Cartografia – Epatite C
AGGIORNAMENTO A FEBBRAIO 2019- da CDC 2018
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AGGIORNAMENTO A FEBBRAIO 2019- da CDC 2018
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Le zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni, indossare stivaletti nei quali infilare l’orlo dei pantaloni. Anche gli abiti possono essere impregnati con permetrina e ciò terrà lontane, uccidendole, anche le zecche. L’applicazione di permetrina sugli abiti va ripetuta ogni cinque lavaggi ed applicare, sulle parti scoperte del corpo, repellenti che contengano uno dei seguenti principi attivi:
Non dimentichiamo di portare con noi una zanzariera che possiamo impregnare di repellente. Scelta nel modo giusto, può difenderci molto.
La puntura delle zanzare è di per sé indolore; il fastidio che avvertiamo è in realtà la reazione allergica causata dalla saliva che la zanzara inocula al momento della puntura, e che ha compiti anestetici e anticoagulanti. In alcune persone la reazione è meno violenta ed altre ancora ritengono di non essere affatto punte: in realtà sono assolutamente insensibili alla saliva delle zanzare.
Zanzare & Co. – Come proteggersi Leggi tutto »
Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se il capo è immerso.
E’ opportuno evitare di fare il bagno in acque dolci ferme, salmastre, canali, laghi che possono essere infestati da lumache, ospiti di Schistosoma o contaminate con urine di animali infetti da Leptospirosi. Le larve possono penetrare attraverso la cute delle gambe o del tronco.
Dovrebbero essere evitate le spiagge con scarichi fognari e escrementi di animali. In alcune aree tropicali alcuni tipi di amebe (acantamoeba) possono provocare encefaliti con esito fatale, soprattutto in acque calde e sporche. Attenzione al pesce dei mari esotici, soprattutto crudo, perché contiene neurotossine, che resistono anche alla cottura. I coralli possiedono sostanza irritanti che provocano lesioni croniche difficilmente curabili. Alcune meduse sono fortemente irritanti. Consigliato l’uso di scarpette di gomma
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Telefono (lun- ven 9.00 – 13.00; 14,30-18,00; sabato 9.00-12,00) – 06/39030481
Nuotare con precauzione Leggi tutto »
La malaria è una malattia infettiva, acuta, spesso ma non sempre febbrile, talvolta caratterizzata da pochi sintomi ma sempre con presenza di grande stanchezza, può essere fortemente debilitante, provocando anemia talvolta grave e molto spesso alterazioni metaboliche ed organiche. Appena entrati nell’organismo i parassiti colonizzano le cellule del fegato che poi vengono via via distrutte creando zone di necrosi (morte cellulale) e di fibrosi puntiforme. Alla lunga il parassita malarico crea lesioni permanenti a livello epatico. (altro che medicine contro la malaria che fanno male al fegato!).
Ricorda che la protezione dei farmaci utilizzati per la profilassi (prevenzione) è efficace e sicura. Gli eventuali effetti collaterali, raramente presenti, sono sicuramente meno dannosi, sul tuo organismo, rispetto alle conseguenze derivanti dalla malattia stessa. Tali effetti collaterali, sempre temporanei, possono dipendere da dosaggi non corretti o da intolleranze individuali. Devi temere l’azione distruttiva del parassita sul tuo organismo piuttosto che gli effetti collaterali,generalmente non pericolosi dei farmaci antimalarici.
Febbre, brividi, sudorazione, cefalea nucale, stanchezza ingravescente sono i sintomi più frequenti e caratteristici. Ma non sempre la malaria si presenta in modo così eclatante. Basta un malessere al rientro dal viaggio a far scattare l’attenzione. Fai subito gli esami di laboratorio presso un centro specializzato.
Contatta il CESMET per escludere con una visita e con esami mirati che i tuoi sintomi provengano da un attacco malarico.
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La malaria, attenzione! Leggi tutto »
Preparare il proprio bagaglio con attenzione è un passo fondamentale per garantire un viaggio sereno e senza intoppi.
Prenditi il tempo necessario per riflettere sulle tue esigenze personali e su quelle della tua destinazione. Ricorda che ogni oggetto che decidi di portare con te può influenzare la qualità della tua esperienza.
Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.
Dai un’occhiata al nostro shop “ragionato” dove gli acquisti sono guidati anche da un esperto di salute in viaggio.
Il mal di montagna è un insieme di sintomi che si può manifestare quando l’organismo umano, superati i 2500 metri di altitudine, non si è ancora adeguato alla nuova situazione ambientale.
Possiamo definire l’alta quota come segue:
Segni e sintomi iniziali di malattia da alta quota sono mal di testa, nausea, insonnia, inappetenza. Quando si manifestano vertigini, vomito, apatia e difficoltà di respirazione è essenziale la discesa ad una quota più bassa, per evitare il peggioramento dei sintomi. E’ difficile conoscere in anticipo chi soffrirà di mal di montagna, poiché non c’è alcuna relazione tra età, sesso, o condizione fisica e suscettibilità al disturbo. La maggior parte delle persone raggiunge i 2500 metri di altitudine senza difficoltà, tuttavia come regola generale è più sicuro e piacevole pianificare un itinerario che permetta un graduale adattamento all’altitudine.
La prevenzione consiste nell’evitare di salire per più di 300 metri al giorno, una volta superati i 2500 metri, sostando almeno 24 ore alla quota raggiunta perché l’organismo possa acclimatarsi. Durante l’acclimatazione sarà bene svolgere con molta moderazione le attività fisiche. Qualora compaiano i primi sintomi si raccomanda di stazionare un giorno intero alla quota raggiunta. Se i sintomi persistono o peggiorano, occorre discendere ad una quota inferiore di almeno 500 metri rispetto a quella di soggiorno nelle 24 ore precedenti.
Si avverte che, poiché il consumo di alcool ed ipnotici possono aumentare la possibilità di mal di montagna, è sconsigliato l’uso di tali sostanze. Il soggiorno ad alta quota è controindicato nelle seguenti condizioni:
Il mal di montagna Leggi tutto »
Quando rientri da un viaggio non ti trascurare e ricorda questi semplici consigli che tutelano te e chi ti circonda, a casa o in ambiente di lavoro. Il viaggio genera sempre uno stress, anche se l’obiettivo è quello di rilassarsi, conoscere, divertirsi. I viaggi di lavoro spesso alterano i nostri equilibri psicofisici: jet lag, alimentazione, stanchezza, ansia, contatto (e talvolta contagio) con malattie, ci creano malessere, sensazioni spiacevoli, talvolta malanni.
Per questi motivi:
Alcuni sintomi
In caso di:
Febbre medio elevata, febbricola ondulante, assenza di febbre, malessere generale con cefalea, brividi o sudorazione. Quasi sempre pesantezza nucale con senso di ovattamento, dolore agli occhi o ancora, pesantezza di stomaco, magari con sensazione di vomito o diarrea. Con questi sintomi sfumati o acuti dopo un viaggio in aree a rischio malarico, non aspettare oltre ma chiedi subito un consulto specialistico, fai i test per la malaria, striscio e goccia, test rapido, prova a DNA, ed escludi la malattia che, se ignorata, può divenire pericolosa. Una volta esclusa la malattia in ambiente specialistico allora pensa alla influenza o altre malattie banali e non pericolose. Appena uscito da aree a rischi malarico continua la tua profilassi per la malaria e non la sospendere prima del periodo previsto.
Diarrea con o senza febbre, talvolta con rialzo febbrile, coliche addominali, sensazione di vomito, anche lieve. Non far peggiorare i sintomi, che possono cronicizzare e durare mesi o anni. Chiedi una visita con un medico specialista e soprattutto richiedi i test diagnostici delle feci effettuando esami chimico fisici con la ricerca mirata di parassiti, anche con test immunologici diretti e con esami colturali.
Possibili rimedi
La Travel Clinic Cesmet possiede la competenza, gli equipaggiamenti e la sensibilità per prenderti in cura ed eseguire tutti gli esami necessari per escludere forme particolari e restituirti la salute.
I medici specialisti della Travel Clinic sono a tua disposizione per seguirti nel tempo e consigliarti su
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Al rientro a casa Leggi tutto »
Le mappe contenute in questa sezione sono redatte dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità (GINEVRA)- e dal CDC- Centers for Diseases Control and Prevention (USA).
In linea le seguenti mappe :
Mappe di rischio malattie Leggi tutto »
Viviamo in un mondo in cui le distanze sono sempre più ridotte, mentre aumentano le dimensioni del bagaglio a mano.
Per spirito di scoperta, per lavoro, per volontariato, per incontrare una persona amata, in media globalmente volano 100.000 aerei al giorno.
Inevitabilmente, qualsiasi sia la natura dello spostamento, ci si imbatte in abitudini e culture differenti. Cibi, clima, insetti, molteplici fattori di stress, tutto questo condiziona i nostri viaggi ed anche la nostra salute.
Per preparaci al meglio al viaggio, è importante conoscere quali saranno i cambiamenti a cui andremo incontro, e quali saranno le fonti di stress sulla nostra salute e le eventuali malattie presenti a cui dovremo fare attenzione, e quali accorgimenti mettere in pratica nelle piccole azioni quotidiane.
Per questo motivo, facciamo due chiacchiere con il Dottor Paolo Meo, Medico Infettivologo e Tropicalista, Presidente del CESMET, Centro di Medicina Preventiva e Tropicale di Roma.
Dottore, perché è importante che una persona prima di intraprendere un viaggio si rivolga ad uno specialista?
Ognuno di noi ha fatto e continua a fare le sue esperienze di viaggio, superando le tante difficoltà che si è trovato ad affrontare nel corso della vita. Ognuno di noi può indubbiamente consigliare amici e conoscenti o farsi consigliare sul modo migliore di vivere in certe zone del mondo. Ma avere un parere da chi conosce in modo approfondito i problemi e le dinamiche della salute può avere la sua importanza.
Non solo le situazioni nelle diverse aree del mondo mutano rapidamente, ma anche la presenza di malattie spesso poco note, la diffusione di insetti vettore di malattie anche pericolose, o situazioni poco conosciute, possono condizionare e rovinare il nostro soggiorno. Affidarsi ed informarsi da Medici specialisti in Medicina dei Viaggi è un sistema sicuramente utile ed efficace per aumentare la consapevolezza del viaggiatore e per prevenire spiacevoli rischi.
Queste figure dovrebbero essere persone fidate che conoscendo bene le situazioni locali, i loro cambiamenti nel tempo, la reale presenza di malattie aggressive, riescono a consigliare comportamenti, pratiche preventive, e modi per allontanare i rischi sanitari legati ai viaggi.
Quali sono i 3 principali consigli che potrebbe dare al viaggiatore indistintamente dalla meta?
La prima cosa è conoscere bene i posti dove ci si reca, avere un quadro chiaro, non solo dei luoghi più belli, o del miglior cibo da gustare, ma anche di eventuali rischi concreti, di malattie tipiche dell’area ed il loro reale rischio.
Soprattutto conoscere i migliori sistemi preventivi per rimanere in buona salute, per mantenere la propria energia fisica, superare lo stress da lunghi viaggi aerei, e per evitare il contatto ed il contagio con microbi o fattori negativi per la propria salute.
Altra attenzione da osservare riguarda la prevenzione dalle punture di insetto, in particolare di zanzare e zecche. Virus, parassiti malarici, batteri di vario tipo possono essere trasmessi da questi insetti vettore. Tranquilli, oltre una attenzione al vestiario e all’uso di zanzariere, adottare l’utilizzo di repellenti, tra i quali olio di Neem Compositum specifico per viaggio, è un’azione sicura ed efficace.
Altro elemento di attenzione riguarda gli alimenti e le bevande. Posto che viaggiamo per vedere nuovi posti ma anche per gustarne i cibi e le bevande caratteristiche, non posso consigliare rigide privazioni, ma semplicemente di agire con razionalità. Mangia, bevi, godi dei prodotti del luogo senza esagerare, cercando di mangiare cibi cucinati di recente, ma anche proteggendo il tuo intestino con delle profilassi sicure, efficaci che lo specialista ti può consigliare.
Un buon programma vaccinale contro il tifo, l’epatite A e batteri che favoriscono la diarrea in corso di viaggio, costituisce sicuramente la migliore prevenzione per le malattie da alimentazione in tutti i paesi del mondo.
Esistono dei vaccini obbligatori e non, quali sono quelli genericamente i più raccomandati?
L’unico vaccino obbligatorio per legge internazionale in alcuni paesi dell’Africa e dell’America Latina e Centrale è la Febbre Gialla. Indipendentemente dalla obbligatorietà e quindi della certificazione su libretto giallo, senza cui non si entra nel paese, dopo quasi 40 anni di Africa, il mio consiglio è questo. Non si va nei paesi di questi continenti senza effettuare questo vaccino sicuro e salva vita.
Tra i vaccini raccomandabili ovunque si viaggi il gruppo della protezione alimentare ( antitifica, antiepatite A, e antibatteri-colera ); il richiamo o l’effettuazione dell’ epatite B, per evitare contagi in strutture sanitarie poco raccomandabili;
la saggia consapevolezza che la vaccinazione contro la meningite, in particolare i 4 tipi presenti in tutto il mondo, insieme all’insidioso e pericoloso pneumococco, che tanti danni continua a fare anche sul nostro territorio.
Richiamare il tetano con difterite e polio è caldamente raccomandato dalla OMS. Non trascurerei in alcuni casi specifici, da farsi spiegare dal medico specialista, la protezione dalla rabbia per morso di animali in alcuni paesi,
e due vaccini specifici per alcuni paesi, ossia encefalite giapponese in Oriente, ed Encefalite da zecche in Nord ed Est Europa e in Medio Oriente.
Vaccinarsi potenzia e stimola il nostro sistema immunitario.
Come può un viaggiatore preparare al meglio la “piccola farmacia da valigia”?
Per prima cosa chi assume regolarmente farmaci deve portarne una scorta sufficiente per continuare le proprie terapie giornaliere, mai smettere i farmaci abituali in previsione del viaggio; tra i farmaci di base non dimenticate gli antifebbrili o antidolorifici, sono farmaci che non devono mancare insieme ad un antibiotico di base, di quelli che utilizzate abitualmente; utili pomate per l’infiammazione o le scottature. In questo caso, come detto precedentemente l’uso di olio di Neem Compositum (con Corymbria) e creme a base di Olivum, particolarmente protettive e reidratanti, sono le migliori anche per risolvere infiammazioni e scottature.
Un farmaco molto utile in viaggi, dalle molteplici azioni, generalmente privo di effetti collaterali ed efficace sia in prevenzione che in cura su infezione della cute, tipo foruncoli o altro, diarrea anche acuta e violenta, infezioni da punture di zecca, il temibile tifo esantematico, infezioni urinarie e sessuali di tipo batterico, è la doxiciclina 100 mg, una vecchia tetraciclina che noi malariologi indichiamo anche come ottimo antimalarico. Quindi con una piccola compressa, assunta con acqua a colazione, protegge in modo efficace da tante infezioni. Ma domandate sempre al medico di fiducia come utilizzarlo.
Le compresse di Rifaximina costituiscono un valido aiuto contro la diarrea da viaggio, in particolare per il trattamento. Fate particolare attenzione all’utilizzo di Imodium e farmaci simili, che avendo la funzione di blocco della diarrea, ossia un vero e proprio tappo intestinale, mantiene tutta la carica batterica all’interno dell’intestino.
Portate una confezione di bustine di “euclorina” da aggiungere in acqua, con cui lavare la ottima frutta e verdura da mangiare in abbondanza durante i viaggi.
Questa la piccola scorta di medicine da avere durante i viaggi, ovunque nel mondo.
Dopo questi preziosi consigli, non ci resta che augurare un buon viaggio a tutti i Viaggiatori!
Prima di partire, metti la salute in valigia Leggi tutto »
Una corretta informazione, una sana prudenza e la consapevolezza dei propri limiti: sono pochi gli ingredienti per far riuscire bene un viaggio, renderlo indimenticabile e non trasformarlo in brutto ricordo. Anche se banali, ricordiamo a tutti i viaggiatori alcune raccomandazioni che in certi contesti perdono la loro ovvietà e che diventa quasi obbligatorio seguire.
Naturalmente, non dimentichiamo che in presenza di particolari patologie specifiche bisogna ricorrere ai preziosi consigli del medico esperto, che saprà consigliarci al meglio.
La salute in pillole Leggi tutto »
Cambiamento climatico e malattie infettive Leggi tutto »