E’ grave il comportamento di alcuni medici che in via preventiva utilizzano alcuni farmaci antivirali, e li consigliano come prevenzione contro le infezioni del Coronavirus.
La psicosi del Coronavirus colpisce anche alcuni medici di scarsa capacità professionale ma anche etica. Ho potuto constatare personalmente che ci sono alcuni medici che, a scopo preventivo, e spero solo su di loro e non sui loro assistiti sani, hanno realizzato un cocktail di farmaci antivirali, che attualmente, dopo una prima sperimentazione in Cina ed in alcuni paesi, sono sotto studio anche qui in Italia, presso i nostri centri clinici, sui pazienti sintomatici gravi affetti da insufficienza respiratoria da Coronavirus. Questi colleghi, senza alcuna cognizione né capacità professionale, hanno messo insieme farmaci antivirali che sono stati utilizzati per la cura della SARS, di HIV, per la cura della influenza stagionale, e per parassitosi, ed hanno realizzato un cocktail preventivo, da utilizzare a loro detta, per proteggersi dalla aggressione del Coronavirus, nel corso della loro attività medica giornaliera. Una variante richiesta, a detta dei farmacisti da me contattati, consiste nell’aggiungere ai farmaci anzidetti un antivirale per la cura dell’Herpes. Una vera follia, che può avere conseguenze con effetti collaterali anche pesanti. E si spera che questa miscela di farmaci, ben conosciuti ed utilizzati per la cura di virus pericolosi ed aggressivi, non venga prescritta anche ai propri assistiti in via preventiva. Non voglio far di proposito il nome dei farmaci, per non indurre, chi si trova in situazione di panico, ad acquistare e a utilizzare medicine, il cui costo supera abbondantemente i 600 euro. Farmaci che nulla hanno a che vedere con la prevenzione nei confronti di questo virus.
E questo è un messaggio per tutti. Non assumete farmaci dati casualmente o per vostra pressante richiesta, o ancora peggio per lucro. Deve essere chiaro a tutti che non esiste una prevenzione farmacologica per questo virus. Né esiste una prevenzione vaccinale diretta. Il Vaccino per il SARS-CoV-2 ancora non esiste, non è sul mercato e occorreranno mesi, per metterlo a punto e commercializzarlo. E speriamo che gli sforzi di centri di ricerca in tutto il mondo ci porteranno presto a frenare la corsa di questo nuovo virus respiratorio. Comportamenti di distanziamento sociale, comportamenti di igiene idonei, isolamento e quarantena. Queste le uniche misure ad oggi da tenere per contrastare la diffusione del virus, anche nei nostri confronti. In via indiretta la vaccinazione antinfluenzale ed anti pneumococco può impedire la possibilità di una coinfezione, che potrebbe risultare particolarmente aggressiva.