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Chiara Talone

Scheda malattia- Epatite A- Trasmissione, porta di ingresso e incubazione

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Il virus HAV si trasmette quasi esclusivamente per via oro-fecale, ossia attraverso l’ingestione di microparticelle fecali.  L’ingestione di acqua o cibo contaminato è la causa più frequente di infezione. Il periodo delle piogge, nelle aree tropicali, il fenomeno della fecalizzazione del terreno, gli insetti che dopo essersi depositati su residui fecali infetti si depositano su cibi, contaminandoli; molluschi bivalvi come ostriche, vongole o cozze che filtrano acqua con residui fecali contenenti il virus possono essere veicolo di infezione soprattutto se mangiati crudi. E’ invece insolita la trasmissione parenterale (attraverso siringhe) mentre è possibile la trasmissione sessuale se uno dei partner è infetto con il virus ed il contagio avviene per microparticelle fecali (oro-fecale).

HAV una volta ingerito penetra attraverso l’epitelio orofaringeo o intestinale, superando facilmente la barriera acida gastrica (è molto resistente fino ad un PH 1.), nel la microcircolazione e quindi al torrente circolatorio. Attraverso l’endotelio dei capillari sottomucosi il virus entra nel sangue e giunge nel fegato. HAV attraverso i capillari degi acini epatici fuoriesce dal torrente ematico e si lega agli epatociti o alle cellule di Kupffer (macrofagi specializzati localizzati nel fegato, che fanno parte del “sistema dei macrofagi” – sistema reticoloistiocitario o sistema reticoloendoteliale). Il virus, attraverso il “sistema a chiave” precedentemente descritto, penetra nel citoplasma e comincia a replicare utilizzando i ribosomi della cellula. I virioni completi e attivi (il nuovo virus) una volta prodotto viene espulso dall’epatocita per esocitosi nella bile per essere poi eliminato con le feci.
Il virus si ritrova nelle feci già cinque giorni prima della comparsa dei sintomi e delle alterazioni metaboliche riscontrabili con gli esami di laboratorio, e si ritrova infetto fino a dieci giorni dopo l’esordio dei sintomi. Nei pazienti immunodepressi la eliminazione virale può prolungarsi oltre i 6 mesi dopo l’esordio della malattia.

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Scheda malattia- Epatite A- Agente infettivo e ciclo vitale

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Il virus dell’epatite A (HAV) – genere Hepatovirus – famiglia Picornaviridae, è un virus a RNA. E’ un virus privo dell’involucro esterno “pericapside”. E’ invece costituito da un “capside di forma icosaedrica” dal diametro di 27 nm. Il capside è costituito da cinque polipeptidi (VP1, VP2, VP3, VP4 e VP5). Esiste un solo sierotipo. Il capside all’interno contiene un singolo filamento di RNA a polarità positiva costituito da 7.478 nucleotidi.  Il virus HAV si lega tramite il “canyon” (una chiave di entrata) formato dalle proteine del capside al recettore che si trova sugli epatociti (cellule del fegato). Avvenuto il legame si modifica il capside con rilascio di VP4 e l’entrata del virus all’interno della cellula.

L’RNA virale (genoma) entra nella cellula bersaglio (epatocita) attraverso il canale venutosi a creare con l’adesione del polipeptide VP1 e il rilascio di VP4. L’RNA virale viene tradotto dai ribosomi in circa 10-15 minuti, cominciando a produrre polipeptidi. La replicazione dell’RNA del virus coinvolge una RNA-polimerasi RNA-dipendente virale. La riproduzione delle parti dei nuovi virus è iniziata, e inizia anche l’assemblaggio delle particelle fino alla costituzione del nuovo virus.

L’RNA virale compete con l’mRNA cellulare per l’attacco ai ribosomi bloccandone la traduzione. L’RNA fornisce le informazioni per formare all’interno della cellula i diversi polipeptidi che si assemblano formando il capside vuoto.  Completata la replicazione dell’RNA virale, questo migra all’interno del capside di HAV così da formare il virione completo. E’ importante sapere che HAV, a differenza di altri picornavirus, non distrugge le cellule epatiche ma viene rilasciato dagli epatociti per esocitosi, ovvero per espulsione dalla parete cellulare.

Il capside di HAV è particolarmente resistente. Sopravvive infatti in sia in acqua dolce che in acqua salata. Resiste ai detergenti, sopporta temperature fino a 60 °C e ambienti a pH particolarmente acido.
HAV presenta come organo elettivo di replicazione il fegato, gli epatociti e viene eliminato con le feci, eliminazione che è massima nell’ultimo periodo di incubazione.

 

 

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Scheda malattia- Epatite A- Introduzione e descrizione

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L’epatite A è una malattia infettiva acuta, contagiosa, del fegato, a trasmissione alimentare,  causata dal virus dell’epatite A (HAV). Le epatiti virali, conosciute ad oggi, sono cinque (A – B – C – Delta – E)  più una, che ha caratteristiche cliniche e sierologiche molto particolari (epatite G).  L’epatite A provoca una malattia acuta che nei bambini generalmente causa pochi sintomi e può anche passare inosservata, asintomatica. Questi soggetti sono però in grado di infettare gli altri individui. Negli adulti spesso è più acuta e si può manifestare anche in modo grave. Tra i sintomi l’ittero, la nausea, il vomito, la diarrea, non sempre la febbre ed il dolore addominale. La stanchezza può essere un sintomo importante e costringe il malato a letto per qualche settimana e a volte ha periodi di convalescenza piuttosto lunghi. Può raramente verificarsi un’insufficienza epatica acuta, evento più comune negli anziani e nei soggetti con deficit immunitari.

Si contagia per via oro-fecale, ossia mangiando o bevendo cibi o acqua contaminati da feci infette; oppure accostando alla bocca le mani non lavate o suppellettili contaminate con micro residui di feci. I molluschi crudi o poco cotti sono una fonte d’infezione relativamente comune. Ci si può infettare con HAV anche attraverso il contatto con una persona infetta, nel suo periodo di contagio, condividendo lo stesso bagno non applicando corrette misure di igiene, non facendo attenzione alla pulizia delle mani; oppure anche per via sessuale, attraverso rapporti sessuali oro-anali.
Dopo una infezione naturale, asintomatica o sintomatica,  l’individuo acquisisce una immunità per il resto della sua vita. La vaccinazione contro il virus dell’ epatite A è efficace e previane la malattia.  Alcuni paesi lo raccomandano di routine per i bambini e per gli individui a più alto rischio che non sono stati precedentemente vaccinati.
La somministrazione del ciclo del vaccino sembra mantenere la presenza di anticorpi per tutta la vita. E’ opportuno comunque per chi si reca in aree iperendemiche o per lavoro o adotta comportamenti a rischio effettuare periodicamente un richiamo, ogni 10 anni.

Tra le misure preventive efficaci, oltre la vaccinazione il lavaggio delle mani e la cottura dei cibi.

Non esiste un trattamento farmacologico specifico; generalmente vengono consigliati riposo, dieta e, a seconda delle necessità, l’assunzione di farmaci sintomatici contro la nausea e la diarrea. Le infezioni di solito si risolvono completamente e senza che vi sia un danno del parenchima epatico. In caso di insufficienza epatica acuta e generalizzata l’unico trattamento possibile è il trapianto di fegato.
I dati globali stimano in circa 2 milioni i casi sintomatici annui; le infezioni sono stimate in diverse decine di milioni.
La malattia è più comune nelle aree tropicali ed equatoriali e nei paesi con scarsità di norme igieniche e con la difficoltà ad accedere a fonti d’acqua non contaminate.
Nella aree tropicali e depresse e nelle grandi metropoli circa il 90% dei bambini rimangono infettati prima dei 10 anni con una immunità che dura in età adulta. La mortalità è relativamente bassa.

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Schede Malattia – Consulenza con lo specialista

Se hai bisogno di informazioni  su questa malattia prima di un viaggio o magari al rientro, e se pensi di aver problemi di salute per questa malattia contatta la Clinica del Viaggiatore Cesmet                              (clic qui per il modulo di richiesta INFO) .

Il centro medico Cesmet Clinica del Viaggiatore è specializzato in malattie infettive, tropicali e parassitologiche. Il dr. Paolo Meocon esperienza più che trentennale in diversi continenti, soprattutto in diversi paesi africani, è a disposizione di chiunque necessità di un chiarimento o una visita specialistica.

Puoi recarti in ambulatorio, prenotando una visita compilando il modulo qui o telefonando al numero 06 39030481.

Puoi anche richiedere un video-consulto da casa o dal tuo ufficio o ovunque ti trovi nel mondo collegandoti on line con lo specialista.

DR.PAOLO MEO TROPICALISTA INFETTIVOLOGO
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Maldive – Scheda Paese – Curiosità e Tradizioni

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 Un concetto molto diffuso nella medicina asiatica e quello della malattia causata da uno squilibrio dietetico. Vi sono cioè dei cibi che, contenuti in eccesso o in difetto nella razione alimentare giornaliera, possono provocare dei disturbi; ma ve ne sono altri che, inseriti opportunamente nella dieta, possono ristabilire l’equilibrio perduto. E’ molto comune in questa zona la suddivisione dei cibi in caldi e freddi segno della forte influenza della cosiddetta Medicina Umorale: cereali, riso e cavolfiori, ad esempio, sono alcuni tra i cibi freddi responsabili dei malesseri da alimentazione non corretta; lo zenzero e l’aglio sono invece cibi caldi, spesso usati in via preventiva.
Il guaritore locale conosce alla perfezione la teoria degli opposti perché molto spesso è in questi termini che il paziente presenta i propri sintomi: palpitazioni, vertigini, dolori addominali sono denunciati come effetti collaterali di sostanze calde.
La terapia dietetica viene spesso affiancata anche dalla fitoterapia e dall’uso in genere di sostanze presenti in natura sia di origine animale che minerale, seguendo prescrizioni che si rifanno sia alla medicina ayurvedica indiana che alle antiche tradizioni arabe.

– Alcuni cibi definiti “caldi” secondo i principi ayurvedici:

Cipolle, pepe nero, aglio, zenzero fresco e cibi piccanti
Patate, broccoli, spinaci e fagioli
Ortaggi a radice come carote, ravanelli o rape
Mele, arance e mango
Spezie come ajwain, senape e hing (asafetida)
Erbe come basilico, timo e origano

– …..e i cibi freddi:
Cereali
Lattuga, cetrioli, zucchine, prezzemolo, germogli, ravanelli, sedano
frutta, come fico, mango, melone, prugna, anguria, ananas e fragole mature
Legumi, come soia (tofu, latte di soia e altri derivati), piselli, lenticchie rosse
Formaggi freschi, non stagionati
Olio e condimenti: olio di oliva, di cocco, di soia
Spezie, come coriandolo, foglie di curry, finocchio, cardamomo, cumino, foglie di Neem, vaniglia e curcuma, zenzero in polvere, origano

 

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Giappone- Scheda Paese -Curiosità e Tradizioni

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 Curiosità e Tradizioni: Il Giappone vanta la presenza del più alto numero di distributori automatici al mondo, quasi 1 ogni 23 persone.

La presenza di un così alto numero di vending machines è determinata sicuramente dal fatto che la cultura giapponese è attratta da tutto ciò che è automatico o robotico ed ecco perché sono presenti ovunque. Sono attive 24 ore su 24, vendono tutto ciò che si può, dalle uova fresche alle bibite fino ai giocattoli e molto spesso propongono dei prodotti introvabili nei negozi. Solo negli ultimi anni si sta dando molta importanza all’aspetto estetico dei distributori e sono nati molteplici progetti volti a renderli esteticamente surreali, in perfetto stile giapponese.

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Stati Uniti d’America- Scheda Paese – Curiosità e tradizioni

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Il primo Venerdì del mese di Giugno si festeggia “National Doughnut Day”, la festa nazionale che celebra le famose ciambelle con la glassa.
L’origine della festa risale agli anni successivi alla prima guerra mondiale in onore delle donne che servivano ciambelle ai soldati durante la guerra. La prima manifestazione di questa celebrazione avvenne come raccolta fondi per aiutare i bisognosi. Molte panetterie distribuiscono ciambelle gratuitamente in occasione di questa giornata.

Ad oggi, nelle sue molteplici varietà che affiancano quella tradizionale, è una golosità molto gettonata e ricercata anche dai turisti in visita nelle città degli USA.

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Moldavia – Scheda Paese – Curiosità e Tradizioni

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 Curiosità e Tradizioni– Negli ultimi anni la Moldavia ha rilanciato la cultura del vino, dando nuovamente vita all’enoturismo e all’esportazione.

Non molto distante dalla capitale Chisinau, si trova la cantina sotterranea più grande al mondo, con circa 200 km di gallerie. La cantina presenta condizioni ottimali per l’invecchiamento del vino e sono presenti vini di altissima qualità, ognuno dei quali è registrato con una carta di identità che ne indica il nome, la provenienza e il periodo di invecchiamento.
Si dice che la Regina Elisabetta ne sia una grande estimatrice.

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Thailandia – Scheda Paese – Curiosità e Tradizioni

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Curiosità e Tradizioni- In Thailandia, come in altre parti dell’Asia, la presenza contemporanea di più gruppi etnici rende le tradizioni culturali  molto ricche e diverse da zona a zona. La medicina tradizionale che si pratica in Thailandia risente dell’influenza della medicina indiana, di quella araba e anche di quella cinese. Ciò spiega la presenza contemporanea di più sistemi medici, o meglio di un sistema medico pluralistico, anche se i singoli gruppi etnici conservano delle caratteristiche peculiari. Ad esempio, nel sud della Thailandia convivono una minoranza etnolinguistica malese, di religione musulmana e la maggioranza della popolazione thailandese, di religione buddista. Il loro diverso approccio al malattia deriva dalla diversa pratica religiosa. Per i primi, il medico più stimato è quello il cui sapere deriva dai testi antichi e da una paziente e continua sperimentazione. Per gli altri, invece, il medico ha ricevuto le sue conoscenze nel corso di una rivelazione mistica da parte di entità soprannaturali.

Non dimentichiamo però che curare il male è solo uno degli aspetti del ruolo dei guaritori. I loro rituali diagnostici e terapeutici costituiscono anche un veicolo di approvazione o disapprovazione divina delle vicende politiche sociali e familiari delle comunità. Il tipico guaritore thai possiede numerosi, testi sia stampati che scritti a mano, questi ultimi magari avuti in eredità dal proprio maestro. Essi contengono istruzioni sull’uso delle erbe e di altre sostanze naturali e talora includono anche le formule da recitare durante la preparazione dei rimedi. Oltre a questi testi, il medico ne consulta altri, scritti dai monaci guaritori e conservati nei templi fino al giorno della loro morte. Ma, qualunque sia la fonte ispiratrice una cosa e certa, comunque: presso questi popoli la medicina considerata più efficace è quella che elimina più velocemente il dolore. Spesso l’effetto tardivo viene attribuito dal guaritore ad errori di interpretazione dei testi sacri, ma anche ad elementi esterni, quali la posizione degli astri, le perturbazioni meteorologiche o un particolare stato d’animo del malato.

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Singapore – Scheda Paese – Prevenzione in viaggio

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Vaccinazioni obbligatorie

  • FEBBRE GIALLA se….

    Vaccinazione obbligatoria per i viaggiatori che hanno più di 1 anno di età e che  hanno transitato per più di 12 ore in un aeroporto situato in un paese a rischio di trasmissione  

Vaccinazioni consigliate

  • EPATITE A

  • EPATITE B

  • FEBBRE TIFOIDE

  • SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI

    – La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio.  La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

  • TETANO

  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

 

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Singapore – Scheda Paese – Curiosità e Tradizioni

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Curiosità e Tradizioni- Alcuni dei più grandi edifici di Singapore sono stati costruiti secondo il feng shui, una interpretazione del paesaggio, delle forme delle costruzioni e degli spazi interni, che ha come scopo quello di attirare energia positiva. Secondo questa disciplina orientale, ad esempio, la posizione del Marina Bay Sands, il famoso e iconico hotel dal rooftop più grande del mondo,  si troverebbe nella confluenza di un forte flusso di energia positiva.

L’Art Science Museum, considerato un capolavoro architettonico, ricorda invece un fiore di loto, simbolo di illuminazione, crescita e fortuna; le cinque torri del Suntec City, simboleggiano le dita d’una mano sinistra all’interno della quale si trova la “Fountain of Wealth”, la cui acqua scorre verso il basso, accumulando energia positiva e prosperità. L’armonia che lega i materiali usati, metallo e acqua- aprirebbe la strada del successo.

Altra struttura degna di nota modellata da concetti feng shui è la Singapore Flyer, la grande ruota che offre ai visitatori un bellissimo panorama dello skyline di Singapore. La ruota è configurata in modo da girare verso l’interno della città, in modo da portare fortuna e prosperità al paese.

 

 

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Egitto – Scheda Paese – Curiosità e Tradizioni

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Curiosità di Medicina Tradizionale- In Egitto la gran parte della medicina tradizionale si basa sulla fitoterapia che ha origini molto antiche, come testimoniano i ritrovamenti tombali, le prime iscrizioni murali dei templi e l’Ebers papyrus del 1.500 a.C. Ciò dimostra che gli antichi Egizi conoscevano ed usavano una grande varietà di piante curative,il cui numero aumentò notevolmente con quelle successivamente importate dagli Arabi. Questa antica tradizione non è andata perduta e ancora oggi molte popolazioni rurali fanno ricorso alle erbe .
Visualizza immagine di origineL’ Ammi visnaga, nota coi nomi arabi di Gazar Shitani, di Bijr El Kella o semplicemente di Kella, è una pianta erbacea perenne molto diffusa nella zona del delta del Nilo, ed è usata in vari modi: i piccioli dei frutti sono usati per la pulizia dei denti e per il massaggio gengivale, mentre i frutti in decotto hanno una azione diuretica nlle coliche renali
Inoltre hanno un effetto anti elmintico, anti anafilattico e anti diabetico.
Nel caso di coliche renali o per facilitare l’espulsione di piccoli calcoli si usa molto spesso anche il Cymboogon proximus, un erba perenne che cresce a fitti ciuffi sulle colline e sui terreni sassosi.
Che dire poi delle piante del genere Euforbia, di cui in Egitto si contano circa 40 specie: contengono molti principi attivi usati nella medicina locale contro il cancro dello stomaco e del fegato. Il loro uso è frequente anche nel trattamento dell’asma e per problemi cutanei.

Infiorescenze di Ammi visnaga

 

 

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