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Chiara Talone

Ecuador – 10 – Tradizioni, cibi, bevande locali

 

Ecuador: un viaggio culinario tra Ande, Amazzonia e oceano

L’Ecuador non è solo un crocevia di ecosistemi, ma anche un melting pot gastronomico dove tradizioni indigene, influenze coloniali e innovazioni moderne si fondono in un’esplosione di sapori. Dalle zuppe andine che sfidano il freddo delle altitudini ai ceviche costieri che catturano l’essenza del Pacifico, passando per le bevande ancestrali che raccontano storie preispaniche, ogni piatto è una mappa sensoriale del territorio. Per i viaggiatori, esplorare questa cucina significa addentrarsi in foreste pluviali, scalare vulcani e navigare tra isole remote, senza mai lasciare il tavolo.

Le radici della cucina ecuadoriana
La gastronomia ecuadoriana nasce dall’incontro tra i popoli ancestrali (Quechua, Shuar, Manteño) e gli ingredienti portati dai conquistadores.
Nella Sierra, le patate e la quinoa, coltivate da millenni, diventano la base di zuppe come il locro,
mentre nella Costa, il pesce e la banana verde plasmano piatti come l’encebollado.
In Amazzonia, larve di palma e pesci di fiume si combinano con erbe aromatiche,
mentre alle Galápagos, l’incontro tra correnti oceaniche dona frutti di mare unici.
Ogni regione custodisce segreti culinari legati alla sua geografia: un patrimonio che resiste nonostante la globalizzazione.

Esplorare la cucina ecuadoriana è come navigare tra i microclimi del paese: ogni piatto e bevanda è un portolano che guida attraverso foreste, vulcani e oceani. Dai mercati indigeni dove le donne Kichwa vendono chicha in mocawas (zucche), alle cevicherías costiere dove il mare diventa esperienza gustativa, l’Ecuador invita a un banchetto che è, prima di tutto, un viaggio nell’anima di una terra sospesa tra tradizione e modernità.

 

Piatti tradizionali: sapori che raccontano una nazione
1. Encebollado
Origine: Costa (Guayaquil).
Caratteristiche: Zuppa di tonno cotto in brodo di yuca, arricchita con cipolla marinata in succo di lime e servita con patacones (platano fritto).
Ricetta: Far bollire tonno fresco con yuca, cumino e coriandolo. Servire con cipolla rossa sottaceto e peperoncino.

2. Locro de Papa
Origine: Sierra (Quito).
Caratteristiche: Vellutata di patate con formaggio fresco, avocado e achiote (spezia rossa).
Ricetta: Cuocere patate andine con latte, formaggio e aglio. Decorare con avocado e coriandolo.

3. Cuy Asado
Origine: Ande (Cuenca).
Caratteristiche: Porcellino d’India arrostito su legno di eucalipto, servito con patate e salsa di arachidi.
Segreto: La marinatura in chicha (birra di mais) prima della cottura68.

4. Seco de Chivo
Origine: Costa (Manabí).
Caratteristiche: Stufato di capra con birra, coriandolo e riso.
Ricetta: Rosolare la carne con cipolla, aglio e peperoncino, aggiungere birra e cuocere a fuoco lento.

5. Bolon de Verde
Origine: Costa.
Caratteristiche: Polpette fritte di platano verde mescolato con formaggio o carne.
Variante: Aggiungere chorizo per un gusto affumicato

6. Ceviche de Camarón
Origine: Costa (Esmeraldas).
Caratteristiche: Gamberi marinati in succo di lime, con cipolla, pomodoro e coriandolo.
Accompagnamento: Popcorn o patatine di platano.

7. Fanesca
Origine: Sierra (Pasqua).
Caratteristiche: Zuppa di 12 legumi (simbolo degli apostoli) con baccalà e latte.
Ingredienti sacri: Zucca, fave, e chochos (lupini).

8. Guatita
Origine: Costa e Sierra.
Caratteristiche: Trippa in salsa di arachidi e patate.
Curiosità: Piatto preferito di Simón Bolívar

9. Maito de Pescado
Origine: Amazzonia.
Caratteristiche: Pesce avvolto in foglie di bijao e cotto alla brace.
Segreto: Marinatura in succo di naranjilla

10. Llapingachos
Origine: Sierra.
Caratteristiche: Frittelle di patate ripiene di formaggio, servite con chorizo e avocado.
Tocco finale: Salsa di arachidi.

11. Hornado
Origine: Sierra (Ambato).
Caratteristiche: Maiale arrosto marinato in chicha, cotto per 8 ore.
Accompagnamento: Mote (mais bollito)

12. Churrasco Ecuatoriano
Origine: Costa e Sierra.
Caratteristiche: Bistecca di manzo con riso, platano fritto, uovo e avocado.
Salsa: Chimichurri locale

13. Tamal Ecuatoriano
Origine: Nazionale.
Caratteristiche: Pasta di mais ripiena di carne, avvolta in foglie di banana.
Varianti: Dolce con uvetta e olive

14. Caldo de Patas
Origine: Sierra.
Caratteristiche: Zuppa di zampe di manzo con arachidi e avocado.
Rimedio popolare: Contro i postumi della sbornia

15. Empanada de Viento
Origine: Quito.
Caratteristiche: Fagottino fritto ripieno di formaggio e cosparso di zucchero.
Segreto: Impasto lievitato con aguardiente.

 

Bevande: elisir di storia e territorio
La cultura delle bevande in Ecuador è un dialogo tra sacro e profano. Gli antenati indigeni veneravano la chicha (fermentato di mais) come liquore cerimoniale, mentre i coloni introdussero distillati come l’aguardiente. Oggi, dai mercati andini alle spiagge del Pacifico, ogni sorso racconta una storia: dalle infusioni di erbe curative ai cocktail che sfidano il freddo delle altitudini.

15 Bevande tradizionali: tra riti erinfreschi

1. Canelazo
Origine: Sierra (Quito).
Caratteristiche: Punch caldo a base di aguardiente, cannella e naranjilla.
Ricetta: Bollire acqua con cannella, zucchero di canna e succo di limone. Aggiungere aguardiente.

2. Colada Morada
Origine: Nazionale (Festa dei Morti).
Caratteristiche: Bevanda viola a base di mais nero, frutti di bosco e spezie.
Simbolismo: Colore del lutto nella tradizione cattolica.

3. Chicha de Jora
Origine: Ande preispaniche.
Caratteristiche: Birra di mais fermentato, servita in zucche intagliate.
Preparazione: Masticare il mais per avviare la fermentazione.

4. Naranjilla
Origine: Amazzonia.
Caratteristiche: Succo agrodolce di “piccolo arancio”, ricco di vitamina C.
Variante: Con aggiunta di maracujá.

5. Aguardiente
Origine: Epoca coloniale.
Caratteristiche: Distillato di canna da zucchero, gradazione 30-40%.
Uso: Base per cocktail o digestivo

6. Jugo de Caña
Origine: Costa.
Caratteristiche: Succo di canna da zucchero estratto con mulini a mano.
Abbinamento: Con lime e ghiaccio

7. Horchata Lojana
Origine: Loja.
Caratteristiche: Infuso di erbe (camomilla, menta, linfa) con fiori di viola.
Effetto: Digestivo e rilassante

8. Pinol
Origine: Sierra.
Caratteristiche: Farina di orzo tostato mescolata con acqua e zucchero.
Energia: Bevanda dei lavoratori andini

9. Guayusa
Origine: Amazzonia.
Caratteristiche: Infuso di foglie di agrifoglio, ricco di caffeina.
Rito: Consumato all’alba durante cerimonie sciamaniche

10. Rompope
Origine: Epoca coloniale.
Caratteristiche: Liquore a base di latte, uova e rum, simile all’advocaat.
Variante: Con caffè o cocco

11. Chicha de Yamor
Origine: Otavalo.
Caratteristiche: Fermentato di 14 varietà di mais, celebrato a settembre.
Festival: Inti Raymi6.

12. Morocho
Origine: Sierra.
Caratteristiche: Bevanda calda di mais macinato, latte e cannella.
Consumo: Inverno andino

13. Pajaro Azul
Origine: Moderna.
Caratteristiche: Cocktail di aguardiente, sprite e colorante blu.
Curiosità: Simbolo della vita notturna di Quito

14. Salprieta
Origine: Manabí.
Caratteristiche: Miscela secca di arachidi, sale e spezie, sciolta in acqua come drink.
Uso: Ricostituente per viaggiatori

15. Zumo de Taxo
Origine: Ande.
Caratteristiche: Succo di curuba (frutto della passione andino), dolce e aspro.
Abbinamento: Con miele e ghiaccio

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Capo Verde – Scheda Paese

Bandiera Capo Verde
Mappa Capo Verde
Mappa Capo Verde

 

Capo Verde è un arcipelago che incanta chiunque vi metta piede: le sue spiagge bianche e dorate si perdono nell’azzurro dell’oceano, le dune di Boa Vista si alternano ai paesaggi vulcanici di Fogo, mentre le vallate verdi di Santo Antão invitano a trekking indimenticabili. L’isola di Sal, con le sue saline e le piscine naturali, è il regno degli sport acquatici e del relax, mentre Mindelo, a São Vicente, vibra al ritmo della musica e della cultura creola. Qui il clima è mite tutto l’anno, la popolazione accoglie i visitatori con il sorriso e la proverbiale “morabeza”, e l’atmosfera rilassata rende ogni viaggio un’esperienza rigenerante.

Dal punto di vista sanitario, Capo Verde è considerata una destinazione abbastanza sicura, priva di grandi epidemie, ma come in ogni paese tropicale è bene adottare alcune semplici precauzioni. Negli ultimi anni, le autorità locali hanno compiuto passi da gigante nel potenziamento delle strutture sanitarie, soprattutto nelle isole più turistiche come Sal e Boa Vista, garantendo assistenza di base e sicurezza per i viaggiatori. Comunque la prudenza e le giuste pratiche preventive sono fondamentali per garantire un viaggio in sicurezza.

Le principali malattie da cui proteggersi sono quelle trasmesse dalle zanzare: la dengue, il virus Zika e la chikungunya sono presenti in tutto l’arcipelago, con un rischio maggiore durante la stagione delle piogge, soprattutto a Santiago e Praia.  La dengue è sicuramente la malattia da cui difendersi attraverso l’attenzione alla puntura di zanzara e l’effettuazione del vaccino, utile in questo ultimo anno con una crescita esponenziale della malattia nel territorio. La malaria è stata ufficialmente eliminata dal paese nel 2024, ma chi si reca nelle aree interne di Santiago e Boa Vista dovrebbe comunque adottare misure preventive contro le punture di insetto, come l’uso di repellenti, zanzariere e abbigliamento coprente nelle ore serali.

Per quanto riguarda le malattie trasmesse da alimenti e acqua, l’epatite A, la febbre tifoide e le sindromi diarroiche rimangono una possibilità reale a cui il viaggiatore può essere soggetto. È consigliabile bere solo acqua in bottiglia, evitare ghiaccio e cibi crudi o poco cotti, lavare e sbucciare personalmente frutta e verdura, e curare sempre l’igiene delle mani. Le vaccinazioni contro epatite A, tifo ed il vaccino orale del colera, che copre batteri che causano diarrea del viaggiare, sono prevenzioni fondamentali. La vaccinazone contro la  febbre gialla è obbligatoria solo per chi proviene da paesi a rischio, infetti ed endemici.

Capo Verde, dunque, offre ai suoi ospiti un ambiente naturale protetto e un clima ideale per il relax e il benessere. Con qualche attenzione in più – una buona assicurazione sanitaria, un piccolo kit di pronto soccorso, la prevenzione contro le zanzare e la cura nell’alimentazione – il viaggio si trasforma in un’esperienza sicura e indimenticabile, tra spiagge incontaminate, vulcani, musica e la calorosa accoglienza capoverdiana.

 

  Alert Sanitari

Capo Verde ha affrontato diverse sfide sanitarie tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, con focolai epidemici e rischi specifici per i viaggiatori diffusi nel territorio.

Epidemie nel primo trimestre 2025
La situazione epidemiologica rimane influenzata dagli eventi del 2024, in particolare per la dengue, che ha registrato un picco significativo nel quarto trimestre dell’anno precedente.
1. Dengue:
Casi totali:
44.410 (17.942 confermati) e 8 decessi a metà dicembre 2024.
– Isole coinvolte: Tutte e 9 le isole, con Santiago (80% dei casi) e Fogo (focolaio attivo di DENV-3.
Caratteristiche: Trasmessa da zanzare “Aedes aegypti”, con sintomi come febbre alta, dolori muscolari ed eruzioni cutanee. Il rischio persiste per i viaggiatori a causa della presenza del vettore.

2. Malaria
– Stato ufficiale: Il paese è certificato “malaria-free” dall’OMS dal 2024.
– Eccezioni: Rari casi autoctoni segnalati a São Tiago e Boa Vista nel 2023, legati a introduzioni sporadiche.

3. Altre malattie tropicali
– Zika virus: Segnalato storicamente, con casi confermati nel 2015-2016.
– Chikungunya: Presente, associato a focolai sporadici.
– Febbre di Lassa e Schistosomiasi: Rischio segnalato, seppur non quantificato.

Isole a maggior rischio
– Santiago: Focolaio principale di dengue, con oltre 37% dei casi nel 2024.
– Fogo: Focolaio attivo di DENV-3, responsabile del 59% dei casi totali.
– Boa Vista e São Tiago: Storica presenza di malaria, ora eliminata.

La vigilanza resta alta, soprattutto per la dengue, data la presenza continua del vettore e le condizioni climatiche favorevoli. Si consiglia ai viaggiatori di consultare un medico prima della partenza e monitorare gli aggiornamenti sanitari locali.

Aggiornamento COVID-19

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Clima, meteo e salute

  • Previsioni Meteo 
  • Clima:  Situato in una zona dove predomina un vento proveniente generalmente da nord-est e che aumenta d’intensità fino al mese di luglio, Capo Verde usufruisce di condizioni climatiche più favorevoli rispetto a quelle dei paesi del vicino continente situati alla stessa latitudine. La stagione delle piogge si estende durante i mesi di agosto, settembre e ottobre con piovosità incerta di anno in anno, da isola a isola e persino da luogo a luogo ma ciò non impedisce che a Capo Verde sia estate tutto l’anno. I famosi venti caldi dell’est provenienti dal continente africano arrivano, di solito, a gennaio e febbraio. Il clima é tropicale secco. La temperatura media annua oscilla intorno ai 25° e le escursioni termiche non superano i 10° dovuto all’influenza dell’oceano. In mare la temperatura oscilla intorno ai 21° (febbraio e marzo) e ai 25° (settembre e ottobre).


    Quali sono le malattie presenti nel paese? Quali sono i rischi reali?

Capo Verde: un mosaico di rischi sanitari tra isole affascinanti e malattie endemiche
Mentre il sole splende sulle spiagge di Capo Verde, l’arcipelago nasconde un complesso panorama epidemiologico che richiede attenzione da parte di chi si reca nell’isola. La recente certificazione “malaria-free” rilasciata dall’OMS nel 2024 non cancella del tutto le sfide sanitarie di questo paradiso tropicale, dove zanzare e condizioni igieniche precarie rimangono antagonisti silenziosi della salute dei cittadini e dei viaggiatori.

Malattie virali: il dominio delle zanzare
Nelle aree urbane di Santiago” e “Fogo”, la dengue regna sovrana, con 44.410 casi segnalati nel solo ultimo trimestre del 2024. Il sierotipo DENV-3, particolarmente aggressivo, ha trasformato Praia in un epicentro di trasmissione, dove le zanzare Aedes aegypti trovano terreno fertile nei contenitori d’acqua stagnante. A completare il quadro, Zika e Chikungunya mantengono una presenza costante, seppur con numeri meno eclatanti, minacciando soprattutto le donne in gravidanza e chi soffre di patologie articolari croniche.

Batteri: il pericolo nascosto nel piatto
L’isola di Sal ha fatto parlare di sé nel 2023 per un focolaio di Shigella sonnei resistente agli antibiotici, legato a strutture turistiche “all inclusive”. La febbre tifoide rimane un’ombra persistente nelle zone rurali, con tassi di incidenza che sfiorano il 20% tra i viaggiatori incauti.
Nei mercati di pesce di Mindelo, il rischio di colera – seppur contenuto – continua a giustificare raccomandazioni stringenti sull’evitare cubetti di ghiaccio e frutti di mare crudi. Importante la vaccinazione prima del viaggio nelle isole

Parassiti: l’invasione silenziosa
Le acque dolci di Santo Antão* nascondono il rischio schistosomiasi, malattia parassitaria contratta attraverso il semplice contatto cutaneo durante nuotate in fiumi o laghi.
Nelle campagne di Boa Vista, la filariosi linfatica mantiene bassa ma costante circolazione, trasmessa da zanzare notturne che sfuggono ai controlli sanitari. Godersi una vacanza nelle isole non vuol dire abbassare la guardia nei confronti degli insetti e adottare comportamenti che ci aiutano ad allontanare rischi inutili.
I recenti casi di malaria registrati nel 2023 a São Tiago, seppur isolati, e da probabile importazione dal continente africano testimoniano la fragilità dell’ecosistema sanitario locale.

Valutazione del rischio: mappa geografica dei rischi
I resort di Santa Maria (Sal) e Praia (Santiago) concentrano il 70% dei casi di malattie diarroiche, con picchi durante la stagione delle piogge.
Chi si avventura nelle zone interne di Fogo dovrebbe avere grande attenzione per le zanzare mentre visita i vulcani: qui la densità di “Aedes aegypti” raggiunge livelli doppi rispetto alla media nazionale.
Le isole minori come Brava e Maio, pur essendo meno colpite, presentano rischi residuali legati alle situazioni di igiene, alla presenza di zanzare, e alla limitata accessibilità alle strutture sanitarie.

Per i viaggiatori: come sempre l’arma migliore resta la prevenzione. Repellenti a base di olio di Neem, prodotto naturale molto efficace, oppure DEET al 30% costituiscono la prima linea di difesa; il consumo esclusivo di acqua imbottigliata e attenzione scrupolosa all’igiene alimentare riducono del 90% i rischi. La vaccinazione per l’epatite A, l’antitifica e la vaccinazione orale per il colera costituiscono un baluardo contro le infezioni di origine alimentare. La profilassi antimalarica – seppur non obbligatoria – rimane ancora una scelta saggia per chi pianifica escursioni fuori dai percorsi turistici battuti.

Richiedi sempre una consulenza presso strutture specializzate per avere informazioni più dettagliate ed i giusti consigli prima di partire

Prevenzione e profilassi

Quale vaccinazione è obbligatoria per viaggiare nelle isole di Capo Verde e come bisogna comportarsi?

FEBBRE GIALLA se…..

Il certificato di vaccinazione contro la Febbre Gialla non è richiesto ai viaggiatori che provengono dall’Italia, Europa; USA e Canada  e da paesi dove non è presente la malattia. E’ richiesto obbligatoriamente a tutti i viaggiatori di età superiore a un anno provenienti da aree dove è presente il rischio di trasmissione della malattia. Il certificato internazionale valido in tutto il mondo è rilasciato solamente dai centri di vaccinazione autorizzati da OMS e dagli stati di appartenenza.

La vaccinazione per la Febbre Gialla non è consigliata a chi si reca nelle isole in quanto il rischio è oramai ridotto allo zero.
(Aggiornamento Aprile 2025)

 

Quali vaccinazioni sono consigliate e come bisogna comportarsi?

VACCINAZIONI CONSIGLIATE

VACCINAZIONI PER MALATTIE TRASMESSE DA PUNTURA DA INSETTI

VACCINAZIONI CONTRO MALATTIE PORTATE DA CIBI E BEVANDE CONTAMINATE

– La vaccinazione per COLERA e DIARREA non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda il tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio. La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

in prevenzione e in cura per la DIARREA DEL VIAGGIATORE: CLICCA QUI E LEGGI ATTENTAMENTE

VACCINAZIONI CONTRO MALATTIE TRASMESSE DA SANGUE CONTAMINATO.

  • EPATITE B notizie sulla malattia
    l’epatite B è una aggressione a livello del fegato che può indurre alterazioni cellulari ed aprire la porta al carcinoma epatico. I rischi, oltre che da siringhe infette e rapporti sessuali non protetti possono venire anche da medicazioni effettuate in strutture sanitarie dove la sterilizzazione dei ferri è poco curata. Quindi è importante essere protetti quando si affrontano viaggi in posti ad alta endemia del virus B
    per saperne di più…. sulla vaccinazione

VACCINAZIONI CONTRO MALATTIE A TRASMISSIONE AEREA

Per saperne di più … sulla vaccinazione

  • POLMONITE E INFEZIONI DA PNEUMOCOCCO
    pneumococco è la principale causa di polmoniti, otiti, meningiti e sepsi. Il vaccino è molto efficace e sicuro la vaccinazione è consigliata a coloro che hanno avuto e soffrono di problemi polmonari e durante il viaggio possono avere un contatto ed un attavvo da parte di uno dei tipi del batterio streptococco pneumoniae o pneumococco

VACCINAZIONI CONTRO MALATTIE DA MORSO DI ANIMALI

  • RABBIA notizie sulla malattia
    Se si prevedono escursioni in zone extraurbane, dove può essere più facile il contatto con animali selvatici; in ocasione di safari o battute di caccia, nonché per motivi professionali (veterinari, agronomi, ecc…).
    Vedi scheda vaccinazione
  • VACCINAZIONI DI ROUTINE
    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

 

Approfondimenti sulla malaria

  • CHE COSA E’

    La Malaria è una malattia infettiva, acuta, presente nel paese, molto legata agli’ ambienti umidi, piovosi, alle stagioni ed alle condizioni meteorologiche. Controlla prima di partire l’itinerario del tuo viaggio e le condizioni meteo delle aree dei tuoi soggiorni. Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla. E’ possibile prevenirla con una attenzione al vestiario che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, all’utilizzo di repellenti e all’ utilizzo di adeguati farmaci per la profilassi, nelle stagioni di maggior rischio.  Per approfondire leggi la scheda sulla malaria

  • NELLE ISOLE DI CAPO VERDE

    Da diversi anni Capo Verde è esente da casi autoctoni di malaria (sia Falciparum che Malariae)  e  ha ricevuto  la certificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l’eliminazione della malaria dal territorio del paese”. Capo Verde è “Malaria-free”. (12 Gennaio 2024)

    Negli ultimi 30 anni i casi sono progressivamente diminuiti e dal 2018 il paese non ha riportato casi autoctoni.

    La “certificazione dell’eliminazione della malaria da un paese” è il riconoscimento ufficiale da parte dell’OMS dello “status di paese libero di trasmissione malarica. L’OMS concede questa certificazione quando un paese può dimostrare che la catena di trasmissione locale di tutti i parassiti della malaria umana è stata interrotta nel paese da almeno tre anni consecutivi. Il sistema di sorveglianza sia della malattia, che della presenza di zanzare anopheles infette, e che la risposta del controllo ambientale sia pienamente funzionante per prevenire qualsiasi rischio di ristabilimento della trasmissione autoctona.

    Definitivamente certificata l’assenza di casi e di presenza di parassiti nell’isola, per la terza volta Cabo Verde è statocertificato come paese malaria Free. La prima volta risale al 1968, la seconda evidenza di esenzione da casi di malaria nel 1983. Quindi il ritorno della anopheles negli anni ’90 ha portato a nuovi casi e ad una recrudescenza della malattia. Questo per diminuiti controlli ambientali nel controllo dei vettori che hanno portato a un ritorno della malattia.

    Nel 2015, il paese aveva ridotto la trasmissione della malaria autoctona a soli sette casi. Ma a causa di casi importati si è generato un focolaio di 423 casi ufficiali di malaria autoctona, in persone che non avevano viaggiato, in particolare nella capitale Praia.

    Da allora il sistema sanitario di Cabo Verde si è concentrato sulla sorveglianza dei casi si di malaria, in particolare sull’individuazione e la diagnosi di casi sospetti nelle unità sanitarie; sulla sorveglianza dei casi importati; e soprattutto sul controllo prolungato dei vettori, in particolare attraverso tecniche di ‘irrorazione interna dei residui chimici.

    Per arginare e prevenire l’ondata di casi importati dall’Africa continentale dal 2009 è stato messo in essere un piano di cure e diagnosi fornite gratuitamente a viaggiatori e migranti internazionali. Uno sforzo che per anni ha contribuito ad abbattere la presenza di malaria.
    La maggior parte dei casi di malaria viene rilevata presso le strutture sanitarie del paese. I casi confermati vengono segnalati entro 24 ore, ospedalizzati e trattati. Dopo la dimissione, i pazienti guariti vengono monitorati una volta alla settimana per 28 giorni, per evitare episodi di recrudescenza della malattia e innesco di nuovi focolai infettivi.

    Le principali misure preventive sono state caratterizzate da due campagne annuali di irrorazione residua indoor; controllo regolare delle larve dei vettori anopheles; controllo di casi di malaria, anche sospetti, ai punti di ingresso (aeroporti e porti) e attenzione all’igiene ambientale.

    Nonostante la pandemia di COVID-19 abbia bloccato ogni attenzione verso altri problemi, il Ministero della Salute di Capo Verde ha cercato di mantenere un impegno concreto nel programma di controllo ed eliminazione della malaria.

  • PROFILASSI

    Per la situazione epidemiologica ed il rischio malarico molto basso, non è consigliata alcuna profilassi, ma si raccomanda, in ogni caso, particolare attenzione ad evitare le punture degli insetti (V. zanzare &co: come proteggersi)
    Per la situazione epidemiologica ed il rischio malarico molto basso, non è consigliata alcuna profilassi, ma si raccomanda, in ogni caso, particolare attenzione ad evitare le punture degli insetti (V. zanzare &co: come proteggersi)
    In ogni caso consigliamo sempre di portare una confezione di DOXICICLINA 100 mg, da assumere in caso di forte diarrea, puntura di zecche degli animali, per la protezione e cura del tifo esantematico, con possibilità, in ogni caso di prevenzione dalla malaria nei territori dove ancora ci può essere il sospetto della trasmissione. DOXICICLINA 100 mg è da considerare, da parte dei viaggiatori, un farmaco multiuso per infezioni cutanee, intestinali, per le infezioni da Rickettsie, Borrellia ed altre infezioni batteriche a trasmissione vettoriale.

    AL RIENTRO
  • In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.

Pillole di salute

  • Come evitare di ammalarsi

    Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto

  • Chi deve vaccinarsi per la febbre gialla

    La vaccinazione contro la Febbre Gialla o Vaccino Antiamarillico, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera….

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  • La malaria, attenzione….!

    E’ una malattia infettiva, acuta, spesso ma non sempre febbrile, talvolta caratterizzata da pochi sintomi ma sempre con presenza di grande stanchezza, può essere fortemente debilitante, provocando anemia talvolta grave e molto spesso alterazioni metaboliche ed organiche. Appena entrati nell’organismo i parassiti colonizzano le cellule del fegato che poi vengono via via distrutte creando zone di necrosi (morte cellulare) e di fibrosi puntiforme. Alla lunga il parassita malarico crea lesioni permanenti a livello epatico. (altro che medicine contro la malaria che fanno male al fegato!).
    Ricorda che la protezione dei farmaci utilizzati per la profilassi (prevenzione) è efficace e sicura. Gli eventuali effetti collaterali, raramente presenti, sono sicuramente meno dannosi, sul tuo organismo, rispetto alle conseguenze derivanti dalla malattia stessa. Tali effetti collaterali, sempre temporanei, possono dipendere da dosaggi non corretti o da intolleranze individuali. Devi temere l’azione distruttiva del parassita sul tuo organismo piuttosto che gli effetti collaterali,generalmente non pericolosi dei farmaci antimalarici.
    Febbre, brividi, sudorazione, cefalea nucale, stanchezza ingravescente sono i sintomi più frequenti e caratteristici. Ma non sempre la malaria si presenta in modo così eclatante.  Basta un malessere al rientro dal viaggio a far scattare l’attenzione.
    FAI SUBITO GLI ESAMI DI LABORATORIO PRESSO UN CENTRO SPECIALIZZATO. TI ASPETTIAMO AL CESMET PER  ESCLUDERE CON UNA VISITA E CON ESAMI MIRATI CHE I TUOI SINTOMI PROVENGANO DA UN ATTACCO MALARICO.

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  • Zanzare & co. – Come proteggersi

    • le  zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni….

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  • Nuotare con precauzione

    Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
    Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se…

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  • In valigia

    Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio  con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima   e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

  • Al rientro a casa

    Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….

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Informazioni generali

Capitale: Praia

Lingua:  portoghese e creolo (crioulo, un misto di portoghese e lingue africane).

Moneta: Escudo capoverdiano, diviso in 100 centavos – 1 Euro parità fissa = 110,265 CVEsc .

Fuso orario: GMT-1

Storia,Economia,Cultura: https://www.cia.gov  http://www.britannica.com

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

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Ghana – Scheda Paese

Bandiera GhanaMappa Ghana

Aggiornamento COVID-19

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Alert epidemie

In Ghana, diverse epidemie e rischi sanitari richiedono attenzione, specialmente per i viaggiatori. Ecco un quadro aggiornato alla primavera del 2025:              Epidemie attualmente in corso
1. Meningite meningococcica: Nella regione Upper West, tra gennaio e febbraio 2025, sono stati segnalati 137 casi sospetti e 16 decessi (tasso di mortalità dell’11,5%).
Il Ghana rientra nella “cintura della meningite” africana, con picchi stagionali tra dicembre e aprile. Consigliata la vaccinazione per la meningite ACWY.

2. Colera: Al 18 febbraio 2025, il paese ha registrato oltre 6.000 casi e 49 decessi, concentrati soprattutto nei distretti di “Ada West e Ada East” (regione della Grande Accra). Il rischio persiste in aree con scarsa igiene. Focolai di colera presenti anche nei sobborghi della capitale ACCRA.

3. Mpox (vaiolo delle scimmie): Alcuni  casi confermati. Segnalato dall’ottobre 2024, con successivo innalzamento della sorveglianza. Tuttavia, al momento non sono attivi focolai significativi.


Quali sono le malattie presenti nel paese

Rischi sanitari principali per i viaggiatori

– MalariaEndemica in **tutto i:l paese**, con zanzare attive soprattutto al tramonto. Il Ghana ha ridotto la prevalenza dal 28% (2011) al 14% (2019), ma rimane un rischio elevato. Lungo la costa ci sono i maggiori focolai della malattia, in particolare nelle aree umide anche della capitale. La chemioprofilassi è fortemente raccomandata.

– Febbre gialla: Malattia endemica, con vaccinazione “obbligatoria” per tutti i viaggiatori sopra i 9 mesi. Nel 2021 si sono verificati focolai nelle regioni “Savannah, Bono e Oti”, ma non sono segnalati casi recenti nel 2025. Il virus è trasmesso da zanzare, e si ritrova in scimmie portatrici sane.

– Dengue Presente in focoai sempre più diffusi, fino a poco tempo fa sporadici; con casi segnalati nel 2024 ed anche nel 2025 . La vigilanza è necessaria, soprattutto nelle aree urbane. anche la Chikungunya, un Togavirus è presente in modo sporadico, soprattutto in aree urbane. il Rischio è moderato durante la stagione delle piogge.

– Malattie trasmesse da acqua e cibo
Tra le diverse malattie a trasmisisone alimentare importante il rischio del  colera, del tifo, e della epatite A. Importante pensare a prevenire queste malattie attraverso vaccinazioni mirate. Frequente, oltre il 50% di chi viaggia, rischia la diarrea del viaggiatore. Si consiglia di evitare cibi crudi e bere solo acqua imbottigliata. Attenzione al ghiaccio

Altre malattie rilevanti
– HIV/AIDS un virus diffuso in tutto il paese. Raccomandazioni forti di precauzioni generali, in particolare attenzione ai rapporti sessuali non protetti. Diffuso anche il gonococco e la gonorrea. e la sifilide..
– Schistosomiasi: parassitosi intestinale ed anche urinaria (minore incidenza) Rischio elevato in acque dolci, ed in acque stagnanti. Le uova si ritrovano nelle feci e nelle urine umane.
– Rabbia: un Lyssavirus, la malattia è endemica, con casi segnalati soprattuto nelle aree rurali. Rischio: Basso, ma letale se non trattata.

– virus emorragico di Marburg: Non più attivi i focolai presenti alcuni anni fa, ma i pipistrelli della frutta sono potenziali portatori. Fare attenzione in aree selvagge.

In Ghana sono presenti anche altre diverse malattie infettive, con rischi variabili per i viaggiatori.

– Filariosi linfatica da  Wuchereria bancrofti, una filariasi sistemica, generalizzata che si diffonde attraverso il sistema circolatorio. Distribuzione: Presente in aree costiere e umide. il rischio è basso per soggiorni brevi.

Oncocercosi (Cecità fluviale): l’agente è Onchocerca volvulus, la distribuzione nel paese: Endemica lungo i corsi d’acqua nella Northern Region. Il rischioè: Moderato per esposizione prolungata.

– Leishmaniosi  una malattia parassitaria da Leishmania spp.. La Distribuzione nel paese si presenta con Casi sporadici segnalati in aree rurali. il Rischio è basso. I mammiferi i serbatoi del parassita.

Valutazione complessiva del rischio per i viaggiatori

– Rischio elevato: Malaria, malattie a trasmissione idrica/alimentare (colera, tifo), febbre gialla (senza vaccino).
Rischio moderato: Schistosomiasi, dengue, meningite (stagionale).
– Rischio basso: Rabbia, leishmaniosi, filariosi.

 

Clima, meteo e salute

Il Ghana, crocevia climatico tra l’equatore e il Sahel, vive un delicato equilibrio tra stagioni secche e piogge, sempre più minacciato dalla crisi climatica.

Un clima a due volti
Il paese è diviso in due macro-aree:
Nord: clima sudanese con “stagione secca” da novembre ad aprile (temperature fino a 40°C) e con “stagione piovosa” con piogge concentrate tra marzo e novembre.
L’Harmattan, vento sahariano carico di sabbia, domina da dicembre a marzo, riducendo l’umidità al 20% e creando una foschia persistente.
– Sud: clima tropicale umido con due picchi piovosi (aprile-luglio e settembre-ottobre). Ad Accra, le temperature oscillano tra 24°C e 30°C, con umidità fino al 95%.

 Mutazione climatica in atto
Dal 1990, il Ghana ha registrato:
– +1.2°C (aumento medio delle temperature)
–  – 12%** delle precipitazioni annuali prevista entro il 2050
Eventi estremi in crescita: nel 2020, la siccità ha causato perdite per 95 milioni di dollari, mentre le inondazioni colpiscono 45.000 persone/anno.
L’agricoltura, che impiega il 45% della forza lavoro, è sotto scacco: le coltivazioni di cacao rischiano un crollo del 30% entro il 2030 per l’aumento di parassiti e la siccità.

Malattie e stagionalità: un legame pericoloso
            Stagione secca (novembre-aprile)
– Meningite meningococcica: picchi nella **Upper West Region** (137 casi a febbraio 2025). La polvere dell’Harmattan irrita le vie respiratorie, facilitando l’infezione.
– Febbre gialla: è endemica, con focolai storici nelle regioni Savannah e Bono. Le zanzare *Aedes* prosperano nei piccoli ristagni d’acqua residui soprattutto durante il periodo delle piogge.

            Stagione delle piogge (maggio-ottobre)
– Malaria: 14% di prevalenza nazionale. Le zanzare *Anopheles* si riproducono negli acquitrini, con picchi a giugno-luglio. Il 90% dei casi è da Plasmodium falciparum.
– Colera: nel 2025, 6.000 casi registrati ad Ada East/West. Le inondazioni contaminano le falde idriche.
– Schistosomiasi: rischio elevato nei fiumi Volta e Oti. Il parassita penetra attraverso la pelle umida durante il guado.

Malattie “climate-sensitive”
– Dengue: casi sporadici nelle città costiere, favoriti dalle piogge intense e dall’urbanizzazione caotica.
– Malattia del sonno: la mosca tse-tse prolifera nelle savane umide del nord.

Il circolo vizioso clima-salute
I modelli prevedono che entro il 2080:
– I giorni con ≥40°C raddoppieranno nel nord
– Le ondate di calore colpiranno 19% della popolazione (vs 5% nel 2000)
– 1 milione di ghanesi in più cadranno in povertà per shock climatici.
Questi fattori amplificheranno la malnutrizione (base per infezioni) e migrazioni climatiche verso slum urbani, dove il rischio di epidemie è 3 volte superiore.

Il Ghana è un laboratorio vivente degli effetti sanitari del climate change. La battaglia contro le malattie tropicali si vincerà solo integrando politiche climatiche (riforestazione, sistemi di allerta precoce) e sanitari (vaccinazioni, controllo dei vettori). Per i viaggiatori, la regola d’oro rimane: profilassi antimalarica, vaccino per la febbre gialla e massima cautela con cibo/acqua.

 

Prevenzione e profilassi

Vaccinazioni obbligatorie

  • FEBBRE GIALLA se…

    Il certificato di vaccinazione contro la Febbre Gialla è richiesto a tutti viaggiatori di età superiore a 9 mesi di età.

    Questo paese considera il certificato di vaccinazione per la Febbre Gialla valido per la vita (emendamento 0MS 11.07.2016).  Consigliamo comunque la verifica diretta prima di partire, considerando i continui cambiamenti nei regolamenti dei singoli paesi.

Vaccinazioni consigliate

  • EPATITE A

  • EPATITE B

  • FEBBRE TIFOIDE

  • MENINGITE DA MENINGOCOCCO

  • SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI

    – La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio.  La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

  • TETANO

  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

Approfondimenti sulla malaria

  • CHE COSA E’

    La Malaria è una malattia infettiva, acuta, presente nel paese, molto legata agli’ ambienti umidi, piovosi, alle stagioni ed alle condizioni meteorologiche. Controlla prima di partire l’itinerario del tuo viaggio e le condizioni meteo delle aree dei tuoi soggiorni. Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla. E’ possibile prevenirla con una attenzione al vestiario che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, all’utilizzo di repellenti e all’ utilizzo di adeguati farmaci per la profilassi, nelle stagioni di maggior rischio.  Per approfondire leggi la scheda sulla malaria

  • NEL PAESE

    Il rischio di infezione malarica, principalmente da Plasmodium falciparum, ma anche da vivax ed altre forme, possibili infezioni da forme miste (prevalenza falciparum e vivax), esiste tutto l’anno in tutto il Paese.

    In particolare esiste un maggiore rischio durante la stagione piovosa e umida e nelle aree del paese dove acquitrini, paludi, fiumi e laghi favoriscono la presenza di zanzare anopheles, attive al tramonto e durante la notte.
    Le aree di savana secca, le aree scarsamente abitate ed i periodi di ridotta presenza di insetti ed in particolare di zanzare costituiscono motivo di riduzione di rischio.
    Le cittadine e le grandi città presentano un rischio di infezione talvolta uguale se non maggiore alle zone periferiche e selvagge.
    Notificata resistenza alla clorochina ma anche alla meflochina ed in parte ad atovaquone. Ridotta resistenza a Doxiciclina.

  • PROFILASSI

    Doxiciclina, è un ottimo farmaco di scelta per i soggiorni sia in aree turistiche che in viaggi avventurosi, durante trekking e in caso di utilizzo di tende o residenze poco controllate. Farmaco per i soggiorni in residenze protette o aree di lieve rischio, sia per soggiorni a rischio elevato. Devi sapere che la “doxiciclina 100 mg”è un farmaco di scelta non solo per la prevenzione della infezione malarica ma anche per la prevenzione delle infezioni batteriche intestinali e cutanee e verso le infezioni causate da punture di zecca. Per le sue caratteristiche il farmaco è molto versatile, può essere infatti assunto per soggiorni brevissimi o brevi, alcuni giorni o settimane, ma anche nel lungo periodo,cioè per molti mesi. Ti ricordiamo che farmaci a base di tetracicline, compresa la doxiciclina, vengono assunti per oltre 1 anno da ragazzi che manifestano l’acne, cioè infezioni sul volto o tronco. Un farmaco sicuro, efficace, privo o con scarsi effetti collaterali. Ricordiamo che alle dosi di profilassi, 100 mg al giorno, gli effetti di sensibilizzazioni ai raggi solari, sono praticamente assenti. In ogni caso ricordiamo l’uso di creme solari. Farmaco di basso costo.  Non è utilizzabile al di sotto dei 12 anni o in gravidanza, o in caso di allergia o intolleranza alle tetracicline. Si assume tutti i giorni, durante il pranzo, dalla entrata in area a rischio, per una settimana dalla uscita dall’area di rischio malarico.

    Atovaquone-Proguanile, farmaco sul mercato da quasi 20 anni possiede ancora una buona copertura antimalarica per le forme resistenti alla clorochina, anche se sono state descritte da diversi anni forme di resistenza e di scarsa efficacia. Utile per l’utilizzo pediatrico, Utilizzato per periodi non superiori ai 30 giorni, ma utilizzabile fino a 60 giorni. Si assume una compressa tutti i giorni da 2/3 giorni prima di partire ad 1 settimana al rientro.

    Meflochina, farmaco utilizzato da oltre 30 anni, Efficace in profilassi e in terapia. Efficace sia negli adulti che anche in età pediatrica. Efficacia e sicurezza dimostrata anche nelle donne in gravidanza. Utilizzabile in soggetti in buone condizioni di salute. Da non utilizzare nei cardiopatici, soggetti aritmici, neuro e psicopatici, in chi soffre di insonnia. Riferiti sintomi da irritabilità del sistema nervoso periferico e centrale. Da evitare in chi effettua immersioni, soggiorni in alta quota, voli aerei ripetuti e prolungati. Favorevole la modalità di assunzione che prevede una dose settimanale da una settimana prima di partire a 3/4 settimane al rientro.

  • AL RIENTRO

    In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.

Alert sanitari

 

 

Aprile 2023: nuovo vaccino pediatrico per la malaria approvato nel Paese. Primo paese al mondo ad utilizzarlo.

 

GHANA APRILE 2023: approvato il nuovo vaccino contro la malaria

 

vaccino antimalarico efficace
vaccino antimalarico efficace

dove è distribuito il nuovo vaccino per la malaria?

L’Africa anticipa i tempi per il vaccino contro la malaria per i bambini più piccoli. Il primo passo lo ha fatto il Ghana annunciando di avere dato il via libera a R-21/Matrix-M, il secondo vaccino disponibile contro la malaria per i bambini. Il primo vaccino prodotto era stato RTS-S/AS01,approvato nel 2021, ma con scarsa efficacia e successo.
R-21/Matrix-M, vaccino contro la malaria per i bambini tra i 5 mesi ed i 3 anni, è stato messo a punto da ricercatori del Regno Unito utilizzando la tecnologia di Novavax, la casa farmaceutica che produce un vaccino contro il coronavirus ed è il primo vaccino a superare la soglia del 75 per cento di efficacia prevista dall’OMS.

 

plasmodio della malaria
  plasmodio della malaria

Cosa è R-21/Matrix-M e a chi e come si somministra?
R-21 è il vaccino contro la malaria, Matrix-M è l’adiuvante a base di saponinache migliora la risposta del sistema immunitario, rendendola più efficace e prolungata nel tempo.
Come detto e sottolineato il nuovo vaccino è stato approvato per l’uso nei bambini di età compresa tra 5 mesi ed i 3 anni di età. La fascia di popolazione a più alto rischio di morte per malaria. La somministrazione prevede una serie di tre dosi con una quarta dose a distanza di un anno. Dopo questa somministrazione il vaccino ha mantenuto un’elevata protezione contro la malattia, raggiungendo e superando l’obiettivo fissato dall’Oms, posto a un’efficacia del 75 per cento.

Quale caratteristiche per l’efficacia e la sicurezza di R21/Matrix-M? 
il vaccino mostra alti livelli di efficacia e un buon profilo di sicurezza. Gli studi sono stati condotti nel Regno Unito, in Thailandia e in diversi paesi africani, tra cui uno studio di fase III in Burkina Faso, Kenya, Mali e Tanzania che ha coinvolto 4.800 bambini. Quindi prima del via libera dell’Oms al nuovo vaccino R21/Matrix-M il Ghana, primo tra tutti, ha approvato, dopo 30 anni di ricerca sui vaccini contro la malaria, l’utilizzo del vaccino contro la malaria per i piccoli bambini, ad alta efficacia che può essere prodotto su larga scala a un costo modesto, ipotizzati 3 dollari a dose.
Questo vaccino potrà essere distribuito rapidamente ai paesi che più ne hanno bisogno. Il Serum Institute, la casa produttrice indiana, ha infatti assicurato di poter distribuire oltre 200 milioni di dosi all’anno. Si punta anche ad accordi con aziende locali per una futura produzione direttamente in Ghana e in altri paesi africani.

Perchè è utile questo vaccino in Africa?

Ricordiamo che l’approvazione di questo nuovo vaccino segna una svolta nella lotta contro la malaria. Questa malattia ha ucciso oltre seicentomila persone nel 2021, soprattutto in Africa, con numeri in aumento nel 2022. Nell’area Sub Sahariana si concentrano i numeri più elevati. Quattro paesi contano poco più della metà di tutti i decessi: Nigeria (31%), Repubblica Democratica del Congo (13%), Niger (4%) e Repubblica Unita di Tanzania (4%).

ricercatori ad Oxford
ricercatori ad Oxford

Uno studio sull’efficacia e l’immunogenicità del vaccino R21/Matrix-M contro la malaria (CLICCA)

Febbraio 2023- Malaria

Registrati, nel quarto trimestre 2022 oltre 650 casi di malaria, nel distretto Ada Est. Si consiglia a chi si reca nel paese di informarsi presso centri specializzati sulla migliore profilassi da adottare, non tralasciando l’utilizzo di repellenti cutanei, zanzariere e abbigliamento coprente. Tutte le info sulla nostra scheda.

 

Pillole di salute

  • Come evitare di ammalarsi

    Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto

  • Chi deve vaccinarsi per la febbre gialla

    La vaccinazione contro la Febbre Gialla o Vaccino Antiamarillico, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera….

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  • La malaria, attenzione….!

    E’ una malattia infettiva, acuta, spesso ma non sempre febbrile, talvolta caratterizzata da pochi sintomi ma sempre con presenza di grande stanchezza, può essere fortemente debilitante, provocando anemia talvolta grave e molto spesso alterazioni metaboliche ed organiche. Appena entrati nell’organismo i parassiti colonizzano le cellule del fegato che poi vengono via via distrutte creando zone di necrosi (morte cellulale) e di fibrosi puntiforme. Alla lunga il parassita malarico crea lesioni permanenti a livello epatico. (altro che medicine contro la malaria che fanno male al fegato!).
    Ricorda che la protezione dei farmaci utilizzati per la profilassi (prevenzione) è efficace e sicura. Gli eventuali effetti collaterali, raramente presenti, sono sicuramente meno dannosi, sul tuo organismo, rispetto alle conseguenze derivanti dalla malattia stessa. Tali effetti collaterali, sempre temporanei, possono dipendere da dosaggi non corretti o da intolleranze individuali. Devi temere l’azione distruttiva del parassita sul tuo organismo piuttosto che gli effetti collaterali,generalmente non pericolosi dei farmaci antimalarici.
    Febbre, brividi, sudorazione, cefalea nucale, stanchezza ingravescente sono i sintomi più frequenti e caratteristici. Ma non sempre la malaria si presenta in modo così eclatante.  Basta un malessere al rientro dal viaggio a far scattare l’attenzione.
    FAI SUBITO GLI ESAMI DI LABORATORIO PRESSO UN CENTRO SPECIALIZZATO. TI ASPETTIAMO AL CESMET PER  ESCLUDERE CON UNA VISITA E CON ESAMI MIRATI CHE I TUOI SINTOMI PROVENGANO DA UN ATTACCO MALARICO.

    CHIAMA IL CENTRO CLINICO E DIAGNOSTICO TROPICALE                                   La malaria:   scheda tecnica

  • Zanzare & co. – Come proteggersi

    • le  zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni….

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  • Nuotare con precauzione

    Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
    Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se…

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  • In valigia

    Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio  con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima   e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

  • Al rientro a casa

    Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….

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Informazioni generali

Capitale:  Accra

Lingua:  Inglese, dialetti sudanesi

Moneta: Cedi ghanese

Fuso orario: GMT

Storia,Economia,Cultura: https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/gh.html  http://www.britannica.com/EBchecked/topic/232376/Ghana

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

Ghana – Scheda Paese Leggi tutto »

Cina – 13 – In valigia

La Cina è un paese immenso, un vero e proprio continente. Ambienti diversi e unici, regioni e città o cittadine, ognuna con le sue caratteristiche, la sua cultura e una girandola di situazioni e popolazioni differenti e particolari. Montagne o mari; fiumi e laghi infiniti; safari e avventura, vacanza o lavoro. Ogni viaggio si differenzia, di tutto e di più. Relax o fatica, caldo o freddo, ti devi preparare e devi preparare il tuo bagaglio con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile.

Abbigliamento appropriato al clima e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.   Leggi LE MEDICINE IN VIAGGIO

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Cina – 13 – In valigia Leggi tutto »

Cina – 12 – Alcune informazioni sanitarie utili per mantenere la salute in viaggio

• Come evitare di ammalarsi
Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto

• Chi deve vaccinarsi per la febbre gialla (CLICCA PER INFO SULLA MALATTIA)
La vaccinazione contro la Febbre Gialla o Vaccino Antiamarillico, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera….      leggi tutto

• La malaria, attenzione….! (CLICCA PER INFO SULLA MALATTIA)
E’ una malattia infettiva, acuta, spesso ma non sempre febbrile, talvolta caratterizzata da pochi sintomi ma sempre con presenza di grande stanchezza, può essere fortemente debilitante, provocando anemia talvolta grave e molto spesso alterazioni metaboliche ed organiche. Appena entrati nell’organismo i parassiti colonizzano le cellule del fegato che poi vengono via via distrutte creando zone di necrosi (morte cellulale) e di fibrosi puntiforme. Alla lunga il parassita malarico crea lesioni permanenti a livello epatico. (altro che medicine contro la malaria che fanno male al fegato!).
Ricorda che la protezione dei farmaci utilizzati per la profilassi (prevenzione) è efficace e sicura. Gli eventuali effetti collaterali, raramente presenti, sono sicuramente meno dannosi, sul tuo organismo, rispetto alle conseguenze derivanti dalla malattia stessa. Tali effetti collaterali, sempre temporanei, possono dipendere da dosaggi non corretti o da intolleranze individuali. Devi temere l’azione distruttiva del parassita sul tuo organismo piuttosto che gli effetti collaterali,generalmente non pericolosi dei farmaci antimalarici.
Febbre, brividi, sudorazione, cefalea nucale, stanchezza ingravescente sono i sintomi più frequenti e caratteristici. Ma non sempre la malaria si presenta in modo così eclatante. Basta un malessere al rientro dal viaggio a far scattare l’attenzione.
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• Zanzare & co. – Come proteggersi
• le zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni….  leggi tutto
AEDES ALBOPICTUS: la tigre presente in Italia

• Nuotare con precauzione
Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se…  leggi tutto

• Il mal di montagna
E’ un insieme di sintomi che si può manifestare quando l’organismo umano, superati i 2500 metri di altitudine, non si è ancora adeguato alla nuova situazione ambientale.
Possiamo definire l’alta quota come segue… Leggi tutto

• In valigia
Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.  LE MEDICINE IN VIAGGIO

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• Al rientro a casa
Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….  leggi tutto

 

Cina – 12 – Alcune informazioni sanitarie utili per mantenere la salute in viaggio Leggi tutto »

Cina – 07 – Malaria: situazione e prevenzione

Malaria

Storicamente, la malaria è stata una delle principali malattie endemiche in Cina, con focus nelle zone rurali di diverse province. Il rischio di infezione malarica era presente nelle zone rurali delle province di Anhui, Guizhou, Hainan, Henan, Hubei e Yunnan.
Plasmodium vivax e Plasmodium falciparum sono state le due specie di malaria principali, con la malaria da P. vivax che rappresentava il 95% dei casi indigeni, mentre l’endemia da P. falciparum era limitata alle province di Yunnan e Hainan.

È importante notare che la Cina ha ricevuto la certificazione “Malaria free” dall’OMS nel 2021, dopo che in precedenza si registravano rari casi nelle contee lungo il confine con la Birmania nella provincia di Yunnan e nella contea di Motuo in Tibet. Questo rappresenta un importante traguardo per la salute pubblica cinese.

 

 

 

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Cina – 05 – Quali sono le malattie presenti nel paese? Quali sono i rischi reali?

Malattie Infettive in Cina: Analisi Epidemiologica per Regioni e Stagioni

La Cina, con la sua vasta estensione geografica e diversità climatica, presenta un complesso quadro epidemiologico di malattie infettive che varia considerevolmente tra le diverse regioni e nel cambiamento delle stagioni.
Negli ultimi decenni, la Cina ha registrato un notevole decremento dell’incidenza e della mortalità per malattie infettive, passando da circa 4000 casi ogni 100.000 abitanti nel 1970 a circa  sotto i 2oo casi per 100.000 nel 20017. Nonostante questi progressi le malattie storicamente endemiche persistono in determinate aree e nuove minacce epidemiche che emergono periodicamente.

Panoramica Generale delle Malattie Infettive

Le cinque malattie infettive più frequenti nel paese sono
la tubercolosi,
l’epatite B,
la dissenteria, diarrea da agenti intestinali aggressivi,
la sifilide
la gonorrea.
Negli ultimi cinque anni si è osservato un incremento delle malattie a trasmissione sessuale.

La tubercolosi resta una delle principali cause di morbilità, con la Cina che rappresentava l’8,5% dei nuovi casi globali nel 2020, classificandosi come il terzo paese al mondo per incidenza di tubercolosi dopo India e Indonesia.

Dopo l’esperienza della SARS nel 2003, il governo cinese ha implementato un sistema di risposta alle emergenze sanitarie più coordinato, con meccanismi per il rilevamento precoce dei focolai e una migliore comunicazione tra i diversi livelli di governo. Questo sistema è stato ulteriormente messo alla prova e rafforzato durante la pandemia di COVID-19.

MALATTIE ENDEMICHE IN CINA


MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI

Malaria
Storicamente, la malaria è stata una delle principali malattie endemiche in Cina, con focus nelle zone rurali di diverse province. Il rischio di infezione malarica era presente nelle zone rurali delle province di Anhui, Guizhou, Hainan, Henan, Hubei e Yunnan. Plasmodium vivax e Plasmodium falciparum sono state le due specie di malaria principali, con la malaria da P. vivax che rappresentava il 95% dei casi indigeni, mentre l’endemia da P. falciparum era limitata alle province di Yunnan e Hainan.
È importante notare che la Cina ha ricevuto la certificazione “Malaria free” dall’OMS nel 2021, dopo che in precedenza si registravano rari casi nelle contee lungo il confine con la Birmania nella provincia di Yunnan e nella contea di Motuo in Tibet. Questo rappresenta un importante traguardo per la salute pubblica cinese.

Dengue
Focolai di febbre dengue sempre maggiori si verificano periodicamente in Cina, in molte provincie ma principalmente nelle province meridionali di Guangdong, Guangxi, Hainan e Yunnan.
La dengue è oramai considerata endemica dal 2023, e le epidemie stagionali sono un problema ricorrente, soprattutto con l’aumento delle temperature globali che favorisce l’espansione dell’habitat delle zanzare vettori.
I dati mostrano una chiara stagionalità, con il 61,9% dei casi importati che si verificano tra luglio e ottobre, e indici stagionali particolarmente elevati in agosto (2,23) e ottobre (2,38). Questa distribuzione temporale corrisponde alle stagioni di maggiore attività del vettore nelle regioni tropicali e subtropicali.

Chikungunya
Focolai epidemici di chikungunya sono sporadici e segnalati principalmente dalla provincia di Guangdong. Questa malattia, anch’essa trasmessa da zanzare, mostra un pattern simile alla dengue in termini di distribuzione geografica, essendo più prevalente nelle province meridionali con clima favorevole alla riproduzione delle zanzare Aedes.

Encefalite Giapponese

L’encefalite giapponese rappresenta un problema sanitario significativo in alcune aree della Cina. I casi si verificano con regolarità nelle aree rurali, in particolare nelle province di Henan, Shaanxi e Shanxi (Yuncheng City). Il rischio è diffuso in tutte le province tranne le aree nord-orientali di Xinjiang e Qinghai.
La trasmissione dell’encefalite giapponese mostra un chiaro pattern stagionale, con la maggior parte dei casi segnalati da giugno a ottobre. Questo coincide con i cicli di vita del vettore (zanzare Culex) e la presenza degli ospiti amplificatori come maiali e uccelli acquatici.

Leishmaniosi
La Cina registra casi sporadici di leishmaniosi, con distribuzione geografica variabile. Casi di leishmaniosi viscerale si verificano nella provincia di Xinjiang, nella parte occidentale della Mongolia interna e nella provincia di Fujian (nella parte sud-orientale della Cina). I casi di leishmaniosi cutanea sono stati riportati principalmente dalla provincia di Xinjiang.

MALATTIE ENDEMICHE A TRASMISSIONE DIRETTA

Tubercolosi
La tubercolosi rappresenta una delle principali sfide sanitarie in Cina. Nel 2020, la Cina ha registrato l’8,5% dei nuovi casi di tubercolosi a livello mondiale, classificandosi al terzo posto dopo India e Indonesia
La diffusione della tubercolosi è relativamente uniforme in tutto il territorio cinese, sebbene le aree rurali e le regioni con minore accesso ai servizi sanitari tendano ad avere tassi più elevati.

La tubercolosi in Cina è strettamente correlata a fattori socioeconomici, con una maggiore prevalenza nelle aree meno sviluppate. Il trattamento standard in Cina prevede due fasi di terapia:
una fase intensiva con quattro antibiotici per 2 mesi,
seguita da una fase di continuazione con solo due antibiotici per 4-7 mesi.

Epatite virale B – A
L’epatite B è endemica in Cina ed è una delle cinque malattie infettive più frequenti nel paese. La prevalenza dell’epatite B è diminuita significativamente grazie ai programmi di vaccinazione, ma rimane un importante problema di salute pubblica, soprattutto nelle aree rurali e nelle regioni occidentali meno sviluppate.
L’epatite A e l’epatite E sono anch’esse presenti, con focolai occasionali legati a contaminazione dell’acqua o degli alimenti. L’epatite E in particolare è stata segnalata come malattia presente in Cina.

Brucellosi
La brucellosi umana è diffusa nelle aree rurali della Cina. Un aumento del numero di casi è stato segnalato nel giugno 2012 tra i lavoratori del latte della provincia di Heilongjiang, nel nord-est del paese1. La prevalenza più alta di brucellosi umana si osserva nelle province centro-orientali di Shanxi, Hebei e Henan.
Questa zoonosi è strettamente legata all’allevamento di animali, in particolare bovini, ovini e caprini, e rappresenta un rischio occupazionale per allevatori e lavoratori dell’industria lattiero-casearia. La distribuzione geografica riflette le aree con maggiore concentrazione di allevamenti.

MALATTIE TRASMESSE DALL’ACQUA E DAL CIBO

Schistosomiasi
La Cina presenta un elevato rischio di parassitosi intestinale da Schistosoma japonicum. Un focus endemico di schistosomiasi è costituito dal bacino idrografico del fiume Azzurro (Yangtze), dove le condizioni ambientali favoriscono il ciclo di vita del parassita.
I programmi di controllo hanno ridotto significativamente la prevalenza della schistosomiasi nelle ultime decadi, ma la malattia persiste in alcune aree, rappresentando un esempio di malattia tropicale negletta in Cina.

Colera
Focolai di colera sono segnalati sporadicamente in Cina. I più recenti sono stati riportati dal paese di Mengcheng nella parte orientale della provincia di Anhui e da una scuola nella città di Huaian nella provincia di Jiangsu. Nei sobborghi delle grandi città di shanghai e Pechino. Il colera tende a manifestarsi in situazioni di carenza igienico-sanitaria, particolarmente dopo disastri naturali o in aree con infrastrutture idriche inadeguate.

MALATTIE EPIDEMICHE E FOCOLAI RECENTI
Coronavirus e Pandemie
COVID-19
La pandemia di COVID-19, originata a Wuhan, nella provincia di Hubei, a fine 2019, ha rappresentato la crisi sanitaria più significativa degli ultimi anni in Cina e nel mondo. Il primo paziente confermato ha iniziato a manifestare sintomi già il 1º dicembre 2019. Al 6 gennaio 2023, la Cina aveva registrato 471.373 casi confermati, con 373.256 guariti e 5.264 morti. La pandemia è stata dichiarata conclusa dall’OMS il 5 maggio 2023.
La risposta della Cina alla pandemia ha incluso misure drastiche come il blocco di Wuhan e dell’intera provincia di Hubei, l’interruzione dei trasporti e la costruzione rapida di ospedali dedicati. La strategia “zero COVID” adottata dal paese ha comportato limitazioni ai viaggi, test di massa e quarantene rigorose per contenere i focolai.
Recentemente, si è ipotizzata una nuova ondata di COVID con picco previsto per fine giugno di circa 65 milioni di casi a settimana, secondo il prof. Zhong Nanshan, esperto di malattie respiratorie in Cina. La variante Xbb di Omicron sarebbe la causa di questo aumento, con un tasso di infezione passato dallo 0,2% di metà febbraio al 74,4% di fine aprile e all’83,6% di inizio maggio 2022.

SARS
L’epidemia di SARS (Sindrome Respiratoria Acuta Grave) del 2003 ha colpito duramente la Cina, che ha riportato il 66% dei casi e il 45% delle morti a livello mondiale. Questa esperienza ha portato a significativi cambiamenti nel sistema di risposta alle emergenze sanitarie del paese, inclusa l’implementazione di un sistema di sorveglianza più robusto.
La SARS e le altre zoonosi, che rappresentano le principali malattie infettive emergenti, sono state ricondotte alle condizioni di promiscuità fra persone ed animali domestici, caratteristiche della cultura cinese. Questa esperienza ha influenzato l’approccio alla successiva pandemia di COVID-19.

Malattie Respiratorie Emergenti
Metapneumovirus Umano (HMPV)
Recentemente, è stato registrato un aumento dei casi di metapneumovirus umano (HMPV) in Cina e in altri paesi asiatici.
Alla fine del 2024, in Cina questo virus è stato collegato al 6,2% dei test positivi per le malattie respiratorie e al 5,4% dei ricoveri ospedalieri, più del COVID-19, del rinovirus o dell’adenovirus.
I casi sono in aumento principalmente nel nord della Cina, soprattutto tra i bambini sotto i 14 anni. Secondo le autorità sanitarie cinesi, il tasso di casi positivi nelle province settentrionali è in calo, anche se i dati sono fluttuanti. Questo virus, che appartiene alla stessa famiglia del virus respiratorio sinciziale, provoca nella maggioranza dei casi sintomi influenzali o simili al raffreddore.

Polmonite nei Bambini
Da metà ottobre 2024, la Cina settentrionale ha registrato un aumento delle malattie simil-influenzali rispetto allo stesso periodo dei tre anni precedenti. Il 21 novembre 2024 sono stati segnalati cluster di polmonite non diagnosticata nei bambini nel nord della Cina.
Le autorità cinesi hanno attribuito l’aumento alla revoca delle restrizioni anti-Covid e alla circolazione di agenti patogeni come l’influenza, il micoplasma pneumoniae, il virus respiratorio sinciziale (RSV) e il SARS-CoV-2. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i livelli di infezioni respiratorie segnalati in Cina rientrano nei normali intervalli della stagione invernale.

DISTRIBUZIONE REGIONALE DELLE MALATTIE INFETTIVE
Regioni Settentrionali
Le regioni settentrionali della Cina presentano un profilo epidemiologico caratterizzato principalmente da malattie respiratorie, specialmente durante i mesi invernali. Recentemente si è osservato un aumento di casi di metapneumovirus umano e altre infezioni respiratorie in queste aree.
La brucellosi è particolarmente presente nelle aree rurali delle province settentrionali, con un’alta prevalenza nella provincia di Heilongjiang. Anche l’antrace è stato segnalato nelle province di Liaoning e Jiangsu.

Regioni Centrali
Nelle province centrali come Henan, Shaanxi e Shanxi, l’encefalite giapponese si verifica con regolarità nelle aree rurali. La brucellosi mostra un’alta prevalenza nelle province centro-orientali di Shanxi, Hebei e Henan.
La schistosomiasi è endemica nel bacino del fiume Yangtze, che attraversa diverse province centrali1. Questa malattia è strettamente legata alle pratiche agricole e alla presenza di molluschi d’acqua dolce che fungono da ospiti intermedi.

Regioni Meridionali
Le province meridionali di Guangdong, Guangxi, Hainan e Yunnan rappresentano l’area principale per le malattie trasmesse da vettori come dengue e chikungunya. Queste regioni hanno un clima tropicale o subtropicale che favorisce la proliferazione delle zanzare vettori.
La provincia di Yunnan, al confine con il Myanmar, ha storicamente registrato casi di malaria, principalmente nelle aree rurali. Anche Hainan, un’isola tropicale, è stata una delle due province con endemia da P. falciparum.
La rabbia è particolarmente diffusa nella regione autonoma Zhuang del Guangxi e nelle province meridionali di Guizhou, Guangdong, Hunan e Sichuan1.

Regioni Occidentali
Nella provincia di Xinjiang, nella parte occidentale della Cina, si verificano casi di leishmaniosi sia viscerale che cutanea. Questa regione, caratterizzata da un ambiente desertico e semi-desertico, presenta condizioni ecologiche favorevoli alla presenza dei vettori della leishmaniosi.
Il rischio di encefalite giapponese è minore nelle aree nord-orientali di Xinjiang e Qinghai rispetto al resto del paese, probabilmente a causa delle condizioni climatiche meno favorevoli alla riproduzione delle zanzare vettori.

Modelli Stagionali delle Malattie Infettive
Malattie Respiratorie (Stagione Invernale)
Le infezioni respiratorie mostrano un chiaro pattern stagionale in Cina, con aumenti significativi durante i mesi invernali, particolarmente nelle regioni settentrionali del paese. Da metà ottobre, la Cina settentrionale ha registrato un aumento delle malattie simil-influenzali rispetto allo stesso periodo dei tre anni precedenti.

L’influenza rappresenta il principale agente patogeno respiratorio in inverno, con oltre il 30% dei test positivi e il 17% dei ricoveri ospedalieri9. Altri agenti patogeni respiratori significativi durante l’inverno includono il virus respiratorio sinciziale (RSV), il metapneumovirus umano (HMPV) e il Mycoplasma pneumoniae9.
È importante notare che gli aumenti stagionali delle infezioni respiratorie nei paesi dell’emisfero settentrionale, inclusa la Cina, rientrano nei normali intervalli per la stagione invernale.

Malattie Trasmesse da Vettori (Stagione Estiva-Autunnale)
Le malattie trasmesse da vettori mostrano un chiaro pattern stagionale in Cina, con picchi durante i mesi caldi quando le zanzare e altri vettori sono più attivi.
Dengue
La dengue mostra una marcata stagionalità, con il 61,9% dei casi importati che si verificano tra luglio e ottobre. L’indice stagionale è particolarmente alto in agosto (2,23) e ottobre (2,38). Questa distribuzione temporale corrisponde alle stagioni di maggiore attività delle zanzare Aedes.

Encefalite Giapponese
La maggior parte dei casi di encefalite giapponese sono segnalati da giugno a ottobre7, periodo che coincide con la maggiore attività delle zanzare Culex e con la presenza degli ospiti amplificatori come maiali e uccelli acquatici.

Malaria
Sebbene la Cina sia ora certificata come “Malaria free”, i casi importati mostrano alcune variazioni stagionali. I numeri di casi di P. falciparum erano più alti in maggio (86 casi) e luglio (83 casi), mentre i casi di P. vivax si verificavano più frequentemente in maggio (23 casi) e agosto (23 casi). Tuttavia, le caratteristiche stagionali dei casi importati di malaria non erano particolarmente evidenti dal 2011 al 20164, con un’incidenza generalmente bassa in febbraio, marzo, novembre e dicembre4.

Misure d Protezione Individuale
Per i viaggiatori e i residenti in aree a rischio di malattie trasmesse da vettori, si raccomandano diverse misure di protezione individuale:
1. Evitare di soggiornare all’aperto nelle ore in cui i vettori sono attivi
2. Indossare abiti di colore chiaro con maniche lunghe e pantaloni lunghi
3. Utilizzare repellenti per insetti naturali a basee di olio di Neem oppure contenenti DEET, IR3535 o Icaridina
4. Soggiornare in stanze dotate di condizionatore d’aria o zanzariere a porte e finestre
5. Utilizzare zanzariere da letto, rimboccandone i margini sotto il materasso
Queste misure, se correttamente implementate, possono ridurre del 90% il rischio di contrarre malattie come la malaria

 

 

 

 

 

 

 

Cina – 05 – Quali sono le malattie presenti nel paese? Quali sono i rischi reali? Leggi tutto »

Cina – 11 – Quali le info generali che mi sono utili durante il viaggio?

Requisiti per l’ingresso
1. **Passaporto e visto**: È necessario avere un passaporto valido e un visto per entrare in Cina, a meno che non si rientri nelle politiche di ingresso senza visto (ad esempio, transito fino a 10 giorni per alcune regioni).
Per il visto turistico (tipo L), è richiesto:
– Lettera di invito da un’agenzia turistica cinese o da un privato.
– Prenotazioni di voli di andata e ritorno e hotel.
– Presentazione della domanda almeno due mesi prima della partenza.

2. **Visa-free transit policy**: La Cina ha ampliato la politica di transito senza visto fino a 240 ore (10 giorni) in 21 porti. Questa opzione è valida solo per alcune categorie di viaggiatori e regioni.

3. **Salute**: Non ci sono restrizioni sanitarie o obbligo di mascherina. È consigliabile verificare eventuali aggiornamenti prima del viaggio.

4. **Consigli pratici per viaggiare**
1. **Trasporti interni**:
**Treni ad alta velocità**: Ideali per lunghe distanze, ad esempio da Pechino a Shanghai (circa 5 ore, costo 550-675 CNY).
– **Autobus**: Economici per tratte brevi (1-3 CNY entro le città).
– **Metropolitana**: Disponibile nelle principali città, con costi inferiori a 6 CNY a corsa.

2. **Lingua e comunicazione**:
– La lingua principale è il mandarino. È utile avere un’app di traduzione o una guida bilingue.
– Wi-Fi pubblico è disponibile in molte aree urbane, ma potrebbe essere limitato; considerare l’acquisto di una SIM locale.

3. **Sicurezza**:
– La Cina è generalmente sicura per i turisti, ma è importante prestare attenzione nei mercati affollati e ai trasporti pubblici.

4. **Moneta**:
– La valuta ufficiale è il Renminbi (RMB o CNY). Carte internazionali sono accettate nei grandi centri urbani, ma è utile avere contanti per i piccoli commercianti.

5. **Clima e stagioni**:(vedi capitolo 3)
– Il clima varia notevolmente tra le regioni. Verificare le condizioni meteorologiche delle destinazioni specifiche.

 **Ambasciata e consolati italiani in Cina**

**Ambasciata d’Italia a Pechino**
– **Indirizzo**: No. 2, San Li Tun Dong Er Jie, Chaoyang District, Beijing 100600.
– **Telefono**: +86 10 8532 7600.
– **Numero emergenze**: +86-13901032957.
– **Email**: ambasciata.pechino@esteri.it.
– **Orari ufficio consolare**: Lun-Ven, dalle 09:00 alle 12:00[3][7][9].

 **Consolato Generale d’Italia a Shanghai**
– **Indirizzo**: The Center, 19th Floor, 989 Changle Road, Shanghai 200031.
– **Telefono**: +86 21 6596 5900.
– **Email**: consolare.shanghai@esteri.it[5][8].

 **Consolato Generale d’Italia a Guangzhou**
– **Indirizzo**: Unit 1403 International Finance Place, No.8 Huaxia Road, Zhujiang New Town, Guangzhou.
– **Telefono**: +86 (20) 3839 6225[5][8].

#### **Consolato Generale d’Italia a Chongqing**
– **Indirizzo**: World Financial Centre (WFC), Minzu Road, Chongqing.
– **Telefono**: +86 23-6382 2511[5][9].

**Consolato Generale d’Italia a Hong Kong**
– **Indirizzo**: Suite 3201 Central Plaza, Harbour Road, Wanchai, Hong Kong.
– **Telefono**: +852 25220033/4/5[5][8].

Prima del viaggio, assicurati di registrarti presso il portale “Dove siamo nel mondo” del Ministero degli Esteri italiano per ricevere assistenza in caso di emergenze. Inoltre, tieni sempre con te i contatti dell’ambasciata o del consolato della tua area di soggiorno in Cina.

 

 

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Cina – 08 – Cosa devo fare se rientro con dei problemi di salute dal viaggio?

Se ritorni da un viaggio e inizi a manifestare sintomi di malattia, è importante prendere alcune precauzioni per proteggere la tua salute e quella degli altri. Ecco alcune indicazioni da seguire:

– In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali. Informa il medico dei tuoi sintomi e del fatto che sei stato recentemente in Cina. Questo aiuterà a indirizzare le indagini e le diagnosi in modo più efficace.
– Rileva i Sintomi: Monitora attentamente i tuoi sintomi. Segnala qualsiasi febbre, eruzione cutanea, dolore articolare, mal di testa, nausea, vomito, diarrea, o qualsiasi altro sintomo insolito.
– Raccogli Informazioni Utili: Annota le date di viaggio, le aree visitate e qualsiasi esposizione a zanzare o fonti di acqua contaminata. Queste informazioni possono essere utili per il medico.
– Esami e Diagnosi: Potrebbe essere necessario eseguire esami del sangue, delle urine o altre indagini diagnostiche per identificare eventuali infezioni o malattie contratte durante il viaggio.
– Segui le Raccomandazioni del Medico: Se il medico prescrive farmaci o trattamenti, segui le indicazioni attentamente. Non automedicarti e non ignorare le prescrizioni.
– Avvisi di Viaggio e Salute Pubblica: Se hai sintomi di una malattia infettiva che può essere contagiosa, come dengue, chikungunya o Zika, è importante seguire le raccomandazioni per limitare la diffusione, come evitare le punture di zanzara per prevenire la trasmissione ad altre persone.
– Segui le Norme di Igiene: Pratica una buona igiene personale, come lavarti frequentemente le mani e mantenere un ambiente pulito per ridurre il rischio di trasmettere eventuali infezioni.
– Documentazione di Viaggio: Se hai una polizza assicurativa per i viaggi, verifica se copre le spese mediche all’estero e conserva tutte le ricevute e la documentazione medica.
In sintesi, non ignorare i sintomi e cerca assistenza medica tempestiva. Informare il tuo medico del tuo recente viaggio aiuterà a garantire una diagnosi e un trattamento appropriati.

 

 

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Cina – 10 – Tradizioni, cibi, bevande locali

La cucina tradizionale cinese: un viaggio millenario tra storia e sapori

La cucina cinese, una delle più antiche e complesse del mondo, affonda le sue radici in una tradizione che risale a oltre 3.000 anni fa.

Nata dall’incontro tra geografia, filosofia e cultura, questa arte culinaria ha saputo evolversi mantenendo intatte le sue caratteristiche distintive:
–  l’armonia tra sapori,
–  la cura per l’equilibrio degli elementi
–  la profonda connessione con la natura.

Le origini si perdono nella nebbia del tempo, legate alle prime civiltà fluviali del Fiume Giallo e del Fiume Azzurro, dove cereali come miglio e riso divennero i pilastri della dieta.
La scoperta del riso, intorno al 7.000 a.C., segnò un punto di svolta, trasformando l’agricoltura e plasmando abitudini che ancora oggi definiscono la cucina del Sud.

La filosofia taoista e confuciana ha profondamente influenzato i principi culinari:
–  l’equilibrio tra *yin* e *yang*,
–  la teoria dei cinque elementi
– 
l’attenzione alla qualità degli ingredienti
riflettono una visione olistica del cibo come strumento per la salute e l’armonia sociale.
La cucina diventa così un’arte che unisce gusto, estetica e spiritualità.

La storia cinese ha visto l’ascesa di dinastie che hanno lasciato un’impronta indelebile:
i **Qin** con la standardizzazione delle tecniche,
i **Han** che diffusero il riso e il vino di miglio,
i **Tang** che elevarono la cucina a forma d’arte raffinata,
i **Ming** e **Qing**, epoche d’oro per l’innovazione e la codificazione delle ricette.

La geografia ha plasmato quattro grandi tradizioni regionali:
–  il **Nord** con i suoi piatti robusti a base di pane e carne,
–  il **Sud** dominato dal riso e dagli ingredienti freschi,
–  l’**Est** con il pesce e le tecniche di cottura delicate,
–  l’**Ovest** che fonde influenze tibetane e musulmane.

Ogni regione ha sviluppato specialità iconiche:
–  il **Pechino** con l’anatra laccata,
–  il **Sichuan** con i suoi sapori piccanti,
–  il **Canton** con il dim sum,
–  il **Fujian** con le sue zuppe aromatiche.
Gli ingredienti, spesso simbolici, raccontano storie: il riso come prosperità, il pesce come abbondanza, e le erbe aromatiche come connessione con la natura.

La cucina cinese è anche un’arte della presentazione: i colori vivaci, le forme eleganti e l’uso di piatti decorati trasformano ogni pasto in un’esperienza multisensoriale.

La tecnica del **wok**, con la sua cottura veloce a fuoco alto, preserva i sapori e la croccantezza degli ingredienti,
il **fermento** (come nel tofu o nel vino) aggiunge profondità e complessità.

Oggi, questa tradizione continua a evolversi, contaminandosi con influenze globali senza perdere la sua essenza.
Dalla strada alle corti imperiali, la cucina cinese rimane un ponte tra passato e presente, un simbolo di identità e di ospitalità, dove ogni boccone racconta una storia di civiltà e creatività.

 

 

Cibi Tradizionali Cinesi con Componenti e Ricette


1. Anatra alla Pechinese (Pechino)

• Componenti: Anatra intera, miele, salsa di soia, zenzero, scalogno, farina per pancake.
• Ricetta: L’anatra viene gonfiata con aria, glassata con miele e salsa di soia, e cotta in forno a legna. Servita con pancake, cetrioli e salsa Hoisin411.

2. Pollo Kung Pao (Sichuan)
• Componenti: Pollo, arachidi, peperoncino secco, pepe di Sichuan, salsa di soia, aceto di riso.
• Ricetta: Saltare il pollo nel wok con peperoncino e pepe, aggiungere salsa di soia e aceto, terminare con arachidi tostate412.

3. Xiaolongbao (Shanghai)
• Componenti: Pasta di farina di grano, maiale, brodo di ossa, zenzero, salsa di soia.
• Ricetta: Il ripieno include brodo gelatinizzato che si scioglie durante la cottura al vapore, creando un “raviolo colmo di brodo”9.

4. Mapo Tofu (Sichuan)
• Componenti: Tofu, carne di maiale, pasta di fagioli fermentati (doubanjiang), pepe di Sichuan, olio piccante.
• Ricetta: Rosolare la carne, aggiungere tofu a cubetti e salsa piccante, cuocere a fuoco lento412.

5. Chow Mein (Cantone)
• Componenti: Noodles di grano, germogli di soia, carote, cavolo, salsa di ostriche.
• Ricetta: Saltare noodles precotti con verdure e salsa in wok a fuoco vivo411.

6. Baozi (Nord-Est)
• Componenti: Pasta lievitata, maiale tritato, cavolo cinese, zenzero, salsa di soia.
• Ricetta: Farcire la pasta con il ripieno e cuocere al vapore per 15 minuti49.

7. Hot Pot (Sichuan/Yunnan)
• Componenti: Brodo piccante con peperoncino e pepe di Sichuan, carne sottile, verdure, tofu.
• Ricetta: Cuocere gli ingredienti a tavola in un pentolino bollente37.

8. Zongzi (Fujian)
• Componenti: Riso glutinoso, foglie di bambù, maiale, tuorlo d’uovo salato.
• Ricetta: Avvolgere il riso e il ripieno nelle foglie, legare e cuocere a vapore39.

9. Dim Sum (Cantone)
• Componenti: Ravioli al vapore (har gow, siu mai), gamberi, maiale, funghi shiitake.
• Ricetta: Piegare la pasta di riso attorno al ripieno e cuocere in cestelli di bambù1112.

10. Guotie (Pechino)
• Componenti: Pasta di grano, maiale, cavolo, salsa di soia.
• Ricetta: Friggere i ravioli in padella fino a doratura, aggiungere acqua per cottura a vapore49.

Bevande Tradizionali con Ricette

Le bevande tradizionali cinesi: un viaggio tra gusto e storia
La Cina, con la sua ricca tradizione millenaria, offre un patrimonio di bevande che riflettono la sua cultura, la sua filosofia e la sua geografia. Dalla tè alla birra, ogni preparazione racconta un pezzo di storia, legato a rituali, ingredienti locali e influenze regionali.

Il **tè**, simbolo di armonia e spiritualità, è il re indiscusso:
–  dal **Jasmine** (profumato e delicato)
–  al **Pu-erh** (terroso e complesso), ogni varietà esprime un’identità territoriale. Nato oltre 4.000 anni fa, il tè è diventato parte integrante della vita quotidiana, con cerimonie che celebrano l’equilibrio tra natura e umanità.

La **birra**, prodotta già nel Neolitico, unisce fermentazione e tradizione, con ricette che variano dal
–  **Tsingtao** (crisp e leggero)
–  al **Snow Beer** (più forte e speziato).

le **bevande fermentate**,
come il **milk tea** (latte, tè e tapioca), nato a Taiwan negli anni ’80,
il **sake cinese**, simile al giapponese ma con un sapore più dolce.

Le **infusioni**, come
–  il **Chrysanthemum** (camomilla cinese)
–  il **Ginseng**, sfruttano erbe medicinali per creare elisir salutari,

i **liquori** (come il **Baijiu**, potente e speziato) accompagnano i banchetti, simbolo di ospitalità.

Ogni bevanda è un tassello di un mosaico culturale, dove il gusto si fonde con la storia, la geografia e i valori sociali. Dalla corte imperiale alle strade moderne, queste preparazioni continuano a evolversi, mantenendo intatto il loro fascino ancestrale.

Origini e influenze
Le ricette si sono sviluppate in base alle risorse locali: il sud predilige tè verdi e dolci, il nord opta per fermentazioni più robuste. L’impero della seta ha esportato tradizioni, ma anche importato influenze, come il caffè occidentale, adattato con zucchero e latte condensato.

Oggi, queste bevande vivono una rinascita: bar moderni reinterpretano i classici, mentre i mercati tradizionali mantengono vive le tecniche antiche. Un viaggio tra sapori, aromi e simboli che raccontano l’anima della Cina, dove ogni sorso è un ponte tra passato e presente.

Queste alcune bevande

1. Tè Oolong (Fujian)
• Componenti: Foglie di tè oolong.
• Ricetta: Infusione a 90°C per 3-5 minuti. Servito in tazze piccole durante le cerimonie26.

2. Baijiu (Sichuan/Guizhou)
• Componenti: Sorgo fermentato.
• Ricetta: Distillazione tradizionale in alambicchi di terracotta, invecchiato 3-30 anni26.

3. Huangjiu (Zhejiang)
• Componenti: Riso glutinoso, lievito qū.
• Ricetta: Fermentazione per 1-6 mesi, servito caldo con piatti a base di pesce612.

4. Suanmeitang (Pechino)
• Componenti: Frutta di Prunus mume, zucchero di canna.
• Ricetta: Bollire la frutta con zucchero, filtrare e servire freddo.

5. Liangcha (Cantone)
• Componenti: Erbe (crisantemo, mentha haplocalyx).
• Ricetta: Infusione in acqua bollente, dolcificato con miele27.

6. Yakult (Tibet)
• Componenti: Latte di yak fermentato.
• Ricetta: Fermentazione naturale in otri di pelle, bevuto come probiotico.

7. Bubble Tea (Taiwan/Province meridionali)
• Componenti: Tè nero, perle di tapioca, latte condensato.
• Ricetta: Mescolare tè freddo con perle cotte e latte.

8. Laozao (Shaanxi)
• Componenti: Riso fermentato, lievito.
• Ricetta: Fermentare il riso per 48 ore, servire dolce con frutta.

9. Jiu niang (Jiangsu)
• Componenti: Riso glutinoso, lievito.
• Ricetta: Fermentazione breve (24-36 ore), bevuto con polpette dolci.

10. Ginger Beer (Hong Kong)
• Componenti: Zenzero fresco, zucchero, limone.
• Ricetta: Fermentare lo zenzero grattugiato con acqua e zucchero per 3 giorni.

 

La Suddivisione Regionale degli Alimenti

1. Cucina Cantonese (Guangdong)
• Piatti: Dim Sum, Chow Mein, Anatra alla cantonese.
Liangcha, Bubble Tea.

2. Cucina Sichuan (Sichuan)
• Piatti: Mapo Tofu, Pollo Kung Pao, Hot Pot.
• Bevande: Baijiu.

3. Cucina Shandong (Shandong)
• Piatti: Baozi, Zuppa di pinne di squalo.
• Bevande: Huangjiu.

4. Cucina Jiangsu (Jiangsu)
• Piatti: Xiaolongbao, Zongzi.
• Bevande: Jiu niang39.

5. Cucina Fujian (Fujian)
• Piatti: Zongzi, Pesce al vapore con funghi.
• Bevande: Tè Oolong.

6. Cucina Hunan (Hunan)
• Piatti: Maiale piccante, Pesce affumicato.
• Bevande: Tè verde.

7. Cucina Zhejiang (Zhejiang)
• Piatti: Polpo in agrodolce, Riso glutinoso al loto.
• Bevande: Huangjiu.

8. Cucina del Nord-Est (Heilongjiang, Jilin)
• Piatti: Guotie, Stufato di cavolo fermentato.
• Bevande: Suanmeitang.

9. Cucina Xinjiang (Xinjiang)
• Piatti: Spiedini di agnello (chuanr), Nang (pane).
• Bevande: Kefir di latte di cammello.

10. Cucina Tibetana (Tibet)
• Piatti: Tsampa (farina d’orzo), Thukpa (zuppa di noodle).
• Bevande: Tè al burro di yak, Yakult.

 

 

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Cina – 02 – Alert sanitari

 

 COVID-19 (AGGIORNAMENTO 2025)
Sebbene la fase pandemica sia conclusa, casi sporadici di COVID-19 persistono, con picchi stagionali legati alla variante XBB.1.5. Si raccomanda di monitorare i sintomi respiratori e considerare vaccini aggiornati.


MALATTIE VIRALI EMERGENTI E FOCOLAI ATTIVI

Metapneumovirus Umano (HMPV)
Nel nord della Cina, in particolare nelle province di Hebei, Liaoning e Heilongjiang, si è registrato un incremento significativo di infezioni da HMPV, con un picco tra dicembre 2024 e gennaio 2025. Il virus, appartenente alla stessa famiglia del virus respiratorio sinciziale (RSV), ha colpito principalmente bambini sotto i 14 anni, rappresentando il 6,2% dei test positivi per malattie respiratorie e il 5,4% dei ricoveri ospedalieri. Nonostante i video virali su social media che mostrano ospedali sovraffollati, le autorità cinesi hanno sottolineato che non sono state dichiarate emergenze sanitarie e che la mortalità rimane bassa (<1%). L’OMS classifica l’HMPV come un patogeno stagionale noto, con dinamiche paragonabili a quelle dell’influenza. Le prime denunce all’inizio 2000 in Europa, in particolare in Belgio.

Dengue
Nelle regioni meridionali (Guangdong, Yunnan, Fujian), la trasmissione della dengue ha mostrato nei primi due masi del 2025 un aumento del 18% rispetto allo stesso periodo del 2024, con oltre 12.000 casi segnalati tra gennaio e febbraio 2025. La zanzara Aedes albopictus, vettore principale, prolifera nelle aree urbane con scarse condizioni igieniche, specialmente dopo le piogge monsoniche. I sintomi includono febbre alta, rash cutaneo e, nei casi gravi, sindrome da shock emorragico. Il Centro Nazionale Sangue segnala criticità nelle donazioni di sangue in queste province a causa del rischio di trasmissione trasfusionale. Al termine del lungo inverno cinese, la dengue diffonde in tutto il paese, in particolare nelle grandi città. Non ne sono esenti né Pechino e neppure Shanghai.

Malattie Trasmesse da Alimenti e Bevande e contaminazioni Chimiche
Un’indagine del Consiglio di Stato cinese ha rilevato gravi irregolarità nel trasporto di “olio commestibile” per fritture ed altri usi in cucina. Le autocisterne utilizzate alternativamente per sostanze chimiche e prodotti alimentari sono state l’origine delle intossicazioni. Intossicazioni da idrocarburi nelle province di Shandong e Jiangsu, con oltre 200 ricoveri tra gennaio e febbraio 2025, sono state denunciate.

Parallelamente, focolai di salmonellosi e epatite A sono stati segnalati nei mercati di strada di Pechino e Shanghai, legati al consumo di frutti di mare crudi e verdure irrigate con acque reflue. Alzare la guardia con vaccino per protezione dai cibi e bevande contaminate e farmaci per la diarrea.

Tendenze Alimentari e Rischi Associati
Nonostante la crescita del mercato vegano (valutato a 584,75 miliardi di USD nel 2025), prodotti come la “carne di maiale vegetale” hanno sollevato preoccupazioni per la presenza di additivi non dichiarati, tra cui glutammato monosodico e coloranti sintetici. Il China CDC ha emesso linee guida per limitare l’uso di conservanti nei cibi pronti, dopo casi di reazioni allergiche gravi.

Rischi Geograficamente Differenziati
• Nord (Pechino, Tianjin): Alta circolazione di HMPV e influenza A/H3N2. Consigliata la vaccinazione antinfluenzale per anziani e immunodepressi.
• Sud (Guangzhou, Shenzhen): Focolai attivi di dengue e casi sporadici di chikungunya. Attenzione alle acque stagnanti nei parchi urbani.
• Aree Rurali (Sichuan, Tibet): Rischio di encefalite giapponese e leptospirosi durante le attività agricole o trekking.

Encefalite Giapponese
Endemica nelle zone rurali delle province di Heilongjiang, Jilin e Mongolia Interna, con trasmissione massima da giugno a ottobre. La vaccinazione è consigliata per soggiorni in aree umide nelle risaie, nelle campagne, ma anche nei sobborghi delle città in presenza di animali da cortile.

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Cina – 09 – Popolazione e cultura

Gruppi Etnici
• Han: 92% della popolazione, dominante nelle città.
Minoranze:
Tibetani,
Uiguri (Xinjiang),
Mongoli
Zhuang,
tutti popoli con lingue e tradizioni distinte.

 
                                    Regioni Autonome (Livello Provinciale)

Le 5 regioni autonome sono state istituite per garantire e mantenere i diritti specifici alle minoranze etniche, con governi locali guidati da rappresentanti del gruppo etnico principale. Una vera e propria protezione attraverso una autonomia amministrativa.
1. Regione Autonoma del Tibet (Xizang)
• Gruppo etnico principale: Tibetani (藏族, 90% della popolazione).
• Altri gruppi: Han (8%), Monba, Lhoba.
• Caratteristiche culturali:
o Religione: Buddhismo tibetano (monasteri come il Potala).
o Lingua: Tietano (sistema scritto sillabico).
o Festività: Losar (Capodanno tibetano), Saga Dawa (celebrazione del Buddha).
o Cucina: Tsampa (farina d’orzo), thukpa (zuppa di noodle), tè al burro di yak.

2. Regione Autonoma Uigura dello Xinjiang
• Gruppo etnico principale: Uiguri (维吾尔族, 45% della popolazione).
• Altri gruppi: Kazaki (7%), Han (40%), Hui, Kirghizi.
• Caratteristiche culturali:
o Religione: Islam sunnita (15.000 moschee prima delle restrizioni governative).
o Lingua: Uiguro (alfabeto arabo-persiano).
o Musica e danza: Muqam (patrimonio UNESCO), danze tradizionali con tamburi.
o Cucina: Laghman (noodle), polo (riso pilaf), samsa (panini ripieni).

3. Regione Autonoma Zhuang del Guangxi
• Gruppo etnico principale: Zhuang (壮族, 32% della popolazione).
• Altri gruppi: Han (62%), Yao, Miao, Dong.
• Caratteristiche culturali:
o Festività: Festa del Drago (Gǔlóngjié), celebrazioni del raccolto.
o Arte: Tessitura broccata, tamburi di bronzo.
o Architettura: Case su palafitte (diaojiaolou).

4. Mongolia Interna
• Gruppo etnico principale: Mongoli (蒙古族, 17% della popolazione).
• Altri gruppi: Han (79%), Manciù, Hui.
• Caratteristiche culturali:
o Religione: Buddhismo tibetano e sciamanesimo.
o Festività: Naadam (gare di lotta, equitazione e tiro con l’arco).
o Cucina: Carne di montone, latticini fermentati (airag).

5. Regione Autonoma Hui del Ningxia
• Gruppo etnico principale: Hui (回族, 36% della popolazione).
• Altri gruppi: Han (62%), Manciù.
• Caratteristiche culturali:
o Religione: Islam (pratiche halali, moschee in stile cinese).
o Cucina: Yangrou paomo (zuppa di montone), liangpi (noodle freddi).

 

 Province con Minoranze Rilevanti

1. Yunnan
• Gruppi etnici: Yi (彝族), Bai (白族), Dai (傣族), Hani (哈尼族), Naxi (纳西族).
• Caratteristiche:
o Yi: Festa delle Torce (luglio), abiti neri con ricami.
o Dai: Festa dell’Acqua (Songkran), danze del pavone.
2. Guizhou
• Gruppi etnici: Miao (苗族), Dong (侗族), Buyei (布依族).
• Caratteristiche:
o Miao: Gioielli d’argento, canti polifonici.
o Dong: Torri del tamburo (architettura in legno).

3. Sichuan
• Gruppi etnici: Yi, Tibetani, Qiang (羌族).
• Caratteristiche:
o Qiang: Villaggi fortificati, culto degli antenati.
4. Gansu
• Gruppi etnici: Hui, Tibetani, Dongxiang (东乡族).
• Caratteristiche:
o Dongxiang: Lingua mongolica, islamici.
5. Hunan
• Gruppi etnici: Tujia (土家族), Miao, Yao (瑶族).
• Caratteristiche:
o Tujia: Case su palafitte, danze rituali.

 Caratteristiche Culturali delle Minoranze


A. Lingue e Sistemi di Scrittura

• Tibetani: Lingua tibetana (famiglia sino-tibetana), scrittura derivata dal sanscrito.
• Uiguri: Lingua turca, scrittura araba.
• Zhuang: Lingua tai-kadai, scrittura basata su caratteri latini.

B. Religioni e Pratiche Spirituali

• Islam: Uiguri, Hui (pellegrinaggi alla Mecca, halal).
• Buddhismo: Tibetani (Vajrayana), Mongoli (scuola Gelug).
• Sciamanesimo: Ewenki (Mongolia Interna), culti naturalistici.

C. Artigianato Tradizionale

• Miao: Ricami e gioielli d’argento.
• Tibetani: Thangka (pitture religiose), tappeti di lana.
• Dai: Tessuti batik con motivi floreali.

D. Politiche Governative e Sfide

• Modello “Diversità nell’Unità” (多元一体): Riconoscimento culturale ma integrazione politica.
• Scuole Bilingui: Insegnamento in mandarino e lingue locali (es. tibetano in Xizang).
• Turismo Etnico: Villaggi modello (es. Lijiang per i Naxi) per promuovere l’economia locale.

 

 

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