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Colera – Vaccinazione

Il vaccino, a disposizione dei viaggiatori, oltre ai batteri, inattivati col calore e la formalina, contiene la subunità B, non tossica della tossina del colera, (ottenuta attraverso procedimenti di sintesi di ingegneria genetica), la quale stimola una risposta anticorpale migliore dei precedenti vaccini e permette la protezione crociata dalla Diarrea da ETEC (Escherichia Coli Enterotossigena) che produce enterotossina termolabile.

Protezione quindi per il colera ma anche per alcune forme di diarrea del viaggiatore di tipo batterico.
Il vaccino viene somministrato per via orale, anziché parenterale (iniezione). Per una informazione più completa, consulta anche la Scheda Malattia
Aggiornamento Novembre 2019

  • Composizione
  • Indicazioni
  • Efficacia
  • Durata
  • Modalità Somministrazione
  • Effetti collaterali
  • Controindicazioni
  • Calendario

Composizione: 
Principi attivi:
31,25×109 batteri* per ciascuno dei seguenti ceppi di V. cholerae O1:
• biotipo classico Inaba (inattivato con il calore)
• biotipo El Tor Inaba (inattivato con formalina)
• biotipo classico Ogawa (inattivato con il calore)
• biotipo classico Ogawa (inattivato con formalina)
• Subunità B ricombinante della tossina colerica (rCTB) 1 mg
* Contenuto batterico prima dell’inattivazione.

La sospensione contiene: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato dibasico,sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili

Il granulato effervescente contiene: sodio bicarbonato, acido citrico, sodio carbonato, saccarina sodica, sodio citrato, aroma di lampone

 

Indicazioni:
Il vaccino orale è indicato per l’immunizzazione attiva nei confronti della malattia provocata dal sierogruppo O1 del Vibrio cholerae, negli adulti e nei bambini a partire dai 2 anni di età, che intendono recarsi in zone endemiche/epidemiche.
L’uso del vaccino orale  deve essere stabilito sulla base delle raccomandazioni ufficiali, tenendo conto della variabilità dell’epidemiologia e del rischio di contrarre la malattia nelle diverse aree geografiche e condizioni di viaggio.
Il vaccino orale non deve sostituire le normali misure protettive. In caso di diarrea si devono intraprendere le procedure di reidratazione secondo le normali indicazioni cliniche.
Limite di età per la somministrazione: 2 anni

Efficacia:
Per valutare l’efficacia del vaccino contro il colera, sono stati condotti due studi, rispettivamente in Bangladesh e in Perù. Nello studio in Bangladesh, condotto su circa 65.000 soggetti a partire dai 2 anni di età, il vaccino di tipo WC/rBS (Dukoral) è stato confrontato col vaccino a sole cellule di batteri uccisi.
Mentre in quest’ultimo aveva dimostrato un’efficacia protettiva del 58%, Il vaccino orale ha fatto registrare un’efficacia dell’85%. In questo studio si è misurata anche l’efficacia del vaccino contro la diarrea da ETEC in una zona endemica, e la protezione nel breve termine è risultata essere superiore al 60%.
Nello studio condotto in Perù, l’efficacia protettiva nei confronti del colera risultata sovrapponibile a quella riscontrata in Bangladesh. L’efficacia del vaccino è stata valutata non solo nelle popolazioni residenti in zone endemiche, ma anche nei viaggiatori che dai Paesi industrializzati si recano in zone a rischio. In particolare, è stato condotto uno studio in 600 turisti finlandesi che si recavano in vacanza in Marocco. In questo gruppo, il vaccino ha dimostrato di ridurre di oltre il 50% tutte le forme di diarrea da ETEC.
Il dato è ancora più alto (60%) per le diarree da ETEC che produce tossina termolabile (LT) e ancora migliore per le diarree da infezioni miste. Infatti, quando la diarrea era causata dall’ETEC più un qualunque altro patogeno, l’efficacia protettiva saliva fino al 71%; nel caso particolare di ETEC + Salmonella enterica, Il vaccino orale era in grado di prevenire l’82% delle diarree.
Il vecchio vaccino iniettivo tradizionale contro il colera, utilizzato negli anni ’70 / ’90, costituito da cellule intere di batteri uccisi col fenolo, non viene da tempo più raccomandato dall’OMS e non è da noi utilizzato a causa della sua modesta efficacia (30- 50% dei vaccinati), la breve durata dell’immunità (3-6 mesi) e perché può indurre nei vaccinati un immotivato e pericoloso senso di sicurezza.

Durata immunologia del vaccino orale: 2 anni

Modalità di somministrazione:
Il vaccino orale si somministra in due dosi, a distanza di una settimana l’una dall’altra, completando il ciclo idealmente una settimana prima della potenziale esposizione all’infezione. Il vaccino può essere impiegato anche nei bambini, a partire dai 2 anni: nei bambini di età 2-6 anni sono indicate tre dosi. Se sono trascorse più di 6 settimane tra le dosi, è necessario ricominciare il ciclo di immunizzazione di base. E’ necessario completare l’immunizzazione almeno 1 settimana prima della possibile esposizione al V. cholerae O1.
Dose di richiamo: Per una protezione continuativa nei confronti del colera, si raccomanda una singola dose di richiamo, dopo 2 anni per gli adulti e i bambini a partire dai 6 anni di età e dopo 6 mesi per i bambini tra 2 e 6 anni. Dati immunologici suggeriscono che nel caso sia trascorso un periodo fino a 2 anni dall’ultima vaccinazione, sarà necessario somministrare una singola dose di richiamo.

Somministrazione contemporanea: Non si devono ingerire cibi e bevande 1 ora prima e 1 ora dopo la vaccinazione. Evitare di somministrare altri vaccini e medicinali per os 1 ora prima e 1 ora dopo la vaccinazione.

Effetti collaterali:
– Non comuni (>1/1.000, <1/100): diarrea, dolore addominale, crampi addominali, gorgoglio gastrico/addominale (gas), fastidio addominale, cefalea.
– Rari (>1/10.000,<1/1.000): febbre, malessere, nausea, vomito, perdita dell’appetito o scarso appetito, sintomi respiratori (comprendenti rinite e tosse), vertigini.
– Molto rari (<1/10.000): stanchezza/sonnolenza, dispepsia, brividi, dolore articolare, mal di gola, ottundimento del gusto, sudorazione, insonnia, disidratazione, lipotimia, eruzione cutanea.

Controindicazioni:
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Rinviare la somministrazione del vaccino orale nei soggetti affetti da malattie gastrointestinali acute o da malattie febbrili acute. In seguito a un’attenta valutazione dei rischi e dei benefici, è possibile somministrare il vaccino durante la gravidanza e l’allattamento, sempre consultando un medico esperto, benché non siano stati effettuati studi clinici specifici dedicati a questo argomento.
Nei soggetti HIV positivi, i dati disponibili sull’immunogenicità e la sicurezza del vaccino sono limitati. L’efficacia protettiva del vaccino non è stata studiata. L’immunizzazione dei soggetti HIV positivi potrebbe dare luogo ad aumenti transitori della carica virale. Il vaccino orale potrebbe non indurre livelli protettivi di anticorpi nei soggetti con malattia avanzata da HIV.

Calendario:
non obbligatoria in Italia nelle vaccinazioni dell’infanzia.

VIAGGIATORI INTERNAZIONALI
per regolamento internazionale dell’OMS il vaccino per il colera non è più obbligatorio in alcuna parte del mondo.
Nessun paese richiede prova di vaccinazione contro il colera quale condizione per entrare ed il Certificato Internazionale di Vaccinazione non prevede più uno spazio specifico per registrare la vaccinazione contro il colera. Buona parte del continente africano,incluso il nord-Africa, il Centro e il Sud America (escluse solo l’Argentina e il Cile) e gran parte dell’Asia sono da considerare mete dove sono presenti focolai di colera endemici ed il rischio di Diarrea del Viaggiatore da ETEC è molto elevato. Oltre che ai turisti, il vaccino è consigliato ai viaggiatori che si recano abitualmente in questi paesi per motivi di lavoro, ai volontari della Protezione Civile, ai militari, agli operatori ecologici ed al personale sanitario.
Per approfondire l’argomento

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Alcuni consigli da mettere in valigia, viaggia sicuro!

Arriva l’Estate. Dopo tanto lavoro è importante godersi un viaggio in tranquillità, sicurezza e salute.
Preparare la valigia è spesso fonte di stress. Quante cose da mettere dentro e da controllare. Magliette, slip, forbicine.. a proposito hai controllato la scadenza del passaporto? Metti dentro anche questi 5 consigli, sarà semplice ma anche utile!

CONSULENZA
Metti in valigia l’INFORMAZIONE.
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PREVENZIONE   
Metti in valigia la PREVENZIONE.
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LIBRETTO GIALLO INTERNAZIONALE
Metti in valigia il LIBRETTO DI VACCINAZIONI INTERNAZIONALI, con il tuo passaporto. La FEBBRE GIALLA è l’unica malattia che necessita in molte parti del mondo un “certificato di vaccinazione obbligatoria” per l’accesso al paese.
Contatta la TRAVEL CLINIC CESMET per sapere se esiste l’obbligo di vaccinazione o è consigliata la tua destinazione. Da effettuarsi fino a 10 giorni prima della partenza e dura 10 anni.
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Per mettere in valigia questi consigli chiama il numero 06 39030481 per prenotare i servizi o scrivi una mail a seg.cesmet@gmail.com per informarti dei prodotti o servizi. 

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L’esame chimico fisico funzionale delle feci

Un esame chimico – fisico – funzionale delle feci è fondamentale per la valutazione della funzione digestiva e di eventuali alterazioni le cui cause, davvero molte e complesse, in alcuni casi sono attribuibili anche alla presenza di parassiti. E’ quindi un esame necessario per una diagnosi accurata, completa e mirata.

L’esame si basa sull’osservazione macroscopica e microscopica di caratteristiche morfologiche, fisiche e chimiche, quali forma, consistenza, volume, pH, presenza di sangue, grassi e pigmenti biliari, presenza di cellule di sfaldamento e leucociti, presenza di residui alimentari, flora batterica patogena e non, nonché parassiti.

Il campione va raccolto in un apposito contenitore e portato quanto prima in laboratorio. Si raccomanda di segnalare se l’evacuazione è spontanea o aiutata da lassativi.

Per info e prenotazioni riempi il modulo o chiamaci allo 0639030481

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Mujeres y niños

Mujeres en edad fértil, embarazo: información, vacunas     RESERVE ORA
Para obtener información sobre enfermedades infecciosas, pruebas de control, vacunas, tareas pendientes durante el embarazo o en situaciones especiales: reserve su consulta online .

Niños: vacunas, visitas  RESERVE ORA
A través de la “Clínica del Viajero Cesmet”, exámenes especializados, vacunas  y asistencia en caso de enfermedad repentina durante su estadía. Reserve su cita online

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Atención sanitaria en Roma para turistas y residentes

Exámenes médicos  a domicilio / hotel o en nuestro centro  RESERVE ORA
Clínica del Viajero Cesmet,  es una clínica médica general y especializada para turistas y residentes en Roma. Reserve su visita También puede solicitar una visita domiciliaria a su hotel, B&B o residencia .  Escriba a seg.cesmet@gmail.com

Controles médicos, medicamentos, inyecciones RESERVE ORA
Si necesita medicamentos, inyecciones, terapias, recetas médicas para farmacia; controles de salud, ECG; presión arterial, enfermedades generales: solicite su cheque o su práctica de atención médica online, y en breve recibirá la asistencia necesaria.

Laboratorio, radiología, ultrasonido RESERVE ORA
Si necesita realizar pruebas de laboratorio generales, controles programados, exámenes radiológicos o ecografías, reserve su práctica de diagnóstico. Obtendrá la cita con Cesmet,  y realice sus exámenes en breve tiempo.

  Escriba a seg.cesmet@gmail.com

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Servicios para empresas

Medicina laboral para empresas que trabajan en el extranjero  Lea aquí 
Durante años, la Clínica del Viajero Cesmet ha estado prestando servicios para cumplir con los dictados derivados del Decreto 81/08, Título X (cuestiones relacionadas con los viajes y el riesgo biológico y ambiental): información, capacitación, actividades preventivas y documentación adecuada para los empleados que trabajan en el extranjero.

Servicios para empresas      Contáctenos
Información y evaluaciones de riesgo país; Preparaciones para protocolos internacionales que se incluirán en DVR; Servicio de prevención, vacunas, quimioprofilaxis de malaria; Cheques personales y servicios de protección de salud en el lugar, atención médica remota especializada durante el viaje; diagnóstico, visitas y tratamientos al regreso del viaje.

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Servicios para viajeros internacionales

Consulta médica online y presencial   RESERVE AHORA
Manténgase seguro e informado: solicite su consulta con médicos especializados antes de viajar. Ven a Cesmet Travel Clinic o solicita su consulta online en nuestra página web. Le apoyaremos en la preparación de su viaje.

Vacunas y profilaxis de malaria  RESERVE AHORA
Puede solicitar las vacunas que necesita para su viaje, recibir consejos e información sobre vacunas útiles, profilaxis contra la malaria y saber cómo mantenerse saludable mientras viaja.

 Laboratorio, prueba de malaria, exámenes de heces, prueba de TBC       RESERVE AHORA
Si no se siente bien al regresar de un viaje, la Clínica del Viajero Cesmet le proporcionará exámenes de laboratorio generales y especializados. Realizamos pruebas de malaria, pruebas de heces parasitológicas y pruebas de tuberculosis (Mantoux o Quantiferon).

Exámenes especializados             RESERVE AHORA

Los médicos especializados están a su disposición en la “Clínica del Viajero Cesmet” para exámenes y tratamientos, incluso para problemas relacionados con los viajes.

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For Women and Children

Women of childbearing age, pregnancy: info, vaccinations        BOOK NOW
For information on infectious diseases, control tests, vaccinations, to-dos during pregnancy or in special situations: book your consultation online. You will be given the appointment with Cesmet.

Children: vaccinations, visits          BOOK NOW
Through “Clinica del Viaggiatore Cesmet”  Rome,  you can access the vaccination services for children.  Book your appointment online or write to seg.cesmet@gmail.com

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Services for Companies

Occupational medicine for companies working abroad
For years, Clinica del Viaggiatore Cesmet has been providing services to fulfill the dictates derived from Decree 81/08, Title X (issues related to travel and biological and environmental risk): information, training, preventive activities and suitable documentation for employees working abroad.   Book here the service.

Services for companies        Contact us
Country risk information and assessments; Preparations for international protocols to be included in DVRs; Prevention service, vaccinations, malaria chemoprophylaxis; Personal checks and on-site health protection services, specialized remote healthcare during the journey; diagnosis, visits and treatments upon return from the trip.

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Servizi per Aziende

Servizi per aziende medicina lavoro all’estero:  INFORMATI

Da anni la “Clinica del Viaggiatore Cesmet” realizza servizi per assolvere i dettami derivati dal Dl 81/08 titolo X (problematiche legate ai viaggi e rischio biologico ed ambientale): attività informative, formative, preventive, documentazione idonea, per dipendenti che lavorano all’estero.

 

Servizi per aziende:  PRENOTA

Informazioni e valutazioni rischio paese; Preparazioni protocolli internazionali da inserire nei DVR; Servizio prevenzione, vaccinazioni, chemioprofilassi malaria; Controlli personale e servizi di protezione sanitaria in loco, assistenza sanitaria specializzata a distanza in corso di viaggio; diagnosi, visite e trattamenti al rientro dal viaggio.

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Diagnosi di Malaria- Test di Laboratorio

Presso la “Clinica del Viaggiatore Cesmet”: consulenze di prevenzione e profilassi per la malaria; assistenza durante il viaggio con THCARD; al rientro esami di laboratorio specialistici e visite tropicali.

Striscio e goccia spessa per malaria
Ricerca antigeni del Plasmodio della malaria : test in immunocromatografia per la ricerca di antigeni dei       Plasmodi
Ricerca acidi nucleici parassiti malarici (Biologia Molecolare)

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Lariam, una vecchia arma per la prevenzione e la cura della malaria

 

Lariam:  un farmaco sempre meno efficace per la resistenza del Plasmodio della malaria. Presso la “Clinica del Viaggiatore Cesmet”: consulenze di prevenzione e profilassi; assistenza durante il viaggio con l’assicurazioneTHCARD; al rientro esami di laboratorio specialistici e visite tropicali. Chiama 0639030481 o scrivi ad  seg.cesmet@gmail.com

ll LARIAM (MEFLOCHINA) è un medicinale antimalarico da 40 anni sulla scena della prevenzione e della cura della malaria. E’ stato utile ed efficace fin dai primi tempi per la terapia verso le forme anche gravi di malaria da Pl. Falciparum, e per la profilassi della malaria, negli anni in cui la resistenza dei plasmodi alla clorochina aumentava in modo esponenziale. Prima controindicato nelle donne in gravidanza, dagli anni ’90 è diventato il farmaco da utilizzare in corso di gestazione. Poi, anno dopo anno è iniziata una inarrestabile crescita della resistenza dei plasmodi anche a questo farmaco. Allontanato prima dall’utilizzo in terapia, è stato via via sostituito per la prevenzione dal malarone (atovaquone) e dalla doxiciclina. Attualmente si preferisce evitarne la somministrazione, non solo per gli effetti collaterali alla somministrazione ma soprattutto per la sua provata inefficacia.
Più volte segnalato per i suoi effetti collaterali sul sistema nervoso, fortemente irritativo e talvolta neurotossico, è da sempre controindicato nei soggetti cardiopatici e soprattutto nei soggetti aritmici. Va evitata la somministrazione nei soggetti ansiosi e con problematiche neuropsichiatriche, in chi deve effettuare immersioni o salire in altezza, per possibili crisi vertiginose.
Il suo punto di forza è sempre stato la somministrazione di una compressa una volta a settimana Un’altra caratteristica positiva il suo utilizzo in gravidanza.

Storia e Sintesi e Caratteristiche del Lariam
Meflochina è la denominazione del principio attivo che lo costituisce. Si tratta di 4-aminochinolina chimicamente analoga alla clorochina. La clorochina è il famosissimo prodotto di sintesi della Bayer, risalente a prima della guerra mondiale. La clorochina è stata utilizzata con successo sia nella nella cura che nella profilassi della malaria da Pl. Falciparum fino alla metà degli anni ’80. Chi scrive ricorda bene quanto fosse ancora efficace nella terapia anche di forme gravi di malaria all’inizio del proprio percorso professionale alla fine degli anni ’70, e come era diffusa nella maggior parte dei paesi africani l’utilizzo di un farmaco ancora efficace e a basso costo.
Dalla metà degli anni ’80 la clorochina perse d’efficacia e fu sostituita dal farmaco a base di Meflochina. Quest’ultima sostanza è stata sintetizzata presso il Walter Reed Army Institute of Research (WRAIR) nel 1970 poco dopo la fine della guerra del Vietnam. Data la preoccupante resistenza dimostrata alla fine degli anni ’60, in Estremo Oriente venne avvertita la necessità di trovare nuovi farmaci che fossero più efficaci e prontamente utilizzabili nella profilassi e nella terapia della malaria. In particolare la resistenza al farmaco si sviluppò in Vietnam, Cambogia e Laos, per l’utilizzo del farmaco su larga scala da parte delle truppe americane. Pertanto presso l’Istituto di Ricerca Militare Americano venne effettuata una vasta indagine indirizzata all’individuazione del nuovo farmaco.
Alla Meflochina fu assegnato il numero 142.490 su un totale di 250.000 antimalarici presi in considerazione nel corso dello studio e che al termine risultò il prescelto. Venne commercializzata sia per la profilassi, che per la terapia della malaria da Pl. Falciparum, comunemente la più grave. È da tener conto che negli studi iniziali, considerati scientificamente attendibili, ci furono delle lacune ed approssimazioni per quanto riguarda la raccolta di dati degli effetti collaterali e/o tossici del farmaco. Il primo studio randomizzato e controllato su una popolazione mista è stato infatti effettuato la prima volta nel 2001. In questo studio circa il 67% dei soggetti trattati riferì almeno un evento avverso, con il 6% degli utenti che dovettero segnalare eventi gravi con esplicita necessità di intervento medico. Alcuni trials nel 1990 e primi anni 2000 ebbero modo di verificare una certa prevalenza della neurotossicità della meflochina e significative potenzialità di effetti collaterali neuropsichiatrici.
Metabolismo e Nozioni farmacologiche
La meflochina da un punto di vista chimico è una “4-aminochinolina”. L’assunzione in coincidenza dei pasti ne aumenta la velocità e l’entità dell’assorbimento e di conseguenza la biodisponibilità, anche fino al 40%. Meflochina è metabolizzata principalmente attraverso il fegato. La sua eliminazione in un paziente epatopatico, cioè con una funzione epatica compromessa può essere prolungata, causando livelli plasmatici più elevati e un aumento del rischio di reazioni avverse. L’emivita media della meflochina nel plasma è piuttosto lunga ed è compresa tra due e quattro settimane. La clearance totale avviene attraverso il fegato, e il mezzo principale di escrezione è rappresentato dalla bile e dalle feci, mentre solamente una quantità compresa tra il 4% e il 9% viene escreto attraverso le urine. L’uso a lungo termine non ne varia l’emivita plasmatica. Comunque per verificare tempestivamente l’insorgere di un’eventuale tossicità epatica è necessario praticare test di funzione epatica con regolarità mensile durante la somministrazione a lungo termine di meflochina. L’uso di bevande alcoliche deve essere evitato durante il trattamento con meflochina.

Farmacocinetica
Meflochina è una molecola chirale, cioè speculare, con due centri di carbonio asimmetrici, il che significa che ha quattro stereoisomeri differenti. Il farmaco è attualmente prodotto e venduto come “racemato degli enantiomeri (R, S)- ed (S, R)-“ da Hoffman-LaRoche. In sostanza, si tratta di due farmaci in uno. Esiste come miscela racemica di quattro isomeri ottici con potenza antimalarica analoga. La meflochina differisce dagli alcaloidi della cincona per la diversa sostituzione sull’anello chinolinico, per la presenza di un anello piperidinico al posto di quello chinuclidinico e per l’assenza del gruppo vinile. Le concentrazioni plasmatiche dell’ (-)-enantiomero sono significativamente più elevate rispetto a quelle dell’ (+)-enantiomero, e anche la farmacocinetica dei due enantiomeri è significativamente differente. L'(+)-enantiomero ha un’emivita più breve dell’ (-)-enantiomero.
Secondo alcune ricerche, l’(+)-enantiomero è più efficace nel trattamento della malaria, mentre l'(-)-enantiomero si lega specificamente ai recettori dell’adenosina nel sistema nervoso centrale, il che può spiegare alcuni dei suoi effetti psicotropi. Non è noto se per la meflochina si può verificare uno switching stereoisomerico in vivo. Altri studiosi ricorrono, per spiegare il meccanismo neurotossico della meflochina, ad un blocco dei meccanismi di efflusso del calcio dalle cellule, che determinerebbe un esaurimento neuronale. Meccanismo d’azione della meflochina Il meccanismo d’azione, anche se non del tutto chiarito, sembra risiedere nell’induzione del rigonfiamento dei lisosomi del parassita, che non sembra in grado di intercalare il DNA . Anche se non inibisce l’eme-polimerasi, lega l’eme, formando dei composti tossici in grado di alterare le membrane dei parassiti e di interagire con altri componenti del plasmodio. È uno “schizonticida ematico” contro P.falciparum e P.vivax. Non è attivo sui gametocidi di P.falciparum e sulla fase epatica di P.vivax.

Uso in terapia e profilassi
Il Lariam-meflochina è venduto sotto forma di compresse da 250 mg. Si può assumere sia per la profilassi che per il trattamento della malaria. In funzione profilattica la dose da assumere è di una compressa da 250 mg a settimana, in coincidenza di un pasto principale, a partire da una o due settimane prima della partenza verso una zona malarica, per tutta la durata del soggiorno naturalmente e fino a quattro settimane dall’uscita dall’area a rischio malarico, in modo da coprire tutto il periodo di incubazione della malaria. L’inizio della profilassi con largo anticipo serve a controllare l’insorgenza di eventuali effetti collaterali, causati dalla meflochina stessa. A tale proposito si deve rammentare la possibilità dell’interferenza della contemporanea assunzione di meflochina con la vaccinazione orale anti tifoidea che può essere inattivata e risultare non efficace. Per cui il consiglio è di vaccinarsi con debito anticipo prima dell’inizio della profilassi con meflochina.
Nel caso si debba utilizzare per il trattamento di una malaria appena diagnosticata, la dose è di tre compresse il primo giorno, due dopo sei-otto ore, e una infine dopo il medesimo intervallo, se il peso del paziente è superiore a 60 Kg. La dose terapeutica totale è di 20-25 mg/kg raccomandata in caso di viaggio in zona endemica. Una dose più bassa, equivalente a 15 mg/kg, può essere sufficiente in individui parzialmente immuni, cioè persone cresciute in zona malarica e che quindi hanno sviluppato a contatto con il parassita una sorta di protezione, però labile, nei suoi confronti. Quindi la dose totale di meflochina per gli adulti e per i bambini occidentalizzati, che si accingono a fare un viaggio in zona malarica, di peso superiore a 45 kg, è di 1250-1500 mg (es. 5-6 compresse in tutto di Lariam).
Peso corporeo Pazienti viaggiatori
Inferiore a 20 Kg                                    1/4 compressa /2,5-3 Kg
Tra 20 e 30 Kg                                        2-3 compresse
Tra 31 e 45 Kg                                         3-4 compresse
Tra 46 e 60 Kg                                        5 compresse
Oltre 60 Kg                                             6 compresse

Effetti collaterali
Un effetto collaterale molto frequente della somministrazione della meflochina e che può anche rappresentare un sintomo della malaria è il vomito. Se si manifesta a distanza di meno di mezz’ora dall’assunzione del farmaco per via orale è necessario ridare l’intera dose. Se questo avviene a distanza di 30-60 minuti allora se ne somministra metà dose. Non è sempre garantita l’efficacia, come è noto quando si parla di profilassi, per cui se la terapia con meflochina non risulta efficace in un dato paziente e la sintomatologia della malaria perdura, si deve ricorrere al trattamento con altri farmaci antimalarici. Il chinino o l’alofantrina, potrebbero risultare scarsamente attivi, non solo nel caso che la meflochina sia stata precedentemente adoperata come terapia, ma anche se lo è stata a scopo profilattico. E si potrebbero verificare effetti tossici. Una scelta ottimale può risultare la terapia di associazione con doxiciciclina e/o artemisina o derivati, con l’aggiunta o meno di piperachina.
Insieme al vomito sono molto frequenti, costituendo i sintomi di maggiore probabilità, i disturbi a carico della sfera digestiva, con nausea, vomito, intolleranza gastrica, che spesso si aggiungono alle vertigini. Tali disturbi, se presenti e lo sono generalmente in un numero rilevante di casi, risultano particolarmente fastidiosi in situazione di viaggio in località esotiche, in quanto aggiungono il disagio della infermità, sia pure momentanea, a quello legato agli spostamenti, magari per via aerea, con la tendenza a facilitare le sindromi a tipo cinetosi e vertiginose in genere, in una poco tollerabile sovrapposizione di sintomi.
Effetti tossici
L’uso in gravidanza non viene più sconsigliato. Studi attendibili hanno indicato la mancanza di effetti teratogenici del prodotto.
L’uso della meflochina è stato associato a due grandi categorie di disturbi neurologici:
1. disturbi del sistema nervoso centrale e periferico fra cui mal di testa, capogiri, vertigini e convulsioni
2. eventi psichiatrici tra cui insonnia, ansia, disturbi della sfera affettiva e dissociazione mentale di grado molto rilevante.
È ben noto che le interruzioni prolungate nell’efflusso di calcio dai neuroni può determinare compromissione della funzione neuronale e morte cellulare. La riduzione nella funzione o la perdita di neuroni in regioni specifiche del cervello potrebbero manifestarsi con dei sintomi specifici in pazienti trattati con meflochina. Per esempio, la vertigine riportata da molti pazienti, e che forse è uno dei sintomi maggiormente riportati, potrebbe essere attribuibile alla sofferenza neuronale nel cervelletto inferiore, mentre i sintomi di paura/ansia potrebbero sorgere in conseguenza della sofferenza di neuroni nell’amigdala. La neurotossicità da meflochina indotta nel sistema limbico potrebbe essere responsabile per i disturbi segnalati nell’emozione. Comunque i disturbi riportati con maggiore frequenza sono quelli del sonno con insonnia ed alterazione dei sogni, ad esempio incubi. Meno frequentemente sono riportati stato di agitazione, di irrequietezza, di ansia, per converso stati di depressione ed alterazione in vario senso dell’umore, con attacchi di panico, con stato confusionale, con sindromi allucinatorie e stati di aggressività, fino ad arrivare in rari casi a vere e proprie psicosi a sfondo paranoide. Ci sono stati altrettanto rari casi di tentativi di suicidio, ma non è certa la correlazione con il farmaco in oggetto.
La meflochina come altre 4-aminochinoline è suscettibile di produrre un allungamento del Q-T, a causa dell’azione sui canali del potassio a livello del muscolo cardiaco. Per cui grande attenzione va rivolta all’uso in pazienti con precedenti di cardiopatie e/o di aritmie o sotto farmaci antiaritmici. Tali effetti cardiologici tendono poi ad accumularsi in stretta adiacenza dell’avvenuta assunzione di altri farmaci antimalarici, come l’alofantrina e/o il chinino. È consigliabile monitorare la funzione elettrica del cuore con ECG in corso di trattamento con tali farmaci.

Conclusioni
La meflochina, sia per gli effetti collaterali frequenti e talvolta importanti, ma soprattutto per l’elevata e diffusa resistenza del parassita al farmaco è da considerare farmaco non più efficace e poco sicuro. Se si realizzasse infatti l’estrazione della forma (+)- enantiomerica che come abbiamo visto è più efficace e non tossica, trovato un sistema di superare il problema della resistenza, potremo avere un’arma in più a disposizione contro una malattia potenzialmente letale. Sono stati pubblicati dei lavori che illustrano la possibilità di produrre un farmaco purificato in questo modo, da parte del WRAIR. Inoltre nel giugno 2010 è stata segnalato un lusinghiero successo nel trattamento con meflochina della leuco encefalopatia multifocale progressiva, una malattia anche questa potenzialmente letale, causata da un virus, il JCV, che si associa a stati di immunodepressione grave, ad esempio l’AIDS, ma anche malattie ematiche e trattamenti con farmaci antiblastici.

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