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Recensito da Emily Henderson, B.Sc.
Un nuovo strumento può identificare in modo rapido e affidabile la presenza del virus Ebola nei campioni di sangue, secondo uno studio condotto da ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis e colleghi di altre istituzioni.
La tecnologia, che utilizza i cosiddetti risuonatori ottici a microring, potrebbe potenzialmente essere trasformata in un test diagnostico rapido per la malattia mortale del virus Ebola , che uccide fino all’89% delle persone infette. Da quando è stato scoperto nel 1976, il virus Ebola ha causato dozzine di focolai, principalmente nell’Africa centrale e occidentale. Il più notevole è stato un focolaio iniziato nel 2014 che ha ucciso più di 11.000 persone in Guinea, Sierra Leone e Liberia; negli Stati Uniti il virus ha causato 11 casi e due morti. Una diagnosi rapida e precoce potrebbe aiutare gli operatori sanitari pubblici a monitorare la diffusione del virus e ad attuare strategie per limitare i focolai.
Lo studio -; che ha coinvolto anche ricercatori dell’Università del Michigan, Ann Arbor e Integrated Biotherapeutics, una società di biotecnologie -; è pubblicato l’8 giugno in Cell Reports Methods.
Ogni volta che è possibile diagnosticare un’infezione in anticipo, è possibile allocare le risorse sanitarie in modo più efficiente e promuovere risultati migliori per l’individuo e la comunità. Utilizzando un biomarcatore dell’infezione da Ebola, abbiamo dimostrato che possiamo rilevare l’infezione da Ebola nei primi giorni cruciali dopo l’infezione. Pochi giorni fanno una grande differenza in termini di fornire alle persone le cure mediche di cui hanno bisogno e di interrompere il ciclo di trasmissione”.
Abraham Qavi, MD, PhD, co-primo autore, ricercatore post-dottorato alla Washington University
Il virus Ebola si trasmette per contatto con i fluidi corporei. Provoca febbre, dolori muscolari, diarrea e sanguinamento -; sintomi aspecifici che possono essere facilmente scambiati per altre infezioni virali o per la malaria. Negli ultimi anni sono stati sviluppati vaccini e terapie efficaci per l’Ebola, ma non sono ampiamente disponibili. Invece, i funzionari sanitari controllano il virus mortale contenendo i focolai. La strategia si basa sull’identificazione rapida delle persone infette e sulla prevenzione della trasmissione incoraggiando gli operatori sanitari a indossare indumenti protettivi.