Essenziale richiedere il vaccino per soggiorni prolungati nelle aree a rischio arbovirosi.  DOVE SI EFFETUA? clicca qui

Altre vaccinazioni consigliate:

EPATITE A – per saperne di più….
FEBBRE TIFOIDE – per saperne di più….
Vaccini essenziali per la protezione dalle infezioni “alimentari” ossia trasmesse da “cibi e bevande contaminate”; “mani sporche”; stoviglie, piatti, bicchieri contaminati: (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)
SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI
vaccinazione essenziale per la protezione efficace dal “Vibrione del Colera” e da altri batteri patogeni intestinali anche aggressivi causa della “diarrea del viaggiatore”. Dovrebbe essere sempre considerata come protettivo dell’intestino. Può essere presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza. La formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.
EPATITE B  per saperne di più….
Protezione da contatto con sangue infetto: in caso di medicazione per incidente durante il viaggio (in ambulatori o PS locali) per infezioni da ferri medicazione; siringhe in strutture sanitarie con scarsa igiene; trasmissione sessuale rapporti sessuali non protetti; altri contatti con sangue; (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)
MENINGITE MENINGOCOCCICA per saperne di più…
Protezione da infezioni trasmesse da goccioline della saliva, respirazione e tosse, attraverso l’aria, in aeroplano, luoghi affollati, bus e treni, uffici e scuole, ambienti poco areati; (Per una sua protezione personale e per una protezione delle persone che le stanno vicino (famiglia – lavoro) – possibilità di diventare portatore sano del batterio della meningite.) (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)
TETANO    per saperne di più…
POLIOMIELITE
In seguito agli ultimi dati epidemiologici e relative raccomandazioni emanate dall’OMS, ai viaggiatori è raccomandato un  richiamo del vaccino (IPV-iniettivo) meglio da effettuare insieme a (tetano-difterite-pertosse- vaccino quadrivalente) da richiamare ogni 10 anni. L’efficacia del vaccino, essendo un richiamo a vaccinazioni fatte nel passato è immediata.
Protezione da infezioni trasmesse da micro-particelle fecali presenti nel terreno, contatti ed ingestione; (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)
VACCINAZIONI DI ROUTINE
Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.


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Indonesia – 08 – Cosa devo fare se rientro con problemi di salute dal viaggio?

In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali. leggi tutto…

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Indonesia – 10 – Tradizioni, cibi, bevande locali

Quali sono alcune curiosità e quali le tradizioni maggiori del paese?
L’Indonesia è un Paese ricco di tradizioni e curiosità uniche. [1] Una tradizione interessante è quella dei grandi aquiloni volati nel cielo nella regione di Sanur a Bali, che sono considerati di grande importanza religiosa per i Balinesi. Un’altra tradizione è la coltivazione di un’alga a Lembongan, vicino a Bali, che è ricca di carragenina e utilizzata per produrre gelato e altri prodotti. La cucina Indonesiana è anche un aspetto molto importante della cultura locale, con il riso come alimento di base e le spezie ampiamente utilizzate. La festa di Galungan è una celebrazione importante a Bali, dove tutti gli dei sono creduti scendere sulla terra. [2] Inoltre, il Subak, un sistema di irrigazione tradizionale, è essenziale per la coltivazione del riso in Indonesia. [3] Infine, in Indonesia si alleva lo Zibetto, un animale simile al gatto. Un prodotto molto pregiato è il caffè coltivato all’interno di molte isole indonesiano.

vegetable salad on white ceramic bowls

Quali sono i 10 cibi tradizionali di maggior interesse?

Dieci dei cibi tradizionali più famosi dell’indonesia:

In Indonesia ci sono molti piatti tradizionali che vale la pena provare. Alcuni dei più popolari sono elencati di seguito:

  • Manzo Rendang
  • Satay indonesiano
  • Bakso
  • Nasi Goreng
  • Mie Goreng
  • Gudeg
  • Gado Gado

Questi sono piatti tradizionali tipici dell’arcipelago. Oltre a questi piatti, ce ne sono molti altri che vale la pena assaggiare. La cucina indonesiana è nota per l’uso di spezie ed erbe fresche, che rendono il cibo delizioso e unico.
Alcuni piatti popolari che vale la pena provare sono il sate ayam/kambing, il sate padang e l’ayam bakar taliwang. Il sate ayam/kambing è grigliato con salsa di soia dolce kecap manis sul fuoco caldo della carbonella, il sate padang è originario di Padang, Sumatra, ed è noto per il suo mix di spezie, mentre l’ayam bakar taliwang è un piatto di pollo piccante alla griglia originario di Lombok.

 

Quali le bevande della tradizione che possiamo provare ed assaggiare durante il soggiorno?

I numerosi e deliziosi piatti indonesiani stanno guadagnando popolarità nei Paesi asiatici e a livello globale. Ma spesso si dimenticano le bevande locali, altrettanto rinfrescanti e culturalmente significative, che accompagnano la vita dei locali da decenni, se non da secoli. Scoprite le bevande locali che tutti gli indonesiani amano (e che amerete anche voi!)

Bajigur
Il Bajigur è una bevanda calda tradizionale della popolazione Sundanese di Giava occidentale, in Indonesia. La bevanda è a base di latte di cocco, zucchero Aren, zenzero, un po’ di sale e, a volte, foglie di pandan o caffè. Questa bevanda tradizionale è particolarmente popolare negli altopiani di Giava Occidentale, dove la temperatura è spesso gelida, poiché gli ingredienti della bevanda hanno un effetto riscaldante naturale. Il bajigur viene consumato anche come bevanda medicinale, nota per aiutare a ridurre il dolore dell’artrite, migliorare la circolazione sanguigna e trattare i problemi digestivi.

Bajigur fresco Jamu
Questa bevanda tradizionale a base di erbe proviene dalle antiche civiltà di Giava e ha un’ampia varietà di ricette. La sua efficacia nel trattamento di varie malattie ha superato la prova del tempo, rendendo questa bevanda ampiamente consumata dalla popolazione locale. Il Jamu può essere formulato con combinazioni di ingredienti naturali, da semi, radici, fiori, frutti e foglie, a seconda dei benefici attesi. Oggi il Jamu può ancora essere acquistato in alcuni mercati tradizionali. Alcuni estratti sono prodotti in polvere e possono essere preparati comodamente a casa. Anche molte medicine moderne indonesiane si basano sugli ingredienti e sul concetto di Jamu.

Temulawak
Molto prima che le bibite americane entrassero nell’arcipelago indonesiano, all’inizio degli anni ’80 la nazione ha già apprezzato la propria bevanda gassata tradizionale. Il temulawak gassato si ottiene dalla pianta dello zenzero di Giava (Curcuma xanthorrhiza), un rizoma noto per le sue proprietà antinfiammatorie e diuretiche. Questa bevanda dal sapore dolce si trova ancora nei ristoranti tradizionali, solitamente servita con ghiaccio per un effetto rinfrescante.

Arak Bali
L’Arak è l’acquavite tradizionale di Bali fermentata dal riso bianco. Questa bevanda alcolica è stata originariamente utilizzata per rituali e cerimonie tradizionali, prima di essere ampiamente consumata e prodotta modernamente. Oggi, questa bevanda è un souvenir popolare tra i turisti internazionali da portare a casa, grazie al suo gusto unico e al suo significato culturale. Più che una bevanda alcolica ricreativa, l’arak Bali viene consumato anche per riscaldare il corpo durante il freddo e per alleviare la nausea.

Brem
Tradizionale bevanda alcolica amata per il suo sapore dolce, il Brem è originariamente un’offerta utilizzata per le cerimonie nei templi balinesi, a volte in sostituzione del sangue. La bevanda è formulata utilizzando ketan nero e/o bianco (riso glutinoso) fermentato. Il brem viene consumato anche come spuntino solido in alcune zone di Giava. Ha un contenuto alcolico che varia dal 10 al 25%, inferiore a quello del suo omologo arak Bali.

caffè uwak Es Cendol o Dawet
Questa rinfrescante bevanda fredda non è solo una delle preferite in Indonesia, ma anche in altri Paesi del sud-est asiatico. La bevanda è caratterizzata da gelatine verdi simili a vermi, fatte di farina di riso e foglie di pandan. Per preparare la bevanda, le gelatine vengono immerse nel latte di cocco mescolato con zucchero di palma e ghiaccio. La bevanda fredda può essere servita come dessert o spuntino, preferibilmente a mezzogiorno, quando la temperatura è elevata.

Wedang Ronde
Il Wedang ronde è un dolce caldo tradizionale adatto alle notti fredde o ai giorni di pioggia. Contiene palline di riso glutinoso ripiene di arachidi e imbevute di succhi di zenzero e citronella mescolati con zucchero. Alcuni studi suggeriscono che questa bevanda provenga da un’antica dinastia cinese prima di essere portata nell’arcipelago e modificata a piacimento dai locali. wedang ronde caldo

Es Kelapa Muda
L’Es Kelapa Muda (ghiaccio di cocco giovane) è una bevanda da spiaggia popolare in molti Paesi tropicali, ma la bevanda al cocco indonesiana ha caratteristiche uniche. Il ghiaccio di cocco viene spesso servito con zucchero di palma o zucchero bianco, succo d’arancia, limone o latte condensato dolce. La noce di cocco giovane ha anche una polpa spessa che si può raschiare dall’interno della noce di cocco.

Ghiaccio di cocco giovane sulla spiaggia Es Doger

Questo dessert colorato è composto da perle di tapioca rossa, avocado, manioca fermentata, riso glutinoso nero, jackfruit, sciroppo rosa e pane a cubetti. Il liquido principale è il rinfrescante ghiaccio a base di latte di cocco. I clienti possono scegliere quali ingredienti includere o optare per tutti. Questo dessert si trova in molte città indonesiane, venduto nei carretti dei venditori o anche nei ristoranti.

 

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Indonesia – 11 – Quali le info generali che mi sono utili durante il viaggio?

Capitale: Jakarta

Meteo http://it.weather.yahoo.com/asia/Indonesia/http://www.tv5.org http://www.ssec.wisc.edu

Lingua: Bahasa Indonesia (ufficiale), Giavanese, Inglese

Moneta: Rupia indonesiana

Fuso orario: GMT +6 +7 +8

Storia,Economia,Cultura: https://www.cia.gov http://www.britannica.com

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

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Indonesia – 12 – Alcune informazioni sanitarie utili per mantenere la salute in viaggio

Quali sono le regole principali e come mi devo preparare per affrontare il viaggio?

Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio …leggi tutto

Come mi devo proteggere dalla puntura delle zanzare e di altri insetti?

Zanzare & co. – Come proteggersi :  le zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni ……leggi tutto

Ma è proprio pericoloso fare il bagno in alcuni laghi o fiumi dei paesi tropicali? E perché?

Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se  … leggi tutto

Come devo fare ad evitare il mal di montagna?

E’ un insieme di sintomi che si può manifestare quando l’organismo umano, superati i 2500 metri di altitudine, non si è ancora adeguato alla nuova situazione ambientale. Possiamo definire l’alta quota come segue … leggi tutto

Come viaggiare in sicurezza? Chi devo avvisare prima di partire per un viaggio, soprattutto in paesi lontani, poco sicuri?

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

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Indonesia – 13 – In valigia

Preparare il proprio bagaglio con attenzione è un passo fondamentale per garantire un viaggio sereno e senza intoppi.
Prenditi il tempo necessario per riflettere sulle tue esigenze personali e su quelle della tua destinazione. Ricorda che ogni oggetto che decidi di portare con te può influenzare la qualità della tua esperienza.
Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.
Dai un’occhiata al nostro shop “ragionato” dove gli acquisti sono guidati anche da un esperto di salute in viaggio.

 

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Indonesia – 09 – Popolazione e cultura

L’Indonesia è un paese affascinante e ricco di diversità, sia dal punto di vista della popolazione che della cultura. Con una popolazione di oltre 270 milioni di persone, l’Indonesia è il quarto paese più popoloso al mondo. Questa vasta popolazione è composta da una miriade di gruppi etnici, ognuno con la propria lingua, tradizioni e usanze. Questa diversità culturale è ciò che rende l’Indonesia un luogo unico e affascinante da esplorare.carnival, dance, show

L’Indonesia è un paese composto da oltre 17.000 isole, ognuna con la propria cultura e tradizioni. Questa diversità è evidente nella varietà di lingue parlate nel paese. L’indonesiano è la lingua ufficiale, ma ci sono anche centinaia di altre lingue locali parlate in tutto il paese. Questa ricchezza linguistica riflette la diversità etnica dell’Indonesia e testimonia la sua storia complessa.

La cultura indonesiana è altrettanto diversificata. Ogni gruppo etnico ha le proprie tradizioni, costumi e pratiche culturali. Ad esempio, la danza tradizionale indonesiana è un’arte che varia da regione a regione. Ogni danza racconta una storia diversa e ha il suo stile unico. La musica tradizionale indonesiana è altrettanto varia, con strumenti musicali tradizionali come il gamelan che vengono suonati in tutto il paese.woman holding woven coconut leaf beside woman sitting while holding knife

La religione svolge un ruolo importante nella cultura indonesiana. La maggior parte della popolazione è musulmana, ma ci sono anche comunità cristiane, buddiste, induiste e altre minoranze religiose. Questa diversità religiosa è rispettata e celebrata in tutto il paese, con festival e celebrazioni che riflettono le diverse tradizioni religiose.

Nonostante la diversità culturale, l’Indonesia è unita da un forte senso di nazionalismo. Gli indonesiani sono orgogliosi della loro identità nazionale e lavorano insieme per preservare e promuovere la loro cultura unica. Questo senso di unità è evidente nelle celebrazioni nazionali come il giorno dell’indipendenza, in cui gli indonesiani si riuniscono per celebrare la loro nazione.

In conclusione, la popolazione e la cultura dell’Indonesia sono incredibilmente diverse e affascinanti. La vasta popolazione del paese è composta da una miriade di gruppi etnici, ognuno con la propria lingua, tradizioni e usanze. Questa diversità culturale è evidente nella varietà di lingue parlate e nelle tradizioni culturali uniche del paese. Nonostante questa diversità, l’Indonesia è unita da un forte senso di nazionalismo e orgoglio per la propria identità nazionale. L’Indonesia è un paese che merita di essere esplorato e apprezzato per la sua ricchezza culturale.

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Indonesia – 04 – Quali sono le caratteristiche dell’ambiente del paese meta del tuo viaggio?

Leggi e approfondisci sui diversi ambienti e scegli come organizzare il tuo soggiorno a seconda i tuoi interessi:

Pagoda Beside Body Of Water

L’Indonesia è un arcipelago situato al largo delle coste del Sud-Est asiatico, che si estende per 5100 km da est a ovest e 1800 km da nord a sud, con circa 17.500 isole, di cui oltre 15.000 disabitate [1]. Le isole maggiori sono caratterizzate da montagne vulcaniche ricoperte da fitte foreste, che digradano verso pianure costiere ricoperte da paludi acquitrinose che, a loro volta, lasciano spazio a mari poco profondi e barriere coralline. Il Paese confina con la Malesia nella parte settentrionale del Borneo e con la Papua Nuova Guinea nel centro della Nuova Guinea. Il Paese è soggetto a disastri naturali a causa della sua posizione all’intersezione delle placche tettoniche del Pacifico e dell’Eurasia [2]. L’Indonesia ha un clima tropicale o equatoriale, caratterizzato da una stagione umida (da ottobre ad aprile) seguita da una stagione secca (da maggio a settembre). Il tasso di umidità in alcuni periodi può raggiungere l’80% e la temperatura oscilla tra i 26 e i 30 gradi Celsius durante tutto l’anno [2]. L’Indonesia ha una distribuzione della popolazione disomogenea: alcune aree sono sovrappopolate, come Giava e Bali, mentre altre sono praticamente disabitate a causa di fattori ambientali come la malaria [3].

Elenco delle isole più importanti con le loro caratteristiche
  Sumatra: l’isola delle miniere d’oro e d’argento presenti nel territorio in grandi quantità. Famosa per il cibo terroso e il caffè.
     Giava: La principale isola esportatore di riso dell’arcipelago.
     Giacarta.
     Borneo Famoso pe le oltre 360 spezie coltivate. Ricco di flora, fauna e gli animali più selvaggi!
     Sulawesi Conosciuta per l’arte di costruire imbarcazioni di tradizione centenaria; famosa per la vita marinara;
     Nuova Guinea occidentale L’isola dei bei paesaggi, delle attività avventurose come la speleologia e il salto dalla scogliera


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