Ultim’ora

Tanzania: focolaio epidemico al sud del paese. Esclusi casi di Marburg, Ebola o Covid-19

Tanzania
In seguito ai molteplici casi di una malattie misteriosa, non ancora identificata, che si sono presentati nella regione di Lindi, nel sud della Tanzania, è stata rilasciata oggi la seguente dichiarazione:
il Ministro della Sanità della Tanzania, l’On. Ummy Mwalimu, ha dichiarato alla 22esima sessione dell’Unione dei Ministri dell’Africa Orientale tenutasi ad Arusha –
“C’è un’epidemia di una malattia sconosciuta nel sud della Tanzania (Lindi) e il nostro team di esperti è già lì. I campioni prelevati dai pazienti hanno indicato che non si tratta di Ebola, Marburg o della malattia COVID-19”.

Ha anche detto che il governo, attraverso il Ministero della Salute, ha accettato la richiesta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CDC) del governo degli Stati Uniti di rafforzare il team di esperti nell’identificazione dell’epidemia.

Fonte : outbreak news today NewsDesk @bactiman63

A tutti i viaggiatori che si recano nella regione raccomandiamo prudenza e comportamenti preventivi come da raccomandazioni avute dai centri specializzati.

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Chikungunya in Brasile

Nei primi 6 mesi dell’anno in corso in quasi tutto il territorio del Brasile  si registra un aumento di più del 95% dei casi di infezione da virus Chikungunya, portato da punture di zanzare infette.
Non esiste vaccinazione nei confronti di questo virus (arbovirosi) e l’unico strumento di prevenzione valido, associato anche al controllo ambientale delle zanzare portatrici del virus, è l’utilizzo di barriere meccaniche, quali zanzariere e abbigliamento coprente.
Molto utili anche repellenti efficaci nell’evitare punture di insetti. (vedi utilizzo di olio di Neem – NOZETA per l’uomo).

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Botta e Risposta: le tue domande allo specialista. Nuovo servizio dal Cesmet!

Il dr. Paolo Meo, medico infettivologo e tropicalista, direttore del centro Cesmet, è a sua disposizione per fornirle una risposta rapida, affidabile e mirata al suo quesito che deve a formulare compilando il seguente questionario.
Può scegliere per ricevere informazioni prima di affrontare il viaggio:

(A) il servizio “Botta e Risposta” formulando la sua domanda. Le risponderò rapidamente via mail informandola e inviandole anche della documentazione utile per il suo viaggio.
(acquista qui il servizio “Botta e Risposta” € 20)

(B) il servizio “Consulenza Medica on line”. Richieda un appuntamento e prenoti una consulenza a distanza per parlare direttamente con me e formulare quesiti ed ascoltare le risposte. In corso di consulenza, valutato il tipo di viaggio, il paese ed i luoghi dove si reca, le darò consigli sui comportamenti da adottare, su prodotti e farmaci da utilizzare, su eventuali vaccini utili per il suo viaggio. Risponderò alle sue domande e le invierò al termine una documentazione riassuntiva utile. Mi compili sempre il questionario e specifichi aree di permanenza nel paese e date di partenza e di rientro.”
(acquista qui il servizio “Consulenza medica online” € 40)

Botta e Risposta

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Rientrata da una missione umanitaria in Congo. Ricoverata di urgenza a Caltanissetta per malaria. Altri due volontari gravi.

Fonte: Ciaktelesud.com

Una donna di 45 anni, tornata da una missione umanitaria in Congo, e’ stata ricoverata all’ospedale Sant’Elia di CALTANISSETTA con una diagnosi di malaria. Due giorni prima aveva accusato febbre, spossatezza e dolori muscolari. La provenienza da una zona endemica e i sintomi hanno subito insospettito il primario del pronto soccorso Salvatore Amico che, in seguito alla consulenza infettivologica, ha inviato le analisi all’ospedale Cervello di Palermo dove e’ stato appurato che la paziente aveva effettivamente contratto la malaria.
La donna, che non aveva effettuato profilassi per la malaria, e’ stata immediatamente sottoposta a terapia. La paziente al momento e’ stabile. Altri due volontari che si trovavano con lei in Congo avrebbero contratto la malaria e uno dei due e’ in condizioni particolarmente gravi. Entrambi sono stati trasportati in altri ospedali. (ANSA).

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Commento del dr. Paolo Meo, medico tropicalista (clinicadelviaggiatore.com)

Disattenzione, superficialità, sottostima del problema. Informazioni errate e fuorvianti. Molti viaggiatori, turisti, volontari, lavoratori si recano nei paesi dell’area tropicale ed equatoriale, a rischio malaria, sottovalutando fortemente il problema. Seguendo leggende metropolitane e consigli di medici, ignari del rischio e dei veri rischi della malattia. Molte persone ancora si avventurano in paesi a rischio senza seguire norme comportamentali di base e senza effettuare alcuna protezione farmacologica. Non solo ma al rientro dal viaggio, sottovalutando i rischi, in caso di sintomi anche lievi, fanno passare, complici anche molti medici, giorni od ore preziose per intervenire su una malattia che può diventare grave con esito mortale. Non solo, ma dopo due anni di pandemia da Covid la malaria, in RD del Congo ed in altri paesi africani si è diffusa maggiormente, stando alla crescita dei casi, e sembra essere più aggressiva. Ma pochi si preoccupano della sua presenza.

Quando parti per volontariato, turismo lavoro, ed anche se rimani nel paese per pochi giorni, non ti fidare mai di chi in modo superficiale sottostima il problema. Presta attenzione alla presenza di insetti e proteggiti dalle punture delle zanzare. Richiedi a chi conosce il problema quale è la migliore profilassi da adottare per allontanare il rischio di ammalarti. Ricorda che la malattia è presente soprattutto dove c’è concentrazione di popolazione (quindi presenza concentrata di portatori di parassita malarico) e dove è presente la zanzara vettrice (Anopheles femmina). Al contrari della opinione comune le grandi città tropicali non sono esenti da questa malattia. E a causa dei cambiamenti climatici la zanzara anapheles è presente anche oltre i 2000 mt.slm.

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Aumentano i casi di Dengue a Metro Manila

Leggiamo e riportiamo (traduzione automatica) da: news-abs-cbn.com
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Aumentano i casi di dengue a Metro Manila; il totale è di 3.975: DOH Gillan Ropero, ABS-CBN News
Pubblicato il 06 lug 2022 02:30 PM | Aggiornato il 07 lug 2022 12:28 PM
MANILA (AGGIORNAMENTO) – I casi di dengue a Metro Manila sono aumentati del 16% tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, ha dichiarato martedì il Dipartimento della Salute.
Dal 22 maggio al 4 giugno sono stati segnalati 533 casi, più dei 458 segnalati due settimane prima.
Un totale di 3.975 casi di dengue sono stati segnalati dal 1° gennaio al 18 giugno, secondo l’agenzia sanitaria. Si tratta di un aumento dell’1% rispetto ai casi segnalati nello stesso periodo del 2021.
La maggior parte dei casi di dengue è stata segnalata nelle seguenti aree:
Quezon City (729 casi o 18%) Caloocan City (502 casi o 13%) Manila (501 casi o 12%) Taguig City (472 casi o 12%) Valenzuela City (444 casi o 11%).
Dal 22 maggio al 18 giugno sono stati registrati 844 casi, la maggior parte dei quali a Quezon City (192 casi o 23%), Caloocan City (170 casi o 20%), Taguig City (100 casi o 12%), Valenzuela City (83 casi o 10%) e Malabon City (64 casi o 8%).
Quest’anno sono stati segnalati in totale 13 decessi o un tasso di mortalità dello 0,3% nella regione della capitale, secondo il DOH.
Questi decessi sono stati segnalati in:
Febbraio: 4 Marzo: 2 Aprile: 2 Maggio: 3 Giugno: 2
Il DOH ha dichiarato che dal 1° gennaio al 18 giugno sono stati segnalati 51.622 casi di dengue a livello nazionale. Si tratta di un aumento del 58% rispetto ai 32.610 casi segnalati nello stesso periodo del 2021.

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COVID-19 – Un gatto trasmette il virus ad un essere umano

Leggiamo e riportiamo da: RaiNews
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E’ stato documentato il primo caso di trasmissione del virus SarsCoV2 da un gatto a un essere umano: è successo nel sud della Thailandia, dove il felino di una famiglia positiva al Covid avrebbe contagiato la veterinaria starnutendole in faccia. La conferma è arrivata dallo studio dei genomi virali, pubblicato su Emerging Infectious Diseases dai ricercatori della Prince of Songkla University. Fin dai primi mesi della pandemia era noto che i gatti potevano essere contagiati dagli umani senza sviluppare gravi sintomi. Finora, però, non era stato mai dimostrato che il contagio potesse venire anche nel senso opposto, cioè dall’animale all’uomo.

“Sapevamo da due anni che era una delle possibilità”, commenta su Nature Angela Bosco-Lauth, esperta di malattie infettive della Colorado State University. Considerando la grande diffusione dei gatti come animali domestici, il fatto che ci sia voluto così tanto tempo per dimostrare questa eventualità potrebbe significare che il contagio da gatto a uomo non è poi così comune: secondo gli esperti non c’è al momento alcun tipo di allarme, perché è ancora più probabile che il virus passi dall’uomo all’animale.

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Malaria? Consulta lo specialista online o in ambulatorio

Hai problemi con la malaria? stai male? vuoi sapere informazioni?

Il dr. Paolo Meo, specialista in clinica delle malattie tropicali, direttore del Cesmet Clinica del Viaggiatore, ha acquisito la sua esperienza nella diagnosi e cura della malaria durante 40 anni di attività in particolare in paesi africani. Si è trovato ad operare negli ambienti più diversi ed ha sempre eseguito in prima persona nei diversi laboratori gli esami della malaria dei suoi pazienti, prendendoli poi in cura sia in ospedale che presso le loro abitazioni. Da piccoli villaggi di savana o di foresta a ospedali delle grandi città africane.

Se torni da un viaggio in aree del mondo considerate a rischio malarico ed hai anche qualche lieve sintomo o fastidio, non aspettare mai di chiedere una opinione ad un esperto.
Il dr. Paolo Meo è a tua disposizione per una visita a distanza  0nline per aiutarti a comprendere l’origine del tuo malessere, al rientro da aree esotiche, tropicali od equatoriali, e per trovare una soluzione. L’esperienza di quasi oltre 40 anni in molti paesi del mondo, ed il lavoro svolto negli ambienti più diversi, consentono al dottore di valutare il tuo stato di salute, l’origine dei tuoi sintomi e di affrontare il problema correttamente. Ti verrà richiesta documentazione ed una relazione sintetica del tuo stato di salute. Al termine, se ritenuto opportuno ti verranno indicati rimedi utili al tuo stato di salute. Ricorda che la “visita online” è una consulenza a distanza dove manca il contatto fisico e l’esame obiettivo sul tuo corpo. Non è mai da considerare una visita medica completa. Se necessario sarai comunque invitato a recarti, se possibile, presso l’ambulatorio Cesmet o altra struttura specializzata in medicina tropicale per ulteriori approfondimenti.

Prenota qui una consulenza con lo specialista

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Maldive – Clima, meteo e salute

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anno 2024 Isole Maldive

 

  • Previsioni Meteo
  • Clima:Il clima delle Maldive ha una caratteristica spiccatamente tropicale. E’ fortemente influenzato “dai venti monsoni”, che caratterizzanoil clima sulle isole con due distinte stagioni. Il “monsone che spira da sud-ovest” porta la maggior parte delle piogge tra maggio e novembre; il “monsone che spira da nord-est” porta venti più asciutti tra dicembre e marzo:(1) la stagione calda e secca, che va da novembre ad aprile
    (2) La stagione umida e piovosa,
    che va da maggio ad ottobre, ed è caratterizzata da abbondanti precipitazioni.
    La temperatura nelle isole ed atolli, è calda tutto l’anno;  difficilmente scende al di sotto dei 23 gradi e generalmente non supera i 30 gradi C°. La temperatura del mare, rimane costante intorno ai 28 gradi.
    Il periodo migliore per andare alle Maldive sono i mesi di gennaio, febbraio e marzo durante i quali le precipitazioni sono meno abbondanti ed il clima è più asciutto, nonostante i cambiamenti dovuti alle variazioni climatiche.

EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLE MALDIVE

I cambiamenti climatici hanno influenzato sia il clima che il livello del mare alle isole Maldive.
Innalzamento del livello del mare: L’innalzamento del livello del mare minaccia direttamente l’esistenza stessa delle isole ed in particolare degli atolli, causando erosione delle spiagge, salinizzazione delle falde acquifere e perdita di habitat. Inoltre, l’aumento della temperatura dell’oceano sta danneggiando i coralli e minacciando la vita marina

Aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi. Cicloni e inondazioni stanno causando danni alle colture, diffusione di malattie e perdita di approvvigionamento idrico dolce. I cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio l’economia, la sicurezza alimentare e la salute delle persone nelle Maldive  Visto il rischio reale di scomparsa di interi atolli e buona parte delle isole si è arrivati ad affrontare l’innalzamento del livello del mare proponendo la costruzione di isole artificiali più alte, ma questo porta implicazioni sociali e culturali da considerare in questo processo. E soprattutto la perdita dei meravigliosi ambienti marini e tropicali. (Un disastro ed una follia)

 

SALUTE

Il clima monsonico influenza fortemente le malattie a trasmissione da insetti. Dengue, Chikungunja, e Zika sono malattie virali trasmesse dalle zanzare in aumento costante anche per effetto dei cambiamenti del clima. 

Consigliata attenzione alle punture di zanzara ed effettuazione del vaccino Qdenga contro la Dengue.
Durante il periodo monsonico le malattie derivate da contamimazione di cibi ed bevande aumentano esponenzialmente. La diarrea è uno dei sintomi più frequenti. Epatite A, antitifica, ed anticolerica/diarrea sono le vaccinazioni indicate.

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Febbre Gialla- paesi a rischio di trasmissione

1) Paesi a rischio di trasmissione

*In questi paesi il rischio di trasmissione è limitato ad alcune aree.

Africa:

Angola
Benin
Burkina Faso
Burundi
Cameroon
Chad*
Congo, Rep
Costa d’Avorio
Ethiopia*
Gabon
Gambia
Ghana
Guinea
Guinea Bissau
Guinea Equatoriale
Kenya*
Liberia
Mali*
Mauritania*
Niger*
Nigeria
Repubblica Centrafricana
Repubblica Democratica del Congo*
Senegal
Sierra Leone
Sudan*
Sud Sudan
Togo
Uganda

America:

Argentina*
Bolivia*
Brasile *
Colombia*
Ecuador*
Guyana
Guyana Francese
Panama*
Paraguay
Peru*
Suriname
Trinidad e Tobago*
Venezuela*

 

2) Paesi a basso rischio di trasmissione

Eritrea
Rwanda
São Tomé
Somalia
Tanzania
Zambia

 

 

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