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Scheda vaccinazione Febbre Gialla – Effetti collaterali e avvertenze

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Effetti collaterali

Comuni: localmente lieve rossore, dolenzia, indurimento della parte momentaneo. Febbre (lieve-moderata); generalmente questi sintomi sono di lieve entità e durano 5-10 giorni.
Molto rari (casi isolati): reazioni allergiche gravi, nausea, vomito, dolori addominali, encefalite, meningite, grave insufficienza d’organo multipla.

Controindicazioni

In generale la vaccinazione deve essere rimandata se il soggetto è affetto da malattia acuta moderata-grave, con o senza febbre.

La vaccinazione è controindicata se sono presenti:

  • Allergia accertata alle proteine dell’uovo;
  • Stato di gravidanza a meno di altissimo rischio di esposizione;
  • Immunodeficienza cellulare congenita o acquisita;

 

 

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Scheda Vaccinazione Febbre Gialla – Indicazioni terapeutiche

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Cosa è lo STAMARIL, il vaccino per la febbre gialla? 

“®STAMARIL Pasteur” è un vaccino indicato per “l’immunizzazione primaria contro la
Febbre Gialla” per coloro che sono in viaggio verso un’area endemica – epidemica o che vivono in un’area endemica. Viene richiesto dalle autorità internazionali un “Certificato Internazionale di Vaccinazione” per l’ingresso nei paesi a rischio infezione, o dove sono presenti serbatoi animali infetti in grado di trasmettere il virus all’uomo, attraverso la puntura di zanzare.
Il vaccino può essere richiesto da alcuni paesi anche in base al precedente itinerario (es: paesi asiatici, dove non c’è il virus richiedono il vaccino a tutti coloro che sono transitati o giungono dall’Africa o dall’America Latina.)

Dove si somministra lo STAMARIL e cosa è il libretto giallo?

Secondo la regolamentazione internazionale di OMS ed affinché la vaccinazione sia ufficialmente riconosciuta, i vaccini della Febbre Gialla devono essere somministrati esclusivamente in un “Centro di Vaccinazioni autorizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)” e la vaccinazione deve essere registrata su un “Certificato di Vaccinazione Internazionale mod. int”. Il certificato ha una validità di 10 anni a partire dal decimo giorno successivo alla vaccinazione e subito dopo la somministrazione di una dose di richiamo.

 

 

 

Si può fare il vaccino ai bambini piccoli ed agli anziani?

Prima di inoculare lo ®Stamaril è opportuno che il medico effettui una valutazione del rischio malattia nell’area meta del viaggia per determinare l’opportunità di effettuare il vaccino.

soggetti di età superiore ai 65 anni o in bambini sotto i 9 mesi di età, è bene valutare l’opportunità della vaccinazione sulla base della valutazione dei rischi malattia in loco. Il vaccino in questa età ha una bassissima possibilità di sviluppare rare reazioni al vaccino (che comprendono reazioni neurologiche e sistemiche )
In queste età il vaccino verrà somministrato solo per ben riconosciuto rischio di infezione con il virus nei paesi in cui il viaggiatore si reca.
nei bambini di età compresa tra i 6 e i 9 mesi lo ®Stamaril  va somministrato solo in situazioni di grave rischio epidemiologico;

a chi bisogna effettuare il vaccino per la febbre gialla con prudenza?
nei soggetti portatori del virus dell’HIV (infezione asintomatica) verrà effettuata una valutazione del reale rischio infezione in loco;
-nei soggetti con disordini della coagulazione, come emofilia o bassi livelli di piastrine, o in chi assume farmaci anticoagulanti del sangue lo ®Stamaril, sarà somministrato per via sottocutanea e non per via intramuscolare.
nei soggetti con reazioni allergiche al lattice occorre fare attenzione poiché Il cappuccio copriago della siringa preriempita contiene un derivato di lattice di gomma naturale che può causare una reazione allergica in chi si vaccina.
Come con tutti i vaccini lo ®Stamaril potrebbe non proteggere completamente tutte le persone vaccinate.

nei soggetti con reazioni allergiche alle proteine dell’uovo la somministrazione del vaccino va evitata ed il medico deve rilasciare un certificato di esenzione alla vaccinazione.

Si può fare il vaccino per la febbre gialla durante la gravidanza o durante l’allattamento al seno?

Gravidanza, allattamento e fertilità
Prima di effettuare la vaccinazione della Febbre Gialla in una donna in corso una gravidanza, anche se sospetta o pianificata, o durante l’allattamento con latte materno è opportuno valutare la necessità di effettuarla per un reale rischio nell’area di destinazione.
E’ opportuno evitare il vaccino dello ®Stamaril durante la gravidanza o l’allattamento a meno che la vaccinazione sia essenziale e non evitabile per viaggi in aree particolarmente a rischio di infezione e malattia. Nel caso in cui sia necessaria la vaccinazione, si raccomanda di interrompere l’allattamento al seno per almeno 2 settimane dopo aver ricevuto lo ®Stamaril .

Deve essere fatto il richiamo del vaccino per la febbre gialla ogni 10 anni?

Nel 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche per un problema di carenza di dosi globali, dopo importanti epidemie in Africa ed in America Latina e campagne vaccinali su milioni di persone, basandosi su alcune evidenze di ricerche effettuate, ha stabilito che non è necessaria la dose di richiamo ogni 10 anni. Nel 2016 è stato ufficialmente dichiarato che il certificato internazionale di vaccinazione è valido per tutta la vita di chi effettua la prima vaccinazione.  Molti paesi soprattutto africani non hanno ratificato questa decisione, anche per protezione di una eventuale diffusione da portatori sani. Diversi enti scientifici continuano a consigliare il richiamo della vaccinazione in determinati paesi ad alto rischio allo scadere dei 10 anni. L’esperienza Cesmet dopo decenni di attività clinica sul campo ci porta comunque a consigliare il richiamo del vaccino al termine dei 10 anni. I livelli anticorpali e le risposte della immunità cellulare tendono comunque a diminuire, ed un richiamo è sempre opportuno. In ogni caso sarebbe opportuno fare una valutazione sierologica della quantità di anticorpi presenti. 

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Scheda Vaccinazione Febbre Gialla- Composizione e caratteristiche

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Lo ®Stamaril , vaccino per la Febbre Gialla, è costituito da “ Arbovirus-Flavivirus della febbre gialla -1 ceppo 17 D-204, vivo – attenuato; non meno di 1000 UI, coltivato in embrioni di pollo esenti da patogeni.
Polvere e solvente per sospensione iniettabile. Prima della ricostituzione, la polvere è da beige a beige arancio; il solvente è chiaro e trasparente.

Dopo la ricostituzione, per una dose (0,5 mL) il principio attivo è:
Virus della febbre gialla1 ceppo 17 D-204 (vivo, attenuato)  non meno di 1000 UI . Coltivato in specifici embrioni di gallina esenti da patogeni.
– Gli altri componenti sono:
Lattosio, sorbitolo, L-Istidina idrocloruro, L-Alanina, sodio cloruro, potassio cloruro, sodio fosfato diidrato, potassio diidrogeno fosfato, calcio cloruro, magnesio solfato, e acqua per preparazioni iniettabili.
®Stamaril contiene sodio, potassio e sorbitolo .Questo vaccino contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioè essenzialmente “senza sodio”, e meno di 1 mmol di potassio (39 mg) per dose, cioè essenzialmente “senza potassio”. Questo vaccino contiene circa 8 mg di sorbitolo per dose.

Lo ®Stamaril si presenta come una polvere e solvente per sospensione iniettabile (polvere in un flaconcino + solvente in una siringa preriempita (dose da 0,5 mL) con un ago presaldato o con due aghi separati). Confezioni da 1 siringa.
Dopo la ricostituzione, la sospensione è di colore da beige a beige rosato, più o meno opalescente.

 

 

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Scheda vaccinazione Febbre Gialla – Introduzione all’argomento

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Aggiornamento marzo 2022

VACCINAZIONE PER LA FEBBRE GIALLA e CERTIFICAZIONE INTERNAZIONALE
DECRETO 9 luglio 2021 Centri autorizzati a praticare la vaccinazione contro la febbre gialla ed al rilascio del relativo certificato – 2021 (21A04930) (GU Serie Generale n.195 del 16-08-2021)
Presso Cesmet Clinica del viaggiatore-Etimedica è possibile effettuare la vaccinazione per la Febbre Gialla con certificazione internazionale. La vaccinazione viene effettuata presso il centro medico specializzato in medicina tropicale, da personale specializzato ed esperto nella materia. Richiedi una consulenza prima del viaggio con il dr. Paolo Meo, medico tropicalista.

Per INFO e prenotazioni chiama il numero 0639030481 o scrivi fornendo i tuoi dati cliccando qui

Il vaccino per la febbre gialla (® STAMARIL) è stato sviluppato a partire dal 1927 e viene somministrato per via intradermica o intramuscolo (iniezione); è stato provato che questo vaccino è in grado di garantire immunità anche per altri virus (arbovirus) attraverso un meccanismo di cross-reazione. La vaccinazione per la Febbre Gialla ha una formulazione particolarmente efficace e sicura nei confronti della malattia. Contiene un ceppo virale vivo, attenuato e garantisce un’immunità prossima al 100%.
®STAMARIL è il nome commerciale
del vaccino contro la febbre gialla, malattia infettiva acuta grave, con alta percentuale di mortalità. La febbre gialla è presente in Africa ed America Latina e Centrale ed è trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes aegypti.
La vaccinazione per la Febbre Gialla deve essere somministrata a :
– persone in viaggio o che vivono in un’area in cui è presente la febbre gialla (zone infette o zone endemiche);
– persone in viaggio verso un qualsiasi paese che richiede un Certificato Internazionale di Vaccinazione per l’ingresso. Questo certificato può essere richiesto anche in base ai paesi visitati in precedenza;
– operatori di laboratorio che possono manipolare materiali infetti;

La vaccinazione per essere valida e riconosciuta deve essere effettuata presso un “Centro di Vaccinazioni Autorizzato”. Deve essere eseguita da un professionista sanitario qualificato che rilascia un “Certificato Internazionale di Vaccinazione”.  La validità del certificato parte dal decimo giorno successivo alla somministrazione della prima dose di vaccino. In caso di richiamo la validità è contemporanea all’effettuazione del vaccino.  

Nel 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche per un problema di carenza di dosi globali, dopo importanti epidemie in Africa ed in America Latina e campagne vaccinali su milioni di persone, basandosi su alcune evidenze di ricerche effettuate, ha stabilito che non è necessaria la dose di richiamo ogni 10 anni. Nel 2016 è stato ufficialmente dichiarato che il certificato internazionale di vaccinazione è valido per tutta la vita di chi effettua la prima vaccinazione.  Molti paesi soprattutto africani non hanno ratificato questa decisione, anche per protezione di una eventuale diffusione da portatori sani. Diversi enti scientifici continuano a consigliare il richiamo della vaccinazione in determinati paesi ad alto rischio allo scadere dei 10 anni. L’esperienza Cesmet dopo decenni di attività clinica sul campo ci porta comunque a consigliare il richiamo del vaccino al termine dei 10 anni. I livelli anticorpali e le risposte della immunità cellulare tendono comunque a diminuire, ed un richiamo è sempre opportuno. In ogni caso sarebbe opportuno fare una valutazione sierologica della quantità di anticorpi presenti.    

 

 

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Scheda vaccinazione Febbre Gialla – Calendario vaccinale

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La vaccinazione non è richiesta per entrare in Italia. Si rende obbligatoria 10 giorni prima di partire per coloro che si recano nei paesi tropicali o subtropicali che la richiedono in base al Regolamento Internazionale, e si consiglia a coloro che passano o soggiornano in paesi infetti o endemici prima di recarsi in altri paesi dove è presente la zanzara vettrice Aedes. Ricordiamo che alcuni primati (scimmie) sono serbatoio e quindi portatrici sane del virus. I branchi di scimmie anche infette non conoscono confini e quindi possono costituire un rischio dove non era previsto né considerato.

Nel 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche per un problema di carenza di dosi globali, dopo importanti epidemie in Africa ed in America Latina e campagne vaccinali su milioni di persone, basandosi su alcune evidenze di ricerche effettuate, ha stabilito che non è necessaria la dose di richiamo ogni 10 anni. Nel 2016 è stato ufficialmente dichiarato che il certificato internazionale di vaccinazione è valido per tutta la vita di chi effettua la prima vaccinazione.  Molti paesi soprattutto africani non hanno ratificato questa decisione, anche per protezione di una eventuale diffusione da portatori sani. Diversi enti scientifici continuano a consigliare il richiamo della vaccinazione in determinati paesi ad alto rischio allo scadere dei 10 anni. L’esperienza Cesmet dopo decenni di attività clinica sul campo ci porta comunque a consigliare il richiamo del vaccino al termine dei 10 anni. I livelli anticorpali e le risposte della immunità cellulare tendono comunque a diminuire, ed un richiamo è sempre opportuno. In ogni caso sarebbe opportuno fare una valutazione sierologica della quantità di anticorpi presenti.   

Se vuoi richiedere ulteriori informazioni, contattaci via e-mail oppure telefona al numero:

Telefono (09.00 – 18.00) – 06/39030481

 

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Scheda malattia Febbre Gialla- Prevenzione e vaccinazione

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La febbre gialla è una malattia che si può prevenire con il vaccino. Si tratta di un vaccino prodotto con virus vivo attenuato che produce, con una sola dose, una immunità duratura (almeno 10 anni). È l’unica vaccinazione soggetta a regolamento obbligatorio internazionale.

Per i viaggiatori che partono dall’Italia, e si recano in zone dove è presente la zanzara del genere Aedes generalmente non è obbligatoria in Italia. Si rende obbligatoria 10 giorni prima di partire per coloro che si recano in paesi tropicali o subtropicali che, a causa dell’alto rischio di infezione, prevedono l’obbligatorietà per tutti i viaggiatori in entrata. In genere sono i paesi considerati infetti.

Consigliamo caldamente la vaccinazione a tutti coloro che si recano sia in zona  infetta che in zona endemica.
Per i viaggiatori che si spostano tra paesi dove è presente la zanzara, la vaccinazione è resa obbligatoria per regolamento internazionale.

Modalità di somministrazione del vaccino

1 fiala da 0,5 ml per via sottocutanea in una singola somministrazione sia per adulti che per bambini.

Controindicazioni

E’ sconsigliata la somministrazione del vaccino nei primi 6 mesi di vita; nel corso del primo trimestre di gravidanza; nei soggetti  immunodepressi e accertata allergia all’uovo. Se il vaccino antiamarillico viene somministrato contemporaneamente con altri vaccini  vivi  attenuati (es. Polio orale, morbillo, antitifico vivo attenuato) deve essere osservato un intervallo di 2 settimane se il vaccino anti-febbre gialla precede gli altri vaccini, oppure di 4 settimane se il vaccino antiamarillico segue gli altri vaccini o di 6 settimane se segue alla vaccinazione con polio orale.

Effetti collaterali

Quasi mai presenti, talvolta si manifestano localmente con lieve zona eritematosa, lieve dolenzia e indurimento, molto raramente si manifesta modesto rialzo febbrile.


Vaccino in commercio

Stamaril ® (iniettivo).

 

Prevenzione

E’ fondamentale la protezione dalla puntura delle zanzare. Le zanzare, le mosche, i moscerini, i pappataci, le zecche, le cimici e molti altri insetti possono causare fastidio, reazioni cutanee o trasmettere malattie. Dal momento che nessun farmaco o vaccino è attualmente in grado di garantire una protezione totale dal rischio di malattie trasmesse da insetti (Malaria, Dengue, Filariosi, Encefalite giapponese e molte altre ancora) è fondamentale cercare di evitare il più possibile il contatto con gli insetti che le trasmettono. E’ dimostrato che l’impiego di mezzi di difesa contro la zanzara riduce il rischio di acquisire l’infezione malarica del 90%. Le informazioni valide per la zanzara anofele possono essere estese anche agli altri insetti.

 

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Regno Unito – Scheda Paese – Alert, epidemie, malattie

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Alert sanitari

 

23 Ottobre 2021  – Ceppo COVID-19 Delta Plus. Variante Delta AY.4.2.
La nuova variante Covid-19 Delta ‘Plus’ – AY 4.2. può diffondere ancora più facilmente della Delta e quindi risulta essere più contagiosa. Dal mese di settembre sono in aumento i casi di questa mutazione. La UK Health Security Agency (UKHSA) ha spostato “Delta Plus”, o AY.4.2, nella categoria “variante sotto indagine”, per valutare bene questo possibile rischio. Anche se la variante Delta rappresenta ancora la maggior parte dei casi nel Regno Unito, i casi AY.4.2 sono aumentati nelle ultime settimane. Gli ultimi dati ufficiali suggeriscono che il 6% delle infezioni, al 20 di ottobre ’21 sono di questo tipo. Tuttavia, non c’è ancora nessuna prova che causi malattia più grave e che sfugga all’azione degli attuali vaccini. La variante è presente in altri 44 paesi ad oggi e sembra aver avuto la sua origine in India. 

23 OTTOBRE 2021    NOTIZIE DI AGGIORNAMENTO DALLA BBC su COVID-19

 

 

20 Ottobre 2021 – COVID-19  Aumento di Casi di Covid-19 nel paese
La Gran Bretagna ha registrato lo scorso 20 Ottobre il più alto numero di casi di infezione da COVID-19 nel corso dell’ultimo mese.
I casi di COVID-19 in Gran Bretagna sono da giorni i più alti in Europa e hanno raggiunto i livelli più elevati in tre mesi dall’inizio di questa settimana. Ed i casi dono ancora in crescita. Tuttavia, la campagna vaccinale anti Covid, tra le prime lanciate in Europa ha fatto sì che i ricoveri in ospedale gravi e i decessi per la malattia rimangano molto al di sotto dei livelli dall’inizio della pandemia.
Raffrontata la situazione a molti altri paesi dell’est Europa dove le percentuali di copertura dei vaccini sono molto basse, il sistema sanitario continua a reggere. Le vaccinazioni dimostrano di essere una protezione della salute delle persone, ma occorre continuare a mantenere l’utilizzo di mascherine e distanziamento.  (healthmap.org, from Reuters)
Segui la situazione giornaliera dei casi nel paese (clicca qui)

 

 Luglio 2021

Encefalite da zecche

Sebbene l’encefalite da zecche sia endemica in Europa centrale ed orientale, il virus che la provoca non era stato ritrovato in Gran Bretagna poche volte. Sembra continuare la presenza nell’area di Thetford Forest e in un’area al confine Hampshire-Dorset, già coinvolta dal 2019. Gli esperti parlano di basso rischio, ma in aumento nella stagione estiva, considerando che le zecche stanno diventando sempre più comuni e più diffuse nel paese, grazie anche al recente ripopolamento di cervi.
A coloro che si recano in aree boschive o nelle campagne, si consiglia sempre un abbigliamento coprente e di evitare di camminare scalzi, oltre che di difendersi con repellenti efficaci. Utile anche la vaccinazione per ENCEFALITE DA ZECCHE

11 luglio 2021

Caso di “Monkeypox” in Gran Bretagna – Nord Irlanda

Il 25 maggio 2021, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord ha notificato all’OMS un caso confermato in laboratorio di vaiolo delle scimmie in una persona arrivato nel Regno Unito l’8 maggio 2021. Prima del viaggio, il paziente aveva vissuto e lavorato nello Stato del Delta, in Nigeria.
All’arrivo nel Regno Unito, il paziente è rimasto in quarantena con la famiglia a causa delle restrizioni COVID-19. Il 10 maggio, il paziente ha sviluppato un’eruzione cutanea, a partire dal viso. Il paziente è rimasto in autoisolamento per altri dieci giorni e ha cercato di curarsi per alleviare i sintomi. E’ stato ricoverato in ospedale il 23 maggio. I campioni delle lesioni cutanee sono stati ricevuti dal “Public Health England Rare and Imported Pathogens Laboratory” il 24 maggio. Il “virus monkeypox” è stato confermato con tecnica RT-PCR il 25 maggio.
Il 29 maggio, un membro della famiglia con cui il paziente era in quarantena, ha sviluppato lesioni clinicamente compatibili con il vaiolo delle scimmie ed è stato immediatamente isolato in una struttura adeguata. Il vaiolo delle scimmie è stato confermato il 31 maggio. Entrambi i pazienti sono stabili e si stanno riprendendo
Il vaiolo delle scimmie (in lingua inglese: monkeypox) è una rara malattia infettiva virale acuta presente per lo più in località remote di diversi paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale, che può manifestarsi con una sintomatologia simile a quella del vaiolo.

 

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Albania – Scheda paese – Curiosità e Tradizioni

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Curiosità e Tradizioni-La bevanda più famosa in Albania e in tutta la zona dei Balcani è sicuramente la Raki , un distillato che deriva da uva, prugne o more. Spesso è prodotta in casa ed ha un tasso alcolico maggiore di quella che si trova in commercio.

La cultura della “bevanda dell’ospitalità”, molto radicata in questi paesi, è una dimostrazione dell’attenzione che il padrone di casa ha nei confronti dei suoi ospiti, creando così un’atmosfera casalinga e confortevole. Il “Raki” fa parte di questa tradizione ma viene spesso utilizzata durante l’inverno per lenire i disturbi di stagione come tosse e raffreddore.

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India – Scheda Paese – Prevenzione in viaggio

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Vaccinazioni obbligatorie

  • FEBBRE GIALLA se….

    FEBBRE GIALLA: ogni persona (ad eccezione dei bambini di meno di 9 mesi), proveniente per via aerea o marittima senza il certificato di vaccinazione viene isolata per un massimo di 6 giorni, (i) se ha lasciato una area dove è presente il rischio di trasmissione della malattia meno di 6 giorni prima del suo arrivo, o (ii) se è passata in transito in una di quelle zone, fatta eccezione, per quei passeggeri e membri dell’equipaggio che, per tutta la durata del loro transito in un aeroporto situato in un’area dove è presente il rischio di trasmissione della malattia, soggiornino negli edifici dell’aeroporto, posto che il medico dell’aeroporto consenta questa deroga, o (iii) se è arrivata con una nave che ha lasciato o toccato un porto situato in una area dove è presente il rischio di trasmissione della malattia meno di 30 giorni prima del suo arrivo in India, salvo che questa nave sia stata disinfestata conformemente alla procedura stabilita dall’OMS, o (iv) se è arrivata con un aereo che, essendosi trovato in un’area dove è presente il rischio di trasmissione della malattia, non sia stato disinfestato conformemente alle disposizioni del Regolamento dell’India per la Navigazione aerea (Sanità pubblica), del 1954 o alle disposizioni raccomandate dall’OMS. I paesi e zone seguenti sono considerati a rischio di trasmissione: –Africa: Angola, Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Ciad, Congo, Costa d’Avorio, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Kenya, Liberia, Mali, Mauritania, Niger, Nigeria, Repubblica Centroafricana, Repubblica Democratica del Congo,Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Sudan,Sud Sudan, Togo, Uganda. –America: Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana, Guyana Francese, Panama, Paraguay, Perù, Suriname, Trinità e Tobago, Venezuela. Nota: Quando un caso di febbre gialla viene segnalato in un paese diverso da quelli sopra menzionati, tale paese viene considerato dal Governo dell’India come area dove è presente il rischio di trasmissione della malattia ed è aggiunto a questa lista.

    Questo paese considera il certificato di vaccinazione per la Febbre Gialla valido per la vita (emendamento 0MS 11.07.2016). Consigliamo comunque la verifica diretta prima di partire, considerando i continui cambiamenti nei regolamenti dei singoli paesi.

    Aggiornato a Gennaio 2023

Vaccinazioni consigliate

  • EPATITE A

    per saperne di più….

  • EPATITE B

    per saperne di più….

  • FEBBRE TIFOIDE

    per saperne di più….

  • POLIO

    per saperne di più…

  • SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI

    – La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio. La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

  • TETANO

    per saperne di più…

  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

  • ENCEFALITE GIAPPONESE

    L’Encefalite Giapponese è una malattia virale veicolata dalle zanzare del genere Culex, endemica in una vasta area dell’Asia, dalla Cina all’Australia, dal Pakistan al Giappone e Filippine.
    Generalmente la trasmissione è predominante nelle zone agricole e rurali, spesso associata alla produzione del riso,
    ma sempre più casi si riscontrano anche nei grandi agglomerati urbani.

Approfondimenti sulla malaria

  • CHE COSA E’

    La Malaria è una malattia infettiva, acuta, presente nel paese, molto legata agli’ ambienti umidi, piovosi, alle stagioni ed alle condizioni meteorologiche. Controlla prima di partire l’itinerario del tuo viaggio e le condizioni meteo delle aree dei tuoi soggiorni. Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla. E’ possibile prevenirla con una attenzione al vestiario che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, all’utilizzo di repellenti e all’ utilizzo di adeguati farmaci per la profilassi, nelle stagioni di maggior rischio. Per approfondire leggi la scheda sulla malaria

  • NEL PAESE

    Il rischio di malaria (P. vivax 50%, P. falciparum 40%, P. malariae and P. ovale rari) esiste tutto l’anno in tutto il paese, comprese le città di Bombay (Mumbai) e Delhi, tranne  nelle aree> 2.000 m (6.562 piedi) in Himachal Pradesh, Jammu e Kashmir e Sikkim . 

    Aggiornato a Gennaio 2023

    Map 3-29. Malaria in India

    da CDC- YELLOW BOOK 2020

  • PROFILASSI

    E’ opportuno informarsi presso i centri specializzati la necessità di effettuare profilassi farmacologica e con quale farmaco.Nelle aree a rischio per Pl. Vivax è consigliato l’utilizzo di Clorochina, senza altri farmaci; nelle altre aree, dove è denunciata la presenza di Pl. Falciparum si consiglia l’utilizzo dei seguenti farmaci: doxiciclina, sopra i 12 anni, anche per periodi prolungati, in soggiorni avventurosi, in tenda, o per treccking, oppure atovaquone-proguanile, nella npopolazione sotto i 12 anni, e nella popolazione adulta, in alternativa al bassado.

    E’ opportuno informarsi presso i centri specializzati la necessità di effettuare profilassi farmacologica e con quale farmaco.Nelle aree a rischio per Pl. Vivax è consigliato l’utilizzo di Clorochina, senza altri farmaci; nelle altre aree, dove è denunciata la presenza di Pl. Falciparum si consiglia l’utilizzo dei seguenti farmaci: doxiciclina, sopra i 12 anni, anche per periodi prolungati, in soggiorni avventurosi, in tenda, o per trekking, oppure atovaquone-proguanile, nella popolazione sotto i 12 anni, e nella popolazione adulta, in alternativa alla doxiciclina.
    Meflochina, nei giovani adulti, in buono stato di salute e soggetti esenti da malattie cardiovascolari e neurologiche e psichiatriche. Non utilizzare negli stati d’ansia ed in caso di insonnia.

  • AL RIENTRO

    In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.

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