Pacchetto di prevenzione respiratoria in viaggio: influenza e pneumococco
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Corona Virus 2019-nCoV: un consiglio se viaggi verso l’Asia, e non solo …
Prima del viaggio, dopo aver letto l’informazione che segue prenota nel sito www.clinicadelviaggiatore.com il tuo “pacchetto di prevenzione respiratoria vaccinale” prenotandolo e chiedendo informazioni. Se vuoi informazioni personalizzate ponendo allo specialista quesiti, dubbi e richieste, acquista la consulenza, sia via mail che telefonica o via skipe. Tra i consigli più comuni che le autorità sanitarie forniscono a chi viaggia in aereo verso l’Asia, o verso altre mete, ci sono regole semplici spesso poco seguite:
Consigli sentiti tante volte, indicati da OMS (organizzazione mondiale della sanità), semplici ma efficaci. Consigli poco ripresi e sottolineati dalla comune informazione. Esiste un’altra pratica preventiva, molto efficace, indicata da specialisti e ricercatori ma poco promossa e richiesta dai viaggiatori: la vaccinazione contro influenza e pneumococco; (anche alla fine o fuori la stagione) da eseguire prima del viaggio, sia aereo che in luoghi dove è possibile il contatto con il Coronavirus. I due vaccini in questione nulla hanno a che fare, direttamente con il Coronavirus cinese, per il quale non esiste vaccino. Lo scopo di questa doppia vaccinazione (pacchetto di prevenzione respiratoria per il viaggio) è quello di impedire l’insorgenza di una malattia polmonare o delle alte vie respiratorie importante, da influenza o/e pneumococco, che possa favorire, in caso di contatto o contagio, l’aggressione e l’insorgenza di una polmonite particolarmente grave da Coronavirus. Questo “protocollo di prevenzione respiratoria vaccinale” prima del viaggio ha lo scopo quindi di rafforzare l’immunità generale e quella specifica nei confronti di virus e batteri ubiquitari che, se presenti ed attivi nell’organismo possono facilitare l’attecchimento, lo sviluppo e l’aggressione del virus della malattia respiratoria Cinese. Ci vacciniamo quindi nei confronti di due microbi, presenti ovunque, il cui contagio può facilitare l’aggressione del terzo virus.
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