I vaccini per la meningite sono indicati nell’età pediatrica, per categorie di persone a contatto con il pubblico a cominciare dal personale sanitario, e addetti a servizi di emergenza, ed a personale in uffici a contatto con il pubblico. Sicuramente vanno valutati i fattori di rischio per decidere sulla vaccinazione.
• Persone che rientrano in fattori di rischio meningite
o età: queste patologie colpiscono soprattutto i bambini sotto i 5 anni e altre fasce di età che variano a seconda del germe. Infatti le forme da meningococco interessano, oltre i bambini piccoli, anche gli adolescenti e i giovani adulti, mentre le meningiti da pneumococco colpiscono soprattutto i bambini e gli anziani. L’introduzione dei vaccini nel calendario vaccinale pediatrico e dell’adolescente (solo per il meningococco) stanno riducendo il numero dei casi in questa fascia di età.
o stagionalità: la malattia è più frequente tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, anche se casi sporadici si verificano durante tutto l’anno
o vita di comunità: le persone che vivono e dormono in ambienti comuni, come gli studenti nei dormitori universitari o le reclute, hanno un rischio più elevato di meningite da meningococco e di Haemophilus influenzae
o fumo ed esposizione al fumo passivo
o comorbidità: altre infezioni delle prime vie respiratorie o alcune immunodeficienze possono determinare un maggior rischio di malattia meningococcica. Immunodepressione, asplenia, insufficienza cardiaca, asma e l’HIV sono invece un fattore di rischio per la malattia invasiva pneumococcica.
• Viaggiatori internazionali che si recano in ogni parte del mondo ma in particolare in paesi considerati a rischio meningite ( paesi africano della cintura della meningite; alcuni paesi asiatici e della America latina; bacino del Mediterraneo). Ed anche per tipologia di viaggio: contatti con la popolazione locale, ed in particolare con bambini; lavori sanitari, o di comunità. Queste persone dovrebbero essere vaccinate con il vaccino polisaccaridico che copre i sierogruppi A, C, W135 e Y, anche se sono già stati vaccinati con il vaccino coniugato per il meningococco del sierotipo C. Nei bambini sotto i 18 mesi la risposta contro il meningococco di sierotipo C con vaccini polisaccaridici non coniugati è inferiore rispetto a quella riscontrata negli adulti.