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Green Pass 21: come funziona, chi lo deve usare e come si usa.

Green Pass 21: come funziona, chi lo deve usare e come si usa secondo le ultime indicazioni governative.  A  scuola, nel lavoro, nei trasporti e nel tempo libero.

 

Il GREEN PASS è un documento ufficiale, rilasciato dalle Regioni, che attesta: (1) l’avvenuta vaccinazione; (2) certifica l’avvenuta malattia Covid-19; (3) certifica un tampone negativo.

GREEN PASS
GREEN PASS


Per arginare le continue ondate delle varianti e l’inarrestabile diffusione del virus e indurre nella popolazione una risposta immunitaria

efficace contro SARS-CoV-2 è in atto una delle più massicce e capillari campagne vaccinali della storia a dimostrazione della quale si è deciso di fornire, da parte delle autorità sanitarie, una certificazione di avvenuta vaccinazione o per coloro che hanno avuto la malattia, di pregressa guarigione.

Per INFO su COVID-19, TAMPONI, CERTIFICAZIONI e VIDEOCONSULENZE CON INFETTIVOLOGI CHIAMA 0639030481 oppure scrivi i tuoi dati cliccado qui

 

A chi viene rilasciato e quanto dura
Il GREEN PASS è un documento ufficiale rilasciato dallle Regioni: (1) alla persona vaccinata contro il Covid; (2) alla persona guarita dal Covid; (3) alla persona che ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico. Sono stati inseriti anche con i tamponi salivari molecolari.
La durata del documento è di 12 mesi a far data dall’avvenuta guarigione dal Covid, dimostrata con tampone molecolare negativo o dall’avvenuta vaccinazione.
Per il caso di tampone molecolare o antigenico negativo, il certificato GREEN PASS ha una validità di quarantotto ore dall’esecuzione del test.

I costi calmierati dei test per ottenere il green pass
Il decreto legislativo del 9/9/21 prevede che presso le farmacie aderenti, il prezzo del test antigenico rapido a favore dei minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni sia di 8 euro, mentre per gli over 18 il prezzo è fissato a 15 euro fino al 30 novembre 2021;

Come scaricare il green pass
Il GREEN PASS “provvisorio” viene generato automaticamente e quindi scaricato dalla Piattaforma nazionale -Dgc ed è valido dal 15° giorno successivo alla prima dose di vaccino fino alla data della seconda dose. Il GREEN PASS “definitivo” dopo la seconda dose di vaccino viene rilasciato entro 24/48 ore dalla somministrazione ed è valido per 12 mesi.
La “piattaforma nazionale” in automatico, dopo aver generato il Green Pass, invia un codice “authcode” ai recapiti mail o tramite sms di ciascuna persona, per scaricare il documento. Una volta ricevuto il codice personale, con i dati presenti sulla propria Tessera Sanitaria, si può scaricare la Certificazione GREEN PASS tramite il sito www.dgc.gov.it o attraverso  la App Immuni.scaricata sul cellulare.  Oppure, è possibile scaricare il certificato se si è in possesso di Spid o Carta d’Identità Elettronica (CIE) attraverso l’applicazione IO, oppure si può accedere al fascicolo sanitario elettronico regionale sempre utilizzando lo Spid.
In caso di mancato arrivo di sms o email, è possibile recuperare comunque il “codice authcode personale” sul sito www.dgc.gov.it per poter scaricare il green pass dallo stesso sito con Tessera Sanitaria. 

IN CASO DI DIFFICOLTA’ se serve assistenza per arrivare a scaricare il Green Pass si può contattare il numero verde 800.91.24.91 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20 oppure scrivere all’indirizzo: cittadini@dgc.gov.it.


GREEN PASS
e bambini

Il green pass non è richiesto sotto i 12 anni di età. Gli under 12 possono entrare ovunque senza mostrare alcun documento. Ricordiamo che sotto i 12 anni ancora non è disponibile alcuna vaccinazione. Quindi no GREEN PASS e no tamponi.

 

CERTIFICATO ESENZIONE
CERTIFICATO ESENZIONE

ESENZIONE dal GREEN PASS (ministero salute)
Sono esenti tutti i soggetti sotto i 12 anni. Sono esenti tutti i soggetti a cui viene rilasciata idonea certificazione medica secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute». Il “certificato medico di esenzione” alla vaccinazione anti Sars-Cov-2 viene rilasciato nel caso in cui la persona debba “omettere o differire” la vaccinazione per condizioni cliniche documentate. In questi casi la vaccinazione è “controindicata” in maniera permanente o temporanea. La certificazione per il momento potrà avere una validità massima fino al 30 settembre   2021  e servirà per accedere a tutte le attività che richiedono l’obbligo di mostrare il green pass.

Chi ottiene l’esenzione dalla effettuazione di vaccinazione deve continuare a mantenere le misure di prevenzione utilizzando le mascherine, il distanziamento dalle persone, lavaresi le mani, evitare assembramenti in particolare in locali chiusi. Ossia tutti quei comportamnti che evitano il contatto con il virus.

 

In quali luoghi pubblici non è necessario il green pass?
No green pass in negozi, farmacie, supermercati, ma anche nei bar e ristoranti all’aperto, dove si potrà pranzare o cenare liberamente; No nelle piscine all’aperto. No green pass nelle chiese.  
No green pass se ristoranti e bar degli alberghi sono esclusivamente a disposizione dei clienti interni;
 mentre la certificazione sarà richiesta se la ristorazione è disponibile anche al pubblico esterno.

SI green pass nei servizi di ristorazione (ristoranti e bar) per il consumo al tavolo al chiuso, quindi all’interno del locale. No per le consumazioni negli spazi esterni.    I ristoranti degli alberghi chiederanno il GREEN PASS solo ai clienti esterni.

GREEN PASS per assistere a uno spettacolo o visitare una mostra.
E’ necessario mostrare il green pass per accedere a spettacoli aperti al pubblico, eventi, competizioni sportive (partite di calcio o altri sport) e per entrare in un museo o in altri luoghi di cultura. Occorre mostrare il green pass per visitare una mostra.
GREEN PASS per piscine o palestre e locali sportivi al chiuso.
C’è l’obbligo di green pass al chiuso per palestre, piscine, centri per sport di squadra, nei centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, oltre che per tutti gli sport di squadra al chiuso. Per l’attività sportiva all’esterno di locali non è richiesto mostrare il Green Pass
GREEN PASS per convegni, fiere e concorsi.
C’è l’obbligo di mostrare il green pass per partecipare a sagre, fiere, convegni, congressi sempre al chiuso. Anche nei centri termali o parchi di divertimento sempre al chiuso. L’obbligo di mostrare green pass vale per la partecipazione a concorsi pubblici e a incontri e congressi in luoghi chiusi.

GREEN PASS per le mense aziendali
SI green pass all’ingresso delle mense aziendali e dei locali di ristorazione. L’obbligo del green pass riguarda commensali e dipendenti che dovranno essere controllati da apposito personale.

GREEN PASS
a scuola
SI GREEN PASS, in base al d.l. 9/9/21, da parte di chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative. Tutti coloro, compresi lavoratori esterni, che accedono ai locali scolastici sono tenuti ad avere il green pass. Deve essere in possesso del green pass sia il personale delle mense, sia gli addetti alle ditte di pulizia.
SI GREEN PASS per i genitori degli alunni che accedono ai locali scolastici o di qualsiasi istituzione educativa e formativa.  Devono avere la certificazione di avvenuta vaccinazione o malattia. I genitori che entrano a scuola per colloqui con i docenti, o anche per firmare una giustificazione, o portare un libro dimenticato o per accompagnare il figlio a scuola.
No GREEN PASS per gli studenti. Gli studenti possono accedere alle aule scolastiche ed alla scuola in genere senza green pass, ma con il rispetto delle regole comuni: indossare la mascherina e rispettare il distanziamento di almeno un metro. La mascherina non è obbligatoria nelle classi dove tutti gli studenti sono vaccinati.
Si GREEN PASS per gli studenti degli Istituti tecnici superiori (Its); per gli studenti che frequentano università, conservatori e accademie.
Il decreto legge 9/9/21 prevede l’obbligo del green pass al tutto il personale scolastico e agli allievi degli Istituti tecnici superiori.
L’accesso ai servizi educativi per l’infanzia, asili, nidi ed altre istituzioni scolastiche equiparate rendono obbligatoria la presentazione del GREEN PASS.

Gli esoneri del green pass nella scuola
Sono esonerati a presentare il green pass per entrare in tutte le scuole di ogni ordine e grado gli studenti ed i soggetti con certificato medico di esenzione dalla campagna vaccinale rilasciato secondo i criteri definiti dalla circolare del Ministero della salute.

Sanzioni per chi entra a scuola senza green pass
Chi entra a scuola senza green pass pur avendone l’obbligo è soggetto ad una sanzione da 400 a mille euro. I docenti che non mostrano il green pass hanno una sanzione aggiuntiva, dopo cinque giorni di mancata dimostrazione, della sospensione dello stipendio.
Devono controllare il green pass i dirigenti scolastici e i datori di lavoro delle aziende scolastiche private. Le sanzioni da 400 a mille euro sono previste sia per chi non ha il pass sia per i dirigenti e i datori di lavoro che non hanno controllato in modo adeguato o che hanno consentito l’accesso a chi non aveva il green pass.


TRASPORTI

GREEN PASS sui treni e trasporto urbano
Si GREEN PASS obbligatorio dal 1° settembre 2021 sui treni ad alta velocità, intercity, intercity notte. La verifica viene effettuata dagli addetto alle ferrovie e dal capo treno.
No GREEN PASS sui mezzi del trasporto pubblico locale: metropolitane, autobus o tram.

GREEN PASS su navi
Si GREEN PASS su navi e traghetti interregionali. No green pass sui collegamenti marittimi locali delle isole e nello Stretto di Messina in quanto si tratta di trasporto pubblico locale.

GREEN PASS in aereo
Sì GREEN PASS sui voli internazionali (OBBLIGO di ciclo vaccinale completo), e sulle tratte di collegamento aereo interne (basta aver fatto da quindici giorni la prima dose).


GREEN PASS
per rientrare dall’estero in Italia
Per entrare in Italia dai paesi europei il GREEN PASS EU del viaggiatore deve attestare: (1) aver completato il ciclo vaccinale prescritto anti-Sars-Cov-2 da almeno 14 giorni; (2) essere guarito dal Sars-CoV-2; (3) aver fatto un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia con esito negativo.
I minori al di sotto dei 6 anni sono esentati dall’effettuare il tampone pre-partenza.
La certificazione relativamente al completamento del ciclo vaccinale deve riferirsi ad uno dei quattro vaccini approvati dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema):
– Comirnaty di Pfizer-BioNtech,
– Moderna,
– Vaxzevria (AstraZeneca),
– Janssen (Johnson & Johnson).

Per i viaggi dall’Italia ai Paesi Ue e dell’area Schengen è necessario esibire il green pass rilasciato dopo aver completato il ciclo vaccinale (non basta la prima dose) oppure dopo essere risultati negativi al tampone.


GREEN PASS
su autobus di linea

Si GREEN PASS per chi viaggia nelle tratte che collegano due o più regioni o che effettuano percorsi turistici più lunghi. L’obbligo è esteso anche per servizi di noleggio con conducente nelle tratte interregionali.

GREEN PASS nelle RSA
Dal 10 ottobre prossimo sarà obbligatorio vaccinarsi e quindi mostrare il GREEN PASS per tutti i dipendenti delle Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali dedicate ad anziani non autosufficienti), compresi gli amministrativi e gli addetti alla mensa. In precedenza l’obbligo vaccinale era per medici e infermieri. L’obbligo è esteso quindi a chiunque frequenti le RSA.
Sanzioni per chi non rispetta le regole nelle Rsa
Tutto il personale che lavora nelle Rsa dovrà essere vaccinato e presentare il GREEN PASS. A chi non avrà effettuato la vaccinazione obbligatoria sarà applicata una sanzione che va da 400 a mille euro. La sanzione sarà applicata ai lavoratori, ma anche ai dirigenti e ai datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli. Al personale che continua a non essere in regola si applica la sanzione aggiuntiva della sospensione dello stipendio dopo cinque giorni. Le verifiche spettano ai responsabili delle Rsa e ai datori di lavoro.


UNIVERSITÀ

GREEN PASS per accedere nelle strutture universitarie.
Sì GREEN PASS per d.l. 9/9/21 per chiunque acceda alle strutture del sistema nazionale universitario. Anche il personale delle mense e gli addetti alle pulizie oltre che per i docenti e il personale amministrativo.

Sì GREEN PASS per tutti gli studenti.
Controlli nelle università
I Rettori e loro delegati delle Università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni. Le verifiche sono svolte a campione con le modalità individuate da ciascuna Università. Se si accede alle strutture universitarie per motivi di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro.

 

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Estate 2021: incendi, ghiacciai, tempeste e uragani. La crisi climatica peggiora.

Nell’estate 2021 incendi, ghiacciai sciolti, tempeste. Calore estremo tra i 40 e i 50’C dal Nord America all’Europa. Clima tropicale ovunque. Morti, distruzione, fuoco e tempeste di pioggia. Una situazione così bizzarra, sicuramente grave non l’avevamo mai vista. L’intero globo brucia o si allaga.

 

Incendi dalla California al Mediterraneo, dalla Siberia alle foreste amazzoniche. Enormi ecosistemi, estensioni di verde, di boschi, di vegetazione di ogni tipo, grandi come nazioni,  andati in fumo. E moltissime specie vegetali ed animali, che vivono al loro interno verso il rischio estinzione. Migliaia di tonnellate di CO2 si sono riversate nell’atmosfera. Più CO2 e meno alberi che convertono la CO2 in O2. Ci riempiamo di un gas che ha un effetto di surriscaldare il nostro pianeta e senza alberi diminuisce il nostro gas di sopravvivenza. L’ossigeno.

PIOVE SUI GHIACCI IN GROENLANDIA
PIOVE SUI GHIACCI IN GROENLANDIA

Incendi, tempeste, ghiacciai sconvolti. Mentre il mondo brucia di caldo e di fuoco, per effetto della crisi climatica, a 500 miglia a nord, sopra il Circolo Polare Artico, piove per la prima volta, a ricordo d’uomo. La vetta della calotta glaciale della Groenlandia è andata diversi gradi sopra lo 0°C termico, e per diverse ore sul ghiaccio è scesa pioggia.
La Groenlandia è formata da una calotta di ghiaccio spessa oltre 3 Km. Il rialzo termico negli ultimi decenni ha sciolto più di 300 miliardi di tonnellate di ghiaccio l’anno. Ripeto 300 miliardi di tonnellate di ghiaccio che si sono riversate in mare. Questa estate 2021 il rialzo termico è stato ben sopra lo zero termico e la pioggia battente è caduta per diverse ore su una delle aree più fredde della terra. Questa situazione che si è creata è sconcertante e costituisce il segnale evidente e preoccupante del cambiamento climatico. Non ci si aspettava questo fenomeno. I cambiamenti climatici accelerano più del previsto. E soprattutto tutti i ghiacciai della terra sono in stato di grande sofferenza.
Le conseguenze di tutto questo: erosioni di spiagge, stabilimenti e agglomerati urbani in difficoltà. Le nostre città rivierasche cominciano a soffrire di questo rialzo delle marre. Ma anche luoghi a noi lontani e meno conosciuti. Molte isole nell’oceano Pacifico sono in serie difficoltà.

RAGAZZI SI MOBILITANO PER IL CLIMA
RAGAZZI SI MOBILITANO PER IL CLIMA

L’allarme del club di Roma, Era l’aprile del 1968, 50 anni fa, quando nacque il “Club di Roma”, così chiamato perché i suoi fondatori, scienziati, economisti e industriali europei, si riunirono a Roma all’Accademia dei Lincei alla Villa Farnesina per discutere di problemi globali, in particolare climatici. il rapporto Brant degli anni ottanta, presentato all’ONU. Le tante altre conferenze internazionali e nazionali hanno fatto ben poco. La situazione peggiora di giorno in giorno. Gli adulti stanno a guardare attoniti. Le vecchie generazioni sembrano paralizzate nei confronti degli eventi. I giovani o per lo meno una parte di giovani sembra aver capito che questa situazione si rivolterà contro di loro. Movimenti di giovani in tutto il mondo si mobilitano. Ma finché il cambiamento di vita, di economie, di risorse energetiche, non diventerà business, le decisioni dei governi non diventeranno incisive.
I cambiamenti del clima cambiano gli ambienti e cambiano la presenza di flora e fauna. In particolare si modifica la presenza di insetti che trovano condizioni idonee per il loro proliferare e per prolungare il periodo di presenza nel corso dell’anno.
Molti virus, ma anche batteri sono trasmessi da tipi di zanzare un tempo relegate nelle savane o foreste tropicali ed ora comuni nelle nostre città non solo mediterranee ma anche del nord Europa. I cambiamenti climatici condizionano l’insorgere di malattie, un tempo sconosciute ed ora quasi comuni alle nostre latitudini.
Il rischio della comparsa di nuove pandemie o dell’arrivavo di malattie infettive, un tempo relegate ad ambienti equatoriali o tropicali è già in atto.

Ma tutti noi concretamente cosa possiamo fare? Come possiamo contribuire, nel nostro piccolo a frenare la distruzione totale del nostro ambiente?
Una piccola indicazione. Alberi, alberi, alberi. Dobbiamo piantare alberi direttamente o finanziare qualche progetto di riforestazione.
Se abbiamo un terreno, anche piccolo proviamo a piantare il nostro albero personale. Il prossimo autunno siamo tutti impegnati a piantare il nostro albero. Meglio se lo facciamo con un gruppo di amici. Titti insieme, ognuno il suo albero. Ed eventualmente partecipiamo ad un progetto di riforestazione. Sempre con l’impegno di piantare per lo meno un albero.
Esiste un provider dedicato alla riforestazione. www.ecosia.org . ogni 45 ricerche che fai contribuisci alla riforestazione mondiale piantando un albero, ogni ricerca aiuta ad eliminare 1 Kg di CO2. Vai a vedere come funziona e se non ti cambia molto passa a questo provider per le tue ricerche.
Allora mi raccomando come uomo, padre, medico, parte del cosmo e di questa terra, pianta il tuo albero e partecipa con convinzione ai progetti di riforestazione.

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FEDERALBERGHI-ROMA CONFERMA LA CONVENZIONE CON IL CESMET PER LA GESTIONE DELLA PANDEMIA COVID-19

FEDERALBERGHI-ROMA CONFERMA LA CONVENZIONE CON IL CESMET PER LA GESTIONE DELLA PANDEMIA COVID-19

 

 

 

IL 12 luglio 2021 il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, ha firmato la nuova convenzione con il Cesmet per la gestione della Pandemia Covid-19 a favore dei propri associati.

In un periodo di rilancio della attività turistica, con non poche difficoltà create dalla variante Delta del virus Sars-CoV-2, la necessità di tutti gli operatori del comparto turistico è quella di garantire ai propri clienti un ambiente “sicuro”, il più possibile controllato, certificato nelle azioni di contrasto al virus da un ente specializzato in malattie infettive e da medici specialisti e conoscitori della materia in questione. Per questo motivo il Cesmet Clinica del Viaggiatore, ente medico da decenni impegnato nella assistenza sanitaria ai turisti, è stato scelto come struttura idonea a fornire i servizi specializzati.
Obiettivo dell’accordo è gestire per gli albergatori i servizi di consulenza, informazione, diagnostica ed assistenza riguardanti il Covid-19 e le sue varianti, per rendere il soggiorno dei propri clienti più sicuro, tranquillo e con la più bassa possibilità di rischio di contagio.
Subito dopo la rielezione a presidente della Federazione romana il presidente Roscioli ha voluto firmare un accordo che favorisse il controllo e la sicurezza degli associati della Federazione attivando, per chi volesse aderire un programma di “Sorveglianza Infettivologica nell’ambito della medicina del lavoro delle strutture alberghiere”. Una consulenza specialistica per supportare e consigliare i datori di lavoro (albergatori o delegati) ed i medici competenti degli alberghi riguardo agli adempimenti particolari da realizzare nel contrasto e nella lotta alla Pandemia Covid-19. Il supporto all’ aggiornamento dei DVR (documento valutazione rischi) rispetto alla evoluzione della epidemia, ed il controllo, diretto e documentale, del personale alberghiero e della struttura contribuiscono a rendere sicuro l’ambiente delle strutture ricettive romane.
A questa consulenza diretta agli albergatori ed alle strutture si aggiungono i servizi medici di diagnostica mediate tamponi molecolari ed antigenici, sia per il personale che per i clienti che necessitano controlli o documentazione per viaggiare; i teleconsulti a distanza, sia con il personale che con i clienti bisognosi di informazione e di essere tranquillizzati (applicazione della telemedicina nella gestione delle persone); le visite mediche infettivologiche, anche a domicilio, nei casi di sospetto di insorgenza di sintomi.
Alle strutture che garantiranno l’applicazione di tutti gli adempimenti, il controllo del personale ed il suo stato di sicurezza, ed i servizi ai propri clienti verrà rilasciato un “BOLLINO VERDE DI GARANZIA E SICUREZZA” nei confronti del Covid che l’albergo potrà esporre a testimonianza della sensibilità nei confronti della salute dei propri clienti.
I servizi di “Sorveglianza Infettivologica” per il rilascio del Bollino Verde comprendono per l’albergo: (1) la valutazione del rischio biologico di Sars-CoV-2; (2) la valutazione della situazione sanitaria del personale; (3) il rilascio al personale di certificazione di buono stato di salute e di adempimenti preventivi svolti nei confronti di Covid-19; (4) la consulenza specialistica infettivologica al datore di lavoro, RSPP e medico competente; (5) ascolto e consulenze per il personale della struttura.
Per i clienti vengono realizzati servizi di (1) consulenza in video o in presenza; (2) effettuazione a richiesta di tamponi PCR o antigenici; (3) assistenza clinica specialistica in caso di necessità o sospetti.
Con questa convenzione con il Cesmet Clinica del Viaggiatore la Federalberghi Roma ha voluto fornire ai propri associati un ulteriore servizio per garantire i clienti e soprattutto per favorire, in linea con la sua politica di rilancio delle attività produttive, ambienti sicuri e controllati.

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MALARIA TEST: La diagnosi di malaria si arricchisce di una nuova tecnica diagnostica.

MALARIA TEST: La diagnosi di malaria si arricchisce della tecnica RT-PCR per identificare le diverse specie umane di Plasmodio.

cosa è la malaria

STRISCIO E GOCCIA SPESSA
STRISCIO E GOCCIA SPESSA

Per una buona diagnosi di malaria accanto all’esame microscopico (striscio e goccia spessa su vetrino) si aggiunge un nuovo metodo in RT – PCR per diagnosticare la malaria e i 5 tipi di malaria umana presenti in tutto il mondo.

Presso il Cesmet – Clinica del viaggiatore, il dr. Paolo Meo, medico tropicalista, malariologo esegue la diagnostica per malaria, sia con l’esame classico microscopico, sia con la metodica RT-PCR per tipizzare i DNA dei singoli tipi malarici. La diagnosi di laboratorio è sempre legata alla situazione clinica della persona. E’ preferibile eseguire il test malarico dopo una visita o una consulenza di medicina tropicale.

La malaria è una malattia infettiva, parassitaria, acuta, che può cronicizzare per la presenza di alcuni tipi di Plasmodio che si possono ripresentano a distanza di anni. La malaria si presenta generalmente con sintomi acuti febbrili, abbondante sudorazione, brividi, cefalea generalmente nucale, malessere generale. I sintomi durano qualche ora o qualche giorno per poi sparire e ripresentarsi dopo ore o giorni, con un malessere generale sempre più forte e debilitante. Ma come in tutte le malattie infettive anche il plasmodio della malaria può infettare i globuli rossi di una persona e presentarsi con sintomi sfumati, senza febbre (malaria algida) o con una sensazione “strana” interna con la tendenza della pelle tumida e bagnaticcia. Una strana sudorazione e una pesantezza della testa e una sensazione di ottundimento mentale (malaria atipica). Insomma attenzione alla malaria A -o Pauci sintomatica che poi esplode tutta insieme. Questa è la situazione più pericolosa.
Il comune denominatore del “rischio malarico” è la presenza della persona, anche per poche ore o per lunghi periodi in aree dove è presente la malattia causata dal parassita malarico. Condizione indispensabile la presenza della zanzara Anopheles e di uomini portatori del Plasmodio. Il contagio avviene per puntura di zanzara femmina ed avviene da uomo a uomo. L’aver soggiornato in aree a rischio malarico è comunque l’elemento indispensabile e che deve destare immediatamente il sospetto.

Basta un malessere anche lieve ed il soggiorno in aree malariche per far scattare immediatamente il sospetto e la richiesta di un test malarico. Ossia l’esame per la ricerca del plasmodio nel sangue e la caratterizzazione del tipo di Plasmodio.
Solo occhi molto esperti riescono, con scarsa presenza di parassiti nel sangue (bassa parassitemia), generalmente presente nelle fasi iniziali dell’infezione, o in chi soggiorna per lunghi periodi nelle aree a rischio, a fare diagnosi di malaria attraverso la lettura dello striscio di sangue e la goccia spessa. Ci vuole grande esperienza per differenziare un Plasmodium, specie Falciparum o Vivax. Anche per gli esperti è complicato caratterizzare gli altri tipi, per il resto abbastanza rari.

Il Cesmet Clinica del Viaggiatore, Centro di Medicina Tropicale, con tradizione pluridecennale, ha messo a punto una diagnostica molecolare che riesce ad identificare poche forme presenti nel campione di sangue (bassa parassitemia) e a tipizzare i 5 tipi che caratterizzano la malaria umana.

STRUMENTI PER RT PCR
STRUMENTI PER RT PCR

Con la tecnica di biologia molecolare RT-PCR è possibile rilevare in modo specifico il DNA di Plasmodium Falciparum; di Plasmodium Vivax; di Plasmodium Ovalis; di Plasmodium Malariae e di Plasmodium Knowlesi in campioni di sangue intero di pazienti che hanno soggiornato in aree a rischio e presentano sintomi da molto sfumati o quasi assenti fino a situazioni particolarmente acute ed a rischio.

Questo test molecolare viene utilizzato come supporto del medico tropicalista e malariologo per la diagnosi delle cinque specie di Plasmodium, alcune più frequenti, altre più rare. Sono responsabili di forme acute o della cronicizzazione della malaria in combinazione con fattori di rischio clinici ed epidemiologici. Il DNA viene estratto dal parassita malarico che si trova nei globuli rossi della persona affetta da malaria. Viene quindi estratto dal un campione di sangue della persona, moltiplicato attraverso la tecnica della “amplificazione Real Time (RT)” e messo in evidenza con primer specifici e una sonda con colorante fluorescente che evidenzia P. falciparum; P. vivax; P. ovale; P. malariae e P. knowlesi. Basta la presenza di pochi parassiti, nella fase iniziale dell’infezione, o la resistenza parziale immunologica della persona, per essere evidenziati attraverso il processo di amplificazione.
Come tutte le tecniche di amplificazione del DNA o RNA è possibile stabilire la quantità di parassita presente. L’occhio umano che legge un vetrino difficilmente apprezza un numero di parassiti inferiori ai 15/18.000 per ml di sangue. Una bassa parassitemia difficilmente viene evidenziata. La tecnica molecolare arriva a leggere poche forme di parassita presente. La tecnica di amplificazione è molto sensibile.

Esistono in natura cinque specie in grado di infettare l’uomo: Plasmodium falciparum è il più frequente in Africa Subsahariana ma anche in Asia. E’ la causa più comune di malaria grave, è responsabile della maggior parte delle morti per malaria e può causare molte complicazioni legate alla anemia, ovvero alla rottura dei globuli rossi, ma anche ai problemi di microtrombosi, legata alla adesione delle cellule ematiche. Bambini e donne in gravidanza possono avere gravi problemi con la malaria. Una delle situazioni più frequenti può essere un basso peso alla nascita. Plasmodium vivax, Plasmodium malariae, Plasmodium ovale sono presenti nei diversi continenti e sono causa della malaria cronica. Plasmodium knowlesi, tipico delle infezioni dei primati (scimmie), è stato responsabile di casi di infezione negli esseri umani in Malesia e nel Borneo.

La diversità genetica e la riproduzione dentro le emazie producono varianti genetiche del Plasmodium con la capacità di eludere la risposta immunitaria dell’ospite e produrre varianti resistenti a farmaci e ai vaccini. Questa produzione di continue varianti è in gran parte responsabile del successo della sopravvivenza del parassita nella storia evolutiva, per milioni di anni, così come il fallimento delle misure utilizzate con lo scopo di sradicarlo.

Da quando è stata descritta per la prima volta nel 1880, dal medico francese Charles Louis Alphonse Laveran, la diagnosi di questa malattia è stata fatta osservando le diverse forme del parassita attraverso l’esame microscopico di strisci di sangue periferico colorati con vari coloranti. Oggi, questa tecnica è ancora il metodo di riferimento in tutto il mondo. Ma la difficoltà nel formare un buon microscopista ed anche la difficoltà di osservare basse parassitemie (bassa carica parassitaria) ha portato allo sviluppo di nuove tecniche più semplici e più sensibili e specifiche. Diagnosticare la malaria in tempo e soprattutto in presenza di pochi parassiti è vitale per il paziente, poiché la comparsa di complicazioni è strettamente legata al ritardo nell’inizio del trattamento.

Consigliamo di richiedere sempre l’esame emoscopico, ossia lo studio del vetrino con lo striscio di sangue, con la diagnosi molecolare in RT che fornisce anche una precisa diagnosi di specie.

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Vaccinazioni COVID-19 in azienda.

Vaccinazioni COVID-19 in azienda. Il centro di vaccinazioni internazionali del Cesmet Clinica del Viaggiatore a disposizione delle aziende.

<strong>VACCINAZIONI IN AZIENDA AVIO</strong>
VACCINAZIONI IN AZIENDA AVIO

Si è conclusa ieri 11 giugno 2021 la 3 giorni del Cesmet, presso l’azienda Avio di Colleferro, in provincia di Roma, per l’effettuazione della campagna per le vaccinazioni anti COVID-19.
Avio è una azienda leader nella propulsione spaziale, con più di 1.000 dipendenti tra Italia, Francia e Guyana Francese. E la buona adesione alla campagna vaccinale lanciata dalla azienda ai propri lavoratori è stata la giusta conclusione di un anno di attenzione e di azioni interne ed esterne alla azienda per contrastare la Pandemia. Un esempio di corretta gestione del rischio biologico riguardante il SARS-CoV-2 e di attenzione alla sorveglianza ed alla tutela dei lavoratori in Italia ed in Missione all’estero.
Dopo oltre un anno di consulenza infettivologica al datore di lavoro ed al medico competente aziendale, concretizzatasi con una attenta opera diagnostica e di screening di controllo sulla circolazione del virus SARD-CoV-2 e sulla risposta immunitaria al contatto con il virus, attuata su circa settecento dipendenti della azienda Avio, il “Centro di Vaccinazione Cesmet” è stato chiamato ad organizzare la campagna di vaccinazione per i dipendenti aziendali che ne facevano richiesta.
Il dr. Paolo Meo, delegato dal medico competente ed incaricato dal datore di lavoro, ha realizzato ed attuato il programma che prevedeva come elemento caratterizzante l’invio di una informativa chiara, sintetica e comprensibile sulla malattia Covid, sui benefici della vaccinazione, sulle caratteristiche ed effetti del vaccino che sarebbe stato somministrato alla popolazione di cantiere. E’ stata realizzata anche una centrale di ascolto del centro medico infettivologico, a disposizione di tutti coloro che avevano bisogno di contattare e parlare con gli addetti ai lavori.
Il servizio di informazione e di ascolto messo a disposizione dei dipendenti dell’azienda, costituisce uno degli elementi fondamentali e un asse portante del programma di vaccinazioni anti SARS-CoV-2.
Un “questionario anamnestico informatizzato” sulla situazione clinica della persona e sulla storia della eventuale malattia Covid, è stato inviato a tutti i vaccinandi ed ha notevolmente velocizzato le operazioni di accettazione ma ha anche incuriosito tutti coloro che si sono avvicinati alla profilassi contro il COVID-19.
Il team sanitario del Cesmet, da sempre specializzato in campagne vaccinali, supportato dai servizi di emergenza del gruppo San Paolo della Croce, che ha messo a disposizione l’ambulanza attrezzata e personale per emergenze, ha condotto la campagna di profilassi contribuendo non solo a vaccinare

il team Cesmet durante le vaccinazioni
il team Cesmet durante le vaccinazioni

le persone, ma a diffondere, per quanto possibile, informazioni corrette ed a infondere tranquillità e sicurezza in ogni persona.
Al termine delle vaccinazioni è rimasta attiva la “centrale di ascolto infettivologica” per tutti coloro che potevano aver bisogno di assistenza ed ulteriori informazioni. Una mail ed un numero    telefonico dedicato alla azienda è stato messo a disposizione di tutti coloro che potevano averne bisogno.
La lotta contro il virus Sars-Cov-2 del CESMET continua attraverso le campagne vaccinali nelle aziende, attraverso i servizi di diagnostica effettuata con test molecolari ed antigenici, e con i servizi di telemedicina per la consulenza specialistica a distanza.
La Clinica del Viaggiatore e la Fondazione Cesmet continuano la lotta contro la Pandemia sostenendo l’opera di assistenza ai Padri Camilliani in India. A Bangalore siamo tutti impegnati nel sostenere il progetto: un centro Covid-19 per i più poveri. Clicca qui per conoscere il progetto.
Questa lotta contro la pandemia in India la vogliamo fare con te. Aspettiamo il tuo aiuto

UN CENTRO COVID-19 A BANGALORE IN INDIA
      UN CENTRO COVID-19 A BANGALORE IN INDIA

subito per la cura dei più deboli a Bangalore in India che continuano a morire a migliaia.
Dona subito facendo un bonifico a Fondazione Cesmet al seguente IBAN

Vaccinazioni COVID-19 in azienda. Leggi tutto »

Variante indiana B1.617. l’ecatombe continua. Aiutiamoli

Contro la variante indiana B1.617  un aiuto goccia dopo goccia. Facciamo insieme un mare di bene.

 

La variante indiana B1.617 del COVID-19 continua a mietere migliaia di vittime.
Vittime invisibili. Vittime fuori le statistiche ed i numeri ufficiali. Vuoi lottare anche tu contro il SARS-CoV-2 ? Se decidi di aiutare la popolazione indiana più bisognosa ed in particolare i bambini di strada rimasti senza famiglia a causa del COVID-19 in India, aiutaci ad aiutare i padri Camilliani a Bangalore, da sempre in prima linea nella assistenza sanitaria ai più bisognosi.

clicca qui e scrivi i tuoi dati per ricevere da noi informazioni e seguire i nostri progetti.
Se vuoi lasciare subito il tuo primo contributo puoi effettuare un bonifico a
Fondazione Cesmet Centro studi di Medicina Tropicale
IBAN: IT12W010300327100001266647
OGGETTO: aiutaci ad aiutare nella lotta contro il COVID-19 a Bangalore in India.
Sarai informato costantemente della destinazione della tua donazione. Rinunciare ad un caffè al giorno può salvare una vita.

Notizie sulle varianti di SARS-CoV-2 da e-CDC: European Centre for Disease Prevention and Control

Se hai deciso di lottare insieme a noi contro il COVID-19 in India dona una goccia, anche una piccolissima goccia, e costruisci con noi una struttura COVID-19 per i più bisognosi. Anche una goccia è una immensità nel periodo della Pandemia COVID-19. In India continua l’ecatombe, soprattutto di chi non ha nulla, vive per la strada e non si può pagare le cure.
Gli ospedali sono al collasso e chi non ha nulla soffre ancora di più. La Fondazione Cesmet e la Clinica del viaggiatore hanno scelto di affiancare i padri Camilliani in prima linea per realizzare e gestire un Centro medico COVID-19 per i senza dimora e i bambini di strada.

AIUTACI AD AIUTARE i padri Camilliani nella lotta contro il COVID-19 nella città di Bangalore.
Sporchiamoci anche noi le mani rinunciando a qualche cosa e aiutiamoli.
Ti rendiconteremo costantemente dell’utilizzo della tua donazione.vai a vedere la nostra pagina facebook

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Certificato Medico Covid-19 Free. Un Green Pass o una attestazione vaccinale rilasciata da un medico Cesmet

A proposito Green Pass Covid-19. Attestati di avvenuta vaccinazione; Passaporto Vaccinale; referto per anticorpi IgG anti proteina Spike. Tutte espressioni il cui significato riporta ad un documento, legalmente valido che dimostri, in modo veritiero, la posizione della persona nei confronti del SARS-CoV-2.

 

CERTIFICATO COVID-19 FREE
CERTIFICATO COVID-19 FREE

L’unico documento che ha un valore medico legale di fronte alla legge è il “certificato medico”. Questo è un documento con valore legale redatto da un medico abilitato e iscritto all’Ordine Professionale. Tale certificato fornisce attestazione scritta veritiera di un fatto di natura sanitaria, dello stato di salute e di attestazione di refertazioni o documenti diagnostici. Il valore medico-legale lo rende utilizzabile secondo le indicazioni di legge. Accerta e certifica un atto che fa fede fino a querela di falso.

Presso il Cesmet Clinica del Viaggiatore vengono rilasciati certificati medici Covid-19 Free, assimilabili al Green Pass o alle attestazioni vaccinali dopo verifica della situazione medica, dei test virologici e della ricerca degli anticorpi, e dello studio delle attestazioni di avvenuta vaccinazione. Un colloquio, in ambulatorio o in video consulenza  con il medico specialista conclude la pratica di verifica dello stato della persona.
Per INFO e PRENOTAZIONI scrivi la tua mail oppure scrivi un whatsapp al numero 3466000899

Dall’inizio della Pandemia presso il centro infettivologico Cesmet i referti dei tamponi, molecolari o antigenici, ed i test sierologici, sono stati accompagnati da certificazione medica con valutazione dello stato sanitario della persona.
In vista delle riaperture In Italia e dei viaggi in territori, regioni o paesi dove verrà richiesta attestazione di guarigione dal Covid-19 o di avvenuta vaccinazione è possibile richiedere un certificato medico Covid-19. Non ci sono ancora indicazioni precise, si parla di Green PASS, di PASS nazionali, ma la certificazione, dopo verifica del professionista è sempre la migliore garanzia per tutti.
Per ottenere il CERTIFICATO COVID-19 CESMET è necessario fornire la documentazione corretta, compilando una autocertificazione con l’assunzione di responsabilità di quanto scritto, e parlando con lo specialista infettivologo. E fofrnire anche i referti e i documenti necessari.

Presso il CESMET Clinica del viaggiatore, centri di malattie infettive e tropicali, il medico infettivologo ti rilascia i seguenti certificati medici, che in questo momento di confusione e di attesa, hanno il loro valore medico legale e sono utilizzabili secondo le indicazioni stabilite dalla legge:

a. Certificato medico “COVID-19 Cesmet PLUS – Covid-19 FREE”, da utilizzare per viaggi internazionali e al rientro nella attività lavorativa o sociale in sicurezza.
Il medico infettivologo certifica: l’avvenuta vaccinazione; o la malattia pregressa; il referto sierologico (anticorpi totali IgM-IgG, neutralizzanti l’antigene Spike virale; ed il referto del tampone molecolare RT-PCR negativo effettuato non oltre 48 ore dalla data della certificazione; lo stato di buona salute ed esenzione da sintomi specifici della malattia Covid-19, con traduzione in Inglese (PRENOTA da ROMA e da tutta ITALIA)

b. Certificato medico “tampone antigenico” (tampone naso-faringeo rapido) (INFO)
Il medico infettivologo certifica lo stato di salute al momento del test ed il referto del tampone con traduzione in Inglese;
da presentare per viaggi internazionali e secondo richieste di legge (PRENOTA da ROMA e da tutta ITALIA)

c. Certificato medico “Tampone Molecolare” (RT-PCR per SARS-CoV-2 Covid-19 Free); (INFO)
Il medico infettivologo certifica lo stato di salute; l’ assenza di sintomi di malattia Covid-19; ed il referto del tampone con traduzione in inglese (PRENOTA da ROMA e da tutta ITALIA)

d. “Certificato medico “vaccinale” di avvenuta vaccinazione o ciclo vaccinale anti Covid-19 (semplice); (INFO) Il medico infettivologo verifica le attestazioni dei vaccini e certifica in video consulenza lo stato vaccinale e l’avvenuta profilassi anti COVID-19. (PRENOTA da ROMA e da tutta ITALIA)

e. “Certificato medico vaccinale COVID-19 Cesmet” di avvenuta vaccinazione o ciclo vaccinale anti Covid-19 con certificazione del referto sierologico (anticorpi totali igM / IgG, neutralizzanti antigene Spike virale indotti (INFO) (certificazione di resistenza al virus) (PRENOTA da ROMA e da tutta ITALIA)

f. “Certificato medico di malattia COVID-19 Cesmet” che certifica la malattia Covid-19 pregressa con certificazione del referto sierologico (anticorpi totali IgM – IgG, naturali neutralizzanti l’antigene Spike virale, (PRENOTA da ROMA e da tutta ITALIA)

Il Certificato medico COVID-19 Cesmet – Covid-19 Free può essere utilizzato per il rientro alle attività lavorative o sociali in Italia.

Per ottenere i diversi certificati medici infettivologico occorre:
(1) prenotarsi presso la segreteria CESMET  lasciando il proprio nome e cognome, numero di telefono e mail, e motivo di richiesta del certificato;
(2) ricevere dalla segreteria il documento di autocertificazione medica;
(3) prenotare se necessario il tampone antigenico rapido o il tampone molecolare RT-PCR
(3) effettuare il pagamento via PayPal o bonifico e inviare la ricevuta alla segreteria;
(4) compilare l’autocertificazione epidemiologica e dello stato di salute;
(2) allegare documentazione dei tamponi, test sierologici; eventuali vaccinazioni eseguite;
(3) effettuare consulto con l’infettivologo per una valutazione ed una conferma dello stato sanitario nei confronti del SARS-CoV-2.

Riceverai dopo la consulenza medica infettivologica il certificato medico richiesto

 

Richiedi informazioni o prenota  il “Certificato medico infettivologico Covid-19 Free – Green Pass Cesmet Internazionale  “ o del “Certificato vaccinale” 

 

 

Certificato Medico Covid-19 Free. Un Green Pass o una attestazione vaccinale rilasciata da un medico Cesmet Leggi tutto »

COVID-19: patentino di immunità o certificato medico per le aziende?

COVID-19, patentino di immunità  o certificato vaccinale o Green Pass. tutto si riassume nel certificato medico.

PER INFORMAZIONI  ” COVID-19 TUTELE E  CONTROLLI SANITARIO“Per viaggiare e per il rientro NELLE AZIENDE FAI LE TUE DOMANDE 

Stai organizzando un viaggio all’estero o in Italia?  Devi dimostrare di aver già avuto il Covid-19 o di aver effettuato la vaccinazione? Ti richiedono l’effettuazione del tampone con la certificazione medica COVID FREE?  Presso la clinica del viaggiatore presentando l’autocertificazione sanitaria e dopo un colloquio o videoconsulenza con un medio ti verrà rilasciato un certificato medicospecialistico. Se hai necessità potrei richiedere di effettuare un TAMPONE antigenico o molecolare per COVID-19

CLICCA QUI PER TROVARE LA SOLUZIONE. 

CERTIFICATO COVID FREE
CERTIFICATO COVID FREE

Per i tuoi viaggi Richiedi di effettuare il PROTOCOLLO SANITARIO CESMET che prevede la compilazione di una autocertificazione sanitaria e di eventuale malattia Covid-19 o avvenuta vaccinazione. Dopo verifica, insieme ai referti  dei tamponi sulla presenza del virus e certificazione di stato di salute ed immunologico riceverai la il certificato medico che attesta il tuo stato nei confronti di SARS-CoV-2  

Ricorda che tutti i test, sia i tampponi molecolari o antigenici sia i test sierologici che quantificano la presenza di anticorpi, sono la risposta di laboratorio, lasciati alla tecnica, alla interpretazione, alla metodica. Non sono una certificazione medica. Il certificato medico è documento medico legale, una assunzione di responsabilità nei confronti dei richiedenti, è  la vera valutazione dello stato di salute effettuata dal medico specialista.

INFORMAZIONI e CONSULENZE prima del viaggio. Se prima della pandemia COVID-19 informarsi presso esperti di viaggi internazionali era un optional , oggi è un dovere verso se stessi e verso gli altri. Il rischio di COINFEZIONE tra SARS-CoV-2 ed altri virus, batteri o parassiti è reale e può essere pericoloso. Chiedi quindi ad esperti tropicalisti o infettivologi quali sono i comportamenti preventivi per mantenere un buono stato di salute. Oggi più di prima informati su quali vaccini sono consigliati non solo per i “paesi tropicali” ma per Europa ed USA o Canada. Una attenzione maggiore per garantire la tua salute. Il CESMET Clinica del Viaggiatore è a tua disposizione.

Presso il CESMET il medico infettivologo ti rilascia i seguenti certificati medici, che in questo momento di confusione e di attesa, hanno il loro valore medico legale e sono utilizzabili secondo le indicazioni stabilite dalla legge (clicca qui per approfondire sui certificati medici)

a. Certificato medico “COVID-19 Cesmet PLUS – Covid-19 FREE”, da utilizzare per viaggi internazionali e al rientro nella attività lavorativa o sociale in sicurezza.
b. Certificato medico “tampone antigenico” (tampone naso-faringeo rapido)
c. Certificato medico “Tampone Molecolare” (RT-PCR per SARS-CoV-2 Covid-19 Free);
d. “Certificato medico “vaccinale” di avvenuta vaccinazione o ciclo vaccinale anti Covid-19 (semplice);
e. “Certificato medico vaccinale COVID-19 Cesmet”  con certificazione del referto sierologico (anticorpi totali IgM / IgG)
f. “Certificato medico di malattia COVID-19 Cesmet”  con certificazione del referto sierologico (anticorpi totali IgM – IgG.
Il “certificato medico”
– è l’unico documento che ha un valore medico legale di fronte alla legge.
– è redatto da un medico abilitato e iscritto all’Ordine Professionale.
– fornisce attestazione scritta veritiera di un fatto di natura sanitaria, dello stato di salute e di attestazione di refertazioni o documenti diagnostici.
– ha valore medico-legale che lo rende utilizzabile secondo le indicazioni di legge.
– accerta e certifica un atto che fa fede fino a querela di falso.

Per ottenere i diversi certificati medici infettivologici presso il CESMET INFORMATI QUI’      oppure lascia un messaggia al whatsApp Cesmet 3466000899

#ProntiARipartire.  PER AZIENDE  è il protocollo specialistico che fornisce alle aziende che hanno deciso di aderire all’accordo per “la VACCINAZIONE AL PERSONALE AZIENDALE” tutto il supporto per infomarsi, comprendere, attivare il programma di vaccinazione e certificarlo, seguendo il personale nelle settimane post vaccinazione. 

La NUOVA FASE di ripartenza aziendale e per il mantenimento della attività in sicurezza in questa particolare e delicata fase della pandemia covid-19.  prevede la possibilità di organizzare presso l’azienda o presso i centri vaccinali autorizzati, la campagna aziendale di VACCINAZIONI al proprio personale. 

In azienda è il momento non solo di continuare a tenere sotto controllo l’ambiente di lavoro ed i comportamenti, ma soprattutto garantire lo stato di salute e la resistenza del personale al virus SARS-CoV-2 dopo oltre un anno di pandemia e circolazione del CORONAVIRUS.

PUOI SCEGLIERE DI FARE RIENTRARE AL LAVORO O DI CONTINUARE A FAR LAVORARE IL PERSONALE AZIENDALE “IN SICUREZZA” SEGUENDO NON SOLO CRITERI DI SICUREZZA AMBIENTALI MA CRITERI DI CONTROLLO DELLA SALUTE  per evitare il riaccendersi del contagio.

FACILITA LA VACCINAZIONE DEL TUO PERSONALE

Il medico infettivologo del Cesmet con il suo team, affiancando il medico competente aziendale, se presente, o incaricato direttamente dalle aziende sprovviste di medico del lavoro,
– prepara la ducumentazione informativa sul significato dele vaccinazioni e sulle differenze tra i vaccini;
– informa il personale aziendale sul significato ed i rischi reali delle vaccinazioni;
– predispone i piani per l’effettuazione dei vaccini in azienda o presso Cesmet;
– se richiesto aiuta il datore di lavoro a richiedere le dosi di vaccino presso le ASL di competenza;
– ricevute le dosi effettua la somministrazione dei vaccini a coloro che volontariamente hanno aderito alla campagna vaccinale;
– effettua le pratiche vaccinali sulla piattaforma regionale di registrazione;;

Il personale aziendale dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino verrà seguito nei giorni successivi anche con video consulenza a distanza. Al termine del ciclo vaccinale verrà eseguita valutazione sierologica con la ricerca degli anticorpi IgG, neutralizzanti, per verificare il grado di resistenza della personaal virus.
Il primo certificato, viene seguito dopo la prima dose di vaccino, successivamente viene rilasciato certificato definitivo di avvenuta vaccinazione e presenza di anticorpi.

 

INFORMATI QUI DELLE MODALITA’ E DEI COSTI     oppure telefona al numero 0639030481

INTRODUZIONE
COVID-19 è una malattia respiratoria, virale acuta, diffusasi rapidamente in tutto il mondo e attualmente in fase di nuova espansione a causa di varianti che hanno reso il virus più diffusivo di quello originari. L’unico freno possibile al dilagare del SARS-CoV-2, e quindi la soluzione unica da applicare è proprio l’adesione alle campagne di vaccinazioni che, nei paesi dove le somministrazioni procedono celermente, stanno dimostrando la loro efficacia.
In questa fase è comunque indispensabile continuare a mantenere un comportamento di ciascuno idoneo, le distanze e le regole stabilite negli ambienti di lavoro, il controllo periodico dello stato di salute e della presenza degli anticorpi IgM – IgG nel tempo, l’effettuazione periodica di Tamponi, per il controllo della circolazione del virus.
Questo virus continua ad infettare e spesso a non manifestarsi, a rimanere silente e quindi a colpire altri soggetti. Le persone diventano contagiose per un certo periodo, e possono arrivare a  mostrare sintomi non solo respiratori ma colpire la maggior parte degli organi. Dopo oltre un anno di esperienza clinica si è visto che la maggior parte degli organi posso essere colpiti e la malattia può cronicizzare.
In questa situazione può importante che ogni dipendente conosca il proprio stato di salute dopo mesi di circolazione del virus e la sua situazione di immunità nei suoi confronti; e che l’azienda conosca la sicurezza del proprio personale, in particolare il livello di resistenza o sensibilità al SARS-CoV-2.

Dall’inizio il protocollo #ProntiARipartire

 

 

Distanze di sicurezza, l’uso de mascherine negli ambienti di lavoro chiusi ed affollati, l’attenzione ai contatti a casa o nell’ambiente di lavoro sono comportamenti essenziali da seguire nei prossimi mesi, anche quelli estivi. Durante l’estate non allentare l’attenzione.

Il PROTOCOLLO #ProntiARipartire
Il CESMET Clinica del Viaggiatore, centro medico specializzato in malattie infettive, propone alle aziende, nella fase di riattivazione del lavoro, un protocollo sanitario che permetta un rientro del personale aziendale secondo criteri di sicurezza, e che preveda fasi di controllo del personale, nei mesi di rischio contagio, con aggiornamento della prima certificazione medica.
Il protocollo prevede: certificazione medica secondo criteri epidemiologici, clinici e diagnostici per ciascun dipendente. Obiettivo: fornire una certificazione medica infettivologica che attesti lo stato si salute del dipendente, il livello di resistenza o sensibilità al coronavirus; fornisca le indicazioni comportamentali legate allo stato sanitario del singolo individuo; indichi le pratiche preventive da adottare nell’ambiente di lavoro; fornisca indicazioni chiare, a chi ne ha bisogno, per entrare in stato di quarantena o isolamento e seguire i protocolli necessari; indichi le scadenze dei controlli periodici nel semestre successivo con l’aggiornamento del certificato medico.

ADEMPIMENTI AI DECRETI GOVERNATIVI ED INAIL

Il PROTOCOLLO #ProntiARipartire, nella sua completezza e nel rigore scientifico offre al datore del lavoro ed alla azienda uno strumento per adempiere in modo completo ed esaustivo alle indicazioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020, che segna l’avvio della FASE 2 per la gestione dell’emergenza sanitaria da SARS-CoV-2.
Il PROTOCOLLO propone un metodo di controllo clinico del personale, al fine di coniugare la ripresa delle attività lavorative nelle diverse sedi con la salvaguardia della sicurezza per la salute dei lavoratori, e quindi il loro controllo secondo il protocollo proposto.
Il Protocollo proposto è conforme alle indicazioni degli organi di Governo, istituzioni, enti ed in particolare, alle prescrizioni del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” del 24 aprile 2020 e del “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri” del 24 aprile 2020, e prende spunto dal documento tecnico INAIL online con le misure di contenimento e prevenzione nei luoghi di lavoro ( clicca qui )
(Pubblicazione, approvata dal Comitato Tecnico Scientifico istituito presso la Protezione Civile)

I TEST LABORATORIO UTILIZZATI (SPIEGAZIONE)
Il test sierologico, rapido, qualitativo, in immunocromatografia, realizzato in modo a sé stante non ha alcun significato sul risultato dello stato immunologico della persona. Il test RT-PCR, ossia la ricerca del virus con il tampone, eseguito solo a livello ospedaliero in strutture autorizzate, e per categorie ben definite, mostra solamente la “fase infettiva” della persona. Questi sono test che mostrano solamente alcune fasi del contagio del virus e della sua storia naturale all’interno dell’organismo. Fotografano di fatti “fasi della storia naturale dell’infezione singole e separate rispetto all’intera storia naturale della risposta dell’individuo al contatto con il coronavirus.

Il test in immunocromatografia utilizzato da CESMET è commercializzato su territorio nazionale ed europeo, è provvisto di conformità CE e FDA (USA),  registrato presso il  Ministero della Salute (n°: W0105040619 – il 09/04/2020) . Ha mostrato caratteristiche tecniche di sensibilità  e specificità  che lo rendono idoneo a screening preventivi quali quelli già effettuati con i medesimi test in alcuni ospedali italiani.
L’ottimo livello di percentuale di sensibilità (95.1) e soprattutto l’elevata % di specificità (99.2) rendono questo test paragonabile ai test in ELISA per le indagini di screening sulle persone sane (non sui malati) su cui occorre determinare la presenza o meno di anticorpi.

Questa figura rappresenta la “storia naturale dell’infezione”
Questa figura rappresenta la “storia naturale dell’infezione”

Questa figura rappresenta la “storia naturale dell’infezione” in un individuo che ha avuto il contagio con il nuovo coronavirus (SARS-CoV-19. La fase della malattia può essere sintomatica, anche in modo aggressivo, o subclinica – senza o con pochi sintomi.

Questo diagramma mostra le fasi di presenza del virus e lo sviluppo dei due tipi di anticorpi (IgM-IgG)
Questo diagramma mostra le fasi di presenza del virus e lo sviluppo dei due tipi di anticorpi (IgM-IgG)

Questo diagramma mostra le fasi di presenza del virus e lo sviluppo dei due tipi di anticorpi (IgM-IgG) e come si vede è la spiegazione dei tempi di presenza di virus e di formazione delle immunoglobuline. Il diagramma è da rapportare alla storia dell’infezione sopra riportata.

Il PROTOCOLLO #ProntiARipartire proposto alla azienda studia nel suo complesso, per ciascun dipendente, l’eventuale infezione con lo studio delle fasi di risposta dell’organismo e la formazione degli anticorpi. Con l’insieme dei dati il medico infettivologo può certificare i livelli di resistenza o sensibilità ad una nuova infezione e fornire i giusti consigli comportamentali. La certificazione dovrà essere aggiornata nei mesi a venire secondo un calendario stabilito.

PROTOCOLLO #ProntiARipartire, PROPOSTO ALLA AZIENDA

METODO
Nel corso del CONSULTO INFETTIVOLOGICO vengono valutati luoghi, contatti con persone a rischio, comportamenti, rischi al lavoro. Vengono studiati sintomi e risposte dell’organismo dal gennaio 2020.
Viene fatta attenzione ad alcuni parametri che si alterano in presenza del virus (ossigeno, circolazione, cuore). Il test studia la presenza degli anticorpi, che spesso non si formano o non si manifestano.
Questo vuol dire che il test da solo non ha significato, ma ha la sua importanza inserito in un contesto clinico. Il certificato medico fornisce una risposta sullo stato di salute, sulla probabile resistenza o sensibilità al virus, sul comportamento da adottare. Sui vaccini essenziali da utilizzare per evitare danni da co-infezioni in attesa del vaccino specifico.

AGGIORNAMENTO DELLA CERTIFICAZIONE PER 6 MESI SUCCESSIVI.
Per seguire le indicazioni ufficiali riguardanti l’apertura delle aziende della Fase2 e Fase 3 e seguire le norme di sicurezza nell’ambiente di lavoro durante tutto il periodo di emergenza della pandemia COVID-19 è necessario un aggiornamento della certificazione medica mensile per un periodo di 6 mesi.
Il certificato viene aggiornato sulla base di una raccolta dati a distanza autocertificata. Per coloro che manifesteranno sintomi o malattie sospette percovid-19 verrà effettuato un nuovo test sierologico (in ELISA – qualitativo e quantitativo) per la conferma di presenza degli anticorpi, e la possibile contagiosità della persona.

 

 

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Vaccini Covid-19 … vaccini pediatrici … vaccini per viaggi internazionali.

Vaccini Covid-19 ” Pfizer – Moderna – Astra Zeneca”, altri vaccini in giro per il mondo … ma poi vaccini pediatrici … e vaccini per i viaggi internazionali.

Per richiedere i tuoi tamponi molecolari o antigenici in caso di viaggio clicca qui

 

Vaccini Pfizer, Moderna, Astra Zeneca e Sputnik; campagne di vaccinazioni per Covid-19; in tutto il mondo da qualche mese non si parla d’altro. E per frenare il virus SARS-CoV-2 non potrebbe essere

vaccini contro SARS.CoV.2
vaccini contro SARS.CoV.2

altrimenti. In ogni notiziario, talk show televisivo e radiofonico, intervista, articoli di apertura di giornali e di riviste di ogni tipo, non si fa che parlare di vaccini, di politiche vaccinali, di strategie e addirittura di guerre di vaccinazioni tra stati. Ovunque ci troviamo, per strada, al bar o al ristorane, le poche volte che li troviamo aperti per mangiare un boccone, in ogni tavolo, o per bere un caffè le persone che ci stanno vicine, con la loro mascherina, non fanno che parlare di vaccini, e sanno tutto, e sanno molto di più di noi poveri tecnici, che spesso sappiamo di saperne molto poco. Poco si conosce realmente del “Piano Vaccini antiCovid del ministero della salute”
Tutto questo potrebbe essere un’ottima cosa. Una occasione per rilanciare il concetto e la sensibilità delle persone nei confronti delle vaccinazioni in genere. Non è mai accaduto che si parlasse tanto di prevenzione vaccinale, ma … Da decenni lavoro con le vaccinazioni e da decenni aspetto un momento come questo. Un avvenimento più unico che raro, diffondere la cultura della vaccinazione. Ed in effetti questa è la strada giusta per arginare la diffusione inarrestabile del SARS- CoV-2.

Tutto seguirebbe una incredibile strada promozionale e di sensibilizzazione nei confronti della questione vaccinazioni se non si parlasse solo di vaccini anti Covid, e molto spesso a sproposito. Siamo tutti coscienti che vaccinare è l’unica strada per frenare, ripeto frenare la diffusione di SARS-CoV-2 ma questo sta diventando un argomento a senso unico.
Si parla di “Vaccini” … “vaccini Covid”, di Pfizer e di Moderna, poi c’è Astra Zeneca … ed ora prende quota il russo Sputnik e poi quelli cinesi, a noi tanto lontani. Si parla di “Pratiche vaccinali”, di “organizzazione di campagne nazionali contro il Covid .. di politiche vaccinali. Si parla … si parla … E tutto diventa quasi un mantra affidato ai media. Siamo in guerra contro “il virus della Covid-19” e la guerra va combattuta fino in fondo.
D’altra parte assistiamo alle solite polemiche, ascoltiamo le solite leggende metropolitane, e tutti, giornalisti, opinionisti, gente comuni, pochi addetti ai lavori, si sforzano di dire la loro; tutti sono diventati esperti di medicina preventiva e di profilassi vaccinale. Ma … ripeto in questo clima di massima attenzione “al vaccino”, mai come ora nel mondo, sta venendo meno l’attenzione a tutti gli altri vaccini che ci proteggono dalle altre malattie.

scelta di vaccini
 scelta di vaccini

Sembra un paradosso ma il Covid ci ha allontanato anche dalle normali e comuni pratiche vaccinali. In Italia le Regioni e le Asl gli ospedali, non tutte per fortuna, ma nella stragrande maggioranza, sono prese in modo esclusivo dalla chiamata alle armi contro il Covid. E in questa situazione lo spazio dedicato ai comuni vaccini contro tante malattie anche gravi, quali ad esempio il “morbillo, la parotite e la rosolia -MMR”, o alle meningiti “B o tetravalenti”, o ad altri vaccini, è sempre più ridotto. Avete più sentito parlare di vaccinazioni per il meningococco, per l’ HPV, per le epatiti?
Da attento osservatore, attraverso il centro di vaccinazioni internazionali – Cesmet,  guardando l’adesione delle famiglie ai vaccini per bambini, in particolare gli stranieri, avendo noi del Cesmet molti utenti di paesi da tutto il mondo, sto assistendo alla diminuzione costante della richiesta di vaccini per i piccoli bambini. Dove è finita per esempio l’attenzione anche nella popolazione pediatrica nei confronti del pneumococco. Quanti bambini lo hanno saltato. Ma come? Proprio in questo periodo di attenzione e voglia di vaccinarsi?
E l’adesione delle donne in gravidanza al vaccino per la “pertosse”? Un altro crollo di richieste. Tetano difterite “pertosse”, il vaccino trivalente principe per le donne all’ottavo mese. La protezione fondamentale per i neonati da una delle maggiori cause di morte perinatale, e dei primi due mesi di vita. Prima del Covid di richieste ce n’erano tante. Le donne giungevano al nostro centro, i ginecologi chiedevano informazioni, poi cosa è successo? Ora tutto tace. Ma durante la Pandemia non dovrebbe aumentare l’attenzione alla protezione delle altre malattie?  Non abbiamo più volte affermato che le co-infezioni possono essere rischiose? Non ci si muove. Non ci si pensa ..

Proprio mentre scrivo la televisione continua a parlare di vaccinazioni Covid, di crisi di vaccinazioni, di persone che vogliono vaccinarsi. e di “No Vax” da condannare, cosa giusta e sacrosanta!! Ma contemporaneamente non sarebbe giusto, non potrebbero i nostri giornalisti ricordare che sono sempre meno le ragazze, anche adulte che chiedono il vaccino per il papilloma. Prima del “Corona” ci si informava, si chiedeva e e si prenotava il vaccino HPV. Le richieste aumentavano esponenzialmente anche per i ragazzi. Ed ora? tutto tace.

vacciniamoci per i viaggi
    vacciniamoci per i viaggi

Non parliamo dei “viaggiatori internazionali”. Il nostro centro medico di malattie infettive rilascia “certificati medici Covid Free”, in inglese, eseguendo tamponi molecolari e anche antigenici. Tutti i viaggiatori che vanno all’estero chiedono di riceverli prima possibile. La preoccupazione per chi viaggia è quella di fare il tampone. Nessuno si informa più delle profilassi vaccinali da effettuare per il viaggio?, ricevere una    risposta, e partire. Nessuno si chiede se durante il viaggio si può incorrere in problemi verso altre malattie, magari aumentati dalla presenza del SARS-CoV-2v
Tutti ci chiedono se facciamo il vaccino per il Covid-19. Tutti ci chiedono se è vero che con il vaccino anti Covid si può viaggiare. Queste sono le domande. Nessuno chiede più come proteggersi per il viaggio. La giusta attenzione per la prevenzione per viaggi, in particolare in aree disagiate o rischiose, dove è finita? Le grande testate giornalistiche o televisive, esperienza personale, mandano inviati in ogni parte del mondo per approfondimenti sulla pandemia, senza minimamente preoccuparsi se il personale va protetto da altre malattie, in alcuni casi particolarmente aggressive. Ma allora di cosa parlano televisioni e giornali, che messaggio vogliono fornire alla pubblica opinione??
Nessun viaggiatore riflette o pensa più ai rischi legati alle co-infezioni SARS-CoV-2 con altri virus o batteri; non si pensa più che in epoca di Covid sono aumentate e di molto le incidenze di alcune malattie, in particolare quelle portate dagli insetti. Sono aumentate anche le malattie da alimenti e bevande in alcune parti del mondo. Non ci si vaccina più per le epatiti, o il tifo, o per tetano difterite polio, non parliamo per meningiti o polmonite batterica. Sono aumentati i focolai di colera in molti paesi dell’area tropicale; l’Encefalite giapponese continua ad essere denunciata in molti paesi asiatici; casi di Febbre Gialla diffondono in Africa ed in America Latina ed aumentano le scimmiette portatrici di questo virus. Ma tutto questo è sempre più sfumato nella mente dei viaggiatori, anzi non viene più considerato. Di malaria non se ne parla quasi più. E se parli di profilassi antimalarica, di protezione dalle punture delle zanzare, di vaccini per infezioni alimentari presenti ed aggressive nei paesi meta dei viaggi, i pochi viaggiatori che si muovono in questo periodo ti dimostrano un senso di fastidio e di resistenza. Molto più di prima.
Dobbiamo modificare il messaggio, dobbiamo avvicinare nuovamente le persone al concetto che vaccinarsi, non solo per il Covid-19, fa bene e protegge da malattie ancora presenti ovunque. Dobbiamo cercare di non allontanare le persone dalle vaccinazioni. Non creiamo polemiche superflue nei messaggi televisivi e dei media in generale. Una informazione errata e confusa e polemica.
Diminuiamo i messaggi e parliamone poco. L’eccesiva informazione è deleteria e crea una reazione contraria nella mente della gente. I risultati negativi di una informazione polemica ed eccessiva li cominciamo a vedere nei nostri centri di vaccinazione. E cosa succederà al termine di tutto? Sfruttiamo il momento e spieghiamo che, in senso generale, vaccinarsi vuol dire aumentare la nostra capacità difensiva. Ma i messaggi vanno dosati e pesati. Vacciniamoci contro il Covid-19 ma pensiamo che esiste anche il resto che non va trascurato.

Vaccini Covid-19 … vaccini pediatrici … vaccini per viaggi internazionali. Leggi tutto »

Viaggi in USA: dal prossimo 26 Gennaio obbligo di test SARS-COV2 negativo

Per un ordinanza del CDC di Atlanta del 12 gennaio, dal 26 Gennaio diventa obbligatorio, per entrare negli USA, esibire il risultato di un test SARS-COV2 negativo.

Allo stato attuale il test può essere un Tampone molecolare RT-PCR o un Tampone antigenico rapido, effettuati nei 3 giorni precedenti la partenza.
In caso di infezione contratta e superata, viene richiesto un certificato attestante la guarigione e la negatività al momento della partenza.

Il certificato, in lingua inglese e in formato cartaceo o elettronico,  è richiesto a tutti i viaggiatori dai 2 anni di età in su. (CDC)

Prenota qui oppure chiama lo 06 39030481

 

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Test antigenico rapido CORONAVIRUS con certificazione di negatività in inglese per viaggi in Germania e altri paesi

Test antigenico rapido CORONAVIRUS con certificazione di negatività in inglese viene ultimamente richiesto per viaggi in Germania e altri paesi.

 

Il test è prenotabile chiamando lo 06 39030481 o scrivendo una mail a  seg.cesmet@gmail.com .
Il risultato, con certificazione in lingua inglese, si può ritirare dopo una breve attesa, o ricevere via email ed è sempre valutato dal medico infettivologo, sulla base di anamnesi di dati epidemiologici e clinici del viaggiatore.
Per informazioni sul Test Antigenico rapido, e sugli altri test disponibili presso il nostro Centro, leggi l’articolo dedicato.

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COVID-19: informazione, diffusione, persistenza e vaccinazione

 

Iniziamo questo 2021 scambiandoci i migliori auguri per un ritorno alla normalità e con un proposito fondamentale, quello di vivere questa pandemia senza ansie o paure. Da sempre abbiamo scritto, dalle pagine di questo sito, che il virus SARS-CoV-2 avrebbe circolato seguendo “regole e leggi naturali” scandite da  rapporti millenari tra microrganismi e mondo vegetale o animale, compreso il genere umano.


ONDATE E PERSISTENZA DEL VIRUS

Era prevedibile lo sviluppo della prima ondata di diffusione del virus fin dall’aumento esponenziale dei casi in Cina; era certo l’arrivo della seconda ondata in una umanità priva di difese immunitarie dopo la stagione estiva, da sempre priva di eccessi di malattie infettive respiratorie; è prevedibile e calcolabile l’avvento della terza ondata di un nuovo virus che circola da poco più di un anno e si trova in pieno periodo invernale a contatto con l’uomo “al minimo della sua capacità difensiva immunitaria”. Come è sicuro il declino della presenza del virus dalla primavera inoltrata, nel nostro emisfero, e l’adeguamento in altre parti del mondo legato al periodico ciclo stagionale di rafforzamento dei sistemi difensivi cellulari immunitari. E’ certo il permanere del virus negli anni futuri tra di noi.
Tutto questo avviene ed avverrà nonostante la giusta e corretta azione preventiva e protettiva delle mascherine, della debita distanza, della modifica dei i nostri comportamenti e soprattutto dell’avvento dei vaccini contro sars-CoV-2.

Il sistema di controllo per evidenziare la presenza del Virus all’interno dell’organismo è il sistema dei tamponi molecolari, antigenici. Il sistema per evidenziare gli anticorpi e quantificarli è il test sierologico. 

STORIA DEL RAPPORTO VIRUS-UOMO
La storia millenaria, e soprattutto la storia degli ultimi 50 anni ci ha insegnato che l’umanità, per quanto voglia frenare l’attacco dei microbi, e voglia proteggersi con sistemi preventivi e di profilassi vaccinale, ha comunque bisogno dei tempi giusti, dettati dall’adeguamento dei sistemi biologici,  per imparare a difendersi e convivere con nuovi germi improvvisamente mutati e capaci di aggredire i sistemi cellulari della specie umana.  Non sono quindi i tempi dei governi, dei commissari straordinari o di una stampa sempre attenta alle notizie sensazionalistiche. Sono i lunghi tempi della natura che ha stabilito azioni e reazioni, attacchi e difese, guerre e fasi diplomatiche tra microbi e cellule degli organismi.
Possiamo frenare il contatto con il virus (distanziamento), diminuirne la quantità (mascherine), velocizzare le risposte del nostro organismo (vaccinazioni),  attraverso questi comportamenti virtuosi. L’utilizzo dei vaccini fornisce al nostro corpo strumenti difensivi e soprattutto insegna ai sistemi cellulari (globuli bianchi e non solo) l’arte dell’aggredire e uccidere virus e batteri, aiutando i nostri sistemi immuni a produrre anticorpi, e ad articolare l’azione congiunta delle cellule.
Ma quanti decenni ci sono voluti per controllare malattie pericolose in corso di campagne vaccinali. Ci siamo riusciti dando il tempo necessario ed aspettando gli adeguamenti della natura. Parlando di vaccinazione anticovid non pensiamo solo all’organizzazione dell’Italia, della Francia, della Germania o dell’ Europa intera. Non pensiamo solo ai risultati dei paesi tecnologicamente avanzati. La sconfitta del Sars-CoV-2 avverrà con il coinvolgimento globale di tutti i paesi del mondo, anche quelli privi da sempre di una organizzazione sanitaria adeguata. E questo sistema richiederà anni di attenzione, campagne vaccinali, applicazione di regole di igiene e prevenzione. Il virus per essere sconfitto dovrà trovare in tutto il mondo organismi in grado di combatterlo e sconfiggerlo.

VACCINAZIONE ANTICOVID
subito, a tutti, in tutto il mondo, ma non aspettandoci tempi di risoluzione immediata. Impariamo a convivere con il virus e a non temerlo in modo isterico.

COVID E INFORMAZIONE
L’anno 2021 deve essere l’anno del ritorno ad una informazione corretta.
Il primo invito è rivolto a miei colleghi medici. Forniamo ai mezzi di informazione poche notizie, ragionate e certe. Numeri e casistiche ponderate e fornite con intervalli ragionevoli. Basta valanghe di numeri quotidiani che salgono e scendono come montagne russe. Le persone sono confuse e non comprendono. I NUMERI e le STATISTICHE si danno ad intervalli che consentano di fornire SINTESI CERTE E COERENTI CON LE SITUAZIONI REALI. L’impressione generale è che l’informazione è forzata e non coerente e scientifica. E’ inutile fornire ora dopo ora, giorno dopo giorno numeri ballerini che sappiamo relativi e privi di senso assoluto.
Il secondo invito è rivolto ai media della carta stampata, radiofonici, televisivi ed informatici. Non buttatevi sulle notizie sensazionalistiche e pilotate politicamente. Pochi numeri, coerenti e con tempistiche corrette. Non illudete o terrorizzate le persone con notizie che forniscono speranze infondate o dubbi eccessivi. Cominciamo a parlare meno del problema virus e più delle notizie quotidiane. I tempi saranno lunghi, non illudiamoci troppo ma anche non esasperiamoci.
questo virus, come tutti gli altri segue i suoi tempi e le sue strade. Noi tecnici conosciamo bene la situazione e le previsioni. Siamo entrati nella fase vaccinale, ma ricordiamo che tutti si devono vaccinare, ma che i tempi di risposta sono lunghi e dipendono anche dalla adesione altrui.

Il 2021 deve essere quindi l’anno della ripresa per una normalità ritrovata e indicata da una informazione corretta.
Auguri e buon lavoro a tutti ed in particolare a coloro che continuano a lavorare per arginare la diffusione ed assistere coloro che hanno bisogno.

 

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