Paolo Meo - MioDottore.it

Chiara Talone

Tetano e Difterite – Vaccinazione

Composizione:
Il vaccino è costituito dalle anatossine tetanica e difterica purificate ed adsorbite su idrossido di alluminio. Tra gli eccipienti sono presenti: sodio etilmercurio-tiosalicilato, idrossido di alluminio, sodio cloruro. La vaccinazione antidifterica è obbligatoria in Italia dal 1939. Successivamente, dal 1968, è stata resa obbligatoria anche la vaccinazione antitetanica e le due vaccinazioni sono effettuate congiuntamente (DT). Il vaccino TETANO/DIFTERITE (Td) adulti (anche per bambini di età superiore ai 7 anni) è composto dalle due anatossine difterica e tetanica.

Indicazioni:
Limite di età per la somministrazione: 4 settimane.
Modalita’ di somministrazione: tre dosi: 1 fiala da 0,5 ml per via intramuscolare profonda al giorno 0, seconda dose a distanza di 6-8 settimane e terza dose dopo 6-12 mesi dalla 2°. Richiami sono necessari ogni 5 anni nelle persone esposte, altrimenti ogni 10 anni

Efficacia:
99%; Efficacia dopo: dopo la terza dose.

Durata
10 anni.

Effetti collaterali:

– Reazioni in sede di iniezione (rossore, gonfiore, indurimento, dolore) che scompaiono in pochi giorni;
– Raramente febbricola o febbre, di breve durata;
– Reazioni allergiche generalizzate (rare);
– Reazioni tipo-Arthus in caso di ripetuti richiami.

Controindicazioni:

– i rarissimi soggetti che dopo la prima somministrazione del vaccino DT abbiano manifestato effetti collaterali gravi, non dovranno assumere le successive dosi.
– Ipersensibilità o reazioni neurologiche o reazioni locali gravi in occasioni di precedenti somministrazioni

Calendario:
Come vaccinazione delll’infanzia generalmente somministrato nella vaccinazione combinata esavalente (vaccino antidifterico, antitetanico, antiprtussico acellulare, antipolio inattivato, antiepatite B ed anti Haemophilus influenzae di tipo b, coniugato adiuvato): la schedula di vaccinazione primaria, consiste in due o tre dosi da 0,5 ml da somministrare entro il primo anno di vita; l’intervallo tra una dose e la successiva deve essere di almeno un mese (ad es. 2-4-6 mesi oppure 3-5 mesi). Dopo un ciclo di vaccinazione primaria una dose di richiamo deve essere somministrata tra il 12° e il 18° mese di età. Un’ultima dose dev’essere somministrata dopo 3-5 anni (prima dell’ammissione a scuola). Nella vaccinazione primaria dell’adulto vanno somministrate due dosi a distanza di 6-8 settimane, ed una terza dose sei mesi dopo la seconda. Richiamo: ogni 8-10 anni.

N.B.: Per la profilassi immunitaria di emergenza o in caso di ferite sospette, se la vaccinazione primaria o rivaccinazione è stata effettuata da 1 a 5 anni , allora sarà necessaria una rivaccinazione di richiamo. Se la vaccinazione primaria o rivaccinazione è stata effettuata da più di 5 anni, sarà necessaria una vaccinazione di richiamo, oltre ad una iniezione di siero antitetanico oppure di immunoglobuline specifiche antitetaniche

VIAGGIATORI INTERNAZIONALI

Si consiglia ai viaggiatori ed in particolare ai lavoratori che si recano in zone rurali, dove è segnalata la presenza delle malattie, per periodi superiori alle due settimane. In particolare nel periodo delle piogge.

Tetano e Difterite – Vaccinazione Leggi tutto »

Meningite – Vaccinazione

Leggi la Scheda completa

 

VACCINI POLISACCARIDICI

Polisaccaridi capsulari di Neisseria meningitidis:

  • Efficaci solo negli adulti
  • Non conferiscono una memoria immunologica
  • Non conferiscono una protezione prolungata
  • Stimolano una risposta attenuata con dosi ripetute
  • Non contribuiscono all’effetto di herd immunity (o immunità di gregge)

in commercio:

  • MENOMUNE (Sanofi Pasteur): vaccino bivalente A/C
  • MENOMUNE (Sanofi pasteur): vaccino tetravalente A,C,Y,W135
  • MENCEVAX ACWY (GSK): vaccino tetravalente A,C,Y,W135

VACCINI CONIUGATI

– Polisaccaridi capsulari coniugati con proteine altamente immunogene [anatossina difterica, anatossina tetanica, proteina della tossina difterica Cross-Reactive Material CRM197 (non tossica, ad alta inmmunogenicità)]:

  • Efficaci nei neonati
  • Conferiscono una memoria immunologica
  • Conferiscono una protezione prolungata
  • Hanno effetto booster
  • Contribuiscono all’effetto di herd immunity

in commercio:

  • MENINGITEC (Wyeth): vaccino coniugato con CRM197 contro il meningococco C
  • MENJUGATE (Novartis): vaccino coniugato con CRM197 contro il meningococco C
  • NEISVAC-C (Baxter): vaccino coniugato con tossoide tetanico contro il meningococco C

Il vaccino coniugato per il meningococco di gruppo C garantisce una protezione a lungo termine solo contro le infezioni da Neisseria meningitidis di sierotipo C. Con l’età adulta il rischio di infezione meningococcica diminuisce e dopo i 25 anni di età l’immunizzazione non è più raccomandata.

  • MENACTRA (Sanofi Pasteur): vaccino tetravalente coniugato con tossoide difterico contro sierogruppi A,C,Y,W135; in commercio negli Stati Uniti.
  • MENVEO (Novartis): vaccino tetravalente coniugato con CRM197 contro sierogruppi A,C,Y,W135; non contiene adiuvati né conservanti. ( Leggi  Menveo-Foglio Illustrativo)

A febbraio 2010 la Food and Drug Administration ha licenziato il vaccino meningogoccico tetravalente coniugato Menveo (Menveo, Novartis Vaccines and Diagnostics) licenziato per uso a singola dose per soggetti di età compresa tra 11 e 55 anni, ma entro il 2010 si prevede la richiesta di autorizzazione da parte di Novartis anche per i bambini dai 2 mesi in su. In questo modo sarà il primo vaccino sviluppato per tutte le fasce d’età. L’efficacia di Menveo sta nella tecnologia di preparazione. Trattandosi di un vaccino coniugato, e non semplicemente di un polisaccaridico, la sua efficacia nell’indurre una significativa risposta immunitaria si riscontra anche tra i bambini più piccoli nei quali il sistema immunitario è ancora immaturo per sviluppare anticorpi contro i polisaccaridi di membrana. L’efficacia del nuovo vaccino tetravalente coniugato rappresenta un importante passo avanti per la prevenzione della meningite meningococcica, proprio perché i vaccini quadrivalenti finora disponibili sono indicati principalmente nei soggetti con 2 anni o più, mentre la meningite colpisce maggiormente nei primi mesi di vita.

Immunizzazione dei viaggiatori

Secondo un comunicato stampa emesso il 16 novembre 2012, un nuovo vaccino realizzato per la prevenzione della Meningite da Neisseria menigitidis di gruppo B e della setticemia che può associarsi, ha ricevuto l’approvazione da parte del Comitato dell’Agenzia Europea dei Medicinali per Uso Umano (Commitee for Medicinal Products for Human Use o CHMP). Il nuovo vaccino, chiamato Bexsero e sviluppato da Novartis, è destinato all’immunizzazione contro la meningite sostenuta dal meningococco di gruppo B.

Chi si reca in paesi a rischio dovrebbe essere vaccinato con il vaccino polisaccaridico che copre i sierogruppi A, C, W135 e Y, anche se sono già stati vaccinati con il vaccino coniugato per il meningococco del sierotipo C. La vaccinazione è particolarmente importante per coloro che vivono o lavorano o visitano un’area a rischio quando è in corso un’epidemia anche se sono già stati vaccinati con il vaccino coniugato. Nei bambini sotto i 18 mesi la risposta contro il meningococco di sierotipo C con vaccini polisaccaridici non coniugati è inferiore rispetto a quella riscontrata negli adulti.

VACCINO GRUPPO C coniugato con CRM 197

Composizione:
vaccino batterico: antigene polisaccaridico della parete del meningococco del sierogruppo C coniugato con la proteina CRM 197 del Corynebacterium diphteriae (da non considerare come immunizzante contro la difterite). Eccipienti: idrossido di alluminio, mannitolo, sodio fosfato dibasico, cloruro di sodio, acqua.

Indicazioni:
Limite di età per la somministrazione: 2 mesi.

Immunizzazione attiva dei bambini a partire dai due mesi di età, degli adolescenti e degli adulti, per la prevenzione dell’infezione invasiva dal sierogruppo C di Neisseria meningitidis.

Efficacia:
100%. Efficacia dopo: la terza dose.

Durata:
fino a 5 anni.

Modalità di somministrazione:
Somministrazione intramuscolare profonda, preferibilmente nella coscia anterolaterale nei bambini sotto i 12 mesi e nella regione deltoide di bambini di età superiore ai 12 mesi, adolescenti e adulti.

Effetti collaterali:

  • Locali: raro il dolore con gonfiore nella zona di inoculo nelle 48 ore successive all vaccinazione.
  • Generali: talvolta febbre, sempre nel corso delle prime 48 ore, nei bambini. Nei lattanti e nei bambini che imparano a camminare i sintomi possono essere inoltre: pianto, irritabilità, torpore, disturbi del sonno, diarrea e vomito.
  • Raramente negli adulti: vertigini. Molto raramente: nausea e vomito, eruzioni cutanee, dolori articolari

Controindicazioni:

  • Ipersensibilità ai componenti del vaccino;
  • Sindromi febbrili acute in atto;
  • Non sono riportati studi sulla gravidanza. Valutare il rapporto rischio-beneficio.

Calendario:

  • Bambini sotto i 12 mesi: tre dosi da 0,5 ml ciascuna, la prima dose somministrata non prima dei due mesi e con un intervallo di almeno un mese tra una dose e l’altra.
  • Bambini sopra i 12 mesi, adolescenti e adulti: una dose singola da 0,5 ml.
  • Richiamo all’età di 5 anni.

VACCINO TETRAVALENTE CONIUGATO CON CRM197 SIEROGRUPPI A,C,Y,W135 (Menveo, Novartis)

Composizione:
una dose (0,5 ml di vaccino ricostituito) contiene:

  • Oligosaccaride del gruppo A meningococcico ( 10 microgrammi coniugato alla proteina Corynebacterium diphteriae CRM197)
  • Oligosaccaride del gruppo C meningococcico  (5 microgrammi coniugato alla proteina Corynebacterium diphteriae CRM197)
  • Oligosaccaride del gruppo W135 meningococcico  (5 microgrammi coniugato alla proteina Corynebacterium diphteriae CRM197)
  • Oligosaccaride del gruppo Y meningococcico (5 microgrammi coniugato alla proteina Corynebacterium diphteriae CRM197)

Indicazioni:
immunizzazione attiva di adolescenti (dall’età di 11 anni) e adulti a rischio di esposizione ai gruppi A,C,W135 e Y di Neisseria meningitidis per impedire l’insorgenza di patologie invasive.

Efficacia:

–          Adolescenti:            
sierogruppo A   – 75%
sierogruppo C   –  79%
sierogruppo W135  –  94%
sierogruppo Y  –  81%

–          Adulti:                        
sierogruppo A  – 67%
sierogruppo C –  71%
sierogruppo W135  –  82%
sierogruppo Y  –   66%

Modalità di somministrazione vaccino meningite: 

iniezione singola da 0.5 ml intramuscolare, preferibilmente muscolo deltoide; non sono state ancora determinate la necessità e le tempistiche di una dose booster di Menveo.

Effetti collaterali vaccino meningite

in sede di inoculo dolore, eritema, indurimento, prurito; a livello sistemico cefalea, nausea, capogiro, febbre.

Controindicazioni assolute vaccino meningite

ipersensibilità al principio attivo o ad uno degli eccipienti,, compreso tossoide difterico o precedenti eventi avversi a vaccini; relative: grave evento febbrile acuto.

Gravidanza e allattamento:
dati clinici ancora insufficienti.

Meningite – Vaccinazione Leggi tutto »

Encefalite Giapponese – Vaccinazione

Presso il  Servizio di Vaccinazioni Internazionali della Travel Clinic CESMET è disponibile il vaccino contro l’encefalite giapponese  iniettivo.
Prenota il tuo vaccino contro l’Encefalite Giapponese per viaggiare tranquillamente nei paesi asiatici, dall’India fino alle Filippine, passando per tutti i paesi del Sud Est Asiatico ed anche nelle isole del pacifico.

Prenota le tue vaccinazioni telefonando al numero 0639030481 o scrivendo a [email protected]

Consulta la ns. scheda malattia

Sommario

  • Composizione
  • Indicazioni per i viaggiatori internazionali
  • Cenni clinici
  • Forma farmaceutica
  • Indicazioni
  • Posologia
  • Modalità di somministrazione
  • Efficacia
  • Durata
  • Contro indicazioni
  • Effetti indesiderati
  • Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
  • Interazioni
  • Gravidanza e allattamento
  • Rischi per i viaggiatori

Composizione

Il vaccino per l’Encefalite Giapponese, disponibile presso il nostro Servizio, è  iniettivo: 1fiala / 1 dose (0,5 ml)  contiene: ceppo SA-14- 2 del virus dell’encefalite giapponese (inattivato) 6 microgrammi corrispondenti a una potenza di ≤460 ng ED50, coltivato su cellule Vero, adsorbito su idrossido di alluminio, idratato (circa 0,25 milligrammi Al3+).
Eccipienti con effetti noti: Questo medicinale contiene meno di 1 mmol/dose di potassio e meno di 1 mmol/dose di sodio. Il tampone fosfato isotonico 0,0067 M (in PO4) ha la seguente composizione salina: NaCl  9 mg/ml;  KH2PO4  0,144 mg/ml; Na2HPO4 0,795 mg/ml.
Il vaccino è indicato per l’immunizzazione attiva in adulti, adolescenti, bambini e neonati a partire da 2 mesi di età. L’utilizzo  è consigliato in soggetti a rischio di esposizione in previsione di un viaggio in paesi dell’Asia considerati a rischio di malattia. Il prodotto deve essere somministrato sulla base delle raccomandazioni relative alla necessità, dovuta alla presenza di zanzare del genere Culex infettate dal virus nelle aree di destinazione. (vedi sezione malattia). Il vaccino è efficace e sicuro, diventato un ottimo vaccino protettivo per l’infanzia. Tutti i bambini in partenza per le zone a rischio dovrebbero essere immunizzati.

Indicazioni per i viaggiatori internazionali

La vaccinazione non è obbligatoria per regolamento internazionale dell’OMS ma può essere consigliata a chi si reca nei paesi e nelle aree considerate a rischio. La valutazione dei rischi deve essere effettuata da personale esperto e profondo conoscitore delle realtà locali. I bambini sono i soggetti più a rischio e quindi su cui va fatta una reale valutazione.

Nessun paese richiede prova di vaccinazione contro l’encefalite giapponese quale condizione per entrare. Il rischio di sviluppare l’encefalite giapponese sintomatica nei viaggiatori diretti in aree endemiche è stata per lungo tempo inferiore ad 1 su 100.000 abitanti , ma negli ultimi anni, in particolare in India, Bangladesh, e alcuni paesi del Sud Est Asiatico è aumentata in modo esponenziale non solo per i viaggiatori che si recano in aree rurali (1 caso ogni 5000 / 10.000), ma anche nelle grandi città, in particolare nei grandi sobborghi dove la presenza di animali è costante. Le aree dei grandi mercati e di presenza di animali serbatoio possono essere considerate aree di rischio.

Sono a maggior rischio i viaggiatori internazionali, i campeggiatori, ed i viaggiatori che visitano sia aree rurali e agricole, ma oramai anche città e sobborghi di paesi considerati endemici. Inoltre, le variazioni stagionali nella trasmissione dell’infezione sono correlate alla temperatura e alle precipitazioni. Le regioni asiatiche a clima temperato (tra cui Giappone, Cina, Corea e India settentrionale) sono soggette ad epidemie annuali (da maggio a novembre), mentre nelle regioni tropicali (Indonesia, Malesia, Filippine, India meridionale, Sri Lanka, isole orientali oceaniche) la trasmissione può verificarsi in ogni stagione dell’anno, con picchi dopo le stagioni monsoniche e nei luoghi con irrigazione associata alla coltivazione del riso.

Cenni clinici

L’encefalite giapponese è una malattia virale acuta che ha come organo bersaglio l’encefalo, il midollo spinale e le meningi. La maggior parte delle forme sono in apparenti o paucisintomatiche, la gravità della malattia è data dall’attacco al sistema nervoso centrale.

Consulta la nostra scheda malattia sull’Encefalite Giapponese

Per l’immunizzazione  sono necessarie 2 dosi. E’ considerato vaccino efficace e soprattutto sicuro in quanto è prodotto su cellule Vero e il suo stabilizzante non contiene gli stessi derivati proteici ma la presenza di solfato di protamina, priva di reazioni.

Modalità di somministrazione

Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare nel muscolo deltoide. Il vaccino non deve essere  iniettato per via intravascolare. In casi eccezionali  può essere somministrato per via sottocutanea in pazienti con trombocitopenia o disturbi della coagulazione, onde evitare il rischio di emorragie dopo l’iniezione intramuscolare. La somministrazione sottocutanea può determinare una risposta subottimale al vaccino. Si noti, tuttavia, che non esistono dati clinici che confermano l’efficacia della somministrazione per via sottocutanea.

Forma farmaceutica

Sospensione iniettabile. Liquido trasparente con un precipitato lattescente.

Indicazioni

Il vaccino è indicato per l’immunizzazione attiva contro l’encefalite giapponese nei viaggiatori sopra i 2 mesi di età, negli adulti e negli over 65 . Il suo utilizzo  è consigliato in soggetti a rischio di esposizione in previsione di un viaggio in Asia, anche di breve durata, sia in aree rurali che in aree cittadine, nelle vicinanze di aree dove sono presenti animali domestici, in particolare suini ed uccelli migratori, compresi i piccioni

Ricordiamo che questa encefalite è innanzitutto una zoonosi, ossia una malattia degli animali che si trasmette anche all’uomo.

Posologia

1) Pazienti adulti (18- 65 anni)

La vaccinazione primaria consiste in due dosi da 0,5 ml ciascuna, somministrate in conformità con il seguente calendario vaccinale:

A. Schedula classica

  • Prima dose il giorno 0.
  • Seconda dose: 28 giorni dopo la prima dose.

B. Schedula rapida

  • Prima dose il giorno 0.
  • Seconda dose: 7 giorni dopo la prima dose.

Con entrambe le schedule, l’immunizzazione primaria deve essere completata almeno una settimana prima della potenziale esposizione al virus dell’encefalite giapponese (JEV) Si raccomanda che i vaccinati che hanno ricevuto la prima dose completino il ciclo vaccinale primario con 2 dosi. Se l’immunizzazione primaria di due iniezioni non è completata, potrebbe non essere raggiunta la protezione completa contro la malattia. In base ad alcuni dati, una seconda iniezione somministrata fino a 11 mesi dopo la prima dose provoca elevati tassi di sieroconversione.

C. Dose di richiamo

Una dose di richiamo (terza dose) deve essere somministrata entro il secondo anno (cioè a 12 – 24 mesi) dall’immunizzazione primaria, prima della potenziale nuova esposizione a JEV. Le persone a rischio continuo di contrarre l’encefalite  giapponese (personale di laboratorio, viaggiatori o persone residenti in aree endemiche) devono ricevere una dose di richiamo al mese 12 dall’immunizzazione primaria I dati di sieroprotezione a lungo termine a seguito di una prima dose di richiamo somministrata 12 – 24 mesi dopo l’immunizzazione primaria suggeriscono che un secondo richiamo dovrebbe essere somministrato 10 anni dopo la prima dose di richiamo, prima della potenziale esposizione a JEV

2) Anziani (≥ 65 anni)

La vaccinazione primaria consiste in due dosi separate da 0,5 ml ciascuna, somministrate in conformità al seguente calendario vaccinale convenzionale:

A. Schedula

  • Prima dose il giorno 0
  • Seconda dose: 28 giorni dopo la prima dose.

L’immunizzazione primaria deve essere completata almeno una settimana prima della potenziale esposizione al virus dell’enfecalite giapponese (JEV) Si raccomanda che i vaccinati che hanno ricevuto la prima dose completino il ciclo vaccinale primario con 2 dosi . Se l’immunizzazione primaria di due iniezioni non è completata, potrebbe non essere raggiunta la protezione completa contro la malattia. Ci sono dati sulla base dei quali risulta che una seconda iniezione somministrata fino a 11 mesi dopo la prima dose provochi elevati tassi di sieroconversione

B. Dose di richiamo

Come per molti altri vaccini, la risposta immunitaria  negli anziani (età ≥ 65 anni) è più lenta che nei giovani adulti. La durata della protezione in questa popolazione è incerta, pertanto è necessario considerare una dose di richiamo (terza dose) prima di qualunque altra esposizione a JEV.  Non si è a conoscenza di una sieroprotezione a lungo termine successiva ad una dose di richiamo.

3) Popolazione pediatrica

Bambini ed adolescenti da 3 a < 18 anni di età:

La serie vaccinale primaria consiste in due dosi separate da 0,5ml. La prima va somministrata il giorno 0, la seconda dopo 28 giorni.

Bambini da 2 mesi a < 3 anni di età:

La serie vaccinale primaria consiste in due dosi separate da 0,25ml. La prima va somministrata il giorno 0, la seconda dopo 28 giorni.

Dose di richiamo (per bambini ed adolescenti)

Una dose di richiamo (terza dose) deve essere somministrata entro il secondo anno (cioè a 12 – 24 mesi) dopo l’immunizzazione primaria, prima di una potenziale re- esposizione a JEV. Bambini e adolescenti a rischio continuo di contrarre l’encefalite giapponese (residenti in aree endemiche) devono ricevere una dose di richiamo al mese 12 dopo l’immunizzazione primaria. Bambini e adolescenti da 3 a < 18 anni di età devono ricevere una singola dose di richiamo da 0,5 ml. I bambini da 14 mesi a < 3 anni di età devono ricevere una singola dose di richiamo da 0,25 ml.

Efficacia

Meccanismo d’azione. Il meccanismo d’azione dei vaccini per l’encefalite giapponese (JE) non è del tutto noto. Studi sugli animali hanno dimostrato che il vaccino stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi contro il virus dell’encefalite giapponese che, il più delle volte, sono protettivi. Studi di infezione sperimentale sono stati effettuati su topi trattati con antisieri umani del vaccino. Questi studi hanno dimostrato che quasi tutti i topi con un titolo di almeno 1:10 al test di neutralizzazione della riduzione di placca erano protetti da un’infezione letale provocata con virus dell’encefalite giapponese.

Studi clinici. Non sono stati effettuati studi prospettici sull’efficacia. L’immunogenicità di Ixiaro è stata studiata in circa 3.119soggetti adulti sani inclusi in sette studi clinici controllati randomizzati e in 5 non controllati di fase 3 3 inoltre in 550 bambin sani inclusi in 2 studi clinicicontrollati randomizzati e in 2 non controllati di fase 3.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti o a eventuali residui (per esempio, protamina solfato). Non somministrare la seconda dose del vaccino a soggetti che hanno sviluppato reazioni di ipersensibilità dopo l’iniezione della prima dose. La somministrazione del vaccino deve essere posticipata nei pazienti in grave stato febbrile acuto.

Effetti indesiderati

La sicurezza del vaccino è stata valutata in vari studi clinici controllati, e non controllati, su 5021 soggetti adulti sani (da paesi non endemici) e 1559 bambini e adolescenti (per la maggior parte da paesi endemici). Si sono osservate reazioni avverse nel 40% circa dei soggetti trattati. Tali reazioni si verificano solitamente entro i primi tre giorni dalla somministrazione del vaccino, sono in genere di grado lieve e scompaiono nel giro di qualche giorno. Tra la prima e la seconda dose non è stato osservato un aumento del numero di reazioni avverse. Le reazioni avverse più frequenti sono cefalea e mialgia, che sono state riferite, rispettivamente, da circa il 20% e il 13% dei soggetti. Altri effetti indesiderati  sono stati  dolore nel sito di iniezione e affaticamento.

Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

Come con qualsiasi altro vaccino, la vaccinazione potrebbe non assicurare la protezione di tutti i soggetti vaccinati. Il vaccino  non protegge il paziente da encefaliti causate da altri microrganismi.

 

Interazioni

Nell’ambito di  studi clinici è stata valutata la somministrazione contemporanea  con un vaccino inattivato dell’epatite A e con un vaccino inattivato della rabbia.

Non si è riscontrata un’interferenza con la risposta immunitariaal virus dell’encefalite giapponese o ai virus dell’epatite A o della rabbia.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza. Esistono soltanto informazioni limitate relative all’uso in donne in gravidanza . Dagli studi condotti su animali sono stati ottenuti risultati di rilevanza clinica incerta. L’utilizzo  in gravidanza  dev’essere evitato in via precauzionale.

Allattamento. Non è noto se il vaccino sia presente nel latte materno.

Non sono previste ripercussioni sul neonato/infante allattato, data la trascurabile esposizione sistemica al vaccino della donna che allatta. Tuttavia, in assenza di dati e in misura precauzionale l’utilizzo durante l’allattamento dev’essere evitato.

Rischi per i viaggiatori

Si stima che il rischio grezzo di sviluppare l’encefalite giapponese sintomatica nei viaggiatori diretti in aree endemiche sia inferiore ad 1 su un milione, ma aumenta nel caso i viaggiatori si spostino in aree rurali (1 caso ogni 5000 per mese). Sono a maggior rischio gli espatriati, i campeggiatori, ed i viaggiatori che visitano per periodi prolungati aree rurali e agricole nei paesi endemici. Inoltre, le variazioni stagionali nella trasmissione dell’infezione sono correlate alla temperatura e alle precipitazioni. Le regioni asiatiche a clima temperato (tra cui Giappone, Cina e India settentrionale) sono soggette ad epidemie annuali (da maggio a settembre), mentre nelle regioni tropicali (Indonesia, Malesia, Filippine, India meridionale) la trasmissione può verificarsi in ogni stagione dell’anno, con picchi dopo le stagioni monsoniche e l’irrigazione associata alla coltivazione del riso.

Caratteristiche Ixiaro Je-vax
Ceppo SA 14-14-2 Nakayama-NIH
Tipo virus Attenuato selvaggio
Substrato Cellule Vero Cerebrali murine
Adiuvante Alluminio idrossido Nessuno
Stabilizzatore Nessuno Porcine gelatin
Conservante Nessuno Thimerosal
Presentazione finale Liquido Liofilizzato
Conservazione 2° – 8° C 2° – 8° C
Dosaggio 0.5 mL 1.0 mL
Via di somministrazione Intramuscolare sottocutanea
Posologia 2 dosi (0° e 28° giorno) 3 dosi (0°, 7° e 30° giorno)
Età > 17 anni > 1 anno

Encefalite Giapponese – Vaccinazione Leggi tutto »

Encefalite da Zecche (TBE)- Vaccinazione

Il vaccino per adulti attualmente in commercio in Italia in fiala 0,50 ML im e’ indicato per l’immunizzazione attiva (profilassi) di soggetti di eta’ pari o superiore a 16 anni contro la encefalite virale da zecca (TBE). Il prodotto deve essere somministrato sulla base delle raccomandazioni relative alla necessità, dovuta alla presenza di zecche infettate dal virus nelle aree di destinazione. (vedi sezione malattia).

I vaccini pediatricI: attualmente in commercio in Italia in fiala 0,25 ML im  sono indicati per l’immunizzazione attiva (profilassi) di bambini di eta superiore a 1 anno e inferiore ai 16 anni contro la encefalite da zecca (TBE). Questi vaccini sono’ in grado di proteggere soltanto dalla encefalite da zecca di natura virale, e non dalle infezioni causate dai batteri del genere Borrelia che vengono anch’essi trasmessi dalle zecche e che possono causare sintomi analoghi, ma che vengono trattati con antibiotici specifici.

Composizione:

Virus coltivati su cellule embrionali di pollo (cellule CEF), inattivati con formalina.

VACCINO ENCEFALITE DA ZECCA PURIFICATO E INATTIVATO (CEPPO NEUDOERLF) adsorbito su idrossido di alluminio, idrato (0,35 milligrammi Al³+)

Indicazioni per il vaccino:

La vaccinazione è raccomandata a tutti coloro che si recano nelle zone endemiche, in particolare per coloro che vivono nelle zone rurali e boschive (es. contadini, escursionisti, campeggiatori, soldati). Il rischio è maggiore nei mesi estivi.

Efficacia del vaccino:

99% Efficacia dopo 2 settimane.

Durata copertura immunologica:

Dopo il ciclo vaccinale di 3 dosi: 3 anni. La dose di richiamo al 3° anno dal ciclo. Ulteriori richiami ogni 3-5 anni.

Modalità di somministrazione:
per via intramuscolare, iniettiva nella regione deltoidea;
La prima dose deve essere somministrata in una data stabilita e la seconda dose deve essere somministrata tra 1 e 3 mesi dopo. Nel caso in cui sia necessario raggiungere rapidamente una risposta immunitaria, la seconda dose può essere somministrata due settimane dopo la prima dose. La terza dose deve essere somministrata tra 6 e 12 mesi dopo la seconda vaccinazione.

Per ottenere la protezione immunitaria prima dell’inizio dell’attività stagionale delle zecche, che avviene in primavera, la prima e la seconda dose devono essere somministrate preferibilmente nei mesi invernali. Il programma di vaccinazione deve essere idealmente completato con la terza vaccinazione entro la stessa stagione delle zecche o almeno prima dell’inizio della successiva stagione delle zecche. Novembre – Febbraio / 2a Genn /Marzo / 3 Maggio – Luglio

Effetti collaterali:

I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati in studi clinici di sicurezza in adulti di età da 16 anni in su (3512 dopo la prima vaccinazione e 3477 dopo la seconda, e 3277 dopo la terza).

Le reazioni avverse elencate in questo paragrafo sono riportate secondo le convenzioni sulla frequenza raccomandate:

  • Molto comune: ≥1/10 reazioni sul sito di iniezione e infusione
  • Comune: ≥1/100, <1/10 Cefalea, Nausea, Mialgia, artralgia, Stanchezza, malessere
  • Non comune: ≥1/1000, <1/100 Linfoadenopatia, Vertigini, Piressia,
  • Raro: ≥1/10000, <1/1000 Sonnolenza, Diarrea, dolore addominale

Controindicazioni:

  • Ipersensibilità al principio attivo, a uno qualsiasi degli eccipienti o ai residui produttivi (formaldeide, neomicina, gentamicina, solfato di protamina).
  • Grave ipersensibilità all’uovo e alle proteine del pollo (reazione anafilattica dopo ingestione orale di proteine dell’uovo).
  • La vaccinazione anti-TBE deve essere rimandata nel caso in cui il soggetto sia affetto da una infezione febbrile acuta.
  • In caso di una malattia autoimmune nota o sospetta nel soggetto da vaccinare, è necessario valutare il rischio di una possibile infezione da TBE rispetto al rischio che il vaccino possa produrre un effetto avverso sul decorso della malattia autoimmune stessa.
  • I dati sono insufficienti per l’uso in gravidanza e allattamento. Pertanto deve essere somministrato durante la gravidanza e nelle donne che allattano al seno solo se è considerato urgente ottenere la protezione contro la infezione da TBE e dopo aver attentamente considerato il rapporto rischio / beneficio.
  • Non controindicato in caso di immunodepressione, ma risposta anticorpale incerta

Calendario:

Non obbligatoria in Italia nelle vaccinazioni dell’infanzia.

VIAGGIATORI INTERNAZIONALI:

la vaccinazione non è obbligatoria per regolamento internazionale dell’OMS.
Nessun paese richiede prova di vaccinazione contro l’encefalite virale da zecche quale condizione per entrare. Buona parte del continente europeo germanico danubiano e la regione dei paesi Balcanici fino ai confini con l’Albania sono da considerare mete dove sono presenti focolai di virus trasmesso dalle zecche, causa di gravi forme di infiammazione encefalico meningea. Il rischio è presente fino alle pianure russo danubiane.

Oltre che ai turisti che si dedicano a passeggiate nei boschi e nei prati ed ai campeggiatori, il vaccino è consigliato a chi lavora nei campi e nei boschi anche delle regioni Veneta e Friulana, In Italia. Descritti focolai nel Bellunese e nelle montagne di Udine.

Encefalite da Zecche (TBE)- Vaccinazione Leggi tutto »

Colera – Vaccinazione

Il vaccino, a disposizione dei viaggiatori, oltre ai batteri, inattivati col calore e la formalina, contiene la subunità B, non tossica della tossina del colera, (ottenuta attraverso procedimenti di sintesi di ingegneria genetica), la quale stimola una risposta anticorpale migliore dei precedenti vaccini e permette la protezione crociata dalla Diarrea da ETEC (Escherichia Coli Enterotossigena) che produce enterotossina termolabile.

Protezione quindi per il colera ma anche per alcune forme di diarrea del viaggiatore di tipo batterico.
Il vaccino viene somministrato per via orale, anziché parenterale (iniezione). Per una informazione più completa, consulta anche la Scheda Malattia
Aggiornamento Novembre 2019

  • Composizione
  • Indicazioni
  • Efficacia
  • Durata
  • Modalità Somministrazione
  • Effetti collaterali
  • Controindicazioni
  • Calendario

Composizione: 
Principi attivi:
31,25×109 batteri* per ciascuno dei seguenti ceppi di V. cholerae O1:
• biotipo classico Inaba (inattivato con il calore)
• biotipo El Tor Inaba (inattivato con formalina)
• biotipo classico Ogawa (inattivato con il calore)
• biotipo classico Ogawa (inattivato con formalina)
• Subunità B ricombinante della tossina colerica (rCTB) 1 mg
* Contenuto batterico prima dell’inattivazione.

La sospensione contiene: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato dibasico,sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili

Il granulato effervescente contiene: sodio bicarbonato, acido citrico, sodio carbonato, saccarina sodica, sodio citrato, aroma di lampone

 

Indicazioni:
Il vaccino orale è indicato per l’immunizzazione attiva nei confronti della malattia provocata dal sierogruppo O1 del Vibrio cholerae, negli adulti e nei bambini a partire dai 2 anni di età, che intendono recarsi in zone endemiche/epidemiche.
L’uso del vaccino orale  deve essere stabilito sulla base delle raccomandazioni ufficiali, tenendo conto della variabilità dell’epidemiologia e del rischio di contrarre la malattia nelle diverse aree geografiche e condizioni di viaggio.
Il vaccino orale non deve sostituire le normali misure protettive. In caso di diarrea si devono intraprendere le procedure di reidratazione secondo le normali indicazioni cliniche.
Limite di età per la somministrazione: 2 anni

Efficacia:
Per valutare l’efficacia del vaccino contro il colera, sono stati condotti due studi, rispettivamente in Bangladesh e in Perù. Nello studio in Bangladesh, condotto su circa 65.000 soggetti a partire dai 2 anni di età, il vaccino di tipo WC/rBS (Dukoral) è stato confrontato col vaccino a sole cellule di batteri uccisi.
Mentre in quest’ultimo aveva dimostrato un’efficacia protettiva del 58%, Il vaccino orale ha fatto registrare un’efficacia dell’85%. In questo studio si è misurata anche l’efficacia del vaccino contro la diarrea da ETEC in una zona endemica, e la protezione nel breve termine è risultata essere superiore al 60%.
Nello studio condotto in Perù, l’efficacia protettiva nei confronti del colera risultata sovrapponibile a quella riscontrata in Bangladesh. L’efficacia del vaccino è stata valutata non solo nelle popolazioni residenti in zone endemiche, ma anche nei viaggiatori che dai Paesi industrializzati si recano in zone a rischio. In particolare, è stato condotto uno studio in 600 turisti finlandesi che si recavano in vacanza in Marocco. In questo gruppo, il vaccino ha dimostrato di ridurre di oltre il 50% tutte le forme di diarrea da ETEC.
Il dato è ancora più alto (60%) per le diarree da ETEC che produce tossina termolabile (LT) e ancora migliore per le diarree da infezioni miste. Infatti, quando la diarrea era causata dall’ETEC più un qualunque altro patogeno, l’efficacia protettiva saliva fino al 71%; nel caso particolare di ETEC + Salmonella enterica, Il vaccino orale era in grado di prevenire l’82% delle diarree.
Il vecchio vaccino iniettivo tradizionale contro il colera, utilizzato negli anni ’70 / ’90, costituito da cellule intere di batteri uccisi col fenolo, non viene da tempo più raccomandato dall’OMS e non è da noi utilizzato a causa della sua modesta efficacia (30- 50% dei vaccinati), la breve durata dell’immunità (3-6 mesi) e perché può indurre nei vaccinati un immotivato e pericoloso senso di sicurezza.

Durata immunologia del vaccino orale: 2 anni

Modalità di somministrazione:
Il vaccino orale si somministra in due dosi, a distanza di una settimana l’una dall’altra, completando il ciclo idealmente una settimana prima della potenziale esposizione all’infezione. Il vaccino può essere impiegato anche nei bambini, a partire dai 2 anni: nei bambini di età 2-6 anni sono indicate tre dosi. Se sono trascorse più di 6 settimane tra le dosi, è necessario ricominciare il ciclo di immunizzazione di base. E’ necessario completare l’immunizzazione almeno 1 settimana prima della possibile esposizione al V. cholerae O1.
Dose di richiamo: Per una protezione continuativa nei confronti del colera, si raccomanda una singola dose di richiamo, dopo 2 anni per gli adulti e i bambini a partire dai 6 anni di età e dopo 6 mesi per i bambini tra 2 e 6 anni. Dati immunologici suggeriscono che nel caso sia trascorso un periodo fino a 2 anni dall’ultima vaccinazione, sarà necessario somministrare una singola dose di richiamo.

Somministrazione contemporanea: Non si devono ingerire cibi e bevande 1 ora prima e 1 ora dopo la vaccinazione. Evitare di somministrare altri vaccini e medicinali per os 1 ora prima e 1 ora dopo la vaccinazione.

Effetti collaterali:
– Non comuni (>1/1.000, <1/100): diarrea, dolore addominale, crampi addominali, gorgoglio gastrico/addominale (gas), fastidio addominale, cefalea.
– Rari (>1/10.000,<1/1.000): febbre, malessere, nausea, vomito, perdita dell’appetito o scarso appetito, sintomi respiratori (comprendenti rinite e tosse), vertigini.
– Molto rari (<1/10.000): stanchezza/sonnolenza, dispepsia, brividi, dolore articolare, mal di gola, ottundimento del gusto, sudorazione, insonnia, disidratazione, lipotimia, eruzione cutanea.

Controindicazioni:
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Rinviare la somministrazione del vaccino orale nei soggetti affetti da malattie gastrointestinali acute o da malattie febbrili acute. In seguito a un’attenta valutazione dei rischi e dei benefici, è possibile somministrare il vaccino durante la gravidanza e l’allattamento, sempre consultando un medico esperto, benché non siano stati effettuati studi clinici specifici dedicati a questo argomento.
Nei soggetti HIV positivi, i dati disponibili sull’immunogenicità e la sicurezza del vaccino sono limitati. L’efficacia protettiva del vaccino non è stata studiata. L’immunizzazione dei soggetti HIV positivi potrebbe dare luogo ad aumenti transitori della carica virale. Il vaccino orale potrebbe non indurre livelli protettivi di anticorpi nei soggetti con malattia avanzata da HIV.

Calendario:
non obbligatoria in Italia nelle vaccinazioni dell’infanzia.

VIAGGIATORI INTERNAZIONALI
per regolamento internazionale dell’OMS il vaccino per il colera non è più obbligatorio in alcuna parte del mondo.
Nessun paese richiede prova di vaccinazione contro il colera quale condizione per entrare ed il Certificato Internazionale di Vaccinazione non prevede più uno spazio specifico per registrare la vaccinazione contro il colera. Buona parte del continente africano,incluso il nord-Africa, il Centro e il Sud America (escluse solo l’Argentina e il Cile) e gran parte dell’Asia sono da considerare mete dove sono presenti focolai di colera endemici ed il rischio di Diarrea del Viaggiatore da ETEC è molto elevato. Oltre che ai turisti, il vaccino è consigliato ai viaggiatori che si recano abitualmente in questi paesi per motivi di lavoro, ai volontari della Protezione Civile, ai militari, agli operatori ecologici ed al personale sanitario.
Per approfondire l’argomento

Colera – Vaccinazione Leggi tutto »

Alcuni consigli da mettere in valigia, viaggia sicuro!

Arriva l’Estate. Dopo tanto lavoro è importante godersi un viaggio in tranquillità, sicurezza e salute.
Preparare la valigia è spesso fonte di stress. Quante cose da mettere dentro e da controllare. Magliette, slip, forbicine.. a proposito hai controllato la scadenza del passaporto? Metti dentro anche questi 5 consigli, sarà semplice ma anche utile!

CONSULENZA
Metti in valigia l’INFORMAZIONE.
Presso le TRAVEL CLINIC CESMET richiedi informazioni dettagliate ai nostri medici specialisti, sulla meta del tuo viaggio, sui rischi e amenità, su comportamenti e azioni utili a mantenere il tuo buono stato di salute; attenzioni, comportamenti protettivi, vaccinazioni adeguate.
Richiedi QUI la tua consulenza in ambulatorio o on line

PREVENZIONE   
Metti in valigia la PREVENZIONE.
Piccole accortezze e buoni prodotti per evitare fastidiose conseguenze. OLIO DI NEEM nella sua nuova formulazione NOZETA NEEM, olio naturale che garantisce una forte azione repellente e lenitiva per la puntura degli insetti, aiutando la protezione da virus e dalla malaria, ottimo prodotto contro le scottature, gli eritemi solari, e rimedio efficace contro parassiti della pelle, batteri e funghi.
Un buon compagno di viaggio!

INTEGRATORI
Metti in valigia tanta SALUTE, ovvero energia pura contro lo stress, la stanchezza e la perdita di Sali.
Le vacanze difficilmente equivalgono al relax. Lunghe passeggiate, immersioni, fatiche o anche un riposo… stancante!
Richiedi al tuo centro dei viaggi di fiducia quali gli integratori validi ed efficaci per “energizzare il tuo viaggio” .

LIBRETTO GIALLO INTERNAZIONALE
Metti in valigia il LIBRETTO DI VACCINAZIONI INTERNAZIONALI, con il tuo passaporto. La FEBBRE GIALLA è l’unica malattia che necessita in molte parti del mondo un “certificato di vaccinazione obbligatoria” per l’accesso al paese.
Contatta la TRAVEL CLINIC CESMET per sapere se esiste l’obbligo di vaccinazione o è consigliata la tua destinazione. Da effettuarsi fino a 10 giorni prima della partenza e dura 10 anni.
Contattaci QUI per maggiori informazioni

 

Per mettere in valigia questi consigli chiama il numero 06 39030481 per prenotare i servizi o scrivi una mail a [email protected] per informarti dei prodotti o servizi. 

Alcuni consigli da mettere in valigia, viaggia sicuro! Leggi tutto »

L’esame chimico fisico funzionale delle feci

Un esame chimico – fisico – funzionale delle feci è fondamentale per la valutazione della funzione digestiva e di eventuali alterazioni le cui cause, davvero molte e complesse, in alcuni casi sono attribuibili anche alla presenza di parassiti. E’ quindi un esame necessario per una diagnosi accurata, completa e mirata.

L’esame si basa sull’osservazione macroscopica e microscopica di caratteristiche morfologiche, fisiche e chimiche, quali forma, consistenza, volume, pH, presenza di sangue, grassi e pigmenti biliari, presenza di cellule di sfaldamento e leucociti, presenza di residui alimentari, flora batterica patogena e non, nonché parassiti.

Il campione va raccolto in un apposito contenitore e portato quanto prima in laboratorio. Si raccomanda di segnalare se l’evacuazione è spontanea o aiutata da lassativi.

Per info e prenotazioni riempi il modulo o chiamaci allo 0639030481

L’esame chimico fisico funzionale delle feci Leggi tutto »

La sicurezza dei vaccini antinfluenzali

Novembre 2019 iniziata la campagna di prevenzione per l’influenza: da alcune settimane è indicato il vaccino antinfluenzale per la popolazione sopra i 60 anni, quella affetta da malattie croniche e debilitanti, per le donne in gravidanza, ed anche per i bambini dai 6 mesi ai 3 anni di età.
Anche quest’anno (2019/2020) la tutela e la sicurezza della nostra salute arriva dai controlli dell’AIFA “L’Agenzia Italiana del Farmaco”, dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), sui lotti dei vaccini antinfluenzali. Come da sempre la tutela della nostra salute viene da controlli certi ed efficaci. Mi occupo da decenni di vaccinazioni, prevenzione di malattie infettive, e campagne vaccinali in tutto il mondo, spesso in Africa, e non ho alcun interesse ad imbonire la pillola, nascondendo complicità ed interessi. Se avessi un ben che minimo dubbio del comportamento sui controlli, dopo aver condotto campagne di vaccinazioni in molti paesi Africani, consapevole e cosciente dei rischi, dei metodi, della validità dei vaccini, non rimarrei certo in silenzio. La comunità scientifica ed io stesso siamo e sono invece convinto che i continui controlli sui prodotti, sulla loro sicurezza, sulle metodologie, effettuati dai NAS, AIFA ed ISS (Istituto Superiore di Sanità), ci garantiscono un buon livello di attendibilità e certezza.
Novembre 2014: “ … iniziata la campagna vaccinale per la prevenzione dell’influenza sulla popolazione anziana e quella affetta da malattie croniche e debilitanti.  ……. si diffonde la notizia … di morte sospette …. Da un lotto di vaccino antinfluenzale …. La farmacovigilanza condotta dall’AIFA si attiva immediatamente e senza attese e senza prove favorevoli o contrarie all’evento, fa scattare in via cautelativa per la popolazione il divieto di utilizzo del vaccino. … NAS e ISS sono impegnati a dare risposte certe. Alla fine viene stabilito che i lotti dei vaccini erano sicuri e non legati alle morti sospette.
Questo a riprova che in Italia esiste una tutela tecnica ma anche legale a difesa del cittadino. E questo si evidenzia non solo dalle azioni preventive svolte dalle autorità sanitarie, come sopra spiegato ma da come anche la comunità scientifica, ovvero i centri di ricerca ed anche noi medici di prima linea, si e ci attiviamo per controllare eventuali situazioni poco chiare ed arrivare ad una soluzione.
I vaccini attualmente in commercio sono una risorsa preziosa e insostituibile per la prevenzione dell’influenza stagionale e delle sue complicanze. Prevenzione per quel virus ad RNA, ovvero quell’orthomyxovirus tipo (A H1N1; A H3N; B Victoria; B Yamagata), l’unico che può essere realmente pericoloso, particolarmente aggressivo, talvolta mortale. Per questo motivo la comunità scientifica mondiale è costantemente mobilitata nei confronti di “questo” orthomyxovirus” e non di altri che circolano in lungo ed in largo durante l’inverno. E per questo motivo le persone sopra i 60 anni; le persone affette da malattie croniche cardiache, polmonari, e metaboliche, coloro che soffrono per difese immunitarie diminuite è opportuno che si proteggano con questo vaccino. Vaccino fortemente consigliato in questo periodo alle donne in gravidanza ed ai bambini dai 6 mesi di vita. Se poi durante l’inverno ci si ammala a causa di tanti altri virus con cui veniamo a contatto, questo non dipende dalla inefficacia del vaccino. Chi si è vaccinato infatti potrà ammalare a causa di tutti i virus circolanti ma è sicuramente protetto nei confronti del virus più pericoloso.
Nello stesso periodo invernale ricordo alle categorie di persone precedentemente mansionate, fatta eccezione delle donne in gravidanza, il “vaccino contro lo Pneumococco”. Lo Pneumococco è un batterio molto aggressivo, causa di polmoniti, particolarmente gravi ed anche di meningiti talvolta fatali. Questo è un altro vaccino sicuro ed efficace somministrato a tutti i bambini dai tre mesi in avanti.

La sicurezza dei vaccini antinfluenzali Leggi tutto »

Eurartesim®, un farmaco salvavita per curare la malaria

Artemisinina

L’associazione di diidroartemisinina e piperachina, cioè Eurartesim®, nuovo farmaco studiato e messo in commercio dalla SIGMA TAU è indicato nel trattamento di prima linea della malaria da P.falciparum non complicata e consigliato, per i motivi sotto esposti, dal team dei medici tropicalisti del MET.

La malaria è una malattia infettiva, causata da parassiti, presente in numerosi Paesi della fascia tropicale ed equatoriale, che provoca ancora, nonostante i progressi della medicina, circa due milioni di morti all’anno in tutto il mondo. Continuano inoltre ad emergere dei ceppi di Plasmodia, che sono i microrganismi responsabili della malattia, resistenti ai farmaci comunemente usati. Cioè questi parassiti sono così furbi che per ogni farmaco utilizzato trovano dei sistemi di eludere il pericolo.

Utilizzo dei farmaci a base di Arteminisinina annua nel trattamento antimalarico

Bisogna risalire alle parole di Nick White, uno dei principali malariologi del mondo, che circa dieci anni fa, precorrendo i tempi, affermava sul Lancet che: ”….. (MDR). Le combinazioni a base di artemisinina, che forniscono reciproca protezione contro la resistenza, e sono caratterizzate da elevata efficacia, eccellente tollerabilità, e ridotta trasmissibilità sono giudicate la strategia più efficace per fornire un trattamento altamente efficace che in futuro non determinerà resistenza. Le combinazioni a base di artemisinina riducono inoltre la trasmissibilità della malaria, impedendo lo sviluppo dei gametociti.. (forme di riproduzione del parassita).

La Sigma Tau, azienda italiana all’avanguardia nello studio e nella produzione di farmaci, a dieci anni di distanza da queste parole autorevoli, propone un nuovo prodotto di cura della malaria: Eurartesim®è un farmaco basato sul principio, suggerito da White, della combinazione di due farmaci, che a giudicare dai risultati che emergono dagli studi effettuati, garantisce una buona efficacia, costituendo un’utile novità terapeutica. Eurartesim® è il farmaco contro la malaria che è costituito da due principi: la diidroartemisinina e la piperachina tetrafosfato, entrambi agenti antimalarici attivi su Plasmodium falciparum.

La diidroartemisinina:  è un derivato dell’artemisinina, è tratto dalla pianta Artemisia annua, impiegata da millenni nella medicina tradizionale cinese, nella cui lingua è chiamata qinghaosou. L’artemisinina è uno schizonticida ematico (farmaco che uccide i parassiti all’interno dei globuli rossi), molto potente e rapido, la cui struttura chimica è diversa da qualsiasi altro farmaco anti-malarico. (Per una breve informazione su artemisia annua visita il sito http://www.missioni-africane.org)

Probabilmente il meccanismo d’azione di questa classe di farmaci si espleta nella distruzione della membrana del parassita. La piperachina tetrafosfato: è un inibitore della CYP3A4 ed è una bischinolina. Cioè, pur non conoscendo l’esatto meccanismo d’azione della piperachina, è probabile che questa sostenza rispecchi quello della clorochina, una sorta di blocco della alimentazione del parassita che alla lunga muore. La clorochina infatti si lega alla struttura della emoglobina del paziente, impedendo la soppravvivenza del parassita. Ma l’uso fatto per decenni di questo vecchio farmaco ha indotto una resistenza del parassita al farmaco stesso. Il parassita ha trovato il modo di superare l’ostacolo e la clorochina è diventata inefficace.  La piperachina ha mostrato una buona attività antimalarica nei confronti dei ceppi di Plasmodium della malaria che erano diventati resistenti alla clorochina. Il nuovo farmaco agisce bloccando una fase del metabolismo del parassita, quella della alimentazione, necessaria per la sua sopravvivenza, provocandone velocemente la morte.

Le caratteristiche di Eurartesim ®

La combinazione delle due sostanze ( diidroartemisinina e piperachina tetrafosfato) che costituiscono EURARTESIM® , si basa sul sinergismo determinato dalla possibilità di associare artemisina, con la sua caratteristica di uccidere velocemente i parassiti, riducendone subito drasticamente il numero nel paziente, alla  piperachina che agisce sui parassiti già ridotti numericamente, nei quali è altamente improbabile che si verifichi il fenomeno della resistenza. Quindi con la prima sostanza si eliminano rapidamente un numero significativo di parassiti, fra i quali i parassiti resistenti e con la seconda, la cui azione è più prolungata nel tempo, si elimina la debole parassitemia superstite.   Il successo del farmaco nella lotta alla malaria è dimostrato. Studi clinici infatti, effettuati in paesi africani ed asiatici dal gruppo italiano Sigma Tau, dietro la direzione del dr. Marco Corsi, hanno dimostrato che Eurartesim® garantisce un’alta percentuale di guarigione, superiore al 95%, ed una protezione migliore e di più lunga durata nei confronti delle recidive dei trattamenti effettuati con altre terapie combinate con artemisina e derivati (artemisin combined treatment: ACT),per le caratteristiche di EURARTESIM ed alcune note della SIGMA TAU clicca: http://www.sigma-tau.it

Come utilizzare Eurartesim ®

Portate Eurartesim® sempre con voi, sia che decidete di fare o di non fare profilassi per la malaria. In caso di malessere, durante il viaggio o al vostro rientro, sia che vi venga fatta diagnosi clinica o di laboratorio, oppure in presenza di sintomi derivanti probabilmente da un attacco malarico, avere il farmaco con voi sarà la vostra sicurezza. Non sappiamo mai se troviamo o meno questo tipo di medicina e quindi è il caso di essere prudenti e di portarlo con voi.  Eurartesim® è disponibile in forma di compresse.  L’indicazione è per il trattamento della forma non complicata della malaria provocata dal Plasmodium falciparum, in teoria il più pericoloso fra i cinque che provocano la malattia nella specie umana. Questo nuovo farmaco è ritenuto sicuramente fra le combinazioni più attive. Eurartesim® deve essere assunto su prescrizione medica, e  può essere prescritto anche ai bambini di oltre 6 mesi e che pesino almeno 5 kg.
Eurartesim® viene assunto una volta al giorno per tre giorni consecutivi, ogni giorno alla stessa ora, secondo un dosaggio basato sul peso corporeo del paziente, come indicato nella Tab.1. Le compresse devono essere ingerite con acqua e a digiuno, per non alterare l’assorbimento, almeno tre ore dopo  aver mangiato, restando senza mangiare dopo l’assunzione per altre tre ore prima del pasto successivo. Se necessario, è anche possibile frantumarle e scioglierle in acqua. Questo facilita l’assunzione da parte dei bambini.

 

Chili di peso PQP/DHA n. di comp. e conc.
Da 5>7 80/10 ½ x 160/20 mg
Da 7>13 160/20 1 x 160/20 mg
Da 13>24 320/40 1 x 320/40 mg
Da 24>36 640/80 2 x 320/40 mg
Da 36>75 960/120 3 x 320/40 mg
Da >75 1280/160 4 x 320/40 mg

Eventi avversi

Attualmente Eurartesim® non è prescrivibile in corso di gravidanza, ulteriori studi dovranno infatti convalidare l’efficacia e la sicurezza della combinazione nelle donne in attesa http://aac.asm.org.
Come per altri antimalarici chinino, meflochina, lumefantrina, atovaquone, si può verificare un allungamento del QT nell’ECG e quindi dato con prudenza e sotto controllo per coloro che presentano aritmie cardiache.

Eurartesim®, un farmaco salvavita per curare la malaria Leggi tutto »

Mujeres y niños

Mujeres en edad fértil, embarazo: información, vacunas     RESERVE ORA
Para obtener información sobre enfermedades infecciosas, pruebas de control, vacunas, tareas pendientes durante el embarazo o en situaciones especiales: reserve su consulta online .

Niños: vacunas, visitas  RESERVE ORA
A través de la “Clínica del Viajero Cesmet”, exámenes especializados, vacunas  y asistencia en caso de enfermedad repentina durante su estadía. Reserve su cita online

Mujeres y niños Leggi tutto »

Atención sanitaria en Roma para turistas y residentes

Exámenes médicos  a domicilio / hotel o en nuestro centro  RESERVE ORA
Clínica del Viajero Cesmet,  es una clínica médica general y especializada para turistas y residentes en Roma. Reserve su visita También puede solicitar una visita domiciliaria a su hotel, B&B o residencia .  Escriba a [email protected]

Controles médicos, medicamentos, inyecciones RESERVE ORA
Si necesita medicamentos, inyecciones, terapias, recetas médicas para farmacia; controles de salud, ECG; presión arterial, enfermedades generales: solicite su cheque o su práctica de atención médica online, y en breve recibirá la asistencia necesaria.

Laboratorio, radiología, ultrasonido RESERVE ORA
Si necesita realizar pruebas de laboratorio generales, controles programados, exámenes radiológicos o ecografías, reserve su práctica de diagnóstico. Obtendrá la cita con Cesmet,  y realice sus exámenes en breve tiempo.

  Escriba a [email protected]

Atención sanitaria en Roma para turistas y residentes Leggi tutto »

Servicios para empresas

Medicina laboral para empresas que trabajan en el extranjero  Lea aquí 
Durante años, la Clínica del Viajero Cesmet ha estado prestando servicios para cumplir con los dictados derivados del Decreto 81/08, Título X (cuestiones relacionadas con los viajes y el riesgo biológico y ambiental): información, capacitación, actividades preventivas y documentación adecuada para los empleados que trabajan en el extranjero.

Servicios para empresas      Contáctenos
Información y evaluaciones de riesgo país; Preparaciones para protocolos internacionales que se incluirán en DVR; Servicio de prevención, vacunas, quimioprofilaxis de malaria; Cheques personales y servicios de protección de salud en el lugar, atención médica remota especializada durante el viaje; diagnóstico, visitas y tratamientos al regreso del viaje.

Servicios para empresas Leggi tutto »

error: Il contenuto di questo sito è protetto!
C e s m e t . c o m C l i n i c a d e l V i a g g i a t o r e
C e s m e t . c o m C l i n i c a d e l V i a g g i a t o r e
C e s m e t . c o m C l i n i c a d e l V i a g g i a t o r e