Attenzione: Dal 5 gennaio 2016 il Governo del Paese ha introdotto una nuova regola sui passaporti: per entrare alle Maldive è necessario avere il passaporto elettronico.
Clima: Il clima della Moldavia, pur mantenendo caratteristiche continentali è fortemente influenzato dalla vicinanza del Mar Nero. Gli inverni non sono eccessivamente rigidi: le temperature medie giornaliere variano tra i -3 °C e i -5 °C nel mese di gennaio, tutt’altro nel nord del Paese, gli inverni sono molto rigidi con punte di circa -20° C. Le estati sono abbastanza calde, con temperature medie giornaliere che in luglio superano i 20 °C. In estate nelle regioni meridionali occasionalmente soffia dal Mar Nero il sukhoviei, un vento caldo e secco, che può aumentare la temperatura di diversi gradi, fino a punte di 40 °C. Le precipitazioni sono piuttosto scarse e irregolari al sud, dove la media è di 350 mm annui, mentre nel resto del paese e sui rilievi sono abbondanti e raggiungono anche i 600 mm annui nel nord e circa 400 mm al sud con picchi all’inizio dell’estate e in ottobre. Sono frequenti i temporali e gli acquazzoni improvvisi così come gli smottamenti causati dall’erosione dovuta alle piogge intense e le esondazioni dei corsi d’acqua.
Clima: Poichè il suo territorio si sviluppa maggiormente in senso verticale abbracciando ben 16° di latitudine, la Thailandia ha probabilmente il clima più vario di tutto il Sud-Est asiatico. Il clima della Thailandia, infatti, è influenzato dai monsoni che generano tre stagioni meteorologiche al nord, all’est ed al centro, e due sole al sud. Abbiamo quindi in tutta la Thailandia centrale, settentrionale ed orientale una stagione fredda (per modo di dire!) che va da metà ottobre/inizio novembre a gennaio (ma con clima sempre caldo secco e sere fresche, in casi eccezionali con temperature inferiori anche ai 15°C), una stagione calda che va da febbraio ad aprile/maggio (con temperature anche oltre i 40°C e alto tasso di umidità ma ancora senza piogge) e una stagione delle piogge, con caratteristiche diverse a seconda delle diverse regioni, che inizia a giugno per terminare a ottobre inoltrato. Nelle zone meridionali non esiste una vera e propria stagione fredda poichè si passa subito da quella delle piogge a quella calda dal momento che il monsone che soffia sulle regioni che si affacciano sul Mar delle Andamane fa sì che le piogge terminino un paio di mesi dopo rispetto al resto del Paese (novembre/metà dicembre). Per vari motivi legati all’ubicazione della penisola indocinese, esistono in diverse regioni della Thailandia molti microclimi che le differenziano dal contesto generale prima descritto: ad esempio, a Ko Samui (isola particolarmente esposta a venti di origine tifonica nei mesi di ottobre/novembre) nei primi mesi dell’anno fa comunque molto caldo ma spirano forti venti che rendono il mare sempre piuttosto mosso e poco limpido, soprattutto nelle spiagge che danno sul Mar Cinese Meridionale.
In questo periodo di rischio per SARS-CoV-2, per viaggiare nel paese in sicurezza e tutelati da eventuali aggressioni derivate dai problemi di coinfezioni, consigliamo a ciascuno di rivisitare e controllare il proprio libretto di vaccinazioni, sottoporlo alla valutazione del medico esperto, e rinnovare le vaccinazioni scadute e chiedere quali eventuali vaccini effettuare per evitare aggressioni da coinfezione sia da microrganismi direttamente coinvolti nel tratto respiratorio o intestinale, sia da germi presenti in altre parti dell’organismo.
L’attenzione alla trasmissione di malattie da insetti o da scarsa igiene deve essere massima in un periodo di pandemia in cui le co-infezioni alimentari o sistemiche (ossia generali) possono creare problemi di risposta immunitaria. Proteggetevi anche con farmaci presi in prevenzione.
Vaccinazioni obbligatorie
FEBBRE GIALLA SE….
La vaccinazione è obbligatoria per coloro che provengono da un paese a rischio di trasmissione ed hanno più di 9 mesi di età e anche per i viaggiatori che hanno transitato per più di 12 ore negli aeroporti delle città a rischio trasmissione.
Questo paese considera il certificato di vaccinazione per la Febbre Gialla valido per la vita (emendamento 0MS 11.07.2016). Consigliamo comunque la verifica diretta prima di partire, considerando i continui cambiamenti nei regolamenti dei singoli paesi.
Vaccinazioni consigliate
nel periodo della pandemia del COVID19
Si consiglia, nel periodo della pandemia del COVID-19, per affrontare con una certa sicurezza il viaggio aereo ed il soggiorno nel paese evitando i problemi collegati alle co infezioni tra SARS CoV-2 ed altri virus o batteri quali Meningococchi e pneumococchi, virus influenzali e enteriti o enterocoliti batteriche in presenza di SARS-CoV-2 intestinale (dimostrato in oltre il nel 20% delle infezioni virali): • PNEUMOCOCCO • MENINGITE ACW135Y • INFLUENZA • DUKORAL(per realizzare una adeguata stimolazione immunitaria intestinale – azione su anticorpi di mucosa intestinale IgA; azione antibatterica, anticolerica)
In questo periodo di rischio per SARS-CoV-2 consigliamo di rivisitare il proprio libretto di vaccinazioni e rinnovare le vaccinazioni scadute e chiedere a medici esperti e conoscitori delle realtà del paese quali eventuali vaccini effettuare per evitare aggressioni da co infezione anche da microrganismi non direttamente coinvolti nel tratto respiratorio o intestinale.
– La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio. La nuova formulazione “orale” delvaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.
RABBIA Se si prevedono escursioni in zone extraurbane, dove può essere più facile il contatto con animali selvatici. ad esempio nelle aree del nord vicino ai templi dove le scimmie vivono indisturbate. In occasione di safari o battute di caccia, nonché per motivi professionali (veterinari, agronomi, ecc…). Si consiglia la vaccinazione in caso di soggiorni da considerare a rischio contatti con animali selvatici,il vaccino è poco rintracciabile in particolare fuori dalla capitale.
VACCINAZIONI DI ROUTINE
Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.
ENCEFALITE GIAPPONESE
L’Encefalite Giapponese è una malattia virale veicolata dalle zanzare del genere Culex, endemica in una vasta area dell’Asia, dalla Cina all’Australia, dal Pakistan al Giappone e Filippine. Generalmente la trasmissione è predominante nelle zone agricole e rurali, spesso associata alla produzione del riso, ma sempre più casi si riscontrano anche nei grandi agglomerati urbani.
Approfondimenti sulla Malaria
CHE COSA E’
La Malaria è una malattia infettiva, acuta, presente nel paese, molto legata agli’ ambienti umidi, piovosi, alle stagioni ed alle condizioni meteorologiche. Controlla prima di partire l’itinerario del tuo viaggio e le condizioni meteo delle aree dei tuoi soggiorni. Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla. E’ possibile prevenirla con una attenzione al vestiario che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, all’utilizzo di repellenti e all’ utilizzo di adeguati farmaci per la profilassi, nelle stagioni di maggior rischio. Per approfondire leggi la scheda sulla malaria
NEL PAESE
Principalmente le province che confinano con la Birmania (Myanmar), la Cambogia (pochi casi nella provincia di Buri Ram) e la Malesia (pochi casi nella provincia di Satun).
Inoltre, le province di Ubon Ratchathani e Phitsanulok (al confine con il Laos) e la provincia di Surat Thani (soprattutto nelle aree rurali forestali e di frangia di queste province).
Rari o pochi casi in altre parti della Thailandia, comprese le città di Bangkok (la capitale), Chiang Mai e Chiang Rai, o sulle isole di Koh Pha Ngan, Koh Samui o Phuket.
Minore il rischio di trasmissione nelle isole della provincia di Krabi (Koh Phi Phi, Koh Yao Noi, Koh Yao Yai, Ko Lanta) o nella città di Pattaya.
Informarsi comunque sempre prima di partire.
Notificata resistenza di ceppi di P. falciparum alla Clorochina e alla Sulfadoxina-Pirimetamina. Nelle zone di confine con Laos e Myanmar, inoltre, vi è resistenza alla Meflochina e al Chinino.
CDC YELLOW BOOK
PROFILASSI
Si raccomanda massima attenzione alla puntura di zanzare. Al tramonto coprirsi le parti del corpo scoperte e utilizzare prodotti repellenti. La prevenzione farmacologica è raccomandata nelle aree a rischio, in particolare durante i periodi monsonici, nelle aree vicine alle frontiere con la Cambogia e il Myanmar: Raccomandata la doxiciclina, per viaggi avventurosi, trekking e soggiorni in tenda, anche per la copertura nei confronti dei batteri trasmessi da punture di zecche, e punture di altri insetti; atovaquone-proguanile consigliato come antimalarico in particolare nei bambini fino ai 12 anni, meflochina utilizzabile nei giovani adulti in buona salute.
AL RIENTRO
In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.
Fino al 16 Gennaio di quest’anno sono stati già segnalati 986 casi di dengue in ben 59 province. Non sembra quindi arrestarsi la diffusione di questa infezione portata dalla puntura di zanzare infette che nel 2022 ha causato più di 45 mila casi. Le autorità sanitarie locali prevedono un aumento, nell’anno in corso, di 2-3 volte. Non esiste ancora un vaccino disponibile su larga scala, Si consiglia quindi di evitare le punture di zanzara, adottando un abbigliamento coprente e repellenti efficaci.
Malaria_Plasmodium falciparum e Plasmodium vivax sono le principali cause di infezione.
Dengue_Focolai di febbre dengue si verificano regolarmente in Thailandia. Le province più colpite sono generalmente Krabi, Samut Sakhon, Satun, Songkhla, Ratchaburi, Nakhon Pathom, Nakhon Sawan, Chon Buri e Trat.
Chikungunya_Il maggior numero di casi viene segnalato dalla provincia meridionale di Songkhla, seguita da Narathiwat, Pattani, Yala e Phuket.
Encefalite giapponese_ Il maggior rischio di contrarre l’infezione si ha da maggio ad ottobre. La malattia è molto diffusa nel nord mentre casi sporadici si verificano nel sud del Paese. Epidemie annuali vengono segnalate nella città di Mai Chiang. Casi sporadici sono stati descritti nella periferia di Bangkok.
Colera_ Focolai di colera sono segnalati frequentemente a causa del consumo di vongole crude e “Som Tam” mal preparata.
Febbre tifoide_L’infezione è particolarmente diffusa perché in gran parte del Paese le condizioni igieniche sono carenti.
Schistosomiasi_ Elevato il rischio di parassitosi intestinale da Schistosoma mekongi nella regione di Chong Mek e nella provincia di Ubon Ratchathani al confine con il Laos. In verità le autorità sanitarie non segnalano nuovi casi umani di S. mekongi da qualche tempo ma si attendono le verifiche dell’OMS.
Presso Etimedica – Cesmet Clinica del viaggiatore è possibile effettuare la vaccinazione per la febbre gialla con certificazione internazionale. La vaccinazione viene effettuata presso il centro medico specializzato in medicina tropicale, da personale specializzato ed esperto nella materia. Richiedi una consulenza prima del viaggio con il dr. Paolo Meo, medico tropicalista.
Per INFO e prenotazioni chiama il numero 0639030481 o scrivi fornendo i tuoi dati cliccando qui
Descrizione
La febbre gialla è una malattia infettiva, virale causata da un flavivirus trasmesso all’uomo da una zanzara del genere Aedes spp. La zanzara Aedes aegypti è
presente sia in ambiente rurale che in ambiente urbano, in diversi continenti. Questo genere di zanzara, anche per le variazioni ambientali e climatiche di questi ultimi decenni, sta attualmente infestando regioni dalle quali era stata precedentemente eradicata, ed aree totalmente nuove.
L’infezione virale fu originariamente importata nelle Americhe dall’Africa e col tempo si è stabilizzata e radicata nel centro e sud America. Non sono mai stati descritti casi di febbre gialla in Asia, ma potrebbe svilupparsi tranquillamente una epidemia vista la diffusa presenza del vettore.
Sommario
Agente infettivo
Ciclo vitale
Distribuzione
Porta di ingresso
Trasmissione
Incubazione
Sintomi
Mortalità
Controllo e prevenzione
Trattamento
Diagnosi
Agente infettivo
Il virus della febbre gialla (virus amarilico) è un arbovirus (gruppo B), virus a RNA del genere dei Flavivirus, membro della famiglia delle Flaviviridae.
Ciclo vitale
La febbre gialla è una febbre emorragica virale che viene trasmessa da zanzare infette. Sono descritti tre cicli diversi di attività del virus e di modalità trasmissiva: una selvatica, una intermedia e una urbana. I tre tipi esistono in Africa, ma in Sud America si riscontrano solo il tipo selvatico e urbano dell’infezione.
Ciclo silvestre: nella febbre gialla silvestre i vettori sono in Sud America Haemagogus spp. e Sabethes spp., ed Aedes africanus in Africa. Le zanzare acquisiscono l’infezione dalle scimmie, che fungono da serbatoio del virus. Le zanzare poi pungono e infettano gli uomini, di solito giovani maschi lavoratori delle foreste o in attività agricole.
Questo tipo di infezione è più comune in America latina dove soprattutto nei bacini dei fiumi Magdalena, Orinoco e Rio delle Amazzoni.
Ciclo urbano: nella febbre gialla urbana, gli uomini sono serbatoi del virus, quando sono viremici, e il contagio avviene attraverso la zanzara domestica, l’Aedes aegypti.
Questa modalità di infezione si ritrova prevalentemente in Africa dove ogni anno si manifestano numerosi focolai epidemici e circa 200.000 casi.
Distribuzione
La febbre gialla si trova tra il 15° parallelo Nord e il 10° parallelo Sud in America e in Africa (v.mappa). Non c’è in Asia, benché siano presenti specie di zanzare potenziali vettori. L’incidenza è imprecisata perché la maggior parte dei casi è subclinica o non è segnalata, verificandosi in aree geografiche remote. L’OMS stima che si verifichino 200,000 casi all’anno solo in Africa (100-200 casi all’anno in Amazzonia). L’area geografica interessata dalla febbre gialla è in espansione, soprattutto in Africa, in zone dove era considerata eradicata (es. Africa orientale e meridionale). In Africa la trasmissione avviene principalmente nelle zone di savana dell’Africa centrale e occidentale, durante la stagione delle piogge, con saltuarie epidemie in zone urbane e in villaggi. Più raramente interessa le zone di foresta equatoriale.
In Sud America gli episodi sono sporadici e colpiscono quasi sempre agricoltori o lavoratori delle foreste. Dopo una campagna di eradicazione dell’Aedes aegypti negli anni trenta, la febbre gialla urbana era diventata rara in Sud America, ma a causa del degrado socio-economico ed ecologico degli ultimi anni, queste zanzare hanno recentemente rioccupato buona parte delle aree dalle quali erano state eliminate e il rischio potenziale di epidemie urbane è aumentato. Molto raramente si hanno casi di febbre gialla nei turisti e nei viaggiatori.
Porta d’ingresso
La cute, attraverso le punture degli insetti infettati dal virus.
Trasmissione
I vettori del virus sono zanzare del genere Aedes e Haemagogus e trasmettono il virus durante il pasto ematico. Le zanzare restano infette per tutta la loro vita, mentre il sangue dei pazienti infetti è contagioso da 24 a 48 ore prima della comparsa dei sintomi fino a 3-5 giorni dopo la guarigione clinica.
Incubazione
3-6 giorni
Sintomi
La malattia si manifesta nel 60% dei casi in modo asintomatico; esistono manifestazioni lievi, paucisintomatiche con rialzo febbrile; una piccola parte di casi si manifesta in forma grave con sintomatologia generale sistemica, forti dolori generalizzati, emorragie precoci e gravi sia cutanee che interne, ittero; alla fine sopraggiunge una insufficienza epatica e renale ingravescente quasi sempre letale. La morte può intervenire nei primi giorni di malattia, generalmente non oltre il decimo, e caratterizza le forme a carattere emorragico fin dalla fase iniziale.
Ad una prima fase di manifestazione di malattia, segue generalmente un periodo di remissione della durata di poche ore o alcuni giorni, quindi inizia una fase di intossicazione caratterizzata da emorragie cutanee e digestive, sintomi a carico del fegato (ittero), dell’apparato urinario (insufficienza renale) e shock.
Mortalità
I decessi si presentano nel 20% dei casi gravi, in particolari epidemie si può arrivare all”80% di mortalità.Il 50% dei pazienti in fase tossica muore, di solito entro 2 settimane dalla comparsa dei sintomi. La mortalità è maggiore nei più giovani. Il tasso di mortalità è più basso nelle epidemie (5%). Segno prognostico sfavorevole è la precoce comparsa e la severità dell’ittero (3º giorno). L’aumento delle transaminasi è direttamente proporzionale al danno epatico ed è un segno prognostico sfavorevole.
Controllo e prevenzione
La febbre gialla è una malattia che si può prevenire con il vaccino. Si tratta di un vaccino prodotto con virus vivo attenuato che produce, con una sola dose, una immunità duratura (almeno 10 anni). È l’unica vaccinazione soggetta a regolamento obbligatorio internazionale.
Per i viaggiatori che partono dall’Italia, e si recano in zone dove è presente la zanzara del genere Aedes generalmente non è obbligatoria in Italia. Si rende obbligatoria 10 giorni prima di partire per coloro che si recano in paesi tropicali o subtropicali che, a causa dell’alto rischio di infezione, prevedono l’obbligatorietà per tutti i viaggiatori in entrata. In genere sono i paesi considerati infetti.
1 fiala da 0,5 ml per via sottocutanea in una singola somministrazione sia per adulti che per bambini.
Controindicazioni
E’ sconsigliata la somministrazione del vaccino nei primi 6 mesi di vita; nel corso del primo trimestre di gravidanza; nei soggetti immunodepressi e accertata allergia all’uovo. Se il vaccino antiamarillico viene somministrato contemporaneamente con altri vaccini vivi attenuati (es. Polio orale, morbillo, antitifico vivo attenuato) deve essere osservato un intervallo di 2 settimane se il vaccino anti-febbre gialla precede gli altri vaccini, oppure di 4 settimane se il vaccino antiamarillico segue gli altri vaccini o di 6 settimane se segue alla vaccinazione con polio orale.
Effetti collaterali
Quasi mai presenti, talvolta si manifestano localmente con lieve zona eritematosa, lieve dolenzia e indurimento, molto raramente si manifesta modesto rialzo febbrile.
Vaccino in commercio
Stamaril ® (iniettivo).
Prevenzione
E’ fondamentale la protezione dalla puntura delle zanzare. Le zanzare, le mosche, i moscerini, i pappataci, le zecche, le cimici e molti altri insetti possono causare fastidio, reazioni cutanee o trasmettere malattie. Dal momento che nessun farmaco o vaccino è attualmente in grado di garantire una protezione totale dal rischio di malattie trasmesse da insetti (Malaria, Dengue, Filariosi, Encefalite giapponese e molte altre ancora) è fondamentale cercare di evitare il più possibile il contatto con gli insetti che le trasmettono. E’ dimostrato che l’impiego di mezzi di difesa contro la zanzara riduce il rischio di acquisire l’infezione malarica del 90%. Le informazioni valide per la zanzara anofele possono essere estese anche agli altri insetti.
Trattamento
Si basa su misure di supporto ed è diretto ad alleviare i sintomi (per lo più con trasfusione di sangue e di liquidi) e a ridurre la possibilità di emorragie.Non esiste terapia specifica antivirale. Il trapianto di fegato è una possibilità di trattamento, se la coagulopatia da consumo lo consente.
Diagnosi
La diagnosi della Febbre Gialla può essere molto difficile per i casi isolati. Nei tropici la malattia viene diagnosticata clinicamente, osservando cioè i sintomi. La diagnosi viene confermata dall’isolamento del virus dal sangue (identificazione mediante PCR del’RNA virale durante la fase acuta), da un titolo anticorpale in aumento (le IgM appaiono entro 5 giorni dalla comparsa della malattia; il confronto dei dati sierologici nella fase acuta e in convalescenza conferma la diagnosi), o, all’autopsia, dalla caratteristica necrosi delle cellule epatiche nella zona intermedia del lobulo. L’agobiopsia del fegato durante la malattia è controindicata per il rischio di emorragie.
Green Pass 21:come funziona, chi lo deve usare e come si usa secondo le ultime indicazioni governative. A scuola, nel lavoro, nei trasporti e nel tempo libero.
Il GREEN PASS è un documento ufficiale, rilasciato dalle Regioni, che attesta: (1) l’avvenuta vaccinazione; (2) certifica l’avvenuta malattia Covid-19; (3) certifica un tampone negativo.
Per arginare le continue ondate delle varianti e l’inarrestabile diffusione del virus e indurre nella popolazione una risposta immunitaria
efficace contro SARS-CoV-2 è in atto una delle più massicce e capillari campagne vaccinali della storia a dimostrazione della quale si è deciso di fornire, da parte delle autorità sanitarie, una certificazione di avvenuta vaccinazione o per coloro che hanno avuto la malattia, di pregressa guarigione.
Per INFO su COVID-19, TAMPONI, CERTIFICAZIONI e VIDEOCONSULENZE CON INFETTIVOLOGI CHIAMA 0639030481 oppure scrivi i tuoi dati cliccado qui
A chi viene rilasciato e quanto dura
Il GREEN PASS è un documento ufficiale rilasciato dallle Regioni: (1) alla persona vaccinata contro il Covid; (2) alla persona guarita dal Covid; (3) alla persona che ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico. Sono stati inseriti anche con i tamponi salivari molecolari.
La durata del documento è di 12 mesi a far data dall’avvenuta guarigione dal Covid, dimostrata con tampone molecolare negativo o dall’avvenuta vaccinazione.
Per il caso di tampone molecolare o antigenico negativo, il certificato GREEN PASS ha una validità di quarantotto ore dall’esecuzione del test.
I costi calmierati dei test per ottenere il green pass
Il decreto legislativo del 9/9/21 prevede che presso le farmacie aderenti, il prezzo del test antigenico rapido a favore dei minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni sia di 8 euro, mentre per gli over 18 il prezzo è fissato a 15 euro fino al 30 novembre 2021;
Come scaricare il green pass
Il GREEN PASS “provvisorio” viene generato automaticamente e quindi scaricato dalla Piattaforma nazionale -Dgc ed è valido dal 15° giorno successivo alla prima dose di vaccino fino alla data della seconda dose. Il GREEN PASS “definitivo” dopo la seconda dose di vaccino viene rilasciato entro 24/48 ore dalla somministrazione ed è valido per 12 mesi.
La “piattaforma nazionale” in automatico, dopo aver generato il Green Pass, invia un codice “authcode” ai recapiti mail o tramite sms di ciascuna persona, per scaricare il documento. Una volta ricevuto il codice personale, con i dati presenti sulla propria Tessera Sanitaria, si può scaricare la Certificazione GREEN PASS tramite il sito www.dgc.gov.it o attraverso la App Immuni.scaricata sul cellulare. Oppure, è possibile scaricare il certificato se si è in possesso di Spid o Carta d’Identità Elettronica (CIE) attraverso l’applicazione IO, oppure si può accedere al fascicolo sanitario elettronico regionale sempre utilizzando lo Spid.
In caso di mancato arrivo di sms o email, è possibile recuperare comunque il “codice authcode personale” sul sito www.dgc.gov.it per poter scaricare il green pass dallo stesso sito con Tessera Sanitaria.
IN CASO DI DIFFICOLTA’ se serve assistenza per arrivare a scaricare il Green Pass si può contattare il numero verde 800.91.24.91 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20 oppure scrivere all’indirizzo: cittadini@dgc.gov.it.
GREEN PASS e bambini
Il green passnon è richiesto sotto i 12 anni di età. Gli under 12 possono entrare ovunque senza mostrare alcun documento. Ricordiamo che sotto i 12 anni ancora non è disponibile alcuna vaccinazione. Quindi no GREEN PASS e no tamponi.
ESENZIONE dal GREEN PASS (ministero salute) Sono esenti tutti i soggetti sotto i 12 anni. Sono esenti tutti i soggetti a cui viene rilasciata idonea certificazione medica secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute». Il “certificato medico di esenzione”alla vaccinazione anti Sars-Cov-2 viene rilasciato nel caso in cui la persona debba “omettere o differire” la vaccinazione per condizioni cliniche documentate.In questi casi la vaccinazione è “controindicata” in maniera permanente o temporanea. La certificazione per il momento potrà avere una validità massima fino al 30 settembre 2021 e servirà per accedere a tutte le attività che richiedono l’obbligo di mostrare il green pass.
Chi ottiene l’esenzione dalla effettuazione di vaccinazione deve continuare a mantenere le misure di prevenzione utilizzando le mascherine, il distanziamento dalle persone, lavaresi le mani, evitare assembramenti in particolare in locali chiusi. Ossia tutti quei comportamnti che evitano il contatto con il virus.
In quali luoghi pubblici non è necessario il green pass? No green passin negozi, farmacie, supermercati, ma anche nei bar e ristoranti all’aperto, dove si potrà pranzare o cenare liberamente;No nelle piscine all’aperto.No green passnelle chiese.
No green pass se ristoranti e bar degli alberghi sono esclusivamente a disposizione dei clienti interni; mentre la certificazione sarà richiesta se la ristorazione è disponibile anche al pubblico esterno.
SI green pass nei servizi di ristorazione (ristoranti e bar) per il consumo al tavolo al chiuso, quindi all’interno del locale. No per le consumazioni negli spazi esterni. I ristoranti degli alberghi chiederanno il GREEN PASS solo ai clienti esterni.
GREEN PASSper assistere a uno spettacolo o visitare una mostra.
E’ necessario mostrare il green pass per accedere a spettacoli aperti al pubblico, eventi, competizioni sportive (partite di calcio o altri sport) e per entrare in un museo o in altri luoghi di cultura. Occorre mostrare il green pass per visitare una mostra. GREEN PASS per piscine o palestre e locali sportivi al chiuso.
C’è l’obbligo di green pass al chiuso per palestre, piscine, centri per sport di squadra, nei centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, oltre che per tutti gli sport di squadra al chiuso. Per l’attività sportiva all’esterno di locali non è richiesto mostrare il Green Pass GREEN PASSper convegni, fiere e concorsi.
C’è l’obbligo di mostrare il green pass per partecipare a sagre, fiere, convegni, congressi sempre al chiuso. Anche nei centri termali o parchi di divertimento sempre al chiuso. L’obbligo di mostrare green pass vale per la partecipazione a concorsi pubblici e a incontri e congressi in luoghi chiusi.
GREEN PASS per le mense aziendali SIgreen passall’ingresso delle mense aziendali e dei locali di ristorazione. L’obbligo del green pass riguarda commensali e dipendenti che dovranno essere controllati da apposito personale.
GREEN PASSa scuola SI GREEN PASS, in base al d.l. 9/9/21, da parte di chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative. Tutti coloro, compresi lavoratori esterni, che accedono ai locali scolastici sono tenuti ad avere il green pass. Deve essere in possesso del green pass sia il personale delle mense, sia gli addetti alle ditte di pulizia. SI GREEN PASS per i genitori degli alunni che accedono ai locali scolastici o di qualsiasi istituzione educativa e formativa. Devono avere la certificazione di avvenuta vaccinazione o malattia. I genitori che entrano a scuola per colloqui con i docenti, o anche per firmare una giustificazione, o portare un libro dimenticato o per accompagnare il figlio a scuola. No GREEN PASS per gli studenti. Gli studenti possono accedere alle aule scolastiche ed alla scuola in genere senza green pass,ma con il rispetto delle regole comuni: indossare la mascherina e rispettare il distanziamento di almeno un metro. La mascherina non è obbligatoria nelle classi dove tutti gli studenti sono vaccinati. Si GREEN PASSper gli studenti degli Istituti tecnici superiori (Its); per gli studenti che frequentano università, conservatori e accademie.
Il decreto legge 9/9/21 prevede l’obbligo del green pass al tutto il personale scolastico e agli allievi degli Istituti tecnici superiori.
L’accesso ai servizi educativi per l’infanzia, asili, nidi ed altre istituzioni scolastiche equiparate rendono obbligatoria la presentazione del GREEN PASS.
Gli esoneri del green pass nella scuola
Sono esonerati a presentare il green pass per entrare in tutte le scuole di ogni ordine e grado gli studenti ed i soggetti con certificato medico di esenzione dalla campagna vaccinale rilasciato secondo i criteri definiti dalla circolare del Ministero della salute.
Sanzioni per chi entra a scuola senza green pass
Chi entra a scuola senza green pass pur avendone l’obbligo è soggetto ad una sanzione da 400 a mille euro. I docenti che non mostrano il green pass hanno una sanzione aggiuntiva, dopo cinque giorni di mancata dimostrazione, della sospensione dello stipendio.
Devono controllare il green pass i dirigenti scolastici e i datori di lavoro delle aziende scolastiche private. Le sanzioni da 400 a mille euro sono previste sia per chi non ha il pass sia per i dirigenti e i datori di lavoro che non hanno controllato in modo adeguato o che hanno consentito l’accesso a chi non aveva il green pass.
TRASPORTI GREEN PASSsui treni e trasporto urbano Si GREEN PASS obbligatorio dal 1° settembre 2021 sui treni ad alta velocità, intercity, intercity notte. La verifica viene effettuata dagli addetto alle ferrovie e dal capo treno. No GREEN PASS sui mezzi del trasporto pubblico locale: metropolitane, autobus o tram.
GREEN PASS su navi Si GREEN PASS su navi e traghetti interregionali.No green passsui collegamenti marittimi locali delle isole e nello Stretto di Messina in quanto si tratta di trasporto pubblico locale.
GREEN PASS in aereo Sì GREEN PASSsui voli internazionali (OBBLIGO di ciclo vaccinale completo), e sulle tratte di collegamento aereo interne (basta aver fatto da quindici giorni la prima dose).
GREEN PASSper rientrare dall’estero in Italia
Per entrare in Italia dai paesi europei il GREEN PASS EU del viaggiatore deve attestare: (1) aver completato il ciclo vaccinale prescritto anti-Sars-Cov-2 da almeno 14 giorni; (2) essere guarito dal Sars-CoV-2; (3) aver fatto un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia con esito negativo. I minori al di sotto dei 6 anni sono esentati dall’effettuare il tampone pre-partenza.
La certificazione relativamente al completamento del ciclo vaccinale deve riferirsi ad uno dei quattro vaccini approvati dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema):
– Comirnaty di Pfizer-BioNtech,
– Moderna,
– Vaxzevria (AstraZeneca),
– Janssen (Johnson & Johnson).
Per i viaggi dall’Italia ai Paesi Ue e dell’area Schengen è necessario esibire il green pass rilasciato dopo aver completato il ciclo vaccinale (non basta la prima dose) oppure dopo essere risultati negativi al tampone.
GREEN PASS su autobus di linea
Si GREEN PASS per chi viaggia nelle tratte che collegano due o più regioni o che effettuano percorsi turistici più lunghi. L’obbligo è esteso anche per servizi di noleggio con conducente nelle tratte interregionali.
GREEN PASS nelle RSA
Dal 10 ottobre prossimo sarà obbligatorio vaccinarsi e quindi mostrare il GREEN PASS per tutti i dipendenti delle Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali dedicate ad anziani non autosufficienti), compresi gli amministrativi e gli addetti alla mensa. In precedenza l’obbligo vaccinale era per medici e infermieri. L’obbligo è esteso quindi a chiunque frequenti le RSA. Sanzioni per chi non rispetta le regole nelle Rsa
Tutto il personale che lavora nelle Rsa dovrà essere vaccinato e presentare il GREEN PASS. A chi non avrà effettuato la vaccinazione obbligatoria sarà applicata una sanzione che va da 400 a mille euro. La sanzione sarà applicata ai lavoratori, ma anche ai dirigenti e ai datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli. Al personale che continua a non essere in regola si applica la sanzione aggiuntiva della sospensione dello stipendio dopo cinque giorni. Le verifiche spettano ai responsabili delle Rsa e ai datori di lavoro.
UNIVERSITÀ GREEN PASS per accedere nelle strutture universitarie. Sì GREEN PASS per d.l. 9/9/21 per chiunque acceda alle strutture del sistema nazionale universitario. Anche il personale delle mense e gli addetti alle pulizie oltre che per i docenti e il personale amministrativo.
Sì GREEN PASS per tutti gli studenti. Controlli nelle università
I Rettori e loro delegati delle Università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni. Le verifiche sono svolte a campione con le modalità individuate da ciascuna Università. Se si accede alle strutture universitarie per motivi di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro.
MEDICINA TROPICALE E PARASSITOLOGIA CLINICA visite, esami, diagnostica e trattamenti
Il Dott. Paolo Meo, medico specialista in malattie infettive e medicina tropicale, realizza e dirige il servizio medico clinico e preventivo, specialistico, denominato: “CESMET Clinica del Viaggiatore” per coloro che necessitano di visite mediche prima di un viaggio ed al rientro dalle mete prescelte.
VISITE DI MEDICINA TROPICALE e visite di parassitologia tropicale con esami di laboratorio specifici, sierologici, parassitologici, ematologici e chimico fisici
CHECK UP TROPICALI prima della partenza:
visita medicina tropicale e parassitologia;
esami di laboratorio emato-chimici, sierologici;
esami feci ed urine
test Mantoux (se richiesto o necessario)
Rx torace (se richiesto o necessario)
Esami diagnostici: ECG, Spirometria. Audiometria, Visio test (in particolare per rilascio certificazioni medicina del lavoro e rinnovo idoneità)
CHECK UP TROPICALIal rientro da un viaggio:
visita medicina internazionale e viaggi provenienza da Nord America, Nord/Est Europa, Mediterraneo, Nord Africa, Medio Oriente, Cina (diagnosi e cura malattie specifiche delle aree)
visita medicina tropicale o parassitologica provenienza da Africa, Asia, Sud Est Asiatico, Oceania, America Centrale e Latina, Caraibi (diagnosi e cura malattie specifiche delle aree)
esami di laboratorio emato, chimici, sierologici; esami feci ed urine
esami di laboratorio per la ricerca di parassiti su sangue, feci ed urine
test Mantoux o Quantiferon test (se richiesto o necessario)
Rx torace ( se richiesto o necessario)
Ecografie addome, pelvi, linfonodi, (altre a richiesta o necessità)
Risiedi a Roma ed hai bisogno di una visita specialistica di malattie infettive?
Stai rientrando da un viaggio da una qualsiasi parte del mondo e non ti senti bene?
Vieni in Italia per turismo o lavoro e ti serve un centro medico specializzato
perché sospetti di avere una malattia di origine batterica o virale?
Sei un turista e stai preparando un viaggio per venire in Italia? Dall’Italia stai preparando un viaggio all’estero? Il Cesmet Clinica del Viaggiatore è a tua disposizione in caso di malattie improvvise polmonari, urinarie, intestinali, per cui sospetti e ti devi velocemente curare per riprendere il tuo viaggio.
Il dr. Paolo Meo, medico specialista in clinica delle malattie infettive e tropicali, è a tua disposizione per
Visite, diagnosi di laboratorio, terapia, per malattie acute o croniche. Da microbi (batteri, virus, funghi, parassiti) o da malattie da reazioni immunitarie nei confronti di microbi quali “sindrome da fatica cronica, reumatismo articolare acuto, connettiviti ed altre malattie”. Particolare attenzione alle malattie urinarie acute, alle malattie polmonari con rischio di aggravamenti; alle malattie intestinali, che creano problemi in corso di viaggi.
Uno sguardo particolare se soffri di virus della famiglia degli Herpes (Varicella-Zoster, CMV, EBV) ed hai virus HPV, in collaborazione con altri specialisti
CHECK UP INTERNISTICI, INFETTIVOLOGICI, GASTROENTEROGICI PRIMA DI PARTIRE con CERTIFICAZIONE DI IDONEITA’ AL VIAGGIO ED AL LAVORO ALL’ESTERO
visita medica; esami laboratorio: chimico clinici, test sierologi, esami funzionali e microbiologici e parassitologici delle feci; mantoux test; ecografie ed esami radiologici
Visite ai turisti di passaggio a Roma; diagnosi di laboratorio; terapie in emergenza; ricoveri presso la clinica convenzionata Cesmet; per malattie acute o croniche durante i viaggi in Italia o al rientro da un viaggio dall’estero per malattie di origine esotico e tropicale. In ambulatorio professionisti con anni di esperienza nelle realtà dei paesi delle aree in questione