COP27 è la 27a CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL CLIMA organizzata a SHARM EL SHAKE IN EGITTO
CHE COSA E’ COP27 (guarda il video)
Da RIO 1992 e Berlino 1995 a Glasgow 2021. Le 26 Conferenze sul Clima e sulla Salute del NOSTRO “pianeta terra” organizzate dalle Nazioni Unite. Decenni di riflessioni, di studi, di osservazioni, di sforzi comuni per mitigare quelli che sono gli effetti dei cambiamenti climatici. I cambiamenti climatici sono ormai una realtà sotto gli occhi di tutti. In particolare nel 2022 la terra si è mostrata rovente e con una drammatica carenza di acqua.
E nell’anno 2022, ancora con l’Europa in una morsa di calore, in Egitto a Sharm el Shake si cerca di giungere a nuovi risultati, più inclusivi, più concreti, basati su regole certe; a indirizzi concreti da seguire da parte di tutti gli stati partecipanti. Risultati commisurati alla sfida, basati sulla ricerca scientifica, sulla parola e sui lavori dei ricercatori, e guidati da azioni basate su “accordi, promesse ed impegni”. Accordi promesse ed impegni che hanno segnato le precedenti Conferenze con crescente interesse ma con poche azioni concrete.
L’ITALIA E’ PRESENTE CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI
Obiettivi e visione dalla Conferenza in Egitto:
Da parte di tutti i partecipanti esiste oramai la coscienza di dove siamo, dei disastri ambientali, dello stravolgimento del tempo e delle stagioni, e la consapevolezza che solo una accelerazione su una azione globale e comune per il clima, attraverso (1) una riduzione delle emissioni del carbonio, (2) un aumento degli sforzi di adattamento e (3) il potenziamento dei flussi di finanziamenti adeguati verso energie rinnovabili, verdi e meno inquinanti, possano portare ad un cambiamento di rotta. Il riconoscimento che la “giusta transizione” rimane una priorità per tutti i paesi, da quelli avanzati ai Paesi in via di sviluppo.
Le parole chiavi della Conferenza COP 27: Mitigazione; Adattamento; Finanziamento; Collaborazione;
La Presidenza della COP27 (egiziana) ha come obiettivo determinante il rafforzamento e la facilitazione di un accordo nei negoziati tra gli stati e le rappresentanze per raggiungere risultati tangibili in modo equilibrato. Lo sforzo di creare partenariati e collaborazioni tra Stati contribuirà a realizzare i quattro obiettivi sopra citati e a garantire che il mondo adotti un modello economico più resiliente e sostenibile, in cui la sopravvivenza degli esseri umani siano al centro dei negoziati sul clima.
Poiché questi negoziati voluti dalle Nazioni Unite sono basati sul consenso e il raggiungimento di un accordo tra tutte le parti in campo, questo richiederà la partecipazione inclusiva e attiva di tutti questi soggetti interessati.
La presidenza egiziana di COP 27 sta lavorando da masi per garantire un’adeguata rappresentanza e partecipazione di tutte le parti interessate alla COP27, in particolare delle comunità vulnerabili e dei rappresentanti dei Paesi della regione africana che sono sempre più colpiti dagli impatti del cambiamento climatico. Occorre trasformare i risultati teorici di Glasgow in azioni concrete e iniziare ad attuarli.
In questa Conferenza è volontà degli organizzatori che gli esseri umani siano al centro dei colloqui sul clima.
Obiettivo di COP 27 è che i governi presenti, le grandi aziende ed il settore privato e la società civile devono lavorare insieme per trasformare il modo in cui tutti noi interagiamo con il nostro pianeta. Occorre ricercare ed introdurre nuove soluzioni e innovazioni, nella nostra vita di tutti i giorni. Innovazioni e soluzioni che contribuiscano ad alleviare gli impatti negativi del cambiamento climatico. E’ prioritario replicare e diffondere rapidamente tutte le soluzioni rispettose del clima per implementarle anche e soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
Anche L’Italia sarà presente alla Conferenza internazionale sul clima con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che si recherà a Sharm El Shake il 7 e l’8 novembre. (CLICCA QUI – Giorgia Meloni a Sharm El Shake)
dr. Paolo Meo