Paolo Meo - MioDottore.it

Tickers

27-01-2020 Indicazioni  OMS per il traffico internazionale in relazione alla epidemia da coronavirus 2019-nCoV

Sintomi, trasmissione

Finora, i principali sintomi clinici riportati nel focolaio da 2019-nCoV comprendono: febbre, difficoltà respiratoria, tosse; Rx torace con infiltrati polmonari bilaterali.Dal 27 gennaio 2020 la trasmissione da uomo a uomo è stata confermata nella città di Wuhan, ma anche in altre città in Cina e a livello  internazionale.

Viaggiatori internazionali: pratiche preventive

I coronavirus sono una vasta famiglia di virus respiratori che possono causare malattie che vanno dal comune raffreddore alla sindrome respiratoria medio-orientale (MERS) e alla sindrome respiratoria acuta grave (SARS). In caso di sintomi indicativi di “malattia respiratoria acuta prima, durante o dopo il viaggio”, i viaggiatori sono incoraggiati a rivolgersi al medico specialista e a riferire la storia dei propri viaggi.

L’informazione come mezzo di prevenzione

Le autorità e gli operatori sanitari diffondono ai viaggiatori informazioni per “ridurre il rischio generale di infezioni respiratorie acute”.
I consigli per il pubblico sui Coronavirus (2019-nCoV) pubblicati sul sito Web dell’OMS contengono raccomandazioni per la popolazione per ridurre l’esposizione e la trasmissione di una serie di malattie, per proteggere se stessi e gli altri dall’ammalarsi, per rimanere in salute durante il viaggio.

Ragioni della diffusione della malattia

L’attuale epidemia ha avuto origine nella città di Wuhan, che è un importante centro di trasporto nazionale e internazionale,  a causa dei grandi spostamenti della popolazione all’interno della Cina e fuori il Paese, sia nell’area dell’Asia Orientale che in tutto il mondo.  A causa della trasmissione del virus osservata da uomo a uomo c’è da aspettarsi una diffusione rapida di nuovi casi in altre aree della Cina e in sempre maggiori paesi.Con le informazioni attualmente disponibili per il nuovo coronavirus, l’OMS consiglia di attuare misure per limitare il rischio di esportazione o importazione della malattia, senza inutili restrizioni al traffico internazionale.

Consigli per attuare un controllo sanitario alle uscite dei paesi o aree dove è in atto la trasmissione del nuovo coronavirus 2019-nCoV (attualmente Repubblica popolare cinese)

Effettuare il “controllo sanitario” in uscita negli aeroporti e porti internazionali nelle aree interessate, con l’obiettivo di individuare tempestivamente i viaggiatori sintomatici per un’ulteriore valutazione dello stato di salute ed eventuale trattamento. Scopo è quello di evitare l’esportazione della malattia.

Il “controllo sanitario” in uscita include:  il controllo dei sintomi di una malattia respiratoria acuta: febbre superiore a 38 °, tosse;  il questionario ai passeggeri che escono dalle aree interessate alla infezione con ricerca di sintomi di infezione respiratoria, ricerca della potenziale esposizione a contatti ad alto rischio o alla presunta fonte animale; l’indirizzare i viaggiatori sintomatici verso ulteriori controlli medici con l’esecuzione del test sierologico per 2019-nCoV e  invio dei casi confermati in isolamento e trattamento.

In Cina, nelle aree di epidemia è opportuno istituire luoghi di “controllo sanitario” negli aeroporti nazionali, nelle stazioni ferroviarie e nelle stazioni degli autobus a lunga percorrenza, per contenere e bloccare la diffusione della epidemia.
I viaggiatori che hanno avuto contatti con casi confermati o esposizione diretta a potenziali fonti di infezione devono essere sottoposti a osservazione medica. I contatti ad alto rischio dovrebbero evitare i viaggi per la durata del periodo di incubazione (fino a 14 giorni).

Consigli per attuare un controllo sanitario all’ ingresso in paesi / aree senza trasmissione del nuovo coronavirus 2019-nCoV

Le esperienze passate sul controllo delle epidemie dimostrano che l’efficacia dello screening effettuato alle dogane di ingresso è spesso poco efficace, ma può essere molto utile per la strategia di comunicazione del rischio fornendo informazioni ai viaggiatori provenienti da paesi infetti, riguardo a come comportarsi in caso di sintomi di malattia.

Controlli e contenimento della diffusione della malattia

Durante l’attuale epidemia da coronavirus 2019-nCoV, sono stati identificati numerosi casi esportati attraverso lo screening effettuato alle dogane di accesso. I casi sintomatici possono essere identificati mediante screening della temperatura presso il punto di ingresso. Su questi individui sintomatici saranno condotti esami medici e test di laboratorio per la conferma del caso. Presso i punti di screening della temperatura non tutti i casi sono identificati. Molti portatori del virus stanno incubando la malattia o nascondono la febbre durante il viaggio.

Attualmente l’emisfero settentrionale (compresa la Cina) è nel pieno della stagione invernale quando si manifestano l’influenza e altre infezioni respiratorie. I controlli sanitari d’ingresso, devono prendere in considerazione che i viaggiatori possono manifestare sintomi di infezione respiratoria derivata da malattie respiratorie diverse dal 2019-nCoV

Comportamenti in caso di sintomi

E’ importante ricordare a tutti i viaggiatori internazionali provenienti da aree della epidemia, o che hanno avuto contatti con persone che provengono da queste aree che, in caso di febbre, tosse e difficoltà respiratoria, è importante recarsi da un medico o struttura santaria specializzata, per escludere l’insorgenza di malattia respiratoria da Corona Virus.
Le autorità sanitarie devono rafforzare la collaborazione con gli operatori aerei per la gestione dei casi a bordo di un aeromobile e la segnalazione, qualora venga rilevato un viaggiatore con sintomi di malattie respiratorie, conformemente alla guida IATA dell’equipaggio di cabina per gestire la sospetta malattia trasmissibile a bordo di un aeromobile.

Pratica vaccinale antinfluenzale ed antipneumococcica

Da diverse fonti specialistiche e di ricerca viene raccomandato, a chi affronta un viaggio verso la Cina ed i parsi asiatici, l’effettuazione della vaccinazione antinfluenzale e contro il Pneumococco. Malattie tipiche della stagione invernale, la cui presenza può facilitare il contatto e l’aggressione del Coronavirus, anche per un deficit di risposte immune, secondaria. Da qui l’efficacia della pratica vaccinale preventiva con effetti indiretti sul Coronavirus.

L’OMS sconsiglia l’applicazione di restrizioni al traffico internazionale, aereo, navale e terrestre in base alle informazioni attualmente disponibili su questo evento epidemico.

27-01-2020 Indicazioni  OMS per il traffico internazionale in relazione alla epidemia da coronavirus 2019-nCoV Leggi tutto »

01-02-2020 La malaria uccide ancora ad Agrigento. indagati sette sanitari 

Se vuoi notizie ed aggiornamenti sulla malaria apri il libro sulla malaria in biblioteca.

La malaria uccide ancora ad Agrigento a causa della incompetenza ed incuria dei medici .

Questo scrivevo il giorno 28 gennaio, poche ore dopo la morte di Loredana. L’articolo già pubblicato lo mantengo in questa pagina dove aggiorno alcune notizie.                          Oggi 31 gennaio la notizia è la seguente: indagati sette tra medici ed infermieri dell’ospedale di Agrigento. Ed anche il medico curante. L’ufficio della Procura, presieduto da Luigi Patronaggio ha iscritto nel registro degli indagati i sanitari. L’ipotesi di reato “omicidio colposo”. Comunque se i fatti raccontati dai parenti saranno confermati, al di là del giudizio della giustizia, i fatti sono scandalosi! DI seguito i fatti accaduti con qualche commento.

Muore a 44 anni di malaria cerebrale dopo un viaggio in Africa a Lagos, in Nigeria.  Dopo qualche giorno dal rientro ad Agrigento ha presentato malessere,  inappetenza, cefalea e febbre alta. Forse influenza? Ma nell’incertezza, conscia di essere stata in Africa, si è recata in ospedale dove, nonostante aver precisato le notizie riguardanti il viaggio, ha atteso più di 9 ore al Pronto Soccorso.  Il suo racconto non ha fatto scattare nessun allarme tra i sanitari. Alla fine, stanca e con un malessere sempre più forte ha firmato le dimissioni ed è tornata a casa. Per 5 giorni, altri sanitari non sono stati in grado di gestire una persona di ritorno dall’Africa. Dubbi, ritardi perplessità come un qualsiasi malato con sindromi simil influenzali. Poi il coma e la corsa in ospedale. Diagnosi di malaria terzana maligna, da Plasmodium falciparum.
I racconti giornalistici seguenti sono agghiaccianti. “ I medici dell’ospedale di Agrigento hanno cercato posto in qualche reparto di Malattie infettive dell’isola. Inutilmente. Da Agrigento sono partiti i contatti per le indispensabili consulenze con Roma e Palermo, Palermo e Roma. Un farmaco specifico è stato recuperato, e portato ad Agrigento, da Messina….

Per i non addetti ai lavori tutto questo può sembrare possibile per una malattia, la malaria, così lontana dalle nostre latitudini e conoscenze. Magari quasi giustificabile. Ma per la classe medica tutto questo non è giustificabile. Questo comportamento che denuncia incompetenza, superficialità ed assenza assoluta di responsabilità professionale è inaccettabile. Nel 2020, con l’informazione che circola ovunque, anche i medici più impreparati e che non hanno mai aperto un libro di malattie infettive sanno che chiunque viene da paesi a rischio va messo sotto controllo, immediato! E’ inconcepibile che un presidio, ospedaliero, un pronto soccorso, un qualsiasi ambulatorio o singolo professionista, di fronte ad una persona con malessere anche senza febbre, di ritorno da Lagos, non faccia immediatamente una valutazione clinica e poi effettui o invii in un laboratorio dove si effettua il test per la malaria. E tutti i medici devono sapere che, se hanno dubbi sulla possibilità dello sviluppo della malattia e si trovano in luoghi dove non possono fare i test necessari o trovare specialisti del settore, e la situazione del paziente peggiora, in ogni caso, prima di qualsiasi altra perdita di tempo si prescrive al paziente la terapia specifica, antimalarica. Il classico trattamento ex adiuvantibus, ossia in aiuto di un sospetto clinico non risolto. E così si salvano le vite di persone che rischiano in modo importante. 

01-02-2020 La malaria uccide ancora ad Agrigento. indagati sette sanitari  Leggi tutto »

28 gennaio 2020 Corona Virus 2019-nCoV. Un servizio di informazione per chi viaggia.

Nel sito del Cesmet, www.clinicadelviaggiatore.com troverai indicazioni, dati e notizie provenienti sempre da fonti Ufficiali Internazionali e Scientifiche per non alimentare ulteriore confusione e paure.

I nostri servizi sanitari e informativi da sempre sono dedicati ai viaggiatori che si recano in tutte le parti del mondo. Se hai necessità di informazioni e risposte ai tuoi dubbi prima di affrontare un viaggio potrai acquistare una consulenza personalizzata, dedicata alle tue esigenze, per problemi e chiarimenti e per porre i quesiti formulando le tue domande.  

Fai attenzione alle fonti ed alla provenienza delle notizie.

«Ci appare che la capacità di diffusione del virus si stia rafforzando … ».

«Il periodo di incubazione può variare tra 1 e 14 giorni … ».

«Questo coronavirus si trasmette anche durante l’incubazione, diversamente da quello della Sars ..». «La conoscenza che abbiamo al momento del coronavirus è limitata».

Corona Virus 2019-nCoV: le notizie che si rincorrono di minuto in minuto sono in costante modifica. Ed il peggio sembra essere sempre dietro l’angolo. Tutta la stampa ed i media mondiali scrivono e commentano sul fenomeno di questa epidemia di Coronavirus, oramai da considerarsi pandemia per le sue caratteristiche di contagio, diffusione e coinvolgimento di diverse nazioni soprattutto in Estremo Oriente. Presto questa situazione potrebbe assumere una diffusione globale.

I social media sono letteralmente invasi di “gruppi” e di “singoli individui” che scrivono di tutto e sfornano notizie spesso poco controllabili. In questa situazione, che porta alla confusione, incomprensione e poi al panico di molti individui, è saggio attenersi ed ascoltare le fonti ufficiali di OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e di CDC di Atlanta USA, l’organo ufficiale del controllo delle malattie infettive americano. Ed anche ascoltare le fonti scientifiche ufficiali dei centri di ricerca che in questo periodo cercano di fare chiarezza. Molte delle notizie che girano sono da considerare “leggende metropolitane” e quindi da prendere con le molle.

 La storia millenaria dell’uomo è ricca di ….

Epidemie, Pandemie, malattie sconosciute, ci sono sempre state nella storia della umanità. Di danni e catastrofi le malattie infettive ne hanno provocati sempre. Nei secoli o millenni passati l’equilibrio delle popolazioni erano mantenute proprio dal diffondersi di epidemie globali.

 Oggi la ricerca e la scienza sono la via maestra per la risoluzione anche dei peggiori problemi…

Infatti quanto detto precedentemente non c’è più ed è inconcepibile. Posso assicurarti che mai come in questa occasione “i centri scientifici di tutto il mondo” ed anche “gli scienziati” hanno potuto ricevere in tempo reale le notizie di ricerche fatte sia dai ricercatori cinesi, direttamente sul focolaio della epidemia, sia in altri centri di ricerca sparsi nel mondo e riuniti in un network con scambi costanti di informazioni. Se si riuscirà a controllare ed a risolvere questa situazione attualmente piuttosto grave, lo si dovrà a questo sforzo comune di molti centri di ricerca che in questo momento stanno lavorando in sinergia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

28 gennaio 2020 Corona Virus 2019-nCoV. Un servizio di informazione per chi viaggia. Leggi tutto »

24-01-2020 Coronavirus: i decessi in Cina negli anziani e malati cronici

I dati clinici dei pazienti ricoverati per il Coronavirus che cominciano ad affluire dagli ospedali cinesi, ci confermano, se mai avessimo avuto bisogno di conferme, che la maggior parte dei 600 casi manifestatesi fino ad oggi, con forme respiratorie gravi, e soprattutto i decessi,  si sono manifestati nella popolazione anziana, ultra ottantenne, affetta da malattie croniche cardiologiche, respiratorie o in diabetici avanzati. Pochi i settantenni e sessantenni generalmente malati cronici. Solamente una donna di 45 anni è deceduta. Diabete, cirrosi epatica, malattie cardiocircolatorie ed ipertensione le malattie presenti nelle persone decedute per questa forma di Coronavirus.

I casi accertati si mantengono ad oggi, 24 gennaio 2020, poco oltre i 600 individui, la cui età, la maggior parte anziani, ed i precedenti clinici, confermano le normali risposte ed i normali quadri che si manifestano durante epidemie virali di diversi tipi. Si conferma che l’attenzione della sanità deve essere sempre riposta negli anziani, persone defedate ed affette da malattie croniche.

Ricordiamo che la tanto banale “Influenza da mixovirus”, tanto poco considerata nel nostro paese, da sola ha fatto la scorsa stagione (’18/’19) oltre 200 vittime, in particolare nella popolazione anziana.

La risposta della sanità mondiale è stata messa in atto per arginare la diffusione di un virus che da zoonotico, ossia caratteristico degli animali, è diventato a contagio diretto uomo – uomo. Questa risposta è stata attuata per il timore che questo nuovo virus, come successo in altre occasioni, potesse avere una diffusione pandemica, ossia rapida, e globale, oltre che rischiosa. D’altra parte in Cina è stata particolarmente forte e con decisioni draconiane. Decine di milioni di persone sono state bloccate in tutte le loro attività e spostamenti. Una domanda comunque si impone? Perché in passato non sono state prese misure così drastiche per altre situazioni epidemiche? Perché epidemie come la MERS nei paesi Arabi, con oltre un migliaio di decessi, non hanno trovato attenzione come questa epidemia? Seguiremo l’evoluzione della epidemia e dei fatti per poter dare una risposta anche a questi quesiti.

 

 

 

24-01-2020 Coronavirus: i decessi in Cina negli anziani e malati cronici Leggi tutto »

23-01-2020 – Coronavirus Cinese: alcune novità dalla scienza

Proseguono gli studi dei ricercatori in tutto il mondo sul virus 2019-nCoV, il virus respiratorio che da circa un mese tiene il mondo in apprensione. Soprattutto i ricercatori cinesi in queste ore sono impegnati a dare risposte e fornire indicazioni sull’argomento. I dottori Xiaofang Zhao, Junjie Zai, e Xingguang Li, Wei Ji, Wei Wang, virologi degli istituti delle università     di Pechino e Guangxi hanno pubblicato sull’ultimo numero del Journal of Medical Virology i preliminari della loro ricerca in cui sostengono che il 2019-nCoV è stato trasmesso dai pipistrelli, serbatoio naturale del virus, ad alcune specie di serpenti orientali, e da questi rettili agli uomini. Dalle osservazioni effettuate il virus dai pipistrelli avrebbe ricombinato il proprio DNA all’interno delle cellule di alcune specie di serpente. Da questi sarebbe passato all’uomo, presumibilmente per via alimentare. Nell’uomo si sarebbe riprodotto e poi avrebbe trovato la via del contagio di altri individui, realizzando il fatidico “salto di specie”, diventando praticamente un virus umano. La ricerca è stata condotta su campioni del virus provenienti da diverse località della Cina e da diverse specie ospiti. Nel mercato ittico del pesce, come in tanti altri mercati cinesi, la presenza di serpenti vivi o già pronti per essere mangiati è la norma.

Sulla base delle attuali conoscenze, il periodo di incubazione è di 14 giorni, ed i primi giorni di presenza dei sintomi è il momento del contagio aereo.

 

23-01-2020 – Coronavirus Cinese: alcune novità dalla scienza Leggi tutto »

23-01-2020 Il nuovo coronavirus 2019-n-CoV sempre più conosciuto. I tempi ed i risultati della ricerca

Al contrario di quanto trasmesso dai titoli di alcuni media, “ Il virus misterioso cinese”, “il mistero del virus cinese” ed altri simili ,non c’è mai stata una epidemia, nella storia dell’umanità, così identificata, studiata, compresa come quella del 2019-n-CoV, il nuovo Coronavirus di tipo respiratorio.
Nel corso del mese di dicembre 2019 nella città cinese di Wuhan si sono manifestati casi di “malattia respiratoria acuta”, alcuni dei quali evolvevano in polmonite diffusa. Tutto questo nella stagione invernale, durante la quale i virus respiratori influenzali e di diversi tipi si diffondono in modo esponenziale. In questo panorama, che si ripete ogni anno, sono stai notati alcuni casi “strani”, e soprattutto non identificabili dai normali test di laboratorio. Alcune persone ricoverate con una patologia respiratoria acuta, e con una polmonite aggressiva, presentavano un virus “non identificabile”. Il 31 dicembre le autorità di Pechino hanno comunicato ufficialmente all’Oms il contagio di una persona con un virus respiratorio non identificato.
I ricercatori cinesi, con un tempismo esemplare, il 9 gennaio 2020 hanno reso pubblica la “sequenza genomica del virus”, identificato come Coronavirus, in modo da diffondere a tutto il mondo scientifico le conoscenze, e permettere contributi scientifici da ogni parte del mondo.
Tutto questo va considerato come un primo grande successo della scienza medica, nei confronti di un virus aggressivo e poco identificabile.
A fine dicembre Il primo focolaio della malattia è stato localizzato nel “mercato del pesce della città di Wuhan”. Oltre alla vendita del pesce, come tradizione dei mercati cinesi, vi si trova ogni genere di animali vivi, dagli uccelli, ai polli, ai mammiferi. L’infezione ed il contagio è partito da un animale, ancora non identificato. Gli animali ammalati hanno contagiato una o più persone che si trovavano a stretto contatto con questi, ed in breve tempo il virus, come talvolta accade soprattutto per questi virus respiratori, si è adattato all’organismo umano ed ha imparato a trasmettersi da uomo ad uomo, attraverso le goccioline del respiro. Ora sappiamo che il 2019-n-Cov può trasmettersi da uomo ad uomo come un normale virus influenzale.
E qui si è verificato il secondo successo, quanto meno per la prontezza della risposta a livello mondiale. Con decisioni rapide e precise sono state isolate tutte le aree dove si è sviluppato il focolaio di malattia. La città di Wuhan è stata isolata dal resto del mondo e sono stati limitati gli spostamenti delle persone sia all’interno che verso l’esterno. Parliamo di una città da 11 milioni di abitanti.
Una serie di casi già si sono manifestati in diversi paesi del mondo, dalla Thailandia, alla Corea, all’ Australia, ed un caso anche negli stati Uniti. Ma nello stesso tempo è stato messo in atto un piano di controllo dei viaggiatori, dalla Cina ed in particolare da Wuhan, come mai prima era stato fatto. Ora vedremo se questo sforzo collettivo e soprattutto questo coordinamento immediato a livello internazionale potrà bloccare all’origine la propagazione dei casi che si sono manifestati in Cina. Certo è che la risposta preventiva e di circoscrivere i focolai di malattia virale è stata immediata. Anche l’informazione limpida e reale ha contribuito ad una coscienza collettiva di protezione generale. Ora bisognerà attendere i risultati continuando i controlli ai varchi di frontiera ed alla attenzione, nelle aree di epidemia di eventuali altri casi di malattia respiratoria.
D’altra parte ricordiamo sempre che, come in tutte le malattie infettive e contagiose, anche causate da virus aggressivi, la maggior parte di noi umani, ma anche animali, supera l’infezione senza neanche accorgersi di essere stati infettati. I nostri sistemi di difesa sono sempre attivi ed efficaci. Come sempre i soggetti più a rischio e da tenere sotto controllo attivo sono i malati cronici, e gli anziani per la diminuzione delle capacità difensive del sistema immunitario. Anche i bambini piccoli, soprattutto defedati e malnutriti, possono sviluppare una malattia aggressiva. Continuiamo a seguire lo sviluppo di questa epidemia con le prossime notizie commentate. Dr. Paolo Meo infettivologo, tropicalista.

23-01-2020 Il nuovo coronavirus 2019-n-CoV sempre più conosciuto. I tempi ed i risultati della ricerca Leggi tutto »

Prevenzione, profilassi, vaccinazioni

Informazioni, consulenze, vaccini a Roma

Devi partire dall’Italia per paesi esteri? Vieni in Italia da qualsiasi paese del mondo e ti serve un centro di vaccinazioni internazionali per proseguire il tuo viaggio per altri paesi? necessiti di richiami di vaccinazioni? prenota qui i tuoi vaccini

CLICCA QUI per sapere quali VACCINI sono disponibili presso il Cesmet Clinica del viaggiatore 


devi fare la vaccinazione per la FEBBRE GIALLA: info e consigli – effettuazione vaccino – certificazione –
DECRETO 9 luglio 2021 Centri autorizzati a praticare la vaccinazione contro la febbre gialla ed al rilascio del relativo certificato – 2021 (21A04930) (GU Serie Generale n.195 del 16-08-2021)

Il dr. Paolo Meo, medico specialista in clinica delle malattie infettive e tropicali, ed i suoi collaboratori, presso il “Centro Vaccinazioni del Cesmet Clinica del Viaggiatore”, a Roma effettua: consulenze, valutazione rischi sanitari paesi, profilassi per malaria e malattie infettive, vaccinazioni; Prenota qui la tua consulenza, oppure telefona al numero della segreteria 06/39030481

“INFORMAZIONI E CONSULENZE”:
richiedi la consulenza ON LINE, ovunque sei in Italia o nel mondo, per informarti e porre domande per viaggiare in salute e sicuro; oppure vieni alla Clinica del Viaggiatore ed effettua la consulenza direttamente con il medico specialista. Il medico esperto risponderà ai tuoi quesiti ed imposterà secondo le tue necessità i corretti protocolli ed i comportamenti che devi adottare per rimanere in salute decidendo insieme anche quali vaccini effettuare; prenota qui la tua consulenza;

“VACCINI” Presso il “Centro di Vaccinazioni della Clinica del Viaggiatore Cesmet” sono disponibili vaccini per viaggiatori internazionali, per lavori speciali; per bambini, vaccini per la scuola, donne in gravidanza; cerca e trova i tuoi vaccini .

“PREVENZIONE – PROFILASSI   malaria e diarrea”
Presso il “Centro di Vaccinazioni della Clinica del Viaggiatore Cesmet” durante la consulenza ti indicheremo i migliori comportamenti per prevenire le malattie; come evitare il contagio da punture di insetti; come utilizzare cibi e bevande evitando problemi intestinali; potrai discutere con un esperto come evitare di ammalare di malaria, utilizzando repellenti e farmaci idonei; come vivere le tue vacanze evitando il rischio di malattie intestinali;

“REPELLENTI INSETTI – INTEGRATORI stato immunitario, stato energetico, protezione salute”
Presso il “Centro di Vaccinazioni della Clinica del Viaggiatore Cesmet” potrai informarti su quali repellenti e come utilizzarli per le tue esigenze; Come proteggere neonati, bambini o donne in gravidanza utilizzando ottimi prodotti naturali; se sei interessato ti verrà illustrato come utilizzare alcuni integratori “a base di foglie di olivo” come immunostimolanti ed energetici, per aiutare a mantenere un buono stato di salute;+

“MEDICINA PREVENTIVA PER I MALATI CRONICI CHE VIAGGIANO”; “MEDICINA DEL VIAGGIO DELLA TERZA ETA’”

VISITE DI MEDICINA VIAGGI prima del viaggio;
Visita, diagnosi, prevenzione in viaggio per malati cronici e per viaggi della terza età. In ambulatorio professionisti con anni di esperienza sono a disposizione per valutare il tuo stato di salute e consigliarti i sistemi migliori per mantenere la tua salute in viaggio;

Prevenzione, profilassi, vaccinazioni Leggi tutto »

error: Il contenuto di questo sito è protetto!
C e s m e t . c o m C l i n i c a d e l V i a g g i a t o r e
C e s m e t . c o m C l i n i c a d e l V i a g g i a t o r e
C e s m e t . c o m C l i n i c a d e l V i a g g i a t o r e