1.Consigli brevi per chi viaggia nel paese (aggiornamento giugno 2023)
La Tanzania è un paese ricco di bellezze naturali, tra cui parchi nazionali, riserve, savane infinite, laghi e isole con spiagge da sogno. Organizzare un viaggio alla ricerca degli animali in Tanzania può essere un’esperienza unica e indimenticabile. Quali sono le regole importanti per organizzare un viaggio alla ricerca degli animali o delle bellezze naturali in Tanzania: prima cosa scegli il periodo giusto, ossia la stagione secca da giugno ad ottobre, questo è il periodo migliore per avvistare gli animali selvatici; In questi mesi gli animali si concentrano intorno alle fonti d’acqua e sono più facili da avvistare.
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Poi scegli le aree migliori per osservare la fauna selvatica in una scenografia spettacolare. I parchi, famosi per natura, ambienti ed animali si trovano nei territori settentrionali e sono il Serengeti; il Ngorongoro, il Tarangire e Lake Manyara. Il Parco Nazionale Tarangire con i suoi 2.850 chilometri quadrati è il sesto parco più grande della Tanzania.
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Puoi viaggiare per gli immensi territori tanzaniti in tanti modi: utilizzando una jeep; percorrendo alcuni tratti a piedi, con una buona guida, addirittura in mongolfiera, ed anche utilizzando i trasporti interni. Scegli attentamente il tuo safari ed il tuo modo di viaggiare.
Goditi il viaggio che hai organizzato fino alla fine avendo sempre in mente di proteggere la tua salute. Segui i consigli preventivi forniti da chi conosce la situazione e prepara correttamente il viaggio. Consultati con chi ti può fornire giuste indicazioni e viaggia tranquillo. Se vuoi chiedimi informazioni e consigli scrivendo qui e mettendo i dati richiesti. (clicca qui https://www.clinicadelviaggiatore.com/modulo-consulenze-online/).
La prima cosa da fare durante il viaggio consiste nel proteggerti dalle punture delle zanzare ed altri insetti. Questi insetti (vettori) possono trasmettere virus, batteri e parassiti, compresa la malaria in quasi tutto il territorio. Come prima linea di protezione Utilizza repellenti efficaci, anche naturali. Questo prodotto indicato, il NOZETA, è molto efficace, innocuo, utilizzabile anche da neonati, donne in gravidanza, persone con pelli delicate. Possiede una serie di proprietà molto utili in corso di viaggio.
Fai attenzione alla puntura delle zecche. Il problema è reale in particolare dove sono concentrati gli animali selvatici. La malattia è seria, talvolta pericolosa se non diagnosticata, trasmessa dalle zecche. Si tratta del tifo esantematico. Devi prevenire con sostanze non gradite come l’olio di Neem, e devi avere i farmaci giusti per curarla.
La febbre da virus Dengue è diffusa in particolare lungo le coste ma è presente un po’ ovunque. Negli ultimi anni si è diffusa e costituisce un problema sanitario importante anche e soprattutto nelle grandi città. Utilizza, anche per questa malattia, repellenti efficaci, e proteggiti dalle punture e consigliati con lo specialista se è il caso di vaccinarti per la malattia con il nuovo vaccino QDENGA (clicca qui https://www.clinicadelviaggiatore.com/qdenga-il-nuovo-vaccino-contro-la-dengue/.
Utilizza zanzariere e insettifughi. Puoi utilizzare fornelletti o i classici zampironi. Durante il viaggio sono frequenti le diarree da contaminazione dei cibi e dell’acqua. Fai attenzione e segui i consigli che ti fornisco più avanti.
La malaria è diffusa in tutto il paese e diverse zone a rischio sono descritte più avanti. La malattia si manifesta in particolare durante il periodo delle piogge. La Febbre Gialla, zoonosi in particolare dei primati (alcuni tipi di scimmie), che costituiscono il serbatorio e possono essere portatrici sane del virus. Effettua la vaccinazione contro la febbre gialla, che ti consiglio da conoscitore del territorio. Il virus è trasmesso all’uomo attraverso la puntura dalle zanzare.
Confida sempre nella tua forza immunitaria e nella tua buona salute , ma aiuta il tuo organismo potenziandola con pratiche preventive efficaci.
Dr. Paolo Meo, medico tropicalista infettivologo
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2.Alert sanitari
–Colera in Tanzania ed altri paesi africani (giugno 23): continua l’epidemia dei casi di colera, da sempre presente nell’area, ma da diversi mesi in ripresa nelle aree del nord ovest. Casi denunciati ad Arusha e nei villaggi dell’area dei grandi parchi. Casi nell’area di Dodoma e nei sobborghi di Dar Es Salaam.
L’epidemia di colera nella regione africana dell’OMS continua ad evolversi. Casi segnalati in 13 paesi. Cinque paesi (Burundi, Etiopia, Kenya, Mozambico e Tanzania) hanno registrato nel mese di maggio 23 un aumento di casi importante, complice la fecalizzazione del terreno. Nella settimana 10 (dal 6 al 13 marzo 2023), sono stati segnalati in totale 4110 casi di colera da 11 paesi. Nel primo trimestre 2023 sono stati segnalati comunque 40.563 casi di colera con 818 decessi. La malattia esiste ed è endemica nella maggior parte dei paesi. Chiedete di essere vaccinati con il vaccino orale, efficace e sicuro.
–Dengue (luglio 23): La malattia presente nel paese da oltre un decennio, dal mese di marzo ‘23 è aumentata e sono aumentati i casi denunciati. Un interessante studio, pubblicato su Lancet, spiega il motivo della bassa aggressività ed anche dei sintomi piuttosto lievi che presenta la popolazione in Tanzania, ed in genere nel continente africano. Lo studio evidenzia che in diversi paesi del continente, sebbene tutti i pazienti testati fossero stati infettati dallo stesso genotipo del virus della dengue, gli individui di razza nera erano protetti da aggravanti della malattia dengue, suggerendo la presenza di fattori genetici o ambientali protettivi tra le persone di origine africana. Le manifestazioni cliniche più lievi della dengue nei pazienti africani spiegherebbero perché le epidemie di dengue in Africa sono ridotte e più lievi rispetto all’Asia ed all’America Latina. E spesso le forme cliniche sono scambiate per sintomi riconducibile alla malaria. Occorre in molti paesi introdurre test specifici della malattia, accanto a quello per la malaria, per rilevare i focolai della virosi ed orientare la diagnosi. In effetti i pazienti locali hanno una minore incidenza di dengue grave. Comunque la malattia si è diffusa a macchia d’olio. Importante richiedere il vaccino Qdenga.
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–Zecche – tifo esantematico
Una piccola zecca da estrarre
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La presenza di persone in aree dense di animali facilita l’insorgere di malattie legate al morso delle zecche. Artropodi, ordine degli Ixodidi, sono comprese nella classe degli Aracnidi, la stessa classe di ragni, acari e scorpioni. Le zecche sono parassiti esterni della dimensione da qualche millimetro a circa 1 centimetro, secondo la specie e lo stadio di sviluppo. Le zecche succhiano dal sangue degli animali diversi microrganismi, tra virus e batteri. In particolare, è presente Rickettsia Mooseri. Il tifo esantematico è la malattia che si può sviluppare, e questo batterio è in grado di diffondere tramite il sistema linfatico. La diagnosi deve essere rapida e la terapia pronta. Nel 2023 in diverse aree della nazione ed anche a Zanzibar abbiamo assistito alla diffusione di zecche e di conseguenza della malattia.
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–Marburg virus (marzo – giugno 2023)
Il 21 marzo 2023 viene segnalato dal Ministero della Salute della Tanzania per la prima volta un focolaio di malattia da virus Marburg, virosi particolarmente aggressiva e causa di emorragie e anche mortali. Il 2 giugno 2023, il Ministero della Salute della Repubblica Unita di Tanzania ha dichiarato la fine del suo primo focolaio documentato di malattia da virus di Marburg (MVD). Tra il 21 marzo e il 31 maggio sono stati segnalati in totale nove casi (otto confermati in laboratorio e uno probabile). Tutti i casi sono stati segnalati dal distretto di Bukoba, regione di Kagera. Durante l’epidemia sono stati segnalati un totale di sei decessi (rapporto di mortalità del caso 67%). Rifacendosi alle raccomandazioni dell’OMS, la dichiarazione è stata fatta 42 giorni (il doppio del periodo massimo di incubazione per l’infezione da virus Marburg) dopo l’ultima possibile esposizione a un caso probabile o confermato di MVD. La epidemia sembra risolta.
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3.Clima, meteo salute e ambiente
b.Quali sono e come sono caratterizzate le diverse stagioni nel paese e come il clima influenza il diffondersi delle malattie?
La Tanzania è caratterizzata da un clima tropicale, che è influenzato molto dall’altitudine dei diversi territori.
La stagione delle piogge va da ottobre a maggio, con le due diverse stagioni di pioggia che si susseguono tra i mesi di gennaio e febbraio nella parte estrema nord della Tanzania.
In generale, il clima è caldo e umido sulla costa, mentre gli altopiani nord-occidentali sono più freschi. Non ci sono grandi differenze tra le temperature invernali ed estive, caratteristica dei paesi equatoriali.
Quindi le stagioni sono divise in:
– Stagione delle piogge: da ottobre a maggio, con le due stagioni di pioggia unite nei mesi di gennaio e febbraio.
– Stagione secca: da giugno a settembre;
Durante le piogge il paesaggio cambia notevolmente. Possono variare in intensità e distribuzione a seconda le zone, ma le piogge portano una rigogliosa vegetazione e la crescita dei fiumi e dei laghi. Questo porta ad un aumento della vegetazione, con molte piante che fioriscono e fruttificano, e ad un aumento della fauna selvatica, con molti animali che si nutrono delle piante in fiore e delle nuove foglie Durante la stagione delle piogge in Tanzania, il paesaggio diventa più verde e rigoglioso, con un aumento della vegetazione e della fauna selvatica, e un aumento dei fiumi e dei laghi.
Durante la stagione delle piogge molti animali possono trovare più cibo e acqua, e può essere più semplice identificarli. Molte specie di animali si riproducono, per l’abbondanza di cibo e acqua. La vegetazione è più fitta e gli animali non hanno bisogno di spostarsi tanto per trovare cibo e acqua. Durante le piogge spesso si formano importanti alluvioni e frane diffuse. Questi fenomeni danneggiano gli habitat degli animali selvatici
In generale, le zone del nord-ovest della Tanzania, come il Serengeti e il Ngorongoro Crater, sono ancora accessibili durante la stagione delle piogge, ma alcune strade sono chiuse a causa delle inondazioni.
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4.Quali conseguenze ha il cambiamento climatico sulle stagioni ed il clima e l’ambiente?
I cambiamenti climatici negli ultimi anni hanno avuto un impatto significativo sull’ambiente del paese. Tra i principali effetti dei cambiamenti climatici in Tanzania vengono evidenziate:
– Diminuzione della produttività agricola: gran parte della popolazione vive in aree rurali che dipendono dall’agricoltura pluviale, che è minacciata dall’aumento delle temperature, dalle prolungate siccità e dalle piogge intense ed improvvise.
– Aumento delle malattie: ci sono diverse malattie sensibili al clima che tendono a diffondersi durante le siccità e le inondazioni. La tendenza all’aumento ed al diffondersi di malattie legate all’acqua come il colera, per la fecalizzazione del terreno e la malaria è una spia di come i cambiamenti del clima incidano sull’aumento di tante forme.
– Aumento della vulnerabilità: l’agricoltura e l’allevamento sono i settori dominanti l’economia tanzaniana, che fornisce mezzi di sussistenza, reddito e occupazione. Un aumento della temperatura di 2°C – 4°C potrebbe alterare la distribuzione delle sette zone agro-ecologiche della Tanzania. Le aree che un tempo coltivavano colture perenni sarebbero adatte solamente per le colture annuali.
– Aumento dei costi economici: l’economia della Tanzania è molto dipendente dai settori influenzati dalla variabilità e dai cambiamenti climatici. Si stima che i cambiamenti climatici porteranno a grandi costi economici futuri aggiuntivi che variano tra l’1% e il 2% del PIL annuo entro il 2030.
D’altra parte i cambiamenti climatici stanno avendo un impatto significativo sulla fauna e la flora della Tanzania creando le condizioni per una drastica diminuzione nel territorio. Tra questi:
– “la Siccità”: Le frequenti e gravi siccità in molte parti del Paese stanno influenzando la produzione alimentare e la disponibilità d’acqua, mettendo a rischio la sopravvivenza di molte specie animali.
– “la Perdita di habitat”: L’espansione agricola mal pianificata, le recinzioni, gli insediamenti, i centri urbani, le strade e altre attività umane stanno causando la perdita di habitat naturali per molte specie animali.
– “il Declino delle popolazioni di animali”: molte specie animali stanno vedendo diminuire le loro popolazioni. Ad esempio, nel Serengeti-Mara, la specie dominante, lo gnu, ha registrato un calo del 9% nell’occupazione del territorio, corrispondente a 36 giorni in meno in un anno.
– “Perdita di risorse alimentari”: La siccità, l’erosione, l’inaridimento e la conseguente perdita di risorse alimentari stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di importanti specie animali.
– “Degrado dell’ecosistema”: Lo sfruttamento illegale delle sabbie rivierasche per i bisogni delle imprese edili sta causando l’esaurimento delle risorse e il degrado dell’ecosistema del Lago Vittoria.
Quindi gli attuali cambiamenti climatici, caratterizzati da cambio di temperature, lunghi periodi di siccità con improvvise piogge a carattere alluvionale, stanno causando una serie di problemi per la fauna e la flora del paese, tra cui la perdita di habitat, la diminuzione delle popolazioni di animali, la perdita di risorse alimentari e il degrado dell’ecosistema.
Tra le specie animali più si segnalano:
– “ i Leoni”: secondo un articolo di Wired, i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio i leoni che abitano il Parco Nazionale del Serengeti, la principale e più estesa riserva naturalistica dell’Africa orientale.
– “Specie animali in generale”: Un articolo dell’AGI riporta che il 27% delle specie animali è a rischio estinzione anche in Tanzania, a causa dei repentini cambiamenti climatici e per la perdita di biodiversità.
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5.Quali sono le caratteristiche dell’ambiente del paese meta del tuo viaggio?
La Tanzania ha una serie di diversi ambienti con una geografia particolare e caratteristiche proprie:
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–“Altopiano centrale tanzanese”: Questa regione è caratterizzata da un vasto altopiano con pianure e aree seminative. Dedito alla agricoltura ed alla pastorizia. L’espandersi di queste attività umane hanno fatto sparire immensi territori occupati da foreste e boscaglia. Le distese arboree sono sempre più risrette.
–“Costa orientale”: Si affaccia sull’oceano Indiano ed è calda e umida. E’ lunga circa 800 chilometri e si estende dal confine con il Kenya a nord fino al confine con il Mozambico a sud. E’ caratterizzata da una vasta pianura alluvionale che si estende fino a 80 chilometri nell’entroterra. Ricca di foreste di mangrovie e paludi, la regione costiera è anche famosa per le sue spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline dell’oceano Indiano. Dar es Salaam, capitale della Tanzania è la più grande città e si trova sulla costa orientale del paese. Tra i porti presenti nella regione costiera il porto di Dar es Salaam e il porto di Tanga.
In sintesi, la costa orientale della Tanzania è una regione di grande importanza economica e turistica, caratterizzata da un clima caldo e umido, foreste di mangrovie, spiagge di sabbia bianca e importanti porti commerciali.
–“Nordest montuoso – regione del Kilimangiaro”: Questa regione è montuosa e include i vulcani Meru e Kilimangiaro, è il punto più alto del continente africano.
–“Zone savaniche”: Le regioni centrali del paese presentano aree immense di savana arbustiva, mentre nelle zone più umide nel nord ovest del paese, verso il lago Vittoria, prevale la savana-umida tenuta a parco.
–“Parchi nazionali”: La Tanzania ha diversi parchi nazionali, tra cui il Parco nazionale del Serengeti, il Cratere di Ngorongoro e il Parco nazionale di Arusha. Questi parchi sono famosi per la loro fauna selvatica, tra cui i “big five” africani: leoni, elefanti, bufali, leopardi e rinoceronti.
Come tutti sappiamo la Tanzania è famosa per i suoi parchi nazionali, che ospitano una vasta gamma di fauna selvatica e ti offrono l’opportunità di fare safari indimenticabili. Qui di seguito alcuni dei parchi nazionali più famosi della Tanzania e dove si trovano:
– “Parco nazionale del Serengeti”: Situato nel nord della Tanzania, ad est del lago Vittoria, il Parco nazionale del Serengeti è famoso per la sua vasta pianura, che si stende a perdita d’occhio, e per la migrazione annuale di oltre un milione di gnu e zebre. E’ territorio di migrazione e di stanziamento di migliaia di specie di animali.
– “Cratere di Ngorongoro”: Situato nel nord della Tanzania, è un immenso cratere vulcanico che ospita una vasta gamma di fauna selvatica, tra cui elefanti, rinoceronti, leoni e ghepardi. Territorio di passo di centinaia di specie che si vengono a dissetare in particolare nelle stagioni calde e nei periodi secchi.
– “Parco nazionale di Arusha”: Situato sempre a nord della Tanzania, vicino ai grandi vulcani, primo tra tutti il Kilimangiaro, è famoso per la sua fauna selvatica, tra cui giraffe, zebre e colobi.
– “Riserva faunistica di Selous”: Situata nel sud della Tanzania nell’area dei grandi parchi è la più grande riserva faunistica dell’Africa e ospita una vasta gamma di fauna selvatica. Migliaia di specie diverse di mammiferi, uccelli, rettili ed ogni tipo di insetto. Famosi i branchi di decine di specie diverse di scimmie, elefanti, rinoceronti, leoni e ghepardi.
– “Parco nazionale del Ruaha”: Il parco è situato nel centro della Tanzania, ed ospita una vasta gamma di fauna selvatica, tra cui elefanti, bufali, leoni e ghepardi.
La bella ed immensa Tanzania è famosa per i suoi parchi nazionali, ma attira per le immense distese di savana, per le montagne più alte dell’Africa e per una costa caratterizzata da spiagge con un mare cristallino e particolarmente ospitale. La barriera corallina continua ad attirare gli appassionati di sub.
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6.Quali malattie posso trovare in Tanzania? Quali sono i rischi reali
In questo elenco riportiamo le malattie maggiormente presenti nei diversi territori del paese. L’incidenza delle singole malattie è legata alle stagioni, ai periodi delle piogge e dell’umidità, che favorisce sia le forme a trasmissione da puntura di insetti, che quelle a diffusione delle micro particelle fecali.
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Il Carbonchio
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È endemico in tutto il paese. E’ una zoonosi (malattia degli animali) e può coinvolgere, in piccoli focolai l’uomo. E’ presente tutto l’anno in tutto il paese.
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il Colera
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Nel paese da sempre sono stati segnalati focolai di colera. Presenti più nei sobborghi cittadini e nei villaggi di una certa dimensione dove la fecalizzazione dell’ambiente favorisce la diffusione della malattia. Attualmente il rischio è in crescita, dopo gli anni del Covid-19,
E’ segnalato nelle seguenti regioni (distretti): Arusha, Coast [Pwani], Dar es Salaam (Ilala, Kinondoni), Dodoma, Kigoma, Kilimanjaro, Lindi, Mara, Mbeya, Morogoro, Mtwara, Mwanza, Rukwa, Shinyanga, Tanga, Zanzibar (area di Ladysmith, in particolare le aree di Umhlumayo ad est e di Watersmeet nel nord).
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Dengue
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La malattia virale, trasmessa dalle zanzare è endemica da oltre un decennio, da dati forniti dall’WHO e dalla esperienza personale di chi scrive. Il rischio è minore e quindi basso sugli altopiani, nelle zone dei parchi, ed è presente fino ai 2500 m.s.l.m. ma cresce lungo la costa, a Dar Es Salham ed è presente anche a Zanzibar.
Presente sulla costa e nelle isole durante tutto l’anno, l’endemia tende a diminuire in particolare nelle aree del nord, dei monti e dei parchi nei periodi secchi e con temperature più miti tra maggio e ottobre.
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Epatite A
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Il paese è considerato iperendemico con “Rischio elevato” per tutti i soggetti recettivi non vaccinati. La vaccinazione è una buona protezione per la malattia.
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Epatite B
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Rischio medio-alto (prevalenza HBsAg nel 5-7% della popolazione).
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Febbre gialla
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Il paese è a rischio per la presenza di virus (flavivirus) nelle scimmie, portatrici sane. La Febbre Gialla infatti è una zoonosi, malattia degli animali, e viene trasmessa dalla puntura delle zanzare. La vaccinazione è fortemente consigliata in particolare nelle aree interne, nelle savane centrali e nei parchi.
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Febbre tifoide
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Il paese è caratterizzato da elevata endemia di salmonella. E’ presente il tipo di salmonella caratterizzato dall’Antigene Vi. (vaccino consigliato quello iniettivo).
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Malaria
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Malattia presente in buona parte dei territori. Esistono nel paese Aree endemiche per alto rischio di P.falciparum. Il rischio è quindi presente in tutto il paese, incluse le aree urbane, al di sotto dei 2.500 m, durante tutto l’anno. Diminuisce notevolmente il rischio tra maggio ed ottobre/novembre. Il P.falciparum è presente nel > 85%, resistente alla clorochina e alla sulfadossina-pirimetamina ed anche ad Atovaquone in tutto il paese. Rari i casi di Pl. Vivax
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Meningite meningococcica
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Il paese è ad elevata endemia (>10 casi/100.000 abitanti/anno) e rientra nei paesi della cintura della meninigite. E’ opportuno valutare con il medico specialista se effettuare la vaccinazione, che va eseguita sicuramente da coloro che per attività lavorative o di cooperazione hanno contatti con la popolazione locale.
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Rabbia
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Area ad alto rischio per presenza di animali rabidi in molti territori e nelle riserve. (WHO 2021). Valutare se fare il vaccino in caso di safari o attività che avvicinano alla possibilità di contatto con gli animali.
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Tripanosomiasi africana
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Zoonosi conosciuta come “malattia del sono”, tipica degli animali, trasmessa da una mosca ematofaga. Il paese è endemico per Trypanosoma brucei rhodesiense. L’infezione è segnalata nei focolai di Arusha (vicino al Kilimangiaro) e di Kigoma (vicino al lago Tanganika, al confine con il Burundi). Evitare la puntura degli insetti.
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Tubercolosi
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Paese ad alta incidenza di tubercolosi, in particolare nelle zone cittadine particolarmente affollate. Durante i soggiorni frequentare luoghi areati e luminosi. Il batterio teme l’irradiazione solare e l’aria.
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Schistosomiasi
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Sono presenti entrambe le forme, urinaria (S.haematobium) ed epato-intestinale (S.mansoni) in tutto il paese. L’ambiente dove sono presenti questi parassiti, che entrano nel sistema vascolare e dentro il corpo, è quello umido di fiumi e laghi. Per questo motivo è sconsigliato di entrare scalsi in ambienti paludosi.
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Febbri ricorrenti da puntura di zecche (Borrelliosi) oppure Tifo esantematico da Rickettsia, trasmessa dalle zecche. Le zecche, portate dagli animali selvatici, da cortile, da pastorizia, dai cani selvatici, sono presenti in tutto il paese, ed in particolare nelle savane e nei “grandi parchi”. Le malattie portate dalle zecche sono diverse, anche pericolose, e possono essere evitate dall’utilizzo di repellenti idonei in prevenzione (vedi olio di Neem . NOZETA). Come prima linea di protezione utilizza repellenti efficaci, anche naturali. Questo prodotto indicato, il NOZETA, è molto efficace, innocuo, utilizzabile anche da neonati, donne in gravidanza, persone con pelli delicate. Possiede una serie di proprietà molto utili in corso di viaggio.
Se ti punge la zecca cerca di estrarla completa dopo il morso.
– per la cura del tifo esantematico, delle borrelie e di altre malattie trasmesse dalle zecche utilizza la doxiciclina 100 mg. La puoi utilizzare in prevenzione con 1 compressa al giorno ed cura.
La febbre ricorrente trasmessa da zecche causata dalla spirocheta Borrelia duttonii è una causa comune di malattia grave nella Tanzania centrale. Lo screening delle zecche Ornithodoros sp dalle case infestate per la presenza di B duttonii aveva rilevato negli scorsi mesi (2022/23) una specie di Borrelia precedentemente non identificata agente causale della febbre ricorrente trasmessa dalle zecche
COLERA
Dal 2021 sono stati registrati casi in aumento di colera in alcune regioni della Tanzania, tra cui Katavi, Kigoma, Ruvuma e Rukwa.
Per prevenire il colera, si consiglia di adottare le seguenti precauzioni:
– Fare il vaccino orale in due dosi, efficace e sicuro e che fornisce una grande protezione;
– Bere solo acqua potabile, ad esempio acqua imbottigliata o acqua bollita.
– Evitare di mangiare cibo crudo o non cotto completamente, o cotto da molto tempo.
– Lavarsi le mani regolarmente con acqua e sapone.
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a.Quale vaccinazione è obbligatoria per la Tanzania e come bisogna comportarsi?
FEBBRE GIALLA se….. Il certificato di vaccinazione contro la Febbre Gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore a un anno provenienti da aree dove è presente il rischio di trasmissione della malattia. Quindi da tutti i paesi infetti ed endemici. (elenco paesi endemici https://www.clinicadelviaggiatore.com/cartografia-febbre-gialla/ )
Il certificato internazionale valido in tutto il mondo è rilasciato solamente dai centri di vaccinazione autorizzati da OMS e dagli stati di appartenenza. (Aggiornamento Marzo 2023). La vaccinazione per la febbre gialla non è obbligatoria da chi proviene dall’Italia.
(ma è consigliata perché comunque presenti in animali (scimmie) portatrici sane del virus)
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b.Quali vaccinazioni sono consigliate per il ……….. e come bisogna comportarsi?
Vaccinazioni consigliate:
Vaccinazioni consigliate:
devo fare la vaccinazione per la febbre gialla?
FEBBRE GIALLA (clicca qui). La vaccinazione per la Febbre Gialla è raccomandata ai viaggiatori al di sopra di 1 anno di vita, indipendentemente dalla normativa internazionale o locale in vigore per l’ingresso nel paese. Prima della partenza informarsi presso centri specializzati sulle aree del paese a maggior rischio per la presenza di animali portatori sani del flavivirus. La malattia è trasmessa dalle zanzare Aedes in particolare nelle aree di savana, nell’area dei grandi parchi e nei territori di confine con il Kenya e l’area del Burundi. Ma la presenza dei primati (scimmie) con possibile presenza di virus della Febbre Gialla, è possibile in tutto il paese, anche nelle aree interne delle isole di Zanzibar e Pemba.
Per esperienza sanitaria e clinica diretta consiglio sempre di effettuare il vaccino per una sicurezza nei confronti di una malattia che può essere anche grave.
Altre vaccinazioni consigliate:
E’ consigliata la vaccinazione per la DENGUE?
Vista la presenza di focolai diffusi nel paese, in particolare nell’area della costa oceanica e nelle isole, è consigliato valutare la possibilità di effettuare il nuovo vaccino per la DENGUE. Il consiglio aumento per la stagione delle piogge, da ottobre ad aprile, per l’aumento della presenza delle zanzare.
La prevenzione consiste nella attenzione alla puntura degli insetti ed alla protezione con repellenti. Consiglio NOZETA – olio di NEEM, molto efficace e con caratteristiche repellenti e lenitive. Importante valutare l’inoculazione del nuovo vaccino per la Dengue, denominato QDENGA
Per informazioni e prenotazioni del vaccino della DENGUE (CLICCA QUI)
E’ consigliata la vaccinazione per EPATITE A
per saperne di più….
E’ consigliata la vaccinazione per FEBBRE TIFOIDE– per saperne di più….
E’ consigliata la vaccinazione per la Febbre Tifoide in un paese dove la presenza di Salmonella, “Vi antigene specifico”, è dominante. La vaccinazione è essenziale per la protezione efficace nei confronti delle contaminazioni da parte delle particelle micro fecali presenti negli alimenti e nelle acque da bere.
SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI
E’ consigliata la vaccinazione per il colera? La vaccinazione è essenziale per la protezione efficace dal “Vibrione del Colera” e da altri batteri patogeni intestinali anche aggressivi causa della “diarrea del viaggiatore”. Dovrebbe essere sempre considerata come protettivo dell’intestino. Può essere presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza. La formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.
Questi sono vaccini essenziali per la protezione dalle infezioni “alimentari” ossia trasmesse da “cibi e bevande contaminate”; “mani sporche”; stoviglie, piatti, bicchieri contaminati: (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)
E’ consigliata la vaccinazione per EPATITE B ? per saperne di più….
Protezione da contatto con sangue infetto: in caso di medicazione per incidente durante il viaggio (in ambulatori o PS locali) per infezioni da ferri medicazione; siringhe in strutture sanitarie con scarsa igiene; trasmissione sessuale rapporti sessuali non protetti; altri contatti con sangue; (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)
E’ consigliata la vaccinazione per MENINGITE MENINGOCOCCICA? per saperne di più…
Protezione da infezioni trasmesse da goccioline della saliva, respirazione e tosse, attraverso l’aria, in aeroplano, luoghi affollati, bus e treni, uffici e scuole, ambienti poco areati; (Per una sua protezione personale e per una protezione delle persone che le stanno vicino (famiglia – lavoro) – possibilità di diventare portatore sano del batterio della meningite.) (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)
E’ consigliata la vaccinazione per TETANO? per saperne di più…
E’ consigliata la vaccinazione per POLIOMIELITE?
In seguito agli ultimi dati epidemiologici e relative raccomandazioni emanate dall’OMS, ai viaggiatori è raccomandato un richiamo del vaccino (IPV-iniettivo) meglio da effettuare insieme a (tetano-difterite-pertosse- vaccino quadrivalente) da richiamare ogni 10 anni. L’efficacia del vaccino, essendo un richiamo a vaccinazioni fatte nel passato è immediata.
Protezione da infezioni trasmesse da micro-particelle fecali presenti nel terreno, contatti ed ingestione; (valide ovunque, in Italia e nella maggior parte dei paesi del mondo)
VACCINAZIONI DI ROUTINE
Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.
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8.Malaria: situazione e prevenzione
a.Che cosa é nella scheda della malaria puoi trovare tutte le informazioni riguardanti la malattia, le caratteristiche i sintomi e le cure.
b.Nel paese
La malaria è presente in tutto il paese, con incidenza diversa, soprattutto nelle aree umide e ricche di zanzare Anopheles, al di sotto dei 2.500 metri. Il 93% della popolazione tanzanese vive in zone di trasmissione della malaria. E’ presente in modo stabile per tutto l’anno in alcune zone del paese, mentre in altre zone la trasmissione è stagionale, diminuisce notevolmente tra maggio ed ottobre. Le zone di trasmissione stabile perenne rappresentano il 60% del paese; quelle di trasmissione stabile con variazioni stagionali il 20%; mentre quelle di trasmissione stagionale instabile rappresentano il restante 20%.
Queste alcune province della Tanzania in cui la malaria è particolarmente presente:
– Muheza; – Lushoto; – Babati; – Hanang; – Loliondo
Secondo le stime degli ultimi anni la malaria è ora presente anche in alcune zone montuose precedentemente prive di malaria non oltre i 2500 mt.slm.
Profilassi
La prima protezione per evitare l’insorgenza della malarie è l’attenzione alla puntura delle zanzare. E’ opportuno adottare le seguenti precauzioni:
a.Dormi sotto “zanzariere trattate” con prodotti insetticidi dedicati;
b.Indossa, se puoi, abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi, in particolare durante le “ore serali e notturne”.
c.Applica repellenti per insetti sulla pelle esposta, che siano efficaci. Consiglio NOZETA – olio di NEEM, molto efficace e con caratteristiche repellenti e lenitive.
d.Assumi farmaci antimalarici in chemioprofilassi, efficaci, sicuri, non resistenti al plasmodio, valutati dal medico specialista attraverso consulenza o controlli prima, durante e dopo il viaggio in Tanzania. (vedi nel capitolo specifico malaria)
e.evita di essere punto dalle zanzare, poiché la malaria viene trasmessa attraverso le loro punture. Le zanzare sono più attive durante le ore serali e notturne, quindi è importante prendere precauzioni durante queste ore.
Per la chemioprofilassi consiglio:
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Doxiciclina 100 mg: è un ottimo farmaco di scelta per i soggiorni sia in aree turistiche che in viaggi avventurosi, durante trekking e in caso di utilizzo di tende o residenze poco controllate. Farmaco per i soggiorni in residenze protette o aree di lieve rischio, sia per soggiorni a rischio elevato. Devi sapere che la “doxiciclina 100 mg”è un farmaco di scelta non solo per la prevenzione della infezione malarica ma anche per la prevenzione delle infezioni batteriche intestinali e cutanee e verso le infezioni causate da punture di zecca. Per le sue caratteristiche il farmaco è molto versatile, può essere infatti assunto per soggiorni brevissimi o brevi, alcuni giorni o settimane, ma anche nel lungo periodo,cioè per molti mesi. Ti ricordiamo che farmaci a base di tetracicline, compresa la doxiciclina, vengono assunti per oltre 1 anno da ragazzi che manifestano l’acne, cioè infezioni sul volto o tronco. Un farmaco sicuro, efficace, privo o con scarsi effetti collaterali. Ricordiamo che alle dosi di profilassi, 100 mg al giorno, gli effetti di sensibilizzazioni ai raggi solari, sono praticamente assenti. In ogni caso ricordiamo l’uso di creme solari. Farmaco di basso costo. Non è utilizzabile al di sotto dei 12 anni o in gravidanza, o in caso di allergia o intolleranza alle tetracicline. Si assume tutti i giorni, durante il pranzo, dalla entrata in area a rischio, per una settimana dalla uscita dall’area di rischio malarico.
Atovaquone-Proguanile, farmaco sul mercato da quasi 20 anni possiede ancora una buona copertura antimalarica per le forme resistenti alla clorochina, anche se sono state descritte da diversi anni forme di resistenza e di scarsa efficacia. Utile per l’utilizzo pediatrico, Utilizzato per periodi non superiori ai 30 giorni, ma utilizzabile fino a 60 giorni. Si assume una compressa tutti i giorni da 2/3 giorni prima di partire ad 1 settimana al rientro.
Meflochina, farmaco utilizzato da oltre 30 anni, Efficace in profilassi e in terapia. Efficace sia negli adulti che anche in età pediatrica. Efficacia e sicurezza dimostrata anche nelle donne in gravidanza. Utilizzabile in soggetti in buone condizioni di salute. Da non utilizzare nei cardiopatici, soggetti aritmici, neuro e psicopatici, in chi soffre di insonnia. Riferiti sintomi da irritabilità del sistema nervoso periferico e centrale. Da evitare in chi effettua immersioni, soggiorni in alta quota, voli aerei ripetuti e prolungati. Favorevole la modalità di assunzione che prevede una dose settimanale da una settimana prima di partire a 3/4 settimane al rientro.
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9.Cosa devo fare se rientro con dei problemi di salute dal viaggio?
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Al rientro da un viaggio in caso di malessere, febbre, di diarrea o comunque di sintomi anche lievi, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali. In caso di sospetto richiedi un test per la malaria, senza indugio. Non dimenticare mai di essere andato in aree dove le infezioni si possono manifestare anche a distanza di mesi. Ricorda sempre ai medici che ti visitano per sintomi, magari poco comprensibili, che hai fatto un viaggio in aree tropicali.
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10. Tradizioni, cibi, bevande locali
a.Quali sono i piatti tradizionali di maggior interesse?
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–Ugali: una sorta di polenta a base di farina di mais, spesso accompagnata da verdure o carne. Piatto tradizionale delle aree interne e del nord del paese;
–L’ugali è considerato il piatto nazionale della Tanzania ed è il più conosciuto e apprezzato dai turisti. Si tratta di un impasto farinoso a base di farina di mais bianca che viene servito con condimenti vari a base di carne, pesce o verdure. E’ il piatto più popolare della cucina tanzaniana. E’ generalmente servito con salse o sughi piccanti a base di carne, pesce o verdure. Tuttavia, può essere anche accompagnato da altri condimenti come il burro, il latte, il formaggio o la salsa di pomodoro. Può essere servito con verdure come spinaci, fagioli, piselli o carote. Nel paese l’ugali viene spesso accompagnato da stufati di carne o pesce, come il matoke, banane, legumi bolliti cotte con carne o pesce affumicato.
–Altri piatti di carne tipici della cucina tanzaniana includono:
shish kebab, spiedini di carne d’agnello marinati con spezie e condimenti.
–Pilau: riso speziato con chiodi di garofano, cannella e cardamomo, spesso accompagnato da carne o verdure.
–Nyama choma: carne alla griglia, spesso di capra o di agnello, servita con ugali e verdure.
–Sambusa: frittelle triangolari ripiene di fagioli o salsa di carne.
–Chapatis: pane piatto simile a una tortilla, spesso servito con carne o verdure.
–Mandazi: dolce fritto simile a un donut, spesso servito a colazione.
–Kachumbari: insalata di pomodori, cipolle e peperoncino.
–Pweza wa nazi: polpo in salsa di cocco.
–Mkamba Wa Tangawizi: gamberi in salsa di zenzero.
–Coconut bean soup: zuppa di fagioli e cocco.
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La cucina tanzaniana è molto varia e include anche piatti a base di anatra, carne di bufalo e altri ingredienti locali.
b.Quali le bevande della tradizione che possiamo provare ed assaggiare durante il soggiorno in Tanzania?
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–Chai: un ottimo tè speziato con cannella, chiodi di garofano e zenzero. Ecco una ricetta per preparare il chai tanzaniano:
Ingredienti: – 2 tazze di acqua; – 2 cucchiaini di tè nero; – 1 bastoncino di cannella; – 2 chiodi di garofano; – 1 pezzetto di zenzero fresco; – 1 tazza di latte; – 2 cucchiaini di zucchero
Preparazione: 1. In una pentola, portare l’acqua a ebollizione;
2. Aggiungere il tè, la cannella, i chiodi di garofano e lo zenzero; 3. Far bollire per 5-10 minuti; 4. Aggiungere il latte e lo zucchero; 5. Mescolare bene e far bollire per altri 5 minuti; 6. Filtrare il tè e servire caldo.
Il chai tanzaniano può essere personalizzato a piacere, aggiungendo o eliminando spezie o regolando la quantità di zucchero.
–Kahawa: caffè tanzaniano, spesso servito con spezie come la cannella.
–Tembo: bevanda a base di succo di frutta, spesso di mango o di ananas.
–Tangawizi: bevanda a base di zenzero, spesso servita fredda.
–Mbege: bevanda a base di banana fermentata.
–Pombe: birra di mais o di riso, spesso fatta in casa.
–Mnazi: bevanda a base di latte di cocco.
–Ubuyu: bevanda a base di frutti di baobab.
–Supu ya ndizi: zuppa di banana verde.
–Maziwa lala: latte fermentato.
–Mtindi: yogurt fatto in casa.
–Tamarind juice: succo di tamarindo.
–Ginger beer: birra allo zenzero.
–Coconut water: acqua di cocco servita ghiacciata.
–Red banana smoothie: frullato di banana rossa.
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La Tanzania offre una vasta gamma di bevande tradizionali, tra cui tè, caffè, succhi di frutta, birre e bevande a base di latte di cocco o di banana fermentata.
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La Tanzania è un paese ricco di bellezze naturali e attrazioni da visitare. Ecco una lista di dieci posti da visitare, selezionati dalle fonti di ricerca:
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1. Kilimanjaro – la montagna più alta dell’Africa[1]
2. Serengeti – un’immensa distesa di savana e habitat naturale di molte specie animali[1][2][3]
3. Zanzibar – un’isola con spiagge da sogno e atmosfera orientale[1][2]
4. Parco Nazionale di Tarangire – un parco con una grande varietà di animali e imponenti baobab[1][4][3]
5. Parco Nazionale del Cratere di Ngorongoro – un cratere vulcanico con una grande concentrazione di animali selvatici[2][3]
6. Lago Manyara – un lago salato con una grande varietà di uccelli e animali[2][4]
7. Parco Nazionale di Ruaha – un parco meno conosciuto ma con una grande varietà di animali e paesaggi spettacolari[2][5]
8. Isola di Mafia – un’isola con spiagge incontaminate e un mare cristallino[2]
9. Isola di Mnemba – un’isola con spiagge bianche e un mare cristallino, ideale per lo snorkeling[2]
10. Parco Nazionale del Lago Manyara – un parco con una grande varietà di animali e un lago salato[3]
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Questi sono solo alcuni dei posti più belli e interessanti da visitare in Tanzania. Ci sono molti altri parchi nazionali, riserve naturali e luoghi di interesse che meritano di essere esplorati.
– **Capitale**: Dar Es Sahalam
– **Lingua parlata**: Swahili e inglese
– **Moneta**: scellino tanzaniano (TZS)
– **Fuso orario**: Eastern Africa Time (EAT), che è 3 ore avanti rispetto all’UTC, . La Tanzania non osserva l’ora legale.
Storia,Economia,Cultura: https://www.cia.gov http://www.britannica.com
Sicurezza: Viaggiare Sicuri (tanzania); www.dovesiamonelmondo.it
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11.Alcune informazioni sanitarie utili per mantenere la salute in viaggio
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Quali sono le regole principali e come mi devo preparare per affrontare il viaggio?
Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio …leggi tutto
Chi si deve vaccinare per la febbre gialla? Ed il vaccino è obbligatorio? E dove?
La vaccinazione contro la Febbre Gialla o Vaccino Antiamarillico, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera …. leggi tutto
Come mi devo proteggere dalla puntura delle zanzare e di altri insetti?
Zanzare & co. – Come proteggersi : le zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni ……leggi tutto
Ma è proprio pericoloso fare il bagno in alcuni laghi o fiumi dei paesi tropicali? E perché?
Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se … leggi tutto
Come devo fare ad evitare il mal di montagna?
E’ un insieme di sintomi che si può manifestare quando l’organismo umano, superati i 2500 metri di altitudine, non si è ancora adeguato alla nuova situazione ambientale. Possiamo definire l’alta quota come segue … leggi tutto
Come viaggiare in sicurezza? Chi devo avvisare prima di partire per un viaggio, soprattutto in paesi lontani, poco sicuri?
Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it; www.dovesiamonelmondo.it
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12.In valigia
Cosa devo mettere in valigia e quali sono le medicine che devo portare?
Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.
Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it
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La Tanzania, situata nell’Africa orientale, è un paese ricco di diversità culturale e di una popolazione variegata. Con una popolazione di oltre 60 milioni di persone, la Tanzania è un melting pot di etnie, lingue e tradizioni. Questa diversità culturale è un tesoro nazionale che va preservato e valorizzato. Tuttavia, ci sono anche sfide che derivano da questa diversità, come la coesistenza pacifica tra gruppi etnici e la promozione di una cultura nazionale unificata. In questo saggio, esploreremo la popolazione e la cultura della Tanzania e discuteremo le sfide e le opportunità che ne derivano.
La popolazione della Tanzania è composta da oltre 120 gruppi etnici, ognuno con la propria lingua, tradizioni e costumi. I gruppi etnici più numerosi sono i Bantu, che rappresentano circa il 95% della popolazione totale. Altri gruppi etnici significativi includono i Maasai, gli Hadzabe e i Chaga. Questa diversità etnica è una testimonianza della storia complessa e delle influenze culturali che hanno plasmato il paese nel corso dei secoli.
Tuttavia, la diversità etnica può anche portare a tensioni e conflitti. La coesistenza pacifica tra gruppi etnici è una sfida che la Tanzania deve affrontare. È fondamentale promuovere la tolleranza e il rispetto reciproco tra le diverse comunità. Inoltre, è importante che il governo promuova politiche inclusive che garantiscano l’uguaglianza di opportunità per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro etnia. Solo attraverso la promozione di una cultura di pace e di inclusione, la Tanzania può sfruttare appieno il potenziale della sua diversità culturale.
La diversità culturale della Tanzania è anche una fonte di ricchezza e di opportunità. Le diverse tradizioni e pratiche culturali del paese attraggono turisti da tutto il mondo. Il turismo è un’importante fonte di reddito per la Tanzania e contribuisce allo sviluppo economico del paese. Inoltre, la diversità culturale offre anche l’opportunità di apprendere e condividere conoscenze tra le diverse comunità. La Tanzania può sfruttare questa diversità per promuovere la comprensione interculturale e la cooperazione tra i suoi cittadini.
Tuttavia, è importante che la Tanzania non perda la sua identità culturale nel processo di globalizzazione. La promozione di una cultura nazionale unificata è essenziale per preservare la diversità culturale del paese. Il governo deve sostenere l’istruzione e la promozione delle lingue e delle tradizioni locali, al fine di preservare la diversità culturale della Tanzania. Inoltre, è importante che il governo promuova politiche che proteggano e valorizzino il patrimonio culturale del paese, come i siti archeologici e le tradizioni orali.
In conclusione, la Tanzania è un paese con una popolazione e una cultura ricche e diverse. La diversità etnica e culturale del paese offre sia sfide che opportunità. È fondamentale promuovere la coesistenza pacifica tra gruppi etnici e la promozione di una cultura nazionale unificata. Allo stesso tempo, la Tanzania deve sfruttare la sua diversità culturale per promuovere la comprensione interculturale e lo sviluppo economico del paese. Solo attraverso la valorizzazione e la preservazione della sua diversità culturale, la Tanzania può prosperare come nazione.
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