Non è il titolo di un film horror o di fantascienza ma quanto rilevato da molteplici studi scientifici eseguiti in oltre 30 anni di osservazioni, in tutta Europa, e pubblicati nel nuovo rapporto dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) ( Press Release Number: 02112022).
Negli ultimi 30 anni le temperature nel “continente europeo” ed in particolare “nell’area mediterranea”, sono aumentate più del doppio rispetto alle altre aree della terra. L’Europa si riscalda più di qualsiasi altro continente. E questa è una evidenza scientifica.
Il nuovo rapporto dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale, con sede a Ginevra, ha confermato la tendenza europea ad un “veloce rialzo delle temperature” che sono aumentate di oltre il doppio rispetto alla media mondiale negli ultimi 30 anni. Questo rapporto evidenzia un rialzo delle temperature più alto di qualsiasi altro continente al mondo.
Il rapporto, pubblicato in vista dei negoziati Onu sui cambiamenti climatici COP27, in programma dal 7 Novembre 2022 a Sharm-El Sheikh, in Egitto evidenzia come la persistenza e l’aumento esponenziale del riscaldamento, le ondate di calore, gli incendi sempre più diffusi, le inondazioni improvvise e catastrofiche ed altri impatti riguardanti i cambiamenti climatici colpiranno le diverse società europee, le loro economie, e gli ecosistemi del vecchio continente come già sta accadendo ed è accaduto nel corso dell’anno 2022. La percezione che la popolazione ha della situazione è inferiore rispetto al reale impatto sulla natura e sugli ecosistemi. L’agricoltura è il settore che maggiormente ha subito e subirà gli impatti negativi.
Il rapporto OMM evidenzia come nel prossimo futuro, nonostante tutti gli sforzi compiuti, la situazione non migliorerà ma tenderà ancora a peggiorare.
Tutti i lavori scientifici che scaturiscono da osservazioni pluriennali concordano con l’affermare che “le temperature aumenteranno in tutte le aree europee a un ritmo superiore ai cambiamenti di temperatura media mondiale”, secondo il rapporto OMM. Il segretario generale dell’OMM, Petteri Taalas ha affermato che “L’Europa presenta un’immagine dal vivo di un mondo che si riscalda e ci ricorda che anche società ben preparate non sono al sicuro dagli impatti di eventi meteorologici estremi”.
DR. Paolo Meo