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Costa d’Avorio – 03 – Clima, meteo e salute

Costa d’Avorio – 03 – Clima, meteo e salute

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                 Clima, meteo e salute

stagioni e del clima della Costa d’Avorio  Il paese è diviso in due zone climatiche principali:
Sud: clima equatoriale
Nord: clima tropicale della savana

Le stagioni
                                         Sud (sotto 8° latitudine N):  Due stagioni delle piogge: principale da maggio a luglio, secondaria in ottobre-novembre
Due stagioni secche: principale da dicembre a marzo, secondaria in agosto-settembre

Nord (sopra 8° latitudine N): Una stagione delle piogge: da aprile a ottobre
                                                                                                       Una stagione secca: da novembre a marzo

Precipitazioni
                                        Nord: 1100-1500 mm annui
Sud costiero: fino a 1900 mm annui (Abidjan)
Zone montuose occidentali: fino a 2000 mm annui

Le temperature:
                                        Generalmente costanti tutto l’anno
Variazione diurna:
20-30°C nelle zone forestali e costier
Nord: punte fino a 40°C nei mesi primaverili, con maggiore escursione termica giorno-notte

I venti: Harmattan: vento secco e polveroso che soffia da nord-est tra  influenzando principalmente il nord del paese

L’umidità:
                                        Sud: elevata, fino all’80%
Nord: più secca, specialmente durante l’Harmattan

                     In sintesi, la Costa d’Avorio presenta un clima caldo tutto l’anno, con variazioni significative tra nord e sud in termini di precipitazioni e umidità.

 

CLIMA E MALATTIE

In Costa d’Avorio, come in tutti i paesi occidentali del golfo di Guinea, da giugno ad ottobre il periodo delle grandi piogge caratterizza il modo di vivere, le attività, l’economia e la produttività, ma anche la presenza di malattie e la loro trasmissione nel / nei paesi rivieraschi.
Fino a qualche anno fa le piccole piogge, qualche scroscio e aumenti di temperatura contenuti, tra i mesi di aprile e maggio, rendevano umido il clima, con un aumento della presenza di insetti ed in particolare di zanzare via via sempre maggiore. Oggi il clima è cambiato ma l’esperienza diretta di chi scrive conferma che il picco delle grandi piogge in agosto ed all’inizio di settembre corrisponde ad una diminuzione della presenza di insetti e quindi delle malattie da loro trasmesse; malaria, dengue, arbovirosi, altre emoparassitosi (filariasi) rappresentano la maggior parte delle malattie. Più pioggia arriva dall’oceano e meno malattie sono trasmesse dagli insetti vettori. Ricordo anche che tutte le grandi città costiere dei paesi occidentali africani galleggiano sull’acqua. Gli acquitrini abbondano in tutto il territorio. Dalla costa per 40 / 50 chilometri nell’ entroterra ivoriano la terra è ricca e pregna di acqua stagnante. Insetti di tutti i tipi ed in particolare zanzare vivono e si riproducono senza freno.

Più ci si addentra verso il nord del paese nel bush, nei territori ricchi di acacie e di bassa boscaglia, per poi passare alle aree ricche di foreste fino alle savane centrali, zone di foresta (sempre più martoriata) fino alle aree del subsahel arido, più diminuisce la presenza di insetti/ comprese le zanzare, che comunque sono sempre presenti ovunque, ma con minore concentrazione. Minor presenza di insetti minor rischio di ammalarsi.
Comunque cambiamenti climatici permettendo, che ultimamente aumentano e diminuiscono in modo random la presenza di pioggia, calore, umidità nell’ambiente costiero influenzano le malattie e la crescita del rischio di infezione.

Una crescita importante di dengue (virus), di malaria (parassita del sangue) , di arbovirosi (virus) poco disgnosticabili sul territorio ed in particolare sulla costa tra aprile e luglio e’ seguita da una flessione tra agosto e metà settembre per poi aumentare nuovamente nel periodo della diminuzione delle pioggia e, tra fine ne settembre e novembre inoltrato. L’ambiente costiero umido e acquitrinoso favorisce la presenza di zanzare durante tutto l’anno. Direi che la vaccinazione per la dengue anche per viaggi brevi diventa opportuna ed importante per tutti i paesi del golfo di Guinea, Costa d’Avorio compresa, e una buona copertura farmacologica, con i farmaci adeguati, consigliata per proteggersi dalla malaria.

Malattie a trasmissione alimentare (da cibi ed acqua ) aumentano in questa stagione per l’abbondante fecalizzazione del terreno. Il rischio di epatite A e di Salmonellosi (febbre tifoide) è elevato. Focolai di colera, in particolare nelle grandi città sono presenti oramai da oltre un quinquennio. Ed il soggiorno in grandi alberghi, resort o strutture “così dette protette” non diminuisce i rischi.
I vaccini a protezione di queste malattie di origine oro/fecale, ed in particolare la protezione per il colera, sono importanti.
Anche in Costa d’Avorio proteggersi per la febbre gialla e’ fondamentale per la presenza di primati (scimmie) portatori sani del virus. La vaccinazione è comunque obbligatoria per entrare nel paese.
Nella stagione più secca, da dicembre ad aprile, casi di meningite da diversi ceppi di meningococco sono in aumento, soprattutto al nord del paese. Questa vaccinazione serve a proteggerci dai batteri in questione sia a casa nostra, che in Costa d’Avorio e serve ovunque nel mondo. Troppi casi di meningite e meningo-encefalite vediamo nei nostri reparti di malattie infettive. Ma poco se ne parla.
Io dico sempre che siamo macchine da guerra nei confronti delle malattie. Il nostro sistema immunitario blocca all’origine la maggior parte degli attacchi (infezioni) a cui siamo sottoposti, in particolare durante i viaggi. Ammalano pochissime persone rispetto ai contatti continui a cui siamo sottoposti.

Ma vaccinarsi vuol dire oliare il sistema immune, rafforzarlo
, evitare di rientrare in quei pochi casi. E quindi probabilmente vale la pena pensarci prima di affrontare il viaggio

 

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