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Di Akanksha Singh, BDS Recensito da Danielle Ellis, B.Sc.
Sappiamo tutti dell’importanza di dormire bene la notte, ma può influire sulla salute del nostro cuore? Le persone nei paesi occidentali dormono per circa 6,8 ore a notte. Un secolo fa, questa durata era di 8,3 ore. La privazione del sonno sta diventando sempre più prevalente nelle società sviluppate, così come l’incidenza dei disturbi cardiaci.
Durata del sonno e mortalità
Uno studio ha raccolto dati sulla mortalità di 6.928 adulti in nove anni. Ha mostrato che gli adulti che dormivano 7-8 ore a notte avevano un tasso di mortalità più basso per cardiopatia ischemica, cancro e ictus. Gli uomini che dormivano meno di 6 ore o più di 9 ore avevano un tasso di mortalità 1,7 volte superiore. Ciò suggerisce che esiste un legame tra durata del sonno e mortalità.
Effetto della durata del sonno su malattia coronarica, ictus e malattia cardiovascolare totale
È stata condotta una revisione di 15 studi che hanno valutato l’impatto della durata del sonno sugli eventi cardiovascolari. Questa revisione includeva 474.684 partecipanti maschi e femmine e il follow-up è stato effettuato per un periodo compreso tra 6,9 e 25 anni. Durante questo periodo si sono verificati un totale di 16.067 eventi (4.169 per malattia coronarica, 3.478 per ictus e 8.420 per malattia cardiovascolare totale). Questo studio mirava a determinare una relazione tra la durata del sonno breve o lunga e la malattia coronarica, l’ictus e la malattia cardiovascolare totale.
Nell’analisi, i partecipanti che dormivano meno di 5-6 ore avevano un rischio maggiore di mortalità a causa di malattie coronariche o di sviluppare la malattia. Questo aumento del rischio è di circa il 48% per chi ha il sonno breve e del 38% per le persone che dormono più di 8-9 ore.
Per quanto riguarda la relazione tra ictus e durata del sonno, è stato riscontrato che i dormienti brevi (<5-6 ore) hanno un rischio aumentato del 15% di ictus. In media, le persone che dormono per più di 8-9 ore a notte hanno un aumento del rischio di ictus del 65%.
Inoltre, è stato valutato anche il legame tra malattia cardiovascolare totale e durata del sonno. Tuttavia, non è stata trovata alcuna relazione significativa tra la breve durata del sonno e la malattia cardiovascolare totale. Ma i dormienti lunghi hanno maggiori probabilità di contrarre malattie cardiovascolari totali.
Durata del sonno e calcificazione coronarica
La calcificazione dell’arteria coronaria è nota per essere un predittore di future incidenze di malattia coronarica. Sulla base di ciò, uno studio dell’Università di Chicago ha cercato un’associazione tra la durata del sonno e la calcificazione dell’arteria coronaria. Questo studio ha avuto 495 partecipanti e il follow-up è stato condotto per cinque anni.
(continua…)