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Paolo Meo

Thailandia – Scheda Paese – Prevenzione in viaggio

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Prevenzione e profilassi

In questo periodo di rischio per SARS-CoV-2, per viaggiare nel paese in sicurezza e tutelati da eventuali aggressioni derivate dai problemi di coinfezioni, consigliamo a ciascuno di rivisitare e controllare il proprio libretto di vaccinazioni, sottoporlo alla valutazione del medico esperto,  e rinnovare le vaccinazioni scadute e chiedere  quali eventuali vaccini effettuare per evitare aggressioni da coinfezione sia da microrganismi direttamente coinvolti nel tratto respiratorio o intestinale, sia da germi presenti in altre parti dell’organismo.
L’attenzione alla trasmissione di malattie da insetti o da scarsa igiene deve essere massima in un periodo di pandemia in cui le co-infezioni alimentari o sistemiche (ossia generali) possono creare problemi di risposta immunitaria. Proteggetevi anche con farmaci presi in prevenzione.

Vaccinazioni obbligatorie

  • FEBBRE GIALLA SE….

    La vaccinazione è obbligatoria per coloro che provengono da un paese a rischio di trasmissione ed hanno più di 9 mesi di età e anche per i viaggiatori che hanno transitato per più di 12 ore negli aeroporti delle città a rischio trasmissione.

    Questo paese considera il certificato di vaccinazione per la Febbre Gialla valido per la vita (emendamento 0MS 11.07.2016). Consigliamo comunque la verifica diretta prima di partire, considerando i continui cambiamenti nei regolamenti dei singoli paesi.

Vaccinazioni consigliate

  • nel periodo della pandemia del COVID19
    Si consiglia, nel periodo della pandemia del COVID-19, per affrontare con una certa sicurezza il viaggio aereo ed il soggiorno nel paese evitando i problemi collegati alle co infezioni tra SARS CoV-2 ed altri virus o batteri quali Meningococchi e pneumococchi, virus influenzali e enteriti o enterocoliti batteriche in presenza di SARS-CoV-2 intestinale (dimostrato in oltre il nel 20% delle infezioni virali):
    • PNEUMOCOCCO
    • MENINGITE ACW135Y
    • INFLUENZA
    • DUKORAL (per realizzare una adeguata stimolazione immunitaria intestinale – azione su anticorpi di mucosa intestinale IgA; azione antibatterica, anticolerica)
    In questo periodo di rischio per SARS-CoV-2 consigliamo di rivisitare il proprio libretto di vaccinazioni e rinnovare le vaccinazioni scadute e chiedere a medici esperti e conoscitori delle realtà del paese quali eventuali vaccini effettuare per evitare aggressioni da co infezione anche da microrganismi non direttamente coinvolti nel tratto respiratorio o intestinale.

    EPATITE A

    per saperne di più….

  • EPATITE B

    per saperne di più….

  • FEBBRE TIFOIDE

    per saperne di più….

  • SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI

    – La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio. La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

  • TETANO

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  • RABBIA
    Se si prevedono escursioni in zone extraurbane, dove può essere più facile il contatto con animali selvatici. ad esempio nelle aree del nord vicino ai templi dove le scimmie vivono indisturbate. In occasione di safari o battute di caccia, nonché per motivi professionali (veterinari, agronomi, ecc…). Si consiglia la vaccinazione in caso di soggiorni da considerare a rischio contatti con animali selvatici,  il vaccino è poco rintracciabile in particolare fuori dalla capitale.
  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

  • ENCEFALITE GIAPPONESE

    L’Encefalite Giapponese è una malattia virale veicolata dalle zanzare del genere Culex, endemica in una vasta area dell’Asia, dalla Cina all’Australia, dal Pakistan al Giappone e Filippine.
    Generalmente la trasmissione è predominante nelle zone agricole e rurali, spesso associata alla produzione del riso,
    ma sempre più casi si riscontrano anche nei grandi agglomerati urbani.

  • Approfondimenti sulla Malaria

    • CHE COSA E’

      La Malaria è una malattia infettiva, acuta, presente nel paese, molto legata agli’ ambienti umidi, piovosi, alle stagioni ed alle condizioni meteorologiche. Controlla prima di partire l’itinerario del tuo viaggio e le condizioni meteo delle aree dei tuoi soggiorni. Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla. E’ possibile prevenirla con una attenzione al vestiario che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, all’utilizzo di repellenti e all’ utilizzo di adeguati farmaci per la profilassi, nelle stagioni di maggior rischio. Per approfondire leggi la scheda sulla malaria

    • NEL PAESE

      Principalmente le province che confinano con la Birmania (Myanmar), la Cambogia (pochi casi nella provincia di Buri Ram) e la Malesia (pochi casi nella provincia di Satun).
      Inoltre, le province di Ubon Ratchathani e Phitsanulok (al confine con il Laos) e la provincia di Surat Thani (soprattutto nelle aree rurali forestali e di frangia di queste province).
      Rari o pochi casi in altre parti della Thailandia, comprese le città di Bangkok (la capitale), Chiang Mai e Chiang Rai, o sulle isole di Koh Pha Ngan, Koh Samui o Phuket.
      Minore il rischio di trasmissione nelle isole della provincia di Krabi (Koh Phi Phi, Koh Yao Noi, Koh Yao Yai, Ko Lanta) o nella città di Pattaya.
      Informarsi comunque sempre prima di partire.
      Notificata resistenza di ceppi di P. falciparum alla Clorochina e alla Sulfadoxina-Pirimetamina. Nelle zone di confine con Laos e Myanmar, inoltre, vi è resistenza alla Meflochina e al Chinino.

  • MAP 2-26. Malaria in ThailandCDC YELLOW BOOK 
    • PROFILASSI

      Si raccomanda massima attenzione alla puntura di zanzare. Al tramonto coprirsi le parti del corpo scoperte e utilizzare prodotti repellenti. La prevenzione farmacologica è raccomandata nelle aree a rischio, in particolare durante i periodi monsonici, nelle aree vicine alle frontiere con la Cambogia e il Myanmar: Raccomandata la doxiciclina, per viaggi avventurosi, trekking e soggiorni in tenda, anche per la copertura nei confronti dei batteri trasmessi da punture di zecche, e punture di altri insetti; atovaquone-proguanile consigliato come antimalarico in particolare nei bambini fino ai 12 anni, meflochina utilizzabile nei giovani adulti in buona salute.

    • AL RIENTRO

      In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.

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Thailandia – Scheda Paese – Alert, epidemie, malattie

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Alert sanitari

Dengue, 19 Gennaio 2023

Fino al 16 Gennaio di quest’anno sono stati già segnalati 986 casi di dengue in ben 59 province. Non sembra quindi arrestarsi la diffusione di questa infezione portata dalla puntura di zanzare infette che nel 2022 ha causato più di 45 mila casi. Le autorità sanitarie locali prevedono un aumento, nell’anno in corso, di 2-3 volte.
Non esiste ancora un vaccino disponibile su larga scala, Si consiglia quindi di evitare le punture di zanzara, adottando un abbigliamento coprente e repellenti efficaci.

Doe.moph.go.th

 

  • Endemie

    Malaria_Plasmodium falciparum e Plasmodium vivax sono le principali cause di infezione.

    Dengue_Focolai di febbre dengue si verificano regolarmente in Thailandia. Le province più colpite sono generalmente Krabi, Samut Sakhon, Satun, Songkhla, Ratchaburi, Nakhon Pathom, Nakhon Sawan, Chon Buri e Trat.

    Chikungunya_Il maggior numero di casi viene segnalato dalla provincia meridionale di Songkhla, seguita da Narathiwat, Pattani, Yala e Phuket.

    Encefalite giapponese_ Il maggior rischio di contrarre l’infezione si ha da maggio ad ottobre. La malattia è molto diffusa nel nord mentre casi sporadici si verificano nel sud del Paese. Epidemie annuali vengono segnalate nella città di Mai Chiang. Casi sporadici sono stati descritti nella periferia di Bangkok.

    Diarrea del viaggiatore_daceppi ETEC (Enterotoxigenic E. coli).

    Colera_ Focolai di colera sono segnalati frequentemente a causa del consumo di vongole crude e “Som Tam” mal preparata.

    Febbre tifoide_L’infezione è particolarmente diffusa perché in gran parte del Paese le condizioni igieniche sono carenti.

    Schistosomiasi_ Elevato il rischio di parassitosi intestinale da Schistosoma mekongi nella regione di Chong Mek e nella provincia di Ubon Ratchathani al confine con il Laos. In verità le autorità sanitarie non segnalano nuovi casi umani di S. mekongi da qualche tempo ma si attendono le verifiche dell’OMS.

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Thailandia – Scheda Paese – Informazioni generali

 

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Informazioni generali

Capitale: Bangkok

Lingua: thai (uff.), cinese, inglese

Moneta: Baht

Fuso orario: GMT+7

Storia,Economia,Cultura: https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/th.html http://www.britannica.com/EBchecked/topic/589625/Thailand

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

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Regno Unito – Scheda Paese – Prevenzione in viaggio

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 Prevenzione e profilassi

Aggiornamento Ottobre 2021

 

Se viaggi nel Regno unito, o se devi soggiornare per periodi prolungati richiedi informazioni sul comportamento da adottare, su cosa fare per soggiornare in sicurezza. Notizie su malattie presenti, consigli su vaccini, eventuali medicine da portare (piccola farmacia da viaggio).  Richiedi un “videoconsulto con il medico specialista”. Clicca qui e lascia i tuoi dati ed i quesiti a cui rispondere.   La Clinica del Viaggiatore è a tua disposizione.

 

Anche per viaggiare in Gran Bretagna valgono le regole di attenzione a comportamenti che possono mettere a rischio la salute di ciascuno di noi.
Durante la Pandemia Covid-19 controlla il tuo stato di vaccinazione, verifica la necessità di effettuare tamponi prima di partire; utilizza mascherina e distanziamento per abbattere il rischio contagio con il virus.
L’igiene alimentare è valido sia nei locali dove si mangia, sia nelle abitazioi private. Frequenti enteriti ed enterocoliti da cibi non controllati.

La pratica di vaccinazioni serve in ogni paese del mondo per proteggere gli organismi dall’attacco di virus e batteri

Vaccinazioni obbligatorie

  • NESSUNA

    Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per entrare nel paese.

Vaccinazioni consigliate

    • EPATITE A (protezione alimentare 

    • FEBBRE TIFOIDE ( Salmonella Tiphy e parathiphy A e B)

       

    • EPATITE B

    • SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI

      – La vaccinazione va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio.  La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge, non solo dal vibrione del colera ma anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in tutti paesi del mondo.

    • TETANO

    • ENCEFALITE DA ZECCHE
      La vaccinazione va presa in considerazione per tutti coloro che decidono di soggiornare in territori fuori le grandi città, nelle campagne e colline del paese. Il rischio di essere punti da zecche portatrici del virus della encefalite esiste in tutto il paese in particolare nel periodo primaverile ed estivo.

  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

  • Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

 

Malattie prevalenti sul territorio

  • Endemie

    EPATITE B: casi diffusi nella popolazione non vaccinata. Rapporti sessuali e siringhe infette diffuse nei giardini, la causa prima del contagio.

    HIV: in Inghilterra ed in particolare a Londra possibili i casi di contagio attraverso rapporti anche eterosessuali che si mantengono elevati.

    NOROVIRUS: presente in molte comunità ed anche durante raduni e manifestazioni. I norovirus appartengono alla famiglia dei Caliciviridae e rappresentano uno tra gli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica, costituendo così un serio problema nel campo della sicurezza alimentare. Le infezioni causate da norovirus si manifestano soprattutto in contesti comunitari, negli ospedali, nelle case di riposo, nelle scuole o anche in alberghi e ristoranti. Sono tipici nelle navi da commercio e da crociera.

    FEBBRE TIFOIDE: infezione presente in tutto il territorio causata da Salmonella Thyphim ed anche paratyphim A e B. Opportuna la vaccinazionazione con vaccino orale.

 

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Regno Unito – Scheda Paese – Clima, meteo e salute

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consulta qui le

Il clima della Gran Bretagna è molto influenzato dall’Oceano Atlantico.  E’ relativamente mite e le precipitazioni sono abbastanza contenute. Umido, con sbalzi di temperatura relativamente contenuti tra l’inverno e l’estate. Il tempo è  variabile, con frequenti cambiamenti da un giorno all’altro o anche nell’arco della stessa giornata.

Le temperature medie in pianura sono sempre superiori allo zero anche in gennaio, quando oscillano intorno ai 4/5 ºC nelle città principali, e arrivano a 6 gradi nella punta sudoccidentale del Paese; in luglio oscillano tra i 12 gradi del nord della Scozia e i 18,5 °C nella regione di Londra.
Le precipitazioni sono ovunque frequenti, ma sono particolarmente frequenti e abbondanti al nord e sui versanti occidentali. In Scozia occidentale si raggiungono i 1.500 millimetri, con circa 200 giorni all’anno di pioggia (più di un giorno su due!), mentre a Manchester, nell’Inghilterra occidentale, cadono 800 mm di pioggia in 141 giorni; a Plymouth, sulla costa sudoccidentale, cadono 1.000 mm di pioggia in 142 giorni.

Il sud-est è meno piovoso: a Londra cadono appena 600 mm di pioggia l’anno, distribuiti comunque in 109 giorni.

I mesi più inospitali per i turisti sono quelli invernali, da novembre a febbraio, quando fa freddo e le giornate sono corte. Marzo e ottobre sono mesi intermedi, durante i quali le giornate sono più lunghe, ma le temperature possono essere rigide. I mesi primaverili ed estivi, da aprile a settembre, sono indubbiamente i migliori e i più sfruttati dai visitatori.

Il periodo migliore per visitare la Gran Bretagna è quindi l’estate, da giugno ad agosto: è una stagione molto fresca in Scozia, e progressivamente più calda man mano che si procede verso sud; è ovunque abbastanza piovosa ma anche relativamente soleggiata.

Nella Scozia settentrionale e occidentale (v. le isole e Glasgow), in luglio e agosto si registra un aumento delle precipitazioni e una diminuzione del soleggiamento: qui il mese più soleggiato è giugno, che però è anche più fresco rispetto ai due mesi centrali dell’estate.

In tutta la Gran Bretagna giugno è un ottimo mese: le giornate sono molto lunghe, il paese è in fiore, le piogge e le nubi non mancano, ma esse si alternano al sole. Anche maggio (che però al nord e in Scozia è molto fresco, e a volte persino freddo), offre spesso un tempo discreto.
L’estate piena (luglio-agosto) al centro-sud è piacevolmente calda, e tra un rovescio e l’altro può anche spuntare il sole.

Il mare è freddo anche in estate: la temperatura dell’Atlantico raggiunge appena i 12 gradi nelle Shetland, i 13/14 °C in Scozia, i 17 °C nella Manica e in Cornovaglia.
Non essendo il clima della Gran Bretagna caratterizzato da estremi climatici, non esiste una stagione da evitare assolutamente, anche se va detto che da novembre a gennaio le giornate sono molto corte e il cielo è spesso grigio o nuvoloso, inoltre, in inverno, da dicembre a febbraio, ma a volte anche a novembre e marzo, ci possono essere periodi freddi, con nevicate e gelate.
In valigia – cosa portare

In inverno: vestiti caldi, maglione, cappotto, impermeabile. Per la Scozia e per le highlands, e per i periodi più freddi: guanti, berretto, sciarpa.
In estate: vestiti di mezza stagione, giacca e felpa, impermeabile o ombrello. Nella zona di Londra è più facile che in alcune giornate ci si possa vestire leggeri, con t-shirt e pantaloncini.

(da clima e viaggi nel mondo)

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Estate 2021: incendi, ghiacciai, tempeste e uragani. La crisi climatica peggiora.

Nell’estate 2021 incendi, ghiacciai sciolti, tempeste. Calore estremo tra i 40 e i 50’C dal Nord America all’Europa. Clima tropicale ovunque. Morti, distruzione, fuoco e tempeste di pioggia. Una situazione così bizzarra, sicuramente grave non l’avevamo mai vista. L’intero globo brucia o si allaga.

 

Incendi dalla California al Mediterraneo, dalla Siberia alle foreste amazzoniche. Enormi ecosistemi, estensioni di verde, di boschi, di vegetazione di ogni tipo, grandi come nazioni,  andati in fumo. E moltissime specie vegetali ed animali, che vivono al loro interno verso il rischio estinzione. Migliaia di tonnellate di CO2 si sono riversate nell’atmosfera. Più CO2 e meno alberi che convertono la CO2 in O2. Ci riempiamo di un gas che ha un effetto di surriscaldare il nostro pianeta e senza alberi diminuisce il nostro gas di sopravvivenza. L’ossigeno.

PIOVE SUI GHIACCI IN GROENLANDIA
PIOVE SUI GHIACCI IN GROENLANDIA

Incendi, tempeste, ghiacciai sconvolti. Mentre il mondo brucia di caldo e di fuoco, per effetto della crisi climatica, a 500 miglia a nord, sopra il Circolo Polare Artico, piove per la prima volta, a ricordo d’uomo. La vetta della calotta glaciale della Groenlandia è andata diversi gradi sopra lo 0°C termico, e per diverse ore sul ghiaccio è scesa pioggia.
La Groenlandia è formata da una calotta di ghiaccio spessa oltre 3 Km. Il rialzo termico negli ultimi decenni ha sciolto più di 300 miliardi di tonnellate di ghiaccio l’anno. Ripeto 300 miliardi di tonnellate di ghiaccio che si sono riversate in mare. Questa estate 2021 il rialzo termico è stato ben sopra lo zero termico e la pioggia battente è caduta per diverse ore su una delle aree più fredde della terra. Questa situazione che si è creata è sconcertante e costituisce il segnale evidente e preoccupante del cambiamento climatico. Non ci si aspettava questo fenomeno. I cambiamenti climatici accelerano più del previsto. E soprattutto tutti i ghiacciai della terra sono in stato di grande sofferenza.
Le conseguenze di tutto questo: erosioni di spiagge, stabilimenti e agglomerati urbani in difficoltà. Le nostre città rivierasche cominciano a soffrire di questo rialzo delle marre. Ma anche luoghi a noi lontani e meno conosciuti. Molte isole nell’oceano Pacifico sono in serie difficoltà.

RAGAZZI SI MOBILITANO PER IL CLIMA
RAGAZZI SI MOBILITANO PER IL CLIMA

L’allarme del club di Roma, Era l’aprile del 1968, 50 anni fa, quando nacque il “Club di Roma”, così chiamato perché i suoi fondatori, scienziati, economisti e industriali europei, si riunirono a Roma all’Accademia dei Lincei alla Villa Farnesina per discutere di problemi globali, in particolare climatici. il rapporto Brant degli anni ottanta, presentato all’ONU. Le tante altre conferenze internazionali e nazionali hanno fatto ben poco. La situazione peggiora di giorno in giorno. Gli adulti stanno a guardare attoniti. Le vecchie generazioni sembrano paralizzate nei confronti degli eventi. I giovani o per lo meno una parte di giovani sembra aver capito che questa situazione si rivolterà contro di loro. Movimenti di giovani in tutto il mondo si mobilitano. Ma finché il cambiamento di vita, di economie, di risorse energetiche, non diventerà business, le decisioni dei governi non diventeranno incisive.
I cambiamenti del clima cambiano gli ambienti e cambiano la presenza di flora e fauna. In particolare si modifica la presenza di insetti che trovano condizioni idonee per il loro proliferare e per prolungare il periodo di presenza nel corso dell’anno.
Molti virus, ma anche batteri sono trasmessi da tipi di zanzare un tempo relegate nelle savane o foreste tropicali ed ora comuni nelle nostre città non solo mediterranee ma anche del nord Europa. I cambiamenti climatici condizionano l’insorgere di malattie, un tempo sconosciute ed ora quasi comuni alle nostre latitudini.
Il rischio della comparsa di nuove pandemie o dell’arrivavo di malattie infettive, un tempo relegate ad ambienti equatoriali o tropicali è già in atto.

Ma tutti noi concretamente cosa possiamo fare? Come possiamo contribuire, nel nostro piccolo a frenare la distruzione totale del nostro ambiente?
Una piccola indicazione. Alberi, alberi, alberi. Dobbiamo piantare alberi direttamente o finanziare qualche progetto di riforestazione.
Se abbiamo un terreno, anche piccolo proviamo a piantare il nostro albero personale. Il prossimo autunno siamo tutti impegnati a piantare il nostro albero. Meglio se lo facciamo con un gruppo di amici. Titti insieme, ognuno il suo albero. Ed eventualmente partecipiamo ad un progetto di riforestazione. Sempre con l’impegno di piantare per lo meno un albero.
Esiste un provider dedicato alla riforestazione. www.ecosia.org . ogni 45 ricerche che fai contribuisci alla riforestazione mondiale piantando un albero, ogni ricerca aiuta ad eliminare 1 Kg di CO2. Vai a vedere come funziona e se non ti cambia molto passa a questo provider per le tue ricerche.
Allora mi raccomando come uomo, padre, medico, parte del cosmo e di questa terra, pianta il tuo albero e partecipa con convinzione ai progetti di riforestazione.

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Spagna – Scheda Paese

Bandiera SpagnaMappa Spagna

Aggiornamento COVID-19

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Clima, meteo e salute

  • Previsioni Meteo
  • Clima: La Spagna non ha un clima uniforme. Infatti il territorio spagnolo si può suddividere in almeno sei regioni climatiche principali: • La costa mediterranea, con predominanza dei caratteri propri di questo mare, con temperature medie invernali miti (in gennaio, il mese più freddo, sono generalmente comprese fra i 7 °C e i 14 °C, a seconda della latitudine) ed estive elevate, ma non torride (in luglio e agosto, i mesi più caldi, sono comprese fra i 22 °C e i 28 °C). Per quanto riguarda le precipitazioni sono concentrate generalmente nei mesi autunnali e in inverno. Si avranno pertanto estati secche ed inverni umidi. Anche le coste atlantiche del sud e la pianura del Guadalquivir hanno un clima assimilabile a quello mediterraneo, pur se influenzato dalla vicinanza dell’Oceano, con temperature miti e precipitazioni abbondanti lun go la costa ed estati più calde e precoci (non sono rare massime di 30 °C o 35 °C a fine Maggio). • La meseta e le regioni interne, con un clima in molte zone di tipo mediterraneo subcontinentale e in altre continentale. Questo clima caratterizza la maggior parte della Penisola iberica. Nelle regioni da esso interessate le temperature invernali sono piuttosto basse, ma non rigide (generalmente comprese, in gennaio, fra i 4 °C e i 7 °C per il mediterraneo-subcontinentale e sensibilmente inferiori per quello continentale), mentre quelle estive sono elevate e le precipitazioni sono irregolari. In generale, le comunità occidentali fruiscono di maggiori precipitazioni rispetto a quelle orientali. • La Galizia e le regioni cantabriche che si affacciano sull’Atlantico (Asturia, Cantabria e Paese Basco) con un clima mite di tipo oceanico, caratterizzato dall’abbondanza di piogge durante tutto l’anno (specialmente d’inverno) e da temperature sia invernali che estive molto gradevoli (8 °C o 9 °C in gennaio e circa 20 °C in luglio ed agosto) • Le zone elevate delle cordigliere interne (Cordigliera Cantabrica, Sistema Iberico, Cordigliera Betica, ecc.), dei Pirenei e delle quote più alte delle Canarie, contraddistinte da inverni rigidi (generalmente al di sotto dei 0 °C) e da estati molto fresche (inferiori per lo più ai 15 °C). Le precipitazioni sono in tali zone abbondanti e rivestono spesso un carattere nevoso.  Dune di Maspalomas, nell’isola di Gran Canaria • Le subregioni desertiche presenti soprattutto nel sud-est peninsulare e nella Valle del Ebro, caratterizzate da climi aridi o addirittura desertici (con precipitazioni inferiori ai 300 mm). Fra queste: Il Desierto de Tabernas oltre ad estese zone della Provincia di Almería, (come il Cabo de Gata, dove si registrano meno di 200 mm annui), di Granada (Guadix), di Murcia ed Alicante. Nel nord peninsulare si estende il Desierto de los Monegros nella valle dell’Ebro (Aragona) in cui l'”effetto foehn” è la causa principale di precipitazioni scarsissime. • Le Canarie infine, hanno invece un clima decisamente tropicale, con temperature calde lungo tutto l’arco dell’anno e precipitazioni scarse (più abbondanti nelle isole occidentali) o scarsissime (deserto delle Dune di Maspalomas, nell’isola di Gran Canaria). Va a tale proposito sottolineato che le coste meridionali della penisola (fra Tarifa ed Almería), caratterizzate da temperature invernali subtropicali (in gennaio a Marbella si registra una temperatura media di circa 14 °C), fanno da transizione tra il clima mediterraneo e quello tropicale. Le precipitazioni in tali zone sono però più abbondanti rispetto a quelle delle Canarie.

Prevenzione e profilassi

Vaccinazioni obbligatorie

  • NESSUNA

    Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per entrare nel paese.

Vaccinazioni consigliate

EPATITE B

per saperne di più…

  • FEBBRE TIFOIDE (SALMONELLOSI)
  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

Alert sanitari

Dengue

Annualmente vengono denunciati, in particolare nella regione autonoma di Catalogna, ma anche in altre aree della Spagna alcuni casi autoctoni in soggetti che non hanno viaggiato all’estero, a differenza dei casi finora denunciati come importati (oltre 500, solo in Catalogna, dal 2014 ad oggi). Sono in atto, nel paese, misure di controllo dell’attività del virus e di prevenzione della diffusione della zanzara Aedes albopictus ed altre responsabili della trasmissione. Un buon repellente può essere di grande aiuto.

Malattie prevalenti sul territorio

  • Endemie

    SALMONELLA ED ENTERITI: rischio considerato endemico. Presenza di casi diffusi in locali ed esercizi dell’area del porto con poca igiene.

    EPATITE B

    EPATITE A

    HIV

    RABBIA: segnalati casi di rabbia animale, soprattutto nei pipistrelli. Rari i casi di rabbia canina. Vaccinazione consigliata nel post esposizione

Pillole di salute

  • Come evitare di ammalarsi

    Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto

  • Zanzare & co. – Come proteggersi

    • le  zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni….

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  • In valigia

    Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio  con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima   e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

  • Al rientro a casa

    Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….

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Informazioni generali sulla Spagna

Capitale:Madrid

Lingua:spagnolo

Moneta: Euro

Fuso orario: +1 ora rispetto all’Italia (+2 ore quando in Italia vige l’ora legale ); UTC +1

Storia,Economia,Cultura: https://www.cia.gov http://www.britannica.com

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

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Islanda – Scheda Paese

Bandiera IslandaMappa Islanda

Aggiornamento COVID-19

 

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Clima, meteo e salute

 

  •  Clima: Questo proverbio islandese sintetizza la caratteristica più evidente del clima dell’isola: l’estrema variabilità. L’Islanda si trova in una zona di forti contrasti termici sia atmosferici (tra i tiepidi venti sudoccidentali e quelli freddissimi che scendono dalla Groenlandia) che marini (tra la calda Corrente del Golfo e quella fredda proveniente dal continente nordamericano, Groenlandia compresa). Tale situazione di contrasto genera intorno all’isola una zona di bassa pressione quasi permanente, che è stata battezzata “Depressione d’Islanda”. Essa influenza il clima dell’isola più di ogni altro fattore, determinando un’estrema variabilità della forza dei venti, della loro direzione e dell’umidità delle masse d’aria. Di conseguenza, in Islanda, repentini passaggi dalla pioggia al bel tempo e di nuovo al maltempo sono la regola anziché l’eccezione. Non sono inoltre rare violente tempeste, dovute a passaggi di depressioni con valori barici anche inferiori ai 950 hPa[senza fonte].Relativamente alla latitudine (63-66° N) e nonostante le sue propaggini settentrionali sfiorino il circolo polare artico, l’inverno dell’Islanda è relativamente mite, soprattutto per l’influenza (come detto) di parte della Corrente del Golfo, che sfiora l’isola sui suoi versanti meridionale e sudoccidentale. L’estate invece è molto breve e fresca (massime di luglio a Reykjavík sui 13° e minime sui 7°). Il record caldo della capitale è 24,8°[1], mentre quello assoluto islandese è 30,5°[2] (piuttosto alto, ma si deve tener conto del calore cittadino che, anche in centri abitati spaziosi come quelli dell’isola, mantiene le temperature almeno sui 2-3° al di sopra delle aree extraurbane). In genere nei giorni più caldi (a luglio) si superano di poco i 20°[2], ed è considerata già una notevole ondata di caldo, mentre durante la notte è rarissimo non scendere sotto i 10°[senza fonte]. All’interno (per via dell’altitudine) e a nordovest (a causa di una maggiore influenza della corrente fredda proveniente dalla Groenlandia) il clima è quindi molto più rigido e manca una vera e propria estate. I ghiacciai occupano l’11% dell’isola e si trovano anche ad altitudini collinari (lingue si spingono quasi fino al mare, anche a 50 m s.l.m.), e in zone ombrose gelo e neve rimangono tutto l’anno. Le piogge, dipendenti in massima parte dalla direzione del vento, ammontano a circa 1000-1600 mm annui lungo le coste meridionali e orientali, a 700-1000 mm all’interno dell’isola, a 800 mm a Reykjavík e ghiacciaio Vatnajökull dove esse sono inferiori a 400 mm. Le nevicate possono accadere anche a inizio giugno e fine agosto nell’entroterra.In inverno, come detto, le temperature sono miti e non scendono di molto sotto lo zero: nei giorni più freddi (in gennaio) nelle regioni costiere meridionali si hanno temperature attorno ai 0°, negli altopiani centrali attorno ai -10° e nelle zone settentrionali tra -25° e -30°. Nonostante ciò, le gelate sono molto frequenti e sono rare giornate molto al di sopra dello zero. Ci possono essere anche escursioni termiche giornaliere molto marcate, ma esse sono strettamente legate alla direzione di provenienza del vento (anziché all’alternanza di luce ed oscurità). L’arcipelago di Vestmannaeyjar, che si trova al largo della costa meridionale, è la zona con il clima più oceanico: in inverno la temperatura minima media è di -1° ma la massima media non sale oltre i +2° Qui sono molto a 400-600 mm a nord e nordest]. La parte con precipitazioni più basse dell’isola si trova a nord dell’enorme frequenti le giornate di forte vento con nevischio: la neve cade spesso, ma generalmente non ci sono grandi accumuli (non oltre i 15-20 cm). L’estate è invece estremamente piovosa e fresca.In sintesi, il clima islandese è inadatto all’agricoltura (che pure potrebbe trovare condizioni favorevoli nei terreni vulcanici così fertili).

Prevenzione e profilassi

Vaccinazioni obbligatorie

  • NESSUNA

    Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per entrare nel paese.

     

Vaccinazioni consigliate

Pillole di salute

  • Come evitare di ammalarsi

    Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto

  • In valigia

    Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio  con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima   e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

  • Al rientro a casa

    Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….

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Informazioni generali

Capitale: Reykjavik

Lingua:islandese

Moneta: Euro

Fuso orario: UTC 0

Storia,Economia,Cultura: https://www.cia.gov/library http://www.britannica.com

Sicurezza:www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

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Germania – Scheda Paese

Bandiera GermaniaMappa Germania

 

 

Aggiornamento COVID-19

 

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Clima, meteo e salute

  • Previsioni Meteo
  • Clima:  il clima tedesco è variabile qualunque sia il periodo dell’anno.In ogni caso il periodo con il clima più affidabile è quello compreso tra maggio e ottobre, il quale ovviamente coincide con la normale stagione turistica. Non esiste qui una stagione delle piogge.Buona parte del territorio della Germania subisce l’influsso del clima temperato, con predominanti venti umidi da ovest. Il clima è moderato dalla corrente nord atlantica, estensione settentrionale della Corrente del Golfo. Le acque più calde mitigano parzialmente le regioni affacciate sul Mare del Nord, tra cui la penisola dello Jutland e le regioni situate lungo il Reno. Di conseguenza, nel nord-ovest e nel nord, il clima è oceanico; le precipitazioni si susseguono durante tutto l’arco dell’anno con un massimo durante l’estate. Gli inverni sono miti e le estati tendono ad essere fresche e ventilate, anche se a volte le temperature superano i 30° C per periodi di tempo prolungati. Nella parte orientale, il clima è più continentale; possono registrarsi inverni molto freddi e, per contro, estati anche molto calde, con lunghi periodi di siccità. La Germania centrale e meridionale è una regione di transizione che varia dal clima moderatamente oceanico al continentale. In queste regioni (soprattutto nelle pianure del Reno e del Danubio) è del tutto normale che le temperature massime superino i 30 °C durante l’estate.

Prevenzione e profilassi

Vaccinazioni obbligatorie

  • NESSUNA

    Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per entrare nel paese.

     

Vaccinazioni consigliate

  • ENCEFALITE DA ZECCHE (TBE)

    TBE- ENCEFALITE DA ZECCHE Negli stati meridionali di Baden-Wurttemberg e di Bayern si registra il più alto tasso di incidenza di TBE. Nel 2010 sono stati compresi tra le aree a rischio di trasmissione anche gli stati di Hessen, Thuringen e Rheinland-Pfalz.

  • EPATITE A

  • EPATITE B

  • TETANO

  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

Malattie prevalenti sul territorio

  • Endemie

    ENCEFALITE DA ZECCA e da BORRELIA:

    EPATITE B

    HIV SALMONELLA

    Enteriti ed Enterocoliti da BATTERI GRAM –

Pillole di salute

  • Come evitare di ammalarsi

    Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto

  • Zanzare & co. – Come proteggersi

    • le  zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni….

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  • In valigia

    Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio  con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima   e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

  • Al rientro a casa

    Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….

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Informazioni generali

Capitale: Berlino

Lingua:Tedesco

Moneta: Euro

Fuso orario: +1 ore rispetto all’Italia (+2 ore quando in Italia vige l’ora legale ); UTC +1

Storia,Economia,Cultura: https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/GM.html http://www.britannica.com/EBchecked/topic/231186/Germany

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

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Romania – Scheda Paese

Bandiera Romania
Mappa Romania

Aggiornamento COVID-19

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 Clima, meteo e salute

  • Previsioni Meteo
  • Clima: Maggio e giugno sono i mesi migliori per visitare la Romania, seguiti da settembre e i primi giorni di ottobre. In questi periodi potete meglio apprezzare i monasteri della Bucovina meridionale, con i loro splendidi dipinti, senza dover sopportare le orde di turisti. La primavera e l’autunno sono anche le stagioni migliori per il birdwatching nel Delta del Danubio. In Romania l’inverno è molto duro; in questa stagione il turismo si concentra nelle stazioni sciistiche, quali Poiana Brasov e Sinaia. La neve persiste fino a metà maggio, e la stagione per le escursioni non inizia davvero fino a giugno. Gli stabilimenti balneari sul Mar Nero iniziano a riempirsi verso la fine di giugno e sono affollati fino a metà agosto.

Prevenzione e profilassi

Vaccinazioni obbligatorie

Nessuna

Vaccinazioni consigliate

  • DIFTERITE

  • EPATITE A

  • EPATITE B

  • FEBBRE TIFOIDE

  • RABBIA

    Se si prevedono escursioni in zone extraurbane, dove può essere più facile il contatto con animali selvatici; in ocasione di safari o battute di caccia, nonché per motivi professionali (veterinari, agronomi, ecc…).

    Vedi scheda vaccinazione

  • SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI

    – La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio.  La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

  • TETANO

Pillole di salute

  • Come evitare di ammalarsi

    Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto

  • Zanzare & co. – Come proteggersi

    • le  zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni….

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  • In valigia

    Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio  con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima   e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

  • Al rientro a casa

    Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….

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Informazioni generali

Capitale: Bucarest

Lingua:Rumeno

Moneta: Leu rumeno

Fuso orario: +2 ore rispetto all’Italia (+3 ore quando in Italia vige l’ora legale ); UTC +2

Storia,Economia,Cultura:https://www.cia.gov http://www.britannica.com

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

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