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Febbre gialla

Scheda vaccinazione Febbre Gialla

Introduzione all’argomento

Vaccinazione per la Febbre Gialla e certificazione internazionale

Presso Cesmet Clinica del viaggiatore  è possibile effettuare la vaccinazione per la Febbre Gialla con certificazione internazionale.

La vaccinazione viene effettuata presso il centro medico specializzato in medicina tropicale, da personale specializzato ed esperto nella materia. Richiedi una consulenza prima del viaggio con il dr. Paolo Meo, medico tropicalista.

Il vaccino per la febbre gialla (® STAMARIL) è stato sviluppato a partire dal 1927 e viene somministrato per via intradermica o intramuscolo (iniezione); è stato provato che questo vaccino è in grado di garantire immunità anche per altri virus (arbovirus) attraverso un meccanismo di cross-reazione. La vaccinazione per la Febbre Gialla ha una formulazione particolarmente efficace e sicura nei confronti della malattia. Contiene un ceppo virale vivo, attenuato e garantisce un’immunità prossima al 100%.
®STAMARIL è il nome commerciale del vaccino contro la febbre gialla, malattia infettiva acuta grave, con alta percentuale di mortalità. La febbre gialla è presente in Africa ed America Latina e Centrale ed è trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes aegypti.
La vaccinazione per la Febbre Gialla deve essere somministrata a:
– persone in viaggio o che vivono in un’area in cui è presente la febbre gialla (zone infette o zone endemiche);
– persone in viaggio verso un qualsiasi paese che richiede un Certificato Internazionale di Vaccinazione per l’ingresso. Questo certificato può essere richiesto anche in base ai paesi visitati in precedenza;
– operatori di laboratorio che possono manipolare materiali infetti;

La vaccinazione per essere valida e riconosciuta deve essere effettuata presso un “Centro di Vaccinazioni Autorizzato”. Deve essere eseguita da un professionista sanitario qualificato che rilascia un “Certificato Internazionale di Vaccinazione”.  La validità del certificato parte dal decimo giorno successivo alla somministrazione della prima dose di vaccino. In caso di richiamo la validità è contemporanea all’effettuazione del vaccino.

Nel 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche per un problema di carenza di dosi globali, dopo importanti epidemie in Africa ed in America Latina e campagne vaccinali su milioni di persone, basandosi su alcune evidenze di ricerche effettuate, ha stabilito che non è necessaria la dose di richiamo ogni 10 anni. Nel 2016 è stato ufficialmente dichiarato che il certificato internazionale di vaccinazione è valido per tutta la vita di chi effettua la prima vaccinazione.  Molti paesi soprattutto africani non hanno ratificato questa decisione, anche per protezione di una eventuale diffusione da portatori sani. Diversi enti scientifici continuano a consigliare il richiamo della vaccinazione in determinati paesi ad alto rischio allo scadere dei 10 anni. L’esperienza Cesmet dopo decenni di attività clinica sul campo ci porta comunque a consigliare il richiamo del vaccino al termine dei 10 anni. I livelli anticorpali e le risposte della immunità cellulare tendono comunque a diminuire, ed un richiamo è sempre opportuno. In ogni caso sarebbe opportuno fare una valutazione sierologica della quantità di anticorpi presenti.

 

 Quali sono le caratteristiche del vaccino?

Il principio attivo è:
Virus della febbre gialla1 ceppo 17 D-204 (vivo, attenuato)  non meno di 1000 UI . Coltivato in specifici embrioni di gallina esenti da patogeni.
– Gli altri componenti sono:
Lattosio, sorbitolo, L-Istidina idrocloruro, L-Alanina, sodio cloruro, potassio cloruro, sodio fosfato diidrato, potassio diidrogeno fosfato, calcio cloruro, magnesio solfato, e acqua per preparazioni iniettabili.
®Stamaril contiene sodio, potassio e sorbitolo .Questo vaccino contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioè essenzialmente “senza sodio”, e meno di 1 mmol di potassio (39 mg) per dose, cioè essenzialmente “senza potassio”. Questo vaccino contiene circa 8 mg di sorbitolo per dose.

Lo ®Stamaril si presenta come una polvere e solvente per sospensione iniettabile (polvere in un flaconcino + solvente in una siringa preriempita (dose da 0,5 mL) con un ago presaldato o con due aghi separati). Confezioni da 1 siringa.
Dopo la ricostituzione, la sospensione è di colore da beige a beige rosato, più o meno opalescente.

 

 Quando si deve fare?

“®STAMARIL Pasteur” è un vaccino indicato per “l’immunizzazione primaria contro la Febbre Gialla” per coloro che sono in viaggio verso un’area endemica – epidemica o che vivono in un’area endemica. 

Regolamento Internazionale

Viene richiesto dalle autorità internazionali un “Certificato Internazionale di Vaccinazione” per l’ingresso nei paesi a rischio infezione, o dove sono presenti serbatoi animali infetti in grado di trasmettere il virus all’uomo, attraverso la puntura di zanzare.Il vaccino può essere richiesto da alcuni paesi anche in base al precedente itinerario (es: paesi asiatici, dove non c’è il virus richiedono il vaccino a tutti coloro che sono transitati o giungono dall’Africa o dall’America Latina).

Secondo la regolamentazione internazionale di OMS ed affinché la vaccinazione sia ufficialmente riconosciuta, i vaccini della Febbre Gialla devono essere somministrati esclusivamente in un “Centro di Vaccinazioni autorizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)” e la vaccinazione deve essere registrata su un “Certificato di Vaccinazione Internazionale.
Il certificato ha una validità di 10 anni a partire dal decimo giorno successivo alla vaccinazione e subito dopo la somministrazione di una dose di richiamo.

 

Prima di inoculare lo ®Stamaril

Prima di inoculare lo ®Stamaril è opportuno che il medico effettui una valutazione del rischio malattia nell’area meta del viaggia per determinare l’opportunità di effettuare il vaccino.

– soggetti di età superiore ai 65 anni o in bambini sotto i 9 mesi di età, è bene valutare l’opportunità della vaccinazione sulla base della valutazione dei rischi malattia in loco. Il vaccino in questa età ha una bassissima possibilità di sviluppare rare reazioni al vaccino (che comprendono reazioni neurologiche e sistemiche )
In queste età il vaccino verrà somministrato solo per ben riconosciuto rischio di infezione con il virus nei paesi in cui il viaggiatore si reca.
– nei bambini di età compresa tra i 6 e i 9 mesi lo ®Stamaril  va somministrato solo in situazioni di grave rischio epidemiologico;
– nei soggetti portatori del virus dell’HIV (infezione asintomatica) verrà effettuata una valutazione del reale rischio infezione in loco;
-nei soggetti con disordini della coagulazione, come emofilia o bassi livelli di piastrine, o in chi assume farmaci anticoagulanti del sangue lo ®Stamaril, sarà somministrato per via sottocutanea e non per via intramuscolare.
– nei soggetti con reazioni allergiche al lattice occorre fare attenzione poiché Il cappuccio copriago della siringa preriempita contiene un derivato di lattice di gomma naturale che può causare una reazione allergica in chi si vaccina.
Come con tutti i vaccini lo ®Stamaril potrebbe non proteggere completamente tutte le persone vaccinate.

-nei soggetti con reazioni allergiche alle proteine dell’uovo la somministrazione del vaccino va evitata ed il medico deve rilasciare un certificato di esenzione alla vaccinazione.

Gravidanza, allattamento e fertilità

Prima di effettuare la vaccinazione della Febbre Gialla in una donna in corso una gravidanza, anche se sospetta o pianificata, o durante l’allattamento con latte materno è opportuno valutare la necessità di effettuarla per un reale rischio nell’area di destinazione.
E’ opportuno evitare il vaccino dello ®Stamaril durante la gravidanza o l’allattamento a meno che la
vaccinazione sia essenziale e non evitabile per viaggi in aree particolarmente a rischio di infezione e malattia. Nel caso in cui sia necessaria la vaccinazione, si raccomanda di interrompere l’allattamento al seno per almeno 2 settimane dopo aver ricevuto lo ®Stamaril .

Come funziona il vaccino?

Il vaccino è costituito da virus “vivo e attenuato” e  causa una reazione del sistema immunitario mimando una infezione acuta e inducendo una robusta immunità.

Il ceppo vaccinale vivo-attenuato del virus della febbre gialla” YF-17D” è stato sviluppato in laboratorio negli anni ’30 e ha dato origine ai sotto ceppi vaccinali 17D-204 e 17DD, che sono stati somministrati, in quasi un secolo, ad oltre 600 milioni di persone in tutto il mondo. La prima utilizzazione del vaccino risale al 1937.

La risposta dell’organismo

La vaccinazione per la febbre gialla causa, all’interno dell’organismo, una volta inoculato il virus vivo attenuato, una infezione sistemica, che fa produrre “alle cellule linfocitarie B gli anticorpi neutralizzanti” che persistono per lungo tempo, alcuni lavori riportano per tutta la vita, ma con una perdita di efficacia dal decimo anno dalla somministrazione in avanti.
Il vaccino stimola anche una “forte risposta delle cellule T” che simula una infezione acuta.

Il vaccino per la febbre gialla YF-17D induce una serie di risposte immunitarie “innate” e “specifiche” che seguono la replicazione virale. Questa replicazione procede secondo
una cinetica ben precisa all’interno delle cellule del sistema immune. Si realizza una risposta acuta con produzione di “anticorpi neutralizzanti” e quindi la persistenza a lungo termine della memoria immunitaria costituita da       (1) anticorpi e (2) cellule T di memoria.

Data la scarsità di modelli animali per l’immunobiologia del virus della Febbre Gialla le prove sulla immunogenicità della vaccinazione YF-17D in gran parte provengono da studi umani.

Immunità innata indotta da YFV.

Una serie di diverse cellule del sistema immunitario vengono coinvolte nella risposta al “virus >Attenuato” presente nel vaccino.

Le “Cellule Dendritiche” sono un tipo di cellule che hanno il compito di presentare gli antigeni che inducono l’immunità adattativa. Esistono due tipi di CD: i convenzionali (cDC) e i plasmacitoidi (pDC).
Il virus attenuato YF-17D infetta le CD ed attiva le varie sottopopolazioni di CD attraverso recettori specifici (TLRs). L’infezione delle CD consente l’elaborazione e la presentazione dell’antigene specifico. Inoltre, YFV induce la secrezione di IFN di tipo I e di tipo III dalle CD.  La presenza di cellule dendritiche circolanti nel sangue (CD123+), dopo la vaccinazione, è significativamente aumentata al 7° giorno.
I Monociti sono rapidamente reclutati nei tessuti infetti e infiammati, dove si differenziano in cellule dendritiche e macrofagi.
La percentuale di monociti simili ai macrofagi (CD14+ CD16+) e attivati (CD14+ CD16++) sono leggermente ma significativamente aumentati al 7° giorno dopo la vaccinazione con YF-17D.
Anche i monociti TNFα+ sono aumentati al 7° giorno rispetto al basale e sono mantenuti per 30 giorni. Inoltre, la frequenza dei monociti IL-10+ è stata trovata aumentata al giorno 15 rispetto al basale.
I macrofagi sono fagociti di grandi dimensioni. YF-17D è in grado di infettare i macrofagi. L’infezione dei macrofagi veicola il virus nei tessuti linforeticolari, dove avviene la replicazione virale.
Le Cellule linfoidi innate (ILC) costituiscono un gruppo di cellule linfoidi prive di recettori antigene-specifici di cui le cellule natural killer (NK) sono le più ben caratterizzate. La vaccinazione con YF-17D induce una forte risposta delle cellule NK. Le cellule NK producono IFNγ e hanno una attività citotossica. Dopo stimolazione da vaccino sono aumentate.
I granulociti hanno granuli contenenti agenti antimicrobici e sono in grado di ingerire cellule estranee. Ci sono tre tipi di granulociti: neutrofili, eosinofili e basofili.
Mentre non si osservano cambiamenti nelle percentuali di granulociti circolanti, i neutrofili e gli  eosinofili sono attivati dopo la vaccinazione YF-17D. Anche i neutrofili TNFα + sono aumentati al 7° giorno dopo la vaccinazione rispetto al basale.

 

Qual’è il calendario vaccinale?

Si rende obbligatoria 10 giorni prima di partire per coloro che si recano nei paesi tropicali o subtropicali che la richiedono in base al Regolamento Internazionale.

Si consiglia a coloro che passano o soggiornano in paesi infetti o endemici prima di recarsi in altri paesi dove è presente la zanzara vettrice Aedes. Ricordiamo che alcuni primati (scimmie) sono serbatoio e quindi portatrici sane del virus. I branchi di scimmie anche infette non conoscono confini e quindi possono costituire un rischio dove non era previsto né considerato.

E’ valido per tutta la vita?

Nel 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche per un problema di carenza di dosi globali, dopo importanti epidemie in Africa ed in America Latina e campagne vaccinali su milioni di persone, basandosi su alcune evidenze di ricerche effettuate, ha stabilito che non è necessaria la dose di richiamo ogni 10 anni. Nel 2016 è stato ufficialmente dichiarato che il certificato internazionale di vaccinazione è valido per tutta la vita di chi effettua la prima vaccinazione.  Molti paesi soprattutto africani non hanno ratificato questa decisione, anche per protezione di una eventuale diffusione da portatori sani. Diversi enti scientifici continuano a consigliare il richiamo della vaccinazione in determinati paesi ad alto rischio allo scadere dei 10 anni. L’esperienza Cesmet dopo decenni di attività clinica sul campo ci porta comunque a consigliare il richiamo del vaccino al termine dei 10 anni. I livelli anticorpali e le risposte della immunità cellulare tendono comunque a diminuire, ed un richiamo è sempre opportuno. In ogni caso sarebbe opportuno fare una valutazione sierologica della quantità di anticorpi presenti.

Se vuoi richiedere ulteriori informazioni, contattaci via e-mail oppure telefona al numero 06/39030481 (LUN- VEN 09.00 – 13.00/14.00-18.00; SABATO 9.00-13.00)

 

 Qual è la sua efficacia?

Efficace dopo 10 giorni dalla somministrazione. Durata 10 anni.

Nel 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche per un problema di carenza di dosi globali, dopo importanti epidemie in Africa ed in America Latina e campagne vaccinali su milioni di persone, basandosi su alcune evidenze di ricerche effettuate, ha stabilito che non è necessaria la dose di richiamo ogni 10 anni. Nel 2016 è stato ufficialmente dichiarato che il certificato internazionale di vaccinazione è valido per tutta la vita di chi effettua la prima vaccinazione.  Molti paesi soprattutto africani non hanno ratificato questa decisione, anche per protezione di una eventuale diffusione da portatori sani. Diversi enti scientifici continuano a consigliare il richiamo della vaccinazione in determinati paesi ad alto rischio allo scadere dei 10 anni. L’esperienza Cesmet dopo decenni di attività clinica sul campo ci porta comunque a consigliare il richiamo del vaccino al termine dei 10 anni. I livelli anticorpali e le risposte della immunità cellulare tendono comunque a diminuire, ed un richiamo è sempre opportuno. In ogni caso sarebbe opportuno fare una valutazione sierologica della quantità di anticorpi presenti.

 

Ci sono effetti collaterali?

– Comuni: localmente lieve rossore, dolenzia, indurimento della parte momentaneo. Febbre (lieve-moderata); generalmente questi sintomi sono di lieve entità e durano 5-10 giorni.
– Molto rari (casi isolati): reazioni allergiche gravi, nausea, vomito, dolori addominali, encefalite, meningite, grave insufficienza d’organo multipla.

Controindicazioni

In generale la vaccinazione deve essere rimandata se il soggetto è affetto da malattia acuta moderata-grave, con o senza febbre.

La vaccinazione è controindicata se sono presenti:

Allergia accertata alle proteine dell’uovo;
Stato di gravidanza a meno di altissimo rischio di esposizione;
Immunodeficienza cellulare congenita o acquisita;

 

  Bibliografia

The Immunization, Vaccines and Biologicals department – Yellow Fever Vaccines

Amendment to Annex 5 – Recommendations to assure the quality, safety and efficacy of live attenuated yellow, fever vaccines,  TRS No 978

 

 

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Chi deve vaccinarsi per la Febbre Gialla

Aggiornamento:  Giugno 2024
                                                                                                                             Prenota qui la tua vaccinazione per la Febbre Gialla

La vaccinazione contro la Febbre Gialla  o Vaccino Antiamarillico – SCHEDA VACCINAZIONE, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera. Questa evenienza si verifica indipendentemente dalla presenza di casi manifesti o focolai epidemici della malattia, ma è una disposizione internazionale voluta per evitare il diffondersi della malattia quando nel Paese è comunque presente l’insetto vettore (Aedes aegypti) L‘esempio sono i paesi asiatici dove è assente il virus ma è presente il vettore, cioè la zanzara. Ricordiamo che Febbre Gialla è una antropo-zoonosi, ossia malattia animale – scimmie e marsupiali, che può essere trasmessa all’uomo attraverso la

aedes aegypti
aedes aegypti

puntura della zanzara del tipo Aedes.
Per questo motivo la vaccinazione, in alcuni casi, viene resa obbligatoria ed in ogni caso è caldamente consigliata, in quei paesi dove il virus è presente in serbatoi animali ed in presenza del vettore. E’ necessario, prima di partire per un paese considerato a rischio, valutare i luoghi e le attività nei luoghi di soggiorno ed informarsi sul Regolamento Internazionale adottato in merito. Indipendentemente dalla obbligatorietà è bene, comunque,  verificare con gli esperti dove esiste un rischio reale di infezione e dove è probabile la presenza di animali serbatoio infetti (valutazione di rischio). Questo per stabilire i casi nei quali è consigliato effettuare la vaccinazione prima di partire. Attualmente le aree a rischio di trasmissione sono situate in America Centrale e Meridionale, nonché in molti paesi dell’Africa. In Asia non è segnalata la presenza di questo virus

La vaccinazione per la Febbre Gialla deve essere somministrata a :
persone in viaggio o che vivono in un’area in cui è presente la febbre gialla (zone infette o zone endemiche). Anche presenza di animali serbatoio del virus;  (Le ultime epidemie in Angola ed in Brasile, con migliaia di decessi, hanno avuto origine dai focolai animali, e si sono diffuse in una popolazione non efficacemente immunizzata.)
persone in viaggio verso un qualsiasi paese che richiede un Certificato Internazionale di Vaccinazione per l’ingresso. Questo certificato può essere richiesto anche in base ai paesi visitati in precedenza;
operatori di laboratorio che possono manipolare materiali infetti;

Prima di inoculare lo ®Stamaril è opportuno che il medico effettui una valutazione del rischio malattia nell’area meta del viaggia per determinare l’opportunità di effettuare il vaccino. La valutazione va eseguita non solo in base alla presenza di casi denunciati (“paesi infetti” – quanti casi sono misconosciuti negli infiniti territori africani o nelle foreste del centro e latino America), ma anche sulla valutazione della presenza nell’area di animali serbatoio, portatori sani del virus).

va eseguita la vaccinazione per la febbre gialla nei soggetti di età superiore ai 65 anni?
la decisione va presa sempre valutando i reali rischi malattia in loco. Il vaccino in questa fascia di età ha una bassissima possibilità di sviluppare rare reazioni al vaccino (che comprendono reazioni infiammatorie neurologiche e sistemiche.) Oltre i 70 anni la vaccinazione va eseguita solamente in aree con rischio reale di infezione.

– va eseguita la vaccinazione per la febbre gialla nei bambini sotto i 9 mesi di età?
nei bambini di età compresa tra i 6 e i 9 mesi lo ®Stamaril  va somministrato solo in situazioni di grave rischio epidemiologico; prima dei 6 mesi è opportuno non somministrare il vaccino. In questo intervallo di età (6-9 mesi) il vaccino va somministrato solo per ben riconosciuto rischio di infezione con il virus attivo nei paesi in cui il viaggiatore si reca.

In altri casi:

nei soggetti portatori del virus dell’HIV (infezione asintomatica), va somministrato solo in caso di una valutazione del reale rischio infezione in loco;
-nei soggetti con disordini della coagulazione, come emofilia o bassi livelli di piastrine, o in chi assume farmaci anticoagulanti del sangue lo ®Stamaril, sarà somministrato per via sottocutanea e non per via intramuscolare.
nei soggetti con reazioni allergiche al lattice occorre fare attenzione poiché Il cappuccio copriago della siringa preriempita contiene un derivato di lattice di gomma naturale che può causare una reazione allergica in chi si vaccina.

nei soggetti con reazioni allergiche alle proteine dell’uovo la somministrazione del vaccino va evitata ed il medico deve rilasciare un certificato di esenzione alla vaccinazione.

Come con tutti i vaccini lo ®Stamaril potrebbe non proteggere completamente tutte le persone vaccinate.

La vaccinazione per essere valida e riconosciuta deve essere effettuata presso un “Centro di Vaccinazioni Autorizzato”. Deve essere eseguita da un professionista sanitario qualificato che rilascia un “Certificato Internazionale di Vaccinazione”.  La validità del certificato parte dal decimo giorno successivo alla somministrazione della prima dose di vaccino. In caso di richiamo la validità è contemporanea all’effettuazione del vaccino.

La vaccinazione, fino a prova contraria (non esiste il 100% in medicina), è

  • priva di rischi;
  • raramente produce un rialzo febbrile a distanza di 24 ore al massimo, facilmente controllabile con antipiretici;
  • E’ sconsigliata ai soggetti allergici alle proteine delle uova;
  • Può essere somministrata ad iniziare dall’età di 6 mesi, nei casi di reale rischio. Indicata dai 9 mesi di età;
  • Utilizzo in gravidanza: sconsigliato.

Periodo di attività del virus vivo attenuato una volta iniettato con il vaccino

Durante le prime 48/72 ore, il virus vivo attenuato, comunque innocuo per l’organismo, si riproduce ed attiva il sistema difensivo simulando la malattia. Viene attivata la parte cellulare immunologica (linfociti e monociti) ed in seguito, dal 6° giorno, vengono formati anticorpi anti virus (neutralizzanti il virus). Il massimo della produzione anticorpale avviene generalmente al 7° giorno con la stabilizzazione dal decimo giorno in avanti.  Questo dato smentisce la leggenda metropolitana che vuole l’azione nociva del “virus vivo attenuato” presente nel vaccino, (ma quale azione nociva nei soggetti sani?) attiva per 3 o addirittura 6 mesi (non si può concepire  per questo periodo di tempo). Si ribadisce che già dopo 2/3 giorni il virus viene neutralizzato dalla risposte immune che raggiunge il suo massimo nella risposta cellulare già al settimo giorno. La sua azione quindi sul prodotto del concepimento è praticamente inesistente. Quindi a tutte le donne che ritengono di poter rimanere incinte nell’immediato futuro, dopo la vaccinazione, è possibile vaccinarsi senza problema.

Per conoscere la malattia consulta la nostra scheda malattia sulla Febbre Gialla.

Per conoscere le caratteristiche della vaccinazione visita la nostra scheda vaccinazione sulla Febbre Gialla

Se vuoi richiedere ulteriori informazioni, contattaci via e-mail oppure  telefona al numero  06/39030481 o via whatsapp 3466000899

 

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Scheda malattia – Febbre Gialla

Scheda malattia

Febbre Gialla

La Febbre Gialla è una malattia virale acuta, da Flavivirus ad RNA trasmesso da uomo infetto ad uomo, o da scimmia infetta ad uomo, attraverso la puntura della zanzara Aedes aegypti o altra specie. Iniziali sintomi lievi possono evolvere in forma grave e mortale. Mortalità elevata, 50% dei casi gravi. Conferma con ricerca degli anticorpi e PCR nel sangue. Il trattamento è sintomatico. Vaccino molto efficace e protettivo. Il virus è presente nell’Africa subsahariana ed in Sud e Centro America. Non è presente in Asia.

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Vaccino Febbre Gialla obbligatorio

Angola, Benin, Burkina Faso, Burundi,  Camerun, Costa d’Avorio, Guyana francese, Gabon, Ghana, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Nigeria, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Sierra Leone, Sud Sudan, Togo, Uganda. (Aggiornamento a Aprile 2024)

Il Regolamento Internazionale, cui aderiscono quasi tutti i paesi del mondo, può subire variazioni, anche improvvise, dovute allo scoppio di epidemie o al perdurare di alcune situazioni di crisi. Si consiglia, pertanto, ai viaggiatori in partenza di informarsi sempre prima di affrontare un viaggio.

 

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Febbre Gialla- paesi a rischio di trasmissione

1) Paesi a rischio di trasmissione

*In questi paesi il rischio di trasmissione è limitato ad alcune aree.

Africa:

Angola
Benin
Burkina Faso
Burundi
Cameroon
Chad*
Congo, Rep
Costa d’Avorio
Ethiopia*
Gabon
Gambia
Ghana
Guinea
Guinea Bissau
Guinea Equatoriale
Kenya*
Liberia
Mali*
Mauritania*
Niger*
Nigeria
Repubblica Centrafricana
Repubblica Democratica del Congo*
Senegal
Sierra Leone
Sudan*
Sud Sudan
Togo
Uganda

America:

Argentina*
Bolivia*
Brasile *
Colombia*
Ecuador*
Guyana
Guyana Francese
Panama*
Paraguay
Peru*
Suriname
Trinidad e Tobago*
Venezuela*

 

2) Paesi a basso rischio di trasmissione

Eritrea
Rwanda
São Tomé
Somalia
Tanzania
Zambia

 

 

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Validità della vaccinazione contro la Febbre Gialla: una nota del CDC

Sono in tanti a chiederci informazioni sulla necessità o meno di richiamare la vaccinazione contro la Febbre Gialla prima di partire per determinate destinazioni e sempre abbiamo risposto che la situazione va valutata nel singolo caso, sia alla luce della normativa internazionale al riguardo, sia alla situazione epidmiologica, spesso in costante mutamento, del paese. A questo proposito riportiamo una nota che il sito Cdc.gov – del Centers for Diseases Control- ha ritenuto di pubblicare in merito alla questione.

“Nonostante i recenti cambiamenti apportati all’IHR (Internationale Health Regulations ) relativi ai richiami di vaccino contro la febbre gialla, non è chiaro quando e se tutti i paesi con i requisiti attuali di vaccinazione contro la febbre gialla adottino questo cambiamento. Anche se i paesi modificano le loro politiche ufficiali per estendere il periodo di validità dell’ICVP (International Certificate of Vaccination or Prophylaxis ; ndr: Librettto Giallo),da 10 anni a tutta la vita, non vi è alcuna garanzia che tutti i funzionari delle frontiere nazionali saranno a conoscenza di tale cambiamento di politica o saranno in grado di farlo in modo appropriato. CDC ottiene informazioni annuali dall’OMS in merito ai requisiti ufficiali per l’ingresso nel paese. L’OMS probabilmente non chiederà ai paesi- nei questionari annuali- in merito ai requisiti di accesso sui richiami del vaccino contro la febbre gialla , perché si presumerà che i paesi rispettino l’IHR modificato. Ciò potrebbe creare una lacuna- in alcuni paesi- nelle informazioni ai viaggiatori. L’esperienza passata ha dimostrato che le informazioni fornite dai consolati e dalle ambasciate sui requisiti di vaccinazione spesso non sono accurate. Pertanto, i fornitori e i viaggiatori non dovrebbero fare affidamento esclusivamente su tali informazioni al momento di determinare i requisiti di entrata in vigore per la vaccinazione contro la febbre gialla per destinazioni specifiche.” (CDC, 2018)  e, aggiungiamo noi, dovranno invece consultare specialisti esperti che sappiano consigliare, caso per caso, anche e soprattutto alla luce della situazione immunologica personale e della realtà epidemiologica del  momento nel paese meta del viaggio.

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Tutto sulla Febbre Gialla

Vaccinazione per la Febbre Gialla

Counselling

Per tutti coloro che richiedono la vaccinazione perchè obbligatoria: è sempre consigliato  consultare il medico specialista in malattie infettive e tropicali per conoscere i reali rischi della presenza del virus della febbre gialla e di altre malattie presenti nell’area di destinazione del viaggio. Se viaggi informato viaggi tranquillo.   Ovunque vai in Africa ed in America Centrale e Sud America valuta l’opportunità di effettuare la vaccinazione  anche se non è obbligatoria.  Il vaccino è sicuro ed efficace. Non esitare a chiedere consiglio. Chiedi la consulenza con i medici tropicalisti del centro  per una maggiore conoscenza della vaccinazione e per conoscere la situazione sanitaria della destinazione del tuo viaggio. Per appuntamenti in ambulatorio 0639030481. Per consulenze via email clicca qui

cellule malaria

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Provocata da un virus (Flavivirus) trasmesso da una zanzara (Aedes aegypti), la Febbre Gialla è una malattia rara tra i viaggiatori, ma diffusa in un’ area geografica che include numerosi paesi meta di moltissimi visitatori, turisti e non. E’ prevenibile con un vaccino specifico, la cui efficacia è elevatissima.

Regolamenti internazionali e diffusione della Febbere Gialla

Diffusione e regolamento internazionale

La Febbre Gialla è presente solo nellAfrica Sub-sahariana e in America Centro-meridionale, con rischio più moderato in alcune zone.

La Febbre Gialla è l’unica malattia per la quale può essere richiesto un certificato di vaccinazione. Solo alcuni paesi la richiedono obbligatoriamente. In altre aree del mondo la presenza del virus e dell’insetto vettore la rendono fortemente raccomandata.

 

Se vuoi richiedere ulteriori informazioni chiama (08.30 – 18.00) – 06/39030481

 

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