Ucraina – Morbillo 16 Maggio 2019
Ucraina – Morbillo 16 Maggio 2019 Leggi tutto »
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L’attuale siccità può intensificare il rischio di trasmissione e diffusione geografica della malattia, a causa dei movimenti di bestiame verso zone meno aride.MHSS.GOV.NA
Autore: Chiara Talone – Resp.scientifico: Dott. Paolo Meo
Namibia – Febbre Emorragica Congo-Crimea 15 Maggio 2019 Leggi tutto »
Thailandia – Chikungunya 18 Maggio 2019 Leggi tutto »
Il virus si trasmette attraverso il contatto con persone o animali infetti, pertanto è raccomandata una scrupolosa igiene personale e degli alimenti, lavandosi spesso le mani ed evitando di consumare cibo di dubbia provenienza e malcotto.
Autore: Chiara Talone – Resp.scientifico: Dott. Paolo Meo
Nigeria – Vaiolo delle scimmie 24 Maggio 2019 Leggi tutto »
I vaccini, come è noto, hanno cambiato la storia della medicina e si sono affermati come strumento fondamentale per la riduzione della mortalità e morbosità, modificando profondamente l’impatto delle malattie infettive nelle popolazioni.
In ogni scheda vengono descritti i vaccini attualmente in uso per la prevenzione di alcune malattie, la loro modalità di somministrazione ed altre informazioni utili soprattutto a coloro che, in procinto di partire per aree a rischio, intendono informarsi sui protocolli vaccinali e preventivi più adatti al loro viaggio.
Gli aggiornamenti costanti consentono al lettore di informarsi anche sulle ultime novità.In caso di dubbi o di necessità di ulteriori informazioni, ricordiamo ai nostri lettori il Servizio di consulenza che il CESMET offre ai viaggiatori prima della partenza. Per informazioni e prenotazioni contattateci!
Schede vaccinazioni Leggi tutto »
La “diarrea del viaggiatore (DDV)”, detta anche “Vendetta di Montezuma”, è un evento molto comune e si manifesta nella maggior parte dei soggetti che affrontano un viaggio. Secondo diversi studi scientifici internazionali tra il 40% ed il 60% di coloro che viaggiano in qualsiasi parte del mondo, ma in particolare nelle zone a basso controllo igienico ed a clima caldo, sono soggetti ad almeno un episodio di diarrea. Sono più suscettibili a questi episodi i viaggiatori che provengono da paesi ad elevato livello industriale, o dalle grandi città dove maggiore ed elevata è l’attenzione all’igiene.Si è notato che il rischio di diarrea aumenta nei viaggiatori con elevato tenore socio economico, nei giovani che effettuano vacanze avventurose, dando poco peso alle regole preventive, nei soggetti portatori di acloridria gastrica (bassi livelli di acido nello stomaco) o in trattamento antiacido, nei portatori di malattie croniche.
Come si previene
E’ possibile diminuire il rischio di diarrea del viaggiatore adottando misure preventive che riguardano l’igiene degli alimenti, l’utilizzo di cibi e bevande appropriate alle proprie abitudini, evitare gli eccessi, praticare una buona e corretta igiene personale.
Non esiste un vaccino unico e sicuro che possa prevenire la diarrea del viaggiatore dal momento che le cause sono molteplici.
Sicuramente è da considerare efficace la vaccinazione contro il tifo che serve a prevenire una delle forme più gravi e diffusa in tutti i continenti, quella da Salmonellosi.
Utilizzare il vaccino orale per il colera, attualmente sul mercato, oltre a prevenire le forme di questa grave malattia attiva anche difese immunitarie su alcuni batteri particolarmente patogeni.
Può essere di un certo aiuto l’assunzione di flora batterica, in commercio se ne trovano diversi tipi, da assumere alcuni giorni prima del viaggio, durante gli spostamenti, e durante i primi giorni di soggiorno.
Sicuramente la migliore forma di prevenzione consiste nell’attuare le misure di igiene sia alimentare che personale.
Osservando in modo adeguato queste regole di igiene si riduce drasticamente il rischio di contrarre la diarrea del viaggiatore.
E’ anche utile purificare e trattare l’acqua con disinfettanti.
Il rischio di ammalarsi è molto minore utilizzando cibo cotto e consumandolo presso abitazioni private o alberghi conosciuti che non assumendolo presso venditori ambulanti o piccoli ristoranti di cui non si conosce il livello di igiene.
Farmaci che riducono il movimento intestinale, e quindi bloccano gli episodi diarroici (quali: la loperamide – Imodium) possono essere assunti in caso di diarree lievi e paucisintomatiche, accompagnandoli con l’assunzione di disinfettanti intestinali, sali minerali e di flora batterica. Queste sostanze possono prevenire il peggioramento e l’evoluzione della malattia, accompagnandole con una dieta idonea, leggera, semiliquida, o addirittura un breve periodo di digiuno, fatta eccezione per l’assunzione di liquidi.
Il trattamento di queste forme intestinali deve essere infatti accompagnato da abbondante assunzione di liquidi e da dieta appropriata.
In caso di diarree più gravi, accompagnate da sintomi generali e da rialzo febbrile oltre ai farmaci antipropulsivi (loperamide) è opportuno associare trattamento antimicrobico.
L’impiego di antibiotici in profilassi è da considerare eccezionale, da eseguire sotto controllo medico e da effettuare per brevi periodi e per individui ben individuati. In particolare in:
Soggetti diabetici
Soggetti affetti da patologie croniche intestinali quali rettocolite ulcerosa, malattia di Crohn
Soggetti immunodepressi in seguito ad HIV
Soggetti portatori di neoplasie
Soggetti con malattie del sangue, comprese le immunodepressioni ed altri disturbi immunologici.
Anche individui che devono affrontare impegni di particolare importanza durante il viaggio ( come gare sportive o riunioni o viaggi brevi di lavoro) possono impiegare antimicrobici appropriati a scopo preventivo o l’utilizzo di farmaci antipropulsivi (loperamide) ai primi sintomi di diarrea.
In ogni caso, questi viaggiatori devono sempre portare, nella propria valigia, farmaci antipropulsivi ( come loperamide), ed alcuni disinfettanti o antibiotici appropriati.
Diarrea del viaggiatore Leggi tutto »
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