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Colpo di sole e Colpo di calore: sintomi, differenze, cosa fare

In caso di colpo di sole e colpo di calore, è importante agire prontamente per gestire la situazione in modo appropriato. Ecco alcuni consigli
Colpo di Sole
Evitare l’esposizione diretta al sole e ripararsi in luoghi freschi.brown grass during sunrise
Non rifugiarsi sotto l’ombrellone poiché i raggi solari possono filtrare.
Bere liquidi per ripristinare quelli persi e utilizzare creme idratanti per la pelle

 

 

 

clear drinking glass with waterColpo di Calore

Portare la persona in un ambiente fresco e ben ventilato.
Distenderla con le gambe sollevate rispetto al resto del corpo.
Raffreddare il corpo con panni bagnati o immergendolo in acqua fresca.
Mantenere la persona calma e evitare di strofinare il corpo con alcol

Prevenzione
Evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde.
Bere abbondantemente e consumare cibi freschi e leggeri.
Evitare sforzi fisici intensi durante le temperature elevate.
Proteggersi con copricapi, indumenti e accessori adeguati.

Sintomi e differenze
Ricorda che il colpo di sole e il colpo di calore sono condizioni diverse, anche se spesso vengono confusi. È importante riconoscere i sintomi e agire tempestivamente per prevenire complicazioni.

I sintomi del colpo di sole e del colpo di calore possono sovrapporsi, ma sono condizioni distinte. Ecco un elenco dei sintomi tipici di entrambi basato sui risultati della ricerca:

  • Colpo di Sole
    Pelle calda al tatto.
    Forte mal di testa, spesso localizzato alla fronte.
    Aumento della sudorazione.
    Vertigini.
    Irrequietezza (nei bambini).
    Spossatezza e sensazione di malessere generale
  • Colpo di Calore
    Abbassamento della pressione sanguigna e ipotensione.
    Sensazione di debolezza.
    Vertigini.
    Mal di testa.
    Edema localizzato, soprattutto a livello di caviglie e piedi.
    Disidratazione.
    Nausea e vomito

Riconoscere tempestivamente questi sintomi è fondamentale per intervenire prontamente e prevenire complicazioni più gravi. Ricorda che il colpo di calore può essere pericoloso per la vita e richiede un intervento immediato.

 

Le differenze tra colpo di sole e colpo di calore 

  • Colpo di Sole
    Causa: È causato dall’esposizione diretta e prolungata del corpo, in particolare della testa, ai raggi solari senza protezioni.
    Sintomi: Include pelle arrossata, sensazione di malessere fisico, occhi rossi, lacrimazione e spossatezza generale.
    Prevenzione: Evitare l’esposizione diretta al sole, utilizzare protezione solare e indossare abiti leggeri e traspiranti
  • Colpo di Calore
    Causa: Può manifestarsi anche in assenza di esposizione diretta ai raggi solari, dovuto a condizioni ambientali come calore intenso, umidità elevata e scarsa ventilazione.
    Sintomi: Comprende nausea, mal di testa, aumento della temperatura corporea, crampi muscolari, vertigini e possibili disturbi della coscienza.
    Prevenzione: Mantenersi idratati, evitare sforzi fisici intensi durante le temperature elevate e raffreddare il corpo con acqua fresca
    Fattori di rischio

I fattori di rischio per il colpo di sole e il colpo di calore includono:

  • Colpo di Sole
    Esposizione diretta ai raggi solari: L’eccessiva e diretta esposizione ai raggi solari senza protezioni può causare il colpo di sole.
    Fototipi chiari, anziani e bambini: Soggetti con fototipi chiari, anziani e bambini sono più vulnerabili a questo problema.
    Mancanza di protezione: Non utilizzare creme solari adeguate o indossare abiti protettivi può aumentare il rischio
  • Colpo di Calore
    Condizioni ambientali: Temperature elevate, alta umidità e scarsa ventilazione possono favorire il colpo di calore.
    Soggetti vulnerabili: Bambini, anziani, persone disidratate, cardiopatici e coloro che svolgono sforzi fisici intensi sono più suscettibili.
    Disidratazione: La perdita eccessiva di liquidi senza un adeguato reintegro può aumentare il rischio. Riconoscere le differenze tra queste condizioni è essenziale per adottare le misure corrette di prevenzione e intervento in caso di necessità.

 

 

 

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Poche regole per un viaggio in salute, dovunque sia….

Una corretta informazione, una sana prudenza e la consapevolezza dei propri limiti: sono pochi gli ingredienti per far riuscire bene un viaggio, renderlo indimenticabile e non trasformarlo in brutto ricordo. Anche se banali, ricordiamo a tutti i viaggiatori alcune raccomandazioni che in certi contesti perdono la loro ovvietà e che diventa quasi obbligatorio seguire.

Naturalmente, non dimentichiamo che in presenza di particolari patologie specifiche bisogna ricorrere ai preziosi consigli del medico esperto, che saprà consigliarci al meglio.

  • Al rientro a casa
    Quando rientri da un viaggio non ti trascurare e ricorda questi semplici consigli che tutelano te e chi ti circonda, a casa o in ambiente di lavoro. Il viaggio genera sempre uno stress, anche se l’obiettivo è quello di rilassarsi, conos…
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  • Nuotare con precauzione
    Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura. Fare il bagno in acque contaminate può essere peric…
  • Zanzare & Co. – Come proteggersi
    Le zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, coprenti e con maniche lunghe, pantaloni lunghi ; una zanzariera, ben scelta e pretrattata con repellenti, è utile sia all’aperto che al chiuso; infine, l’utilizzo di un idoneo repellente, dannoso solo per gli insetti, da spruzzare sulle parti scoperte del corpo, e anche sui vestiti, più volte durante il periodo di permanenza nelle aree a rischio.

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Cesmet Online – CV Paolo Meo

La nuova era della medicina:
velocità, praticità, comodità, competenza, esperienza.

Clinica del Viaggiatore - online

Malattie infettive e tropicali, medicina dei viaggi.
Il dottor Paolo Meo 'a casa tua'.

Curriculum professionale del dottor Paolo Meo

Il dr. PAOLO MEO è nato a Roma il 26 febbraio 1957

STUDI ESEGUITI

  • Diploma di Maturità Classica (60/60) conseguito presso l’istituto Massimiliano Massimo di Roma nell’anno 1975.
  • Laurea in Medicina e Chirurgia Novembre 1980 Presso “Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma” (110/110) su: “malattie da immunocomplessi”: studio degli effetti a breve e a lungo termine della Urinochinasi su 37 casi di sclerodermia conclamata.
  • Specializzazione: in Clinica delle Malattie Infettive e Tropicali nel 1983 (70/70 e lode) presso l’istituto di clinica delle malattie infettive e tropicali dell’università di Roma, La Sapienza, diretto dal prof. Sebastiani. (si è specializzato mentre si trovava in Somalia nei campi profughi della guerra dell’Ogaden)

CORSI, MASTER e CONGRESSI: nel corso degli anni in Medicina dei Viaggi, Medicina Internazionale, Malattie Infettive, Malattie Tropicali e Parassitologiche;

ATTIVITA’ PROFESSIONALE

1981- 1982:  SERVIZIO CIVILE INTERNAZIONALE:  SOMALIA  medico assistente presso i Campi Profughi UN delle popolazioni dell’Ogaden, durante la guerra tra Somalia ed Etiopia. Attività svolta con associazione AUCI (Università Cattolica)

1983 – 1984 : SERVIZIO MILITARE ufficiale medico di complemento, ufficiale di presidio ROVIGO, tenente medico V Reggimento Artiglieria Missilistica.

Dal 1985 ad oggi ha esercitato la sua attività clinica come medico infettivologo, tropicalista, parassitologo clinico, medico esperto di medicina internazionale e di medicina dei viaggi; medico internista ed attività di tipo gastroenterologo; medico esperto di medicina del lavoro per i lavoratori all’estero, con esperienza  ventennale, come direttore medico nei cantieri esteri della Salini Costruttori, in particolare in Africa. Esperto in medicina preventiva e pratica vaccinale ed immunologia clinica. Direttore per oltre 30 anni del “Centro di Vaccinazioni Internazionali CESMET”. Direttore della TRAVEL CLINIC CESMET Roma, centro clinico preventivo, diagnostico e curativo di medicina internazionale, infettivologica e tropicale. Durante la Pandemia COVID-19 ha operato sia seguendo i pazienti domiciliari, sia attivando presso la clinica del viaggiatore un servizio diagnostico sia con tamponi molecolari che antigenici, sempre accompagnati da valutazione clinica della persona. E valutazione della risposta immunologica.  Ha operato come consulente infettivologo presso diverse aziende tra le quali AVIO SpA, effettuando anche campagne di vaccinazioni e seguendo i viaggiatori esteri sulle problematiche COVID. Attualmente si occupa di problemi di “POST COVID”

 Attualmente il dr. Paolo Meo svolge i seguenti incarichi:

  • svolge in qualità di libero professionista, l’attività di medico tropicalista, infettivologo, malariologo. E’ responsabile del servizio Travel Clinic Cesmet, servizi preventivi, clinici e diagnostici per viaggiatori. Segue i viaggiatori e le aziende convenzionale prima, durante e dopo i viaggi. Svolge attività preventiva coordinando il servizio “vaccinazioni internazionali CESMET. Segue le attività riguardanti la gestione della pandemia, per privati ed aziende, sia dal punto di vista clinico che diagnostico.
  • E’ responsabile  del sito web: clinicadelviaggiatore.com. Ha attivato un servizio di telemedicina e di consulenze online a distanza per viaggiatori sia prima della partenza che in corso di viaggio.

Dal giugno 1995 all’ottobre 2021 il dr. Paolo Meo ha svolto i seguenti incarichi:

  • Fondatore (1985) e Presidente del CESMET, Clinica del Viaggiatore: Società Medica specializzata in assistenza globale per viaggiatori, aziende ed Enti internazionali;
  • Direttore della Travel Clinic CESMET Point (TCCP) presente al momento a Roma, Milano e Napoli: Centri Clinici di Medicina Internazionale e dei Centri di Vaccinazione Internazionale CESMET: dirige, coordina ed opera in qualità di professionista nella attività clinica e diagnostica, preventiva e vaccinale; coordina l’attività del personale medico e paramedico sia in Italia che all’estero; La Travel Clinic CESMET realizza servizi di informazione divulgativa e scientifica, attraverso il sito web (clinicadelviaggiatore.com); servizi di medicina preventiva, con il centro di vaccinazioni internazionali; servizi sanitari attraverso il centro clinico con l’ambulatorio per i viaggiatori ed il centro di diagnostica; servizi di medicina ed igiene del lavoro nazionale, per aziende in Italia, e di medicina ed igiene del lavoro internazionale, per aziende che lavorano all’estero. I centri di vaccinazione Internazionale sono autorizzati alla somministrazione e certificazione della Febbre Gialla.
  • Presso l’ambulatorio del Centro il dott. Paolo Meo esercita anche la sua professione effettuando visite di infettivologia, medicina tropicale e parassitologia, medicina interna e malattie dell’apparato intestinale. Presso il Centro esercitano diversi specialisti. Esistono Cliniche fiduciarie per i ricoveri dei viaggiatori sia diagnostici che terapeutici.
  • Direttore del laboratorio di medicina tropicale e parassitologia del CESMET: dirige coordina ed effettua direttamente l’attività di microbiologia speciale, in particolare di parassitologia ed esperto di diagnostica di laboratorio tropicale, laboratorio di malariologia e parassitologia esotica.
  • Responsabile del Programma OIM – UE : diagnostica per la TBC negli Immigrati da ricollocare dall’Italia nei diversi paesi Europei: ha progettato un sistema di diagnostica radiologica ed immunologica tramite Centri Sanitari Mobili, che si recano direttamente nei Centri di Accoglienza. Il sistema è stato messo a disposizione della Organizzazione Internazionale delle Migrazioni per favorire il lavoro dei medici che devono fornire l’idoneità dei beneficiari al viaggio. Il programma è in corso ed il modello verrà esportato per altri programmi.
  • Già Consulente nel corso degli anni per la Medicina Internazionale, Medicina dei Viaggi per grandi aziende quali Finmeccanica ed aziende correlate (Selex ES; MBDA; Alenia); Salini Costruttori; Astaldi Estero, altre grandi aziende: fornisce consulenza clinica e preventiva al personale viaggiante, ai medici di presidio e del lavoro; esegue programmi preventivi e vaccinali; effettua missioni estere per il controllo degli ambienti del lavoro in ogni area e continente; esegue programmi di formazione per il personale e per i medici delle aziende del gruppo;
  • Consulente per la Medicina Internazionale, Medicina dei Viaggi per diverse aziende: Enel SpA, Enel Energy Power, FS, SOS International, Repubblica, Gruppo L’Espresso, RAI, Sky, Magnolia, diverse società di produzione cinematografica e giornalistica): fornisce consulenza clinica e preventiva alle aziende ed al personale viaggiante, ai medici di presidio e del lavoro, ed esegue programmi di formazione per il personale e per i medici delle aziende del gruppo
  • Già Responsabile della Medicina Internazionale e Preventiva della società CAI, Compagnia Aerea Italiana: fornisce assistenza preventiva, vaccinale e clinica agli equipaggi della azienda, è responsabile del settore informazioni sanitarie del gruppo, lavora nel Dipartimento Sicurezza e Medicina del Lavoro del gruppo;
  • Già Responsabile del servizio Travel Health, Assistenza Sanitaria e Tutela della Salute dei turisti a Roma per il ROMA PASS, Roma Capitale: coordina e supervisiona i servizi informativi, di comunicazione (CALL CENTER), di assistenza sanitaria e clinica per i turisti presenti a Roma e nelle città dove il servizio è attivato;
  • Responsabile scientifico del sito WEB clinicadelvaggiatore.com, che ha come obiettivo l’informazione completa ed approfondita delle varie categorie di viaggiatori che viaggiano in tutto il mondo.
  • Responsabile del Servizio di Medicina ed igiene del lavoro, dei servizi di HACCP, di Igiene degli ambienti per CONFESERCENTI ROMA; coresponsabile del servizio “Sicurezza, Igiene e medicina del lavoro” di Confesercenti per le properi Federazini e per le aziende della Confederazionae.
  • Presidente della FONDAZIONE ONLUS CESMET per la Sanità Tropicale, presiede e coordina l’ENTE, da lui fondato, per realizzare progetti sanitari in aree Tropicali ed in particolare in Africa;

Attualmente è impegnato in un progetto di gestione e direzione di un ospedale in Tanzania, nella regione vicino a Mwanza, in collaborazione con l’ordine delle suore di Santa Elisabetta

ATTIVITA’ PROFESSIONALE 1981 – 2017

Il dott. Paolo Meo ha iniziato l’esperienza di medico tropicalista in Somalia, Coryolei, guerra dell’Ogaden, negli anni 1981/1982, programma della Cooperazione Italiana con la ONG AUCI. (assistenza sanitaria clinica, diagnostica e curativa, assistenza sanitaria globale, coordinando le campagne di vaccinazioni per i bambini, i centri materno infantili la formazione del personale sanitario e di sensibilizzazione della popolazione ai problemi sanitari.

Negli anni 1983/1984, Ufficiale Medico presso il comando Artiglieria Missilistica di Rovigo, ed in seguito presso il Comando Generale della Guardia di Finanza a Roma.

Dal 1984 ha iniziato a frequentare l’ospedale di malattie infettive Spallanzani di Roma mentre si specializzava in “Clinica delle Malattie Infettive e Tropicali” in Roma – Università La Sapienza.

Nel Settembre del 1985 il dott. Paolo Meo ha fondato e diretto il CESMET, Centro Studi di Medicina Tropicale centro clinico di medicina per i viaggiatori, Nell’ambito di questo centro ha realizzato le seguenti attività:

Negli anni 1985/1990 ha realizzato i servizi sanitari, clinici e diagnostici, per i turisti e i lavoratori all’estero. Servizi assolutamente innovativi in quegli anni. Consulente di FIAVET NAZIONALE, della Federturismo (Confindustria) e di Confesercenti, sezione turismo. (enti per il turismo)

Negli stessi anni realizzava progetti e formazione e partecipazione a gare lavorando per la Cooperazione italiana allo sviluppo, per il FAI, per alcuni ordini religiosi, per alcune imprese.

Tra i progetti in Africa: progettazione, realizzazione e gestione di strutture sanitarie; con A.Lo.Sa (Astadli Lodigiani, Salvi), Progetto emergenza colera in Guinea Bissau, Progetto unità mobili per l’emergenza FAI in paesi africani; Progetto Mauritania per la riabilitazione e la gestione dell’ospedale di Nema.

Ha programmato e realizzato presso il CESMET alcuni incontri e tavole rotonde tra le quali: Utilizzo delle acque in zona tropicale e programmi di controllo (con A.Lo.Sa., Università Roma, Rai 3, Università Padova),La meningite nei viaggiatori (con Università Cattolica, Alitalia, sindacati piloti), Gli operatori del turismo ed i problemi sanitari (con Centro studi Fiavet, alcuni operatori ed agenti di viaggio, stampa); Le giornate della medicina tropicale del CESMET(incontri periodici mensili) Problemi di medicina del lavoro all’estero (congresso realizzato con istituzioni ed imprese sotto il patrocinio dell’ISPESL); La travel medicine e gli operatori del turismo (congresso realizzato con la partecipazione di istituzioni ed operatori del turismo)

Negli stessi anni realizzava e coordinava anche alcuni corsi per operatori sanitari realizzati da docenti dell’Università di Roma “La Sapienza”, dell’università di Padova, dell’Università di Firenze, dell’OMS. Tra questi:

  • Epidemiologia e statistica per paesi tropicali, diretto dal Prof. M. Terranova
  • Management sanitario per i paesi tropicali, diretto dal Prof. A. Muzzi
  • Parassitologia clinica con aspetti tropicali, diretto dal prof. C. Bianchini
  • Primary health care, un modello da adottare, diretto dal prof. E. Tresalti
  • Corso sanitario per missionari, diretto dal Prof. Brenci
  • Corso di preparazione speciale in medicina tropicale, diretto dal prof. Sebastiani

Negli anni 1990/2007 per il CESMET clinica del viaggiatore, ha diretto i servizi sanitari per la EMI S. Marta, mutua dei religiosi; per FAO ed altri enti internazionali e nazionali, affinando e specializzandosi nel settore della prevenzione, clinica e diagnostica tropicale.

Dal 1997 per il CESMET ha ottenuto “l’autorizzazione da OMS e dal Ministero della Sanità” ad “effettuare e certificare la vaccinazione per la Febbre Gialla” sul territorio nazionale ed ha diretto il “Centro per le Vaccinazioni internazionali”, il primo ambulatorio privato riconosciuto ufficialmente.

Ha ideato, realizzato e diretto una Centrale Telefonica Operativa, CALL CENTER, per assistere, come specialista tropicalista, i viaggiatori prima e durante i viaggi, una “rete di medici esperti in travel medicine” e di ambulatori a disposizione dei viaggiatori; un “servizio di ricerca epidemiologica ed aggiornamento” sulla situazione sanitaria mondiale, una “rivista di travel medicine, L’AQUILONE”, prima trimestrale, quindi mensile stampata in 10.000 copie ed inviata in tutta Italia ad una utenza istituzionale.

Dal 1995  ha realizzato e diretto il sito web ( www.clinicadelviaggiatore.com ) e dal 2015 la APP CESMET, uno strumento informatico di informazione, comunicazione, collegamento tra viaggiatori e medici ed e-commerce;

Dal settembre 2017 al marzo 2018  ha vinto la gara e diretto il programma dell’OIM/UE: “Complementary Measures of the relocation programme from Italy to Member States of relocation”. programma finanziato dalla Commissione Europea DGHOME.

 

MEDICINA ED IGIENE INTERNAZIONALE DEL LAVORO

Dal 1987, opera nella Medicina e Igiene del Lavoro per lavoratori all’estero realizzando, tra i primi in Italia,  “servizi sanitari specialistici tropicali e di igiene ambientale” per le imprese che lavorano all’estero, ed in modo particolare in zona tropicale.

Dal 1987 al 2006: “Direttore Medico della Salini Costruttori SpA, gestendo la sanità aziendale nei cantieri esteri, in particolare: nei cantieri in Etiopia (Tana beles); in Algeria; svolgendo mansioni preventive, curative, organizzative e di controllo nei campi del personale espatriato e direttamente nei cantieri di lavoro. In Sierra Leone, Marocco, Zimbabwe, Sudan, Etiopia, Giordania, Cina, Guinea, Nigeria, Gabon, Sud Africa.

Ha realizzato e realizza tuttora i controlli sanitari al personale partente e viaggiante con il rilascio delle “certificati di idoneità al viaggio ed al lavoro in cantieri all’estero ed in particolare in zona tropicale”.

Dal 2008 è stato consulente per FINMECCANICA per la medicina internazionale, in particolare per SELEX ES, MBDA ed Alenia Aeronautica. Ha seguito cantieri e siti in diverse parti del mondo, tra cui Repubblica Democratica del Congo – missione Selex presso  ONU a GOMA ed i Yemen nelle aree di Aden.

Dal 2012 è stato consulente del gruppo Repubblica l’Espresso. Ha seguito l’azienda di produzione televisiva Magnolia, per la medicina internazionale, e diversi reality di successo quali “L’Isola dei Famosi” e “Pechin Express”.

Dal 2015 è consulente del gruppo Enel SpA e di Enel Energy Power. Nel corso degli anni ha seguito il personale viaggiante di FS, Eni, SKY, RAI. LA7 ed altre aziende di produzione televisiva.

LAVORI – PUBBLICAZIONI – RELAZIONI – POSTER

Negli anni 1981/1982 presso i campi profughi di Corioley, in Somalia, ha effettuato alcuni lavori:

  • Valutazione dell’efficacia dell’utilizzo di clorochina vs clorochina e proguanile durante le campagne di prevenzione della malaria effettuate su donne in gravidanza nei centri materno-infantili di Corioley in Somalia.
  • Valutazione dei risultati ottenuti attraverso campagne di vaccinazione antimorbillosa sulla diminuzione della incidenza della malattia sulla popolazione infantile dei campi di Corioley. (AUCI –Cooperazione Internazionale – MAE maggio 1982)

Negli anni 1984/85 presso l’Ospedale spallanzani

  • Epatite delta in corso di epatite virale tipo B iperacuta 15 casi accertati (Spallanzani, Visco, Narciso, Meo et al) Cong. Naz. Gastraentorologia 1984, ottobre.

Negli anni 1985/1990 presso il CESMETcentro studi medicina dei viaggi e tropicale:

  • Prevalenza di parassitosi intestinali rilevata presso il laboratorio del CESMETin un campione di turisti di ritorno da viaggi in paesi tropicali di diversi continenti (SIMT Venezia maggio 1988)
  • Studio della efficacia della terapia antimalarica clorochina vs meflochina effettuata nel cantiere di tana Bele su un campione di 387 casi (Salini MAE – Cooperazione internazionale)

Negli anni 1990 / 2000

  • Indagine coprologica e sierologia su di un campione di lavoratori europei e di lavoratori locali per la ricerca di salmonella typhi nelle feci in cantieri in Africa (Etiopia – Guinea) e relativo andamento anticorpale anti – VI prima e dopo vaccinazione antitifica con antigene VI.  (VIII Congr. Internazionale Malattie Infettive –  Boston 1998)
  • Studio sulla risposta degli agenti di viaggio italiani ad una azione formativa riguardante l’effettuazione di vaccinazioni in occasione di viaggio in paesi considerati a rischio mediante test di valutazione (VII Congresso Internazionale di travel medicine – Montreal Giugno 1999
  • Servizi di prevenzione e informazione per viaggiatori ed organizzatori di viaggi. Un modello in Italia: il centro studi di medicina tropicale (VII Congresso Internazionale Travel medicine – Montreal giugno 1999).
  • Studio di prevalenza ed incidenza di parassitosi intestinali in una popolazione indigena ed europea presente in un cantiere in Guinea Conakry (VII Congresso Internazionale Travel medicine – Montreal giugno 1999
  • Un sistema complesso di informazione sanitaria per viaggiatori realizzato dal CESMET (Congresso Europeo di Travel Medicine – Brescia settembre 1999)
  • Studio di prevalenza di portatori di salmonella typhi VI positiva in popolazione indigena ed europea residenti in alcuni paesi africani (Congresso Europeo di Travel Medicine – Brescia settembre 1999)
  • Studio sulla prevalenza di portatori di parassitosi intestinali in una popolazione presente nel villaggio di Cidda – Gimma Etiopia vs la prevalenza di coproparassitosi presenti in una popolazione di colf presenti a Roma, provenienti dall’Etiopia (Congresso Siti Aprile 1999)
  • Studio di uno screening parassitologico eseguito su una comunità lavorativa mista in un cantiere italiano realizzato in Sierra Leone (Congresso Siti Aprile 1999)
  • Studio della prevalenza di parassitosi intestinali in popolazioni di immigrati di un centro di accoglienza provenienti da diversi paesi ad alta endemia messe a confronto (Consensus Conference Palermo Giugno 2000)
  • Screening sulle parassitosi intestinali in popolazioni di immigrati etiopi a Roma. Confronti con uno studio effettuato in Etiopia nella città di Addis Abeba e di Jimma (Consensus Conference Palermo Giugno 2000)

CORSI – TAVOLE ROTONDE – CONGRESSI

Negli anni 1981/1982 presso i campi profughi di Corioley

  • responsabile della formazione dei team sanitari locali in materia di medicina preventiva controllo del territorio, gestione e controllo delle risorse idriche nei campi profughi di Corioley (programma sanitario – Cooperazione Internazionale – MAE – AUCI, COOPI, 1982)
  • responsabile dei programmi di sensibilizzazione della popolazione ai problemi di prevenzione (programma sanitario – Cooperazione Internazionale – MAE – AUCI, COOPI, 1982)

Negli anni 1984/1985

  • responsabile e docente del 1° e del 2° corso per “operatori sanitari in paesi tropicali”, presso Università Salesiana, VIDES, Cooperazione internazionale-MAE 1984-1985.

Negli anni 1985/1990 presso il CESMET. Centro di medicina viaggi e tropicale ha coordinato, organizzato e tenuto relazioni nelle tavole rotonde:

  1. Utilizzo delle acque in zone tropicali e programmi di controllo (con A.Lo.Sa., Università di Roma, RAI 3, Università di Padova)
  2. La meningite nei viaggiatori (con Università cattolica, Alitalia, sindacati piloti)
  3. Gli operatori del turismo ed i problemi sanitari (con Centro studi FIAVET, alcuni operatori ed agenti di viaggio, stampa)

Negli anni 1990-2000 continuava l’organizzazione degli incontri mediante la realizzazione di tavole rotonde e congressi nei quali partecipava anche in qualità di relatore:

  1. Le giornate della medicina tropicale del CESMET (incontri periodici mensili su argomenti tropicali negli anni 1987, 1991, 1992) per un totale di 16 incontri
  2. Problemi di medicina del lavoro all’estero (congresso realizzato con istituzioni ed imprese sotto il patrocinio dell’Ispel – Milano maggio 1997)
  3. La travel medicine e gli operatori del turismo (congresso realizzato con la partecipazione di istituzioni e operatori di turismo- Roma 1997)

Negli anni 1999, 2000, 2001 e 2002, 2005,2007,2011 ha tenuto

  • lezioni di materie di sanità tropicale e di organizzazione sanitaria al tropico, presso il “corso di perfezionamento in medicina per paesi in via di sviluppo” Università Cattolica del Sacro Cuore – Roma (I / 1999; II / 2000; III / 2001; IV /2002).

Aggiornamento  OTTOBRE 2021

Dottor Paolo Meo
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P.IVA 05741180581

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COVID-19, cases on the rise worldwide. Italy among most affected nations. Yes to vaccine.

Those who expected and trusted in the disappearance of the Covid-19 virus in the summer months 2023 were disappointed. In these months, after a major decline at the beginning of the year, in much of the world the virus has continued to spread and has resumed infecting without manifesting major symptoms and with low chances of being diagnosed having collapsed in the performance of swabs. We know that after the vaccination campaigns for COVID-19 in 21 and 22 around the world, the virus has learned to live with us and we have learned to live with SARS-CoV-2, but for the current situation of new case growth, most with no or few symptoms, attention to the disease must remain high. Let us remember the effects of LONG COVID, which has affected many of us. A good number of people infected with Covid have continued and continue to have discomfort and severe asthenia for months. Long Covid has been a widespread experience and has involved people of all ages.

And many of those reading this article still experience widespread and unclear malaise.
Fatigue, memory loss, altered blood sugar, cardiological imbalances, breathing difficulties, sense of smell and taste not returned to normal. Long Covid has left a mark and still can hurt.

The big problem I want to highlight and that those in the field have noticed since the beginning of the pandemic has been the diminished immunological response to many infectious diseases. We infectivologists and tropicalists, who are interested in diseases around the world keep tabs on the numbers of many diseases including dengue virus fever, malaria, measles outbreaks, acute and chronic lung diseases, and we continue to see exponential increases in cases compared to the pre-covid era.

The evidence is that the immune defenses of many populations have changed their response. Epidemics of measles, polio itself, the viral and parasitic diseases mentioned earlier, and the occurrence of almost unknown diseases have aroused attention in the action of this virus on global immunological systems. Therefore, attention should be maintained to the spread of the new variants of the virus especially on the population over 70 years old, heart patients, diabetics, bronchopneumopaths, and people with various chronic diseases.

In August 2023 officially, the WHO reported more than 1.5 million new infections worldwide. Specifically from July 31 to August 27, 2023. The upward trend stands at nearly 40 percent more cases worldwide and in Europe at over 40 percent more than the previous month. Officially, more than 110,000 cases have been reported. In Italy in August there was an 81% increase on the infection front compared to the previous month, making it the second largest country in the world in terms of the number of cases (about 30,000 in one month), behind South Korea, which counted nearly 1.3 million cases, up 73%.

South Korea also recorded a sad record of deaths: that is +199% in the last 30 days, more than 600 deaths. And Italy, for those who did not notice, recorded over 200 deaths in one month, an increase of +45%. Among the countries involved in these increases, China sees a growth in the number of monthly deaths of a +193% over the previous month. This is the scenario that emerges from the World Health Organization bulletin. Reported cases, estimated to be one-tenth of the actual virus infection figures, are highlighted, with nuanced and inconspicuous symptoms. Many of us, in recent weeks have suffered from respiratory discomfort, cough, cold, fever, difficulty breathing, and especially great fatigue. The cause of these symptoms may be due to infection and contact with the Covid virus. But practically no one has swabbed, not showing the presence of the virus.

Young people, adults in good health, and most of the population respond well to contact and infection with the virus, in its different variants, becoming infected but showing no symptoms. It is the elderly and chronically ill who must continue to be managed with caution. The more than 200 Covid deaths in August should give us pause.

For the numbers reported, we must continue to keep up our vigilance because it is the older and weaker individuals who can still be attacked and at risk with this virus. Anyone who is not feeling well at this time and is experiencing respiratory and other symptoms, first maintain contact with frail people with caution.
Encounters with the elderly and sick should always be approached in good health.
In a few days, the new Covid vaccine with update to the new variants will be approved by Ema and AIFA.
I believe that above the age of 65/70 years doing the vaccination becomes a preventive practice to be done, adding the flu vaccine as well. Getting the pneumococcal vaccine should also be considered.
Therefore, those with chronic diseases would also do well to consider performing the booster with the new COVID vaccine (diabetics, heart and lung patients, hepato- and nephropathic patients).

COVID-19, cases on the rise worldwide. Italy among most affected nations. Yes to vaccine. Leggi tutto »

Scheda paese Tanzania

1.Consigli brevi per chi viaggia nel paese    (aggiornamento giugno 2023)
La Tanzania è un paese ricco di bellezze naturali, tra cui parchi nazionali, riserve, savane infinite, laghi e isole con spiagge da sogno. Organizzare un viaggio alla ricerca degli animali in Tanzania può essere un’esperienza unica e indimenticabile. Quali sono le regole importanti per organizzare un viaggio alla ricerca degli animali o delle bellezze naturali in Tanzania: prima cosa scegli il periodo giusto, ossia la stagione secca da giugno ad ottobre, questo è il periodo migliore per avvistare gli animali selvatici; In questi mesi gli animali si concentrano intorno alle fonti d’acqua e sono più facili da avvistare.

The Ngoro Ngoro Crater - Tanzania

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Poi scegli le aree migliori per osservare la fauna selvatica in una scenografia spettacolare. I parchi, famosi per natura, ambienti ed animali si trovano nei territori settentrionali e sono il Serengeti; il Ngorongoro, il Tarangire e Lake Manyara. Il Parco Nazionale Tarangire con i suoi 2.850 chilometri quadrati è il sesto parco più grande della Tanzania.

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Ngorongoro Crater | Local Moshi Adventures

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Puoi viaggiare per gli immensi territori tanzaniti in tanti modi: utilizzando una jeep; percorrendo alcuni tratti a piedi, con una buona guida, addirittura in mongolfiera, ed anche utilizzando i trasporti interni. Scegli attentamente il tuo safari ed il tuo modo di viaggiare.

Goditi il viaggio che hai organizzato fino alla fine avendo sempre in mente di proteggere la tua salute. Segui i consigli preventivi forniti da chi conosce la situazione e prepara correttamente il viaggio. Consultati con chi ti può fornire giuste indicazioni e viaggia tranquillo. Se vuoi chiedimi informazioni e consigli scrivendo qui e mettendo i dati richiesti. (clicca qui https://www.clinicadelviaggiatore.com/modulo-consulenze-online/).
La prima cosa da fare
durante il viaggio consiste nel proteggerti dalle punture delle zanzare ed altri insetti. Questi insetti (vettori) possono trasmettere virus, batteri e parassiti, compresa la malaria in quasi tutto il territorio. Come prima linea di protezione Utilizza repellenti efficaci, anche naturali. Questo prodotto indicato, il NOZETA, è molto efficace, innocuo, utilizzabile anche da neonati, donne in gravidanza, persone con pelli delicate. Possiede una serie di proprietà molto utili in corso di viaggio.

Fai attenzione alla puntura delle zecche. Il problema è reale in particolare dove sono concentrati gli animali selvatici. La malattia è seria, talvolta pericolosa se non diagnosticata, trasmessa dalle zecche. Si tratta del tifo esantematico. Devi prevenire con sostanze non gradite come l’olio di Neem, e devi avere i farmaci giusti per curarla.

La febbre da virus Dengue è diffusa in particolare lungo le coste ma è presente un po’ ovunque. Negli ultimi anni si è diffusa e costituisce un problema sanitario importante anche e soprattutto nelle grandi città. Utilizza, anche per questa malattia, repellenti efficaci, e proteggiti dalle punture e consigliati con lo specialista se è il caso di vaccinarti per la malattia con il nuovo vaccino QDENGA (clicca qui https://www.clinicadelviaggiatore.com/qdenga-il-nuovo-vaccino-contro-la-dengue/.

Utilizza zanzariere e insettifughi. Puoi utilizzare fornelletti o i classici zampironi. Durante il viaggio sono frequenti le diarree da contaminazione dei cibi e dell’acqua. Fai attenzione e segui i consigli che ti fornisco più avanti.

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La malaria è diffusa in tutto il paese e diverse zone a rischio sono descritte più avanti. La malattia si manifesta in particolare durante il periodo delle piogge. La Febbre Gialla, zoonosi in particolare dei primati (alcuni tipi di scimmie), che costituiscono il serbatorio e possono essere portatrici sane del virus. Effettua la vaccinazione contro la febbre gialla, che ti consiglio da conoscitore del territorio. Il virus è trasmesso all’uomo attraverso la puntura dalle zanzare.
Confida sempre nella tua forza immunitaria
e nella tua buona salute , ma aiuta il tuo organismo potenziandola con pratiche preventive efficaci.

Dr. Paolo Meo, medico tropicalista infettivologo

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2.Alert sanitari
Colera in Tanzania ed altri paesi africani (giugno 23): continua l’epidemia dei casi di colera, da sempre presente nell’area, ma da diversi mesi in ripresa nelle aree del nord ovest. Casi denunciati ad Arusha e nei villaggi dell’area dei grandi parchi. Casi nell’area di Dodoma e nei sobborghi di Dar Es Salaam.
L’epidemia di colera nella regione africana dell’OMS continua ad evolversi. Casi segnalati in 13 paesi. Cinque paesi (Burundi, Etiopia, Kenya, Mozambico e Tanzania) hanno registrato nel mese di maggio 23 un aumento di casi importante, complice la fecalizzazione del terreno. Nella settimana 10 (dal 6 al 13 marzo 2023), sono stati segnalati in totale 4110 casi di colera da 11 paesi. Nel primo trimestre 2023 sono stati segnalati comunque 40.563 casi di colera con 818 decessi. La malattia esiste ed è endemica nella maggior parte dei paesi. Chiedete di essere vaccinati con il vaccino orale, efficace e sicuro.
Dengue (luglio 23): La malattia presente nel paese da oltre un decennio, dal mese di marzo 23 è aumentata e sono aumentati i casi denunciati. Un interessante studio, pubblicato su Lancet, spiega il motivo della bassa aggressività ed anche dei sintomi piuttosto lievi che presenta la popolazione in Tanzania, ed in genere nel continente africano. Lo studio evidenzia che in diversi paesi del continente, sebbene tutti i pazienti testati fossero stati infettati dallo stesso genotipo del virus della dengue, gli individui di razza nera erano protetti da aggravanti della malattia dengue, suggerendo la presenza di fattori genetici o ambientali protettivi tra le persone di origine africana. Le manifestazioni cliniche più lievi della dengue nei pazienti africani spiegherebbero perché le epidemie di dengue in Africa sono ridotte e più lievi rispetto all’Asia ed all’America Latina. E spesso le forme cliniche sono scambiate per sintomi riconducibile alla malaria. Occorre in molti paesi introdurre test specifici della malattia, accanto a quello per la malaria, per rilevare i focolai della virosi ed orientare la diagnosi. In effetti i pazienti locali hanno una minore incidenza di dengue grave. Comunque la malattia si è diffusa a macchia d’olio. Importante richiedere il vaccino Qdenga.

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Zecche – tifo esantematico

                           Primo soccorso per una puntura di zecca nell'uomo: una sequenza di azioni
Una piccola zecca da estrarre

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La presenza di persone in aree dense di animali facilita l’insorgere di malattie legate al morso delle zecche. Artropodi, ordine degli Ixodidi, sono comprese nella classe degli Aracnidi, la stessa classe di ragni, acari e scorpioni. Le zecche sono parassiti esterni della dimensione da qualche millimetro a circa 1 centimetro, secondo la specie e lo stadio di sviluppo. Le zecche succhiano dal sangue degli animali diversi microrganismi, tra virus e batteri. In particolare, è presente Rickettsia Mooseri. Il tifo esantematico è la malattia che si può sviluppare, e questo batterio è in grado di diffondere tramite il sistema linfatico. La diagnosi deve essere rapida e la terapia pronta. Nel 2023 in diverse aree della nazione ed anche a Zanzibar abbiamo assistito alla diffusione di zecche e di conseguenza della malattia.

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Marburg virus (marzo – giugno 2023)

Il 21 marzo 2023 viene segnalato dal Ministero della Salute della Tanzania per la prima volta un focolaio di malattia da virus Marburg, virosi particolarmente aggressiva e causa di emorragie e anche mortali. Il 2 giugno 2023, il Ministero della Salute della Repubblica Unita di Tanzania ha dichiarato la fine del suo primo focolaio documentato di malattia da virus di Marburg (MVD). Tra il 21 marzo e il 31 maggio sono stati segnalati in totale nove casi (otto confermati in laboratorio e uno probabile). Tutti i casi sono stati segnalati dal distretto di Bukoba, regione di Kagera. Durante l’epidemia sono stati segnalati un totale di sei decessi (rapporto di mortalità del caso 67%). Rifacendosi alle raccomandazioni dell’OMS, la dichiarazione è stata fatta 42 giorni (il doppio del periodo massimo di incubazione per l’infezione da virus Marburg) dopo l’ultima possibile esposizione a un caso probabile o confermato di MVD. La epidemia sembra risolta.

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3.Clima, meteo salute e ambiente

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b.Quali sono e come sono caratterizzate le diverse stagioni nel paese e come il clima influenza il diffondersi delle malattie?

La Tanzania è caratterizzata da un clima tropicale, che è influenzato molto dall’altitudine dei diversi territori.
La stagione delle piogge va da ottobre a maggio, con le due diverse stagioni di pioggia che si susseguono tra i mesi di gennaio e febbraio nella parte estrema nord della Tanzania.
In generale, il clima è caldo e umido sulla costa, mentre gli altopiani nord-occidentali sono più freschi. Non ci sono grandi differenze tra le temperature invernali ed estive, caratteristica dei paesi equatoriali.

Quindi le stagioni sono divise in:
Stagione delle piogge: da ottobre a maggio, con le due stagioni di pioggia unite nei mesi di gennaio e febbraio.

Immagine che contiene aria aperta, erba, nuvola, cielo Descrizione generata automaticamente
Stagione secca: da giugno a settembre;

Durante le piogge il paesaggio cambia notevolmente. Possono variare in intensità e distribuzione a seconda le zone, ma le piogge portano una rigogliosa vegetazione e la crescita dei fiumi e dei laghi. Questo porta ad un aumento della vegetazione, con molte piante che fioriscono e fruttificano, e ad un aumento della fauna selvatica, con molti animali che si nutrono delle piante in fiore e delle nuove foglie Durante la stagione delle piogge in Tanzania, il paesaggio diventa più verde e rigoglioso, con un aumento della vegetazione e della fauna selvatica, e un aumento dei fiumi e dei laghi.

Cambiamenti climatici: le giraffe sono a rischio per le troppe piogge - Focus.it

Durante la stagione delle piogge molti animali possono trovare più cibo e acqua, e può essere più semplice identificarli. Molte specie di animali si riproducono, per l’abbondanza di cibo e acqua. La vegetazione è più fitta e gli animali non hanno bisogno di spostarsi tanto per trovare cibo e acqua. Durante le piogge spesso si formano importanti alluvioni e frane diffuse. Questi fenomeni danneggiano gli habitat degli animali selvatici
In generale, le zone del nord-ovest della Tanzania, come il Serengeti e il Ngorongoro Crater, sono ancora accessibili durante la stagione delle piogge, ma alcune strade sono chiuse a causa delle inondazioni.

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4.Quali conseguenze ha il cambiamento climatico sulle stagioni ed il clima e l’ambiente?

I cambiamenti climatici negli ultimi anni hanno avuto un impatto significativo sull’ambiente del paese. Tra i principali effetti dei cambiamenti climatici in Tanzania vengono evidenziate:
Diminuzione della produttività agricola: gran parte della popolazione vive in aree rurali che dipendono dall’agricoltura pluviale, che è minacciata dall’aumento delle temperature, dalle prolungate siccità e dalle piogge intense ed improvvise.

Immagine che contiene aria aperta, erba, mammifero, bestiame Descrizione generata automaticamente

– Aumento delle malattie: ci sono diverse malattie sensibili al clima che tendono a diffondersi durante le siccità e le inondazioni. La tendenza all’aumento ed al diffondersi di malattie legate all’acqua come il colera, per la fecalizzazione del terreno e la malaria è una spia di come i cambiamenti del clima incidano sull’aumento di tante forme.
– Aumento della vulnerabilità: l’agricoltura e l’allevamento sono i settori dominanti l’economia tanzaniana, che fornisce mezzi di sussistenza, reddito e occupazione. Un aumento della temperatura di 2°C – 4°C potrebbe alterare la distribuzione delle sette zone agro-ecologiche della Tanzania. Le aree che un tempo coltivavano colture perenni sarebbero adatte solamente per le colture annuali.
– Aumento dei costi economici: l’economia della Tanzania è molto dipendente dai settori influenzati dalla variabilità e dai cambiamenti climatici. Si stima che i cambiamenti climatici porteranno a grandi costi economici futuri aggiuntivi che variano tra l’1% e il 2% del PIL annuo entro il 2030.
D’altra parte i
cambiamenti climatici stanno avendo un impatto significativo sulla fauna e la flora della Tanzania creando le condizioni per una drastica diminuzione nel territorio. Tra questi:
“la Siccità: Le frequenti e gravi siccità in molte parti del Paese stanno influenzando la produzione alimentare e la disponibilità d’acqua, mettendo a rischio la sopravvivenza di molte specie animali.

Cambiamenti climatici in Africa: problemi ambientali e sociali devastanti

la Perdita di habitat: L’espansione agricola mal pianificata, le recinzioni, gli insediamenti, i centri urbani, le strade e altre attività umane stanno causando la perdita di habitat naturali per molte specie animali.
“il Declino delle popolazioni di animali: molte specie animali stanno vedendo diminuire le loro popolazioni. Ad esempio, nel Serengeti-Mara, la specie dominante, lo gnu, ha registrato un calo del 9% nell’occupazione del territorio, corrispondente a 36 giorni in meno in un anno.
Perdita di risorse alimentari: La siccità, l’erosione, l’inaridimento e la conseguente perdita di risorse alimentari stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di importanti specie animali.
Degrado dell’ecosistema: Lo sfruttamento illegale delle sabbie rivierasche per i bisogni delle imprese edili sta causando l’esaurimento delle risorse e il degrado dell’ecosistema del Lago Vittoria.

Le mani sulla terra dei Masai | Rivista Africa


Quindi gli attuali
cambiamenti climatici, caratterizzati da cambio di temperature, lunghi periodi di siccità con improvvise piogge a carattere alluvionale, stanno causando una serie di problemi per la fauna e la flora del paese, tra cui la perdita di habitat, la diminuzione delle popolazioni di animali, la perdita di risorse alimentari e il degrado dell’ecosistema.

Tra le specie animali più si segnalano:
“ i Leoni: secondo un articolo di Wired, i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio i leoni che abitano il Parco Nazionale del Serengeti, la principale e più estesa riserva naturalistica dell’Africa orientale.
Specie animali in generale: Un articolo dell’AGI riporta che il 27% delle specie animali è a rischio estinzione anche in Tanzania, a causa dei repentini cambiamenti climatici e per la perdita di biodiversità.
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5.Quali sono le caratteristiche dell’ambiente del paese meta del tuo viaggio?
La Tanzania ha una serie di diversi ambienti con una geografia particolare e caratteristiche proprie:

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“Altopiano centrale tanzanese”: Questa regione è caratterizzata da un vasto altopiano con pianure e aree seminative. Dedito alla agricoltura ed alla pastorizia. L’espandersi di queste attività umane hanno fatto sparire immensi territori occupati da foreste e boscaglia. Le distese arboree sono sempre più risrette.
“Costa orientale”: Si affaccia sull’oceano Indiano ed è calda e umida. E’ lunga circa 800 chilometri e si estende dal confine con il Kenya a nord fino al confine con il Mozambico a sud. E’ caratterizzata da una vasta pianura alluvionale che si estende fino a 80 chilometri nell’entroterra. Ricca di foreste di mangrovie e paludi, la regione costiera è anche famosa per le sue spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline dell’oceano Indiano. Dar es Salaam, capitale della Tanzania è la più grande città e si trova sulla costa orientale del paese. Tra i porti presenti nella regione costiera il porto di Dar es Salaam e il porto di Tanga.

In sintesi, la costa orientale della Tanzania è una regione di grande importanza economica e turistica, caratterizzata da un clima caldo e umido, foreste di mangrovie, spiagge di sabbia bianca e importanti porti commerciali.

Nordest montuoso – regione del Kilimangiaro”: Questa regione è montuosa e include i vulcani Meru e Kilimangiaro, è il punto più alto del continente africano.
Zone savaniche: Le regioni centrali del paese presentano aree immense di savana arbustiva, mentre nelle zone più umide nel nord ovest del paese, verso il lago Vittoria, prevale la savana-umida tenuta a parco.
Parchi nazionali: La Tanzania ha diversi parchi nazionali, tra cui il Parco nazionale del Serengeti, il Cratere di Ngorongoro e il Parco nazionale di Arusha. Questi parchi sono famosi per la loro fauna selvatica, tra cui i “big five” africani: leoni, elefanti, bufali, leopardi e rinoceronti.

Come tutti sappiamo la Tanzania è famosa per i suoi parchi nazionali, che ospitano una vasta gamma di fauna selvatica e ti offrono l’opportunità di fare safari indimenticabili. Qui di seguito alcuni dei parchi nazionali più famosi della Tanzania e dove si trovano:

“Parco nazionale del Serengeti”: Situato nel nord della Tanzania, ad est del lago Vittoria, il Parco nazionale del Serengeti è famoso per la sua vasta pianura, che si stende a perdita d’occhio, e per la migrazione annuale di oltre un milione di gnu e zebre. E’ territorio di migrazione e di stanziamento di migliaia di specie di animali.

– “Cratere di Ngorongoro: Situato nel nord della Tanzania, è un immenso cratere vulcanico che ospita una vasta gamma di fauna selvatica, tra cui elefanti, rinoceronti, leoni e ghepardi. Territorio di passo di centinaia di specie che si vengono a dissetare in particolare nelle stagioni calde e nei periodi secchi.

Parco nazionale di Arusha: Situato sempre a nord della Tanzania, vicino ai grandi vulcani, primo tra tutti il Kilimangiaro, è famoso per la sua fauna selvatica, tra cui giraffe, zebre e colobi.

Riserva faunistica di Selous: Situata nel sud della Tanzania nell’area dei grandi parchi è la più grande riserva faunistica dell’Africa e ospita una vasta gamma di fauna selvatica. Migliaia di specie diverse di mammiferi, uccelli, rettili ed ogni tipo di insetto. Famosi i branchi di decine di specie diverse di scimmie, elefanti, rinoceronti, leoni e ghepardi.

Parco nazionale del Ruaha: Il parco è situato nel centro della Tanzania, ed ospita una vasta gamma di fauna selvatica, tra cui elefanti, bufali, leoni e ghepardi.

L
a bella ed immensa Tanzania è famosa per i suoi parchi nazionali, ma attira per le immense distese di savana, per le montagne più alte dell’Africa e per una costa caratterizzata da spiagge con un mare cristallino e particolarmente ospitale. La barriera corallina continua ad attirare gli appassionati di sub.

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6.Quali malattie posso trovare in Tanzania? Quali sono i rischi reali

In questo elenco riportiamo le malattie maggiormente presenti nei diversi territori del paese. L’incidenza delle singole malattie è legata alle stagioni, ai periodi delle piogge e dell’umidità, che favorisce sia le forme a trasmissione da puntura di insetti, che quelle a diffusione delle micro particelle fecali.

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Il Carbonchio

È endemico in tutto il paese. E’ una zoonosi (malattia degli animali) e può coinvolgere, in piccoli focolai l’uomo. E’ presente tutto l’anno in tutto il paese.

il Colera

Nel paese da sempre sono stati segnalati focolai di colera. Presenti più nei sobborghi cittadini e nei villaggi di una certa dimensione dove la fecalizzazione dell’ambiente favorisce la diffusione della malattia. Attualmente il rischio è in crescita, dopo gli anni del Covid-19,
E’ segnalato nelle seguenti regioni (distretti): Arusha, Coast [Pwani], Dar es Salaam (Ilala, Kinondoni), Dodoma, Kigoma, Kilimanjaro, Lindi, Mara, Mbeya, Morogoro, Mtwara, Mwanza, Rukwa, Shinyanga, Tanga, Zanzibar (area di Ladysmith, in particolare le aree di Umhlumayo ad est e di Watersmeet nel nord).

Dengue

La malattia virale, trasmessa dalle zanzare è endemica da oltre un decennio, da dati forniti dall’WHO e dalla esperienza personale di chi scrive. Il rischio è minore e quindi basso sugli altopiani, nelle zone dei parchi, ed è presente fino ai 2500 m.s.l.m. ma cresce lungo la costa, a Dar Es Salham ed è presente anche a Zanzibar.

Presente sulla costa e nelle isole durante tutto l’anno, l’endemia tende a diminuire in particolare nelle aree del nord, dei monti e dei parchi nei periodi secchi e con temperature più miti tra maggio e ottobre.

Epatite A

Il paese è considerato iperendemico con “Rischio elevato per tutti i soggetti recettivi non vaccinati. La vaccinazione è una buona protezione per la malattia.

Epatite B

Rischio medio-alto (prevalenza HBsAg nel 5-7% della popolazione).

Febbre gialla

Il paese è a rischio per la presenza di virus (flavivirus) nelle scimmie, portatrici sane. La Febbre Gialla infatti è una zoonosi, malattia degli animali, e viene trasmessa dalla puntura delle zanzare. La vaccinazione è fortemente consigliata in particolare nelle aree interne, nelle savane centrali e nei parchi.

Febbre tifoide

Il paese è caratterizzato da elevata endemia di salmonella. E’ presente il tipo di salmonella caratterizzato dall’Antigene Vi. (vaccino consigliato quello iniettivo).

Malaria

Malattia presente in buona parte dei territori. Esistono nel paese Aree endemiche per alto rischio di P.falciparum. Il rischio è quindi presente in tutto il paese, incluse le aree urbane, al di sotto dei 2.500 m, durante tutto l’anno. Diminuisce notevolmente il rischio tra maggio ed ottobre/novembre. Il P.falciparum è presente nel > 85%, resistente alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina ed anche ad Atovaquone in tutto il paese. Rari i casi di Pl. Vivax

Meningite meningococcica

Il paese è ad elevata endemia (>10 casi/100.000 abitanti/anno) e rientra nei paesi della cintura della meninigite. E’ opportuno valutare con il medico specialista se effettuare la vaccinazione, che va eseguita sicuramente da coloro che per attività lavorative o di cooperazione hanno contatti con la popolazione locale.

Rabbia

Area ad alto rischio per presenza di animali rabidi in molti territori e nelle riserve. (WHO 2021). Valutare se fare il vaccino in caso di safari o attività che avvicinano alla possibilità di contatto con gli animali.

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Tripanosomiasi africana

Zoonosi conosciuta come “malattia del sono”, tipica degli animali, trasmessa da una mosca ematofaga. Il paese è endemico per Trypanosoma brucei rhodesiense. L’infezione è segnalata nei focolai di Arusha (vicino al Kilimangiaro) e di Kigoma (vicino al lago Tanganika, al confine con il Burundi). Evitare la puntura degli insetti.

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Tubercolosi

Paese ad alta incidenza di tubercolosi, in particolare nelle zone cittadine particolarmente affollate. Durante i soggiorni frequentare luoghi areati e luminosi. Il batterio teme l’irradiazione solare e l’aria.

Schistosomiasi

Sono presenti entrambe le forme, urinaria (S.haematobium) ed epato-intestinale (S.mansoni) in tutto il paese. L’ambiente dove sono presenti questi parassiti, che entrano nel sistema vascolare e dentro il corpo, è quello umido di fiumi e laghi. Per questo motivo è sconsigliato di entrare scalsi in ambienti paludosi.

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Febbri ricorrenti da puntura di zecche (Borrelliosi) oppure Tifo esantematico da Rickettsia, trasmessa dalle zecche. Le zecche, portate dagli animali selvatici, da cortile, da pastorizia, dai cani selvatici, sono presenti in tutto il paese, ed in particolare nelle savane e nei “grandi parchi”. Le malattie portate dalle zecche sono diverse, anche pericolose, e possono essere evitate dall’utilizzo di repellenti idonei in prevenzione (vedi olio di Neem . NOZETA). Come prima linea di protezione utilizza repellenti efficaci, anche naturali. Questo prodotto indicato, il NOZETA, è molto efficace, innocuo, utilizzabile anche da neonati, donne in gravidanza, persone con pelli delicate. Possiede una serie di proprietà molto utili in corso di viaggio.

Se ti punge la zecca cerca di estrarla completa dopo il morso.

Morsa da una zecca sviluppa un'infezione resistente ai farmaci: la donna resterà invalida - Secolo d'Italia

per la cura del tifo esantematico, delle borrelie e di altre malattie trasmesse dalle zecche utilizza la doxiciclina 100 mg. La puoi utilizzare in prevenzione con 1 compressa al giorno ed cura.

La febbre ricorrente trasmessa da zecche causata dalla spirocheta Borrelia duttonii è una causa comune di malattia grave nella Tanzania centrale. Lo screening delle zecche Ornithodoros sp dalle case infestate per la presenza di B duttonii aveva rilevato negli scorsi mesi (2022/23) una specie di Borrelia precedentemente non identificata agente causale della febbre ricorrente trasmessa dalle zecche

COLERA

Dal 2021 sono stati registrati casi in aumento di colera in alcune regioni della Tanzania, tra cui Katavi, Kigoma, Ruvuma e Rukwa.
Per prevenire il colera, si consiglia di adottare le seguenti precauzioni:
Fare il vaccino orale in due dosi, efficace e sicuro e che fornisce una grande protezione;

Bere solo acqua potabile, ad esempio acqua imbottigliata o acqua bollita.

– Evitare di mangiare cibo crudo o non cotto completamente, o cotto da molto tempo.

– Lavarsi le mani regolarmente con acqua e sapone.

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7.Vaccinazioni

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a.Quale vaccinazione è obbligatoria per la Tanzania  e come bisogna comportarsi?

FEBBRE GIALLA se…..  Il certificato di vaccinazione contro la Febbre Gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore a un anno provenienti da aree dove è presente il rischio di trasmissione della malattia. Quindi da tutti i paesi infetti ed endemici. (elenco paesi endemici https://www.clinicadelviaggiatore.com/cartografia-febbre-gialla/ )
Il certificato internazionale valido in tutto il mondo è rilasciato solamente dai centri di vaccinazione autorizzati da OMS e dagli stati di appartenenza.  (Aggiornamento Marzo 2023). La vaccinazione per la febbre gialla non è obbligatoria da chi proviene dall’Italia.

(ma è consigliata perché comunque presenti in animali (scimmie) portatrici sane del virus)

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b.Quali vaccinazioni sono consigliate per il ……..  e come bisogna comportarsi?

Vaccinazioni consigliate:

Vaccinazioni consigliate:  
devo fare la vaccinazione per la febbre gialla?
FEBBRE GIALLA (clicca qui). La vaccinazione per la Febbre Gialla è raccomandata ai viaggiatori al di sopra di 1 anno di vita, indipendentemente dalla normativa internazionale o locale in vigore per l’ingresso nel  paese. Prima della partenza informarsi presso centri specializzati sulle aree del paese a maggior rischio per la presenza di animali portatori sani del flavivirus. La malattia è trasmessa dalle zanzare Aedes in particolare nelle aree di savana, nell’area dei grandi parchi e nei territori di confine con il Kenya e l’area del Burundi. Ma la presenza dei primati (scimmie) con possibile presenza di virus della Febbre Gialla, è possibile in tutto il paese, anche nelle aree interne delle isole di Zanzibar e Pemba.
Per esperienza sanitaria e clinica diretta consiglio sempre di effettuare il vaccino per una sicurezza nei confronti di una malattia che può essere anche grave.

Altre vaccinazioni consigliate:

E’ consigliata la vaccinazione per la DENGUE? 
Vista la presenza di focolai diffusi nel paese, in particolare nell’area della costa oceanica e nelle isole, è consigliato valutare la possibilità di effettuare il nuovo vaccino per la DENGUE. Il consiglio aumento per la stagione delle piogge, da ottobre ad aprile, per l’aumento della presenza delle zanzare.

La prevenzione consiste nella attenzione alla puntura degli insetti ed alla protezione con repellenti. Consiglio NOZETA – olio di NEEM, molto efficace e con caratteristiche repellenti e lenitive. Importante valutare l’inoculazione del nuovo vaccino per la Dengue, denominato QDENGA

Per informazioni e prenotazioni del vaccino della DENGUE (CLICCA QUI)

E’ consigliata la vaccinazione per EPATITE A

per saperne di più….

E’ consigliata la vaccinazione per FEBBRE TIFOIDEper saperne di più….
E’ consigliata la vaccinazione per la Febbre Tifoide in un paese dove la presenza di Salmonella, “Vi antigene specifico”, è dominante. La vaccinazione è essenziale per la protezione efficace nei confronti delle contaminazioni da parte delle particelle micro fecali presenti negli alimenti e nelle acque da bere.

SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI    
E’ consigliata la vaccinazione per il colera? La vaccinazione è essenziale per la protezione efficace dal “Vibrione del Colera” e da altri batteri patogeni intestinali anche aggressivi causa della “diarrea del viaggiatore”. Dovrebbe essere sempre considerata come protettivo dell’intestino. Può essere presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza. La formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

Questi sono vaccini essenziali per la protezione dalle infezioni “alimentari” ossia trasmesse da “cibi e bevande contaminate”; “mani sporche”; stoviglie, piatti, bicchieri contaminati: (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)

E’ consigliata la vaccinazione per EPATITE B ? per saperne di più….
Protezione da contatto con sangue infetto: in caso di medicazione per incidente durante il viaggio (in ambulatori o PS locali) per infezioni da ferri medicazione; siringhe in strutture sanitarie con scarsa igiene; trasmissione sessuale rapporti sessuali non protetti; altri contatti con sangue; (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)

E’ consigliata la vaccinazione per MENINGITE MENINGOCOCCICA? per saperne di più…
Protezione da infezioni trasmesse da goccioline della saliva, respirazione e tosse, attraverso l’aria, in aeroplano, luoghi affollati, bus e treni, uffici e scuole, ambienti poco areati; (Per una sua protezione personale e per una protezione delle persone che le stanno vicino (famiglia – lavoro) – possibilità di diventare portatore sano del batterio della meningite.) (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)

E’ consigliata la vaccinazione per TETANO?    per saperne di più…
E’ consigliata la vaccinazione per POLIOMIELITE?
In seguito agli ultimi dati epidemiologici e relative raccomandazioni emanate dall’OMS, ai viaggiatori è raccomandato un  richiamo del vaccino (IPV-iniettivo) meglio da effettuare insieme a (tetano-difterite-pertosse- vaccino quadrivalente) da richiamare ogni 10 anni. L’efficacia del vaccino, essendo un richiamo a vaccinazioni fatte nel passato è immediata.

Protezione da infezioni trasmesse da micro-particelle fecali presenti nel terreno, contatti ed ingestione; (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)

VACCINAZIONI DI ROUTINE
Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal
Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

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8.Malaria: situazione e prevenzione
a.Che cosa é     nella scheda della malaria puoi trovare tutte le informazioni riguardanti la malattia, le caratteristiche i sintomi e le cure.

b.Nel paese

La malaria è presente in tutto il paese, con incidenza diversa, soprattutto nelle aree umide e ricche di zanzare Anopheles, al di sotto dei 2.500 metri.                                                                                                                                                                                           Il 93% della popolazione tanzanese vive in zone di trasmissione della malaria. E’ presente in modo stabile per tutto l’anno in alcune zone del paese, mentre in altre zone la trasmissione è stagionale, diminuisce notevolmente tra maggio ed ottobre. Le zone di trasmissione stabile perenne rappresentano il 60% del paese; quelle di trasmissione stabile con variazioni stagionali il 20%; mentre quelle di trasmissione stagionale instabile rappresentano il restante 20%.

Queste alcune province della Tanzania in cui la malaria è particolarmente presente:

Muheza; – Lushoto; Babati; Hanang; Loliondo

Secondo le stime degli ultimi anni la malaria è ora presente anche in alcune zone montuose precedentemente prive di malaria non oltre i 2500 mt.slm.

Profilassi

La prima protezione per evitare l’insorgenza della malarie è l’attenzione alla puntura delle zanzare. E’ opportuno adottare le seguenti precauzioni:

a.Dormi sotto “zanzariere trattate” con prodotti insetticidi dedicati;
b.Indossa, se puoi, abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi, in particolare durante le “ore serali e notturne”.
c.Applica repellenti per insetti sulla pelle esposta, che siano efficaci. Consiglio NOZETA – olio di NEEM, molto efficace e con caratteristiche repellenti e lenitive.
d.Assumi farmaci antimalarici in chemioprofilassi, efficaci, sicuri, non resistenti al plasmodio, valutati dal medico specialista attraverso consulenza o controlli prima, durante e dopo il viaggio in Tanzania. (vedi nel capitolo specifico malaria)
e.evita di essere punto dalle zanzare, poiché la malaria viene trasmessa attraverso le loro punture. Le zanzare sono più attive durante le ore serali e notturne, quindi è importante prendere precauzioni durante queste ore.

Per la chemioprofilassi consiglio:

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Doxiciclina 100 mg: è un ottimo farmaco di scelta per i soggiorni sia in aree turistiche che in viaggi avventurosi, durante trekking e in caso di utilizzo di tende o residenze poco controllate. Farmaco per i soggiorni in residenze protette o aree di lieve rischio, sia per soggiorni a rischio elevato. Devi sapere che la “doxiciclina 100 mg”è un farmaco di scelta non solo per la prevenzione della infezione malarica ma anche per la prevenzione delle infezioni batteriche intestinali e cutanee e verso le infezioni causate da punture di zecca. Per le sue caratteristiche il farmaco è molto versatile, può essere infatti assunto per soggiorni brevissimi o brevi, alcuni giorni o settimane, ma anche nel lungo periodo,cioè per molti mesi. Ti ricordiamo che farmaci a base di tetracicline, compresa la doxiciclina, vengono assunti per oltre 1 anno da ragazzi che manifestano l’acne, cioè infezioni sul volto o tronco. Un farmaco sicuro, efficace, privo o con scarsi effetti collaterali. Ricordiamo che alle dosi di profilassi, 100 mg al giorno, gli effetti di sensibilizzazioni ai raggi solari, sono praticamente assenti. In ogni caso ricordiamo l’uso di creme solari. Farmaco di basso costo. Non è utilizzabile al di sotto dei 12 anni o in gravidanza, o in caso di allergia o intolleranza alle tetracicline. Si assume tutti i giorni, durante il pranzo, dalla entrata in area a rischio, per una settimana dalla uscita dall’area di rischio malarico.

Atovaquone-Proguanile, farmaco sul mercato da quasi 20 anni possiede ancora una buona copertura antimalarica per le forme resistenti alla clorochina, anche se sono state descritte da diversi anni forme di resistenza e di scarsa efficacia. Utile per l’utilizzo pediatrico, Utilizzato per periodi non superiori ai 30 giorni, ma utilizzabile fino a 60 giorni. Si assume una compressa tutti i giorni da 2/3 giorni prima di partire ad 1 settimana al rientro.

Meflochina, farmaco utilizzato da oltre 30 anni, Efficace in profilassi e in terapia. Efficace sia negli adulti che anche in età pediatrica. Efficacia e sicurezza dimostrata anche nelle donne in gravidanza. Utilizzabile in soggetti in buone condizioni di salute. Da non utilizzare nei cardiopatici, soggetti aritmici, neuro e psicopatici, in chi soffre di insonnia. Riferiti sintomi da irritabilità del sistema nervoso periferico e centrale. Da evitare in chi effettua immersioni, soggiorni in alta quota, voli aerei ripetuti e prolungati. Favorevole la modalità di assunzione che prevede una dose settimanale da una settimana prima di partire a 3/4 settimane al rientro.

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9.Cosa devo fare se rientro con dei problemi di salute dal viaggio?

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Al rientro da un viaggio in caso di malessere, febbre, di diarrea o comunque di sintomi anche lievi, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali. In caso di sospetto richiedi un test per la malaria, senza indugio. Non dimenticare mai di essere andato in aree dove le infezioni si possono manifestare anche a distanza di mesi. Ricorda sempre ai medici che ti visitano per sintomi, magari poco comprensibili, che hai fatto un viaggio in aree tropicali.

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10. Tradizioni, cibi, bevande locali
a.Quali sono i piatti tradizionali di maggior interesse?

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Ugali: una sorta di polenta a base di farina di mais, spesso accompagnata da verdure o carne. Piatto tradizionale delle aree interne e del nord del paese;
L’ugali è considerato il piatto nazionale della Tanzania ed è il più conosciuto e apprezzato dai turisti. Si tratta di un impasto farinoso a base di farina di mais bianca che viene servito con condimenti vari a base di carne, pesce o verdure. E’ il piatto più popolare della cucina tanzaniana. E’ generalmente servito con salse o sughi piccanti a base di carne, pesce o verdure. Tuttavia, può essere anche accompagnato da altri condimenti come il burro, il latte, il formaggio o la salsa di pomodoro. Può essere servito con verdure come spinaci, fagioli, piselli o carote. Nel paese l’ugali viene spesso accompagnato da stufati di carne o pesce, come il matoke, banane, legumi bolliti cotte con carne o pesce affumicato.
Altri piatti di carne tipici della cucina tanzaniana includono:
shish kebab, spiedini di carne d’agnello marinati con spezie e condimenti.
Pilau: riso speziato con chiodi di garofano, cannella e cardamomo, spesso accompagnato da carne o verdure.
Nyama choma: carne alla griglia, spesso di capra o di agnello, servita con ugali e verdure.
Sambusa: frittelle triangolari ripiene di fagioli o salsa di carne.
Chapatis: pane piatto simile a una tortilla, spesso servito con carne o verdure.
Mandazi: dolce fritto simile a un donut, spesso servito a colazione.
Kachumbari: insalata di pomodori, cipolle e peperoncino.
Pweza wa nazi: polpo in salsa di cocco.
Mkamba Wa Tangawizi: gamberi in salsa di zenzero.
Coconut bean soup: zuppa di fagioli e cocco.

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La cucina tanzaniana è molto varia e include anche piatti a base di anatra, carne di bufalo e altri ingredienti locali.

b.Quali le bevande della tradizione che possiamo provare ed assaggiare durante il soggiorno in Tanzania?

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Chai: un ottimo tè speziato con cannella, chiodi di garofano e zenzero. Ecco una ricetta per preparare il chai tanzaniano:

Ingredienti: – 2 tazze di acqua; – 2 cucchiaini di tè nero; – 1 bastoncino di cannella; – 2 chiodi di garofano; – 1 pezzetto di zenzero fresco; – 1 tazza di latte; – 2 cucchiaini di zucchero

Preparazione: 1. In una pentola, portare l’acqua a ebollizione;
2. Aggiungere il tè, la cannella, i chiodi di garofano e lo zenzero; 3. Far bollire per 5-10 minuti; 4. Aggiungere il latte e lo zucchero; 5. Mescolare bene e far bollire per altri 5 minuti; 6. Filtrare il tè e servire caldo.
Il chai tanzaniano può essere personalizzato a piacere, aggiungendo o eliminando spezie o regolando la quantità di zucchero.

Kahawa: caffè tanzaniano, spesso servito con spezie come la cannella.
Tembo: bevanda a base di succo di frutta, spesso di mango o di ananas.
Tangawizi: bevanda a base di zenzero, spesso servita fredda.
Mbege: bevanda a base di banana fermentata.
Pombe: birra di mais o di riso, spesso fatta in casa.
Mnazi: bevanda a base di latte di cocco.
Ubuyu: bevanda a base di frutti di baobab.
Supu ya ndizi: zuppa di banana verde.
Maziwa lala: latte fermentato.
Mtindi: yogurt fatto in casa.
Tamarind juice: succo di tamarindo.
Ginger beer: birra allo zenzero.
Coconut water: acqua di cocco servita ghiacciata.
Red banana smoothie: frullato di banana rossa.

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La Tanzania offre una vasta gamma di bevande tradizionali, tra cui tè, caffè, succhi di frutta, birre e bevande a base di latte di cocco o di banana fermentata.

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La Tanzania è un paese ricco di bellezze naturali e attrazioni da visitare. Ecco una lista di dieci posti da visitare, selezionati dalle fonti di ricerca:

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1. Kilimanjaro – la montagna più alta dell’Africa[1]

2. Serengeti – un’immensa distesa di savana e habitat naturale di molte specie animali[1][2][3]

3. Zanzibar – un’isola con spiagge da sogno e atmosfera orientale[1][2]

4. Parco Nazionale di Tarangire – un parco con una grande varietà di animali e imponenti baobab[1][4][3]

5. Parco Nazionale del Cratere di Ngorongoro – un cratere vulcanico con una grande concentrazione di animali selvatici[2][3]

6. Lago Manyara – un lago salato con una grande varietà di uccelli e animali[2][4]

7. Parco Nazionale di Ruaha – un parco meno conosciuto ma con una grande varietà di animali e paesaggi spettacolari[2][5]

8. Isola di Mafia – un’isola con spiagge incontaminate e un mare cristallino[2]

9. Isola di Mnemba – un’isola con spiagge bianche e un mare cristallino, ideale per lo snorkeling[2]

10. Parco Nazionale del Lago Manyara – un parco con una grande varietà di animali e un lago salato[3]

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Questi sono solo alcuni dei posti più belli e interessanti da visitare in Tanzania. Ci sono molti altri parchi nazionali, riserve naturali e luoghi di interesse che meritano di essere esplorati.

**Capitale**: Dar Es Sahalam

**Lingua parlata**: Swahili e inglese

**Moneta**: scellino tanzaniano (TZS)

**Fuso orario**: Eastern Africa Time (EAT), che è 3 ore avanti rispetto all’UTC, . La Tanzania non osserva l’ora legale.

Storia,Economia,Cultura: https://www.cia.gov http://www.britannica.com

Sicurezza: Viaggiare Sicuri (tanzania); www.dovesiamonelmondo.it

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11.Alcune informazioni sanitarie utili per mantenere la salute in viaggio

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Quali sono le regole principali e come mi devo preparare per affrontare il viaggio?

Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio …leggi tutto

Chi si deve vaccinare per la febbre gialla? Ed il vaccino è obbligatorio? E dove?

La vaccinazione contro la Febbre Gialla o Vaccino Antiamarillico, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera  …. leggi tutto

Come mi devo proteggere dalla puntura delle zanzare e di altri insetti?

Zanzare & co. – Come proteggersi :  le zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni ……leggi tutto

Ma è proprio pericoloso fare il bagno in alcuni laghi o fiumi dei paesi tropicali? E perché?

Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se  … leggi tutto

Come devo fare ad evitare il mal di montagna?

E’ un insieme di sintomi che si può manifestare quando l’organismo umano, superati i 2500 metri di altitudine, non si è ancora adeguato alla nuova situazione ambientale. Possiamo definire l’alta quota come segue … leggi tutto

Come viaggiare in sicurezza? Chi devo avvisare prima di partire per un viaggio, soprattutto in paesi lontani, poco sicuri?

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it;              www.dovesiamonelmondo.it

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12.In valigia

Cosa devo mettere in valigia e quali sono le medicine che devo portare?

Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

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La Tanzania, situata nell’Africa orientale, è un paese ricco di diversità culturale e di una popolazione variegata. Con una popolazione di oltre 60 milioni di persone, la Tanzania è un melting pot di etnie, lingue e tradizioni. Questa diversità culturale è un tesoro nazionale che va preservato e valorizzato. Tuttavia, ci sono anche sfide che derivano da questa diversità, come la coesistenza pacifica tra gruppi etnici e la promozione di una cultura nazionale unificata. In questo saggio, esploreremo la popolazione e la cultura della Tanzania e discuteremo le sfide e le opportunità che ne derivano.

La popolazione della Tanzania è composta da oltre 120 gruppi etnici, ognuno con la propria lingua, tradizioni e costumi. I gruppi etnici più numerosi sono i Bantu, che rappresentano circa il 95% della popolazione totale. Altri gruppi etnici significativi includono i Maasai, gli Hadzabe e i Chaga. Questa diversità etnica è una testimonianza della storia complessa e delle influenze culturali che hanno plasmato il paese nel corso dei secoli.selective focus photography of woman wearing traditional dress

Tuttavia, la diversità etnica può anche portare a tensioni e conflitti. La coesistenza pacifica tra gruppi etnici è una sfida che la Tanzania deve affrontare. È fondamentale promuovere la tolleranza e il rispetto reciproco tra le diverse comunità. Inoltre, è importante che il governo promuova politiche inclusive che garantiscano l’uguaglianza di opportunità per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro etnia. Solo attraverso la promozione di una cultura di pace e di inclusione, la Tanzania può sfruttare appieno il potenziale della sua diversità culturale.

La diversità culturale della Tanzania è anche una fonte di ricchezza e di opportunità. Le diverse tradizioni e pratiche culturali del paese attraggono turisti da tutto il mondo. Il turismo è un’importante fonte di reddito per la Tanzania e contribuisce allo sviluppo economico del paese. Inoltre, la diversità culturale offre anche l’opportunità di apprendere e condividere conoscenze tra le diverse comunità. La Tanzania può sfruttare questa diversità per promuovere la comprensione interculturale e la cooperazione tra i suoi cittadini.

Tuttavia, è importante che la Tanzania non perda la sua identità culturale nel processo di globalizzazione. La promozione di una cultura nazionale unificata è essenziale per preservare la diversità culturale del paese. Il governo deve sostenere l’istruzione e la promozione delle lingue e delle tradizioni locali, al fine di preservare la diversità culturale della Tanzania. Inoltre, è importante che il governo promuova politiche che proteggano e valorizzino il patrimonio culturale del paese, come i siti archeologici e le tradizioni orali.woman in blue and red dress standing near brown brick wall during daytime

In conclusione, la Tanzania è un paese con una popolazione e una cultura ricche e diverse. La diversità etnica e culturale del paese offre sia sfide che opportunità. È fondamentale promuovere la coesistenza pacifica tra gruppi etnici e la promozione di una cultura nazionale unificata. Allo stesso tempo, la Tanzania deve sfruttare la sua diversità culturale per promuovere la comprensione interculturale e lo sviluppo economico del paese. Solo attraverso la valorizzazione e la preservazione della sua diversità culturale, la Tanzania può prosperare come nazione.

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Tanzania – 04 – Quali sono le caratteristiche dell’ambiente del paese meta del tuo viaggio?

La Tanzania ha una serie di diversi ambienti con una geografia particolare e caratteristiche proprie:

“Altopiano centrale tanzanese”: Questa regione è caratterizzata da un vasto altopiano con pianure e aree seminative. Dedito alla agricoltura ed alla pastorizia. L’espandersi di queste attività umane hanno fatto sparire immensi territori occupati da foreste e boscaglia. Le distese arboree sono sempre più risrette.
“Costa orientale”: Si affaccia sull’oceano Indiano ed è calda e umida. E’ lunga circa 800 chilometri e si estende dal confine con il Kenya a nord fino al confine con il Mozambico a sud. E’ caratterizzata da una vasta pianura alluvionale che si estende fino a 80 chilometri nell’entroterra. Ricca di foreste di mangrovie e paludi, la regione costiera è anche famosa per le sue spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline dell’oceano Indiano. Dar es Salaam, capitale della Tanzania è la più grande città e si trova sulla costa orientale del paese. Tra i porti presenti nella regione costiera il porto di Dar es Salaam e il porto di Tanga.

In sintesi, la costa orientale della Tanzania è una regione di grande importanza economica e turistica, caratterizzata da un clima caldo e umido, foreste di mangrovie, spiagge di sabbia bianca e importanti porti commerciali.

“Nordest montuoso – regione del Kilimangiaro”: Questa regione è montuosa e include i vulcani Meru e Kilimangiaro, è il punto più alto del continente africano.
“Zone savaniche”: Le regioni centrali del paese presentano aree immense di savana arbustiva, mentre nelle zone più umide nel nord ovest del paese, verso il lago Vittoria, prevale la savana-umida tenuta a parco.
“Parchi nazionali”: La Tanzania ha diversi parchi nazionali, tra cui il Parco nazionale del Serengeti, il Cratere di Ngorongoro e il Parco nazionale di Arusha. Questi parchi sono famosi per la loro fauna selvatica, tra cui i “big five” africani: leoni, elefanti, bufali, leopardi e rinoceronti.

Come tutti sappiamo la Tanzania è famosa per i suoi parchi nazionali, che ospitano una vasta gamma di fauna selvatica e ti offrono l’opportunità di fare safari indimenticabili. Qui di seguito alcuni dei parchi nazionali più famosi della Tanzania e dove si trovano:

“Parco nazionale del Serengeti”: Situato nel nord della Tanzania, ad est del lago Vittoria, il Parco nazionale del Serengeti è famoso per la sua vasta pianura, che si stende a perdita d’occhio, e per la migrazione annuale di oltre un milione di gnu e zebre. E’ territorio di migrazione e di stanziamento di migliaia di specie di animali.

– “Cratere di Ngorongoro”: Situato nel nord della Tanzania, è un immenso cratere vulcanico che ospita una vasta gamma di fauna selvatica, tra cui elefanti, rinoceronti, leoni e ghepardi. Territorio di passo di centinaia di specie che si vengono a dissetare in particolare nelle stagioni calde e nei periodi secchi.

– “Parco nazionale di Arusha”: Situato sempre a nord della Tanzania, vicino ai grandi vulcani, primo tra tutti il Kilimangiaro, è famoso per la sua fauna selvatica, tra cui giraffe, zebre e colobi.

– “Riserva faunistica di Selous”: Situata nel sud della Tanzania nell’area dei grandi parchi è la più grande riserva faunistica dell’Africa e ospita una vasta gamma di fauna selvatica. Migliaia di specie diverse di mammiferi, uccelli, rettili ed ogni tipo di insetto. Famosi i branchi di decine di specie diverse di scimmie, elefanti, rinoceronti, leoni e ghepardi.

“Parco nazionale del Ruaha”: Il parco è situato nel centro della Tanzania, ed ospita una vasta gamma di fauna selvatica, tra cui elefanti, bufali, leoni e ghepardi.

La bella ed immensa Tanzania è famosa per i suoi parchi nazionali, ma attira per le immense distese di savana, per le montagne più alte dell’Africa e per una costa caratterizzata da spiagge con un mare cristallino e particolarmente ospitale. La barriera corallina continua ad attirare gli appassionati di sub.

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Indonesia – 02 – Alert sanitari

 

SETTEMBRE 2024

Nel mese di settembre 2024 l’Indonesia sta affrontando un aumento significativo dei casi di dengue, in particolare a causa delle condizioni climatiche ossia per l’innalzamento delle temperature e l’elevata umidità che hanno creato un ambiente favorevole alla riproduzione delle zanzare *Aedes aegypti*, vettori principali del virus della dengue. Continua ad essere segnalata la presenza di rischio di infezione DENGUE ( clicca per info su malattia e vaccinazioni www.dengueonline.com ) per la diffusione sia nella popolazione locale che in turisti di ritorno da queste zone.
La situazione è preoccupante per il costante aumento dei casi rispetto all’anno precedente:

Questo aumento si è verificato in varie aree del paese, tra cui l’isola di Bali, dove è stato fortemente raccomandato ai turisti di prendere precauzioni, inclusa la vaccinazione contro la dengue

Aumento dei casi

Nel primo trimestre del 2024, l’Indonesia ha registrato un incremento di quasi tre volte dei casi di dengue rispetto allo stesso periodo del 2023. Al 30 aprile 2024, sono stati segnalati 88.593 casi confermati di dengue e 621 decessi, con un numero reale presunto di 10 volte maggiore rispetto a quelli ufficiali.

Diffusione geografica
L’epidemia è diffusa in gran parte del paese, con le cinque aree più colpite che sono:

1. Città di Bandung (3.468 casi)

2. Distretto di Tangerang (2.540 casi)

3. Città di Bogor (1.944 casi)

4. Città di Kendari (1.658 casi)

5. Distretto di West Bandung (1.576 casi)[5]

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Fattori che facilitano la crescita della Dengue sul territorio indonesiano.

Il significativo aumento di Dengue nella maggior parte delle isole dell’arcipelago indonesiano è dovuto ad una serie di fattori tra i quali:

– I cambiamenti nei sierotipi circolanti, che facilitano la diffusione dei virus nella popolazione autoctona;

– L’impatto del cambiamento climatico con aumento delle temperature, umidità e pioggia;

– una tendenza costante alla urbanizzazione con facilitazione della diffusione del virus;

  Tutto questo ha facilitato ed alimentato l’inizio anticipato e la durata prolungata della stagione di trasmissione della dengue

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Misure di controllo

Suggerisco ai viaggiatori in partenza per l’indonesia:
(1) una informazione reale e corretta sulla situazione sanitaria e come proteggersi attraverso una consulenza specializzata; (per info e consulenza — contattaci)
(2) l’utilizzo di repellenti efficaci contro le zanzare, come il NoZeta Neem

(3) l’effettuazione della vaccinazione specifica con l’ultimo vaccino QDENDA, utile sia in chi ha avuto la malattia, sia in chi non ha avuto il contatto con il virus.

Il governo indonesiano ha messo in atto una serie di strategie per combattere l’epidemia, come il rafforzamento della gestione dei vettori, l’accesso migliorato alle cure e la promozione della partecipazione della comunità nelle campagne di prevenzione. Una delle innovazioni più rilevanti è stata l’introduzione della tecnologia Wolbachia, che limita la capacità delle zanzare di trasmettere il virus, insieme a campagne di vaccinazione e alla promozione di misure preventive tradizionali come il controllo dell’acqua stagnante.

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SETTEMBRE 2024: MORBILLO diffonde ancora nel paese

Immagine che contiene Carne, persona Descrizione generata automaticamente

Il morbillo è endemico nell’arcipelago indonesiano, e viene segnalato ogni anno in tutto il territorio del paese. Nel 2022 e 2023 si è verificato un aumento significativo dei casi confermati ufficialmente. Nel 2024 è continuato il trend di crescita della diffusione della malattia.
Rispetto al 2021 si è verificato nel triennio 22-24 un aumento significativo di circa 32 volte la malattia. Il motivo è che per 2 anni consecutivi l’Indonesia non è stata in grado di raggiungere l’obiettivo per i servizi di immunizzazione di routine. Così tanti bambini non sono stati regolarmente immunizzati a causa del COVID-19.
In generale, l’Indonesia è uno dei paesi che contribuiscono maggiormente ai decessi per morbillo a livello globale, insieme ad altri paesi come Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, India, Nigeria e Pakistan.

Cosa è il morbillo:
Il Morbillo è una malattia infettiva acuta le cui complicanze possono essere generalmente gravi. Se il morbillo colpisce un bambino malnutrito, questo bambino può essere immediatamente accompagnato da complicazioni come grave diarrea, polmonite, polmonite, infiammazione del cervello, infezione del rivestimento dell’occhio che può portare alla cecità.  Il morbillo è causato dal virus del morbillo e si trasmette attraverso goccioline, schizzi di saliva quando si tossisce, si starnutisce, si parla o attraverso le secrezioni nasali. E il morbillo è una malattia molto contagiosa.

Vaccinazione antimorbillosa per info sul vaccino clicca qui
Per i bambini che viaggiano e di recano presso il paese è importante valutare la vaccinazione ed il richiamo effettuato. Per i viaggiatori adulti è opportuno prima di affrontare il viaggi nelle isole del paese verificare la situazione immunitaria (anticorpi anti morbillo) e nell’incertezza, in questa situazione di diffusione di malattia effettuare una dose di vaccino.

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LUGLIO 2024: CHIKUNGUNYA

I casi della febbre virale emorragica da chikungunya virus, malattia particolarmente acuta per un reazione infiammatoria spesso abnorme, sono segnalati dal gennaio 2024, durante tutto l’anno nella maggior parte delle isole, in particolare a Sumatra, l’arcipelago del sud ed anche l’isola di Bali. I focolai epidemici si sono riacutizzati in molte delle isole indonesiane dopo l’ultima stagione delle piogge del 2024.  La prevenzione primaria consiste nella protezione dalla puntura delle zanzare. Consigliamo l’utilizzo di repellenti efficaci  come il NoZeta Neem.

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SETTEMBRE 2024: MALARIA

I cambiamenti climatici con l’innalzamento delle temperature e dell’umidità ha contribuito all’aumento della diffusione di diversi tipi di zanzare (Aedes e Anopheles), con il propagarsi di malattie di origine virale (dengue ed altre arbovirosi) e parassitario (malaria). E’ salito anche il livello di altitudine per la presenza di zanzare infette superando abbondantemente i 1800 metri slm. Necessaria la protezione per la puntura di zanzare e importante considerare l’utilizzo di profilassi farmacologica.
Sulla base delle informazioni ricevute, le principali aree endemiche della malaria in Indonesia nel 2024 sono:
1. La regione orientale del paese, in particolare:

– Papua

– Papua Centrale

– Papua Meridionale

– Papua Altopiani

2. Altre aree ad alto rischio:

– Isola di Sumba

– Nusa Tenggara

3. Aree a rischio basso-moderato:

– Isole Mentawai

– Alcune reggenze di Sumatra (come Lahat e Pesawaran)

– Kalimantan (tutto il territorio)

– Lombok occidentale

– Provincia di Sulawesi occidentale

– Isole Molucche

Il rischio di malaria è considerato assente o molto basso in:

– Bali

– Giacarta

– Grandi città di Giava e Sumatra

– La maggior parte di Giava e Sulawesi (eccetto Sulawesi occidentale)

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Il governo indonesiano sta concentrando gli sforzi di controllo della malaria principalmente nelle aree endemiche della regione orientale, dove si verifica la maggior parte dei casi. Nel 2023, circa l’88% dei casi totali di malaria in Indonesia sono stati registrati nelle province di Papua e Papua Centrale.

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Scheda Paese Brasile

Consigli brevi per chi viaggia nel paese 

Il Brasile è un paese ricco di bellezze naturali e ambienti unici. Potrai scegliere di vistare l’Amazzonia brasiliana, un’esperienza imperdibile se ami la natura. Potrai esplorare la foresta pluviale, fare escursioni in barca lungo i fiumi e osservare una vasta gamma di flora e fauna uniche nel loro genere. Scopri al confine tra Brasile, Argentina e Paraguay, il parco dell’Iguazù che ospita le maestose Cascate di Iguazú. Scopri il Pantanal, una delle più grandi zone umide del mondo piena delle specie più diverse di animali Se ami il mare organizza un viaggio a Fernando de Noronha, un arcipelago vulcanico situato nell’oceano Atlantico, un vero paradiso per le sue acque cristalline. Al nord est del Brasile vai a Jericoacoara, un affascinante villaggio costiero circondato da dune di sabbia, lagune e spiagge incantevoli.

Pantanal - Viaggi in Brasile
Le immense città tra cui spiccano Rio de Janeiro e San Paolo ti riempiranno di un caleidoscopio di esperienze e sensazioni.

Goditi il viaggio fino alla fine proteggendo però la tua salute. Segui i consigli preventivi e prepara correttamente il viaggio. Consultati con chi ti può fornire giuste indicazioni e viaggia tranquillo. Chiedimi pure informazioni e consigli scrivendo qui e mettendo i dati richiesti. (clicca qui https://www.clinicadelviaggiatore.com/modulo-consulenze-online/ )
La prima cosa da fare è proteggerti dalle punture delle zanzare. Questi insetti possono trasmettere virus, batteri e parassiti, compresa la malaria in alcune aree. Utilizza repellenti efficaci, anche naturali. Questo prodotto indicato è molto efficace e possiede una serie di proprietà molto utili in corso di viaggio.
Le febbri da virus Dengue costituiscono il problema sanitario principale, insieme ad altri virus della spessa famiglia, nel paese. Nel periodo post covid, dal 2022, i casi di dengue nel paese sono aumentati notevolmente, in certe aree in modo esponenziale. In particolare, nelle grandi città, la malattia è diventata un problema. E’ trasmessa dalla puntura delle zanzare e quindi è importante proteggersi dalle punture per evitare una forma che può diventare pesante ed invalidante.

Utilizza i repellenti, proteggiti dalle punture e consigliati con lo specialista se è il caso di vaccinarti per la malattia con il nuovo vaccino QDENGA (clicca qui https://www.clinicadelviaggiatore.com/qdenga-il-nuovo-vaccino-contro-la-dengue/.
Utilizza zanzariere e insettifughi. Puoi utilizzare fornelletti o i classici zampironi.
Durante il viaggio sono frequenti le diarree da contaminazione dei cibi e dell’acqua. Fai attenzione e segui i consigli che ti fornisco più avanti.
Anche se molti affermano il contrario, negando la presenza della malattia, la malaria è in diverse zone descritte più avanti. In particolare, nell’area amazzonica.
Dopo la grande epidemia del 2016-2020, che si è sviluppata in diverse aree del paese, è cosa utile e saggia effettuare la
vaccinazione contro la febbre gialla. Il virus è presente in alcuni tipi di scimmie, la malattia è una zoonosi, e queste possono essere portatrici sane dello stesso, e possono trasmeterlo all’uomo attraverso la puntura dalle zanzare.

Confida sempre nella tua forza immunitaria, ma aiuta il tuo organismo potenziandola con pratiche preventive efficaci.

– dottor Paolo Meo, medico tropicalista infettivologo

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Alert sanitari

MAGGIO 2023: DENGUE a Rio de Janeiro:
i casi in città sono aumentati del 600% rispetto agli anni precedenti. Nel 2023 in tutto il Paese i contagi sono aumentati del 46% Nelle grandi città ed in particolare a Rio c’è stato un esponenziale aumento dei casi di dengue. L’epidemia di Dengue raramente si è manifestata così diffusa. Le zanzare Aedes Aegypti mantengono la trasmissione con un aumento del 600% del numero di diagnosi confermate dall’inizio dell’anno 2023.
Vista la gravità della situazione, l’amministrazione comunale di Rio ha riferito di stare “monitorando” diverse aree della metropoli, soprattutto nella zona ovest, dove si è registrato il maggior numero di contagiati. L’Organizzazione panamericana della sanità ha riferito che in tutto il Brasile i casi di dengue hanno registrato un aumento del 46% nei primi due mesi del 2023, quando sono stati rilevati 158.310 contagiati. Tra gennaio e febbraio c’è stato un aumento della presenza della zanzara Aedes aegypti. I sintomi manifestati sono stati febbre, eruzioni cutanee e dolori muscolari e articolari.
Lo stato di Espirito Santo sta vivendo nel 2023 la più seria epidemia con 29mila contagi e nove morti.
A Minas Gerais i casi sono stati 7mila con sei morti.
A Rondonia, solo a gennaio sono stati confermati più di mille pazienti, il 40 per cento in più rispetto a tutto il 2022.
I decessi causati da patologie riconducibili al contagio sono stati 987, in aumento del 301 per cento in un anno.

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MARZO 2022: Approvazione in Brasile del nuovo vaccino contro la Dengue: il QUDENGA della casa Takeda.
Il 2 marzo l’Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria del Brasile (Anvisa) ha approvato la registrazione del nuovo vaccino contro la dengue, il Qdenga,

MAGGIO 2023: FEBBRE GIALLA
Casi della malattia sono stati denunciati nello stato di Minas Gerais, Anche nei primi mesi del 2023 ci sono alcuni casi sospetti della malattia. I pazienti hanno presentato febbre, ittero, dolori muscolari e dolori febbrili. Sono state individuate diverse scimmie portatrici sane del virus. Le scimmie costituiscono il serbatoio e la causa dei nuovi casi anche se sporadici. Importante la copertura vaccinale.

MARZO 2023: CHIKUNGUNYA Fino al 20 febbraio l’aumento dei casi della malattia è stato del 110%, da 16.971 a 35.569 casi probabili. Le più alte percentuali di aumento sono state osservate nella regione del sud-est, con enfasi sugli stati di Minas Gerais e Espírito Santo. Altri in aumento sono Tocantins, Mato Grosso do Sul, Bahia e Sergipe.
Essenziale l’attenzione alla puntura delle zanzare con l’utilizzo di repellenti efficaci.

FEBBRAIO 2023: MALARIA

L’innalzamento delle temperature e dell’umidità, le piogge portano all’aumento della diffusione di diversi tipi di zanzare (Aedes e Anopheles), con il propagarsi di malattie di origine virale e parassitario. E’ ciò che si è verificato in modo anomalo, con l’aumento di casi di malaria, anche mortali, in aree del paese anche ad altitudine superiore ai 1800 metri. Ciò conferma la necessità di una informazione corretta ed aggiornata sulle reali situazioni epidemiologiche sul paese, al fine di attuare il miglior protocollo preventivo e la profilassi più adeguata.

MARZO 2023 Morbillo

Da alcuni mesi è in atto una epidemia di morbillo. il numero dei casi si mantiene elevato ed è in crescita. I casi di morbillo sono presenti nella maggior parte delle province del paese.

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Clima, meteo salute e ambiente

Situazione meteo attuale

Clicca qui per la situazione meteorologica e le previsioni a breve: Previsioni Meteo in tempo reale
https://www.3bmeteo.com/previsioni-meteo/brasile

Quali sono e come sono caratterizzate le diverse stagioni nel paese e come il clima influenza il diffondersi delle malattie?

In Brasile, le stagioni non sono molto definite in quanto ci troviamo in una area di clima tropicale predominante. Un esempio Rio de Janeiro dove abbiamo un clima caldo quasi tutto l’anno.
Queste l
e stagioni caratteristiche del grande paese del Brasile
(1) Outono/Autunno: Dal 21 marzo al 20 giugno abbiamo Outono, che è molto popolare a causa delle foglie che cadono a terra. Outono è anche conosciuto in Brasile come Estação das Frutas (Stagione della Frutta), perché è la stagione del raccolto e alcuni dei frutti più popolari in Brasile sono facili da trovare durante questa stagione, come: banana, mela e limone. Outono no Brasil

(2) Inverno/Inverno: Dal 21 giugno al 23 settembre è Inverno, e in Brasile, specialmente Rio de Janeiro è un po’ diverso. Dato che abbiamo un clima caldo tutto l’anno, durante questa stagione la temperatura scende ma non molto. La gente lo chiama Friozinho Carioca e sicuramente è il momento migliore per prendere una tazza di caffè e mangiare qualche dolce alla Confeitaria Colombo!
(3) Primavera/Spring: Dal 23 settembre al 21 dicembre è la Primavera in Brasile, conosciuta anche come Estação das Flores (Stagione dei Fiori), il momento migliore per trovare fiori per la persona amata. La maggior parte delle persone preferisce questa stagione per passeggiare in città, entrare in contatto con la natura e visitare molti luoghi diversi, il Jardim Botânico è uno di questi luoghi.
(4) Verão/Estate da dicembre a marzo. , il picco della stagione delle piogge solitamente corrisponde all’estate australe, che va da dicembre a marzo
Tuttavia, è importante notare che le caratteristiche climatiche possono variare notevolmente da una regione all’altra all’interno del Brasile a causa delle sue dimensioni e della diversità geografica. Alcune regioni, come l’Amazzonia, sono caratterizzate da precipitazioni abbondanti durante tutto l’anno, mentre altre, come il sud del Brasile, possono avere stagioni più distinte con inverni più freddi e estati più calde.

Le spiagge del Brasile del Nordest

In Brasile, ci sono generalmente due stagioni principali:
(A) la stagione secca
(B) la stagione delle piogge.

Il paese è molto esteso ed è diviso in tre aree climatiche:

l’area equatoriale caratterizzata da piogge costanti, nella zona amazzonica ed una piccola area costiera;
l’area intertropicale caratterizzata da una stagione secca nella vasta zona intermedia ed in un piccolo tratto settentrionale;
l’area quasi mediterranea nell’estremo sud del paese caratterizzata da inverni miti ed estate calde, con la temperatura media di giugno e luglio che scende fino a 12 °C ed oltre.

Le precipitazioni in genere superano i 1.000 millimetri l’anno nella maggior parte del territorio. Tuttavia c’è una zona arida nel nord-est, dove scendono anche sotto i 500 mm l’anno. La zona più piovosa è la foresta amazzonica, dove in genere cadono da 2.000 a 2.500 mm di pioggia all’anno.
Il soleggiamento particolarmente forte si trova nella costa del nord-est (Natal, Fortaleza), dove si registrano quasi 3.000 ore di sole all’anno. Al sud (San Paolo), si registrano in genere da 1.800 a 2.100 ore di sole all’anno. Nelle zone più piovose (Santos) si scende fino a 1.650 ore. La zona meno soleggiata del Brasile è l’Amazzonia occidentale, dove si contano in genere da 1.600 a 1.800 ore di sole all’anno.

Quali conseguenza ha il cambiamento climatico sulle stagioni ed il clima?

In Brasile i cambiamenti climatici, che influenzano il clima e le stagioni in tutto il mondo, stanno avendo un impatto significativo sulle stagioni e sul clima. Un impatto importante riguarda la produzione agricola e la disponibilità di acqua potabile. Queste alcune questioni derivate da questa situazione:

Aumento delle temperature: Il cambiamento climatico ha portato ad un aumento delle temperature medie. Le ondate di calore sono diventate più intense e frequenti, influenzando le stagioni estive e portando ad una maggiore esposizione al rischio di colpi di calore e disidratazione;
Piogge intense e prolungate: molti territori stanno sperimentando cambiamenti nei modelli di precipitazione, con piogge più intense e prolungate in alcune regioni. Ciò può causare inondazioni, danni alle colture, frane e problemi di gestione delle risorse idriche;
Siccità: alcune regioni stanno affrontando periodi di siccità più lunghi e più intensi. Questo può influire sulla disponibilità di acqua dolce, danneggiare le colture e causare problemi di approvvigionamento idrico per la popolazione;
Aumento del livello del mare: Il cambiamento climatico contribuisce all’innalzamento del livello del mare, che può avere effetti significativi sulle coste brasiliane. Le aree costiere sono vulnerabili all’erosione, alle inondazioni costiere e all’intrusione dell’acqua salata nelle falde acquifere;
Eventi meteorologici estremi: Il Brasile continua a sperimentare eventi meteorologici estremi più frequenti e intensi a causa del cambiamento climatico. Questi eventi includono tempeste, uragani, alluvioni e siccità, che possono causare danni alle infrastrutture, perdite di vite umane e impatti negativi sull’agricoltura;

Brasile: le tempeste di polvere provocano almeno sei morti a San Paolo » Scienze Notizie

(tempesta di sabbia a San Paolo)

Perdita di biodiversità: Il cambiamento climatico minaccia la biodiversità del territorio. Gli habitat naturali sono in pericolo a causa dei cambiamenti nelle temperature e dei modelli di precipitazione, mettendo a rischio molte specie vegetali e animali uniche;
Impatti sull’agricoltura: Il cambiamento climatico può influenzare negativamente l’agricoltura. I cambiamenti nei modelli di pioggia e temperatura possono influire sulla produzione di colture chiave come la soia e il caffè, mettendo a rischio la sicurezza alimentare e l’economia agricola del paese
Aree colpite dalla desertificazione: Alcune regioni del Brasile sono a rischio di desertificazione a causa del cambiamento climatico. Le aree che già affrontano siccità e degrado del suolo potrebbero diventare sempre più aride, minacciando la produttività agricola e la sopravvivenza delle comunità locali.

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Quali sono le caratteristiche dell’ambiente del Brasile?

Il Brasile è un paese ricco di bellezze naturali e ambienti unici. Qui alcune indicazioni di ambienti naturali da considerare per il tuo viaggio in Brasile:

Amazzonia: Una visita all’Amazzonia brasiliana è un’esperienza imperdibile per le bellezze naturali presenti. E’ possibile esplorare la foresta pluviale, fare escursioni lungo i fiumi e osservare una vasta gamma di flora e fauna uniche al mondo.
Parco Nazionale di Iguazú: Situato al confine tra Brasile, Argentina e Paraguay, questo parco nazionale ospita le maestose Cascate omonime. Si possono in vari modi ammirare le spettacolari cascate e fare escursioni nella giungla circostante.
Pantanal: Il Pantanal è una delle più grandi zone umide del mondo e una destinazione eccezionale per ammirare e ricercare uccelli, fauna selvatica e specie arboree uniche nel loro genere. L’area è ricca di migliaia di specie animali e vegetali. Tra gli animali è possibile imbattersi in caimani, anaconda, giaguari e molte altre specie anche rare.
Fernando de Noronha: Un arcipelago vulcanico situato nell’oceano Atlantico. Un vero paradiso per chi ama il mare. Le sue acque cristalline sono una caratteristica ed offrono eccellenti opportunità per fare snorkeling, immersioni subacquee ed avvistare fauna marina quale delfini, tartarughe marine e squali.

Quando Andare A Fernando De Noronha (arcipelago)? Clima E Meteo. 5 Mesi Da Evitare! | Dove e Quando

Chapada dos Veadeiros: Un parco nazionale nella regione del Cerrado famoso per le sue incredibili formazioni rocciose, cascate spettacolari e piscine naturali. Particolari i sentieri che percorrono l’ecosistema unico del Cerrado.
Situato nell’altopiano centrale del Brasile, il Cerrado è la più grande savana tropicale al di fuori dell’Africa, occupando il 24% del territorio nazionale, secondo solo al bioma amazzonico
Jericoacoara: E’ un particolare villaggio costiero nel nordest del Brasile circondato da dune di sabbia, lagune e spiagge incantevoli. Luogo ideale per praticare sport acquatici come windsurf e kitesurf.

Jericoacoara (Brasile): il sogno di Gaia - Voglio Vivere Così

Amazonia ecuadoriana: Particolare è scoprire i territori dell’Amazzonia con una prospettiva diversa, visitando l’Amazzonia ecuadoriana. Meravigliose ed uniche escursioni nella foresta, navigazioni lungo i fiumi e contatti con le comunità indigene locali.

E’ cosa fondamentale, visitando i diversi territori de Brasile, rispettare l’ambiente naturale. Occorre avere consapevolezza dell’impatto che puoi avere sull’ecosistema. E’ opportuno seguire le regole e le indicazioni locali per la conservazione dell’ambiente naturale. Goditi la bellezza della natura brasiliana e fai tesoro di queste esperienze uniche!

Quali malattie posso trovare in Brasile e quali sono le valutazioni di rischio per affrontare questo viaggio? Quali le pratiche preventive e le vaccinazioni da fare?

Sia l’OMS “Organizzazione Mondiale della Sanità” che i CDC americani “Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie” monitorano e segnalano costantemente le diverse malattie presenti in Brasile. Confermiamo la presenza di una serie di malattie endemiche sulla maggior parte del territorio, comprese le grandi città.

MalariaIl rischio di malaria è presente tutto l’anno nelle aree boschive al di sotto dei 1500 metri in diversi stati dell’Amazzonia. (vedi capitolo dedicato alla situazione della malaria). La trasmissione è più alta in alcune aree urbane periferiche e ciò è dovuto al fatto che il serbatoio del parassita malarico è l’uomo. Rischio minimo nella località delle Cascate di Iguazu. Le principali specie presenti sono Plasmodium vivax (85% dei casi) e P. falciparum (15% dei casi). Vedi più avanti come evitare il rischio malaria.

DengueIl Brasile ha il maggior numero di casi di febbre emorragica virale da dengue dell’emisfero occidentale; ̴Circa il 70% di tutti i casi sono segnalati nel paese e di questo totale, il 17% sono concentrati nella regione amazzonica del Brasile. Focolai frequenti anche nello stato di Rio de Janeiro ed in particolare nella megalopoli.
la malattia è diffusa in quasi tutto il paese. La dengue è una malattia virale trasmessa dalla puntura delle zanzare del genere Aedes. E’ molto diffusa nelle aree urbane. Focolai frequenti si verificano nelle città di Rio de Janeiro. La prevenzione consiste nella attenzione alla puntura degli insetti ed alla protezione con repellenti. Noi consigliamo NOZETA – olio di NEEM, molto efficace e con caratteristiche repellenti e lenitive.
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Da qualche mese è presente anche in Europa un vaccino sicuro ed efficace. Richiedi vaccinazione al tuo centro di vaccinazioni internazionali di fiducia.
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La vaccinazione va presa in considerazione in alcune aree e per alcuni tipi di viaggio. Informarsi sempre con lo specialista di riferimento, per avere consigli. Richiedi qui informazioni:(clicca qui https://www.clinicadelviaggiatore.com/modulo-consulenze-online/)

ChikungunyaFocolai frequenti in molti stati ma in modo particolare nello stato di Rio de Janeiro e negli stati del nord del paese. Focolai epidemici di questa arbovirosi, simile alla dengue, si verificano con incremento esponenziale nel paese.
La malattia è caratterizzata da febbre alta e forti dolori articolari. E’ trasmessa dalla zanzara Aedes. Il dolore articolare, molto più intenso nella chikungunya, colpisce principalmente i piedi e le mani, di solito alle caviglie e ai polsi.

La diagnosi è clinica ma confermata da specifici test di laboratorio.  Poiché la malattia è trasmessa dalle zanzare, è essenziale che le persone rafforzino le misure per eliminare i siti di riproduzione nelle case e nei quartieri.

 Assicurarsi che i serbatoi dell’acqua e gli altri serbatoi siano adeguatamente coperti;
 Rimuovere foglie o altri tipi di sporco che possono generare accumuli d’acqua nelle grondaie;
 Conservare i pneumatici in luoghi coperti;
 Conservare le bottiglie con la bocca rivolta verso il basso;
 Pulire periodicamente scarichi, grondaie e altri tipi di scarichi;

Il trattamento della chikungunya viene eseguito in base ai sintomi. Finora non esiste un trattamento antivirale specifico per la malattia. L’idratazione e il riposo sono misure essenziali per il recupero. I sintomi, in genere, scompaiono dopo la fase acuta della malattia. Il dolore e l’astenia possono perdurare per mesi.

Zika-virus – La trasmissione indigena del virus è stata confermata nei seguenti stati: Alagoas, Bahia, Ceará, Maranhao, Mato Grosso, Pará, Paraíba, Paraná, Pernambuco, Piauí, Rio de Janeiro, Rio Grande do Norte, Roraima e São Paulo.

Febbre gialla
La febbre gialla è una malattia virale trasmessa dalle zanzare del genere Aedes. Bassa incidenza nell’uomo, si può ritrovare nelle scimmie come portatrici sane del virus. Se il virus infetta la persona tramite puntura di zanzara, può causare gravi danni al fegato, al rene con gravi sintomi generali.
Anche se la vaccinazione contro la febbre gialla non è obbligatoria per entrare in Brasile e da molti non è considerata utile, consigliamo caldamente per i viaggiatori che visitano il paese, ed in particolare nelle aree degli altopiani, nei parchi ma in genere, anche nelle aree urbane.
La vaccinazione è raccomandata a tutti i viaggiatori di età superiore ai 9 mesi, per reale rischio di infezione. Lo stato del Goias, al centro del Brasile, rappresenta l’area in cui c’è il maggior rischio di trasmissione del virus della febbre gialla. Ciò è dovuto anche all’alta presenza di scimmie, serbatoio del virus, portatrici sane della malattia.

In Brasile uno dei più grandi focolai di febbre gialla mai registrati

Diarrea del viaggiatore
La diarrea del viaggiatore è tra le malattie più comuni durante i soggiorni in Brasile. Circa il 60% dei viaggiatori nel paese soffrono di queste fastidiose forme infettive intestinali. Può essere causata da vari agenti patogeni, tra cui batteri, virus e parassiti. Alimenti, bevande, ghiaccio contaminato, mani sporche non lavate, acqua con cui si fanno le docce, tutto questo può essere l’origine di fastidiose diarree in molti viaggiatori.
Potrebbe essere opportuno l’utilizzo di alcuni farmaci in prevenzione e considerare utili alcuni vaccini che proteggono dalle infezioni alimentari.

Utilizzare reintegratori salini ed anche fermenti per aiutare la reidratazione e il mantenimento dell’ambiente microbico intestinale.

Nella maggior parte dei casi ne sono responsabili i ceppi di un batterio chiamato Escherichia coli e conosciuti come ceppi ETEC (Enterotoxigenic E. coli). Anche altri enterobatteri sono causa degli episodi diarroici. Utile utilizzo del vaccino Dukoral, anticolerico orale, che copre diverse forme causate da diversi enterobatteri.

Epatite BNel paese esiste un’alta prevalenza (>25%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. E’ opportuno, in via preventiva, effettuare il richiamo della malattia.

Oncocercosi – Focolai sporadici nella regione Sud-occidentale del Paese.

HIV/AIDS: Anche in Brasile L’HIV/AIDS costituisce un grave problema di salute pubblica nel paese. Secondo i CDC, il tasso di prevalenza dell’HIV è piuttosto elevato, il che significa che circa diversi milioni di persone vivono con l’HIV/AIDS. E’ importante fare attenzione ad i rapporti sessuali con diversi partner casuali ed è raccomandata la protezione e l’utilizzo del preservativo.

Rabbia: (clicca qui), Sono presenti casi di rabbia nel paese. Sono stati isolati animali selvatici ed alche animali domestici con il virus. E’ opportuno valutare i rischi per effettuare una eventuale pratica vaccinale.

Vaccinazioni

Quale vaccinazione è obbligatoria per il Brasile e come bisogna comportarsi?

((FEBBRE GIALLA se…..

Il certificato di vaccinazione contro la Febbre Gialla è richiesto a tutti i viaggiatori di età superiore a un anno provenienti da aree dove è presente il rischio di trasmissione della malattia. Il certificato internazionale valido in tutto il mondo è rilasciato solamente dai centri di vaccinazione autorizzati da OMS e dagli stati di appartenenza.
(Aggiornamento
maggio 2023)

Quali vaccinazioni sono consigliate per il Brasile  e come bisogna comportarsi?

Vaccinazioni consigliate:

FEBBRE GIALLA (clicca qui)
La vaccinazione è fortemente raccomandata ai viaggiatori al di sopra di 1 anno di vita che si recano nel centro del paese, nelle aree amazzoniche e nei territori a sud della regine di San Paolo. La vaccinazione è consigliata indipendentemente dalla normativa internazionale o locale in vigore per l’ingresso nel paese. Prima della partenza informarsi presso centri specializzati sulle aree del paese a maggior rischio.

Altre vaccinazioni consigliate:

EPATITE Aper saperne di più….
FEBBRE TIFOIDEper saperne di più….
Vaccini essenziali per la protezione dalle infezioni “alimentari” ossia trasmesse da “cibi e bevande contaminate”; “mani sporche”; stoviglie, piatti, bicchieri contaminati: (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)

SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI
vaccinazione essenziale per la protezione efficace dal “Vibrione del Colera” e da altri batteri patogeni intestinali anche aggressivi causa della “diarrea del viaggiatore”. Dovrebbe essere sempre considerata come protettivo dell’intestino. Può essere presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza. La formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.
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EPATITE B  per saperne di più….
Protezione da contatto con sangue infetto: in caso di medicazione per incidente durante il viaggio (in ambulatori o PS locali) per infezioni da ferri medicazione; siringhe in strutture sanitarie con scarsa igiene; trasmissione sessuale rapporti sessuali non protetti; altri contatti con sangue; (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)

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MENINGITE MENINGOCOCCICA per saperne di più…
Protezione da infezioni trasmesse da goccioline della saliva, respirazione e tosse, attraverso l’aria, in aeroplano, luoghi affollati, bus e treni, uffici e scuole, ambienti poco areati; (Per una sua protezione personale e per una protezione delle persone che le stanno vicino (famiglia – lavoro) – possibilità di diventare portatore sano del batterio della meningite.) (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)

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TETANO    per saperne di più…
POLIOMIELITE
In seguito agli ultimi dati epidemiologici e relative raccomandazioni emanate dall’OMS, ai viaggiatori è raccomandato un  richiamo del vaccino (IPV-iniettivo) meglio da effettuare insieme a (tetano-difterite-pertosse- vaccino quadrivalente) da richiamare ogni 10 anni. L’efficacia del vaccino, essendo un richiamo a vaccinazioni fatte nel passato è immediata.

Protezione da infezioni trasmesse da micro-particelle fecali presenti nel terreno, contatti ed ingestione; (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)

VACCINAZIONI DI ROUTINE
Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal
Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

Malaria: situazione e prevenzione

C’è la malaria nel paese e cosa bisogna fare per non ammalarsi?
Che cosa é
La Malaria è una malattia infettiva, acuta, presente nel paese, molto legata agli’ ambienti umidi, piovosi, alle stagioni ed alle condizioni meteorologiche. Controlla prima di partire l’itinerario del tuo viaggio e le condizioni meteo delle aree dei tuoi soggiorni. Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla. E’ possibile prevenirla con una attenzione al vestiario che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, all’utilizzo di repellenti e all’ utilizzo di adeguati farmaci per la profilassi, nelle stagioni di maggior rischio. Per approfondire leggi la scheda sulla malaria

Nel paese
Il rischio di malaria è presente tutto l’anno nelle aree boschive al di sotto dei 1500 metri di nove stati dell’Amazzonia: Acri, Amape, Amazonas, Maranhao (parte occidentale), Mato Grosso (parte nord), Para (tranne la città di Belem), Rondonia, Roraima eTocantis (parte occidentale). La trasmissione è più alta in alcune aree urbane periferiche del Cruzeiro do sol, Manaus e Porto Velho. La malattia è endemica anche nella periferia di grandi città come Boa Vista, Macapa, Maraba, Rio Branco e Santarem.
Il rischio è minimo nella località turistica delle Cascate di Iguazu. Vi è il rischio per chi fa una crociera sul Rio delle Amazzoni, in quanto possono essere presenti zanzare infette a bordo. La maggior parte delle crociere finiscono o partono dalla città di Manaus, dove il rischio di malaria è alto. Il rischio è minimo in tutti gli Stati al di fuori dell’Amazzonia, tra cui la costa orientale, da Fortaleza a Rio de Janeiro. Le principali specie presenti sono Plasmodium vivax (85% dei casi) e P. falciparum (15% dei casi).
Le cittadine e le grandi città presentano un rischio di infezione talvolta uguale se non maggiore alle zone periferiche e selvagge. La trasmissione, attraverso la puntura della zanzara Anopheles avviene da uomo ad uomo.
Notificata resistenza alla clorochina ma anche alla
meflochina ed in parte ad atovaquone. Ridotta resistenza a Doxiciclina che può essere una prima scelta per la profilassi.
(Aggiornato a maggio 2023)

Profilassi
Doxiciclina, è un ottimo farmaco di scelta per i soggiorni sia in aree turistiche che in viaggi avventurosi, durante trekking e in caso di utilizzo di tende o residenze poco controllate. Farmaco per i soggiorni in residenze protette o aree di lieve rischio, sia per soggiorni a rischio elevato. Devi sapere che la “doxiciclina 100 mg” è un farmaco di scelta non solo per la prevenzione della infezione malarica ma anche per la prevenzione delle infezioni batteriche intestinali e cutanee e verso le infezioni causate da punture di zecca. Per le sue caratteristiche il farmaco è molto versatile, può essere infatti assunto per soggiorni brevissimi o brevi, alcuni giorni o settimane, ma anche nel lungo periodo, cioè per molti mesi. Ti ricordiamo che farmaci a base di tetracicline, compresa la doxiciclina, vengono assunti per oltre 1 anno da ragazzi che manifestano l’acne, cioè infezioni sul volto o tronco. Un farmaco sicuro, efficace, privo o con scarsi effetti collaterali. Ricordiamo che alle dosi di profilassi, 100 mg al giorno, gli effetti di sensibilizzazioni ai raggi solari, sono praticamente assenti. In ogni caso ricordiamo l’uso di creme solari. Farmaco di basso costo. Non è utilizzabile al di sotto dei 12 anni o in gravidanza, o in caso di allergia o intolleranza alle tetracicline. Si assume tutti i giorni, durante il pranzo, dalla entrata in area a rischio, per una settimana dalla uscita dall’area di rischio malarico.
Atovaquone-Proguanile, farmaco sul mercato da quasi 20 anni possiede ancora una buona copertura antimalarica per le forme resistenti alla clorochina, anche se sono state descritte da diversi anni forme di resistenza e di scarsa efficacia. Utile per l’utilizzo pediatrico, Utilizzato per periodi non superiori ai 30 giorni, ma utilizzabile fino a 60 giorni. Si assume una compressa tutti i giorni da 2/3 giorni prima di partire ad 1 settimana al rientro.
Meflochina, farmaco utilizzato da oltre 40 anni, Efficace in profilassi e in terapia. Efficace sia negli adulti che anche in età pediatrica. Efficacia e sicurezza dimostrata anche nelle donne in gravidanza. Utilizzabile in soggetti in buone condizioni di salute. Da non utilizzare nei cardiopatici, soggetti aritmici, neuro e psicopatici, in chi soffre di insonnia. Riferiti sintomi da irritabilità del sistema nervoso periferico e centrale. Da evitare in chi effettua immersioni, soggiorni in alta quota, voli aerei ripetuti e prolungati. Favorevole la modalità di assunzione che prevede una dose settimanale da una settimana prima di partire a 3/4 settimane al rientro.

Cosa devo fare se rientro con dei problemi di salute dal viaggio?

In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali. leggi tutto…

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Tradizioni, cibi, bevande locali

Quali sono i cibi tradizionali di maggior interesse in Brasile?

1.Feijoada: il piatto nazionale brasiliano, preparato con fagioli neri, riso, carne di maiale e di manzo
2.Coxinha: una sorta di crocchetta di pollo, farcita con formaggio e altri ingredienti, e fritta
3.Pão de queijo: un panino al formaggio, fatto con farina di mandioca e formaggio.
4.Moqueca: un guazzetto di pesce, preparato con latte di cocco, pomodori, cipolle e altri ingredienti.
5.Churrasco: una grigliata di carne mista, spesso servita con riso e fagioli.
6.Bacalhau bolinhos: crocchette di baccalà, fritte.
7.Brigadeiros: dolcetti al cioccolato, fatti con latte condensato, burro e cacao.
8.Bombocado: un dolce al cocco, fatto con latte condensato, uova e cocco grattugiato.
9.Salpiçao de frango: un’insalata di pollo, con verdure e altri ingredienti.
10.Pastel de queijo: un pasticcino ripieno di formaggio, fritto.

Questi piatti sono solo alcuni dei tanti cibi tradizionali del Brasile, che variano a seconda delle regioni e delle influenze culturali.

Quali bevande della tradizione possiamo gustare durante il soggiorno in Brasile?

Caipirinha: un cocktail a base di cachaça, limetta, acqua, zucchero di canna raffinato e ghiaccio. Ha un sapore erbaceo e fresco.
Cachaça: un distillato brasiliano a base di canna da zucchero, utilizzato come ingrediente principale della caipirinha. Ha un sapore forte e intenso.
Guarana: una bevanda analcolica a base di guaranà, una pianta originaria del Brasile. Ha un sapore dolce e frizzante.
Mate: una bevanda a base di foglie di yerba mate, una pianta originaria del Sud America. Ha un sapore amaro e leggermente erbaceo.
Batida: una bevanda analcolica a base di latte condensato, frutta e ghiaccio. Ha un sapore dolce e cremoso.
Quentão: una bevanda calda a base di cachaça, zucchero di canna, cannella e chiodi di garofano. Ha un sapore dolce e speziato.
Cajuína: una bevanda analcolica a base di succo di caju, una frutta tipica del Brasile. Ha un sapore dolce e fruttato.
Cerveja: la birra brasiliana, prodotta in diverse varianti. Ha un sapore amaro e frizzante.
Catuaba: una bevanda alcolica a base di cachaça e corteccia di catuaba, una pianta tipica del Brasile. Ha un sapore dolce e leggermente amaro.
Chimarrão: una bevanda a base di yerba mate, servita in una zucca con una cannuccia. Ha un sapore amaro e leggermente erbaceo.
Cachaça com mel: una bevanda alcolica a base di cachaça e miele. Ha un sapore dolce e intenso.
Caldo de cana: una bevanda analcolica a base di succo di canna da zucchero. Ha un sapore dolce e fresco.
Licor de jenipapo: un liquore a base di jenipapo, una frutta tipica del Brasile. Ha un sapore dolce e fruttato.
Licor de cacao: un liquore a base di cacao, utilizzato come ingrediente in molti cocktail brasiliani. Ha un sapore dolce e intenso.
Cachaça com limão: una bevanda alcolica a base di cachaça e succo di limone. Ha un sapore fresco e acidulo.

Quali sono le mete culturali e turistiche di maggior interesse del paese meta del mio viaggio?

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Il Brasile, nella sua vastità e diversità è famoso per i suoi parchi nazionali e le riserve naturali, dove si possono avvistare animali selvatici di ogni tipo. È ricco di bellezze naturali e ambienti unici. Questa è una piccola descrizione e consigli naturalistici e ambienti naturali che potresti considerare per il tuo viaggio in Brasile:

Amazzonia: Una visita all’Amazzonia brasiliana è un’esperienza imperdibile per gli amanti della natura. La foresta pluviale fornisce emozioni incredibili. Fare escursioni in barca lungo i fiumi e osservare flora e fauna uniche ed infinite.

Amazzonia, Brasile : guida per visitare la Foresta amazzonica

Parco Nazionale di Iguazú: Situato al confine tra Brasile, Argentina e Paraguay, questo parco nazionale ospita le maestose Cascate di Iguazú. Si possono fare escursioni per ammirare le spettacolari cascate e immergersi nella bellezza della giungla circostante.

Cascate Iguassu: lo spettacolo naturale dal lato brasiliano

Pantanal: Il Pantanal è una delle più grandi zone umide del mondo e una destinazione eccezionale per gli amanti degli uccelli e della fauna selvatica. Si possono osservare caimani, anaconda, giaguari e molte altre specie animali.
Fernando de Noronha: Questo arcipelago vulcanico situato nell’oceano Atlantico è un paradiso per gli amanti del mare. Le sue acque cristalline offrono eccellenti opportunità per fare snorkeling, immersioni subacquee e avvistare delfini, tartarughe marine e squali.
Chapada dos Veadeiros: Questo parco nazionale nella regione del Cerrado è famoso per le sue incredibili formazioni rocciose, cascate spettacolari e piscine naturali. L’ecosistema del Cerrado è unico nel suo genere. E’ una meta naturalistica tra le più affascinanti.

Parque Nacional da Chapada dos Veadeiros é eleito o melhor do Brasil e o 25° do mundo

Jericoacoara: Questo villaggio costiero nel nordest del Brasile è circondato da dune di sabbia, lagune e spiagge incantevoli. È un luogo ideale per praticare sport acquatici come windsurf e kitesurf.
Amazonia ecuadoriana: è una esplorazione particolare dell’Amazzonia. Le escursioni nella foresta consentono paesaggi ancora incontaminati. E’ possibile affrontare la navigazione lungo i fiumi incontrando ed imparando dalle comunità indigene locali.

Ecuador: visitare Amazonia | Evaneos

Quando si viaggia per l’immensa terra brasiliana bisogna sempre rispettare l’ambiente naturale. Inconsapevolmente si può avere un impatto negativo sull’ecosistema che viene attraversato. Per questo motivo occorre seguire le regole locali per la conservazione dell’ambiente. La bellezza della natura brasiliana è tutta da godere, è bene fare tesoro di queste esperienze uniche, ma è essenziale adottare quelle regole di prevenzione e di attenzione per non ammalare durante il viaggio e rischiare di manifestare esiti che possono prolungarsi per mesi anche al rientro dal viaggio. Prevenzione, comportamenti equilibrati, vaccinazioni preventive e cautela ci consentono di godere a pieno della natura del paese.

Quali le info generali che mi sono utili durante il viaggio?

Capitale: Brasilia
Lingua:
Portoghese
Moneta:
Real
Fuso orario: GMT-3

Storia,Economia,Cultura: http://www.britannica.com https://www.cia.gov

Alcune informazioni sanitarie utili per mantenere la salute in viaggio

Quali sono le regole principali e come mi devo preparare per affrontare il viaggio?

Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio …leggi tutto

Chi si deve vaccinare per la febbre gialla? Ed il vaccino è obbligatorio? E dove?

La vaccinazione contro la Febbre Gialla o Vaccino Antiamarillico, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera  …. leggi tutto

Come mi devo proteggere dalla puntura delle zanzare e di altri insetti?

Zanzare & co. – Come proteggersi :  le zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni ……leggi tutto

Ma è proprio pericoloso fare il bagno in alcuni laghi o fiumi dei paesi tropicali? E perché?

Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se 
… leggi tutto

Come devo fare ad evitare il mal di montagna?

E’ un insieme di sintomi che si può manifestare quando l’organismo umano, superati i 2500 metri di altitudine, non si è ancora adeguato alla nuova situazione ambientale. Possiamo definire l’alta quota come segue … leggi tutto

Come viaggiare in sicurezza? Chi devo avvisare prima di partire per un viaggio, soprattutto in paesi lontani, poco sicuri?

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

In valigia

Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

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Scheda Paese Brasile Leggi tutto »

ARTE E CULTURA IN CONCERTO- 27 MAGGIO 2023

ARTE E CULTURA IN CONCERTOa sostegno della Fondazione Cesmet

27 maggio; 9 giugno; 23 giugno; 7 luglio; 22 luglio 2023

“Sostieni partecipando, ama donando”

Qui il calendario di tutti gli eventi

Nei “Giardini di Villa Maria” il 27 maggio si aprirà alle ore 20.45 la rassegna musicale “I sentieri dell’Amore” diretta dal maestro Carlo Zannetti. I concerti di “musica classica e del bel canto” continueranno il 9 giugno, il 23 giugno, il 7 luglio ed il 22 luglio.
La Cultura: sarà presente la casa editrice Porto Seguro, che per sua filosofia “sposa” la voce degli autori emergenti, pubblicando i loro libri; promuovendoli; distribuendo e divulgando le loro opere a titolo completamente gratuito. Ogni autore emergente si farà conoscere offrendo al lettore racconti di narrativa qualitativamente degni di nota. Nei Giardini di Villa Maria, durante quest’evento, ogni autore potrà presentare la sua opera. La casa editrice Porto Seguro è una realtà giovane e rivoluzionaria nel modo di intendere l’editoria, rendendola alla portata di tutti, moderna ed accessibile. Vieni in villa a parlare con questi autori dalle ore 16 (ingresso gratuito).

L’arte: Artisti diversi si alterneranno nel corso delle cinque giornate, esponendo opere rappresentative dell’arte dei nostri giorni. Sarà possibile ammirare ed anche acquistare le opere. Una percentuale del ricavo sarà devoluta a sostegno dei progetti di cooperazione. Il 27 maggio sarà presente l’artista Carla Campea, portando in mostra le sue opere in Villa. Come lei stessa ama definirsi il suo stile è “Neon Pop Art” con un nuovo linguaggio, moderno, calato nel suo tempo, con un forte “senso di contemporaneità”. Le sue opere, sia pittoriche che di design e gioiello sono nelle collezioni private in​ tutto il mondo, dall’Australia, Europa, Stati Uniti e negli Emirati Arabi con una serie di lampade di design commissionate da un principe arabo.

La “grande LOTTERIA di beneficenza – in palio un’opera d’arte“. Questa volta si tratta di un quadro. opera in ceramica del maestro Paolo May “Mare in tempesta di Ischia”. Acquista il biglietto (€20) e partecipa alla lotteria che si concluderà alla fine della rassegna, in occasione dell’ultimo concerto.
Il concerto di Musica Classica: nei giardini cinque serate di musica che avvolge ed incanta. Il passato si confonde con il presente e la musica diventa senza tempo. Arie e duetti d’opera, canzoni della tradizione italiana, musiche di colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema. Questa musica e tante altre emozioni dal palco situato nel verde dei giardini. Gli interpreti, di levatura internazionale, cesellano e ornano ogni nota colorando ed abbellendo con la loro maestria e presenza scenica la musica. Con Carlo Zannetti, direttore artistico della rassegna, pianoforte; Bruna Tredicine, Soprano; Susanna Rigacci, soprano; Dario Di Vietri, Tenore; Marcello Ciccone, tromba; Michael Rosen, sassofono.

Il BAR ti accompagna nel pomeriggio ed in serata. I proventi delle tue consumazioni saranno devoluti al sostegno dei progetti “gocce d’acqua in Africa; gocce di carburante in Syria”.

Alle ore 20.00 buffet nelle balze.
Il Biglietto di € 35 prevede il buffet serale ore 20.00 ed il concerto (ore 21 in due parti).

Alle ore 21.00 CONCERTO CLASSICO IN VILLA dedicato all’Africa ed alla Syria: Les Chemins de L’Amour – I Sentieri dell’Amore. Come una pellicola che scorre narra le sue storie, così la musica racconta l’animo di chi ama. Questo concerto è un viaggio interiore nell’animo umano nell’atto di percepire l’amore nelle sue più ampie sfaccettature.

Dal ‘600 di Purcell, attraverso autori come Tosti e Puccini, Obradors e De Falla e Montalvatge, fino si più recenti Bernstein, Gershwin, Piazzolla, Morricone e Zannetti.
Trio InCanto Carlo Zannetti direttore e pianoforte, Bruna Tredicine soprano, Marcello Ciccone tromba
Il solo biglietto del concerto, a scopo di donazione alla Fondazione Cesmet, è di € 25.

Per prenotare e chiedere info scrivere alla mail fondazione@cesmet.com oppure scrivere al numero whatsapp 3466000899.
Qui il calendario degli eventi della rassegna
ARTE E CULTURA IN CONCERTO

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