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Diarrea

Colera in Madagascar, casi in aumento

10 Febbraio 2024 – Anche in Madagascar nell’ultimo semestre 2023 si è sviluppata una epidemia di colera in particolare nei sobborghi della capitale Antananarivo ed in altri villaggi, ed anche nell’altopiano malgascio e in diverse aree della costa. Grande attenzione sull’isola da parte delle autorità sanitarie dopo la grande epidemia del 1999.
La nuova epidemia, segnalata per la prima volta in Zambia nell’ottobre 2023, ha raggiunto 13 paesi dell’Africa orientale. In particolare Tanzania e Isole Comore, hanno visto una diffusione importante di casi di colera. La malattia si sta diffondendo VIBRIO CHOLERAE

nuovamente anche in Madagascar.
Situazione epidemiologica:
per evitare una nuova diffusione di casi di colera il Madagascar segue da vicino le epidemie di colera che si sono diffuse in vari paesi vicini, in particolare sulla costa orientale dell’Africa e nelle isole vicine. Il Madagascar teme l’arrivo di casi di colera nel suo territorio. Nelle ultime settimane di gennaio 2024 sono stati rilevati focolai di colera in Mozambico, Tanzania e soprattutto nelle Isole Comore. Nessun caso è stato invece registrato nell’Isola di Mayotte (territorio francese, così come l’Isola di Reunion). Nel mese di gennaio la autorità sanitarie hanno adottato misure importanti contro la diffusione del colera. I collegamenti marittimi e aerei con l’arcipelago delle Comore e con Mayotte sono stati per precauzione temporaneamente sospesi per almeno 15 giorni, con una particolare vigilanza nella regione di Boeny, a nord-ovest della del Madagascar, il porto malgascio più vicino alle Isole Comore.
Possono attraccare solo navi commerciali. Equipaggi e passeggeri sono messi in quarantena senza attraccare, dopo un’ispezione dei medici portuali al largo.
Non sono state osservate chiusure di frontiere o restrizioni alla circolazione tra le zone interessate. Negli aeroporti e nei porti dell’isola malgascia sono state attivate strutture igieniche, per il lavaggio delle mani e la disinfezione dei bagagli, e vengono applicati severi controlli sanitari.

A chi si reca per viaggi brevi o soggiorni medio – lunghi consigliamo la vaccinazione contro il colera con il vaccino orale DUKORAL.

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Bassado, Normix, Bimixin, Imodium: farmaci per la diarrea del viaggiatore

Diarrea del viaggiatore, mettiamo a confronto i farmaci più utilizzati.
Tra i diversi farmaci Bassado, Normix, Bimixin e Imodium – il Bassado ed il Normix costituiscono una accoppiata vincente.

CONSULENZE IN VIAGGIO
CONSULENZE IN VIAGGIO

 

Come posso informarmi sui problemi e sulle soluzioni riguardanti la diarrea e la diarrea del viaggiatore, prima di affrontare un viaggio?

Per approfondire ulteriormente il concetto della diarrea del viaggiatore e l’utilizzo dei servizi di Telemedicina per affrontare questa problematica, possiamo considerare i seguenti punti:

Diarrea del viaggiatore, l’impatto sull’esperienza di viaggio in paesi bellissimi ma a rischio

La diarrea del viaggiatore, un fastidioso inconveniente che affligge migliaia di turisti ogni anno, rappresenta uno degli ostacoli principali per chi desidera esplorare paesi affascinanti ma con scarse infrastrutture sanitarie e scarsa igiene. Si tratta di una condizione che può compromettere seriamente l’esperienza di viaggio, trasformando quella che avrebbe dovuto essere un’avventura memorabile in una spiacevole situazione fisica ed emotiva. la questione va affrontata seriamente.

Diarrea del viaggiatore: una minaccia silenziosa

La diarrea del viaggiatore è definita come un “disturbo gastrointestinale” che colpisce soprattutto chi si reca in regioni del mondo con standard igienico-sanitari diversi da quelli a cui si è abituati. Ma possiamo essere affetti ovunque, anche nei paesi delle nostre latitudini. I paesi in via di sviluppo o quelli con carenze nel trattamento dell’acqua e nella gestione degli alimenti sono considerati le destinazioni a più alto rischio. Tra le aree più frequentemente menzionate troviamo il Sud-est asiatico, l’Africa, l’America Latina e alcune regioni del Medio Oriente.

Le cause principali della diarrea del viaggiatore sono batteri, virus o parassiti presenti nell’acqua contaminata, nel ghiaccio, negli alimenti o trasmessi attraverso il contatto diretto con superfici infette. Escherichia coli, Salmonella, Campylobacter, e Shigella sono i batteri più comunemente associati a questa condizione, mentre il virus Norovirus e il parassita Giardia lamblia rappresentano altrettante minacce da non sottovalutare.

Fattori di rischio legati alla destinazione

Paesi dal fascino esotico come l’India, il Vietnam, il Perù o il Marocco e molti altri paesi sono mete molto amate dai viaggiatori avventurosi e dagli appassionati di culture lontane. Tuttavia, l’esotismo di questi luoghi è spesso accompagnato da un rischio maggiore di infezioni gastrointestinali. In particolare, il consumo di “cibo di strada”, “acqua non potabile” o “prodotti lattiero-caseari non pastorizzati” può facilmente diventare la causa scatenante di una spiacevole diarrea, talvolta irrefrenabile.

La mancanza di adeguati sistemi di refrigerazione o condizioni igieniche inadeguate durante la preparazione del cibo sono spesso le cause principali della contaminazione degli alimenti. Molti turisti, attratti dall’idea di immergersi completamente nella cultura locale, possono sottovalutare l’importanza di prestare attenzione a cosa e dove mangiano, ignorando precauzioni fondamentali.

Sintomi e impatto fisico

I sintomi della diarrea del viaggiatore si manifestano solitamente entro i primi giorni di soggiorno, con un tempo di incubazione variabile tra le 6 ore e i 10 giorni dopo l’esposizione a un agente patogeno. Tra i sintomi più comuni troviamo:

  • Crampi addominali
  • Scariche di diarrea liquide o semiliquide
  • Nausea e vomito
  • Febbre lieve
  • Sensazione di malessere generale

In alcuni casi più gravi, possono verificarsi anche disidratazione per grave perdita di liquidi,, vertigini e affaticamento estremo. La disidratazione è uno dei pericoli più gravi associati alla diarrea del viaggiatore, specialmente quando ci si trova in paesi caldi e umidi dove la perdita di liquidi può essere rapida e severa. Senza un intervento tempestivo e corretto, la disidratazione può causare complicazioni potenzialmente letali, soprattutto per anziani, bambini e persone con patologie preesistenti.

L’impatto sull’esperienza di viaggio

Dal punto di vista emotivo e psicologico, la diarrea del viaggiatore può avere un impatto profondo sull’esperienza complessiva del viaggio. Quando si visita un paese lontano, il desiderio di esplorare paesaggi mozzafiato, partecipare a eventi culturali e provare la cucina locale rappresenta una parte centrale dell’avventura. Tuttavia, la comparsa improvvisa dei sintomi della diarrea può ridurre significativamente la mobilità del viaggiatore, obbligandolo a rimanere confinato in hotel o a limitare drasticamente le attività.

Visitare siti storici, fare escursioni in montagna o semplicemente godersi una passeggiata in una città affollata diventa un compito arduo quando si devono fare continue soste per trovare servizi igienici. Inoltre, il disagio fisico e la preoccupazione per la propria salute possono generare ansia e frustrazione, facendo perdere gran parte del piacere del viaggio. Nei casi più severi, i sintomi possono essere così debilitanti da costringere il viaggiatore a interrompere prematuramente il soggiorno e tornare a casa.

La paura di essere colpiti dalla diarrea del viaggiatore può anche spingere le persone a evitare certe destinazioni, privandosi di esperienze culturali e paesaggistiche uniche. Viaggiare è spesso visto come un’occasione per ampliare i propri orizzonti, ma l’idea di dover affrontare problemi di salute può far desistere anche i turisti più intraprendenti.

Prevenzione: una chiave fondamentale

Per fortuna, esistono numerose precauzioni che i viaggiatori possono prendere per ridurre al minimo il rischio di contrarre la diarrea. La prevenzione inizia con una pianificazione accurata del viaggio e un’attenzione particolare all’igiene personale e alimentare.

  1. Igiene delle mani: Lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone,senza esagerare, soprattutto prima di mangiare o dopo essere stati in luoghi pubblici, è una delle misure più efficaci per prevenire la trasmissione di agenti patogeni. Se l’acqua e il sapone non sono disponibili, l’uso di disinfettanti a base di alcol è un’alternativa pratica e ugualmente efficace.
  2. Acqua potabile: Bere solo acqua in bottiglia o acqua che è stata trattata adeguatamente (bollita o disinfettata con compresse di cloro o iodio). Evitare di bere bevande con ghiaccio, poiché il ghiaccio potrebbe essere stato preparato con acqua contaminata.
  3. Alimenti sicuri: Mangiare solo cibi ben cotti e serviti caldi. Evitare frutta e verdura crude, a meno che non siano state sbucciate personalmente o trattate in modo adeguato. Prestare particolare attenzione al consumo di pesce e frutti di mare, poiché possono facilmente deteriorarsi in climi caldi e diventare fonti di infezioni.
  4. Vaccinazioni e farmaci preventivi: In alcune aree del mondo, i viaggiatori potrebbero essere esposti a malattie prevenibili con vaccini specifici e con l’aiuto dell’assunzione di farmaci in prevenzione o in cura. . Il tema verrà affrontato nel corso di questo artico. Continua a leggere.
  5. Cibo di strada: Sebbene il cibo di strada possa essere uno degli aspetti più interessanti di un viaggio in un paese esotico, è anche una delle principali cause di infezioni gastrointestinali. Mangiare solo da venditori che seguono evidenti pratiche igieniche o che sono stati raccomandati da fonti affidabili può ridurre significativamente i rischi.

Trattamento della diarrea del viaggiatore

Nonostante le misure preventive, è possibile che i viaggiatori possano comunque contrarre la diarrea. In questo caso, è essenziale sapere come gestire i sintomi per evitare complicazioni più gravi.

  1. Reidratazione: La priorità assoluta è mantenere il corpo idratato. Le soluzioni reidratanti orali, disponibili in farmacia, sono formulate per reintegrare rapidamente i liquidi e gli elettroliti persi a causa della diarrea. Bere frequentemente piccole quantità di acqua può anche essere utile.
  2. Riposo: Il riposo è fondamentale per permettere al corpo di recuperare le energie. Ridurre l’attività fisica e cercare di evitare l’esposizione al sole e al caldo può prevenire l’aggravarsi della disidratazione.
  3. Antibiotici e antidiarroici: sia in prevenzione che in cura vengono indicati farmaci utili per prevenire o curare questa patologia frequente e fastidiosa. L’argomento è affrontato di seguito.
  4. Cercare assistenza medica: Se i sintomi peggiorano o non migliorano dopo pochi giorni, o se si verificano segni di disidratazione grave (secchezza delle fauci, urine scure, debolezza), è importante cercare immediatamente assistenza medica utilizzando anche il sistema delle consulenze online a distanza.

Ruolo della Telemedicina
La Telemedicina offre un’opportunità innovativa per accedere a consulenze mediche specializzate da remoto, consentendo ai viaggiatori di ricevere assistenza e consigli personalizzati prima e durante il viaggio. Questo approccio permette una gestione preventiva e proattiva della salute intestinale, riducendo il rischio di contrarre la diarrea del viaggiatore e fornendo indicazioni specifiche per affrontare eventuali problemi durante il viaggio.

Benefici della consulenza specialistica
Richiedere una consulenza con uno specialista prima di partire per un viaggio può fornire informazioni cruciali sulla prevenzione della diarrea del viaggiatore. Attraverso una valutazione personalizzata, è possibile identificare i fattori di rischio individuali e adottare misure preventive mirate, come consigli dietetici, farmaci profilattici o indicazioni sull’igiene alimentare e dell’acqua.

Approccio integrato alla salute durante i viaggi

Integrare la consulenza specialistica con le pratiche di igiene corrette, la scelta oculata degli alimenti e delle bevande consumati e l’uso di integratori specifici può contribuire in modo significativo a ridurre l’incidenza della diarrea del viaggiatore e garantire un viaggio più sicuro e piacevole.

Conclusioni

In conclusione, la diarrea del viaggiatore rappresenta una sfida comune per i viaggiatori, soprattutto per coloro con problemi intestinali preesistenti. Sfruttare i servizi di Telemedicina e consultare uno specialista prima e durante il viaggio può essere fondamentale per prevenire e gestire efficacemente questa condizione, consentendo di godere appieno dell’esperienza di viaggio in modo sicuro e confortevole.

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– Consulenze online prima dei viaggi:  per prepararti e prevenire la diarrea, soprattutto se hai un intestino debole ;
– Consulenze su problemi di diarree infettive:
se soffri di problemi intestinali come prevenirle, come curarle, come comportarsi;

Ci sono altre consulenze da poter richiedere online riguardanti altri argomenti utili per i viaggi?

ALTRE CONSULENZE ONLINE UTILI PER I VIAGGI
– sulla Chemioprofilassi per la MALARIA
– sull’utilizzo del vaccino contro la DENGUE
– sui VACCINI da fare prima di affrontare un viaggio
– sulle Malattie Infettive e Tropicali

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Esistono diversi tipi di diarrea? Se si come sono classificati?

Esistono diversi tipi di diarrea, sia cronici che non sono legati al viaggio, che possono peggiorare in corso di viaggio, sia acuti ed improvvisi che si manifestano durante i viaggi. Tra le forme più rilevanti si includono diverse tipologie di diarrea:
– Diarrea cronica: una condizione persistente nel tempo con origini organiche, funzionali e microbiche. Pur non essendo direttamente legata ai viaggi, può essere influenzata negativamente durante un viaggio, sottolineando l’importanza di interventi preventivi tempestivi.
– Diarrea del Viaggiatore: una forma di diarrea, generalmente acuta, che si manifesta durante un viaggio, spesso di origine microbica. È consigliabile prevenirla poiché una volta insorta durante il viaggio può essere difficile da gestire. Le persone con problemi intestinali preesistenti possono sperimentare un peggioramento improvviso e talvolta grave.
Dissenteria: una forma grave di diarrea caratterizzata dalla presenza di muco e sangue, indicativa di un’irritazione, infiammazione e lesione della mucosa intestinale. Non va confusa con una diarrea comune, poiché rappresenta una condizione complicata e più seria.

Differenze tra le forme intestinali

Le diverse forme di diarrea si distinguono per le loro origini, caratteristiche e livello di pericolosità. È fondamentale riconoscere le differenze tra diarrea cronica, diarrea del viaggiatore e dissenteria per adottare approcci di gestione adeguati e mirati a ciascuna condizione.
Interventi preventivi e gestione:
Per affrontare efficacemente queste forme di diarrea, è essenziale adottare misure preventive adeguate, come l’igiene alimentare, l’assunzione di acqua potabile sicura, l’utilizzo di fermenti lattici o di farmaci preventivi e, quando necessario, consultare uno specialista per una valutazione personalizzata e consigli specifici. La prevenzione gioca un ruolo chiave nel mantenere la salute intestinale durante i viaggi e nel gestire eventuali complicazioni in modo tempestivo.

Conclusioni
Riconoscere le diverse forme di diarrea e comprendere le loro caratteristiche distintive è cruciale per adottare un approccio preventivo e curativo mirato. Con una corretta informazione e consulenza specialistica, è possibile affrontare in modo efficace le problematiche legate alla salute intestinale durante i viaggi, garantendo un’esperienza più sicura e piacevole.

Cosa devo fare quando iniziano i primi sintomi di diarrea?
Ai primi sintomi di malessere intestinale, gonfiore, amaro in bocca è meglio non lasciare proseguire il peggioramento della situazione intestinale ma è opportuno intervenire con farmaci utili contro gli attacchi batterici. Bassado 100 mg (doxiciclina) e Normix 200 (rifaximina) costituiscono le molecole principali da utilizzare. Dal classico mal di pancia con tanta aria dentro, fino alle coliche insopportabili con febbre altissima non lasciare evolvere l’infezione intestinale che può anche provocare danni gravi. Questi farmaci antibatterici sono da considerare di prima scelta anche in prevenzione delle forme infettive.
Il Bimixin è un farmaco oramai di seconda scelta perché poco attivo.
L’Imodium è un puro sintomatico che blocca l’emissione di diarrea, costituisce una sorta di tappo, crea un ristagno interno ricco di batteri con conseguenze anche pericolose. Bisogna fare attenzione al suo utilizzo. Mai da solo ma sempre accompagnato da un antibatterico.

Cosa è la diarrea del viaggiatore?

Diarrea del viaggiatore: più del 60% del totale dei viaggiatori in tutto il mondo è affetto da questo problema. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ci fornisce dati e descrizioni precise di quanto accade in tutto il mondo. I paesi maggiormente colpiti; gli ambienti e le condizioni favorevoli; i comportamenti a rischio.  La diarrea del viaggiatore può colpire ognuno di noi, ovunque, in qualsiasi città o paese. Dobbiamo prima di tutto pensare a prevenire ed eventualmente a stroncare i sintomi fin dall’inizio.
Il Bassado 100 mg può essere utilizzato in prevenzione (1 compressa) o come trattamento (2 compresse); Il normix 200 può essere aggiunto in caso di sintomi per rafforzare l’azione antimicrobica. Il Bimixin è utilizzato sempre meno per la sua efficacia ridotta. L’Imodium, se utilizzato mai da solo ma sempre con un antibiotico. Per ciascun farmaco abbiamo messo i bugiardini. Ma la realtà si sperimenta sul campo e l’utilizzo dei farmaci nasce da anni di esperienza.

La DIARREA secondo OMS

Quali sono le regole da osservare prima del viaggio a tutela della nostra salute?

  • Pensa ad una informazione giusta e corretta. Conosci i rischi delle malattie intestinali; le caratteristiche dell’ambiente dove viaggi; la situazione meteorologica, la stagione in corso e l’insorgere di malattie ad essi correlate; il comportamento da adottare riguardo a cibi, bevande, utilizzo di acqua per lavarti, tutti fattori di rischio intestinale, per mantenere un buono stato di salute. Puoi richiedere una consulenza specializzata e diretta che risponda ai tuoi dubbi e quesiti, per prevenire malesseri di intestino.
  • Recati presso un centro di vaccinazione internazionale e richiedi, e richiedi le 3 vaccinazioni di base per proteggere il tuo intestino da infezioni anche gravi:
    Vaccinati per l’Epatite A, virus ubiquitario e aggressivo per il fegato e la tua salute;
    Vaccinati per la Febbre Tifoide, ossia per la Salmonellosi, batterio onnipresente, pericoloso e particolarmente resistente alle medicine;
    Vaccinati contro la diarrea del viaggiatore, ossia contro quei batteri nemici del nostro intestino: dal Vibrione del Colera all’ Escherichia Coli patogeno, ossia il (Dukoral), vaccino orale, particolarmente efficace ed utile a tutte le età, dai 2 anni in avanti.
  • Prepara la tua “Farmacia da Viaggio” inserendo alcuni “farmaci per prevenire o per curare” la diarrea, ed il suo peggioramento fino alla presenza di sangue e muco (dissenteria) con febbri e sintomi particolarmente graviQuali sono i farmaci di elezione per la prevenzione e la cura della diarrea?
    •  La Doxiciclina 100 mg, una vecchia tetraciclica, molto utilizzata nella prevenzione e nella cura di molte forme di origine batterica per la cute, l’intestino, le malattie ginecolegiche, le punture di zecca, ed altre forme. In particolare puoi prevenire e curare le aggressioni intestinali da enterobatteri; Il farmaco viene anche utilizzato nella cura di forme particolarmente aggressive, utilizzato anche per curare il Colera.  Lo trovi in farmacia con il nome commerciale Bassado 200 mg o Miraclin
    • Il Normix 200 mg, è un farmaco fortemente antisettico a livello intestinale e quindi utilizzato come antidiarroico. Lo puoi utilizzare per una prevenzione dagli attacchi batterici, ed anche come cura della diarrea lieve. Meglio se in unione con la Doxiciclina. Lo trovi in farmacia con il nome commerciale Normix; La Rifaximina possiede un ampio spettro d’azione su specie gram-positive e gram-negative sia aerobie che anaerobie. E’ scarsamente assorbito nell’organismo e quindi svolge l’attività battericida esclusivamente a carico del canale intestinale, evitando problematiche tossiche nell’organismo, derivanti dall’assorbimento.
      Ritengo che la Doxiciclina sia da preferire a Rifaximina, durante i viaggi, per le sue molteplici coperture; dall’efficacia sulle infezione cutanee, alla prevenzione e cura per le infezioni da punture di zecca e molte altre infezioni. Tra i farmaci più efficaci come chemioprofilassi per la malaria.
    • La Neomicina e Bacitracina, antibiotici in associazione, il Bimixin, è divenuto desueto da quando i batteri intestinali non rispondono più all’azione della Neomicina; è ancora molto richiesto e prescritto, ma è realmente divenuto poco efficace, secondo la quotidiana esperienza clinica; in passato il farmaco aveva un ampio spettro d’azione, attualmente molto diminuito.
    • La Loperamide, è il principio attivo del famoso Imodium, farmaco presente nella maggior parte delle valigie dei viaggiatori. Viene frequentemente utilizzato alla prima scarica diarroica. Nulla di più negativo e rischioso. Imodium non va assunto mai da solo, ma sempre in combinazione con farmaci antibatterici, ossia antibiotici. Diminuisce la motilità della muscolatura liscia intestinale. Quindi rallenta il transito di cibi e di acqua e liquidi, facilita l’assorbimento a livello dei villi e diminuisce la frequenza delle scariche. Diminuisce anche i movimenti del colon riducendo il riflesso gastrocolico e quindi lo stimolo ad evacuare. Ma tutto questo facilita il ristagno dei liquidi e quindi dei batteri che si riproducono e aumentano in quantità, fino a peggiorare l’infezione. Il rischio di enteriti ed enterocoliti a distanza di qualche giorno è elevato.

Cosa faccio quando viaggio?

Quando viaggi, ovunque sia in Italia che in qualsiasi paese del mondo, evita di trovarti sguarnito di farmaci per la diarrea e porta nella tua “piccola farmacia da viaggio” una confezione di Doxiciclina 100 mg, farmaco utile per molte forme infettive, ma utilizzabile in corso di viaggio sia in prevenzione che in cura della diarrea. Integra l’efficacia di questo farmaco con Normix (Rifaximina) molecola utile ad aumentare l’efficacia nella cura della diarrea. Prima del viaggio puoi pensare di rafforzare la presenza batterica mediante l’assunzione di flora batterica, che potrai portare anche durante il viaggio.
Il Bimixin non lo consiglio più per la sua ridotta efficacia. Consiglio di non utilizzare mai l’Imodium da solo, per trattare le diarree di tipo infettivo poiché può avere l’effetto indesiderato di rafforzare i batteri enteropatogeni causando un peggioramento della già delicata situazione intestinale. Se è proprio necessario, e la cosa è rara, aggiungilo a Doxiciclina o Rifaximina.

redazione dr. Paolo Meo
tropicalista e infettivologo

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Bassado, Normix, Bimixin, Imodium: farmaci per la diarrea del viaggiatore Leggi tutto »

Il Bassado: un vecchio antibiotico per una ottima prevenzione della malaria

UTILIZZO DELLA DOXICICLINA PER LA PREVENZIONE DELLA MALARIA … e non solo


Il dr. Paolo Meo, medico infettivologo, tropicalista, esperto in malariologia, mette a tua disposizione la sua esperienza maturata in anni di lavoro in Africa ed in altri paesi dell’area tropicale, online per fornirti informazioni e consigli e suggerirti i migliori comportamenti da adottare per preparare il tuo viaggio. 
Servizi INFORMATIVI ONLINE sono attivi tutti i giorni richiedendo:
– Consulenze online prima dei viaggi;
– INFO sulla Chemioprofilassi per la malaria;
– Consulenze online per INFO su COVID19 e LONG COVID;
– Consulenze online Malattie Infettive e tropicali.

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PER INFO SUI SINTOMI E SEGNI DELLA MALARIA (CLICCA QUI) aggiornamenti Luglio 2024

 

DOXICICLICA
             DOXICICLINA

Il Bassado (doxiciclina 100 mg) è una vecchio antibiotico degli anni ’70 della famiglia delle tetracicline.
attualmente è indicato  come uno dei farmaci più efficaci per la chemioprofilassi della malaria. (farmaco efficace e con nulli o scarsi effetti collaterali).
Le tetracicline a basso dosaggio (100 mg) generalmente non sensibilizzano ai raggi solari. Utilizzabili dai 10 nni in avanti.

E’ un antibiotico normalmente utilizzato per la cura di importanti infezioni batteriche:  Infezioni cutanee (cura dell’ACNE), prevenzione e cura delle “infezioni intestinali” – essenziale nella protezione della diarrea del viaggiatore;
“Borrelliosi – Lyme disease; farmaco di prima scelta per la cura  del “Tifo Esantematico da Rickettsia”, trasmesso dalla puntura di zacca; broncopolmoniti; tonsilliti; otiti e sinusiti; nefriti; cistiti; uretriti; infezioni ginecologiche (Chlamydia ed altro); infezioni sessualmente trasmesse: gonorrea da gonococco. infezioni a trasmissione da insetti. 

E’ un farmaco sempre utile e indispensabile in corso di viaggio per la sua efficacia in quanto:
1) utilizzato per prevenire e curare infezioni cutanee (in corso di elevata sudorazione o contaminazione della pelle) Se ne fa grande applicazione anche in infezioni quali foruncolosi, ascessi, ferite infette. Ricordo l’uso nella cura dell’ACNE per i giovani. 

2) utilizzato per prevenire e soprattutto per curare le infezioni da puntura di zecca degli animali (tifo esantematico da Rickettsia) per questo è di grande utilità durante un viaggio. “Farmaco di prima scelta”
3) utilizzato per prevenire e curare diarree anche forti da enterobatteri (enteriti, entero-coliti ) Quindi farmaco di grande interesse in corso dei viaggi per combattere e controllare la “diarrea del viaggiatore”
.E’ il farmaco utilizzato nella cura di forti enteriti batteriche acute ed è il farmaco di eccellenza addirittura per la cura del colera.
La doxiciclina è quindi un grande farmaco, adatto per molteplici usi.

SE VIAGGI CONTROLLA QUI LA SCHEDA DEL PAESE META DEL TUO VIAGGIO. (CLICCA SU SCHEDE PAESI E CERCA LA TUA META DEL VIAGGIO)

Per la “prevenzione della malaria” la scelta del CESMET Clinica del Viaggiatore, dopo decenni di esperienza, verifiche, studi, e dopo aver utilizzato tutti i possibili antimalarici sulla piazza, specialmente in Africa, ma anche in Asia e nel Continente Americano, si è indirizzata proprio sulle compresse di Bassado 100 mg. Per la ottima risposta del Plasmodio, per l’attività antibatterica ad ampio spettro, per la maneggevolezza del farmaco, per la sua efficacia e sicurezza per i suoi scarsi effetti collaterali. Tutte caratteristiche che, visto anche il  basso costo lo fanno preferire ad altre molecole sempre meno attive nei confronti del Plasmodio.

Ma perché consigliare il Bassado?  (vedi CDC)
Durante il viaggio è possibile venire a contatto con i microrganismi più diversi. Il nostro organismo è forte e le difese sono potenti ma l’obiettivo primo è trovare una medicina, sicura con scarsi effetti collaterali che ci protegga nei confronti del maggior numero delle malattie.

BASSADO un ottimo farmaco nella chemioprofilassi per la malaria
BASSADO un ottimo farmaco nella                          chemioprofilassi per la malaria

Ricordo nuovamente a tutti i viaggiatori e malati   l’utilizzo di questo antibiotico per la prevenzione e la cura di tante malattie infettive della pelle, dell’intestino, di tanti apparati e sistemi, dell’endotelio vascolare e del sangue, causate da batteri. Trattiamo difatti tanti giovani che hanno l’acne e la foruncolosi, somministrando la doxiciclina anche per 8/10 mesi, tutti i giorni, senza creare problemi di sorta. Ne ricordo l’utilizzo per la prevenzione e la cura di tante malattie infettive e addirittura per la cura del colera e della leptospirosi.
Desidero sottolineare la grande efficacia della doxiciclina nella prevenzione della malaria. Ottimo farmaco antimalarico maneggevole, sicuro, efficace, di pronto uso, da iniziare il giorno prima di partire.
Il farmaco è utile ed efficace per periodi brevi ma anche per lunghe somministrazioni, nei casi limite di luoghi con malaria stabile e continua. 

Queste affermazioni oltre che dalle linee guida internazionali sono frutto di una pratica clinica e preventiva durata anni, nelle condizioni più diverse. Abbiamo superato tranquillamente il migliaio di prescrizioni per la chemioprofilassi antimalarica con una protezione elevatissima. Anche gli effetti collaterali (pesantezza di stomaco alla assunzione, comparsa di piccole e limitate macchie cutanee, lieve astenia nei primi giorni di assunzione) si sono manifestati in pochi individui, su un utilizzo elevatissimo. E soprattutto non ho mai avuto reazioni di tipo psichico, neurologico riferite per altri farmaci antimalarici.

Quindi cosa devi fare per prevenire la malaria?

Caro viaggiatore, la tua salute è preziosa e non deve essere messa a rischio durante le tue avventure. Ecco come puoi proteggerti efficacemente dalla malaria, una malattia seria ma prevenibile:

1. Preparazione Intelligente Prima di partire, valuta attentamente il rischio malarico della tua destinazione. Considera il paese, l’ambiente specifico, la stagione e le condizioni meteorologiche. Non lasciare nulla al caso: la tua salute merita un approccio proattivo e informato.

2. Protezione Personale: La Tua Prima Linea di Difesa La prevenzione inizia con te:

  • Usa repellenti efficaci sulla pelle esposta
  • Indossa vestiti adeguati, coprendo braccia e gambe
  • Presta particolare attenzione al tramonto e durante la notte
  • Dormi sotto zanzariere trattate con insetticida
  • Opta per ambienti con aria condizionata quando possibile

Questi accorgimenti sono fondamentali per ridurre drasticamente il rischio di punture di zanzara.

3. Chemioprofilassi: La Tua Armatura Farmacologica Per una protezione completa, il Bassado 100 mg (doxiciclina) è altamente raccomandato:

  • Assumi una compressa al giorno durante il pranzo
  • Inizia la profilassi all’arrivo nell’area a rischio
  • Continua per 7 giorni dopo aver lasciato la zona malarica

Questo farmaco è ancora molto efficace e ha mostrato scarsa resistenza, offrendoti una protezione affidabile.

4. Protezione Multipla La doxiciclina non solo ti protegge dalla malaria, ma anche da altre infezioni parassitarie e batteriche. Che tu stia esplorando foreste, savane, altopiani o spiagge tropicali, alloggiando in grandi alberghi o in tenda, questo farmaco offre una protezione a 360 gradi.

5. Attenzione alle Controindicazioni Come ogni farmaco, ci sono alcune precauzioni da considerare:

  • Non adatto a bambini sotto i 10 anni
  • Da evitare per donne in gravidanza dopo la 16ª settimana
  • In caso di allergia alle tetracicline, esistono alternative come malarone o lariam, anche se meno efficaci

Conclusione: Non Rinunciare ai Tuoi Sogni Non lasciare che la paura della malaria ti impedisca di esplorare il mondo. Con queste misure preventive, puoi affrontare il tuo viaggio con sicurezza e tranquillità. Ricorda: la prevenzione è la chiave per un’esperienza di viaggio indimenticabile e sicura.

E per la sensibilizzazione della pelle ai raggi del sole?
Desidero fornire una risposta scientifica ma anche derivante dalla mia esperienza diretta dopo anni di utilizzo: 100 mg di tetraciclina (bassa dose) non sensibilizzano la nostra pelle mediterranea già ricca di melanina. Non siamo Finlandesi o Scozzesi. Noi mediterranei abbiamo una protezione naturale al sole. Quindi sfatiamo la leggenda metropolitana del rischio solare (FINO A PROVA CONTRARIA – NATURALMENTE). In ogni caso è buona norma proteggersi sempre dai raggi dell’amico sole con protezioni idonee. Non ultimo motivo di scelta riguarda il costo. Meno di 4 € a confezione il che non guasta.
Leggi anche Bassado- Foglietto illustrativo

in caso di ustioni e di eritemi solari. Hai una pelle sensibilizzata ed infiammata dai reggi solari. Uno dei migliori prodotti da utilizzare “OLIO DI NEEM (NOZETA).   informati ed ordina cliccando qui

Ed ora buon viaggio al tropico!

Dr. Paolo Meo
Medico Tropicalista

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La diarrea

 

La diarrea è sicuramente il disturbo che affligge più frequentemente l’umanità. A tutti capita di avere nel corso di un anno uno o più episodici diarroici. Magari per un pasto eccessivo o perché abbiamo assunto qualcosa di avariato. Un po’ di etimologia:  la parola diarrea proviene dal  greco διάρροια, δια “attraverso” + ρέω  rheo  “flusso”, letteralmente quindi “che passa attraverso”.

 

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Definizione

Clinicamente si definisce come la condizione  di presentare tre-quattro o più scariche di feci liquide o scarsamente formate  al giorno, in quantità aumentata rispetto al normale, accompagnate o meno da dolori addominali e/o altri sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale, a d esempio il vomito. In realtà in sé la diarrea è un percorso obbligato, specie se di natura infettiva: l’intestino cioè cerca di liberarsi del microrganismo che vi si è localizzato e che irrita superficialmente la mucosa, e che in qualche caso vi  penetra pericolosamente, aumentando la velocità del transito del contenuto fecale nel tentativo del nostro organismo di espellere, di liberarsi  dei microbi “cattivi”. Da una parte, nonostante le buone intenzioni,  questo determina un effetto indesiderato, cioè la disidratazione, in quanto con le feci, che rapidamente escono dal tubo intestinale, si disperdono all’esterno preziosi liquidi (acqua sostanzialmente) ed elettroliti (sodio e potassio).

 

DIARREA secondo OMS

 

Cause

Nella maggior parte dei casi la causa più frequente è rappresentata dalla gastroenterite da agenti infettivi, cioè da virus, batteri, protozoi o miceti. In genere i virus sono rappresentati dai Rotavirus, specie nell’infanzia, ma anche i Norovirus,  specie quando si verificano dei focolai in situazioni comunitarie, come nelle scuole, asili, comunità per anziani, caserme, ospedali ecc.

Tra i batteri, i microrganismi maggiormente chiamati in causa sono:  Salmonella, Shigella, Campylobacter, Yersinia enterocolitica, E.coli O157, Vibrio parahemolyticus.
Fra i protozoi  la diarrea causata da Giardia è la più frequente, seguono quella da Entamoeba hystolytica ed altri, fra cui l’importante Cryptosporidium.

Le diarree però conoscono anche altre cause oltre alle infettive. Fra quelle più frequentemente chiamate in causa possiamo sommariamente elencare la sindrome da malassorbimento. Un tipico esempio è quella provocata dalla intolleranza da glutine, da lattosio, da fruttosio. L’anemia perniciosa provocata dall’incapacità ad assorbire la vitamina B12.  l deficit di secrezione pancreatica, dovuti a fibrosi cistica o a pancreatite. La malattia cronica infiammatoria dell’intestino, rappresentata da colite ulcerosa e morbo di Crohn.

Persone predisposte

In genere le diarree sono relativamente ben sopportate e dopo qualche ora o tutt’al più qualche giorno, se adeguatamente trattate, i sintomi scompaiono.  Esistono però delle categorie di pazienti che sono esposti ad un rischio aumentato di disidratazione: gli anziani; i bambini piccoli, specie al di sotto dell’anno; i gastroresecati (che hanno subito operazioni allo stomaco) ed anche i pazienti che lamentano scarsa secrezione gastrica, magari solo perché sottoposti a terapie antiacide o perché naturalmente ipocloridrici (cioè scarsi produttori di HCl, acido cloridrico, nello stomaco). In questi pazienti le attenzioni devono essere moltiplicate.

Trattamento

Cosa può fare un familiare da un punto di vista pratico per alleviare i sintomi in una persona che presenta dei sintomi diarroici.

La prima cosa è contenere le perdite di liquidi e sali, in primo luogo utilizzando delle soluzioni di reidratazione orale. A piccoli e frequenti sorsi, per non eccitare il vomito nel paziente. Una efficace soluzione orale di reidratazione (ORS) può essere preparata usando l’acqua di cottura di riso, oppure servire dello yogurt con del sale, la parte liquida di minestrine fatte con verdure e pollo con sale. Le banane, che contengono potassio, somministrate a piccoli bocconi, vanno benissimo. E così anche i succhi di frutta, va molto bene il limone. Sono tutti  rimedi utili nella funzione di reidratazione.

L’OMS-WHO consiglia ad esempio una soluzione molto semplice da preparare in casa in condizioni di emergenza, contenente: un litro d’acqua in cui si disciolgano un cucchiaino di sale (3 grammi) e due cucchiai di zucchero (18 grammi).

Nei casi che si presentano con maggiore gravità di sintomi che si prolungano nel tempo si devono somministrare degli antibiotici. Vanno benissimo quelli non assorbibili per via intestinale, come gli aminoglicosidi:  normix o bimixin. Da una a due compresse tre volte al giorno possono sterilizzare la mucosa dalle cause infettive. Un altro accorgimento utile è quello di assumere dei probiotici, a d esempio Yovis o Eptavis, e per gli intolleranti al lattosio il lactofluorene  possono rivelarsi utili: una o due buste di composto liofilizzato al giorno. I probiotici sono capaci di ridurre la durata dei sintomi, alleviando la sofferenza dei pazienti.

Si dovrebbe inoltre fare attenzione nell’uso di antiperistaltici (ad esempio la loperamide che è molto usata) affidandone la prescrizione alla competenza dei nostri medici di fiducia, perché tale farmaco potrebbe agire, aumentando il tempo di permanenza del microrganismo sulla mucosa e favorendo appunto la penetrazione di alcuni microrganismi, che ne hanno la capacità, nei tessuti.

Prevenzione e cura presso il CESMET

Presso il CESMET, che ha una specifica competenza per la diagnosi di diarree di origine infettiva, e soprattutto per quelle che si manifestano di ritorno da un viaggio in località tropicale, il paziente affetto da tale sintomatologia può trovare un aiuto e soprattutto trovare ampie  disponibilità di test e di esami specifici  idonei a identificare la causa della maggior parte delle diarree infettive. Gli specialisti del CESMET inoltre possono seguire i pazienti e consigliare e prescrivere le terapie: antibiotici, antiperistaltici, liquidi ed elettroliti idonei a reidratare i pazienti ecc.. Possono identificare e trattare appropriatamente i soggetti a rischio, specie in relazione a microrganismi contratti in corso di viaggi all’estero.  Il medici del CESMET possono inoltre compilare le diete più appropriate per le varie situazioni cliniche: età, problematiche relative a patologie preesistenti  e/o situazioni di malassorbimento intestinale. Infine In profilassi il personale esperto del CESMET può prescrivere e somministrare vaccini idonei a prevenire  malattie a contagio fecale, come ad esempio l’epatite A,  la febbre tifoide, il colera, che protegge anche dalla diarrea del viaggiatore.

 

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Come utilizzare Imodium

 

Imodium: attenti a non esagerare in caso di diarrea. Non assumere il farmaco mai da solo, ma sempre in associazione a farmaci antibatterici.

 

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L’ utilizzo di Imodium

La Loperamide (IMODIUM) è un farmaco sintomatico che blocca l’emissione delle feci liquide. Questo significa che il farmaco tende ad eliminare il sintomo della diarrea, ma non agisce sulle cause principali della malattia intestinale, come batteri o virus. La loperamide agisce bloccando le scariche liquide, ma non elimina la causa che rimane attiva nell’intestino. Il meccanismo d’azione della loperamide consiste nel legarsi a recettori nella parete intestinale, bloccando il rilascio di alcune molecole interne come acetilcolina e prostaglandine. Questo riduce il movimento intestinale e aumenta il tempo di transito intestinale, diminuendo notevolmente la fuoriuscita di liquidi e bloccando la diarrea.

Tuttavia, è importante sottolineare che la loperamide non elimina la causa della diarrea, come la presenza di batteri, che può addirittura aumentare. Pertanto, è fondamentale non utilizzare la Loperamide (Imodium) da sola per risolvere la diarrea, ma sempre accompagnata da farmaci antinfettivi che agiscano eliminando la causa microbiologica della diarrea.

Durante i viaggi, soprattutto nei bambini, la diarrea può determinare una riduzione importante di liquidi e sali minerali nell’organismo. Pertanto, oltre ai farmaci antidiarroici, è molto importante assumere liquidi (acqua, tè, succhi) e sali minerali.

Come prevenire e come trattare la diarrea in viaggio

Come ci dobbiamo comportare in caso di diarrea in corso di viaggio? Il primo consiglio è quello di “prevenire” questa situazione, talvolta anche pericolosa. Le regole preventive ci aiutano ad evitare il contatto con quei microrganismi aggressivi, che mettono a rischio i nostri viaggi. Inseriamo nella nostra piccola “farmacia da viaggio” quei farmaci che possono prima prevenire ed in caso curare gli eventuali attacchi di diarrea: Questa diarrea in alcuni casi più gravi può diventare vera e propria “dissenteria”, ossia diarrea con sangue e muco, accompagnata spesso da febbre anche elevata. Pensate che circa il 60% di tutti i viaggiatori, in tutto il mondo, soffre di problemi di intestino, e del fastidioso sintomo della diarrea. Numeri da capogiro. Questi consigli e indicazioni ufficiali del CDC di Atlanta USA
Accanto alla nostra  piccola farmacia da viaggio ( approfondisci), dove metteremo alcuni farmaci preventivi ed altri curativi specifici, prima del viaggio dobbiamo considerare la possibilità di “rafforzare le nostre difese nei confronti di queste infezioni alimentari, mani sporche, personale alberghiero o di ristoranti con poco igiene, pensando ai tre vaccini base contro la diarrea da batteri e virus aggressivi utili in tutto il mondo: vaccinazione anti epatite Avaccinazione anti febbre tifoide (salmonella),  vaccinazione anti diarrea del viaggiatore ed anti colera.

Una regola generale durante il viaggio è quella di trattare prontamente ed in modo adeguato i sintomi di diarrea, in fase iniziale ossia appena compaiono, senza aspettare che la situazione peggiori.  Reintegrare liquidi e sali minerali persi è la prima regola per ritardare o controllare il peggioramento dei sintomi. Una dieta semi liquida iniziale e poi un’alimentazione leggera ed adeguata è la condizione per riprendersi da un attacco di diarrea. Le cause della diarrea sono generalmente di origine microbiologica, cioè infettiva. Bisogna quindi curare sempre la causa, pensando poi al sintomo. Tra i farmaci da utilizzare per la cura delle enteriti o enterocoliti acute, in corso di viaggio sono la Doxiciclina 100mg, ottimo farmaco per la prevenzione ed anche la cura di forme particolarmente acute,  ; con l’eventuale aggiunta della Rifaximina 200 mg.

IMODIUM (foglietto illustrativo)
IMODIUM 2 mg, compresse effervescenti, contiene anche gli elettroliti utili al reintegro delle perdite di sali. Oltre ad un certo quantitativo di glucosio le compresse contengono: sodio 260 mg, potassio 80 mg, cloruro 234 mg
La presenza di glucosio condiziona l’utilizzo dell’IMODIUM nei soggetti diabetici.
Il farmaco viene facilmente assorbito dall’intestino, quasi completamente estratto dal fegato, dove viene metabolizzato, ed escreto nuovamente nell’intestino per via biliare.
Attenzione ad assumere IMODIUM nelle seguenti situazioni cliniche:
1) in caso di dissenteria acuta, scariche intestinali caratterizzate da presenza di sangue e muco nelle feci accompagnate spesso da febbre alta, l’utilizzo di IMODIUM è sconsigliato come terapia d’attacco, soprattutto in monoterapia.
2) in caso di colite ulcerosa acuta o colite pseudomembranosa dovuta all’uso di antibiotici ad ampio spettro e nei pazienti con enteriti o coliti batteriche causate da microrganismi invasivi quali Salmonella, Shigella o Campylobacter.
3) in caso di ipermotilità intestinale in cui serve intervenire per bloccare la peristalsi a causa del possibile rischio di conseguenze significative quali ileo, megacolon e megacolon tossico.
Qualora con l’utilizzo di IMODIUM si manifesti stipsi improvvisa e distensione addominale importante con presenza di aria da iperfermentazione è necessario interrompere immediatamente il trattamento.
E’ prudente non somministrate IMODIUM nei bambini al di sotto dei 12 anni, nelle donne in gravidanza o durante l’allattamento.

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Diarrea del viaggiatore, un problema comune

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  • Che cosa è
  • Come si manifesta
  • Le cause: batteri virus e parassiti
  • Aree geografiche di maggior rischio
  • Come si previene
  • Trattamento
  • I Bambini e la diarrea del viaggiatore

Notizie utili sulla Diarrea Del Viaggiatore

La “diarrea del viaggiatore (DDV)”, detta anche “Vendetta di Montezuma”,  evento molto comune e si manifesta nella maggior parte dei soggetti che affrontano un viaggio. Il 40% ed il 60% dei viaggiatori, ovunque nel mondo, sono soggetti ad almeno un episodio di diarrea. Soffre più di diarrea chi vive ad elevato livello di igiene. Il rischio di diarrea aumenta nei viaggiatori con elevato tenore socio economico, nei giovani che effettuano vacanze avventurose, dando poco peso alle regole preventive, nei soggetti portatori di aclorìdria gastrica (bassi livelli di acido nello stomaco) o in trattamento antiacido, nei portatori di malattie croniche debilitanti.

Che cosa è la diarrea del viaggiatore

La diarrea del viaggiatore: da 2 / 3 o più evacuazione di feci non formate o liquide nelle 24 ore accompagnate da altri sintomi intestinali o generali. Generalmente senza febbre o sintomi sistemici. Raramente accompagnata da febbre e forte stanchezza. E’ una malattia che si manifesta maggiormente nei giovani piuttosto che negli anziani, senza differenza tra maschi e femmine.  La causa i meccanismi di tipo immunitario, ma anche le modalità di viaggio differenti: più avventurose nei giovani, più attente all’igiene alimentare in età avanzata.

Come si manifesta la diarrea del viaggiatore

La diarrea del viaggiatore si manifesta con scariche di feci liquide o pastose, spesso di forte odore fermentante, talvolta accompagnate da:

  • malessere generale
  • nausea
  • vomito
  • stanchezza

sintomi appena accennati, qualche volta piuttosto forti.

Si associano frequentemente:

  • crampi addominali
  • eruttazioni e meteorismo (iperfermentazione)
  • sensazione di zolfo in bocca.

Nei casi più gravi la diarrea del viaggiatore è accompagnata da febbre lieve od elevata. La diarrea compare generalmente nei primi giorni di viaggio, e dura 3 – 5 giorni, arrecando al viaggiatore disturbi fastidiosi.

Può esaurirsi in 1 o 2 giorni nelle forme lievi, soprattutto assumendo farmaci idonei: sali reidratanti, disinfettanti intestinali o antibiotici, flora batterica protettiva, estratti di foglie di olivo. E’ essenziale attenersi ad un regime alimentare adeguato (antipropulsivi). L’episodio di diarrea può anche durare oltre i sette giorni e talvolta cronicizzare prolungando i disturbi per mesi.

Le cause della diarrea del viaggiatore

La causa principale è quella microbiologica, cioè da batteri,virus, parassiti o raramente miceti.
Il contagio del viaggiatore con i microrganismi avviene generalmente attraverso l’ingestione di alimenti ed acqua o liquidi infetti e contaminati. Residui fecali depositati da mosche ed altri insetti, mani sporche, suppellettili non pulite adeguatamente sono la causa prima del contagio. Le proprie mani sporche, non adeguatamente lavate con acqua e sapone,  l’utilizzo di asciugamani o biancheria contaminata, frequentazione di ambienti con scarsa igiene sono causa di contagio.

Chi proviene da paesi ad alto livello di igiene, per la difficoltà di contatto con microrganismi patogeni, non sviluppa sufficienti difese immunitarie sia all’interno dell’intestino che a livello sistemico. Quando queste persone si recano in paesi con minore livello di igiene ed elevata presenza di microbi, vuoi per ragione climatiche, vuoi per ragioni sanitarie, presentano ridotte difese locali e sistemiche, una improvvisa mutazione della flora batterica naturale nel loro intestino. Per questi meccanismi le forme microbiologiche patogene prendono il sopravvento sopraffacendo i meccanismi di difesa individuale.

Concause o cause scatenanti o facilitanti la diarrea: lo stress derivante dai lunghi viaggi e dal cambiamento del fuso orario, le variazione di clima o ambientale, le variazioni di regimi alimentari e di tipo di cibo, la sensibilizzazione ad alimenti nuovi, l’altitudine. Ma questi fattori da soli non sono cause sufficienti a provocare la diarrea.

Microbiologia della diarrea del viaggiatore

Batteri patogeni

  • Escherichia Coli enterotossico ( ECET ):
    la causa più frequente di diarrea del viaggiatore. Oltre il 50% della diarrea proviene da questo batterio . Diarrea acquosa con crampi intestinali, talvolta nausea e febbre moderata.
  • Salmonella typhi o paratyphi:
    Gastroenteriti febbrili, con sintomi  anche gravi e forti dolori addominali di tipo crampiforme. Possono presentarsi con quadri clinici molto diversi sia come manifestazioni che come durata.
    La Salmonellosi una malattia ubiquitaria, presente sia nei paesi sviluppati, che nei paesi dell’area tropicale, con una pericolosità per l’apparato intestinale derivata dalla aggressività del batterio. Nei paesi industrializzati è tra le cause maggiori di diarrea associata agli alimenti. Rara è la dissenteria da Salmonella, cioè diarrea con sangue e presenza di muco.
  • Shigella spp:
    È la causa della dissenteria bacillare. Si manifesta con diarrea grave, muco e sangue con febbre anche molto elevata. L’episodio si presenta in forma acuta ed anche grave. Si calcola che il 20% delle forme di diarrea , nella zona tropicale, derivi da questo batterio.
  • Campylobacter jejuni
    È un batterio causa di diarrea e sintomi generali che può cronicizzare e protrarsi per molti giorni con sintomatologia lieve che talvolta si aggrava dopo quiescenza anche di qualche mese.
  • Vibrio parahaemolyticus:
    Batterio spirillariforme, parente stretto del bacillo del colera, provoca con una sintomatologia diarroica meno grave del colera vero e proprio, ma pur sempre debilitante. Si contagia attraverso l’assunzione di crostacei, frutti di mare, pesce crudo. Epidemie di diarrea da Vibrio parahaemolyticus si presentano spesso in viaggiatori che partecipano a crociere nei Caraibi, in Giappone ed in diversi paesi asiatici. Presente anche in Africa e nei paesi del Mediterraneo.

Altri agenti patogeni causa di diarrea del viaggiatore:

  • Altri tipi di Escherichia coli ( enteroinvasivi, enteroadesivi )
  • Yersinia enterocolitica
  • Vibrio colerae 01, 0139
  • Aeromonas idrophila

Virus patogeni

  • Rotavirus:
    Questi virus ubiquitari sono da considerare  la causa di diarrea del viaggiatore nel 30% dei casi. Sono la maggior causa di diarrea nei bambini, in particolare al di sotto dei 2 anni. Sono stati rinvenuti frequentemente anche negli adulti. Il virus si ritrova spesso in infezioni miste con altri microrganismi. La diarrea è generalmente acquosa, con scarsi sintomi collaterali, sempre di lieve entità. La febbre è generalmente assente.
  • Norwalk virus:
    sono virus che si manifestano con attacchi di diarrea acuta, talvolta febbrile. Molto spesso sono asintomatici. Da studi eseguiti in diversi paesi il 10 – 15% di viaggiatori presentano anticorpi nei confronti di questi virus. Frequenti le epidemie in corso di crociere e nei grandi raduni.

Altri virus possono provocare attacchi di diarrea nei viaggiatori: Adenovirus, Astrovirus, Calicivirus, Coronavirus, Enterovirus

Parassiti patogeni

Diverse specie di Parassiti, in particolare del gruppo dei Protozoi, possono provocare attacchi di diarrea, generalmente di consistenza pastosa, con scarsa sintomatologia generale. I sintomi compaiono a distanza e cronicizzano nel tempo.
Tra i parassiti più frequenti durante i viaggi:

  • Giardia lamblia
  • Entamoeba histolytica
  • Cryptosporidium parvum
  • Cyclospora cayetanensis

Aree geografiche di maggior rischio per la diarrea del viaggiatore

L’incidenza della diarrea del viaggiatore varia in relazione alle differenti destinazioni.
All’interno di un paese o di una area geografica l’incidenza della malattia è in rapporto alle caratteristiche del territorio, agli andamenti stagionali, all’attenzione ai livelli di igiene.
Si possono schematicamente distinguere 3 aree geografiche con diversa incidenza della sindrome  :

  • Europa Occidentale e Nord America ⇒ incidenza del 10%
  • Sud Europa – bacino del Mediterraneo; Isole dell’Estremo Oriente; Isole del Pacifico; Isole Caraibiche⇒ incidenza tra il 10% e il 20%
  • Resto del mondo ⇒ incidenza tra il 20% ed il 60%

Il rischio di ammalarsi di diarrea è più alto:

  • nei paesi a basso tenore economico e con basse condizioni igienico – sanitarie. Tra questi la maggior parte dei paesi dell’Africa, buona parte dei paesi asiatici ed una buona parte dei paesi dell’America Latina. I paesi dell’America Centrale. I paesi del Medio Oriente.
  • una parte dei paesi dell’Europa dell’Est ed i paesi rivieraschi del Bacino del Mediterraneo sia della costa europea che della costa africana.

Per ulteriori approfondimenti consulta il PLANISFERO o le mappe specifiche.

Come si previene

E’ possibile diminuire il rischio di diarrea del viaggiatore adottando misure preventive che riguardano l’igiene degli alimenti, l’utilizzo di cibi e bevande appropriate alle proprie abitudini, evitare gli eccessi,  praticare una buona e corretta igiene personale.
Non esiste un vaccino unico e sicuro che possa prevenire la diarrea del viaggiatore dal momento che le cause sono molteplici.
Sicuramente è da considerare efficace la vaccinazione contro il tifo che serve a prevenire una delle forme più gravi e diffusa in tutti i continenti, quella da Salmonellosi.

Utilizzare il vaccino orale per il colera, attualmente sul mercato, oltre a prevenire le forme di questa grave malattia attiva anche difese immunitarie su alcuni batteri particolarmente patogeni.
Può essere di un certo aiuto l’assunzione di flora batterica, in commercio se ne trovano diversi tipi, da assumere alcuni giorni prima del viaggio, durante gli spostamenti, e durante i primi giorni di soggiorno.

Sicuramente la migliore forma di prevenzione consiste nell’attuare le misure di igiene sia alimentare che personale.
Osservando in modo adeguato queste regole di igiene si riduce drasticamente il rischio di contrarre la diarrea del viaggiatore.
E’ anche utile purificare e trattare l’acqua con disinfettanti.

Il rischio di ammalarsi è molto minore utilizzando cibo cotto e consumandolo presso abitazioni private o alberghi conosciuti che non assumendolo presso venditori ambulanti o piccoli ristoranti di cui non si conosce il livello di igiene.
Farmaci che riducono il movimento intestinale, e quindi bloccano gli episodi diarroici (quali: la loperamide – Imodium) possono essere assunti in caso di diarree lievi e paucisintomatiche, accompagnandoli con l’assunzione di disinfettanti intestinali, sali minerali e di flora batterica. Queste sostanze possono prevenire il peggioramento e l’evoluzione della malattia, accompagnandole con una dieta idonea, leggera, semiliquida, o addirittura un breve periodo di digiuno, fatta eccezione per l’assunzione di liquidi.

Il trattamento di queste forme intestinali deve essere infatti accompagnato da abbondante assunzione di liquidi e da dieta appropriata.
In caso di diarree più gravi, accompagnate da sintomi generali e da rialzo febbrile oltre ai farmaci antipropulsivi (loperamide) è opportuno associare trattamento antimicrobico.
L’impiego di antibiotici in profilassi è da considerare eccezionale, da eseguire sotto controllo medico e da effettuare per brevi periodi e per individui ben individuati. In particolare in:

  • Soggetti diabetici
  • Soggetti affetti da patologie croniche intestinali quali rettocolite ulcerosa, malattia di Crohn
  • Soggetti immunodepressi in seguito ad HIV
  • Soggetti portatori di neoplasie
  • Soggetti con malattie del sangue, comprese le immunodepressioni ed altri disturbi immunologici.

Anche individui che devono affrontare impegni di particolare importanza durante il viaggio ( come gare sportive o riunioni o viaggi brevi di lavoro) possono impiegare antimicrobici appropriati a scopo preventivo o l’utilizzo di farmaci antipropulsivi (loperamide) ai primi sintomi di diarrea.
In ogni caso, questi viaggiatori devono sempre portare, nella propria valigia, farmaci antipropulsivi ( come loperamide), ed alcuni disinfettanti o antibiotici appropriati.

Disidratazione e diarrea

La disidratazione è uno stato patologico dell’organismo caratterizzato da una eccessiva perdita di liquidi e di sali e tale da alterare il normale equilibrio idrosalino e di conseguenza metabolico.
La diarrea del viaggiatore, talvolta accompagnata a vomito, può causare una stato di disidratazione anche grave. La disidratazione è particolarmente temibile nei bambini e negli anziani.

Possono essere identificati 3 gradi di disidratazione:

  • LIEVE che presenta ⇒ sete intensa, diuresi ridotta, urine scure e dense.
  • MODERATO che presenta ⇒ oltre ai sintomi lievi anche irrequietezza, labbra secche, battito cardiaco accelerato.
  • GRAVE che presenta ⇒ oltre ai sintomi precedenti anche labbra e mucose molto secche, lacrimazione ridotta o assente, cute secca sollevabile in pliche, battito cardiaco molto accelerato

Indicazioni per il trattamento della reidratazione

In caso di disidratazione lieve e moderata è opportuno bere oltre che acqua potabile e controllata, in quantità sufficiente, anche tè, succhi di frutta, spremute di arancia, bevande possibilmente addizionate di sali minerali, ed assumere brodo vegetale. In commercio sono disponibili soluzioni saline da sciogliere in acqua. In ogni caso è possibile preparare in qualsiasi paese od in qualsiasi situazione soluzioni bilanciate idonee ad una corretta reidratazione orale:

⇒ Per ogni litro di acqua aggiungere 7 cucchiaini di zucchero ed 1 cucchiaino di sale.

oppure

⇒ Per ogni litro di acqua aggiungere:

  • 20 gr. di zucchero ⇒ (pari a 4 cucchiai grandi)
  • 3,5 gr. di cloruro di sodio ⇒ (pari a 1 cucchiaino colmo)
  • 2,5 gr. di bicarbonato di sodio ⇒ (pari a 1 cucchiaino raso)
  • 1,5 gr di cloruro di potassio ⇒ (da poter sostituire con succo di pompelmo o di arancio)

Trattamento

In caso di perdite di liquidi, dovute a diarrea, sia essa liquida od anche pastosa, anche lieve, o a vomito, il primo trattamento è quello di ingerire liquidi abbondanti per ripristinare l’equilibrio idrosalino.
L’acqua può essere acidificata con aggiunta di limone, che ha funzione disinfettante ed astringente. Possono essere somministrati anche succhi di frutta e bevande leggere tipo thè; evitare bevande con caffeina, bevande gasate e particolarmente fredde.
Inizialmente evitare pasti completi, ma assumere crackers salati e brodo vegetale. Questo per reintegrare minime quantità di sali che si sono perduti con i liquidi. Utile e consigliato l’uso di Rifaximina, antimicrobico, per bloccare la crescita batterica. Nei casi di gravi perdite di liquidi il reintegro di questi liquidi può essere effettuato per via infusiva attraverso la somministrazione di soluzioni fisiologiche e glucosate.

Farmaci antipropulsivi servono a ridurre la peristalsi dell’intestino, causata dall’infiammazione o dall’irritazione dovuta all’attacco di tipo microbiologico in concomitanza ad altri fattori di tipo fisico. Tra questi la loperamide – Imodium, è uno dei farmaci da utilizzare in casi di forme lievi, e per ridurre il numero delle scariche. Con questi farmaci è essenziale aggiungere l’utilizzo di Rifaximina.

Nei casi più seri di diarrea, in presenza di febbre, la causa microbiologica va combattuta con l’utilizzo di antibiotici idonei e mirati che hanno l’obiettivo di eliminare la causa fondamentale (terapia causale)
Inizialmente la dieta deve essere liquida o semiliquida, per poi inserire alimenti leggeri che non irritino ulteriormente il tratto intestinale interessato.

Leggi qui per approfondire l’argomento

Bambino e diarrea del viaggiatore

In caso di diarrea e vomito nei bambini, in particolare al di sotto dei 2 anni, il rischio maggiore consiste nella perdita di liquidi e sali minerali e nell’insorgenza di disidratazione.
La disidratazione nei bambini è un evento temibile e particolarmente grave.
Occorre intervenire senza indugio reintegrando le perdite dei liquidi e di sali minerali. Per i bambini affetti da disidratazione occorre allestire un ambiente fresco ed areato. La prevenzione della disidratazione avviene attraverso la somministrazione adeguata di liquidi, in particolare durante viaggi in paesi a clima particolarmente caldo e secco, quando le perdite sono facili e poco evidenti, in particolare se accompagnate da fenomeni patologici. Nella dieta inserire zuppe, altre bevande sicure, non contaminate e, se reperibili, piccoli porri sottili che contengono quantitativi di sali sufficienti per aiutare a ristabilire gli equilibri salini.

Neonati

I bambini al di sotto dei 6 mesi di età, affetti da diarrea lieve devono continuare ad essere allattati al seno con eventuale aggiunta di piccole quantità di acqua, che se di incerta provenienza dovrà essere bollita.

Indicazioni e comportamenti:

Link utili

American Society for Microbiology

International Society for Infectious Diseases

Federation of European Microbiological Societies

Centres for Disease Control

World Health Organisation

International Society of Travel Medicine

American Society of Travel Medicine

 

Se vuoi richiedere ulteriori informazioni, contattaci via e-mail oppure chiama

Telefono (08.30 – 18.30) – 06/39030481

 

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