1 – Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente.
2 – Evita, appena arrivato a destinazione, una attività fisica o mentale esagerata e riduci al minimo lo stress da ansia del “fare”. Soprattutto dopo lunghi viaggi cerca il primo giorno di recuperare per non incorrere in cali di energia, o diminuzione della reattività anche difensiva dell’organismo. Dai tempo di abituarti all’ambiente, al clima, alla nuova alimentazione.
3 – Evita le punture degli insetti (zanzare, mosche, zecche ed altri artropodi), in particolare le zanzare la cui puntura può trasmettere virus, malaria ed altri tipi microrganismi. Attenti alle zecche. Il loro morso trasmette dei batteri molto pericolosi, l’origine del tifo esantematico. Repellenti per insetti, quale il naturalissimo ed efficacissimo olio di Neem Compositum, un abbigliamento con copertura idonea, non sempre praticabile a temperature, umidità e caratteristiche dei luoghi di soggiorno, aria lievemente condizionata e utilizzo di zanzariere sono tutti metodi per abbattere il rischio di contagio.
4 – Se soffri facilmente di intestino (diarrea, alvo irregolare) o sei esposto a contaminazioni di microbi aiutati con prodotti naturali quali gli estratti di foglie di olivo (protettivo della mucosa ed antibatterico – vedi capitolo dedicato) o utilizza flora batterica a componente multipla. E’ opportuno iniziare la somministrazione una settimana prima del viaggio). E’ possibile utilizzare disinfettanti intestinali quali “rifaximina” da somministrare all’arrivo, una compressa al giorno, per i primi giorni. Per chi non assume altri farmaci quali doxiciclina 100 mg.
5 – La prudenza alimentare è fondamentale per evitare contatti con microrganismi fastidiosi, talvolta pericolosi. Non solo presso venditori ambulanti, botteghe poco sicure o mercati molto colorati ma poco controllati, ma anche nei grandi ristoranti, alberghi o resort, dove l’igiene spesso è una parvenza. Basti pensare le contaminazioni da mani sporche nelle cucine o nei bar. L’utilizzo di farmaci dati in profilassi contro le infezioni intestinali sono sempre molto utili. (Rifaximina e Bassado sono specifici ma il consiglio di un medico è sempre opportuno.)
6 – Evitare l’assunzione di alimenti caseari, di cui non si conosce la provenienza o il controllo. Attenzione anche a creme, yogurt, paste fatte sul posto. La permanenza a temperature elevate anche per brevi periodi sono ottime basi per culture batteriche; evita di assumere cibi crudi o riscaldati ripetutamente. Tutto questo nella teoria, poi nella pratica si viaggia anche per assaggiare, gustare, testare le cose più strane. Allora la regole di utilizzare prodotti naturali quali gli estratti di foglie di olivo o farmaci che possano prevenire brutti sintomi, diventa una regola d’oro.
7 – Qualche bustina di cloranti quali Euclorina o Milton, da sciogliere in acqua, per disinfettare frutta e verdura che si trovano ovunque, sono altri prodotti che non dovrebbero mancare nella piccola farmacia.
8 – Questa è una regola fondamentale, “bevi solamente acqua imbottigliata e sigillata”, e se possibile bevi bevande gassate, poiché frenano ed inibiscono la crescita di batteri o funghi. Evita di utilizzare l’acqua di rubinetto, spesso contaminata e soprattutto non utilizzare il ghiaccio, che può essere prodotto con acqua contaminata da microrganismi che vivono anche a molti gradi sotto lo zero.
9 – Lava spesso le mani con acqua e sapone, utilizza anche qualche disinfettante, ma senza esagerare. Ricorda che la prima difesa è nei film batterici e nelle difese presenti nella nostra cute. L’eccesso può rovinare e predisporre alle infezioni.
10 – Se assumi regolarmente farmaci, di qualsiasi tipo, porta con te le scorte sufficienti per continuare l’assunzione e soprattutto non smettere mai improvvisamente, durante il tuo viaggio, l’assunzione alle dosi normalmente assunte.
11 – Se sei un portatore di malattia cronica non dimenticare mai di assumere la tua normale terapia e soprattutto cerca di fare qualche controllo per valutare il tuo stato. Per qualsiasi evenienza negativa, pur avendo i medici in loco, rimani collegato al medico che segue i tuoi malanni e conosce bene le tue risposte. Ne vale in salute ed in sicurezza nel viaggio.