La “meningite meningococcica” si manifesta generalmente con malessere, febbre lieve nelle fasi prodromiche e, quindi in peggioramento e persistente; cefalea è il sintomo più frequente (in quasi il 90% dei casi) ed è resistente ad antidolorifici; rigidità nucale, ovvero incapacità di flettere il collo in avanti per l’aumento del tono muscolare e la contrazione dei muscoli, presente in quasi il 70% dei casi. Sono anche presenti fotofobia ossia l’intolleranza alla luce e la fonofobia, intolleranza a rumori forti. Questi sintomi sono presenti nell’infezione degli individui al di sopra dei 2 anni di età. Possono presentarsi contemporaneamente o alternarsi. Si possono sviluppare in poche ore, in modo violento e drammatico, oppure sviluppandosi nell’arco di 1 o 2 giorni. Altri sintomi possono includere nausea, vomito,
confusione e sonnolenza, con manifestazioni meningee fino al coma.
Nei neonati e nei bambini fino ai 5 anni i sintomi classici quali febbre, mal di testa e torcicollo generalmente sono assenti o molto lievi e il bambino appare lento agli stimoli e poco attivo, talvolta invece facilmente irritabile. E’ frequente la rigidità nucale. Il 10%-15% dei casi di infezione da meningite esita in decessi. Nel 15% di chi supera la malattia esita una perdita completa o una diminuzione permanente dell’udito, un ritardo mentale, un danno del sistema limbico con vertigini anche gravi e non trattabili.
Mortalità
Elevata nelle sepsi e nelle forme accompagnate da coagulazione intravascolare disseminata.