I vaccini contro l’epatite A contengono “virus inattivati” la cui azione è sostenuta da un sale d’alluminio. È disponibile singolo o combinato con un vaccino contro l’epatite B.
La vaccinazione contro l’epatite A prevede 2 o 3 dosi da somministrare con un intervallo ben definiti. La vaccinazione combinata epatite A/B prevede 2 dosi intervallate da 6 mesi se la persona vaccinata ha meno di 16 anni. Dai 16 anni compiuti sono necessarie 3 dosi, la seconda dopo 1 mese e la terza dopo 6 mesi.
La profilassi dell’epatite A si basa, oltre che sul rispetto di determinate norme igieniche e comportamentali, sulla vaccinazione e sull’immunizzazione passiva tramite gammaglobuline standard (anticorpi).
L’utilizzo di gammaglobuline è efficace nel mantenere una immunità a breve termine (circa tre mesi). L’utilizzo del vaccino antiepatite-A offre una protezione duratura di 10-20 anni o più.
Oltre a fornire, a ciclo vaccinale completato, un’immunità di lunga durata, il vaccino antiepatite-A si dimostra particolarmente efficace, tanto da coprire quasi il 100% dei vaccinati.
Il vaccino, iniettato per via intramuscolare, solitamente nella regione deltoidea, necessita di un richiamo a distanza di 6 o 12 mesi. Gli effetti collaterali sono scarsi e per lo più locali: dolore nel sito di iniezione, raramente cefalea, malessere; rarissimi nausea ed inappetenza.