Paolo Meo - MioDottore.it

Chiara Talone

Viaggi Internazionali e TAMPONI per COVID-19. Una soluzione rapida

Tamponi per COVID-19. Come risolvere il problema del test RT-PCR per SARS-CoV-2. Ossia come fare il tampone per i viaggiatori internazionali.

prenota subito il protocollo viaggi internazionali con certificazione medica e richiesta per effettuare tampone di urgenza

Il tampone per COVID-19 è considerato in tutto il mondo il test più sicuro per identificare la presenza del virus nell’organismo. Ed il test RT-PCR per SARS-CoV-2 è richiesto da compagnie aeree e paesi di destinazione in tutto il mondo. I centri medici pubblici autorizzati a effettuare questo esame sono le uniche strutture a poter eseguire il TAMPONE. Fino ad ora il test veniva eseguito solamente a cittadini malati, a sospetti e a categorie particolari. Ora anche i viaggiatori presentando una richiesta di un medico o di uno specialista con un certificato possono richiedere l’effettuazione del test. Da qualche giorno quindi anche i viaggiatori internazionali, con un certificato medico accedono all’effettuazione del Tampone. 
Il Centro medico Cesmet – clinica del viaggiatore da sempre ha effettuato dei protocolli specialistici per il controllo del COVID-19 per diverse categorie rilasciando una certificazione dello stato di salute delle persone o dei lavoratori e la certificazione del loro stato immunitario, ossia della resistenza o sensibilità al virus.
Anche per i viaggiatori internazionali il Cesmet ha istituito un protocollo sanitario con videat infettivologico, test funzionali e sierologici e certificazione. A tutti i viaggiatori vengono rilasciati coonsigli e indicazioni su come viaggiare e quali protezioni adottare in corso di viaggio, ricoordando sempre l’importanza di alcune vaccinazioni. Al termine di questo protocollo viaggi internazionali con le certificazioni, valide per i viaggi viene rilasciata una richiesta di effettuazione di TAMPONE per COVID in urgenza. 

Per noi del Cesmet il viaggiatore internazionale, oltre al test PCR puro e semplice ottenuto con il Tampone, deve ricevere una valutazione medica specialistica e con il certificato dello stato di salute ed immunologico deve ricevere, soprattutto in questo periodo, indicazioni e consigli per il viaggio. Per questo motivo per la richiesta del TAMPONE occorre sottoporsi ai protocolli sanitari da sempre proposti. (clicca qui per approfondire)

Al viaggiatore che effettua il Protocollo Viaggi Internazionali insieme ai certificati dello stato di salute e dello stato immunologico viene rilasciata la richiesta del medico infettivologo per effettuare il tampone per motivo di volo internazionale, in regime di urgenza. I certificati e la richiesta di tampone vengono rilasciati a vista il giorno del videat infettivologico.
Il test PCR deve essere fatto alcuni giorni prima e la risposta si riceve via mail in 48 ore.

Prenota il tuo protocollo e ricevi con il certificato medico la richiesta per effettuare il Tampone per COVID-19

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DIABETE in viaggio un servizio specialistico al CESMET

Partire e viaggiare con il Diabete

Nel caso di partenze programmate si può avere tutto il tempo di effettuare un chek-up diabetologico completo, diversamente in caso di partenze improvvise tentare almeno di ottimizzare prima, durante e dopo il viaggio lo stato metabolico.


Presso il Centro Medico Cesmet, Clinica del Viaggiatore puoi richiedere una consulenza prima del viaggio per viaggiare in sicurezza adeguando la tua situazione.

Soprattutto in questo periodo di pandemia è bene sapere che nel diabete scompensato i virus, come altri batteri o miceti trovano un pabulum ottimale per moltiplicarsi.
Ricordare di mantenere un range glicemico almeno al di sotto di 140 mg/ml a digiuno e 2 h. dopo i pasti.
La glicemia non deve mai essere al di sotto di 75/70 mg/ml
Assumere immediatamente o un bicchiere di latte o appositi stick di glucosio o acqua e zucchero.
Il chek-up diabetologico di base consiste in:

  • Visita Diabetologica
  • Analisi metaboliche complete
  • Cardiologica con ECG
  • Visita Angiologica con ECDoppler dei vasi epiaortici ed arti inferiori
  • Visita Oculistica completa
  • Eventualmente anche: Vs.ta Neurologica con EMG 4+8 segm.
  • Visita Urologica
  • Visita Nefrologica
  • Visita Ginecologica
  • Visita Andrologica
  • Visita Dermatologica
  • Visita Odontoiatrica
  • Visita Dietologica
  • Visita Psicologica
  • Visita Podologica

Consideriamo che il Diabete sia il tipo I che il tipo II è una malattia endocrina, soggetta quindi ai ritmi circadiani ormonali, inevitabilmente nel caso di viaggi con variazione di fuso orario superiore allle 4/6 ore si crea spesso uno scompenso temporaneo dei ritmi e della sincronia dei feedbach secretori.
In caso di terapia con microinfusore deve essere settato con l’aiuto del diabetologo in base al fuso orario.
E’ quindi auspicabile partire in fase di buon compenso metabolico di base.
Evitare di saltare i pasti o di assumere in continuazione cibo, mantenere altresì un’alimentazione in 5 pasti, riducendo i carboidrati ed escludendo i dolci, adattando progressivamente l’orario di assunzione all’arrivo a destinazione. Assumere sempre abbondante acqua.
All’arrivo modulare le calorie in base al compenso metabolico ed allo sport praticato, evitare la frutta tropicale, mantenere nelle donne una dieta di circa 1200 Kcal. max e nell’ uomo di 1700 Kcal. max, in 5 pasti.
Ricordare che se si parte in stagione invernale e si giunge in zona tropicale non possiamo all’arrivo assumere le stesse calorie di prima della partenza e viceversa.
RICORDARE SEMPRE :
1) Avere sempre con se i medicinali, a portata di mano, sia insulina con penne ed aghi che ipoglcemizzanti orali, evitare di esporli a temperature troppo alte o troppo basse.
2) Avere sempre con se una fonte di Glucosio: vi sono vari prodotti in vendita in farmacia, effettuare comunque sempre i 2 spuntini h. 10,00 ed h. 17,00 circa.
3) Avere con se una dichiarazione del Diabetologo, che attesti la malattia, il numero di un familiare, del medico di base, la terapia e cosa effettuare in caso di emergenza (ipoglicemia), in duplice lingua ( It./Ing.)
4) Se viaggiate in aereo portate con voi un certificato medico, con data non anteriore ai 30 gg, che attesti la patologia, la terapia, la posologia la modalità di assunzione, e somministrazione del farmaco; il foglietto illustrativo ed un’ autocertificazione attestante che il contenitore sia anti-urto ed anti-rovesciamento.
5) Preparare i farmaci in un sacchetto trasparente e richiudibile.
6) Se indossate un microinfusore o un sensore per il monitoraggio glicemico avvisare la sicurezza, si devono evitare gli scanner, eventuale perquisizione manuale.
7) Non mettere mai l’insulina nel bagaglio da spedire, potrebbe risentire dei grandi sbalzi di temperatura e pressione.
8) Fondamentale avere con se una quantità doppia di farmaco !
Al fine di non rischiare in caso di ritardi, code, imprevisti vari. Tutti i tipi di penne da insulina in terapia, le lente e le rapide, aghi in abbondanza, sticks per il glucometro in abbondanza con i pungi dito.
9) Sia in aereo che in treno che per nave cercare di muoversi quando possibile, passeggiare con continuità, si consumano Calorie !

Buon Viaggio,
dr. Francesco Saverio Floridi
diabetologo presso i centri antidiabete ACISMOM
Responsabile servizio diabetologia
del poliambolatorio SMOM

dal SID alcune indicazioni: clicca qui

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RICHIAMI E NUOVE VACCINAZIONI ALL’EPOCA DEL COVID-19

DURANTE LA PANDEMIA DI SARS-CoV-2 E’ IMPORTANTE FARE I RICHIAMI DELLE VACCINAZIONI SCADUTE E EFFETTUARE ALCUNE VACCINAZIONI PER EVITARE COINFEZIONI CON SARS-CoV-2

In questo periodo di pandemia COVID-19 è diventata cosa molto rilevante la protezione immunitaria dell’organismo, ed il rinforzo delle difese immunitarie. Per questo motivo è opportuno revisionare la propria cartella sanitaria vaccinale per verificare lo stato delle vaccinazioni.
Questa pratica preventiva periodica è importante, per garantire e rafforzare le difese immuni efficienti. Per questo  motivo la invitiamo a  verificare insieme le date di scadenza dei prossimi richiami dei vaccini. In questo periodo in cui un virus aggressivo e virulento ha ucciso centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, in pochi mesi, abbiamo imparato una cosa importante. Vaccinarsi vuol dire rafforzare il sistema immunitario generale e proteggersi da malattie specifiche gravi. SARS-CoV-2 ha avuto e continua ad avere campo libero poiché non abbiamo un vaccino che ci protegge.

vaccinazioni uno scudo di protezione
vaccinazioni uno scudo di protezione

Un altra informazione necessaria in questo periodo. Se vuole proteggersi dal rischio di co-infezioni tra SARS-CoV-2 ed altri batteri o virus, che potrebbero diventare rischiose, fare un richiamo o effettuare ex novo il vaccino del “pneumococco”(pneumovax) e del “meningococco ACWY” (mencevax) può diventare una ottima protezione, da effettuare per la stagione 2020/2021 anche prima dell’estate. Ricordo poi che per il periodo autunno – inverno 2020/2021 il vaccino per l’influenza elimina il rischio della co-infezione tra i due virus respiratori. Un quarto vaccino importante può essere il vaccino Dukoral, bustine orali per l’intestino. Questo vaccino, utilizzato anche per il colera, ha lo scopo di fortificare le difese immunitarie di superficie dell’apparato digerente (ovvero produrre gli anticorpi IgA di mucosa). Questo perché gli studi di SARS-CoV-2 ci hanno dimostrato che il 20% degli infetti dal virus ha una patologia intestinale o secerne il virus con le feci. Sicuramente una protezione ed una prevenzione in più in famiglia e nel lavoro. (un lavoro in bibliografia: https://www.gastrojournal.org/article/S0016-5085(20)30282-1/fulltext ) La validità e l’opportunità di effettuare o richiamare questi vaccini sarà oggetto di discussione in un eventuale incontro.
Le co-infezioni sono l’incontro tra virus e batteri all’interno del nostro organismo. L’azione combinata di due o più microbi può creare una moltiplicazione dei sintomi ed una aggressione maggiore. Vaccinarsi vuol dire porre una barriera per queste evenienze.
L’opportunità di rafforzare il sistema immune vale per la vita quotidiana in Italia, e soprattutto per viaggi e soggiorni in Europa ed in paesi extraeuropei.
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi domanda o quesito inerente alla pandemia e ad i vaccini proposti.  Potrà scrivere e rispondere a questo messaggio o telefonare al numero 0639030481 per informazioni ed appuntamenti.

 

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COVID-19 e Aziende #ProntiAripartire

COVID-19 e AZIENDE: UN PROTOCOLLO SANITARIO  studiato per tutte le aziende che vogliono ripartire in sicurezza.

La questione è: chi paga in caso di un contagio COVID-19 nelle aziende? E’ fondamentale tutelare non solo l’ambiente con le regole stabilite dalle autorità, ma tenere il personale tutto sotto controllo sanitario. 

 

TUTELA SANITARIA DELLE AZIENDE E DEI LAVORATORI

rientrare negli ambienti di lavoro  tutelando la propria e l’altrui salute

NON PENSARE SOLO ALL’IGIENE CONTROLLA LO STATO DI SALUTE E LO STATO IMMUNOLOGICO  DEL PERSONALE DURANTE LA PANDEMIA

servizio di consulenza infettivologica                                       PER I MEDICI AZIENDALI E GLI RSPP

 

 

 

 

 

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CORONAVIRUS: perchè il test rapido

Coronavirus: il perché della scelta del test diagnostico rapido (in immunocromatografia)  in questa fase della pandemia, per la ricerca degli anticorpi IgM – IgG  SARS-COV2.

 

Perché presso il CESMET Clinica del Viaggiatore si è scelto di utilizzare il test rapido  per identificare gli anticorpi (M e G) di SARS-CoV2, ossia la risposta immunitaria in un         soggetto sano o con pochi sintomi, nel corso della pandemia COVID-19?   COVID-19: un protocollo specialistico con certificazione infettivologica del tuo stato di salute per la FASE 2 di ripartenza.

IL TEST SIEROLOGICO
IL TEST SIEROLOGICO

Da medico infettivologo ho deciso di utilizzare il “test sierologico rapido” (in immunocromatografia), per fornire, in particolare a chi è sano o con pochi sintomi, una valutazione, con ottima approssimazione, sulla presenza degli anticorpi contro il virus, ossia il contatto con il virus SARS-CoV-2, in questi 3 mesi di pandemia di COVID-19.
Mai effettuare il test sierologico per COVID-19 da solo, ma sempre inserito in un consulto infettivologico, secondo il nostro protocollo di controllo.

Perché utilizzare questo test diagnostico.    Perché è:

utile e sicuro nel fornire la risposta;
qualitativo (SI – NO ANTICORPI);
rapido (5 minuti);
efficace nella risposta (sensibilità e specificità che tende al 98/99%);
maneggevole e non invasivo ( goccia sangue dal polpastrello);
facilmente eseguibile in ambulatorio, in ambiente di lavoro o a casa

sempre eseguito da un medico, in corso di un consulto o visita medica. Meglio se visita infettivologica.

 

E’ un test validato, giusto per fornire risultati ragionevolmente certi, da valutare con la storia epidemiologica (luoghi, contatti e persone) e con i sintomi e le malattie degli ultimi 3 mesi; valutando anche i test funzionali respiratori e circolatori; per stabilire lo stato di salute, le probabilità di contatto, e la resistenza o sensibilità al virus manifestata attraverso gli anticorpi.

Nell’esaminare la “persona sana” è sufficiente realizzare il “test qualitativo rapido” che fornisce risposte facilmente interpretabili; è infatti un risultato secco che si richiede: SI o NO;

il test rapido per coronavirus
il test rapido per coronavirus

(Nella valutazione del malato, anche grave, sono necessari i test ELISA, ossia la presenza e la quantità degli anticorpi. Questa valutazione anche numerica è fondamentale per la valutazione della risposta immunitaria nella storia del contagio, della evoluzione e della prognosi della malattia; per una valutazione terapeutica, e sulla variazione degli anticorpi nel tempo – qui i test quantitativi sono indispensabili).

Il TEST DIAGNOSTICO per la ricerca di anticorpi IgM / IgG verso SARS- CoV2 è un test rapido immunocromatografico (a flusso laterale), per la rilevazione “qualitativa” degli anticorpi;
Il test da noi utilizzato rileva la presenza di anticorpi anti SARS- CoV2 nei campioni e non deve essere utilizzato come unico criterio diagnostico; non è test quantitativo né di valutazione delle modifiche nel tempo degli anticorpi – necessari per i malati;
Il test rapido quantitativo, con ottima sensibilità e specificità, è utile, pratico, maneggevole, nella ricerca dei soggetti che hanno avuto il contatto con il virus. La Infezione primaria da SARS- CoV2 è caratterizzata da presenza di IgM rilevabili da 3/7 giorni dopo inizio sintomi; eventuale infezione secondaria o risoluzione infezione alta presenza di IgG;
Resta il test RT-PCR, per la ricerva del virus contampone, l’unico test che può definire con una certezza quasi assoluta, la presenza del virus nell’organismo (fase infettiva)

SENSIBILITA’ DIAGNOSTICA (media 97,40% = 86,2%-99,9)
La sensibilità di un esame è la probabilità che un soggetto malato presenti un risultato positivo.
Un esame è cioè sensibile al 100% quando tutti i malati risultano positivi.
la capacità di identificare correttamente i soggetti ammalati,
‘ottima sensibilità, allora è basso il rischio di falsi negativi,
SPECIFICITA’ DIAGNOSTICA (media 99,3% = 96,2% – 99,9%)
La specificità di un esame è la probabilità che un soggetto sano presenti un risultato negativo. la capacità di identificare correttamente i soggetti sani, ovvero non affetti dalla malattia. a un’ottima specificità, allora è basso il rischio di falsi positivi,

Il parere del Ministero della Salute

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