Clima: Il clima della Moldavia, pur mantenendo caratteristiche continentali è fortemente influenzato dalla vicinanza del Mar Nero. Gli inverni non sono eccessivamente rigidi: le temperature medie giornaliere variano tra i -3 °C e i -5 °C nel mese di gennaio, tutt’altro nel nord del Paese, gli inverni sono molto rigidi con punte di circa -20° C. Le estati sono abbastanza calde, con temperature medie giornaliere che in luglio superano i 20 °C. In estate nelle regioni meridionali occasionalmente soffia dal Mar Nero il sukhoviei, un vento caldo e secco, che può aumentare la temperatura di diversi gradi, fino a punte di 40 °C. Le precipitazioni sono piuttosto scarse e irregolari al sud, dove la media è di 350 mm annui, mentre nel resto del paese e sui rilievi sono abbondanti e raggiungono anche i 600 mm annui nel nord e circa 400 mm al sud con picchi all’inizio dell’estate e in ottobre. Sono frequenti i temporali e gli acquazzoni improvvisi così come gli smottamenti causati dall’erosione dovuta alle piogge intense e le esondazioni dei corsi d’acqua.
Clima: Poichè il suo territorio si sviluppa maggiormente in senso verticale abbracciando ben 16° di latitudine, la Thailandia ha probabilmente il clima più vario di tutto il Sud-Est asiatico. Il clima della Thailandia, infatti, è influenzato dai monsoni che generano tre stagioni meteorologiche al nord, all’est ed al centro, e due sole al sud. Abbiamo quindi in tutta la Thailandia centrale, settentrionale ed orientale una stagione fredda (per modo di dire!) che va da metà ottobre/inizio novembre a gennaio (ma con clima sempre caldo secco e sere fresche, in casi eccezionali con temperature inferiori anche ai 15°C), una stagione calda che va da febbraio ad aprile/maggio (con temperature anche oltre i 40°C e alto tasso di umidità ma ancora senza piogge) e una stagione delle piogge, con caratteristiche diverse a seconda delle diverse regioni, che inizia a giugno per terminare a ottobre inoltrato. Nelle zone meridionali non esiste una vera e propria stagione fredda poichè si passa subito da quella delle piogge a quella calda dal momento che il monsone che soffia sulle regioni che si affacciano sul Mar delle Andamane fa sì che le piogge terminino un paio di mesi dopo rispetto al resto del Paese (novembre/metà dicembre). Per vari motivi legati all’ubicazione della penisola indocinese, esistono in diverse regioni della Thailandia molti microclimi che le differenziano dal contesto generale prima descritto: ad esempio, a Ko Samui (isola particolarmente esposta a venti di origine tifonica nei mesi di ottobre/novembre) nei primi mesi dell’anno fa comunque molto caldo ma spirano forti venti che rendono il mare sempre piuttosto mosso e poco limpido, soprattutto nelle spiagge che danno sul Mar Cinese Meridionale.
In questo periodo di rischio per SARS-CoV-2, per viaggiare nel paese in sicurezza e tutelati da eventuali aggressioni derivate dai problemi di coinfezioni, consigliamo a ciascuno di rivisitare e controllare il proprio libretto di vaccinazioni, sottoporlo alla valutazione del medico esperto, e rinnovare le vaccinazioni scadute e chiedere quali eventuali vaccini effettuare per evitare aggressioni da coinfezione sia da microrganismi direttamente coinvolti nel tratto respiratorio o intestinale, sia da germi presenti in altre parti dell’organismo.
L’attenzione alla trasmissione di malattie da insetti o da scarsa igiene deve essere massima in un periodo di pandemia in cui le co-infezioni alimentari o sistemiche (ossia generali) possono creare problemi di risposta immunitaria. Proteggetevi anche con farmaci presi in prevenzione.
Vaccinazioni obbligatorie
FEBBRE GIALLA SE….
La vaccinazione è obbligatoria per coloro che provengono da un paese a rischio di trasmissione ed hanno più di 9 mesi di età e anche per i viaggiatori che hanno transitato per più di 12 ore negli aeroporti delle città a rischio trasmissione.
Questo paese considera il certificato di vaccinazione per la Febbre Gialla valido per la vita (emendamento 0MS 11.07.2016). Consigliamo comunque la verifica diretta prima di partire, considerando i continui cambiamenti nei regolamenti dei singoli paesi.
Vaccinazioni consigliate
nel periodo della pandemia del COVID19
Si consiglia, nel periodo della pandemia del COVID-19, per affrontare con una certa sicurezza il viaggio aereo ed il soggiorno nel paese evitando i problemi collegati alle co infezioni tra SARS CoV-2 ed altri virus o batteri quali Meningococchi e pneumococchi, virus influenzali e enteriti o enterocoliti batteriche in presenza di SARS-CoV-2 intestinale (dimostrato in oltre il nel 20% delle infezioni virali): • PNEUMOCOCCO • MENINGITE ACW135Y • INFLUENZA • DUKORAL(per realizzare una adeguata stimolazione immunitaria intestinale – azione su anticorpi di mucosa intestinale IgA; azione antibatterica, anticolerica)
In questo periodo di rischio per SARS-CoV-2 consigliamo di rivisitare il proprio libretto di vaccinazioni e rinnovare le vaccinazioni scadute e chiedere a medici esperti e conoscitori delle realtà del paese quali eventuali vaccini effettuare per evitare aggressioni da co infezione anche da microrganismi non direttamente coinvolti nel tratto respiratorio o intestinale.
– La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio. La nuova formulazione “orale” delvaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.
RABBIA Se si prevedono escursioni in zone extraurbane, dove può essere più facile il contatto con animali selvatici. ad esempio nelle aree del nord vicino ai templi dove le scimmie vivono indisturbate. In occasione di safari o battute di caccia, nonché per motivi professionali (veterinari, agronomi, ecc…). Si consiglia la vaccinazione in caso di soggiorni da considerare a rischio contatti con animali selvatici,il vaccino è poco rintracciabile in particolare fuori dalla capitale.
VACCINAZIONI DI ROUTINE
Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.
ENCEFALITE GIAPPONESE
L’Encefalite Giapponese è una malattia virale veicolata dalle zanzare del genere Culex, endemica in una vasta area dell’Asia, dalla Cina all’Australia, dal Pakistan al Giappone e Filippine. Generalmente la trasmissione è predominante nelle zone agricole e rurali, spesso associata alla produzione del riso, ma sempre più casi si riscontrano anche nei grandi agglomerati urbani.
Approfondimenti sulla Malaria
CHE COSA E’
La Malaria è una malattia infettiva, acuta, presente nel paese, molto legata agli’ ambienti umidi, piovosi, alle stagioni ed alle condizioni meteorologiche. Controlla prima di partire l’itinerario del tuo viaggio e le condizioni meteo delle aree dei tuoi soggiorni. Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla. E’ possibile prevenirla con una attenzione al vestiario che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, all’utilizzo di repellenti e all’ utilizzo di adeguati farmaci per la profilassi, nelle stagioni di maggior rischio. Per approfondire leggi la scheda sulla malaria
NEL PAESE
Principalmente le province che confinano con la Birmania (Myanmar), la Cambogia (pochi casi nella provincia di Buri Ram) e la Malesia (pochi casi nella provincia di Satun).
Inoltre, le province di Ubon Ratchathani e Phitsanulok (al confine con il Laos) e la provincia di Surat Thani (soprattutto nelle aree rurali forestali e di frangia di queste province).
Rari o pochi casi in altre parti della Thailandia, comprese le città di Bangkok (la capitale), Chiang Mai e Chiang Rai, o sulle isole di Koh Pha Ngan, Koh Samui o Phuket.
Minore il rischio di trasmissione nelle isole della provincia di Krabi (Koh Phi Phi, Koh Yao Noi, Koh Yao Yai, Ko Lanta) o nella città di Pattaya.
Informarsi comunque sempre prima di partire.
Notificata resistenza di ceppi di P. falciparum alla Clorochina e alla Sulfadoxina-Pirimetamina. Nelle zone di confine con Laos e Myanmar, inoltre, vi è resistenza alla Meflochina e al Chinino.
CDC YELLOW BOOK
PROFILASSI
Si raccomanda massima attenzione alla puntura di zanzare. Al tramonto coprirsi le parti del corpo scoperte e utilizzare prodotti repellenti. La prevenzione farmacologica è raccomandata nelle aree a rischio, in particolare durante i periodi monsonici, nelle aree vicine alle frontiere con la Cambogia e il Myanmar: Raccomandata la doxiciclina, per viaggi avventurosi, trekking e soggiorni in tenda, anche per la copertura nei confronti dei batteri trasmessi da punture di zecche, e punture di altri insetti; atovaquone-proguanile consigliato come antimalarico in particolare nei bambini fino ai 12 anni, meflochina utilizzabile nei giovani adulti in buona salute.
AL RIENTRO
In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.
Fino al 16 Gennaio di quest’anno sono stati già segnalati 986 casi di dengue in ben 59 province. Non sembra quindi arrestarsi la diffusione di questa infezione portata dalla puntura di zanzare infette che nel 2022 ha causato più di 45 mila casi. Le autorità sanitarie locali prevedono un aumento, nell’anno in corso, di 2-3 volte. Non esiste ancora un vaccino disponibile su larga scala, Si consiglia quindi di evitare le punture di zanzara, adottando un abbigliamento coprente e repellenti efficaci.
Malaria_Plasmodium falciparum e Plasmodium vivax sono le principali cause di infezione.
Dengue_Focolai di febbre dengue si verificano regolarmente in Thailandia. Le province più colpite sono generalmente Krabi, Samut Sakhon, Satun, Songkhla, Ratchaburi, Nakhon Pathom, Nakhon Sawan, Chon Buri e Trat.
Chikungunya_Il maggior numero di casi viene segnalato dalla provincia meridionale di Songkhla, seguita da Narathiwat, Pattani, Yala e Phuket.
Encefalite giapponese_ Il maggior rischio di contrarre l’infezione si ha da maggio ad ottobre. La malattia è molto diffusa nel nord mentre casi sporadici si verificano nel sud del Paese. Epidemie annuali vengono segnalate nella città di Mai Chiang. Casi sporadici sono stati descritti nella periferia di Bangkok.
Colera_ Focolai di colera sono segnalati frequentemente a causa del consumo di vongole crude e “Som Tam” mal preparata.
Febbre tifoide_L’infezione è particolarmente diffusa perché in gran parte del Paese le condizioni igieniche sono carenti.
Schistosomiasi_ Elevato il rischio di parassitosi intestinale da Schistosoma mekongi nella regione di Chong Mek e nella provincia di Ubon Ratchathani al confine con il Laos. In verità le autorità sanitarie non segnalano nuovi casi umani di S. mekongi da qualche tempo ma si attendono le verifiche dell’OMS.
Se viaggi nel Regno unito, o se devi soggiornare per periodi prolungati richiedi informazioni sul comportamento da adottare, su cosa fare per soggiornare in sicurezza. Notizie su malattie presenti, consigli su vaccini, eventuali medicine da portare (piccola farmacia da viaggio). Richiedi un “videoconsulto con il medico specialista”. Clicca qui e lascia i tuoi dati ed i quesiti a cui rispondere. La Clinica del Viaggiatore è a tua disposizione.
Anche per viaggiare in Gran Bretagna valgono le regole di attenzione a comportamenti che possono mettere a rischio la salute di ciascuno di noi. Durante la Pandemia Covid-19 controlla il tuo stato di vaccinazione, verifica la necessità di effettuare tamponi prima di partire; utilizza mascherina e distanziamento per abbattere il rischio contagio con il virus.
L’igiene alimentare è valido sia nei locali dove si mangia, sia nelle abitazioi private. Frequenti enteriti ed enterocoliti da cibi non controllati.
La pratica di vaccinazioni serve in ogni paese del mondo per proteggere gli organismi dall’attacco di virus e batteri
Vaccinazioni obbligatorie
NESSUNA
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per entrare nel paese.
– La vaccinazione va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio. La nuova formulazione “orale” delvaccino anticolera protegge, non solo dal vibrione del colera ma anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in tutti paesi del mondo.
ENCEFALITE DA ZECCHE La vaccinazione va presa in considerazioneper tutti coloro che decidono di soggiornare in territori fuori le grandi città, nelle campagne e colline del paese. Il rischio di essere punti da zecche portatrici del virus della encefalite esiste in tutto il paese in particolare nel periodo primaverile ed estivo.
VACCINAZIONI DI ROUTINE
Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.
Malattie prevalenti sul territorio
Endemie
EPATITE B: casi diffusi nella popolazione non vaccinata. Rapporti sessuali e siringhe infette diffuse nei giardini, la causa prima del contagio.
HIV: in Inghilterra ed in particolare a Londra possibili i casi di contagio attraverso rapporti anche eterosessuali che si mantengono elevati.
NOROVIRUS: presente in molte comunità ed anche durante raduni e manifestazioni. I norovirus appartengono alla famiglia dei Caliciviridae e rappresentano uno tra gli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica, costituendo così un serio problema nel campo della sicurezza alimentare. Le infezioni causate da norovirus si manifestano soprattutto in contesti comunitari, negli ospedali, nelle case di riposo, nelle scuole o anche in alberghi e ristoranti. Sono tipici nelle navi da commercio e da crociera.
FEBBRE TIFOIDE: infezione presente in tutto il territorio causata da Salmonella Thyphim ed anche paratyphim A e B. Opportuna la vaccinazionazione con vaccino orale.
Il clima della Gran Bretagna è molto influenzato dall’Oceano Atlantico. E’ relativamente mite e le precipitazioni sono abbastanza contenute. Umido, con sbalzi di temperatura relativamente contenuti tra l’inverno e l’estate. Il tempo è variabile, con frequenti cambiamenti da un giorno all’altro o anche nell’arco della stessa giornata.
Le temperature medie in pianura sono sempre superiori allo zero anche in gennaio, quando oscillano intorno ai 4/5 ºC nelle città principali, e arrivano a 6 gradi nella punta sudoccidentale del Paese; in luglio oscillano tra i 12 gradi del nord della Scozia e i 18,5 °C nella regione di Londra. Le precipitazioni sono ovunque frequenti, ma sono particolarmente frequenti e abbondanti al nord e sui versanti occidentali. In Scozia occidentale si raggiungono i 1.500 millimetri, con circa 200 giorni all’anno di pioggia (più di un giorno su due!), mentre a Manchester, nell’Inghilterra occidentale, cadono 800 mm di pioggia in 141 giorni; a Plymouth, sulla costa sudoccidentale, cadono 1.000 mm di pioggia in 142 giorni.
Il sud-est è meno piovoso: a Londra cadono appena 600 mm di pioggia l’anno, distribuiti comunque in 109 giorni.
I mesi più inospitali per i turisti sono quelli invernali, da novembre a febbraio, quando fa freddo e le giornate sono corte. Marzo e ottobre sono mesi intermedi, durante i quali le giornate sono più lunghe, ma le temperature possono essere rigide. I mesi primaverili ed estivi, da aprile a settembre, sono indubbiamente i migliori e i più sfruttati dai visitatori.
Il periodo migliore per visitare la Gran Bretagna è quindi l’estate, da giugno ad agosto: è una stagione molto fresca in Scozia, e progressivamente più calda man mano che si procede verso sud; è ovunque abbastanza piovosa ma anche relativamente soleggiata.
Nella Scozia settentrionale e occidentale (v. le isole e Glasgow), in luglio e agosto si registra un aumento delle precipitazioni e una diminuzione del soleggiamento: qui il mese più soleggiato è giugno, che però è anche più fresco rispetto ai due mesi centrali dell’estate.
In tutta la Gran Bretagna giugno è un ottimo mese: le giornate sono molto lunghe, il paese è in fiore, le piogge e le nubi non mancano, ma esse si alternano al sole. Anche maggio (che però al nord e in Scozia è molto fresco, e a volte persino freddo), offre spesso un tempo discreto.
L’estate piena (luglio-agosto) al centro-sud è piacevolmente calda, e tra un rovescio e l’altro può anche spuntare il sole.
Il mare è freddo anche in estate: la temperatura dell’Atlantico raggiunge appena i 12 gradi nelle Shetland, i 13/14 °C in Scozia, i 17 °C nella Manica e in Cornovaglia.
Non essendo il clima della Gran Bretagna caratterizzato da estremi climatici, non esiste una stagione da evitare assolutamente, anche se va detto che da novembre a gennaio le giornate sono molto corte e il cielo è spesso grigio o nuvoloso, inoltre, in inverno, da dicembre a febbraio, ma a volte anche a novembre e marzo, ci possono essere periodi freddi, con nevicate e gelate.
In valigia – cosa portare
In inverno:vestiti caldi, maglione, cappotto, impermeabile. Per la Scozia e per le highlands, e per i periodi più freddi: guanti, berretto, sciarpa. In estate:vestiti di mezza stagione, giacca e felpa, impermeabile o ombrello. Nella zona di Londra è più facile che in alcune giornate ci si possa vestire leggeri, con t-shirt e pantaloncini.
La Febbre Gialla è l’unica malattia per la quale può essere richiesto un certificato di vaccinazione per l’accesso ad un paese. Solo alcuni paesi la richiedono obbligatoriamente per entrare nel proprio territorio. In altre aree del mondo la presenza del virus e dell’insetto vettore la rendono fortemente raccomandata, in molti paesi può essere tralasciata a meno che non si passi da paesi dove è presente la malattia, in questo caso è obbligatoria per legge. Leggi anche la sezione Tutto sulla Febbre Gialla
E’ valido solo se conforme al modello approvato dall’OMS; deve essere rilasciato da un Centro di Vaccinazioni autorizzato dal Ministero della Salute. Il Certificato
di Vaccinazione Internazionale è un Documento Individuale. L’eventuale controindicazione all’effettuazione del vaccino per cause mediche individuali, nel caso di entrata in un paese che richieda obbligatoriamente la vaccinazione, va certificata da parte del Centro Vaccinale, preferibilmente in lingua inglese e francese.
Dopo ricostituzione, 1 dose (0,5 ml) contiene:
Virus della febbre gialla ceppo 17 D-204 (vivo, attenuato) coltivato in embrioni di gallina esenti da patogeni.
Indicazioni
Limite di età per la somministrazione: 9-12 mesi. L’OMS indica il limite di 6 mesi per il rischio di encefalite postvaccinale.
Raccomandata o consigliata per altri (Brasile, Regioni amazzoniche del Perù e della Bolivia, paesi africani dell’area endemica, non inclusi nell’elenco della vaccinazione obbligatoria).
È preferibile che il vaccino venga iniettato per via sottocutanea.
L’iniezione intramuscolare può essere eseguita se è in accordo con le raccomandazioni ufficiali applicabili.
Per l’uso intramuscolare i siti di iniezione raccomandati sono la regione anterolaterale della coscia nei lattanti e nei bambini piccoli (di età compresa tra 6 mesi a 2 anni di età) ed il muscolo deltoide nei bambini più grandi e negli adulti.
Effetti collaterali
– Comuni: localmente lieve rossore, dolenzia, indurimento della parte momentaneo. Febbre (lieve-moderata); generalmente questi sintomi sono di lieve entità e durano 5-10 giorni.
– Molto Rari (casi isolati): reazioni allergiche gravi, nausea, vomito, dolori addominali, encefalite, meningite, grave insufficienza d’organo multipla.
Controindicazioni
In generale la vaccinazione deve essere rimandata se il soggetto è affetto da malattia acuta moderata-grave, con o senza febbre.
La vaccinazione è controindicata se sono presenti:
Allergia accertata alle proteine dell’uovo;
Stato di gravidanza a meno di altissimo rischio di esposizione;
Immunodeficienza cellulare congenita o acquisita;
Somministrazione contemporanea:
I vaccini inattivati non interferiscono con la risposta immune verso altri vaccini inattivati o verso vaccini vivi. Se somministrato non contemporaneamente con altri vaccini allestiti con microrganismi viventi attenuati (es. Polio orale, morbillo) deve essere osservato un intervallo di 2 settimane se il vaccino anti-febbre gialla precede gli altri vaccini, altrimenti di 4 settimane se il vaccino antiamarillico segue gli altri vaccini o di 6 settimane se segue alla vaccinazione con polio orale. Tuttavia è dimostrata l’assenza di interferenza tra il vaccino contro la febbre gialla e quello monovalente contro il morbillo o antitifico: esso possono essere somministrati simultaneamente o a qualsiasi intervallo, prima o dopo, l’uno dall’altro.
Calendario
Non è obbligatoria in Italia. Si rende obbligatoria 10 giorni prima di partire per coloro che si recano nei paesi tropicali o subtropicali che la richiedono in base al Regolamento Internazionale, o che passano o soggiornano in paesi infetti o endemici prima di recarsi in altri paesi dove è presente la zanzara.
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