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Mauritius – Scheda Paese – Clima, meteo e salute

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Clima: Equilibrio Precario tra Cicloni e Siccità

Stagioni Estreme nell’Era del Riscaldamento Globale

Il clima mauriziano oscilla tra due estremi:
      l’estate umida (novembre-aprile)
con picchi di 30°C e il rischio cicloni (11-13 formazioni annue previste),
      l’inverno secco (maggio-ottobre) dove le temperature notturne scendono fino a 16°C10.
      I mesi di transizione maggio e ottobre, con precipitazioni medie di 50 mm, sono ideali per il trekking nell’altopiano centrale.

La Mappa Termica che Cambia

I dati del servizio meteorologico locale rivelano un aumento termico di 1.2°C rispetto al 1961-907, con punte di +2.5°C nelle aree urbane. Le proiezioni indicano stress idrico entro il 2025, mentre le piantagioni di canna da zucchero devono affrontare stagioni monsoniche sempre più imprevedibili.

Cambiamenti Climatici: Emergenza a 360 Gradi

Costa Sotto Assedio

Il 45% delle spiagge storiche è già scomparso, sostituito da frangiflutti artificiali. A Le Morne Brabant, sito UNESCO, l’innalzamento marino minaccia le incisioni rupestri dei fuggiaschi schiavi del XVIII secolo. I resort di lusso stanno sperimentando barriere coralline 3D stampate in calcestruzzo per proteggere le infrastrutture costiere

Agricoltura in Trincea

Le coltivazioni di vaniglia di Chamarel, fiore all’occhiello dell’agroalimentare locale, subiscono perdite del 20% annuo per le piogge irregolari. I produttori stanno convertendo il 30% dei terreni a colture resistenti alla salinità, come la patata dolce marina.

Guida all’Esplorazione Consapevole

Quando Partire

  • Avventura Subacquea: Settembre-Novembre, con visibilità fino a 40 metri
  • Trekking Montano: Giugno-Agosto, temperature miti sui 22°C
  • Osservazione Uccelli: Gennaio-Marzo, periodo di nidificazione
    Evitare gennaio-febbraio, mesi a maggior rischio cicloni.

Come Contribuire alla Conservazione

  • Scegliere operatori con certificazione “Green Key”
  • Partecipare ai coral planting workshop (costo medio 50€)
  • Evitare creme solari non biodegradabili nelle aree marine protette

Mauritius si rivela così laboratorio a cielo aperto della resilienza climatica.
Ogni visita diventa atto di scoperta e responsabilità, in un ecosistema che lotta per sopravvivere alla doppia pressione umana e ambientale.
La sfida? Trasformare il turismo da minaccia a motore di rigenerazione, prima che le sette terre colorate di Chamarel diventino solo un ricordo nei libri di geografia.

 

                       AMBIENTE E BELLEZZE NATURALI

Mauritius: Avventura tra Foreste Millenarie e Barriere Coralline in Pericolo

L’arcipelago di Mauritius, gioiello dell’Oceano Indiano, offre un caleidoscopio di ecosistemi dove l’avventura si fonde con la fragilità ambientale. Dalle fitte foreste pluviali alle barriere coralline che cingono l’80% delle coste, ogni angolo racconta una storia di resistenza naturale alle pressioni climatiche.

Il Cuore Verde: Parchi Nazionali e Biodiversità Unica
Black River Gorges: L’Ultimo Baluardo delle Foreste Primarie
Con i suoi 67 km² di territorio1, il Black River Gorges National Park custodisce l’ultimo 5% delle foreste originarie dell’isola. I sentieri escursionistici si inerpicano tra 311 specie vegetali endemiche, mentre il richiamo del Falco di Mauritius (Falco punctatus) riecheggia tra le gole scavate dal fiume Nero. 

Le cascate di Tamarind Falls, con i loro sette salti mozzafiato, offrono scenari per il canyoning estremo5, dove l’acqua cristallina scava pozze naturali nella roccia vulcanica.

Bras d’Eau: Il Santuario Segreto degli Uccelli
Nel parco di Bras d’Eau, la Mare Sarcelle ospita il raro flycatcher di Mauritius, uccello endemico di cui restano meno di 300 esemplari1. Le radici aeree delle mangrovie Rhizophora mucronata creano labirinti acquatici ideali per il kayak notturno, mentre i tronchi di ebano nero – alcuni vecchi di 400 anni – testimoniano l’antica foresta costiera quasi scomparsa altrove.

L’Oceano in Trasformazione: Tra Meraviglie e Minacce
La Barriera Corallina: Un Patrimonio che Sfuma
Le 700 specie di coralli stanno perdendo il 60% della loro copertura originale a causa del riscaldamento oceanico (+0.5°C dal 1990). Nella riserva di Blue Bay, le escursioni in sottomarino rivelano ancora banchi di pesci pappagallo e tartarughe embricate, ma i fenomeni di sbiancamento sono visibili già a 10 metri di profondità. I progetti di riforestazione delle mangrovie, con 45.000 piantine messe a dimora nel 202, tentano di arginare l’erosione costiera che avanza al ritmo di 8 mm/anno.
L’Isola dei Cervi: Avventura tra Atolli e Relitti
L’escursione all’Île aux Cerfs combina snorkeling tra le stelle marine con l’esplorazione di relitti coloniali. Il veliero Sirius, affondato nel 1810, è ora un reef artificiale popolato da murene e cernie giganti12. Ma la trasparenza delle acque, un tempo proverbiale, viene spesso compromessa dai sedimenti causati dall’erosione accelerata.

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diarrea del viaggiatore, guida alla prevenzione per turisti avventurosi. i farmaci giusti

 La Guida Essenziale alla Prevenzione e Gestione della Diarrea del Viaggiatore per Esploratori Avventurosi

 

Per il viaggiatore moderno, l’avventura non risiede solo nella scoperta di paesaggi mozzafiato o culture lontane, ma anche nella capacità di navigare le sfide sanitarie che territori esotici possono presentare. Tra queste, la **diarrea del viaggiatore** emerge come un ostacolo frequente e potenzialmente debilitante, capace di trasformare un’esperienza indimenticabile in un incubo logistico, fisico e mentale. Questo articolo approfondisce strategie pratiche per prevenire e gestire questa condizione, con un focus specifico sull’utilizzo razionale di farmaci protettivi, l’integrazione di pratiche igieniche avanzate e il ruolo innovativo della telemedicina nel supporto ai globetrotter.

L’Impatto della Diarrea del Viaggiatore sull’Esperienza di Esplorazione

Il Rischio Invisibile nelle Destinazioni Esotiche
La diarrea del viaggiatore non è un semplice inconveniente, ma una minaccia sistemica per chi si avventura in regioni con infrastrutture sanitarie fragili. Paesi come l’India, il Vietnam o il Perù, nonostante il loro fascino culturale, presentano tassi di incidenza superiori al 60% tra i visitatori internazionali, con picchi durante la stagione delle piogge o in aree rurali. Gli agenti patogeni responsabili – da *Escherichia coli* enterotossigeno (ETEC) a *Campylobacter* e *Giardia lamblia* – prosperano in ambienti con scarsa igiene idrica, trasformando fonti apparentemente innocue come il ghiaccio nelle bevande o il cibo di strada in vettori di infezione.

Fattori di Rischio Specifici per il Viaggiatore Avventuroso
L’esploratore che opta per trekking remoti, navigazione fluviale o soggiorni in eco-lodge spesso affronta condizioni estreme:
– **Approvvigionamento idrico non controllato**, con fonti dipendenti da fiumi o pozzi superficiali.
– **Carenza di refrigerazione**, che accelera la proliferazione batterica negli alimenti.
– **Esposizione a varianti microbiche non presenti nel microbiota intestinale del viaggiatore**.
Queste variabili richiedono un approccio preventivo più aggressivo rispetto al turista convenzionale, bilanciando l’uso di farmaci con adattamenti comportamentali.

 Strategie di Prevenzione Avanzata per l’Esploratore

La Triade Farmacologica Protettiva
La profilassi farmacologica rappresenta uno scudo critico per chi si spinge oltre i circuiti turistici tradizionali. Tre agenti emergono come cardini:

 1. Doxiciclina (Bassado 100 mg): L’Antibiotico Multifunzione
Agente preferito per:
**Profilassi quotidiana** (1 compressa/die) in aree ad alto rischio batterico.
**Trattamento d’urto** (2 compresse al primo sintomo), efficace su ETEC e *Vibrio cholerae*.
– **Protezione aggiuntiva** contro malaria, leptospirosi e infezioni cutanee da morso di zecca.

2. Rifaximina (Normix 200 mg): Il Disinfettante Intestinale Mirato
Sinergizza con la doxiciclina offrendo:
– **Azione topica** nel lume intestinale senza assorbimento sistemico.
– **Efficacia su ceppi resistenti** grazie al meccanismo d’azione su RNA polimerasi batterica.
– **Riduzione del rischio di disbiosi** post-terapia per il suo spettro ristretto[1].

3. Vaccino ORAVACS (Dukoral ): Immunizzazione Strategica
Il vaccino orale anticolera/ETEC fornisce:
**Protezione crociata** al 67% contro ETEC per 3 mesi.
**Riduzione della gravità** degli episodi anche quando l’infezione supera l’immunità.
**Compatibilità** con chemioprofilassi antimalarica.

Ottimizzazione dell’Igiene in Condizioni Estreme
Oltre ai farmaci, tecniche sul campo minimizzano l’esposizione:
**Purificazione idrica a 3 stadi**: Filtrazione (0.2 μm) → Clorazione (2 ppm) → Ebollizione (1’ a pieno rollio).
– **Disinfezione UV portatile** per alimenti crudi, con esposizione di 90 secondi/cm².
**Protocollo di cottura DIN 10536**: Temperatura interna ≥74°C mantenuta per 15” in carne/pesce.

Gestione Acuta: Dall’Intervento Precoce alla Crisi

L’Algoritmo del Primo Soccorso Farmacologico
Al manifestarsi di ≥3 scariche liquide/24h:
1. **Doxiciclina 200 mg** in dose singola + **Rifaximina 400 mg** ogni 8h per 72h.
2. **Soluzione reidratante WHO-ORS** (1L/die) con aggiunta di 20g di amido resistente per riparazione mucosa.
3. **Monitoraggio biomarkers**: Stick fecale per leucociti, lattoferrina e calprotectina per discriminare eziologia.

Evitare le Trappole Terapeutiche
– **Loperamide (Imodium)**: Utilizzabile solo in combinazione con antibiotici e mai oltre 48h, per il rischio di megacolon tossico.
– **Probiotici**: *Saccharomyces boulardii* CNCM I-745 riduce la durata dei sintomi del 23% se iniziato precocemente.
– **Bimixin**: Obsoleto per resistenze >80% in Asia e Africa, da evitare in protocolli moderni.

 

Il Ruolo della Telemedicina nell’Esplorazione Remota

 Consulenza Pre-Partenza Personalizzata
Piattaforme digitali consentono:
– **Analisi del rischio microbiologico** basata su destinazione, stagione e itinerario.
– **Piano vaccinale/farmacologico adattato**
– **Simulazioni di emergenza** con realtà virtuale per gestione crisi in assenza di rete.

Supporto Real-Time Durante l’Esplorazione
– **Teleconsulto con infettivologo** per aggiustamento terapeutico in base all’antibiogramma locale.
– **Mappe interattive** dei focolai attivi aggiornate in crowdsourcing dalla community medica globale.

## Oltre la Prevenzione: Verso un Nuovo Paradigma di Viaggio Sicuro

La diarrea del viaggiatore non deve rappresentare una barriera all’esplorazione, ma piuttosto un’opportunità per adottare tecnologie e protocolli innovativi. Integrando farmaci intelligenti, biosensori indossabili e telemedicina avanzata, il moderno avventuriero può trasformare la propria preparazione sanitaria in un vantaggio competitivo, esplorando confini inaccessibili con una sicurezza impensabile solo un decennio fa. La chiave risiede nell’approccio proattivo: come un esploratore studia mappe e condizioni meteo, così deve padroneggiare il microbiota del destino scelto.

Citations:

Bassado, Normix, Bimixin, Imodium: farmaci per la diarrea del viaggiatore

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Mauritius – Scheda Paese – Informazioni Generali

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Capitale: Port Louis
Lingua: inglese (lingua ufficiale), creolo-francese, hindi
Moneta: rupia
Fuso orario: GMT+4
Storia,Economia,Cultura: http://www.britannica.com https://www.cia.gov
Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

Mauritius: Analisi Completa di un’Arcipelago in Evoluzione

Mauritius, un arcipelago situato nell’Oceano Indiano a est del Madagascar, rappresenta un caso emblematico di trasformazione economica e sociale. Con una popolazione di 1,285 milioni di abitanti (dati 2025) e un PIL pro capite tra i più elevati dell’Africa subsahariana, il Paese ha saputo diversificare la propria economia passando da una dipendenza quasi esclusiva dalla canna da zucchero a settori avanzati come il turismo, i servizi finanziari e l’outsourcing.
La recente transizione politica del 2024, che ha visto la vittoria schiacciante dell’Alleanza per il Cambiamento, e la risoluzione della controversia sulle Isole Chagos con il Regno Unito segnano una nuova fase nella storia mauriziana.

Storia e Sviluppo Socio-Politico

Dalle Origini Coloniali all’Indipendenza

Le prime tracce di insediamenti umani risalgono al X secolo con navigatori malesi, africani e arabi, ma fu solo nel 1598 che gli olandesi stabilirono una colonia permanente, battezzando l’isola in onore del principe Maurizio di Nassau.
Il periodo olandese (1598-1710) coincise con l’estinzione del dodo, simbolo della vulnerabilità ecologica ante litteram.
Con l’arrivo dei francesi nel 1715, Mauritius divenne un hub per la produzione zuccheriera basata sul lavoro schiavistico, sotto il dominio britannico (1810-1968) si assistette all’importazione di manodopera indiana, i cui discendenti costituiscono oggi la maggioranza della popolazione.

La Questione delle Chagos e la Sovranità Ritrovata

Uno spartiacque storico è rappresentato dalla separazione delle Isole Chagos nel 1965, evento che portò allo sfollamento forzato di 1,500-2,000 abitanti per permettere la costruzione della base militare statunitense Diego Garcia.
Dopo decenni di dispute legali, nel 2024 il Regno Unito ha formalmente riconosciuto la sovranità mauriziana
sull’arcipelago, pur mantenendo un accordo di locazione per la base fino al 2123. Questo compromesso, criticato dal nuovo governo Ramgoolam per gli squilibri finanziari, riflette le tensioni geopolitiche nell’Indo-Pacifico, con gli Stati Uniti preoccupati dalle crescenti relazioni tra Mauritius e Cina.

Transizione Politica del 2024
Le elezioni parlamentari del novembre 2024 hanno registrato una vittoria storica dell’opposizione (61.38% dei voti), determinata da fattori come:
–  Gestione inefficiente del disastro ambientale Wakashio (2020), che ha danneggiato ecosistemi marini e attività turistiche
–  Aumento della sorveglianza statale e restrizioni alla libertà di stampa
Fattori demografici, con il 23% dell’elettorato over 60 influenzato dagli aumenti delle pensioni7.
Il nuovo esecutivo guidato da Navin Ramgoolam punta a rinegoziare gli accordi sulle Chagos, chiedendo un adeguamento inflazionistico dei compensi britannici e maggiori tutele ambientali.

 

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Madagascar – 07 – Malaria: situazione e prevenzione

  • CHE COSA E’

    La Malaria è una malattia infettiva, (Tutto sulla malaria – CESMET – Clinica del Viaggiatore), acuta, causata da un parassita, il Plasmodio, che entrato nell’organismo attraverso la puntura della zanzara Anopheles, attacca immediatamente le cellule epatiche, creando danni al fegato, e poi parassitando i globuli rossi, con anemia anche grave. Presente nel paese, è una malattia molto legata agli ambienti umidi, alle stagioni piovose ed alle condizioni meteorologiche ed ambientali favorevoli alla riproduzione della zanzara. Il consiglio che ti posso dare è quello di controllare prima di partire l’itinerario del tuo viaggio, le condizioni meteo attuali delle aree dei tuoi soggiorni. Non ti fidare “del sentito dire – non c’è malaria! ” la malaria è presente dove non te lo aspetti e con i cambiamenti climatici la zanzara Anopheles è arrivata a colonizzare anche territori in alta quota, prima non ospitali per l’insetto.
    Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla! E’ possibile prevenirla utilizzando, come prima linea difensiva, repellenti efficaci (VEDI NOZETA – OLIO DI NEEM);

    utile anche l’utilizzo degli zampironi da portare sempre con sé;

    come seconda linea di difesa essenziale l’utilizzo di adeguati farmaci per la chemio profilassi, sicuri ed efficaci, da assumere in particolare nelle stagioni di maggior rischio e nelle aree con rischi elevati di incontro con la zanzara Anopheles;

    una terza linea difensiva consiste nel porre attenzione ad un vestiario idoneo che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, difesa efficace ma spesso difficile a certe latitudini e a certi climi. Anche se dobbiamo ricordarci che più ci si copre meno si soffre il caldo, e meno si bevono bevande ghiacciate e meno si ha sete.  Per approfondire leggi la scheda sulla malaria.

 

  • NEL PAESE
    Situazione della Malaria in Madagascar: Analisi Epidemiologica e Prospettive per il 2024-2025

    Il Madagascar continua a confrontarsi con una complessa situazione epidemiologica legata alla malaria, malattia che rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità nel paese. Nonostante gli sforzi di controllo, fattori ambientali, socioeconomici e biologici contribuiscono a mantenere elevata la trasmissione, con significative variazioni geografiche e temporali.

    Epidemiologia della Malaria nel 2024
    Nel 2024, il Madagascar ha registrato 2,8 milioni di casi di malaria, con 400 decessi, secondo i dati del Ministero della Salute Pubblica. Questo rappresenta un aumento del 64,7% rispetto al 2022, quando i casi erano 1,7 milioni. L’impennata è attribuibile a molteplici fattori, tra cui eventi climatici estremi, come le inondazioni di febbraio 2024, che hanno danneggiato le infrastrutture sanitarie e aumentato la proliferazione delle zanzare Anopheles.
    Il distretto di **Ikongo**, nel sud-est, è emblematico della crisi: qui, 2.205 bambini sono stati trattati per comorbilità di malaria e malnutrizione tra il 2022 e il marzo 2024,

    La stagionalità rimane un fattore critico: il periodo di massima trasmissione coincide con l’estate australe (**ottobre-marzo**), caratterizzata da temperature elevate e precipitazioni intense.
    Tuttavia, i cambiamenti climatici hanno alterato i pattern tradizionali, con segnalazioni di casi in altopiani oltre i 2.000 metri, aree storicamente a basso rischio.

    Proiezioni per il 2025
    Le previsioni per il 2025 delineano uno scenario preoccupante. L’UNICEF stima che 4,7 milioni di persone necessiteranno di assistenza umanitaria a causa di siccità prolungate, cicloni e epidemie.
    Nelle regioni meridionali e sudorientali, dove la **sicurezza alimentare** è critica (il 36,3% dei bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione cronica), la sinergia tra denutrizione e malaria amplifica il rischio di mortalità infantile.
    Nelle sei regioni più colpite (Androy, Anosy, Atsimo Andrefana, Atsimo Atsinanana, Fitovinany e Vatovavy), sono attesi 1,2 milioni di casi** nel 2025, con un carico significativo sui servizi sanitari già fragili.

    Modelli climatici prevedono un aumento delle temperature medie e alterazioni nelle precipitazioni, favorendo la riproduzione delle zanzare. Inoltre, la **resistenza agli insetticidi** da parte di *Anopheles gambiae* e *An. arabiensis*, documentata in cinque distretti, minaccia l’efficacia delle zanzariere trattate (ITN),

    Distribuzione Geografica e Aree Critiche
    La malaria è endemica in **tutto il Madagascar**, ma con gradienti di intensità.
    –  Le **aree costiere** – particolarmente quelle orientali e occidentali – registrano la maggiore prevalenza, con tassi superiori al **15%** in villaggi rurali.
    Le città, inclusi centri urbani come **Antananarivo** e **Toamasina**, non sono immuni: il rischio nelle zone periurbane è paragonabile a quello delle foreste.

    Zone ad Alto Rischio
    1. **Costa Orientale**: Il distretto di **Ikongo** e la regione di **Atsinanana** sono tra le più colpite, con elevata umidità e densità di *An. funestus*.
    2. **Costa Occidentale**: Aree come **Menabe** e **Melaky** presentano focolai persistenti, favoriti da paludi e fiumi a flusso lento.
    3. **Sud e Sud-Est**: Le regioni di **Androy** e **Anosy** combinano povertà, insicurezza alimentare e accesso limitato alle cure, con tassi di mortalità infantile del **10-15%**.

    Aree a Rischio Emergente
    Gli **altopiani centrali**, tradizionalmente a bassa endemia, hanno riportato focolai di *P. vivax* in villaggi sopra i **1.500 metri**, legati a cambiamenti nelle temperature.
    L’isola di **Nosy Be**, meta turistica, pur essendo classificata a basso rischio, ha segnalato casi nel 2024.

    Specie di Plasmodium e Caratteristiche Biologiche
    In Madagascar circolano principalmente **due specie** di *Plasmodium*:

    1. *Plasmodium falciparum*
    Responsabile del **95%** delle infezioni, *P. falciparum* domina il panorama malarico. Caratterizzato da **elevata virulenza** e resistenza multifarmacologica, questo parassita mostra:
    **Resistenza alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina**, documentata in studi farmacologici.
    **Sensibilità all’artemisinina**, che ne fa il cardine delle terapie combinate (ACT)[4].

    2*Plasmodium vivax*
    Pur rappresentando una minoranza dei casi (circa **5%**), *P. vivax* presenta peculiarità uniche:
    – Infezione in individui Duffy-negativi: Il 40% della popolazione malgascia è Duffy-negativa (assenza del recettore DARC), ma studi genetici hanno identificato ceppi di *P. vivax* capaci di invadere eritrociti Duffy-negativi, sfidando il paradigma tradizionale.
    – **Elevata proporzione di infezioni submicroscopiche**: Il **98,5%** delle infezioni da *P. vivax* non è rilevabile tramite microscopia ottica, richiedendo diagnostica molecolare.

    Co-infezioni e Implicazioni Cliniche
    Le **co-infezioni** *P. falciparum/P. vivax* sono frequenti, complicando la gestione terapeutica. Inoltre, la **comorbilità con malnutrizione** riduce l’efficacia dei farmaci antimalarici e aumenta il rischio di forme severe.

    Fattori di Rischio e Determinanti Sociali
    Cambiamenti Climatici
    L’aumento della temperatura media (**+1,5°C** negli ultimi decenni) e la maggiore frequenza di **cicloni** (es. **Batsirai** nel 2022) hanno creato habitat ideali per le zanzare, estendendo le stagioni di trasmissione. Nelle zone umide, il ciclo di vita di *Anopheles* si è accorciato da **14 a 10 giorni**, incrementando il tasso di riproduzione.

    Resistenza agli Insetticidi
    Le zanzare *An. gambiae* e *An. funestus* hanno sviluppato resistenza a **piretroidi** e **DDT** in **11 distretti**, riducendo l’efficacia delle ITN e dello spraying intradomiciliare.

    Prevenzione
    – **Zanzariere trattate (ITN)**: Distribuite a **85%** delle famiglie nel 2024, ma la rapida degradazione degli insetticidi ne limita la durata[16].
    – **Chemioprevenzione stagionale (SMC)**: Somministrazione di **sulfadossina-pirimetamina + amodiachina** a bambini sotto i 5 anni nelle regioni endemiche , nella popolazione locale.

    PROFILASSI

    Doxiciclina 100 mg (BASSADO – MIRACLIN senza lattosio),

    è un ottimo farmaco, che personalmente considero di prima scelta per soggiorni in aree turistiche sicure che in viaggi avventurosi, durante trekking e in caso di utilizzo di tende o residenze poco controllate. Farmaco per soggiorni in residenze protette o aree di lieve rischio, ma anche per soggiorni in aree a rischio elevato. Devi sapere che la “doxiciclina 100 mg” è un farmaco di prima scelta non solo per la “prevenzione della infezione malarica” ma anche per la “prevenzione e la cura delle infezioni batteriche intestinali e cutanee” e verso le “infezioni causate da punture di zecca – il temibile tifo esantematico”.
    Per le sue caratteristiche il farmaco è molto versatile, può essere infatti assunto per soggiorni brevissimi o brevi, alcuni giorni o settimane, ma anche nel lungo periodo, cioè per molti mesi. Ti ricordo a questo proposito che farmaci a base di tetracicline, compresa la doxiciclina, vengono assunti per mesi e mesi, anche oltre un anno, dai ragazzi affetti da acne, cioè infezioni sul volto o tronco. Un farmaco sicuro, efficace, privo o con scarsi effetti collaterali. Ricordiamo che alle dosi di profilassi, 100 mg al giorno, gli effetti di sensibilizzazione ai raggi solari, sono praticamente ridotti al minimo. L’effetto è ponderale ossia direttamente legato al quantitativo di sostanza presente nel farmaco. In ogni caso ricorda sempre l’uso di creme solari protettive. Il farmaco è a basso costo e non è utilizzabile al di sotto dei 10 anni. In gravidanza l’assunzione di doxiciclina 100 mg è possibile nelle primissime settimane di gravidanza, prima della 16ª settimana, difatti da studi e pratica clinica non sembra comportare rischi per il feto. Resta valida la regola che è importante consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi farmaco durante la gravidanza per valutare i potenziali rischi e benefici.

    Il farmaco è da evitare in caso di allergia o intolleranza alle tetracicline. In profilassi per la malaria si assume tutti i giorni, durante il pranzo con un grosso bicchiere di acqua, dal momento della entrata in area a rischio, durante il soggiorno e per una settimana dalla uscita dall’area di rischio malarico. (anche se l’emivita del è breve l’evidenza ci indica in una settimana il mantenimento della assunzione del farmaco).

    Atovaquone-Proguanile (MALARONE)

    Farmaco sul mercato da oltre 20 anni. Farmaco fino a qualche anno fa di prima scelta sia in profilassi che in terapia, è stato abbandonato nella pratica clinica, perché sempre meno efficace. In terapia oramai da anni è sostituito dai F a base di Artemisia Annua. Come non funziona più per la cura della malaria il farmaco è sempre meno efficace anche nella profilassi. Difatti negli ultimi anni è sempre più diminuita l’efficacia nei confronti della malaria, seguendo in parte la sorte delle forme resistenti alla clorochina. Sono state descritte da diversi anni forme di resistenza a cominciare dall’oriente, dai paesi del triangolo d’oro (Thailandia, Laos Myanmar) e poi diffusasi in Africa ed anche nelle Americhe. Il farmaco è ancora utile ed efficace nell’ utilizzo pediatrico. Era utilizzato per periodi non superiori ai 30 giorni, ma utilizzabile fino a 60 giorni. Si assume una compressa tutti i giorni da 2/3 giorni prima di partire ad 1 settimana al rientro. Non è farmaco più da consigliare in queste aree se non nell’età pediatrica.

    Meflochina (LARIAM 250)

    Farmaco utilizzato da oltre 40 anni, un tempo efficace in terapia e profilassi, attualmente ha una efficacia molto bassa in profilassi e nulla in terapia. Non è più da utilizzare sia negli adulti che anche in età pediatrica. Anche per il LARIAM vale il ragionamento fatto per il MALARONE. La Meflochina è stata sospesa nella terapia per la malaria perché non più efficace. La forte resistenza è iniziata in estremo oriente per poi estendersi in tutto l’Oriente, il Medio Oriente, l’Africa ed in fine le Americhe. E’ stata dimostrata fin dall’inizio la sicurezza del farmaco nelle donne in gravidanza con le quali eventualmente può ancora essere utilizzato, per quella ancora scarsa efficacia, ma pur sempre presente.
    Il farmaco era utilizzato in soggetti in buone condizioni di salute. Non era da utilizzare nei cardiopatici, soggetti aritmici, neuro e psicopatici, in chi soffre di insonnia. Riferiti sintomi da irritabilità del sistema nervoso periferico e centrale. Da evitare in modo assoluto in chi effettua immersioni, soggiorni in alta quota, voli aerei ripetuti e prolungati. Molto favorevole la modalità di assunzione che prevede una dose settimanale da una settimana prima di partire a 3/4 settimane al rientro. Ma l’esperienza pluriennale ci dice che il farmaco è fortemente inefficace vista l’elevata resistenza dei plasmodi, sviluppata da anni.  Dr. Paolo Meo – medico tropicalista – direttore Cesmet

     

  • AL RIENTRO

    In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.

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Rabbia – Scheda Vaccinazione

LA VACCINAZIONE CONTRO LA RABBIA viene effettuata nei seguenti casi:
(1) “PRE ESPOSIZIONE” per prevenire la malattia, prima dell’evento accidentale, che può essere: un morso o un graffio di un animale affetto o portatore di virus delle rabbia;
(2) ” POST ESPOSIZIONE” per evitare l’insorgenza della malattia, dopo l’esposizione accidentale al virus, ossia dopo un morso o graffio di un animale che può essere a rischio di contaggio del virus della rabbia.
Questi sono protocolli differenti

PRESSO IL POLO VIAGGI CESMET – ARTEMISIALAB  il dr. Paolo Meo effettua la valutazione di rischio rabbia paese / territorio nel pre esposizione; ed effettua la valutazione dell’evento e l’indicazione alla vaccinazione nel “post esposizione”.
Richiedi una consulenza prima di partire per sapere di più sul vaccino della Rabbia ed il consiglio di effettuarlo per rendere il tuo ciaggio sicuro.

CLICCA QUI PER LA CONSULENZA sulla Rabbia e la Vaccinazione 

E’ possibile richiedere la vaccinazione per la rabbia presso il POLO VIAGGI, anche in situazioni di URGENZA.

Per informazioni o prenotazioni clicca qui

Cosa è la rabbia?

PER APPROFONDIMENTI SULLA MALATTIA CLICCA QUI

 

Viaggiatori internazionali:

Tutti coloro che si recano in aree dove è possibile la presenza di animali rabidi o addirittura organizzano safari o battute di caccia, è opportuno che effettuino il ciclo vaccinale. In caso di evento è opportuno utilizzare il protocollo curativo, da utilizzare un caso di sospetto contagio, formato da una dose di immunoglobuline umane (1500 U.I. per un peso di 75 Kg.) e tre dosi di vaccino post-esposizione.

Vaccinazione Antirabbica: Protocolli Storici, Attuali e Linee Gu

Panoramica Storica ed Evoluzione dei Vaccini
Dai Tessuti Nervosi alle Colture Cellulari

La storia della vaccinazione antirabbica inizia nel 1885 con Louis Pasteur, che sviluppò il primo vaccino utilizzando midollo spinale essiccato di conigli infetti. Questo approccio, sebbene rivoluzionario, presentava gravi effetti collaterali neurologici, tra cui encefaliti e polineuriti, a causa della presenza di mielina nel preparato. Negli anni ’60, l’introduzione di vaccini su colture cellulari (CCV) ha segnato una svolta:
• HDCV (Human Diploid Cell Vaccine): sviluppato su fibroblasti umani, garantisce un’elevata immunogenicità e sicurezza.
• PCECV (Purified Chick Embryo Cell Vaccine): prodotto in embrioni di pollo, riduce i rischi di reazioni avverse.
L’OMS ha ufficialmente sconsigliato i vaccini derivati da tessuto nervoso (NTV) nel 2007, promuovendo l’adozione globale dei CCV.

Modalità di somministrazione:

Il vaccino rabbico può essere somministrato in via intramuscolare profonda, preferibilmente sul deltoide o sul quadricipite della coscia. evitare la somministrazione intraglutea o sottocutanea, in quanto l’induzione di una risposta immunitaria adeguata può essere meno affidabile. L’involontaria iniezione intravascolare può portare a reazioni sistemiche, incluso lo shock. Quindi il vaccino non deve essere iniettato per via intravascolare.

 

Protocolli Vaccinali Attuali


Profilassi Pre-Esposizione (PrEP)

Indicata per gruppi ad alto rischio (veterinari, viaggiatori in aree endemiche), prevede:

• Schema convenzionale: 3 dosi intramuscolari (IM) ai giorni 0, 7, 21/28.
• Schema accelerato: 3 dosi IM ai giorni 0, 3, 7 per adulti con necessità di protezione rapida.
• Via intradermica (ID): 0,1 ml in due siti (giorni 0, 7, 28), riducendo i costi del 60-80%. (non eseguita al POLO VIAGGI)

I titoli anticorpali ≥0,5 UI/ml, verificabili con test FAVN o RFFIT, conferiscono protezione per 2-5 anni, richiedendo richiami in base all’esposizione residua.

Profilassi Post-Esposizione (PEP)

Intervento d’emergenza dopo morsi/graffi, articolato in:
1. Lavaggio immediato della ferita: 15 minuti con acqua e sapone o soluzioni virucide (es. iodopovidone), riducendo il rischio del 40%.
2. Immunizzazione attiva:
o Soggetti non vaccinati: 4 dosi IM (giorni 0, 3, 7, 14) o 5 dosi IM (giorni 0, 3, 7, 14, 28).
Via ID: 0,1 ml in 4 siti (giorno 0), 2 siti (giorni 3, 7, 28) per risparmiare dosi.
3. Immunizzazione passiva:
o Immunoglobuline antirabbiche (RIG): 20 UI/kg, infiltrando il 50% nella ferita e il resto IM.
Da somministrare entro 7 giorni dall’inizio della PEP.

 

 

Linee Guida OMS e Strategie Globali

Raccomandazioni Chiave
• Eliminazione della rabbia canina: Vaccinazione del 70% dei cani per interrompere la trasmissione zoonotica.
• Transizione ai CCV: Abbandono globale degli NTV entro il 202513.
• Integrazione con PEP: Accesso universale alle RIG e ai vaccini, specialmente in Asia e Africa13.

Categorie di Esposizione e Intervento

• Categoria I (contatto indiretto):                                            Nessuna PEP.
• Categoria II (graffi/minori morsi):                                Solo vaccino.
• Categoria III (morsi multipli/contatto mucose):     Vaccino + RIG.

 

Gestione Clinica dell’Esposizione

Valutazione del Rischio
• Animali domestici: Osservazione per 10 giorni; se sintomi, eutanasia e test PCR.
• Fauna selvatica: Considerare infetti fino a prova contraria, avviando PEP immediata.

Protocolli per Paesi a Risorse Limitate
• Strategia 2-1-1: 2 dosi IM al giorno 0, 1 al giorno 7, 1 al giorno 21, senza RIG.
• Uso di sieri equini: Alternative alle RIG umane, con dosaggio di 40 UI/kg.

 

Considerazioni Speciali

Popolazioni Vulnerabili
• Bambini: Dosaggio IM uguale agli adulti, somministrato nella coscia anterolaterale.
Donne in gravidanza/allattamento: Nessuna controindicazione; la rabbia ha mortalità del 100%.
• Immunocompromessi: Raddoppiare le dosi e monitorare i titoli anticorpali17.

 

Reazioni Avverse

• Comuni: Reazioni locali (35-45%), febbre, mialgie.
• Gravi: Anafilassi (1:10.000), sindrome di Guillain-Barré (rara).

Sfide Future e Direzioni della Ricerca

Obiettivo “Zero decessi entro il 2030”
L’OMS stima necessari 6 miliardi USD/anno per:
Vaccinazioni di massa canine in 67 paesi endemici.
Piattaforme di produzione locale di CCV in Africa.
Innovazioni in Sperimentazione
• Vaccini a mRNA: Maggiore stabilità termica per aree remote.
• Anticorpi monoclonali: Sostituire le RIG (es. RAB1-MAB).

Abbiamo sintetizzato le raccomandazioni internazionali, integrando dati clinici e strategie di sanità pubblica per contrastare una delle zoonosi più letali. L’aderenza ai protocolli e l’accesso equo agli strumenti preventivi rimangono pilastri fondamentali per l’eradicazione globale.

 edito da  dr. Paolo Meo

AGGIORNAMENTI AI PROTOCOLLI ADOTTATI FINO AL 2018

 

segui gli aggiornamenti al

Protocollo a Due Dosi per la Profilassi Pre-Esposizione (PrEP) della Rabbia: Evidenze e Linee Guida CLICCA QUI

 

 

Rabbia – Scheda Vaccinazione Leggi tutto »

Cuba – 13 – In valigia

Preparare il proprio bagaglio con attenzione è un passo fondamentale per garantire un viaggio sereno e senza intoppi.
Prenditi il tempo necessario per riflettere sulle tue esigenze personali e su quelle della tua destinazione. Ricorda che ogni oggetto che decidi di portare con te può influenzare la qualità della tua esperienza.

Per garantire un viaggio confortevole e sicuro a Cuba, la scelta degli oggetti da inserire in valigia deve considerare le condizioni climatiche, le infrastrutture locali e le normative sanitarie. Di seguito, una guida dettagliata basata sulle fonti più affidabili[1-5].

**Abbigliamento essenziale**
Prediligere **tessuti leggeri e traspiranti** come cotone e lino, adatti al clima tropicale con temperature medie di 25-32°C. Sono indispensabili:
– **Magliette, camicie senza maniche e pantaloncini** per le attività diurne.
– **Un paio di pantaloni lunghi e una felpa** per le serate più fresche, frequenti nelle zone occidentali come L’Avana durante i mesi invernali.
– **Costume da bagno e telo mare** per le spiagge caraibiche, con asciugatura rapida per evitare muffe.
– **Cappello a tesa larga e occhiali da sole** per proteggersi dai raggi UV, particolarmente intensi alle latitudini cubane.

 **Calzature**
Optare per **scarpe comode e versatili**:
**Infradito** per ambienti informali e spiagge
**Scarpe da ginnastica** con suola antiscivolo per escursioni nelle aree rurali o nei centri storici con pavimentazione irregolare.

**Igiene e salute**
La carenza cronica di prodotti farmaceutici a Cuba rende fondamentale portare:
– **Crema solare ad alta protezione (SPF 50+)**, poiché i prodotti locali sono costosi (fino a 25 €/flacone) e di qualità variabile.
– **Repellente per zanzare a base di DEET ≥30% o icaridina**, efficace contro *Aedes aegypti* (vettore di dengue e Zika).
– **Kit di primo soccorso** con:
Antidolorifici (paracetamolo), antistaminici e antibiotici ad ampio spettro (es. azitromicina) per infezioni batteriche.
– Cerotti, disinfettanti e pomate per scottature.
Farmaci personali in **confezioni originali**, accompagnati da prescrizioni mediche.

**Elettronica e accessori**
– **Adattatore universale** per prese tipo A/B (110V/220V), considerando i frequenti blackout.
– **Power bank ad alta capacità** per ricaricare dispositivi durante interruzioni elettriche, che possono durare oltre 10 ore
– **Torcia a LED** con batterie di riserva, utile per spostamenti notturni in aree poco illumina

**Documenti fondamentali**
– **Passaporto con validità residua ≥6 mesi** e **visto turistico (Tarjeta del Turista)**[1][4].
– **Assicurazione sanitaria con copertura ≥50.000 €**, obbligatoria per l’ingresso nel Paese[1][4].
– **Copie autenticate** di documenti e biglietto aereo di ritorno, da conservare separatamente dagli originali[1][4].

**Gestione del denaro**
– **Euro in contanti (preferiti ai dollari USA)** per evitare commissioni del 10% sui cambi. Portare tagli piccoli (10-20 €) per transazioni quotidiane.
– **Carta di credito ricaricabile** (es. Postepay) come backup, nonostante l’accettazione limitata e le alte commissioni[5].

 **Consigli logistici**
– **Zaino o valigia rigida** con sistemi antifurto, preferibili per spostamenti su strade dissestate.
– **Bottiglia d’acqua riutilizzabile** con filtro integrato, data la scarsità di acqua potabile sicura.
– **Sacchetto impermeabile** per separare indumenti bagnati o sporchi durante itinerari multi-tappa.

### **Oggetti da evitare**
– **Gioielli costosi o abbigliamento formale**, inadatti al contesto informale cubano
**Cibi freschi non sigillati**, vietati all’importazione

**Spazio per souvenir**
Riservare il 20% dello spazio per **prodotti tipici**:
– **Rum Havana Club** (es. Añejo 7 Años).
– **Sigari D.O.P.** di Vinales o Pinar del Río.
**Arte naïf** e strumenti musicali (es. bongò).

Questa selezione strategica, combinata con una pianificazione attenta, garantisce un’esperienza cubana priva di imprevisti logistici o sanitari.

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Nuova sede Cesmet e nuovi servizi

🌍 Informiamo i nostri clienti che dal 14 Febbraio 2025 è stata istituita la nuova realtà della medicina dei viaggi a ROMA

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la sede del POLO VIAGGI, si trova in Via Piave 76, Roma
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India – 02 – Alert sanitari

Quali sono le epidemie attuali in India?

 

GENNAIO 2025  DENGUE
A gennaio 2025, la situazione della dengue in India mostra un trend di lieve diminuzione dei casi rispetto ai picchi raggiunti nel 2024. Tuttavia, la malattia continua a rappresentare una preoccupazione significativa per la salute pubblica, specialmente in alcune regioni.
Situazione della dengue a gennaio 2025
Casi recenti: Durante la prima settimana di gennaio 2025:
– Kerala ha riportato 119 nuovi casi di dengue;
– Karnataka ha registrato un aumento significativo con 93 nuovi casi nella seconda settimana.
Questo segna un incremento del 389% rispetto alla settimana precedente, ma i numeri complessivi rimangono inferiori ai picchi precedenti.
Mortalità: Fino a gennaio 2025, non sono stati segnalati decessi recenti legati alla dengue in queste regioni, suggerendo che le misure di controllo stanno avendo successo nel contenere la malattia.

Situazione nel 2024    Nel corso del 2024, l’India ha affrontato un numero significativo di casi di dengue:
Casi totali: Fino al 31 ottobre 2024, sono stati riportati 186.567 casi e 160 decessi. Questo rappresenta un aumento rispetto all’anno precedente, quando i casi erano stati circa 160.000 nello stesso periodo;
Distribuzione geografica: Le regioni più colpite sono state Kerala e Karnataka.
In Kerala, sono stati registrati circa 20.550 casi nel 2024,
in Karnataka ha visto circa 32.789 casi nello stesso anno.
Delhi:
Ha riportato più di 4.000 casi durante l’anno, con una mortalità di circa undici decessi.
Entrambe le aree hanno mostrato un trend di diminuzione dei casi verso la fine dell’anno;
Mortalità: La mortalità totale per dengue nel 2024 è stata di circa 160 decessi in India. Questa cifra è relativamente bassa rispetto agli anni precedenti, ma rimane una preoccupazione per le autorità sanitarie.
Stati maggiormente colpiti

DICEMBRE ’24 – GENNAIO ’25   VIRUS NIPHA
 rappresenta una delle principali preoccupazioni sanitarie in India all’inizio del 2025:
– Si sono verificati casi mortali nella regione del Kerala, con due vittime confermate negli ultimi mesi.
– Le autorità hanno imposto misure di contenimento come chiusura di scuole e obbligo di mascherine in alcune zone.
– Il virus ha un’alta mortalità, con tassi tra il 40% e il 75%.
– Si trasmette principalmente dai pipistrelli e maiali agli esseri umani, ma è possibile anche la trasmissione da persona a persona
I casi animali sono stati in aumento in tutto il 2024. Anche i casi umani hanno avuto un aumento nell’ultimo trimestre del 2024. Nel settembre 2024 si è verificato un focolaio nel distretto di Kozhikode, Kerala:
6 casi confermati, 2 decessi, 1288 contatti identificati e messi in quarantena
La trasmissione avviene attraverso diverse vie:
Da animale a uomo: – Contatto diretto con animali infetti, principalmente pipistrelli della frutta (genere Pteropus) e maiali. – Consumo di alimenti contaminati da fluidi corporei di animali infetti, come:
– Frutta contaminata dalla saliva di pipistrelli
– Linfa di palma da dattero cruda
Da uomo a uomo: attraverso il contatto ravvicinato con persone infette o i loro fluidi corporei.
– Trasmissione attraverso goccioline respiratorie.
– Particolarmente comune tra familiari e operatori sanitari che assistono pazienti infetti.

Tra i focolai di malattie infettive diffuse in più stati sia del Nord che del Centro sud:
• Leptospirosi: Ha causato un significativo aumento dei decessi, rappresentando circa un terzo di tutte le morti per malattie infettive nel 2024. In prevenzione e cura utile la doxiciclima.
• Dengue: Come sopra riportato, nonostante una leggera riduzione dei decessi, da 153 nel 2023 a 99 nel 2024, rimane una preoccupazione in molti stati
• Tubercolosi (TB): L’India ha il 25% del carico globale di TB. Il governo mira all’eliminazione entro il 2025, con progressi significativi nella riduzione dell’incidenza e della mortalità
• Malaria: Continua a essere una minaccia significativa, specialmente nelle regioni sub-sahariane ,dell’India5

GENNAIO ’25   ENCEFALITE GIAPPONESE
Nel 2024, l’encefalite giapponese (EJ) in India ha continuato a rappresentare un problema di salute pubblica significativo, con una distribuzione geografica diffusa e caratteristica stagionale spiccata.
Diffusione geografica: L’encefalite giapponese è stata riportata in 24 stati e territori dell’Unione Indiana nel 2024. Gli stati più colpiti includono:
– Assam: Ha registrato il maggior numero di casi, con 925 su un totale di 1.548 casi segnalati in tutto il paese.
– Uttar Pradesh: Storicamente una delle aree più colpite, ha visto un miglioramento significativo, con zero morti per encefalite nel 2024.
– Bihar: Continua ad essere uno degli stati ad alto rischio.
– Altri stati endemici:
Jharkhand,
Madhya Pradesh,
Chhattisgarh,
Andhra Pradesh,
Telangana,
Karnataka,
Tamil Nadu,
West Bengal,
e stati del Nord-Est come Manipur, Meghalaya, Nagaland.
Andamento stagionale
L’encefalite giapponese in India segue un pattern stagionale caratteristico:
– Picco stagionale: La trasmissione aumenta durante la stagione dei monsoni (luglio-agosto) e il periodo post-monsone (ottobre-novembre).
– Periodo di maggior rischio: Le epidemie tipicamente si verificano da luglio a ottobre, con un picco durante la stagione delle piogge.
Questo andamento è legato all’aumento delle popolazioni di zanzare e dei luoghi di riproduzione durante questi periodi.
Dati epidemiologici nel 2024, secondo i dati del Programma Integrato di Sorveglianza delle Malattie (IDSP):
– Totale casi riportati: 1.548 in 24 stati e territori dell’Unione.
– Assam ha registrato il 60% dei casi totali (925 su 1.548).

GENNAIO 2025: CHIKUNGUNYA

Casi della febbre virale emorragica, particolarmente acuta, sono stati segnalati negli altopiani centro meridionali del Sub Continente Indiano. I casi sono continuati durante tutto l’anno dall’ottobre 2022 e si sono mantenuti per il persistere delle piogge durante la stagione invernale del 2022. La lotta alla zanzara, la protezione ambientale, l’utilizzo di repellenti efficaci e l’utilizzo delle zanzariere costituiscono la prima linea efficace di protezione.

GENNAIO 2025: MALARIA

L’innalzamento progressivo delle temperature e dell’umidità, dopo il periodo invernale fresco e con poche zanzare, porta all’aumento della diffusione della Anopheles con il propagarsi di malattie di origine parassitario (Plasmodio). Dopo un progressivo abbassamento di casi di malaria dal 2015 al 2019 e dopo 3 anni di pandemia Covid-19, in modo anomalo si è verificato un aumento di casi di malaria, anche mortali, in aree del paese ad altitudine superiore ai 1800 metri. VEDI LA SEZIONE MALARIA DELLA SCHEDA
Nella regione dell’Asia sudorientale, per l’OMS, tre paesi continuano a rappresentare il 98% del totale dei casi segnalati nella regione. L’India con il 58% di casi rappresenta il primo paese dell’area, seguita dall’ Indonesia, con il 30% ed il Myanmar con il 10%. Secondo il WMR 2019, l’India rappresentava il 3% del carico globale della malaria nel mondo. Nel 2019, nonostante il paese mostrasse il più alto carico di malaria della regione SEA, mostrava anche una importante riduzione dei casi di malaria segnalati del 49% e dei decessi del 50,5% rispetto al 2017. I mancati controlli del territorio ed anche l’attenzione delle persone durante la pandemia ha contribuire a far nuovamente diffondere e crescere i casi di malaria nella maggior parte dei paesi. Sia nelle grandi pianure del nord che nelle grandi città, ma anche lungo gli altopiani centro meridionali ed in tutti i paesi rivieraschi.

Il fenomeno é presente ed è cresciuto nel triennio del Covid-19. Chi si reca in India deve informarsi delle aree di presenza della zanzara Anopheles, difendersi dalla puntura delle zanzare e non esporsi al rischio di puntura.

NOVEMBRE  2024: ADENOVIROSI – malattie respiratorie superiori. Mortalità elevata nei bambini fino a 9 anni.

Si mantiene elevato anche il numero dei casi di morbillo presenti nella maggior parte delle province del paese.

India – 02 – Alert sanitari Leggi tutto »

Filippine – Scheda Paese

Bandiera FilippineMappa Filippine

 

 

Alert sanitari

Alla fine del 2024, le Filippine stanno affrontando diverse epidemie e problemi di salute pubblica:

 

Filippine -DENGUE:
aumentano i casi di dengue nei primi 9 mesi del 2023. Il vaccino contro la dengue, la pratica preventiva “salvavita”

I Immagine che contiene testo, grafica, aqua, mappa Descrizione generata automaticamentecasi di Dengue nel primo semestre del 2024 sono aumentati in tutto il territorio delle Filippine rispetto al 2022/23. Protezione dalla puntura delle zanzare Aedes o vaccinazione contro la malattia i metodi preventivi da seguire. Il nuovo vaccino Qdenga della casa Takeda considerato un ” salvavita sicuro ed efficace”.

La dengue rimane una delle principali preoccupazioni sanitarie nelle Filippine. Nel 2024, il paese ha registrato un aumento significativo dei casi rispetto agli anni precedenti:

– Oltre 100.000 casi segnalati tra gennaio e settembre 2024
– 299 decessi confermati, ma si ritiene che la diffusione reale sia molto più ampia
– 14 delle 17 regioni dell’arcipelago hanno riportato un aumento dei casi nel 2024, con una crescita esponenziale da maggio fino a Novembre;

 

Filippine: aumentano i casi di dengue a Zamboanga del Norte (Settembre 2023)

Durante il 2023/24 sono aumentati esponenzialmente i casi di febbre di Dengue in tutte le Filippine. La malattia si è manifestata piuttosto aggressiva e con diffusione costante. In particolare, nella provincia di……..leggi tutto

Leptospirosi

A seguito delle massicce inondazioni di fine luglio 2024, si è verificato un allarmante aumento dei casi di leptospirosi. Il Dipartimento della Salute filippino ha ordinato a tutti gli ospedali della capitale di attivare il loro piano di capacità per la leptospirosi. Doxiciclina 100 mg è il farmaco in prevenzione e in cura. Richiedi una consulenza per informazioni e prevenzione;

Malaria

Sebbene non sia diffusa in tutto il paese, la malaria rimane un problema in alcune aree specifiche:

– Presente principalmente nelle isole di Palawan e Mindanao
– Nessun rischio a Manila e nelle altre aree urbane

Aggiornamento COVID-19

Mentre le restrizioni legate al COVID-19 sono state ampiamente allentate, il virus continua a circolare. Tuttavia, dal 22 luglio 2023, non è più richiesta alcuna documentazione relativa al COVID-19 per l’ingresso nel paese. È importante notare che la situazione epidemiologica può cambiare rapidamente, e i viaggiatori dovrebbero sempre consultare le fonti ufficiali più aggiornate prima di visitare le Filippine.

Leggi qui tutte le info necessarie per viaggiare

Clima, meteo e salute

  • Previsioni Meteo
  • Clima: Il clima è tropicale equatoriale con temperature oscillanti, durante tutto il corso dell’anno, trai 25 ed i 40 gradi. La stagione secca, durante la quale il clima è più temperato e le precipitazioni più rare, va da novembre ad aprile, mentre da maggio ad ottobre, stagione delle piogge, il clima è molto più umido con quotidiane ingenti precipitazioni. Durante tale stagione, frequenti sono i tifoni, con conseguenti allagamenti delle strade e blocco della circolazione

Prevenzione e profilassi

Vaccinazioni obbligatorie

  • FEBBRE GIALLA se…

    Non è necessaria la vaccinazione e la certificazione per la Febbre Gialla proveniendo dall’Europa e dall’Italia.
    Il certificato di vaccinazione contro la Febbre Gialla è richiesto per i viaggiatori con più di 1 anno di età che arrivano dai paesi con rischio di trasmissione della febbre gialla e per i viaggiatori transitati per più di 12 ore attraverso un aeroporto di un paese con rischio di trasmissione della febbre gialla.

     

  • POLIOMIELITE

Richiesto un certificato internazionale di vaccinazione a coloro che provengono da aree ad alto rischio di trasmissione

  • MENINGITE

    Il certificato di vaccinazione è richiesto  a coloro che effettuano il tradizionale  pellegrinaggio musulmano Hajj

     

Vaccinazioni consigliate

  • DENGUEper saperne di più
  • EPATITE A

  • FEBBRE TIFOIDE

  • SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI

    – La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio.  La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

Approfondimenti sulla malaria

  • CHE COSA E’ (scheda malattia)

    La Malaria è una malattia infettiva, acuta, presente nel paese, molto legata agli’ ambienti umidi, piovosi, alle stagioni ed alle condizioni meteorologiche. Controlla prima di partire l’itinerario del tuo viaggio e le condizioni meteo delle aree dei tuoi soggiorni. Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla. E’ possibile prevenirla con una attenzione al vestiario che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, all’utilizzo di repellenti e all’ utilizzo di adeguati farmaci per la profilassi, nelle stagioni di maggior rischio.  Per approfondire leggi la scheda sulla malaria

  • NEL PAESE

    La situazione della malaria nelle Filippine nel 2024 mostra progressi significativi verso l’eliminazione della malattia, ma persistono focolai della malattia in aree specifiche del paese

    Situazione al 2024:
    la malaria è presente principalmente in due isole delle Filippine:

    1. Palawan
    2. Mindanao

    La maggior parte dei casi di malaria (97%) si concentra nell’isola di Palawan, con quattro municipalità altamente endemiche nella parte meridionale dell’isola che rappresentano l’87% di questi casi.

    Non esiste rischio di malaria a Manila e nelle altre aree urbane del paese.

    Regioni e città a rischio

    Le aree con presenza di malaria includono:

    – Isola di Palawan (principale focolaio)
    – Alcune province di Mindanao:
    – Sultan Kudarat
    – Davao del Norte
    – Maguindanao
    – Sulu
    – Tawi-Tawi
    – Altre province:
    – Mindoro Occidental
    – Cagayan Valley
    – Davao City

    Progressi e sfide sulla malaria

    Le Filippine hanno fatto notevoli progressi:
    – 72 delle 82 province sono ora libere dalla malaria
    – 9 province hanno dichiarato zero casi indigeni
    – Solo una provincia (Palawan) ha ancora trasmissione attiva della malattia

    Tuttavia, il numero di casi stimati è aumentato del 90% tra il 2022 e il 2023, indicando che ci sono ancora aree dove la diffusione è elevata. Mindanao.

    Cause di persistenza di casi di malaria:

    Le principali cause di persistenza di casi di malaria nelle Filippine sono:
    1. I cambiamenti climatici: tifoni e siccità che creano condizioni favorevoli per la persistenza delle zanzare Anopheles;
    2. Il continuo accesso alle popolazioni indigene e nomadi in aree remote
    3. L’accesso al finanziamento del Global Fund con la disponibilità di fondi sui finanziamenti nazionali dopo il 2026;

    Nonostante queste sfide, le Filippine rimangono impegnate a raggiungere l’eliminazione della malaria entro il 2030, in linea con gli obiettivi regionali dell’Asia-Pacifico.

     

  • PROFILASSI

    Doxiciclina, è un ottimo farmaco di scelta per i soggiorni sia in aree turistiche che in viaggi avventurosi, durante trekking e in caso di utilizzo di tende o residenze poco controllate. Farmaco per i soggiorni in residenze protette o aree di lieve rischio, sia per soggiorni a rischio elevato. Devi sapere che la “doxiciclina 100 mg”è un farmaco di scelta non solo per la prevenzione della infezione malarica ma anche per la prevenzione delle infezioni batteriche intestinali e cutanee e verso le infezioni causate da punture di zecca. Per le sue caratteristiche il farmaco è molto versatile, può essere infatti assunto per soggiorni brevissimi o brevi, alcuni giorni o settimane, ma anche nel lungo periodo,cioè per molti mesi. Ti ricordiamo che farmaci a base di tetracicline, compresa la doxiciclina, vengono assunti per oltre 1 anno da ragazzi che manifestano l’acne, cioè infezioni sul volto o tronco. Un farmaco sicuro, efficace, privo o con scarsi effetti collaterali. Ricordiamo che alle dosi di profilassi, 100 mg al giorno, gli effetti di sensibilizzazioni ai raggi solari, sono praticamente assenti. In ogni caso ricordiamo l’uso di creme solari. Farmaco di basso costo.  Non è utilizzabile al di sotto dei 12 anni o in gravidanza, o in caso di allergia o intolleranza alle tetracicline. Si assume tutti i giorni, durante il pranzo, dalla entrata in area a rischio, per una settimana dalla uscita dall’area di rischio malarico.

    Atovaquone-Proguanile, farmaco sul mercato da quasi 20 anni possiede ancora una buona copertura antimalarica per le forme resistenti alla clorochina, anche se sono state descritte da diversi anni forme di resistenza e di scarsa efficacia. Utile per l’utilizzo pediatrico, Utilizzato per periodi non superiori ai 30 giorni, ma utilizzabile fino a 60 giorni. Si assume una compressa tutti i giorni da 2/3 giorni prima di partire ad 1 settimana al rientro.

    Meflochina, farmaco utilizzato da oltre 30 anni, Efficace in profilassi e in terapia. Efficace sia negli adulti che anche in età pediatrica. Efficacia e sicurezza dimostrata anche nelle donne in gravidanza. Utilizzabile in soggetti in buone condizioni di salute. Da non utilizzare nei cardiopatici, soggetti aritmici, neuro e psicopatici, in chi soffre di insonnia. Riferiti sintomi da irritabilità del sistema nervoso periferico e centrale. Da evitare in chi effettua immersioni, soggiorni in alta quota, voli aerei ripetuti e prolungati. Favorevole la modalità di assunzione che prevede una dose settimanale da una settimana prima di partire a 3/4 settimane al rientro.

  • AL RIENTRO

    In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.

Malattie prevalenti sul territorio

  • Endemie

    Le Filippine continuano a fronteggiare diverse malattie tropicali endemiche sul terrritorio tra cui:

    – Filariosi linfatica prevalente Loa Loa e Bancrofty
    – Schistosomiasi Hematobium;
    – Colera e forme di diarrea da E Coli ed altri enterobatteri;
    – Virus Zika
    – Encefalite giapponese
    – Chikungunya
    Rabbia
    Nel 2022 (dati riportati confermati anche nel 23 e 24), le autorità hanno riportato 222 decessi umani per rabbia in 16 delle 17 regioni del paese, con un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. Ancora non ci sono dati specifici per il 2024, ma la rabbia rimane una preoccupazione significativa per il paese.

    EPATITE B: denunciati casi di epatite B da contagio attraverso pratiche mediche in ambulatori con poca igiene. Attenzione al contagio attraverso siringhe infette disperse nell’ambiente, parchi e giardini; diffuso il contagio attraverso rapporti sessuali non protetti;

    EPATITE A: nelle aree cittadine dei porti sono presenti in modo endemico casi di Epatite A ad eziologia alimentare. Cozze e frutti di mare crudi, alimenti non controllati. Denunciati nell’ultimo peridio casi di Epatite alimentare

    HIV: il virus è trasmesso attraverso rapporti sessuali non protetti avvenuti con partner occasionali. Nella città il virus è endemico e sono denunciati periodicamente nuovi casi di malattia.

    INFESTAZIONI DA PARASSITI PROTOZOARIE PARASSITOSI INTESTINALE: frequenti focolai di enteriti ed enterocoliti da Ameba e da Giardia. Presenti focolai di Strongiloidiasi; talvolta questi parassiti non manifestano sintomi e rimangono silenti nell’intestino, anche per anni, provocando comunque danni nella superficie interna dell’organo. Presenza di Anguillosi e altri parassiti provenienti da assunzione di pesci crudi

Pillole di salute

  • Come evitare di ammalarsi

    Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto

  • Chi deve vaccinarsi per la febbre gialla

    La vaccinazione contro la Febbre Gialla o Vaccino Antiamarillico, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera….

    leggi tutto

  • La malaria, attenzione….!

    E’ una malattia infettiva, acuta, spesso ma non sempre febbrile, talvolta caratterizzata da pochi sintomi ma sempre con presenza di grande stanchezza, può essere fortemente debilitante, provocando anemia talvolta grave e molto spesso alterazioni metaboliche ed organiche. Appena entrati nell’organismo i parassiti colonizzano le cellule del fegato che poi vengono via via distrutte creando zone di necrosi (morte cellulale) e di fibrosi puntiforme. Alla lunga il parassita malarico crea lesioni permanenti a livello epatico. (altro che medicine contro la malaria che fanno male al fegato!).
    Ricorda che la protezione dei farmaci utilizzati per la profilassi (prevenzione) è efficace e sicura. Gli eventuali effetti collaterali, raramente presenti, sono sicuramente meno dannosi, sul tuo organismo, rispetto alle conseguenze derivanti dalla malattia stessa. Tali effetti collaterali, sempre temporanei, possono dipendere da dosaggi non corretti o da intolleranze individuali. Devi temere l’azione distruttiva del parassita sul tuo organismo piuttosto che gli effetti collaterali,generalmente non pericolosi dei farmaci antimalarici.
    Febbre, brividi, sudorazione, cefalea nucale, stanchezza ingravescente sono i sintomi più frequenti e caratteristici. Ma non sempre la malaria si presenta in modo così eclatante.  Basta un malessere al rientro dal viaggio a far scattare l’attenzione.
    FAI SUBITO GLI ESAMI DI LABORATORIO PRESSO UN CENTRO SPECIALIZZATO. TI ASPETTIAMO AL CESMET PER  ESCLUDERE CON UNA VISITA E CON ESAMI MIRATI CHE I TUOI SINTOMI PROVENGANO DA UN ATTACCO MALARICO.

    CHIAMA IL CENTRO CLINICO E DIAGNOSTICO TROPICALE       06 39030481                            La malaria:   scheda tecnica

  • Zanzare & co. – Come proteggersi

    • le  zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni….

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  • Nuotare con precauzione

    Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
    Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se…

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  • In valigia

    Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio  con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima   e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

  • Al rientro a casa

    Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….

    leggi tutto

Informazioni generali

Capitale: Manila

Lingua: Filipino, lingua commerciale l’inglese

Moneta: Peso filippino

Fuso orario:  GMT+8

Storia,Cultura,Economia:https://www.cia.gov/http://www.britannica.com

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it  ; www.dovesiamonelmondo.it

Filippine – Scheda Paese Leggi tutto »

Brasile – 06 – Vaccinazioni

Quale vaccinazione è obbligatoria per il Brasile e come bisogna comportarsi?

FEBBRE GIALLA se…..

Il certificato di vaccinazione contro la Febbre Gialla è richiesto a tutti i viaggiatori di età superiore a un anno provenienti da aree dove è presente il rischio di trasmissione della malattia. Il certificato internazionale valido in tutto il mondo è rilasciato solamente dai centri di vaccinazione autorizzati da OMS e dagli stati di appartenenza.
(Aggiornamento Luglio 2023)

Quali vaccinazioni sono consigliate per il Brasile  e come bisogna comportarsi?

VACCINAZIONI CONSIGLIATE

FEBBRE GIALLA (clicca qui)
La vaccinazione è fortemente raccomandata ai viaggiatori al di sopra di 1 anno di vita che si recano nel centro del paese, nelle aree amazzoniche, nel centro del paese e nei territori a sud della regine di San Paolo. La vaccinazione è consigliata indipendentemente dalla normativa internazionale o locale in vigore per l’ingresso nel paese. Prima della partenza informarsi presso centri specializzati sulle aree del paese a maggior rischio.

VACCINAZIONI PER MALATTIE TRASMESSE DA PUNTURA DA INSETTI

• DENGUE -la malattia
E’ consigliata la vaccinazione contro la DENGUE per entrare nel paese?
Vista la presenza di focolai diffusi nel paese, in aumento continuo aumento, in particolare durante la stagione delle piogge, ma presente in modo endemico durante tutto l’anno, è consigliato effettuare il vaccino per la DENGUE del tipo QDENGA.
La prima prevenzione consiste nella attenzione alla puntura degli insetti ed alla protezione con repellenti. Noi consigliamo NOZETA – olio di NEEM, molto efficace e con caratteristiche repellenti e lenitive.
Importante valutare l’inoculazione del nuovo vaccino per la Dengue, denominato QDENGA
Il sito web dedicato alla dengue ed alla sua prevenzione (CLICCA QUI)
Per informazioni e prenotazioni del vaccino della DENGUE (CLICCA QUI)

VACCINAZIONI CONTRO MALATTIE PORTATE DA CIBI E BEVANDE CONTAMINATE

Oppure

Il rischio per il colera è piuttosto basso ed assente nella maggior parte del territorio ma cibi conservati in modo non adeguato o trasportati da aree anche lontane possono presentare rischi.

– La vaccinazione per COLERA e DIARREA non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda il tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio. La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

in prevenzione e in cura per la DIARREA DEL VIAGGIATORE: CLICCA QUI E LEGGI ATTENTAMENTE

VACCINAZIONI CONTRO MALATTIE TRASMESSE DA SANGUE CONTAMINATO.

  • EPATITE B notizie sulla malattia
    l’epatite B è una aggressione a livello del fegato che può indurre alterazioni cellulari ed aprire la porta al carcinoma epatico. I rischi, oltre che da siringhe infette e rapporti sessuali non protetti possono venire anche da medicazioni effettuate in strutture sanitarie dove la sterilizzazione dei ferri è poco curata. Quindi è importante essere protetti quando si affrontano viaggi in posti ad alta endemia del virus B
    per saperne di più…. sulla vaccinazione

VACCINAZIONI CONTRO MALATTIE A TRASMISSIONE AEREA

Per saperne di più … sulla vaccinazione

 

  • POLMONITE E INFEZIONI DA PNEUMOCOCCO
    pneumococco è la principale causa di polmoniti, otiti, meningiti e sepsi. Il vaccino è molto efficace e sicuro la vaccinazione è consigliata a coloro che hanno avuto e soffrono di problemi polmonari e durante il viaggio possono avere un contatto ed un attavvo da parte di uno dei tipi del batterio streptococco pneumoniae o pneumococco

VACCINAZIONI CONTRO MALATTIE DA MORSO DI ANIMALI

  • RABBIA notizie sulla malattia
    Se si prevedono escursioni in zone extraurbane, dove può essere più facile il contatto con animali selvatici; in ocasione di safari o battute di caccia, nonché per motivi professionali (veterinari, agronomi, ecc…).
    Vedi scheda vaccinazione

 

  • VACCINAZIONI DI ROUTINE
    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

 

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Brasile – 03 – Clima, meteo e salute

Clicca qui per la situazione meteorologica e le previsioni a breve: Previsioni Meteo in tempo reale
https://www.3bmeteo.com/previsioni-meteo/brasile

Quali sono e come sono caratterizzate le diverse stagioni nel paese e come il clima influenza il diffondersi delle malattie?

In Brasile, le stagioni non sono molto definite in quanto ci troviamo in una area di clima tropicale predominante. Un esempio Rio de Janeiro dove abbiamo un clima caldo quasi tutto l’anno.
Queste le stagioni caratteristiche del grande paese del Brasile
(1) Outono/Autunno: Dal 21 marzo al 20 giugno abbiamo Outono, che è molto popolare a causa delle foglie che cadono a terra. Outono è anche conosciuto in Brasile come Estação das Frutas (Stagione della Frutta), perché è la stagione del raccolto e alcuni dei frutti più popolari in Brasile sono facili da trovare durante questa stagione, come: banana, mela e limone. Outono no Brasil

(2) Inverno/Inverno: Dal 21 giugno al 23 settembre è Inverno, e in Brasile, specialmente Rio de Janeiro è un po’ diverso. Dato che abbiamo un clima caldo tutto l’anno, durante questa stagione la temperatura scende ma non molto. La gente lo chiama Friozinho Carioca e sicuramente è il momento migliore per prendere una tazza di caffè e mangiare qualche dolce alla Confeitaria Colombo!
(3) Primavera/Primavera: Dal 23 settembre al 21 dicembre è la Primavera in Brasile, conosciuta anche come Estação das Flores (Stagione dei Fiori), il momento migliore per trovare fiori per la persona amata. La maggior parte delle persone preferisce questa stagione per passeggiare in città, entrare in contatto con la natura e visitare molti luoghi diversi, il Jardim Botânico è uno di questi luoghi.
(4) Verão/Estate da dicembre a marzo. , il picco della stagione delle piogge solitamente corrisponde all’estate australe, che va da dicembre a marzo
Tuttavia, è importante notare che le caratteristiche climatiche possono variare notevolmente da una regione all’altra all’interno del Brasile a causa delle sue dimensioni e della diversità geografica. Alcune regioni, come l’Amazzonia, sono caratterizzate da precipitazioni abbondanti durante tutto l’anno, mentre altre, come il sud del Brasile, possono avere stagioni più distinte con inverni più freddi e estati più calde.

Le spiagge del Brasile del Nordest

In Brasile, ci sono generalmente due stagioni principali:
(A) la stagione secca
(B) la stagione delle piogge.

Il paese è molto esteso ed è diviso in tre aree climatiche:

-l’area equatoriale caratterizzata da piogge costanti, nella zona amazzonica ed una piccola area costiera;
-l’area intertropicale caratterizzata da una stagione secca nella vasta zona intermedia ed in un piccolo tratto settentrionale;
-l’area quasi mediterranea nell’estremo sud del paese caratterizzata da inverni miti ed estate calde, con la temperatura media di giugno e luglio che scende fino a 12 °C ed oltre.

Le precipitazioni in genere superano i 1.000 millimetri l’anno nella maggior parte del territorio. Tuttavia c’è una zona arida nel nord-est, dove scendono anche sotto i 500 mm l’anno. La zona più piovosa è la foresta amazzonica, dove in genere cadono da 2.000 a 2.500 mm di pioggia all’anno.
Il soleggiamento particolarmente forte si trova nella costa del nord-est (Natal, Fortaleza), dove si registrano quasi 3.000 ore di sole all’anno. Al sud (San Paolo), si registrano in genere da 1.800 a 2.100 ore di sole all’anno. Nelle zone più piovose (Santos) si scende fino a 1.650 ore. La zona meno soleggiata del Brasile è l’Amazzonia occidentale, dove si contano in genere da 1.600 a 1.800 ore di sole all’anno.

Quali conseguenza ha il cambiamento climatico sulle stagioni ed il clima?

In Brasile i cambiamenti climatici, che influenzano il clima e le stagioni in tutto il mondo, stanno avendo un impatto significativo sulle stagioni e sul clima. Un impatto importante riguarda la produzione agricola e la disponibilità di acqua potabile. Queste alcune questioni derivate da questa situazione:

Aumento delle temperature: Il cambiamento climatico ha portato ad un aumento delle temperature medie. Le ondate di calore sono diventate più intense e frequenti, influenzando le stagioni estive e portando ad una maggiore esposizione al rischio di colpi di calore e disidratazione;
Piogge intense e prolungate: molti territori stanno sperimentando cambiamenti nei modelli di precipitazione, con piogge più intense e prolungate in alcune regioni. Ciò può causare inondazioni, danni alle colture, frane e problemi di gestione delle risorse idriche;
Siccità: alcune regioni stanno affrontando periodi di siccità più lunghi e più intensi. Questo può influire sulla disponibilità di acqua dolce, danneggiare le colture e causare problemi di approvvigionamento idrico per la popolazione;
Aumento del livello del mare: Il cambiamento climatico contribuisce all’innalzamento del livello del mare, che può avere effetti significativi sulle coste brasiliane. Le aree costiere sono vulnerabili all’erosione, alle inondazioni costiere e all’intrusione dell’acqua salata nelle falde acquifere;
Eventi meteorologici estremi: Il Brasile continua a sperimentare eventi meteorologici estremi più frequenti e intensi a causa del cambiamento climatico. Questi eventi includono tempeste, uragani, alluvioni e siccità, che possono causare danni alle infrastrutture, perdite di vite umane e impatti negativi sull’agricoltura;

Brasile: le tempeste di polvere provocano almeno sei morti a San Paolo » Scienze Notizie

Tempesta di sabbia a San Paolo

Perdita di biodiversità: Il cambiamento climatico minaccia la biodiversità del territorio. Gli habitat naturali sono in pericolo a causa dei cambiamenti nelle temperature e dei modelli di precipitazione, mettendo a rischio molte specie vegetali e animali uniche;
Impatti sull’agricoltura: Il cambiamento climatico può influenzare negativamente l’agricoltura. I cambiamenti nei modelli di pioggia e temperatura possono influire sulla produzione di colture chiave come la soia e il caffè, mettendo a rischio la sicurezza alimentare e l’economia agricola del paese
Aree colpite dalla desertificazione: Alcune regioni del Brasile sono a rischio di desertificazione a causa del cambiamento climatico. Le aree che già affrontano siccità e degrado del suolo potrebbero diventare sempre più aride, minacciando la produttività agricola e la sopravvivenza delle comunità locali.

 

Amazzonia e cambiamento climatico: l’epidemia di dengue

Dall’inizio dell’anno 2023 l’Amazzonia sta vivendo la più grave crisi legata ai casi da febbre di dengue degli ultimi anni che può essere direttamente correlata ai cambiamenti climatici. Questa non è più circoscritta alle zone endemiche dove i casi sono stati maggiori rispetto agli anni precedenti ma esiste un’espansione anche verso le zone della costa e le aree pre-andine. In Brasile i casi di Dengue sono aumenti del 46% rispetto all’anno precedente. In Peru è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria lo scorso 23 febbraio per 120 giorni in 20 regioni e la popolazione inviata ad effettuare test diagnostici e i governi locali ad adottare misure preventive adeguate.

Il peso di malattie come Zika, malaria, dengue, chikungunya, causano milioni di morti ogni anno e una quantità inspiegabile di sofferenza umana nelle aree tropicali e subtropicali del mondo. I paesi più colpiti sono quelli più poveri e i bambini/e sono quelli che soffrono di più sia perché il loro sistema immunitario risulta essere ancora in formazione e quindi più debole, sia perché soffrono per la perdita di un familiare a causa di queste malattie.

 

 

 

Dengue e Amazzonia

 

In Amazzonia, il dengue è una malattia endemica ma il crescente numero di casi è correlato a diversi fattori quali ad esempio l’aumento delle temperature, l’umidità e l’intensità delle precipitazioni associate ai cambiamenti climatici. Un clima più caldo determina in Amazzonia una replica più rapida del virus e a carichi di virus più elevati nelle zanzare, quindi un rischio di infezione più elevato per le persone e in particolare per i bambini. Le temperature più elevate creano anche condizioni più favorevoli per la riproduzione delle zanzare e lo sviluppo più rapido delle larve, con conseguente aumento delle popolazioni di zanzare. L’umidità più elevata può prolungare la durata della vita media delle zanzare e quindi il loro livello di pericolosità.

da: l’Albero della Vita, (progetti d’amore per bambini) maggio 23

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La diarrea del viaggiatore: una minaccia silenziosa

La diarrea del viaggiatore è definita come un “disturbo gastrointestinale” che colpisce soprattutto chi si reca in regioni del mondo con standard igienico-sanitari diversi da quelli a cui si è abituati. Ma ne possiamo essere affetti ovunque, anche nei paesi delle nostre latitudini. I paesi in via di sviluppo o quelli con carenze nel trattamento dell’acqua e nella gestione degli alimenti sono considerati le destinazioni a più alto rischio. Tra le aree più frequentemente coinvolte troviamo il Sud-est asiatico, l’Africa, l’America Latina e alcune regioni del Medio Oriente.
Le cause principali della diarrea del viaggiatore sono batteri, virus o parassiti presenti nell’acqua contaminata, nel ghiaccio, negli alimenti o trasmessi attraverso il contatto diretto con superfici infette. La stessa acqua con cui ci si lava, docce e bagni, può essere origine di episodi di diarrea. Escherichia coli, Salmonella, Campylobacter, e Shigella sono i batteri più comunemente associati a questa condizione, mentre il virus Norovirus e il parassita Giardia lamblia rappresentano altrettante minacce da non sottovalutare.

Studi effettuati sui diversi gruppi di viaggiatori evidenziano che più del 60% del totale delle persone che viaggiano in tutto il mondo è affetto da questo problema intestinale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ci fornisce dati e descrizioni precise di quanto accade durante i viaggi in tutti i paesi del mondo ma in modo particolare in quelli esotici e durante viaggi a rischio. I paesi maggiormente colpiti sono quelli delle fasce tropicali e a minore livello di igiene. Gli ambienti e alcune condizioni possono favorire queste forme molto fastidiose durante un viaggio. Le crociere possono essere ambienti in cui si sviluppano veri focolai di queste forme patogene intestinali, con attacchi sia batterici che virali.
Comportamenti superficiali e la scarsa attenzione al cibo o all’utilizzo dell’acqua genera problemi anche seri. La diarrea del viaggiatore può colpire ognuno di noi, ovunque, in qualsiasi città o paese. Dobbiamo prima di tutto pensare a prevenire ed eventualmente a stroncare i sintomi fin dall’inizio.
Ricordiamo che
il Bassado 100 mg può essere utilizzato in prevenzione (1 compressa) o come trattamento (2 compresse);
il normix 200 può essere aggiunto in caso di sintomi per rafforzare l’azione antimicrobica.
Il Bimixin è invece utilizzato sempre meno per la sua efficacia ridotta.
L’Imodium
, se utilizzato deve essere sempre accompagnato da un antibiotico.

La DIARREA secondo OMS

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