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Gianmarco D'Alessio

Scheda malattia Colera- Notizie e bibliografia

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CDC- General information
WHO- Cholera Annual Report 2019
Weekly Epidemiological Record 31 September 2020, Vol 95, 38 (pp 441-448)
WHO- Cholera vaccines: WHO position paper – August 2017 2017
WHO- Global task force on cholera control- Ending cholera—A global roadmap to 2030

Interpretation of the Oral Cholera Vaccine Recommendations
Cholera in travellers: a systematic review – NCBI
Cholera worldwide overview

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Scheda malattia Colera- Distribuzione geografica

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Oggi la malattia non è ancora stata debellata del tutto ed è ancora diffusa in almeno una cinquantina di paesi, colpendo da 3 a 5 milioni di persone in tutto il mondo , secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il colera è endemico in diversi Paesi in via di sviluppo, soprattutto nel Sud-est asiatico e in Africa, fino all’America centrale (Haiti).

L’attuale pandemia, la settima, ha avuto origine nel 161 in Asia, per raggiungere nel 1971 l’Africa e poi le Americhe nel 1991

A causa delle scarse condizioni igienico sanitarie, della carenza di acqua potabile, spesso associate a condizioni di povertà e degrado, i Paesi in via di sviluppo rappresentano le aree a maggior rischio di diffusione della malattia. Grave l’epidemia di colera che alla fine degli anni ’90 ha coinvolto molti paesi dell’America Latina, in particolare lungo la costa del pacifico. Nel 2006 i casi sono notevolmente aumentati, raggiungendo i livelli degli ultimi anni Novanta, per un totale di 236.896 contagi in 52 diversi Paesi. Tuttavia, il numero è sicuramente sottostimato visto che si calcola che venga segnalato all’Oms solo il 10% dei casi effettivi.

Per il 2007 e il 2008 l’Oms ha segnalato la presenza di epidemie di colera in Iraq e Zimbabwe; qui, in particolare, sono stati registrati all’inizio di febbraio 2009, oltre 65 mila casi che hanno provocato la morte di circa 2 mila persone in tutte e dieci le Province del Paese. Si è trattata della più grande e grave epidemia mai registrata sul suolo nazionale, con una mortalità del 5,7%, e un risvolto transnazionale, estendendosi ai Paesi limitrofi, in particolare in Sud Africa e in Botswana. Nel corso del 2010, si sono registrati focolai epidemici in Africa (Camerun, Uganda, Nigeria, Niger, Kenya), in Cina, in India e in Pakistan, dove le devastanti inondazioni, le peggiori nella storia del Paese, hanno aggravato le già scarse condizioni igienico-sanitarie della popolazione, nonché la scarsità di acqua potabile, cibo e  medicinali.

In Europa e nei Paesi industrializzati il colera è una malattia di importazione. In Italia, l’ultima importante epidemia di colera risale al 1973 in Campania e Puglia. Nel 1994 si è verificata a Bari un’epidemia di limitate proporzioni, in cui sono stati segnalati meno di 10 casi.

 

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Scheda malattia Colera- Sintomi e segni

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La malattia, si manifesta con diarrea improvvisa e intensa con scariche sempre più liquide e incolori, con la caratteristica “acqua di riso” e quindi con enormi perdite di liquidi, calcio e potassio. Segue il vomito che aggrava lo stato di disidratazione. Il paziente è ipoteso, tachicardico e con diuresi ridotta o addirittura assente (anuria).

Se non interviene la cura reidratante, con l’aggiunta di Sali bilanciati, la situazione clinica può evolvere verso lo stato di shock irreversibile e, in seguito ad ulteriore peggioramento verso la morte. A volte però la malattia si presenta in forma molto attenuata e quindi benigna. Essa è comunque sempre grave quando interessa i bambini, in quanto in questi l’equilibrio idrico ed elettrolitico è molto delicato.

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Scheda malattia Colera- Diagnosi e trattamento

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La diagnosi è confermata dall’isolamento di V. cholerae nelle colture da tamponi rettali diretti o da feci fresche e dalla successiva identificazione come sierogruppo 01 o 0139 mediante agglutinazione con antisiero specifico.

Il colera deve essere distinto dalla malattia clinicamente simile provocata dai ceppi di Escherichia coli producenti enterotossina e dai microrganismi Salmonella e Shigella.
L’aspetto più importante nel trattamento del colera è la reintegrazione dei liquidi e dei sali persi con la diarrea e il vomito. La reidratazione orale ha successo nel 90% dei casi, può avvenire tramite assunzione di soluzioni ricche di zuccheri, elettroliti e acqua, e deve essere intrapresa immediatamente. I casi più gravi necessitano, invece, di un ripristino dei fluidi intravenoso che, soprattutto all’inizio, richiede grandi volumi di liquidi, fino ai 4-6 litri.

Con un’adeguata reidratazione solo l’1% dei pazienti muore e, di solito, in seguito al ripristino dei fluidi, la malattia si risolve autonomamente.

Gli antibiotici, generalmente tetracicline o ciprofloxacina, possono abbreviare il decorso della malattia e ridurre l’intensità dei sintomi e sono utilizzati soprattutto per le forme più gravi o nei pazienti più a rischio, come gli anziani.

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Scheda malattia Colera- Trasmissione e incubazione

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Trasmissione: si verifica perchè il vibrione, eliminato con le feci, non viene distrutto e per carenze del sistema di depurazione dei liquami o di potabilizzazione dell’acqua, può arrivare all’uomo sano, attraverso gli alimenti e le bevande. Senza la contaminazione di cibo o acqua, il contagio diretto da persona a persona è molto raro in condizioni igienico-sanitarie normali. La carica batterica necessaria per la tramissione dell’infezione è, infatti, superiore al milione: pertanto risulta molto difficile contagiare altri individui attraverso il semplice contatto.

Gli alimenti a maggior rischio sono i frutti di mare o comunque il pesce, ingeriti senza adeguata cottura; la verdura, la frutta, l’acqua da bere e le bevande prodotte con acqua inquinata.

Porta di ingresso: cavo orale, per ingestione di acqua, alimenti contaminati dal batterio, trasmissione oro-fecale.

Incubazione: da 1 a 5 giorni

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Scheda malattia Colera- Agente infettivo e ciclo vitale

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L’agente infettivo del colera è il batterio  Vibrio cholerae. Quello maggiormente responsabile della malattia nell’uomo è il Vibrio cholerae, sierogruppo 01 o 0139, biotipo El Tor, sierotipo Ogawa.
Ci sono diversi fattori che influenzano la patogenicità del V. cholerae e che sono importanti nella fase di colonizzazione. Questi fattori includono le adesine, la mobilità, la chemiotassi e la produzione di tossine. Se il batterio è in grado di sopravvivere alle secrezioni gastriche ed al pH acido dello stomaco, è poi in grado di adattarsi e sopravvivere nell’intestino. Il V. cholerae  è resistente ai sali biliari ed è inoltre in grado di attraversare le mucose dell’intestino mediante l’aiuto di secrezioni di proteasi.

Questi batteri sono in grado di muoversi mediante una mobilità di tipo propulsivo e riescono ad attraversare le mucose dell’intestino mediante un processo di chemiotassi. Si pensa che l’aderenza specifica alla mucosa intestinale avvenga mediante i pili, lunghi filamenti presenti sulla superficie del batterio; oltretutto il gene per la produzione dei pili si è osservato essere co-regolato con l’espressione delle tossine del batterio. In realtà non si sa molto sulla interazione dei pili con le cellule ospiti e il recettore delle cellule ospiti alle quali aderiscono non è stato identificato. Esistono altri due tipi di adesine nel V. cholerae  presenti sulla sua superficie in grado di agglutinare i globuli rossi.

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Scheda malattia Colera- Introduzione e descrizione

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Il colera è una malattia infettiva acuta causata dal batterio   Vibrio cholerae. I vibrioni del colera sono di diversi tipi e si distinguono in base al sierogruppo, biotipo e sierotipo a cui appartengono. Il colera provoca diarrea profusa causata dall’infezione dell’intestino del batterio. L’infezione spesso è asintomatica o paucisintomatica ma a volte può essere severa e mortale.

Dal punto di vista epidemiologico una persona su 20 manifesta una forma severa di infezione con diarrea profusa, acquosa, vomito e crampi alle gambe. In questi individui si ha una rapida perdita dei liquidi corporei che portano a disidratazione e stato di shock. Senza idoneo trattamento, vi è la morte anche in poche ore. Oggigiorno comunque l’infezione può essere facilmente prevenuta e curata, con una adeguata reidratazione e somministrazione di sali bilanciati.

 

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Israele – Scheda Paese

Bandiera IsraeleMappa Israele

Dati O.M.S. e Aggiornamento COVID19 al 31/07/2022

https://covid19.who.int/region/euro/country/il

Dal 21 maggio 2022 non è più necessario effettuare alcun test Covid-19 né quarantena per fare ingresso in Israele. Ai viaggiatori è comunque richiesto di:
compilare l’Entry Statement Form nelle 48 ore che precedono la partenza;essere in possesso di una copertura assicurativa che copra anche i costi legati al Covid-19.Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Ministero della Salute e del Ministero del Turismo israeliani.

Presso il CESMET Clinica del Viaggiatore si effettuano:

Tamponi Molecolari RT-PCR con risposta a 6h / 12h / 24h /48h, con certificazione medica COVID FREE in lingua inglese;
Tamponi Antigenici con risposta a vista con certificazione medica COVID FREE in lingua inglese, con le seguenti caratteristiche: specificità 99.5%, sensibilità 94.5%, affinità 94%)
Test Sierologici per IgM, IgG per SARS-CoV-2 qualitativi e quantitativi;
– certificazione FIT TO FLY per compagnie aree e paesi richiedenti;

Vengono anche rilasciati i seguenti certificati medici infettivologici, validi seconda indicazione di legge:

1) certificato medico di avvenuta vaccinazione; con valutazione clinica e certificazione di assenza di sintomi da Covid-19
2) certificato medico di avvenuta malattia da Covid-19; con valutazione clinica e certificazione di assenza di sintomi da Covid-19;
3) certificato medico di pregressa infezione da SARS-CoV-2 con positività esame sierologico e presenza di IgG; con valutazione clinica di assenza di sintomi da Covid-19;
4) certificato medico di effettuazione tampone molecolare

RIENTRO IN ITALIA:

Dal 1 giugno 2022, non è più richiesto il Green Pass (né certificazione equivalente) per l’ingresso o il rientro in Italia.

Le misure restrittive per l’ingresso in Italia, legate al COVID-19, disposte con successive Ordinanze da parte del Ministro della Salute, non sono state prorogate oltre il 31 maggio 2022, come indicato qui.

In Italia, fino al 15 giugno 2022, rimangono in vigore alcune misure di contenimento dovute al COVID-19, come l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in determinati contesti.

Clima, meteo e salute

  • Previsioni Meteo
  • Clima: La regione meridionale ha un clima di tipo desertico, con precipitazioni scarse in inverno e praticamente assenti nel resto dell’anno. L’inverno è assai mite, mentre l’estate è torrida, con temperature elevatissime durante il giorno. Il litorale gode di un clima mediterraneo, con inverni assai miti, brevi e caratterizzati da abbondanti precipitazioni; procedendo verso l’interno le temperature diminuiscono; sui rilievi e talvolta anche su Gerusalemme (810 m) può nevicare. L’estate è molto calda e secca in tutto il Paese, con notti più fresche sui monti.

Prevenzione e profilassi

Vaccinazioni obbligatorie

  • NESSUNA

    Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per entrare nel paese.

    Aggiornato a Settembre 2019

Vaccinazioni consigliate

Alert sanitari

Al momento non sono stati emanati bollettini da strutture competenti in merito ad emergenze sanitarie di rilievo.

Invitiamo comunque i Viaggiatori a consultare personale sanitario esperto in Medicina dei Viaggi prima di intraprendere il viaggio e recarsi nel paese.

Dossier sanitari

Consulta il tuo “cruscotto utente” per l’elenco dei dossier disponibili per questo paese.

Malattie prevalenti sul territorio

Al momento, non sono registrate endemie per questo paese.

Pillole di salute

  • Come evitare di ammalarsi

    Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto

  • Nuotare con precauzione

    Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
    Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se…

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  • In valigia

    Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio  con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima   e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

  • Al rientro a casa

    Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….

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Informazioni generali

Capitale: Gerusalemme

 

Lingua: Ebraico, Arabo (ufficiale), Inglese

Moneta: Nuovo Sheqel d’Israele

Fuso orario:  GMT +2

Medici e strutture ambulatoriali membri  ISTM (International Society of Travel Medicine) ·         Potasman, Israel, MDBnai Zion Medical Center47 Golomb St.PO Box 494031048 Haifa, Israele Tel.: [+972] (4) 8359624; Fax: [+972] (4) 8359755   ·         Schwartz, EliCenter of Geographic MedicineSheba Medical Center52621 Tel Hashomer, Israele Tel.: [+972] (3) 530-5000; Fax: [+972] (3) 530-2011   AMBASCIATE – CONSOLATI USA: Ambasciata: 71 Hayarkon Street, Tel Aviv, 63903 Israele PSC 98, Box 29, APO AE 09830 tel.: [972] (3) 519-7575 CANADA: Ambasciata:3/5 Nirim Street, Tel Aviv, 67060   Israele P.O. Box 9442,  Tel-Aviv, 67060 Israeletel: [+011 972 ] (3) 636-3300

Storia,Economia,Cultura: http://www.britannica.com  https://www.cia.gov

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

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Singapore – Scheda Paese – Prevenzione in viaggio

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Vaccinazioni obbligatorie

  • FEBBRE GIALLA se….

    Vaccinazione obbligatoria per i viaggiatori che hanno più di 1 anno di età e che  hanno transitato per più di 12 ore in un aeroporto situato in un paese a rischio di trasmissione  

Vaccinazioni consigliate

  • EPATITE A

  • EPATITE B

  • FEBBRE TIFOIDE

  • SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI

    – La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio.  La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

  • TETANO

  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

 

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Regno Unito – Scheda Paese – Alert, epidemie, malattie

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Alert sanitari

 

23 Ottobre 2021  – Ceppo COVID-19 Delta Plus. Variante Delta AY.4.2.
La nuova variante Covid-19 Delta ‘Plus’ – AY 4.2. può diffondere ancora più facilmente della Delta e quindi risulta essere più contagiosa. Dal mese di settembre sono in aumento i casi di questa mutazione. La UK Health Security Agency (UKHSA) ha spostato “Delta Plus”, o AY.4.2, nella categoria “variante sotto indagine”, per valutare bene questo possibile rischio. Anche se la variante Delta rappresenta ancora la maggior parte dei casi nel Regno Unito, i casi AY.4.2 sono aumentati nelle ultime settimane. Gli ultimi dati ufficiali suggeriscono che il 6% delle infezioni, al 20 di ottobre ’21 sono di questo tipo. Tuttavia, non c’è ancora nessuna prova che causi malattia più grave e che sfugga all’azione degli attuali vaccini. La variante è presente in altri 44 paesi ad oggi e sembra aver avuto la sua origine in India. 

23 OTTOBRE 2021    NOTIZIE DI AGGIORNAMENTO DALLA BBC su COVID-19

 

 

20 Ottobre 2021 – COVID-19  Aumento di Casi di Covid-19 nel paese
La Gran Bretagna ha registrato lo scorso 20 Ottobre il più alto numero di casi di infezione da COVID-19 nel corso dell’ultimo mese.
I casi di COVID-19 in Gran Bretagna sono da giorni i più alti in Europa e hanno raggiunto i livelli più elevati in tre mesi dall’inizio di questa settimana. Ed i casi dono ancora in crescita. Tuttavia, la campagna vaccinale anti Covid, tra le prime lanciate in Europa ha fatto sì che i ricoveri in ospedale gravi e i decessi per la malattia rimangano molto al di sotto dei livelli dall’inizio della pandemia.
Raffrontata la situazione a molti altri paesi dell’est Europa dove le percentuali di copertura dei vaccini sono molto basse, il sistema sanitario continua a reggere. Le vaccinazioni dimostrano di essere una protezione della salute delle persone, ma occorre continuare a mantenere l’utilizzo di mascherine e distanziamento.  (healthmap.org, from Reuters)
Segui la situazione giornaliera dei casi nel paese (clicca qui)

 

 Luglio 2021

Encefalite da zecche

Sebbene l’encefalite da zecche sia endemica in Europa centrale ed orientale, il virus che la provoca non era stato ritrovato in Gran Bretagna poche volte. Sembra continuare la presenza nell’area di Thetford Forest e in un’area al confine Hampshire-Dorset, già coinvolta dal 2019. Gli esperti parlano di basso rischio, ma in aumento nella stagione estiva, considerando che le zecche stanno diventando sempre più comuni e più diffuse nel paese, grazie anche al recente ripopolamento di cervi.
A coloro che si recano in aree boschive o nelle campagne, si consiglia sempre un abbigliamento coprente e di evitare di camminare scalzi, oltre che di difendersi con repellenti efficaci. Utile anche la vaccinazione per ENCEFALITE DA ZECCHE

11 luglio 2021

Caso di “Monkeypox” in Gran Bretagna – Nord Irlanda

Il 25 maggio 2021, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord ha notificato all’OMS un caso confermato in laboratorio di vaiolo delle scimmie in una persona arrivato nel Regno Unito l’8 maggio 2021. Prima del viaggio, il paziente aveva vissuto e lavorato nello Stato del Delta, in Nigeria.
All’arrivo nel Regno Unito, il paziente è rimasto in quarantena con la famiglia a causa delle restrizioni COVID-19. Il 10 maggio, il paziente ha sviluppato un’eruzione cutanea, a partire dal viso. Il paziente è rimasto in autoisolamento per altri dieci giorni e ha cercato di curarsi per alleviare i sintomi. E’ stato ricoverato in ospedale il 23 maggio. I campioni delle lesioni cutanee sono stati ricevuti dal “Public Health England Rare and Imported Pathogens Laboratory” il 24 maggio. Il “virus monkeypox” è stato confermato con tecnica RT-PCR il 25 maggio.
Il 29 maggio, un membro della famiglia con cui il paziente era in quarantena, ha sviluppato lesioni clinicamente compatibili con il vaiolo delle scimmie ed è stato immediatamente isolato in una struttura adeguata. Il vaiolo delle scimmie è stato confermato il 31 maggio. Entrambi i pazienti sono stabili e si stanno riprendendo
Il vaiolo delle scimmie (in lingua inglese: monkeypox) è una rara malattia infettiva virale acuta presente per lo più in località remote di diversi paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale, che può manifestarsi con una sintomatologia simile a quella del vaiolo.

 

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Congo – Scheda Paese – Prevenzione e Profilassi

Vaccinazioni obbligatorie

  • FEBBRE GIALLA se…

    Il certificato di vaccinazione per la Febbre Gialla è richiesto a tutti i viaggiatori con più di 9 mesi di età, da qualunque paese provengano.

    Questo paese considera il certificato di vaccinazione per la Febbre Gialla valido per la vita (emendamento OMS 11.07.2016).  Consigliamo comunque la verifica diretta prima di partire, considerando i continui cambiamenti nei regolamenti dei singoli paesi.

    aggiornato Ottobre  2021

Vaccinazioni consigliate

  • La vaccinazione è raccomandata ai viaggiatori al di sopra dei 9 mesi di vita, indipendentemente dalla normativa internazionale o locale in vigore per l’ingresso nel paese, in special modo a coloro che sono diretti in aree a sud del Sahara. Prima della partenza informarsi presso centri specializzati sulle aree del paese a maggior rischio.
  • EPATITE A

  • EPATITE B

  • FEBBRE TIFOIDE

  • RABBIA

    Se si prevedono escursioni in zone extraurbane, dove può essere più facile il contatto con animali selvatici; in ocasione di safari o battute di caccia, nonché per motivi professionali (veterinari, agronomi, ecc…).

    Vedi scheda vaccinazione

  • SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI

    – La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio.  La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

  • TETANO

  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

Approfondimenti sulla malaria

  • CHE COSA E’

    La Malaria è una malattia infettiva, acuta, presente nel paese, molto legata agli’ ambienti umidi, piovosi, alle stagioni ed alle condizioni meteorologiche. Controlla prima di partire l’itinerario del tuo viaggio e le condizioni meteo delle aree dei tuoi soggiorni. Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla. E’ possibile prevenirla con una attenzione al vestiario che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, all’utilizzo di repellenti e all’ utilizzo di adeguati farmaci per la profilassi, nelle stagioni di maggior rischio.  Per approfondire leggi la scheda sulla malaria

  • NEL PAESE

    Il rischio di infezione malarica, principalmente da Plasmodium falciparum, ma anche da vivax ed altre forme, possibili infezioni da forme miste (prevalenza falciparum e vivax), esiste tutto l’anno in tutto il Paese.

    In particolare esiste un maggiore rischio durante la stagione piovosa e umida e nelle aree del paese dove acquitrini, paludi, fiumi e laghi favoriscono la presenza di zanzare anopheles, attive al tramonto e durante la notte.
    Le aree di savana secca, le aree scarsamente abitate ed i periodi di ridotta presenza di insetti ed in particolare di zanzare costituiscono motivo di riduzione di rischio.
    Le cittadine e le grandi città presentano un rischio di infezione talvolta uguale se non maggiore alle zone periferiche e selvagge.
    Notificata resistenza alla clorochina ma anche alla meflochina ed in parte ad atovaquone. Ridotta resistenza a Doxiciclina.

    (aggiornato a Ottobre 2021)

  • PROFILASSI

    Doxiciclina, è un ottimo farmaco di scelta per i soggiorni sia in aree turistiche che in viaggi avventurosi, durante trekking e in caso di utilizzo di tende o residenze poco controllate. Farmaco per i soggiorni in residenze protette o aree di lieve rischio, sia per soggiorni a rischio elevato. Devi sapere che la “doxiciclina 100 mg”è un farmaco di scelta non solo per la prevenzione della infezione malarica ma anche per la prevenzione delle infezioni batteriche intestinali e cutanee e verso le infezioni causate da punture di zecca. Per le sue caratteristiche il farmaco è molto versatile, può essere infatti assunto per soggiorni brevissimi o brevi, alcuni giorni o settimane, ma anche nel lungo periodo,cioè per molti mesi. Ti ricordiamo che farmaci a base di tetracicline, compresa la doxiciclina, vengono assunti per oltre 1 anno da ragazzi che manifestano l’acne, cioè infezioni sul volto o tronco. Un farmaco sicuro, efficace, privo o con scarsi effetti collaterali. Ricordiamo che alle dosi di profilassi, 100 mg al giorno, gli effetti di sensibilizzazioni ai raggi solari, sono praticamente assenti. In ogni caso ricordiamo l’uso di creme solari. Farmaco di basso costo.  Non è utilizzabile al di sotto dei 12 anni o in gravidanza, o in caso di allergia o intolleranza alle tetracicline. Si assume tutti i giorni, durante il pranzo, dalla entrata in area a rischio, per una settimana dalla uscita dall’area di rischio malarico.

    Atovaquone-Proguanile, farmaco sul mercato da quasi 20 anni possiede ancora una buona copertura antimalarica per le forme resistenti alla clorochina, anche se sono state descritte da diversi anni forme di resistenza e di scarsa efficacia. Utile per l’utilizzo pediatrico, Utilizzato per periodi non superiori ai 30 giorni, ma utilizzabile fino a 60 giorni. Si assume una compressa tutti i giorni da 2/3 giorni prima di partire ad 1 settimana al rientro.

    Meflochina, farmaco utilizzato da oltre 30 anni, Efficace in profilassi e in terapia. Efficace sia negli adulti che anche in età pediatrica. Efficacia e sicurezza dimostrata anche nelle donne in gravidanza. Utilizzabile in soggetti in buone condizioni di salute. Da non utilizzare nei cardiopatici, soggetti aritmici, neuro e psicopatici, in chi soffre di insonnia. Riferiti sintomi da irritabilità del sistema nervoso periferico e centrale. Da evitare in chi effettua immersioni, soggiorni in alta quota, voli aerei ripetuti e prolungati. Favorevole la modalità di assunzione che prevede una dose settimanale da una settimana prima di partire a 3/4 settimane al rientro.

  • AL RIENTRO

    In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.

 

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Albania – Scheda paese – Curiosità e Tradizioni

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Curiosità e Tradizioni-La bevanda più famosa in Albania e in tutta la zona dei Balcani è sicuramente la Raki , un distillato che deriva da uva, prugne o more. Spesso è prodotta in casa ed ha un tasso alcolico maggiore di quella che si trova in commercio.

La cultura della “bevanda dell’ospitalità”, molto radicata in questi paesi, è una dimostrazione dell’attenzione che il padrone di casa ha nei confronti dei suoi ospiti, creando così un’atmosfera casalinga e confortevole. Il “Raki” fa parte di questa tradizione ma viene spesso utilizzata durante l’inverno per lenire i disturbi di stagione come tosse e raffreddore.

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