– La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio. La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.
Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.
ENCEFALITE GIAPPONESE
L’Encefalite Giapponese è una malattia virale veicolata dalle zanzare del genere Culex, endemica in una vasta area dell’Asia, dalla Cina all’Australia, dal Pakistan al Giappone e Filippine.
Generalmente la trasmissione è predominante nelle zone agricole e rurali, spesso associata alla produzione del riso,
ma sempre più casi si riscontrano anche nei grandi agglomerati urbani.
Clima: Le isole giapponesi sono situate in una zona temperata, all’estremo lembo nord-orientale dell’area dei monsoni che dal Giappone si estende sino in India, attraverso la Corea, parte della Cina ed il Sud-Est asiatico.A parte considerevoli variazioni esistenti nelle diverse regioni, dovute soprattutto alle correnti continentali provenienti da Nord-Ovest, che caratterizzano l’inverno, il clima è generalmente mite. l mesi estivi invece risentono delle correnti oceaniche sud-orientali.Le quattro stagioni sono nettamente distinte. L’estate, calda e umida, ha inizio a circa metà luglio, dopo la stagione delle piogge che dura generalmente un mese.Se si eccettua il Giappone settentrionale, l’inverno è generalmente mite, con molti giorni di sole. La primavera e l’autunno sono le stagioni migliori, con temperature piacevoli e giornate assolate, sebbene in settembre si verifichi il fenomeno dei tifoni che possono investire anche l’interno del paese con piogge torrenziali e fortissimi venti.Le precipitazioni sono abbondanti, da 1000 a 2600 mm. l’anno. D’inverno nevica molto al nord e sulle montagne dell’interno, facendo la fortuna delle stupende stazioni di sport invernali .
Se si prevedono escursioni in zone extraurbane, dove può essere più facile il contatto con animali selvatici; in ocasione di safari o battute di caccia, nonché per motivi professionali (veterinari, agronomi, ecc…).
Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.
Al momento non sono stati emanati bollettini da strutture competenti in merito ad emergenze sanitarie di rilievo.
Invitiamo comunque i Viaggiatori a consultare personale sanitario esperto in Medicina dei Viaggi prima di intraprendere il viaggio e recarsi nel paese.
Malattie prevalenti sul territorio
Endemie
INFEZIONI DA ZECCA: descritti casi di malattia di Lyme trasmessa da puntura di zecca. Le zecche con la loro puntura possono trasmettere un batterio causa di una malattia sistemica piuttosto grave. Il Batterio è della famiglia delle BORRELIE. Fare particolare attenzione nelle aree erbose aeroportuali e dove sono segnalate presenza di animali. Sono stati descritti anche casi d encefalite virale da puntura di zecca. La malattia si presenta in modo grave ed invalidante.
EPATITE B: L’area della città è considerata a rischio elevato per epatite virale di tipo B, area iperendemica, sia a trasmissione sessuale che per medicazione in ambiente sanitario.
Clima: il clima è tropicale, caldo e umido tutto l’anno, con una stagione relativamente secca e leggermente più calda da luglio a novembre, e una stagione piovosa da dicembre a giugno. Settembre e Ottobre sono i mesi più caldi, perché i più secchi e soleggiati, con temperature che arrivano a 34-35 °C sulla costa, e 37-38 °C nelle zone interne. Le temperature minime non scendono al di sotto dei 20 °C in tutto il paese.
Le precipitazioni in Guyana Francese sono decisamente abbondanti, con il loro picco massimo tra aprile e giugno. Anche il tasso di umidità, generalmente 60-70 %, si alza nel periodo più piovoso dell’anno.
Questo paese considera il certificato di vaccinazione per la Febbre Gialla valido per la vita (emendamento 0MS 11.07.2016). Consigliamo comunque la verifica diretta prima di partire, considerando i continui cambiamenti nei regolamenti dei singoli paesi.
Vaccinazioni consigliate
FEBBRE GIALLA
La vaccinazione è raccomandata ai viaggiatori al di sopra dei 9 mesi di vita, indipendentemente dalla normativa internazionale o locale in vigore per l’ingresso nel paese. Prima della partenza informarsi presso centri specializzati sulle aree del paese a maggior rischio.
Se si prevedono escursioni in zone extraurbane, dove può essere più facile il contatto con animali selvatici; in ocasione di safari o battute di caccia, nonché per motivi professionali (veterinari, agronomi, ecc…).
– La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio. La nuova formulazione “orale” delvaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.
Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.
Approfondimenti sulla malaria
CHE COSA E’
La Malaria è una malattia infettiva, acuta, presente nel paese, molto legata agli’ ambienti umidi, piovosi, alle stagioni ed alle condizioni meteorologiche. Controlla prima di partire l’itinerario del tuo viaggio e le condizioni meteo delle aree dei tuoi soggiorni. Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla. E’ possibile prevenirla con una attenzione al vestiario che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, all’utilizzo di repellenti e all’ utilizzo di adeguati farmaci per la profilassi, nelle stagioni di maggior rischio. Per approfondire leggi la scheda sulla malaria
NEL PAESE
Tutte le aree del Paese sono a rischio di infezione malarica.Rari casi nella città di Amsterdam e Georgetown.( P. falciparum 50 %, P. vivax 50 %). . Confermata la resistenza alla Clorochina e alla Sulfadoxina-Pirimetamina.
PROFILASSI
Doxiciclina, è un ottimo farmaco di scelta per i soggiorni sia in aree turistiche che in viaggi avventurosi, durante trekking e in caso di utilizzo di tende o residenze poco controllate. Farmaco per i soggiorni in residenze protette o aree di lieve rischio, sia per soggiorni a rischio elevato. Devi sapere che la “doxiciclina 100 mg”è un farmaco di scelta non solo per la prevenzione della infezione malarica ma anche per la prevenzione delle infezioni batteriche intestinali e cutanee e verso le infezioni causate da punture di zecca. Per le sue caratteristiche il farmaco è molto versatile, può essere infatti assunto per soggiorni brevissimi o brevi, alcuni giorni o settimane, ma anche nel lungo periodo,cioè per molti mesi. Ti ricordiamo che farmaci a base di tetracicline, compresa la doxiciclina, vengono assunti per oltre 1 anno da ragazzi che manifestano l’acne, cioè infezioni sul volto o tronco. Un farmaco sicuro, efficace, privo o con scarsi effetti collaterali. Ricordiamo che alle dosi di profilassi, 100 mg al giorno, gli effetti di sensibilizzazioni ai raggi solari, sono praticamente assenti. In ogni caso ricordiamo l’uso di creme solari. Farmaco di basso costo. Non è utilizzabile al di sotto dei 12 anni o in gravidanza, o in caso di allergia o intolleranza alle tetracicline. Si assume tutti i giorni, durante il pranzo, dalla entrata in area a rischio, per una settimana dalla uscita dall’area di rischio malarico.
Atovaquone-Proguanile, farmaco sul mercato da quasi 20 anni possiede ancora una buona copertura antimalarica per le forme resistenti alla clorochina, anche se sono state descritte da diversi anni forme di resistenza e di scarsa efficacia. Utile per l’utilizzo pediatrico, Utilizzato per periodi non superiori ai 30 giorni, ma utilizzabile fino a 60 giorni. Si assume una compressa tutti i giorni da 2/3 giorni prima di partire ad 1 settimana al rientro.
Meflochina, farmaco utilizzato da oltre 30 anni, Efficace in profilassi e in terapia. Efficace sia negli adulti che anche in età pediatrica. Efficacia e sicurezza dimostrata anche nelle donne in gravidanza. Utilizzabile in soggetti in buone condizioni di salute. Da non utilizzare nei cardiopatici, soggetti aritmici, neuro e psicopatici, in chi soffre di insonnia. Riferiti sintomi da irritabilità del sistema nervoso periferico e centrale. Da evitare in chi effettua immersioni, soggiorni in alta quota, voli aerei ripetuti e prolungati. Favorevole la modalità di assunzione che prevede una dose settimanale da una settimana prima di partire a 3/4 settimane al rientro.
AL RIENTRO
In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.
Lo aspettavamo da anni questo vaccino. Ho lavorato in Africa quando di morti per malaria se ne contavano oltre 4 milioni l’anno. La maggior parte bambini sotto i 5 anni. Ora sfiorano circa i 500.000, ufficiali denunciati, di cui oltre 300.000 piccoli bambini. La malaria non perdona e si accanisce in particolare con i bambini che ancora non hanno formato difese immunitarie adeguate.
Nella mia esperienza rimpiango di non aver avuto allora un vaccino contro la malaria, ai tempi del mio lavoro in Etiopia. Il lago artificiale formatosi dopo la costruzione della diga “Gibe 1 ” ha causato la morte di centinaia di neonati e piccoli bambini dei villaggi di Azendabo, Unkuri, Nada e Baso. Piccoli agglomerati di capannucce nell’altopiano di Gimma, prima nella bush dell’altopiano di Gimma e poi sulle rive prima di un acquitrinio limaccioso per mesi, e poi di un grande lago visibile in tutte le carte moderne dell’Etiopia. La diga costruita dalla Salini Costruttori nell’altopiano, a
1600 mt slm, ha fornito corrente a gran parte dell’Etiopia. E dopo Gibe 1 hanno continuato Gibe 2 e Gibe 3, una serie di dighe e di grandi bacini che hanno consentito all’Etiopia addirittura di vendere corrente elettrica. Ma a che prezzo. Questi grandi lavori hanno creato le condizioni per la diffusione della malaria perniciosa, particolarmente violenta.
Estate 2001. Arrivano le prime piogge negli altopiani etiopi; ma nello stesso tempo vengono definitivamente chiuse le paratie della diga ed il bacino ampio decine di chilometri, come una stella a mille punte, comincia a riempirsi. Prima in modo impercettibile, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. Poi più visibile durante le grandi piogge di agosto. Da tempo noi del team sanitario della Salini Costruttori pensavamo ad un sistema per proteggere le migliaia di bambini, donne e uomini, che vivevano in un altopiano ricco di villaggi, molti dei quali erano destinati ad andare sotto il livello del lago. Avevamo un pensiero fisso nel piccolo ospedale del cantiere. Ma se fosse accaduto come in altri paesi dove sono morti a migliaia. Ci domandavamo se la malaria avesse attecchito nei villaggi dell’altopiano, dove prima non era presente, avrebbe fatto una strage perché le persone ed in particolare i bambini non sviluppano difese immuni sufficienti per proteggersi dove la malaria non è presente o è sporadica. Ah! se mai avessimo avuto a disposizione un vaccino per la malaria da somministrare…. Una chimera! Un sogno! continuavamo a ripeterci. E il lago di Gibe cresceva in larghezza e profondità. La malaria, prima sporadica, cominciò a presentarsi nei nostri ambulatori con maggiore frequenza. Sia in cantiere tra i lavoratori locali ma anche tra gli italiani cominciarono a presentarsi casi di malaria. I metodi millenari dell’alto piano di Gimma fornivano piante locali, care alla tradizione medica del corno d’Africa, ma che facevano ahimè, un buco nell’acqua. Non c’era la malaria nell’altopiano prima della formazione del lago. Pochi casi, sporadici, causati da malaria di contiguità o da trasporto, ossia importata con macchine, pulmini , altri trasporti. Ma la malaria non attecchiva ancora a quell’altezza perché non arrivava la zanzara assassina. Poi i cambiamenti climatici hanno contribuito ad elevare la presenza di Anopheles , la zanzara vettrice , ben oltre i 2000 mt.s.l.m.
L’acqua saliva nel bacino idrografico, nei mesi. Passa l’estate. Passano le piogge, arriva il bello , secco e fresco, in certi luoghi freddo. Poi ritornano le piccole piogge marzoline e con queste il lago che s’ingrossa. E con l’acqua i giochi dei bimbi intorno al lago. Ma anche la presenza della temibile Anopheles che cresceva e diffondeva nell’ambiente prima in modo quasi impercettibile, per poi diventare un fiume in piena.
E con le zanzare arrivarono i primi casi, i primi morti. Dal cantiere, 20 minuti di macchina distava la distesa di piccole capanne in terra e sterco dal tetto di paglia . E correvamo senza sosta, il chinino in fiale l’unica arma efficace. Ma potevamo fare poco. Ci fosse un vaccino per la malaria! Le zanzariere erano allora introvabili, e si parlava appena della loro efficacia se trattate. Le medicine poche e inefficaci. E questi corpicini ovunque. I genitori disperati. Ci fosse stato un vaccino per la malaria! Ma da anni si provava a realizzare un vaccino efficace contro la malaria. Negli ambienti specialistici si parlava dei tanti trial, delle ricerche, delle speranze. Dovranno passare altri venti anni, vent’anni in cui i bambini in particolare nell’Africa sub sahariana hanno continuato a morire. Ma oggi primo ottobre 2021 qualche cosa è cambiato, il sogno si è avverato. Le zanzariere trattate hanno fatto la loro grande parte; l’attenzione all’ambiente e la lotta alla zanzara Anopheles hanno funzionato in molti posti; i farmaci, in particolare i derivati di Artemisia hanno frenato non poco la diffusione della malaria. Ma è dal vaccino che ci aspettiamo la vera svolta. Le centinaia dei bambini morti nei villaggi del lago Gibe non ci dovranno più stare.
Il dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus, Etiope, direttore generale dell’Oms, profondo conoscitore delle realtà sanitarie del suo paese e dei problemi della malaria, ha affermato che “il momento è storico”. Il tanto atteso vaccino contro la malaria è stato approvato, ha superato tutte le fasi di ricerca ed ora è in commercio.Per i bambini che rischiano la vita è una svolta. Per la scienza è una svolta. Per la salute dei più piccoli e per il controllo della malaria è la soluzione. Il suo utilizzo, integrato con gli strumenti esistenti per prevenire la malaria, dalla lotta ambientale, alle zanzariere trattate, alla educazione personale, all’utilizzo di farmaci adeguati, potrebbe salvare decine di migliaia di giovani vite ogni anno”.
Il direttore generale parla sapendo quanto si è atteso questo giorno. Ma tutti noi che abbiamo lavorato per anni con la malaria, e ancora conosciamo l’aggressività del parassita nei piccoli bambini, vediamo questa conquista come uno dei più grandi successi della scienza. E come in tutte le malattie l’avvento del vaccino cambia il quadro della malattia. Una malattia aggressiva e spesso mortale verso chi non ha difese, modifica il suo corso biologico nei soggetti vaccinati. Il vaccino stimola le difese cellulari ed anticorpali e crea un muro verso il microrganismo. Succede con i virus, con i batteri, ed ora anche nei confronti del parassita malarico.
Cominciano a sentirsi polemiche nei confronti di questo vaccino. “È poco efficace, copre poco, supera di poco il 50% di efficacia. Finanziare la ricerca e la distribuzione di un vaccino così poco efficace, non ha senso, perdita di soldi”. I soliti noti, i soliti superficiali cominciano a farsi sentire.
Vorrei che i soliti noti, polemici, grandi scienziati delle chiacchiere, fossero stati presenti nelle stradine sterrate, sassose e fangose di Azendabo, diUnkuri, di Nada e Baso. Vorrei che i soliti critici, molti colleghi parolai, abituati solo a sterili calcoli percentuali,
fossero stati presenti, a mani nude, ad estrarre fuori dalle capannucce i corpi senza vita di questi esserini aggrediti dal Plasmodio. Se il vaccino per la malaria salvasse non il 50% ma solamente l’1 % di coloro a cui si somministra, varrebbe la pena utilizzarlo. Solo chi ha visto tanta sofferenza e tanta morte portata dalla malaria, si rende conto del grande giorno in cui siamo. Il vaccino per la malaria funziona ed è finalmente in commercio. Efficacia bassa, supera di poco il 50% di efficacia ma ci sarà tempo per migliorare questo vaccino della malaria prodotto dalla multinazionale GlaxoSmithKline.
Ci sarà tempo ed oggi godiamoci questa conquista. Dopo decenni di studi, prove, sconfitte e speranze è sul mercato una chicca di vaccino. Occorre continuare ad applicare tutte le regole di igiene e di contenimento delle punture e dell’infezione. Ma il vaccino contro la malaria è una realtà e bisogna diffonderlo sempre di più.
Il Cesmet con la sua Fondazione sarà impegnato sul campo per diffondere e promuovere questa vaccinazione a più bambini a rischio possibile.
Per info sulla malaria e per consulenze sulla profilassi e, in caso di bisogno, test e visite telefona al numero +390639030481 o cliccando qui lasciando i tuoi dati.
Viaggi per lavoro o per turismo e vuoi essere sicuro e informato?
Sei una azienda, un ente o una istituzione e mandi persone a lavorare all’estero? oltre a leggere le info sulla scheda puoi parlare direttamente con un esperto che ti può consigliare.
Rischio Covid-19 e comportamenti in viaggio; Comportamenti generali; Prevenzione per evitare lo stress da viaggio e il rischio malattie; Valutazione dei rischi sanitari presenti nel paese; eventuali vaccinazioni consigliate; Integratori opportuni da assumere, assistenza….questo e altro ancora …
con la CONSULENZA e le INFORMAZIONI on line prima – durante e dopo il viaggio: per informazioni su come richiedere la consulenza: clicca qui e lascia i tuoi datio quelli della azienda o della istituzione:
• PRIMA DI PARTIRE per turismo o missioni di lavoro:
Acquista la tua “CONSULENZA ONLINE”, ovunque ti trovi, in Italia o in qualsiasi parte del mondo; il Dott. Paolo Meo ed i professionisti della sua équipe saranno a tua disposizione per fornirti informazioni, valutazione del rischio paese, pratiche preventive, vaccinali, integratori e farmaci da prendere al bisogno. Viaggerai sicuro ed in salute.
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• AL RIENTRO: se hai problemi di salute o malesseri legati al viaggio, con sintomi fisici o psicofisici quali “jet lag, alimentazione, stanchezza, ansia, contatto (e talvolta contagio) con malattie”, la visita on linecon il medico specialista ha un costo di 80,00 (clicca qui e lascia i tuoi dati per essere contattato e avere l’appuntamento).
Potrai dialogare via telefonica, whatsapp o google meet oppure via Skype. Richiedi una consulenza anche se è passato tempo dal tuo ultimo viaggio e non ti senti bene.
ll dott. Paolo Meo, medico infettivologo e tropicalista ed esperto di realtà sanitarie internazionali, con i suoi collaboratori, ha lavorato e lavora in molteplici realtà tropicali di diversi continenti e soprattutto in Africa. I consigli provengono da esperienze decennali vissute nelle realtà di molti paesi.
Richiedi anche informazioni per le convenzioni con le aziende, enti o istituzioni(clicca qui)
Per ulteriori info contatta la segreteria scrivendo a seg.cesmet@gmail.com
Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto
Chi deve vaccinarsi per la febbre gialla
La vaccinazione contro la Febbre Gialla o Vaccino Antiamarillico, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera….
E’ una malattia infettiva, acuta, spesso ma non sempre febbrile, talvolta caratterizzata da pochi sintomi ma sempre con presenza di grande stanchezza, può essere fortemente debilitante, provocando anemia talvolta grave e molto spesso alterazioni metaboliche ed organiche. Appena entrati nell’organismo i parassiti colonizzano le cellule del fegato che poi vengono via via distrutte creando zone di necrosi (morte cellulale) e di fibrosi puntiforme. Alla lunga il parassita malarico crea lesioni permanenti a livello epatico. (altro che medicine contro la malaria che fanno male al fegato!).
Ricorda che la protezione dei farmaci utilizzati per la profilassi (prevenzione) è efficace e sicura. Gli eventuali effetti collaterali, raramente presenti, sono sicuramente meno dannosi, sul tuo organismo, rispetto alle conseguenze derivanti dalla malattia stessa. Tali effetti collaterali, sempre temporanei, possono dipendere da dosaggi non corretti o da intolleranze individuali. Devi temere l’azione distruttiva del parassita sul tuo organismo piuttosto che gli effetti collaterali,generalmente non pericolosi dei farmaci antimalarici.
Febbre, brividi, sudorazione, cefalea nucale, stanchezza ingravescente sono i sintomi più frequenti e caratteristici. Ma non sempre la malaria si presenta in modo così eclatante. Basta un malessere al rientro dal viaggio a far scattare l’attenzione.
FAI SUBITO GLI ESAMI DI LABORATORIO PRESSO UN CENTRO SPECIALIZZATO. TI ASPETTIAMO AL CESMET PER ESCLUDERE CON UNA VISITA E CON ESAMI MIRATI CHE I TUOI SINTOMI PROVENGANO DA UN ATTACCO MALARICO.
• le zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni….
Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se…
Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.
Al rientro a casa
Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….
Estate 2021 il clima impazzito, crisi ambientale in tutti i continenti. Il futuro per i giovani d’oggi non riserva nulla di buono. Con questa affermazione non voglio sembrare un allarmista o ancora peggio un terrorista climatico. Ma di stagione in stagione ci accorgiamo che la natura modifica i suoi sistemi, e sempre in peggio.
Questa estate 2021 tutti noi abbiamo cominciato ad accorgerci che qualche cosa sta cambiando. Incendi; ondate di calore; immense distese di boschi e foreste andate distrutte; colture agricole e raccolti in ginocchio. In molte parti dl mondo a clima mite, la colonnina
di mercurio ha raggiunto punte di oltre 50°C. Abbiamo boccheggiato di caldo in città, al mare, in collina ed anche in alta montagna. Hanno boccheggiato di caldo in Groenlandia ed in diverse zone del polo Nord. Ha piovuto nel punto più alto delle montagne groenlandesi regno da sempre di neve e ghiaccio. E poi con una terra così surriscaldata abbiamo assistito nelle nostre città, paesi, campagne ad improvvise piogge violente; a grandine di dimensione non conosciuta; grandinate con una capacità distruttiva degne dei peggiori film horror e di fantascienza. Inondazioni, morti, trombe d’aria e molto altro.
Ma sembra che tutto questo sia solo l’inizio. I cambiamenti del clima sono in progressivo peggioramento. Anzi la curva della frequenza degli eventi climatici estremi sembra tendere nel prossimo futuro verso una impennata molto più ripida rispetto alle tendenze attuali. E le conseguenze peggiori sono previste soprattutto nei Paesi più poveri, tanto per cambiare !! Anche le malattie, in particolare quelle le sono in aumento. La tendenza all’aumento del calore e di umidità tende ad aumentare la presenza degli insetti nell’ambiente, insetti che hanno la caratteristica di trasportare malattie, fino a qualche anno fa presenti e limitate ad alcune nicchie tropicali.
I ricercatori calcolano nei prossimi decenni le “ondate di calore” sette volte più torride nel corso della loro vita rispetto a quanto abbiamo vissuto nei cinquanta, sessanta anni passati.
Si calcola che il clima influenzerà il doppio degli incendi e una siccità quasi tre volte maggiore del periodo attuale. Tre volte di più anche le inondazioni dei fiumi, e il calo dei raccolti sarà drastico. Il secco diventerà una costante.
Le attuali politiche climatiche, gestite ovunque dai governi di tutto il mondo, a parole tutti spinti verso la “transizione ecologica”, non stanno modificando nulla. Anzi si rimanda di anno in anno qualsiasi decisione strutturale ed incisiva. E tutto questo emerge non da riviste di fantascienza ma da un approfondito studio internazionale pubblicato su una delle più quotate riviste internazionali: Science. Questo studio, particolarmente approfondito e ricco di dati , collega elementi di scienza del clima alla demografia. Quantifica con metodo matematico l’esposizione di ogni generazione studiata per gruppi di età e per paese dal 1960 al 2020, agli eventi meteo estremi.
Gli scienziati hanno calcolato l’esposizione nel corso della vita a scenari di riscaldamento globale tra 1 grado e 3,5 di aumento secondo le attuali previsioni e gli impegni di riduzione di gas serra da parte dei governi rispetto al periodo preindustriale.
Questi cambiamenti del clima a cui si accompagnano eventi estremi, sempre più distruttivi, modificheranno la presenza anche di malattie prima sconosciute in molte aree, ed i livelli di sicurezza e di controllo ambientale.
La crescita delle malattie infettive è poco prevedibile. COVID-19 ne e’ un esempio. Il controllo delle epidemie sarà legato a come cataclismi, incendi, inondazioni potranno influenzare il controllo dell’ambiente in tutto il mondo. In netto aumento le malattie a trasmissione di insetti la cui presenza è legata e favorita dal riscaldamento, dalle piogge, dall’umidità dell’aria. Anche l’indebolimento delle “capacità difensive di superficie” ovvero pelle e mucose respiratorie e digestive, delle difese interne immunitarie, i sistemi della regolazione della temperatura renderanno le persone sempre più aggredibili. E non sappiamo quanto il progredire della scienza e della tecnica sarà in grado di frenare questa vera e propria catastrofe.
Parlo da padre di due ragazze ormai grandi e coscienti dell’eredità lasciata dalla mia generazione; parlo da medico tropicalista, cosciente che questa branca della medicina, un tempo misconosciuta, diventerà la gestione di una emergenza quotidiana. Non è catastrofismo ma è la realstà quotidiamo a cui ci abituiaiamo istante dopo istante. A novembre 2021a Glasgow in Gran Bretagna ci sarà il prossimo vertice mondiale sul clima. Capi di stato, politici, economisti, scienziati, e bontà loro qualche rappresentante della società civile. Tutti a celebrare l’ennesima pantomima o sarà veramente te l’inizio di una era globalmente verde.
Noi nel nostro piccolo diamoci da fare. Quante piante hai piantato o contribuito a piantare nell’ultimo mese??
Quali e quante piccole azione hai e abbiamo fatto per diminuire le emissioni di CO2, non disperdere plastica nell’ambiambiente, diminuire i consumi di energia e gli sprechi di acqua?