L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le 10 maggiori minacce per la salute e le strategie su come affrontarle nei prossimi 12 mesi.
L’analisi ha come scopo quello di prevedere i fattori che minacceranno la salute mondiale e dove incanalare gli sforzi e gli investimenti.
“Se avessero pubblicato lo stesso studio un secolo fa, ci sarebbe stato un elenco di sole malattie infettive.
Le persone, prima dell’utilizzo dei vaccini, non hanno avuto il lusso di morire di diabete, obesità, cancro e malattie cardiovascolari. I vaccini sono una delle più grandi tecnologie ad aver avuto un impatto sulla salute umana”.
Secondo l’OMS, infatti, la vaccine hesitancy – cioè la riluttanza o il rifiuto a vaccinare nonostante la disponibilità di vaccini – rischia di invertire i progressi compiuti nella lotta contro le malattie prevenibili grazie al vaccino.
La vaccinazione è uno dei modi più economici per evitare la malattia: attualmente impedisce 2-3 milioni di morti all’anno, e ben 1.5 milioni di decessi potrebbero essere evitati se la copertura globale delle vaccinazioni migliorasse.
Il morbillo, ad esempio, globalmente ha registrato un aumento del 30% dei casi. Le ragioni di questo aumento sono complesse e non tutti questi casi sono dovuti al rifiuto volontario del vaccino, tuttavia, alcuni paesi che erano vicini all’eliminazione della malattia, hanno subito una rinascita importante.
Parliamo di paesi Europei, che nel 2018 hanno visto oltre i 40.000 casi, e Stati Uniti d’America con un’epidemia di morbillo tutt’ora in corso.
Le motivazioni del rifiuto dei vaccini sono complesse e multifattoriali, dall’indifferenza alla difficoltà di accesso ai servizi vaccinali, alla mancanza di fiducia nei confronti della comunità medica e dei decisori politici.
Gli operatori sanitari, medici e infermieri, sono il primo tramite dei cittadini, per questo l’OMS raccomanda che vengano adeguatamente formati e sostenuti nelle loro attività di informazione, mediazione e consulenza.
Gli operatori sanitari, medici e infermieri, sono il primo tramite dei cittadini, per questo l’OMS raccomanda che vengano adeguatamente formati e sostenuti nelle loro attività di informazione, mediazione e consulenza.
Nel 2019, gli obiettivi cardine dell’OMS riguarderanno l’aumento degli sforzi per eliminare il cancro della cervice uterina aumentando la copertura del vaccino anti HPV. Quest’anno dovrebbe essere anche l’anno decisivo per eliminare la trasmissione del virus della poliomielite in Afghanistan e Pakistan, obiettivo che ha già raggiunto ottimi risultati negli ultimi anni grazie a massive campagne vaccinali.