Secondo decesso per coronavirus in Lombardia
Una anziana donna di 78 anni di Casalpusterlengo, famoso comune in provincia di Lodi in Lombardia è la seconda vittima del Coronavirus in Italia. La donna che viveva in casa da sola, potrebbe essersi contagiata a Cologno Milanese o da contatti non identificabili. Come già più volte spiegato anche questo virus, per quanto poco conosciuto, perché modificato, comunque si comporta in modo prevedibile seguendo le regole generali comuni agli altri virus respiratori.
Aumentano i casi risultati positivi ai test virologici; 29 i pazienti individuati tra la Lombardia ed il Veneto. Ed il virus è ormai accertato che diffonda anche tramite portatori asintomatici.
La grande attenzione e prudenza di tutti noi infettivologi è dovuta al fatto che alla conoscenza ridotta del virus si aggiunge la mancanza di un vaccino e di medicine specifiche. Anche se sulla terapia gli studi e le prove di alcuni farmaci già esistenti sono piuttosto avanzate e positive. Ed è chiaro che anche se alcune caratteristiche avvicinano questo visus respiratorio più a quello influenzale, che ai suoi simili quali SARS e MERS, comunque i due virus sono poco paragonabili.
Le regole indicate in questo periodo, ossia: isolamento in caso di malattia franca; quarantena di 14 giorni dall’ultimo contatto reale o ipotetico. Che può essere una auto quarantena non imposta ma desiderata dall’individuo, come uso nella attenta e responsabile comunità cinese; imposizioni di misure di
di distanziamento sociale nelle zone colpite, ossia evitare la riunione di persone con la chiusura di scuole, uffici, mercati e luoghi pubblici. Misure normali nell’ottica di evitare una ulteriore diffusione di virus.