Paolo Meo - MioDottore.it

Chiara Talone

Scheda Vaccinazione Febbre Gialla- Composizione e caratteristiche

Leggi la Scheda completa

 

Lo ®Stamaril , vaccino per la Febbre Gialla, è costituito da “ Arbovirus-Flavivirus della febbre gialla -1 ceppo 17 D-204, vivo – attenuato; non meno di 1000 UI, coltivato in embrioni di pollo esenti da patogeni.
Polvere e solvente per sospensione iniettabile. Prima della ricostituzione, la polvere è da beige a beige arancio; il solvente è chiaro e trasparente.

Dopo la ricostituzione, per una dose (0,5 mL) il principio attivo è:
Virus della febbre gialla1 ceppo 17 D-204 (vivo, attenuato)  non meno di 1000 UI . Coltivato in specifici embrioni di gallina esenti da patogeni.
– Gli altri componenti sono:
Lattosio, sorbitolo, L-Istidina idrocloruro, L-Alanina, sodio cloruro, potassio cloruro, sodio fosfato diidrato, potassio diidrogeno fosfato, calcio cloruro, magnesio solfato, e acqua per preparazioni iniettabili.
®Stamaril contiene sodio, potassio e sorbitolo .Questo vaccino contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioè essenzialmente “senza sodio”, e meno di 1 mmol di potassio (39 mg) per dose, cioè essenzialmente “senza potassio”. Questo vaccino contiene circa 8 mg di sorbitolo per dose.

Lo ®Stamaril si presenta come una polvere e solvente per sospensione iniettabile (polvere in un flaconcino + solvente in una siringa preriempita (dose da 0,5 mL) con un ago presaldato o con due aghi separati). Confezioni da 1 siringa.
Dopo la ricostituzione, la sospensione è di colore da beige a beige rosato, più o meno opalescente.

 

 

Scheda Vaccinazione Febbre Gialla- Composizione e caratteristiche Leggi tutto »

Scheda vaccinazione Febbre Gialla – Introduzione all’argomento

Leggi la Scheda completa

 

Aggiornamento marzo 2022

VACCINAZIONE PER LA FEBBRE GIALLA e CERTIFICAZIONE INTERNAZIONALE
DECRETO 9 luglio 2021 Centri autorizzati a praticare la vaccinazione contro la febbre gialla ed al rilascio del relativo certificato – 2021 (21A04930) (GU Serie Generale n.195 del 16-08-2021)
Presso Cesmet Clinica del viaggiatore-Etimedica è possibile effettuare la vaccinazione per la Febbre Gialla con certificazione internazionale. La vaccinazione viene effettuata presso il centro medico specializzato in medicina tropicale, da personale specializzato ed esperto nella materia. Richiedi una consulenza prima del viaggio con il dr. Paolo Meo, medico tropicalista.

Per INFO e prenotazioni chiama il numero 0639030481 o scrivi fornendo i tuoi dati cliccando qui

Il vaccino per la febbre gialla (® STAMARIL) è stato sviluppato a partire dal 1927 e viene somministrato per via intradermica o intramuscolo (iniezione); è stato provato che questo vaccino è in grado di garantire immunità anche per altri virus (arbovirus) attraverso un meccanismo di cross-reazione. La vaccinazione per la Febbre Gialla ha una formulazione particolarmente efficace e sicura nei confronti della malattia. Contiene un ceppo virale vivo, attenuato e garantisce un’immunità prossima al 100%.
®STAMARIL è il nome commerciale
del vaccino contro la febbre gialla, malattia infettiva acuta grave, con alta percentuale di mortalità. La febbre gialla è presente in Africa ed America Latina e Centrale ed è trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes aegypti.
La vaccinazione per la Febbre Gialla deve essere somministrata a :
– persone in viaggio o che vivono in un’area in cui è presente la febbre gialla (zone infette o zone endemiche);
– persone in viaggio verso un qualsiasi paese che richiede un Certificato Internazionale di Vaccinazione per l’ingresso. Questo certificato può essere richiesto anche in base ai paesi visitati in precedenza;
– operatori di laboratorio che possono manipolare materiali infetti;

La vaccinazione per essere valida e riconosciuta deve essere effettuata presso un “Centro di Vaccinazioni Autorizzato”. Deve essere eseguita da un professionista sanitario qualificato che rilascia un “Certificato Internazionale di Vaccinazione”.  La validità del certificato parte dal decimo giorno successivo alla somministrazione della prima dose di vaccino. In caso di richiamo la validità è contemporanea all’effettuazione del vaccino.  

Nel 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche per un problema di carenza di dosi globali, dopo importanti epidemie in Africa ed in America Latina e campagne vaccinali su milioni di persone, basandosi su alcune evidenze di ricerche effettuate, ha stabilito che non è necessaria la dose di richiamo ogni 10 anni. Nel 2016 è stato ufficialmente dichiarato che il certificato internazionale di vaccinazione è valido per tutta la vita di chi effettua la prima vaccinazione.  Molti paesi soprattutto africani non hanno ratificato questa decisione, anche per protezione di una eventuale diffusione da portatori sani. Diversi enti scientifici continuano a consigliare il richiamo della vaccinazione in determinati paesi ad alto rischio allo scadere dei 10 anni. L’esperienza Cesmet dopo decenni di attività clinica sul campo ci porta comunque a consigliare il richiamo del vaccino al termine dei 10 anni. I livelli anticorpali e le risposte della immunità cellulare tendono comunque a diminuire, ed un richiamo è sempre opportuno. In ogni caso sarebbe opportuno fare una valutazione sierologica della quantità di anticorpi presenti.    

 

 

Scheda vaccinazione Febbre Gialla – Introduzione all’argomento Leggi tutto »

Scheda vaccinazione Febbre Gialla – Calendario vaccinale

Leggi la Scheda completa

 

La vaccinazione non è richiesta per entrare in Italia. Si rende obbligatoria 10 giorni prima di partire per coloro che si recano nei paesi tropicali o subtropicali che la richiedono in base al Regolamento Internazionale, e si consiglia a coloro che passano o soggiornano in paesi infetti o endemici prima di recarsi in altri paesi dove è presente la zanzara vettrice Aedes. Ricordiamo che alcuni primati (scimmie) sono serbatoio e quindi portatrici sane del virus. I branchi di scimmie anche infette non conoscono confini e quindi possono costituire un rischio dove non era previsto né considerato.

Nel 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche per un problema di carenza di dosi globali, dopo importanti epidemie in Africa ed in America Latina e campagne vaccinali su milioni di persone, basandosi su alcune evidenze di ricerche effettuate, ha stabilito che non è necessaria la dose di richiamo ogni 10 anni. Nel 2016 è stato ufficialmente dichiarato che il certificato internazionale di vaccinazione è valido per tutta la vita di chi effettua la prima vaccinazione.  Molti paesi soprattutto africani non hanno ratificato questa decisione, anche per protezione di una eventuale diffusione da portatori sani. Diversi enti scientifici continuano a consigliare il richiamo della vaccinazione in determinati paesi ad alto rischio allo scadere dei 10 anni. L’esperienza Cesmet dopo decenni di attività clinica sul campo ci porta comunque a consigliare il richiamo del vaccino al termine dei 10 anni. I livelli anticorpali e le risposte della immunità cellulare tendono comunque a diminuire, ed un richiamo è sempre opportuno. In ogni caso sarebbe opportuno fare una valutazione sierologica della quantità di anticorpi presenti.   

Se vuoi richiedere ulteriori informazioni, contattaci via e-mail oppure telefona al numero:

Telefono (09.00 – 18.00) – 06/39030481

 

Scheda vaccinazione Febbre Gialla – Calendario vaccinale Leggi tutto »

Scheda malattia Febbre Gialla – Sintomi e segni

Leggi la Scheda completa

 

La malattia si manifesta nel 60% dei casi  in modo asintomatico; esistono manifestazioni lievi, paucisintomatiche con rialzo febbrile. Una bassa percentuale di casi si manifesta in forma grave con sintomatologia generale sistemica, forti dolori generalizzati, emorragie precoci e gravi sia cutanee che interne, ittero. La malattia evolve in grave insufficienza epatica e renale ingravescente quasi sempre letale. La morte può intervenire nei primi giorni di malattia, generalmente non oltre il decimo, e caratterizza le forme a carattere emorragico fin dalla fase iniziale.

Ad una prima fase di manifestazione di malattia, segue generalmente un periodo di remissione della durata di poche ore o alcuni giorni, quindi inizia una fase di intossicazione caratterizzata da emorragie cutanee e digestive, sintomi a carico del fegato (ittero), dell’apparato urinario (insufficienza renale) e shock.

Mortalità

I decessi si presentano nel 20% dei casi gravi, in particolari epidemie si può arrivare all”80%  di mortalità.Il 50% dei pazienti in fase tossica muore, di solito entro 2 settimane dalla comparsa dei sintomi. La mortalità è maggiore nei più giovani. Il tasso di mortalità è più basso nelle epidemie (5%). Segno prognostico sfavorevole è la precoce comparsa e la severità dell’ittero (3º giorno). L’aumento delle transaminasi è direttamente proporzionale al danno epatico ed è un segno prognostico sfavorevole.

 

Scheda malattia Febbre Gialla – Sintomi e segni Leggi tutto »

Scheda malattia Febbre Gialla- Trasmissione e incubazione

Leggi la Scheda completa

 

Porta d’ingresso

La cute, attraverso le punture degli insetti infettati dal virus.

Trasmissione

I vettori del virus sono zanzare del genere Aedes e Haemagogus e trasmettono il virus durante il pasto ematico. Le zanzare restano infette per tutta la loro vita, mentre il sangue dei pazienti infetti è contagioso da 24 a 48 ore prima della comparsa dei sintomi fino a 3-5 giorni dopo la guarigione clinica.

Incubazione

3-6 giorni

 

Scheda malattia Febbre Gialla- Trasmissione e incubazione Leggi tutto »

Scheda malattia Febbre Gialla- Introduzione e descrizione

Leggi la Scheda completa

 

VACCINAZIONE PER LA FEBBRE GIALLA e CERTIFICAZIONE INTERNAZIONALE

DECRETO 9 luglio 2021 Centri autorizzati a praticare la vaccinazione contro la febbre gialla ed al rilascio del relativo certificato – 2021 (21A04930) (GU Serie Generale n.195 del 16-08-2021)

Presso Etimedica – Cesmet Clinica del viaggiatore è possibile effettuare la vaccinazione per la febbre gialla con certificazione internazionale. La vaccinazione viene effettuata presso il centro medico specializzato in medicina tropicale, da personale specializzato ed esperto nella materia. Richiedi una consulenza prima del viaggio con il dr. Paolo Meo, medico tropicalista.
Per INFO e prenotazioni chiama il numero 0639030481 o scrivi fornendo i tuoi dati cliccando qui

 

Descrizione

 

La Febbre Gialla è una malattia virale acuta, causata da un Flavivirus ad RNA che viene trasmesso mediante la puntura di una “zanzara Aedes aegypti o altra specie”, da uomo infetto ad uomo, o da primate (scimmia) infetto ad uomo. Esiste una trasmissione urbana, prevalentemente umana, ed una trasmissione silvestre con implicazione animale. Nell’ambiente silvestre, ma non solo le scimmie possono essere portatrici del virus e trasmettere il virus anche dove non sono presenti casi umani. Questo fenomeno è la causa dell’aumento dei casi negli ultimi decenni.  Anche la diffusione di questo genere di zanzara, per le variazioni ambientali e climatiche, e l’infestazione di regioni dalle quali era stata precedentemente eradicata, ed aree totalmente nuove è casa di diffusione del virus. Questo Flavivirus è presente in  Africa equatoriale e subsahariana, ed in Sud e Centro America. L’infezione virale fu originariamente importatadall’Africa nelle Americhe con il commercio degli schiavi, e qui si è radicata e stabilizzata avendo trovato un ambiente ed il vettore favorevoli. Non sono mai stati descritti casi di febbre gialla in Asia, ma occorre mantenere alta la guardia per la presenza in questo continente di zanzare pronte ad infettarsi e a trasmettere il virus. Questo è il motivo della obbligatorietà del vaccino contro FG nei paesi asiatici per tutti coloro che provengono, anche da transiti, dall’Africa e dall’America Latina.

Iniziali sintomi lievi possono evolvere in forma grave e mortale. Mortalità elevata, 50% dei casi gravi. Conferma con ricerca degli anticorpi e PCR nel sangue. Il trattamento è sintomatico. Vaccino molto efficace e protettivo. 

 

Scheda malattia Febbre Gialla- Introduzione e descrizione Leggi tutto »

Scheda malattia Febbre Gialla- Prevenzione e vaccinazione

Leggi la Scheda completa

 

La febbre gialla è una malattia che si può prevenire con il vaccino. Si tratta di un vaccino prodotto con virus vivo attenuato che produce, con una sola dose, una immunità duratura (almeno 10 anni). È l’unica vaccinazione soggetta a regolamento obbligatorio internazionale.

Per i viaggiatori che partono dall’Italia, e si recano in zone dove è presente la zanzara del genere Aedes generalmente non è obbligatoria in Italia. Si rende obbligatoria 10 giorni prima di partire per coloro che si recano in paesi tropicali o subtropicali che, a causa dell’alto rischio di infezione, prevedono l’obbligatorietà per tutti i viaggiatori in entrata. In genere sono i paesi considerati infetti.

Consigliamo caldamente la vaccinazione a tutti coloro che si recano sia in zona  infetta che in zona endemica.
Per i viaggiatori che si spostano tra paesi dove è presente la zanzara, la vaccinazione è resa obbligatoria per regolamento internazionale.

Modalità di somministrazione del vaccino

1 fiala da 0,5 ml per via sottocutanea in una singola somministrazione sia per adulti che per bambini.

Controindicazioni

E’ sconsigliata la somministrazione del vaccino nei primi 6 mesi di vita; nel corso del primo trimestre di gravidanza; nei soggetti  immunodepressi e accertata allergia all’uovo. Se il vaccino antiamarillico viene somministrato contemporaneamente con altri vaccini  vivi  attenuati (es. Polio orale, morbillo, antitifico vivo attenuato) deve essere osservato un intervallo di 2 settimane se il vaccino anti-febbre gialla precede gli altri vaccini, oppure di 4 settimane se il vaccino antiamarillico segue gli altri vaccini o di 6 settimane se segue alla vaccinazione con polio orale.

Effetti collaterali

Quasi mai presenti, talvolta si manifestano localmente con lieve zona eritematosa, lieve dolenzia e indurimento, molto raramente si manifesta modesto rialzo febbrile.


Vaccino in commercio

Stamaril ® (iniettivo).

 

Prevenzione

E’ fondamentale la protezione dalla puntura delle zanzare. Le zanzare, le mosche, i moscerini, i pappataci, le zecche, le cimici e molti altri insetti possono causare fastidio, reazioni cutanee o trasmettere malattie. Dal momento che nessun farmaco o vaccino è attualmente in grado di garantire una protezione totale dal rischio di malattie trasmesse da insetti (Malaria, Dengue, Filariosi, Encefalite giapponese e molte altre ancora) è fondamentale cercare di evitare il più possibile il contatto con gli insetti che le trasmettono. E’ dimostrato che l’impiego di mezzi di difesa contro la zanzara riduce il rischio di acquisire l’infezione malarica del 90%. Le informazioni valide per la zanzara anofele possono essere estese anche agli altri insetti.

 

Scheda malattia Febbre Gialla- Prevenzione e vaccinazione Leggi tutto »

Scheda malattia Febbre Gialla- Diagnosi e trattamento

Leggi la Scheda completa

 

La diagnosi della Febbre Gialla può essere molto difficile per i casi isolati. Nei tropici la malattia viene diagnosticata clinicamente, osservando cioè i sintomi. La diagnosi viene confermata dall’isolamento del virus dal sangue (identificazione mediante PCR del’RNA virale durante la fase acuta), da un titolo anticorpale in aumento (le IgM appaiono entro 5 giorni dalla comparsa della malattia; il confronto dei dati sierologici nella fase acuta e in convalescenza conferma la diagnosi), o, all’autopsia, dalla caratteristica necrosi delle cellule epatiche nella zona intermedia del lobulo. L’agobiopsia del fegato durante la malattia è controindicata per il rischio di emorragie.

Trattamento

Si basa su misure di supporto ed è diretto ad alleviare i sintomi (per lo più con trasfusione di sangue e di liquidi) e a ridurre la possibilità di emorragie.Non esiste terapia specifica antivirale. Il trapianto di fegato è una possibilità di trattamento, se la coagulopatia da consumo lo consente.

 

Scheda malattia Febbre Gialla- Diagnosi e trattamento Leggi tutto »

Scheda vaccinazione Meningite- Indicazioni terapeutiche

Leggi la Scheda completa

 

I vaccini per la meningite sono indicati nell’età pediatrica, per categorie di persone a contatto con il pubblico a cominciare dal personale sanitario, e addetti a servizi di emergenza, ed a personale in uffici a contatto con il pubblico. Sicuramente vanno valutati i fattori di rischio per decidere sulla vaccinazione.
• Persone che rientrano in fattori di rischio meningite
o età: queste patologie colpiscono soprattutto i bambini sotto i 5 anni e altre fasce di età che variano a seconda del germe. Infatti le forme da meningococco interessano, oltre i bambini piccoli, anche gli adolescenti e i giovani adulti, mentre le meningiti da pneumococco colpiscono soprattutto i bambini e gli anziani. L’introduzione dei vaccini nel calendario vaccinale pediatrico e dell’adolescente (solo per il meningococco) stanno riducendo il numero dei casi in questa fascia di età.
o stagionalità: la malattia è più frequente tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, anche se casi sporadici si verificano durante tutto l’anno
o vita di comunità: le persone che vivono e dormono in ambienti comuni, come gli studenti nei dormitori universitari o le reclute, hanno un rischio più elevato di meningite da meningococco e di Haemophilus influenzae
o fumo ed esposizione al fumo passivo
o comorbidità: altre infezioni delle prime vie respiratorie o alcune immunodeficienze possono determinare un maggior rischio di malattia meningococcica. Immunodepressione, asplenia, insufficienza cardiaca, asma e l’HIV sono invece un fattore di rischio per la malattia invasiva pneumococcica.

• Viaggiatori internazionali che si recano in ogni parte del mondo ma in particolare in paesi considerati a rischio meningite ( paesi africano della cintura della meningite; alcuni paesi asiatici e della America latina; bacino del Mediterraneo). Ed anche per tipologia di viaggio: contatti con la popolazione locale, ed in particolare con bambini; lavori sanitari, o di comunità. Queste persone dovrebbero essere vaccinate con il vaccino polisaccaridico che copre i sierogruppi A, C, W135 e Y, anche se sono già stati vaccinati con il vaccino coniugato per il meningococco del sierotipo C. Nei bambini sotto i 18 mesi la risposta contro il meningococco di sierotipo C con vaccini polisaccaridici non coniugati è inferiore rispetto a quella riscontrata negli adulti.

Scheda vaccinazione Meningite- Indicazioni terapeutiche Leggi tutto »

Scheda vaccinazione Meningite- Composizione e caratteristiche

Leggi la Scheda completa

 

I vaccini antimeningococcici si dividono in “vaccini polisaccaridici” e vaccini coniugati”.

I “vaccini polisaccaridici” sono efficaci contro i tipi di batteri che possiedono un involucro, ossia una capsula “polisaccaridica”, e inducono una risposta immunitaria debole, formando  anticorpi IgM, e determinando una risposta cellule T indipendente e lieve. Dosi ripetute di vaccino non inducono una risposta di memoria immunologica (‘booster’).

I “vaccini coniugati sono costituiti da “antigeni polisaccaridici” e da una proteina carrier ossia di trasporto. Questa proteina può derivare dalla “tossina difterica” o dalla “ tossina tetanica” inattivate, che potenziano la risposta immune. Questa unione tra polisaccaridi e tossine inattivate determina un potenziamento della risposta delle cellule T dipendente, e delle cellule T helper, un tipo di linfociti facilitatori delle reazioni immunitarie. Questi linfociti si attivano maggiormente inducendo una risposta umorale delle cellule B, con forte prodotti anticorpi IgG. Si formano anche un maggior numero di cellule della memoria, e si determina una risposta “booster”.
Quindi nei vaccini coniugati la qualità della risposta e la durata della risposta immune è nettamente migliore. Il vaccino per Meningococco C e quello tetravalente (A,C, W 135, Y) coniugati sono da preferire ai vaccini polisaccaridici.

 

 

[A] Vaccini Polisaccaridici capsulari di Neisseria meningitidis sono:

  • Efficaci in particolare negli adulti che ricevono il vaccino;
  • Conferiscono bassa memoria immunologica;
  • Non conferiscono una protezione prolungata nel tempo, per la bassa produzione di IgG;
  • Stimolano una risposta attenuata nei confronti della malattia, nonostante le dosi ripetute;
  • Non contribuiscono all’effetto di herd immunity (o immunità di gregge);

Vaccini polisaccaridici in commercio:

  • MENOMUNE (Sanofi Pasteur): vaccino bivalente A/C;
  • MENOMUNE (Sanofi pasteur): vaccino tetravalente A,C,Y,W135
  • MENCEVAX ACWY (GSK): vaccino tetravalente A,C,Y,W135;

[B]“Vaccini Polisaccaridi capsulari CONIUGATI ” sono:

  • Coniugati con “proteine altamente immunogene” ossia: [anatossina difterica, anatossina tetanica, proteina della tossina difterica Cross-Reactive Material CRM197 (non tossica, ad alta inmmunogenicità)]
  • Efficaci in particolare nei neonati e nei bambini;
  • Conferiscono una ottima memoria immunologica per la presenza di alta produzione di IgG;
  • Conferiscono una protezione prolungata nel tempo;
  • Contribuiscono all’effetto di herd immunity ossia “immunità di gregge”

in commercio:

  • MENINGITEC (Wyeth): vaccino coniugato con CRM197 contro il Meningococco C
  • MENJUGATE (Novartis): vaccino coniugato con CRM197 contro il Meningococco C
  • NEISVAC-C (Baxter): vaccino coniugato con tossoide tetanico contro il Meningococco C

Il vaccino coniugato per il Meningococco di gruppo C garantisce una protezione a lungo termine solo contro le infezioni da Neisseria meningitidis di sierotipo C. Con l’età adulta il rischio di infezione meningococcica da Meningococco C diminuisce.

 

  • MENVEO (Novartis): vaccino tetravalente coniugato con CRM197 contro sierogruppi A,C,Y,W135; non contiene adiuvanti né conservanti
  • MENACTRA (Sanofi Pasteur): vaccino tetravalente coniugato con tossoide difterico contro sierogruppi A,C,Y,W135; in commercio negli Stati Uniti.

Nel febbraio 2010 la FDA (Food and Drug Administration) ha approvato il vaccino nuovo vaccino meningogoccico tetravalente coniugato A-C-W135-Y: (Menveo), a singola dose, per soggetti di età compresa dai 2 mesi in su. E’ un vaccino sviluppato per tutte le fasce d’età. L’efficacia di (Menveo) sta nella tecnologia di preparazione. Trattandosi di un vaccino coniugato, e non semplicemente di un polisaccaridico, la sua efficacia nell’indurre una significativa risposta immunitaria si riscontra anche tra i bambini più piccoli nei quali il sistema immunitario è ancora immaturo per sviluppare anticorpi contro i polisaccaridi di membrana. L’efficacia del nuovo vaccino tetravalente coniugato ha  rappresentato un importante passo avanti per la prevenzione della meningite meningococcica, proprio perché i vaccini quadrivalenti finora allora disponibili erano indicati principalmente nei soggetti con 2 anni o più, mentre la meningite colpisce maggiormente nei primi mesi di vita.

 

Vaccino per Neisseria Meningitidis Sierotipo B

Nel 2012 fu realizzato un nuovo vaccino per la prevenzione della Meningite da Neisseria menigitidis di gruppo B e per la prevenzione delle gravi setticemie associate alla presenza dl meningococco. Il vaccino , chiamato Bexsero e sviluppato da Novartis (clicca per approfondire), è destinato all’immunizzazione contro la meningite sostenuta dal Meningococco di gruppo B.

Scheda vaccinazione Meningite- Composizione e caratteristiche Leggi tutto »

Scheda vaccinazione Meningite- Come funziona

Leggi la Scheda completa

 

VACCINO GRUPPO C coniugato con CRM 197 (MENJUGATE)

Composizione:
vaccino batterico: antigene polisaccaridico della parete del meningococco del sierogruppo C coniugato con la proteina CRM 197 del Corynebacterium diphteriae (da non considerare come immunizzante contro la difterite). Eccipienti: idrossido di alluminio, mannitolo, sodio fosfato dibasico, cloruro di sodio, acqua.

Immunizzazione attiva dei bambini a partire dai due mesi di età, degli adolescenti e degli adulti, per la prevenzione dell’infezione invasiva dal sierogruppo C di Neisseria meningitidis.

 

VACCINO TETRAVALENTE CONIUGATO CON CRM197 SIEROGRUPPI A,C,Y,W135 (Menveo, Novartis)

Composizione:
una dose (0,5 ml di vaccino ricostituito) contiene:

  • Oligosaccaride del gruppo A meningococcico ( 10 microgrammi coniugato alla proteina Corynebacterium diphteriae CRM197)
  • Oligosaccaride del gruppo C meningococcico  (5 microgrammi coniugato alla proteina Corynebacterium diphteriae CRM197)
  • Oligosaccaride del gruppo W135 meningococcico  (5 microgrammi coniugato alla proteina Corynebacterium diphteriae CRM197)
  • Oligosaccaride del gruppo Y meningococcico (5 microgrammi coniugato alla proteina Corynebacterium diphteriae CRM197)

Agisce attivando una immunizzazione attiva nella popolazione pediatrica, in adolescenti (dall’età di 11 anni) e negli adulti a rischio di esposizione ai gruppi A,C,W135 e Y di Neisseria meningitidis per impedire l’insorgenza di patologie invasive.

VACCINO GRUPPO B (Bexsero)

 

E’ una  sospensione iniettabile in siringa preriempita contro il meningococco di gruppo B (rDNA, componente, adsorbito)

Una dose (0,5 ml) contiene:

Proteina di fusione ricombinante NHBA di Neisseria meningitidis gruppo B 1, 2, 3 50 microgrammi Proteina ricombinante NadA di Neisseria meningitidis gruppo B 1, 2, 3 50 microgrammi Proteina di fusione ricombinante fHbp di Neisseria meningitidis gruppo B 1, 2, 3 50 microgrammi Vescicole della membrana esterna (OMV) di Neisseria meningitidis gruppo B ceppo NZ98/254 misurate come quantità di proteina totale contenente PorA P1.4 2

25 microgrammi

1 prodotto su cellule di E. coli mediante tecnologia del DNA ricombinante 2 adsorbito su idrossido di alluminio (0,5 mg Al3+)

3 NHBA (Neisserial Heparin Binding Antigen), NadA (Neisseria adhesin A), fHbp (factor H binding protein)

Scheda vaccinazione Meningite- Come funziona Leggi tutto »

error: Il contenuto di questo sito è protetto!
C e s m e t . c o m C l i n i c a d e l V i a g g i a t o r e
C e s m e t . c o m C l i n i c a d e l V i a g g i a t o r e
C e s m e t . c o m C l i n i c a d e l V i a g g i a t o r e