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Solitamente ci si riferisce alla bandiera del Regno Unito chiamandola Union Jack, ma la forma corretta in realtà è Union Flag poiché diventa un Jack (bandiera di bompresso) solo quando viene esposta dal bompresso di una nave.
Quando Giacomo IV di Scozia divenne Giacomo I di Inghilterra nel 1603, i due regni di Inghilterra e Scozia divennero uniti attraverso l’istituzione della corona. Il 12 aprile 1606, una bandiera della “Grand Union” fu creata per rappresentare questa grandiosa unione. Venne fatta una proclamazione sull’unione della croce rossa comunemente chiamata St George’s Cross e della croce bianca comunemente chiamata St Andrew’s Cross.
La bandiera era una sovrapposizione della croce rossa di San Giorgio d’Inghilterra e la croce di Sant’Andrea di Scozia.
Curiosità sulla bandiera inglese:
Una prima curiosità riguarda il fatto per il quale all’interno della bandiera inglese non si trova il Galles, la cui mancanza è legata all’epoca nella quale la bandiera venne disegnata, il 1606. In quel periodo il Galles era già stato annesso all’Inghilterra, quindi si ritenne non necessario aggiungere alcun simbolo per questa parte del Regno.
La bandiera, come accade per molte altre bandiere, serve anche ad indicare la presenza della Regina. Nel caso in cui la Union Jack dovesse essere alta sul pennone di Buckingham Palace, allora si potrà essere sicuri della presenza della Regina “in casa”. Altrimenti, vorrà dire che Sua Maestà non sarà presente a palazzo. Come accade, invece, con tutte le altre bandiere, anche quella inglese se posta a mezz’asta indica un lutto, che sia legato alla Corte oppure alla nazione.
La bandiera inglese non è simmetrica. Si può dire che, così come la nostra bandiera, anche la Union Jack abbia un lato “giusto” ed uno sbagliato e per capirlo si utilizza il metodo chiamato Wide White Top: la parte più ampia di colore bianco della croce di Sant’Andrea dovrà essere posta sopra rispetto alla parte rossa della Croce di San Patrizio, che rappresenta l’Irlanda del Nord.