Altorilievo in ceramica e smalti su legno.
Misure: 95 cm x 75 cm, peso circa 20 kg
Artista:
Paolo May
Il valore dell’opera sul mercato dell’arte è di € 2.500;
donata totalmente per i progetti della Fondazione CESMET in Africa.
Compra i biglietti per l’estrazione:
1 biglietto € 20,
ma puoi sfidare la fortuna (o fare un regalo), con 5 biglietti a € 80.
Acquistali con PayPal, destinatario Fondazione@cesmet.com
oppure con bonifico su IBAN IT12W0103003271000061266647
intestato a Fondazione Cesmet con causale “Donazione per biglietti”
SPIRITO DELL’OPERA di Paolo May
Perché “Mare in tempesta di Ischia”
Siamo tutti fatti soprattutto di acqua, io un poco di più degli altri e alquanto salata: ho nuotato e surfato negli oceani Atlantico, Pacifico ed Indiano, nel mar Baltico, nel Mediterraneo, nel mar Rosso e in quello Nero, nel lago navigabile più alto al mondo, il Titicaca, e nel più profondo, il Tanganica. A nuoto o in canoa mi sono tuffato nel Niger, nel Volga e, da poco, nel Rio delle Amazzoni.
Se faccio un quadro con il mare, calmo o agitato che sia, non posso non esserne emotivamente coinvolto. Il risultato è quello che è.
Ho pubblicato libri in linea con la passione per l’acqua, “dal Tanganica al Titicaca”, la mia passione per il tropico è innata. Ne ho pubblicati altri meno umidi, ma sempre con la passione artistica e tropicale.
Ho esposto a San Pietroburgo, dove rimane una mia opera “ritratto di Anna Akmatova” nel locale Museo Russo.
A Mosca, di fronte al fiume Moscova, nell’Accademia di Architettura Landscape, c’è una mia opera in ferro.
Al Flower Show di Filadelfia ho rappresentato la Campania portando una sirena che entrava ed usciva da un muro.
Quando non viaggio vivo e lavoro ad Ischia ed esercito la onorevolissima attività di zappatore ed espongo i miei lavori prevalentemente nel parco termale del Castiglione dove incontro collezionisti ed amici.
Queste sono le cose belle che riguardano il mio lavoro, le brutte, come tutti, le nascondo, spesso con ironia.
Questo quadro rappresenta la forza del mare di Ischia durante una tempesta e desidero dedicarlo completamente a sostegno dei progetti della Fondazione Cesmet.